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Certo! Ho già preso lo sfiato nuovo e devo solo ancora montarlo: la vespa ora è ferma in garage, spanciata....PErò siccome non riesco con le mani a passare tra motorino e ammortizzatore, dato che ho intenzione di dare una pulita con un pennello e un po' di petrolio, lo rimonto appena tiro giù la ruota posteriore...ora ho provato, ma non mi passa la chiave da 14 a tubo...
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Getto max da 100 trovato! Invece, per ora, dai miei fornitori abituali, freno aria ed emulsionatore paiono abbastanza introvabili....ho provato a fare un ordine, ma mi hanno detto che la Dell'Orto è un po' lunghetta...cmq aspetterò!
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Come non detto...usando il "sedere" di una lima "triangolato" da me con lima e mazzetta, sono riuscito a sfilare il maledetto pezzettino che era rimasto dentro SENZA dover smontare proprio nulla!!!Evviva!!!Se mai vi capitasse, si riesce a fare passare una lima abbastanza piccola e lunga tra carrozzeria e motorino d'avviamento e così si può levare il pezzo rotto senza troppa fatica...Grazie infinite per tutti gli utilissimi consigli che mi avete dato..mi avete risolto proprio un problema che mi impensieriva! Cmq questa sera smonterò poi la ruota per ripulire il carter lato frizione che mi sembra un po' fangoso...Grazie mille!
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Grazie mille per le risposte! Allora, mi sono già procurato l'or di ricambio per il coperchio, così non ci sono problemi. Poi, però non ho capito se devo necessariamente allentare e sfilare il morsetto del cavo frizione...e se, per sfortuna, mi cade il nottolino in ottone, per rimetterlo su come devo procedere? scusate le tante domande, ma è la prima volta che mi metto a fare un lavoro del genere...
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Allora, in sostanza, devo chiedere un getto max da 100 per il px non catalizzato ma già dotato di miscelatore, giusto?
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Ciao a tutti e buon giorno! Come forse qualcuno ha letto in un mio post di ieri, mi si è tranciato di netto il filetto del dado sfiato motore (per intenderci quello che esce dal coperchio frizione poco sopra la vite della carburazione), con mezzo filetto fuori e mezzo ancora avvitato... Ieri pomeriggio sono passato dal meccanico, che mi ha detto che non gli è mai capitato e che non sapeva che consigliarmi...Cmq sono poi passato in un centro piaggio e lì, mi hanno suggerito di provare a smontare da me il coperchio frizione e poi con calma con una punta da trapano o similli fare uscire il filetto...MI han detto che non devo togliere il mozzo, ma solo la ruota... Prima di cimentarmi volevo chiedere agli esperti se è vero e sopratutto se smontare il coperchio frizione è un'operazione abbastanza semplice o meno, se cade dell'olio quando si apre, se c'è qualche precauzione...insomma, se anche uno non proprio ferratissimo ci può riuscire:-) Grazie!!
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Grazie mille!!Rimedierò al più presto! Oggi pomeriggio passerò dal meccanico....grazie ancora!
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AIUTO! Come ho sfiorato con la chiave il dado sfiato motore, m'è rimasto in mano: cioè, si è rotto a metà il filetto che sostiene il cappellino nero a forma di dado...mezzo fuori e mezzo dentro...è grave? POsso viaggiare? Ho provato a mettere in moto le vespa e gira regolarmente ma rischio qualcosa? Se riesco oggi pomeriggio passo dal mio meccanico...
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Quindi, se ho ben capito, il dado dello sfiato motore, che ho trovato un po' svitato penso per le vibrazioni, lo posso serrare a battuta?Grazie per le risposte!
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Sì, grazie, ho guardato sugli schemi nella sezione dowload e mi dice che è lo "sfiatatoio".......come devo stringerlo?Grazie mille per la celerità e la cortesia!
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Scusate, ancora un quesito: da dietro il carburatore, dove c'è la vite di regolazione della carburazione, poco sopra, c'è, uscente credo dalla frizione, una specie di cappuccio nero, della forma di un bullone da 14...che cos'è? Siccome lo ho trovato un po' svitato, posso riavvitarlo senza preoccupazione?Grazie ancora a tutti
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Salve a tutti! Oggi ho smontato la candela del mio px 150 my (portato a 175) del 2003 (euro 1): la candela che era montata è una champion P82M...vorrei, data l'età, sostituirla: se monto una champion L82C vado bene?
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Ciao a tutti! Domanda per i "guru" del forum...ehe! Allora, stamattina sono andato per prendere i getti (max.100-emuls.BE3-fr.aria 160) per scatalizzare il mio px150 my euro1: alla PIaggio, mi hanno detto, guardando il catalogo, che il px originale 150 non catalizzato aveva il getto del max 102...al che ho lasciato perdere e, prima di comprarlo, informarmi: il getto massimo (come ho letto anche nell'articolo di GustaV) dovrebbe essere 100...come mai mi dicono 102? E' lo stesso o devo cercare un getto da 100? CHi mi illumina?
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Ciao a tutti! Buon primo maggio (anche se ormai sta per finire...)! Eccomi tornato da una a mio parere bellissima scampagnata in terra di Francia, che racconto sperando di far cosa gradita. Dunque dunque: itinerario Aosta-Albertville-Annency-Aosta. Km. all'incirca un 300 o 350. Strada prevalentemente secondaria, o statale, ma senza traffico eccessivo. Circa 13 euro di benzina (una volta un rabbocco di 5, un rabbocco di 3.50 e un altro rabbocco di 5) Questa la scampagnata che ho fatto oggi col il mio px. Partenza da Aosta attorno alle 9.20, dopo avere montato il famoso portapacchi di cui in un altro post...(maledettissimi rivetti grrr). Passaggio in Francia attraverso il tunnel del M.Bianco (26 eurozzi circa totali di pedaggio per andata e ritorno e all'interno l'aria è respirabile). Usciti (eh sì, c'è anche la fidanza) dal versante francese, un simpatico gendarme ci osserva, ma non si muove. Ci fermiamo per sistemare i guanti e lo zaino sul portapacchi, e allora ci viene incontro domandandomi il libretto: glielo dò, e mi dice che gli pare cosa bizzarra che io abbia potuto passare il traforo con un mezzo come il mio...mi chiede che velocità ho tenuto nel tunnel (circa 60/65 orari) e allora capisco dove vuole andare a parare: gli indico sul libretto la voce cilindrata (guarda quella carta verda un po' smarrito...) e gli faccio notare che è un 151. "Ah bon, ca va: c'est un gros Vespà", mi riconsegna il papier e se ne va soddisfatto...Ripartiamo a spron battuto verso la meta. Nel paese di Le Fayet (quello dove c'è anche il trenino che porta al ghiacciaio della mer de glace) l'itinerario (consultato sul sito dell'Anas, sotto la sezione "quo vadis") ci dice di lasciare la strada nazionale per prendere una dipartimentale in direzione Saint Gervaise, Megeve. Dopo una sinuosa salita (che tra l'altro permette di avere una vista magnifica di tutta la piana sottostante) il panorama si apre: arriviamo su una specie di grande pianoro, coperto di baite, villini e pascoli (con relativi animali). La strada sale e scende dolcemente fino a Megeve, tra prati e pini. Ad un certo punto, prima di arrivare al paese, si incontra uno di quegli spiazzi attrezzati da pic nic che piacciono tanto ai francesi: la vista è davvero magnifica, e una sosta, per noi e per la vespa, cade a fagiolo. Da qui, pieghiamo verso le Gorges de l'Arly, un vallone piuttosto profondo incorniciato da pareti rocciose scoscese, in direzione di Praz s/Arly e di Ugine. Sorpresa! Le Gorges sono chiuse per lavori, e ci fanno deviare su di una stradina minuscola, che sale , sale sale e passa sopra la gola: direi che il contrasto tra i prati verdi e la neve appena più in alto che possiamo vedere, vale molto di più di una gola incassata...Comunque, continuiamo a salire e scendere fino ad arrivare, con una lunghissima e panoramicissima discesa ad Ugine. Di qui ci si reimmette sulla nazionale e svoltiamo a sinistra per Albertville, che ormai dista solo una manciata di km. Nostra meta è il suggestivo borgo medievale di Conflan, che domina dall'alto la moderna Albertville: borgo pedonale, pieno di botteghe di artisti (pittori, incisori, ecc), molto curato e pittoresco. Si sono fatte le 13.30 e decidiamo di dar fondo ai panini: la scelta cade sul punto dominante del villaggio, la "torre saracena", circondata da un giardino pubblico piccolo, ma curato, che si affaccia come un balcone sulla valle di Albertville. C'è il sole, un po' di vento e si sta veramente bene (i panini,poi, sono anche buoni..). Facciamo un giretto per il borgo (la piazza principale, le vie strette un po' come i carugi liguri) e ripartiamo. Si torna indietro sino ad Ugine, e si prosegue diritti verso Annency (44km). La strada è pianeggiante e piuttosto larga, in alcuni punti a 2 corsie con limite a 110km/h: la vespa prende l'abbrivio. Si supera qualche frazione e paese e poi, quasi all'improvviso, appare il grande lago di Annecy, che con la bella giornata è solcato da ogni tipo di barchetta e attira una quantità di bagnanti...Ed ecco il patatrac! (ovviamente quanto segue non è obbligatorio per chi volesse provare questa gita...ehe!) Noto che l'indicatore della benzina di colpo si sposta verso lo zero...fermo subito, pensanso di perdere benzina o che si sia staccato o il tubo che va al carburatore o il cavo sotto la sella che manda il segnale all'indicatore...tutto regolare. Riparto, ma faccio che mettere un po' di benzina per sicurezza (in Francia non ci sono i self service come i nostri...). Sembra tutto a posto. Ma dopo un attimo ecco di nuovo l'indicatore che scende verso lo zero: arriva quasi a battuta e scatta di nuovo al pieno..Fa così per 4 o 5 volte, ma la vespa sembra andare benissimo. Penso al galleggiante (magari s'è bucato?) e, visto che non posso farci nulla, proseguiamo senza problemi. Poi, passando in una zona di ombra, noto che la spia dell'anabbagliante, la spia delle frecce, l'illuminazione del quadro e ora anche l'indicatore benzina sono tutti morti. NON si accende più nulla (eccetto il clacson). Che fare? Beh, fosse per me, tiro dritto nel mio itinerario, torno verso casa, tanto fa buio tardi, e poi vedo. Però la fanciulla, che vale un bijou, mi fa notare che a) senza frecce non è il massimo, b) nel tunnel il faro è obbligatorio e noi siamo senza, c) che cmq da noi dovrei viaggiare con i fari accesi...Ehm ehm. Non ha tutti i torti. Ci fermiamo lungo la strada, che ora costeggia il lago, e decido di scoprire che cosa c'è che non va. Siccome il clacson e la luce-stop funzionano, e il resto no, penso a qualche connessione saltata. Per fortuna ho con me un po' di attrezzume. Smonto il nasello, per vedere se i collegamenti sotto sono a posto: lo sono. Tolgo il cofano sinistro, per controllare la batteria: tutto a posto, fusibile,positivo e negativo, connessioni, capicorda...tutto. Frattanto la fanciulla telefona al povero papà, che di queste cose ne capisce bene: verdetto è "c'è qualche connettore staccato o un filo tranciato. Guarda dietro la batteria. Allora tolgo la batteria, stacco i cavi, poi allento i quattro bulloni che reggono il porta batteria e controllo tutte le connessioni dietro. Anche loro tutte al loro posto. Sono una belva, c'è un caldo maledetto, un bagno di unto e sudore...si profila già il recupero dei gitanti a mezzo autoveicolo e la relativa mia figuraccia....Poi, per caso mi viene di aprire il cofano destro: centralina, bobina, cavo candela...tutto maledettamente a posto. Poi noto quella scatoletta nera che sta appena sopra la protezione del volano, che è attraversata da un cavo che viene dalla centralina e si tuffa nel telaio. Perso per perso la svito e la apro. Sorpresa! Lì dentro i fili sono collegati da due connettori bianchi...STACCATI credo per le vibrazioni. Li riattacco e come per magia tutto va a posto: luci, frecce, spie...Vittoria! Sono in condizioni pietose, con un dito sfracellato per colpa di una chiave inglese, ma ho vinto! Si rimonta tutto e ripartiamo! La sosta forzata di obbliga a rivedere i tempi: decidiamo solo di attraversare Annecy, senza fermarci: la città è molto carina, con i canali come una piccola Venezia. E poi il lago è davvero splendido. Usciti dalla città, seguiamo le indicazioni per Chamonix-M.Blanc (68km) e dopo un tragitto gradevole attraverso la campagna dell'Alta Savoia e una sosta a La Roche s/Foron per una orangina, ritorniamo verso il confine. Alle 7.45 siamo di ritorno a casa. Come gita, direi che ne è valsa la pena, soprattutto per il bel tempo, che permette di avere dei bellissimi panorami. La vespa, inconveniente a parte, si è comportata benissimo e devo dire che non ha mai avuto una incertezza o esitazione nè in salita (e ce n'è parecchia) nè in discesa (forse ce n'è anche di più). E poi, sentirsi gli occhi di tutti puntati addosso! Fa un certo piacere. Sia quando affrontavamo le rampe del monte bianco ( dalle macchine ci guardavano, forse chiedendosi come faceva quell'affare così piccolo a tenere così bene la marcia) sia attraversando i vari paesi: in molti guardavano, commentavano, sorridevano, stupiti nel vedere questo mezzo di trasporto, con targa italiana, arrivato fin lì. E con questo ho finito. Scusate la lunghezza del post! Ciao a tutti
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Ciao!! Eh già...anche io vespista all'ombra della Mole! Viva la vespa!
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ehm ehm..ovviamente era "correre il rischio di perdere....";-)
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Grazie mille!!! Che velocità!! Era davvero urgente, perchè domani avrei in programma una scampagnata, e non vorrei perdere il rischio di perdere per strada la fidanzata (che non è ancora troppo abituata alla vespa...eheeh) Grazie mille ancora e buona serata!
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Ciao a tutti! Ho un quesito urgente per gli esperti...Dunque, ho comprato in questi giorni un portapacchi posteriore cuppini cromato per il mio px del 2003 (con freno a disco). Devo montarlo ma non so bene come procedere..Cioè, allora: se non ho capito male, il buco diciamo centrale, dovrei farlo passare sotto il perno chiudisella giusto? E fin qui ci dovrei essere...però poi, le due bacchette o tubi che scendono in verticale verso la targa, dove dovrei imbullonarle? Devo staccare da sotto il parafango il portatarga e imbullonarle sotto diciamo tra la carrozzeria ed il portatarga? O devo fare qualche foro aggiuntivo? Help me vi prego è urgente!
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Ma a questo punto mi sorge un dubbio...ehm!Visto che in molti parlano di sae30... Sul libretto uso e manutenzione della mia PX 150 My '03, per il cambio è consigliato un olio sae w 80...è corretto o è un errore (magari anche solo di stampa)? (Confesso che non so quale olio ci sia ora dentro...il meccanico lo ha cambiato, ma non so cosa ci abbia messo..)
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Grazie a tutti!! Siete grandiosi! Se riesco a organizzare mi ci fiondo subito! Per quanto riguarda le domande...1) la vespa ha 17000 km adesso ed è appena stata revisionata (...ma forse prima di allora ne avrà parecchi di più...ehe e certo un approfondito controllo glielo farò fare); 2) per i ricambi contavo di autocostruirmi una specie di cassetta per le emergenze che stia nel cassetto dello scudo, con scomparti, fermi, ganci, per sistemare chiavi, ricambi, cavi, grasso...; 3) sulla manualità diciamo che ci siamo abbastanza...non mi azzarderei ad aprire il motore della vespa, ma credo che fino a sostituire un cavo o a cambiare lampade, candela, soffiare il carburatore ecc...dovrei riuscirci ! (in effetti avevo iniziato a sistemarmela io la vespa, dopo quasi 2 anni di nanna nel garage, e avevo già pulito carburatore e sostituito tutte le guarnizioni...però poi i lavori interessavano anche altre parti, tipo la sostituzione dei pneumatici, e la maledetta revisione (un ladrocinio...) e allora ho preferito portarla da un meccanico vero...) Cmq, contando che quando circq 2 anni fa viaggiavo (?) con una 850 coupé che ogni tre per due aveva lo spillo del minimo incraciato di porcheria e mi capitava di dovermi magari accostare sui grandi corsi di torino, prendere il cacciavite, smontarlo (magari a caldo), soffiarlo e rimontarlo, direi che potrei anche riuscire con la vespa; 3) le tubeless le ho già ( con pneumatici michelin s83); 4) sul francese ci siamo (oltre più la fanciulla è bilingue-valdostana per cui...). Quoto cmq anche tutto quello che avete scritto sulla Francia: personalmente è un paese che adoro e il mio sogno sarebbe quello di vivere a Parigi...
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Ciao a tutti! Avrei da fare una domanda a chi è più esperto di viaggi vespistici di me... Dalla mia mente vespisticamente perversa mente, è uscita la pazza idea (per altro stranamente condivisa anche dalla mia fanciulla...wow!) di andare quest'estate con il Px150 sino a Parigi... Secondo voi è una impresa disperata? C'è per caso qualcuno che ci ha provato e magari potrebbe consigliarmi un itinerario o darmi qualche buon consiglio per organizzare questa pazzia? Grazie a tutti! Ciao
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Grazie ancora a chi mi ha risposto! Questa mattina sono stato da Cima e, come quasi sempre in questo negozio (lo conoscevo già, ma per ricambi per auto d'epoca...possedevo una 850 coupé e lì ho trovato molti particolari che altrove mi dicevano introvabili...però ora semplicemente mi ero scordato della sua esistenza...ehe), ho trovato la ghiera cromata per il mio Px al prezzo direi modico di 9 euro e 50. ciao a tutti!
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Ciao a tutti! Mi presento anche io: vespista, dopo una 50 frullatore (lo so lo so, è poco nobile, ma sapete, quando te la regalano per i 14..a caval donato non si guarda in bocca..), ora sono possessore da 5 anni di un Px 150 E KAT euro 1 di seconda mano: colore verde bottiglia, credo (dal precedente proprietario) portato a 175, per il resto in toto originale, con specchietto cromato, ad oggi 17300 km e mai una volta che mi abbia tradito! Nè in discesa nè mai, soprattutto, in salita ( anche in due non proprio fuscelli...ehe)! Che dire? Bellissimo forum, molto lieto di essere tra di voi, e viva la Vespa! Ps: quest'estate credo che, se mi riesce di convincere la mia lei, farò le vancanze con il PX!
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CIao! Concordo pienamente con te! E' vero, in Svizzera le strade sembrano dei biliardi! Mi fa una rabbia vedere certe asfaltature! Soprattutto perchè penso che le nostre povere vespe si prendono, spesso anche se cerchiamo di fare lo slalom, delle botte non indifferenti...grr!
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Ciao a tutti! Scusate se magari vado leggermente off-topic, ma questo è una specie di piccolo sfogo! Sì, uno sfogo contro lo stato pietoso in cui versano le nostre strade... Questa mattina ho percorso il tragitto Torino-Aosta con il mio Px, e sono rimasto allibito di fronte alle condizioni di certi tratti di strada, con buche e "grutulumi" degni di un paese bombardato..che obbligano le nostre dueruote a subire scossoni, saltoni, colpi di ogni tipo, con buona pace (si fa per dire) di ammortizzatori, tamponi, parti in gomma ecc...! (Presso Ivrea mi sono imbattuto purtroppo in una buca che se non ho ovalizzato il cerchione, dovrei accendere un cero di un metro... ) Eppure noto che la situazione si ripresenta sempre più frequentemente, con una trafila del tipo: strada rotta-asfalto grattato-riasfaltatura-pioggia un po' più intensa del normale-nuove buche, crateri, ecc..ma dico io,chi è che dovrebbe controllare la bontà dei lavori?? Perchè andando in giro, per es. in Francia, ben poche volte ho trovato fondi stradali così pietosi? Che ne pensate? Scusate ancora lo sfogo, Cordialità
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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