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[P125X 1981] Sostituzione rinvio contachilometri
argomento ha risposto a cicerone in Officina Largeframe
Ops..scusami non avevo capito che eri già arrivato al rinvio:oops: Comunque con le pinze a becco dovrebbe uscire...al massimo muovi leggermente avanti e indietro la ruota per facilitare l'espulsione:ok: -
[P125X 1981] Sostituzione rinvio contachilometri
argomento ha risposto a cicerone in Officina Largeframe
Non è difficile! Allora dove il cavo del contakm. si infila nel mozzo, dovresti vedere (morchia permettendo) una specie di piastrina a forma di pera tenuta ferma da un bulloncino (mi pare chiave del 7). Svitando il bulloncino (la cosa migliore da fare è farsi aiutare da qualcuno che tenendo la vespa faccia forza sul manubrio per fare aprire il 'biscotto' della forcella, così da avere più spazio per infilare mani e chiavi...spero si capisca cosa voglio dire...), togli la piastrina; sotto ci trovi una boccola di gomma e la levi con un cacciavite; ecco a questo punto puoi arrivare all'ingranaggino del rinvio: di solito muovendo la ruota avanti o indietro esso tende a venire un po' fuori dalla sede e così con un paio di pinzette o con le mani puoi prenderlo...altrimenti con un paio di pinzette a becco lo prendi e lo tiri in fuori sempre muovendo un pochino la ruota. A questo punto, dopo aver comprato il rinvio nuovo (stesso colore di quello vecchio, dipende dai modelli, bianco o grigio/nero) per rimontare segui la sequenza inversa, avendo però cura prima di ingrassare abbondantemente sia l'ingranaggio sia il 'pozzetto' in cui va inserito. Spero si capisca la descrizione.. :ciao: Giacomo -
Complimenti per il Formichino!! E' veramente :sbav::sbav::sbav::sbav:!!!! L'altro scooter potrebbe essere un Terrot?
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Ciao! Guarda, dalle mie parti di 501-601 ne girano ancora parecchie...però può essere che ci siano zone dove magari ce ne sono di meno...In linea di massima direi che sono piuttosto diffuse (forse un po' meno del 703TM, il tipo più recente per intenderci), ma comunque si trovano. Certo poi dipende dalle condizioni... Per le quotazioni sinceramente non saprei dirti...sul web ne ho viste un po' da tutti i prezzi, alcune buone altre più malandate...dipende anche da quanto vuoi spendere. Secondo me tra i 7-800 e i 1300-1500 euro, non di più, poi chiaramente si deve vedere lo stato del mezzo.. Personalmente quando ho acquistato il mio Apozzo ho avuto una discreta botta di , perché l'ho pagato 300 euro con documenti in regola da passaggio (certo era fermo da una decina d'anni e aveva bisogno di una rinfrescata generale con la sostituzione di alcuni pezzi d'usura, tipo ammo anteriore, ganasce, guaine e cavi, PROFONDA pulizia interna ed esterna da terra, letame ecc...un po' come una vespa ferma da tempo, ma nulla di problematico...Portato a casa, lavato il serbatoio e pulito il carburatore alla terza pedalata è partito come un orologio:mrgreen:). Però sono consapevole che ho fatto l'affaraccio, perché ho visto sul web quotazioni molto superiori per mezzi veramente malandati o incompleti. Ho provato a googlare su Subito in Toscana: in effetti ce ne sono pochini...ad es. questo Ape MP600 manubrio: usato Ape piaggio 600mp In vendita Lucca. Dalle foto sembra bello (anche se bisognerebbe vedere lo stato dei fondi sotto ai tappeti)...solo che ha il cassone abbastanza lungo. Il prezzo forse un pelo alto, ma magari si può trattare. Un consiglio: prova a farti un giro sul forum di mondoApe (http://www.mondoape.com/apepiaggio/index.php?&w=1280&h=800) è un sito di appassionati come Vr e sicuramente troverai info utili! In bocca al lupo per la ricerca!
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Ciao! Per il cassone corto secondo me potrebbe essere buona l'Ape 501, guida a manubrio e motore posteriore a miscela (in alcuni modelli c'è il miscelatore) mi pare di 192 cc. Freni idraulici sulle tre ruote.Esteticamente è molto simile all'Ape 601, cambiano i gruppi ottici anteriori (uno solo al posto di due) e la lunghezza del cassone (più corta nel 501); dovrebbe essere stata prodotta tra gli anni '70 e '90. Altrimenti, col cassone piccolino ci sono i vari modelli di Ape D ed E (Ape 350-400-450-401-500...è la portata), prodotti tra gli anni '60 e '70...anche questi con guida a manubrio. Sono molto carini perché vintage, ma forse un pelino più scomodi quanto a comfort: motore da 175 cc. dentro la cabina (sotto il sedile), cabina non troppo grande e per alcuni modelli ancora con forma 'a uovo', accensione manuale a strappo (qualche modello aveva l'accensione elettrica come optional), ruote più piccoline, freni idraulici solo sulle ruote posteriori e meccanico (tipo vespa) su quella anteriore). In termini di meccanica credo che questi ultimi siano semplici (più o meno il motore è simile a quello delle vespe large anni 60-70), e la disponibilità di ricambi è tutto sommato buona (migliore quella per 501-601: per questi la piaggio ha ancora praticamente tutto a catalogo, per gli altri occorre cercare nell'aftermarket, Olimpia, cif, fa italia ecc.). Ma il confort garantito dai modelli successivi è (sia pure di poco) superiore...dipende molto da cosa cerchi. Le prestazioni più o meno sono le stesse (circa 60-70 km/h). Io sono di parte, perché ho un Ape D del 1966...ma sono consapevole che più sono vecchiotti più possono aver bisogno di interventi pesanti di manutenzione, specie alla carrozzeria che tende ad arrugginire con paurosa facilità...Diciamo che se ti orienti sui modelli 501-601-TM hai più possibilità di trovarne uno messo bene facilmente. Spero che queste indicazioni, date un po' alla rinfusa, ti possano servire... :ciao:
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Ciao! Personalmente preferisco comprare, quando possibile, nei negozi tradizionali (ricambisti all'antica, non Piaggio 'Jewelry' Center...), perché mi piace sempre parlare, vedere e toccare la merce con mano prima di mettere mano al mio (magro) portafogli . Però devo confessare che quei pochi acquisti fatti online li ho fatti da un venditore online che si chiama Piaggio Calò ed è di Agrigento, se non sbaglio: vende molti ricambi originali piaggio a prezzi secondo me decisamente interessanti. Tanto per farti un esempio, ho dovuto comperare un corpo manubrio (la parte in alluminio) per un px con freno a disco: su Sip lo vendevano a 145 euro, da Calò l'ho pagato 94 (o 98) euro, originale piaggio. Inoltre io l'ho trovato molto preciso sia come tempistiche sia come spedizione della merce.
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Ci sono anche io...anche se in confronto ad alcuni di voi sono un novellino.... Allora, oltre alla Px: - Ape 450 allestimento Scattolini del 1966: (il mio Celestino che piano pianissimo sto finendo di sistemare...poi dovrò trovare una assicurazione che non mi chieda 500 euro di premio annuo:rabbia::rabbia:) - Guzzi Zigolo 110 (non so di che anno, ma già con gli ammortizzatori posteriori idraulici): completo di tutto, senza documenti (era di un vecchio prozio morto da 30 anni) ma con targa originale in ferro e qualche vecchio bollo, da restaurare ma non so se ne vale la pena.... Secondo voi? - Honda Deauville del 2006 (di mio papà) In previsione....forse, molto forse, un bel Piaggio Bravo prima serie Bianco.
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Post molto interessante:ok: Io di elaborazioni ne capisco una cippa...anche perché sono un discreto amatore dell'originalità in sé e per sé. Comunque vi dico il mio parere (che conta come il 2 di picche, come si dice, ma magari può esser utile a qualcuno) Quando ho preso il px 150 my euro 1 (ormai 6 anni fa) era di seconda mano con 1.300 km da nuova. Il tizio che la vendeva, aveva elaborato leggermente il motore montando un cilindro Olimpia 175 ma...NON aveva adeguato né i getti né tolto la marma cat:orrore::orrore::orrore:. Io allora non ne capivo assolutamente nulla di getti e simili.. e quindi beato come una pasqua col mio cilindretto olimpia ho macinato circa 23.000 km in ogni condizione atmosferica con questa configurazione, quella originale per il px catalitico euro 1: 98-be5-150 e padella cat. MAI scaldato o grippato:mavieni: nemmeno tirando in autostrada al mede d'agosto. E non usavo olio proprio di ottima qualità, per risparmiare qualche soldino. POi mi sono iscritto qui su Vr, ho letto, mi sono informato, ho capito molte cose. Ho scatalizzato e adeguato la getteria... Per farla breve..ora il mio cilindro ha 45.500 km circa e, a parte aver sfilettato l'attacco candela sei mesi fa (risolto cambiando la testa), non mi ha mai lasciato a piedi: certo, ora scampanella come un carillon ed è un po' spompo (infatti a breve revisionerò il motore in toto), però non posso davvero lamentarmi né dell'affidabilità né della durata. Umilmente, senza grosse pretese ha sempre fatto e continua a fare per ora il suo sporco dovere;-) Saluti a tutti Giacomo
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Sul parabrezza in questione non mi pronuncio, ma posso assicurare che il mio px my 01 ha i soliti attacchi di qualsiasi px per le staffe specchietti... sotto al corpo manubrio ci sono due fori per parte (M8 se non ricordo male) dove vanno avvitati dei bulloni che reggono le staffe. L'unico problema dei px con freno a disco è effettivamente la conformazione del cupolino portastrumento che è asimmetrico: infatti dal lato della pompa freno ha una vistosa palpebra in plastica, che copre l'interruttore del freno e un pezzetto di tubazione idraulica. Questo rende spesso difficile trovare staffe lunghe, capaci di tenere gli specchietti (specie se i maledetti Barrac hanno rotto gli attacchi originali dentro il manubrio...) in posizione ottimale, oppure crea un po' di interferenza quando si montano specchi più parabrezza con la detta palpebra..Ad es. la mia ha una bella crepa proprio dovuta al fatto che una delle stecche del parabrezza ci stava un po' stretta e premeva sopra, specie con l'oscillazione indotta dalle sconnessioni della strada.... Magari il px 2011 è diverso, ma non ho mai avuto occasione di controllare... ciao
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Salve a tutti! Ieri in un parcheggio mi sono trovato la mia macchinina (punto classic gpl) con due piccoli bolli sul fianchetto passaruota anteriore lato guida, per intenderci meglio su quel lamierato dove c'è l'indicatore di direzione...evidentemente qualche intelligentone nel far retro s'è appoggiato:rabbia::rabbia::rabbia: Non è gran danno, ma mi fa un po' girare le scatole... Ora, mi piacerebbe provare a raddrizzare il detto lamierato (credo sia lamiera d'alluminio), ma penso mi convenga smontarlo per lavorare più comodamente e precisamente. Ho visto che è tenuto su da 4-5 bulloni (uno sotto la scocca, due nel vano porta e un paio nel vano motore e da un po' sostanza semigommosa tipo pasta per carrozzeria o simili... Non ho mai fatto lavori di carrozzeria, per cui domando ai più esperti.. se mollo questi bulloni, il fianchetto riesco a tirarlo via oppure non mi conviene? Devo smontare anche il fascione anteriore e mezza macchina o è relativamente agevole? Qualcuno di voi lo ha mai fatto? Anche perché, nel caso non riuscissi a raddrizzarlo a dovere, pensavo di passare allo sfascio a cercarne uno di recupero.. Ma appunto mi chiedevo se levarlo è cosa umanamente fattibile o ci vuole un esperto carroziere??? Grazie per l'attenzione Giacomo
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mi spiace, non facciot testo sui condensatori...la mia Olimpia (si chiama così il mio px) è elettronica... Però sul mio Ape 450 (ad1t, 175cc) del '66, quando ho ripulito il motore e controllato le condizioni di statore, fili ecc. visto che il condensatore ancora funziona egregiamente non l'ho cambiato, proprio perché a quanto pare i moderni condensatori spesso hanno una pessima qualità...
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ehe, la morchia si forma principalmente per a) vapori oleosi dallo sfiato posto sul coperchio frizione (per intenderci tra ruota e carter motore: dovresti vedere una specie di comignoletto o funghetto; quello è lo sfiato frizione); b)sporcizia raccolta per strada (polvere, pietrisco, sabbia, sporco) che si 'attacca' alla superficie unta del carter e della scatola carburatore; c)eventuali leggere trasudazioni (o addirittura perdite) tra carburo/scatola filtro/carter... Lì la morchia è abbastanza naturale...per ridurla potresti provare a realizzare i vari 'cateteri' frutto dell'ingegno del grande Calabrone...se cerchi sul forum troverai tutti i post! Diciamo che se non lo hai mai pulito, potrebbe essere l'occasione per 1)smontare il carburo, lavarlo accuratamente, revisionarlo cambiando spillo e tutte le guarnizioni (comprese quelle tra carburo e scatola-filtro e tra scatola-filtro e carter); 2) dare una ripulita alla scatola-filtro; 3)con un pennello e un po' di gasolio (o petrolio bianco) dare una pulitina esterna ai carter. In ogni caso, se non hai tempo/voglia/possibilità ecc. per trovare la fatidica vite ti conviene levare la ruota posteriore in modo da poter accedere più comodamente dietro il carburatore. In questa foto che ho trovato sul web dovresti riuscire a visualizzare la posizione della vite in questione: è quella indicata con il numero 1 e vi accedi dal di fuori sulla parte posteriore della scatola filtro. Spero sia comprensibile!
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Nel mio caso non parlerei di odio...piuttosto di 'disinteresse antipatizzante'. Gli scooter automatici (categoria da cui escludo i ciclomotori di tutti i tipi) non mi ispirano alcun nobile sentimento: sembrano tutti uguali, fanno tutti lo stesso rumore (per me insopportabile, sia a 2 che a 4 t), hanno tutti (chi più chi meno) gli stessi punti deboli rispetto alla vespa (no ruota di scorta, difficoltà di manutenzione fai da te, no cambio), sembrano guidati da gente tutta uguale (avete presente quei ragazzotti che fanno i fighi e che sembran fatti con lo stampino?), che si comporta tutta quanta nello stesso identico modo, spesso arrogante o poco rispettoso delle regole (non tutti in generale, sia chiaro)... [angolo lirico] In una parola, secondo me gli scooter non hanno un'anima. La Vespa (quella classica ovvio) sì. Vi potrà forse sembrare sciocco o puerile, ma alle volte ho davvero l'impressione che la vespa, ogni vespa, abbia una sua personalità, sia una cosa viva: il propretario impara conoscerla nel tempo, ogni rumore, ogni vibrazione, ogni tintinnio; lei si affeziona al suo umano; se viene trattata bene ricompensa del centuplo, ma in fondo è generosa anche con chi non la coccola troppo; se si sente trascurata, si corruccia e fa i capricci per richiamare l'attenzione del suo umano... si instaura una specie di empatia tra il mezzo e il proprietario, che credo sia una dei fenomeni più inspiegabili sulla terra. La considerazione ovviamente cambia quando si parla di ciclomotori (il ciao, il bravo, il boxer, i vari garelli, benelli, motobecane, califfo, peripoli ecc, siano a marce che automatici). Anche loro secondo me hanno un'anima: sono stati per così dire dei precursori eroici degli scooter attuali, ma dei precursori semplici, umili, modesti, figli di un mondo forse più semplice ma meno incattivito. Di questa filosofia s'è persa completamente la strada, in nome di non so bene quale roboante corsa al progresso esasperato ad ogni costo. [fine angolo lirico] W la vespa, w le marce, w i carburatori!
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Sì, in effetti credo che il rischio più grosso siano proprio gli spostamenti d'aria provocati dal passaggio dei camion: le ruotine della vespa fanno quel che possono, ma certe volte sembra proprio di avere il pilota automatico:mrgreen: In ogni caso quoto quanto è stato scritto un po' più su..in genere i camionisti guidano con maggior attenzione della media dei possessori di sardomobili nei confronti dei 'vespisti autostradali'. Per questo, senza demonizzare l'autostrada (che effettivamente in certe circostanze è molto comoda per spostamenti lunghi in tempi relativamente contenuti) son del parere che si debba prestare sempre la massima attenzione: occhio vigile allo specchietto, rispetto delle distanze di sicurezza, attenzione a 360* gradi, mezzo efficiente.
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Anche a me qualche volta è riuscito qualche sorpasso da manuale in corsia di sorpasso...specialmente di camion molto lenti o auto che viaggiavano a velocità tartaruga nella corsia di centro...con tanto di occhi increduli degli altri guidatori al vedersi superati da un mezzo che praticamente le ruote di una carriola:sbonk:...ma è sempre stato in circostanze particolari (scarso traffico, ore non di punta, ecc.) e con tempi di ripresa abbastanza luuuuuuuuuuuuuuuuuunghi:vespone: Però confesso che fa un certo orgoglio!
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WooW! Grande Echos!:bravo: Anche io lo metterò tra i preferiti!
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Io in austrada ci sono andato parecchie volte. Ricordo un'estate in cui mi sono sciroppato parecchie volte (4 o 5) la tratta Ceriale (Sv)-Torino sulla A10-A6 (ca.180 km.) con il px151 ancora catalitico!, e spesse volte l'ho pure presa da Torino ad Aosta e viceversa per raggiungere la fidanzata (fino a quando il pedaggio non è lievitato a 13 euro per 100 km di percorrenza:orrore:). Personalmente non ho mai incontrato problemi di sorta, né a livello motoristico nonostante la marma cat (scaldate, o simili; e l'acceleratore era a manetta, con tachimetro a 105-110, in discesa anche 120, quindi penso un 90-95 orari effettivi) né a livello di sicurezza, eccezion fatta per l'inevitabile spostamento d'aria provocato dai camion che ti sorpassano; ma per evitare che mi passassero troppo vicino, cercavo sì di viaggiare nella corsia più a destra, ma in mezzo alla corsia, così che se volevano superare dovevano allargare per bene sulla sinistra e non passarmi a dieci centimetri. Inoltre per evitare la dannosa scia che smagrisce improvvisamente il titolo della miscela quando un veicolo tipo camion ci sorpassa, se mi trovavo un camion davanti o tentavo, compatibilmente con le condizioni del traffico e della mia sicurezza, di superarlo regolarmente, oppure cercavo di evitare la scia restando il più possibile sul bordo esterno della corsia di destra, ma senza invadere l'eventuale corsia di emergenza. In ogni caso in vespa (ma ormai anche in auto, visti i prezzi da gioielleria) non amo prendere le autostrade: le trovo poco poetiche e soprattutto costano un botto:orrore: Perché sprecare i dindi quando ci sono le gloriore Strade Statali alla portata di tutti? Tra l'altro le nostre statali, pur con tutti i problemi che hanno di traffico o inadeguatezza o insicurezza, mi piacciono molto di più di quelle francesi ad es., che in molti luoghi sono state trasformate, rettificate in specie di superstrade a 2 corsie per senso di marcia con limite a 90km/h che passano quasi nel bel mezzo del nulla. Queste ultime saranno certo comode, ma trovo che non abbiano più il fascino delle nostre, che attraversano i paesi, le frazioni, si inerpicano su è giù per i colli, fanno tornanti e spesso ti presentano paesaggi mozzafiato...molto spesso, quando vedo sulla statale vedo una circonvallazione, la lascio perdere e pur sapendo di perdere qualche minuto in più mi butto sul vecchio tracciato che di norma attraversa i paesi...sarò matto, ma lo trovo romanticamente d'altri tempi!
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Mi sa tanto che aspiri aria da qualche parte...tipo tra testa e cilindro, o tra cilindro e carter oppure il caburatore non è ben serrato o un paraolio... Controlla bene tutti i serraggi:mavieni:
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Attenzione...stai confondendo.. Il caburatore delle vespe large dispone di due viti di regolazione: una vitona che esce dalla parte superiore del coperchio scatola filtro, che come tu dici giustamente è quella che regola il cosiddetto minimo: avvitandola aumenti i giri del motore, svitandola li diminuisci fino al completo spegnimento; l'altra vite, quella che Vespa30 ti consigliava di provare a svitare un poco è la vite che regola il titolo (rapporto aria/benzina) della miscela mandata in camera di scoppio. Quest'ultima vite si trova proprio dietro il carburatore. Se, tolta la chiappa motore, ti affacci dietro l'ammo posteriore, vedrai nella parte posteriore della scatola del carburo due possibilità, a seconda del tipo di carburatore che monta la tua vespa: se hai ancora il carburatore originale dell'orto, c'è un tappino di gomma nera; lo levi è sotto c'è una vitona a taglio; se hai già il carburatore spaco, il tappino non c'è e dalla scatola fuoriesce la testa di una vite esagonale (chiave del 7) d'ottone. E' quella che devi regolare. Non so se la tua vespa abbia l'avviamento elettrico: in caso affermativo, è un po' rognoso regolarla perché lo spazio a disposizione è poco, ma con un po' di calma di solito si riesce. Spero sia chiaro;-) Ciao
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No no, ci sono anche io...io la prenderei al volo, specie a quel prezzo:ciapet:! La Cosa piace un sacco anche a me!
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:mrgreen: Grazie Antonvb4! Ah, ma io sono un Cima-dipendente per tutto quello che riguarda Vespa-Ape-Auto e accessori vari... Meno male che si sono loro! Per me sono una istituzione, da quando ho la vespa,l'Ape, l'auto, ecc. col caro Edoardo prima, e nuovi ragazzi ora, che stanno continuando il vero spirito del negozio! Grandi: negozi così non se ne trovano tanti, secondo me!! Ma secondo te, a parte le classiche cose che si dice sia meglio prenderle originali piaggio (vedi la crocera), i particolari motore meceur, fa italia, cif, rms od olympia sono validi? Tra l'altro, BUON ANNO A TUTTI!!
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Buon giorno a tutti! Spero che abbiate passato un Buon Natale! Dunque dunque: il motore della mia Olympia, che ha ormai raggiunto quota 45000 km., inizia a dare segnali di stanchezza. Il gt olimpia 175, che come sapete s'è bevuto senza battere ciglio quasi 20000 km da catalizzato (e per giunta con una carburazione al limite dell'anoressia: getto max. da 98... ma non è stata colpa mia: all'epoca non sapevo nulla di carburazione, semplicemente mi fidavo del mec), manifesta giustamente la sua stanchezza con un insistente scampanellio; la compressione non è più ottimale; gocce d'olio (solo olio, del cambio, credo) trafilano a motore caldo dalla giunzione tra i carter al di sotto della spina di centraggio; il rumore di rotolamento dei cuscinetti di banco ormai si fa sentire; sfumacchia un po' più di una volta... insomma, anche se non mi ha ancora lasciato a piedi, e continuo ad usarlo giornalmente senza problemi, penso sia giunto il momento di metter mano al motore e dargli una bella revisionata completa. Ovviamente è un lavoro che avrei intenzione di fare in primavera, appena molla il freddo, ma per intanto vorrei mettere le mani avanti e chiedervi lumi su quali ricambi è meglio indirizzarsi. Vorrei riportare il motore all'originalità, quindi 150 cc. da libretto, senza elaborazioni di nessun tipo (salvo il padellino normale scat): non mi interessano le prestazioni, ma l'originalità del motore e l'affidabilità. L'idea sarebbe quella di aprire i carter e: sostituire albero, cuscinetti (tutti), paraoli, cilindro, molle parastrappi, tamponi e ingranaggio messa in moto, crocera; revisionare mix e carburatore; cambiare tutte le guaine e i relativi cavi; mentre la frizione l'ho già fatta non molti km fa, per cui è quasi nuova. Dimentico qualcosa? Inoltre devo anche cambiare la fusione in alluminio del corpo-manubrio perché a) entrambi i tubi-comando gas e cambio hanno preso un notevole e fastidioso gioco e si sono rotte internamente alcune delle filettature dei bulloni reggi staffe per cui ho dovuto rimediare in modo artigianale ma orribile (barra filettata passante nei vecchi fori degli specchietti che tiene insieme le staffe da sotto e il cupolino portastrumento da sopra... ). Perciò vorrei sostituire il corpo manubrio in modo da ripristinarne interamente le funzionalità, e ne approfitterei anche per revisionare la pompa freno. Quanto ai ricambi, siccome i dindi non sono mai molti, secondo voi su quali è meglio indirizzarsi, nel settore 'non-originale-Piaggio'? Per quanto riguarda cuscinetti/paraoli/minuteria varia e guaine e cavi pensavo di prendere i kit della Cif o della Olimpia, che se non erro hanno i corteco blu, i cuscinetti nadella e le trasmissioni già pronte della giusta lunghezza, giusto? Son validi? Sull'albero motore come devo comportarmi? Ho visto che lo produce sia la Rms, sia la Fa Italia, sia la MecEur: son buoni? Quale è il migliore?E' meglio l'originale piaggio? In materia son completamente digiuno. In garage ho già un cilindro Rms 150 tre travasi, nuovo ancora in scatola, con testa Fa Italia. Secondo voi è un cilindro onesto (non dico performante, ma affidabile) oppure mi conviene cercare di venderlo e prendere un originale Piaggio, magari da Calò? La crociera va originale piaggio ad ogni costo oppure ci sono altri produttori che garantiscono un buon prodotto? Quanto al manubrio, infine, che deve avere l'alloggiamento per la pompa-freno, ho visto che sul web lo vendono grezzo quelli di Sip a circa 145 euro. Ci sono solo loro oppure voi conoscete qualche sito affidabile dove lo vendono a meno? Invece per revisionare la pompa freno, se ho capito bene il ricambio apposito per Px non esiste, ma bisogna chiedere il kit revisione pompa del Beverly giusto? So che sono molte domande insieme, ma è per iniziare ad orientarmi: magari posso comprare qualche pezzo pian piano, ogni tanto, quando il portafoglio lo consente, così da aver tutto pronto ad inizio primavera e poi mettermi al lavoro. Che ne dite? Grazie per l'attenzione e scusate la lunghezza. Un caro saluto a tutti voi,
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Auguri di vero cuore a tutti voi, a tutto VR e a tutte le Vespe!!! Buon Natale! Giacomo
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:azz:Occhio che se si scatalizza è necessario cambiare anche l'emulsionatore e il freno aria, altrimenti i rischi di scaldate/grippaggio sono sempre in agguato.. Se lo vorrai, qui su vr troverai tutti i consigli necessari per scatalizzare la tua px
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Buon compleanno ilpiero65, Vesponauta, tureccio, Skleros, Lele50special
argomento ha risposto a cicerone in In Piazzetta
Mi associo! Auguri!!!!!
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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