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MimminoAlbe

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  1. ah, viaggio con anticipo ritardato fino in fondo all'asola
  2. alla fine per la cuffia ho fatto un foro col dremel nella posizione giusta facendomi dei riferimenti col pennarello. ho utilizzato una cuffia in più che mi ritrovavo in casa. per il vecchio foro ho utilizzato un tappo filettato in plastica con la propria sede, tipo quello che si vede in foto...ne ho trovato uno che riempie giusto giusto il foro... resta libero solo lo svaso che fa da invito al cavo candela ma per ora non sembra creare problemi la cosa..se serve posso fare delle foto se interessa
  3. oh cazzarola,io non avevo trovato alcuna indicazione al riguardo sul libretto o in scatola..ecco spiegato quello che mi sembrava proprio un battito in testa...provvedo subito a toglierla,grazie dell'info
  4. wowowowowo,cos'è sta storia!!?? cioè, nelle testate a candela centrale bisogna eliminare la rondellina di spessore presente sulle candele????
  5. ehehehe,si dice il peccato,non il peccatore!!!:Lol_5: hai visto come è diventata?quando torno dall'arabia devo dedicarmi un po' alla lucidatura perchè la vorrei fare a specchio. grande marco, massimo rispetto per un vero appasionato:Ave_2: a buon rendere!
  6. grandiii!!!! Anticipo: mm.2 prima del P.M.S. oppure 19*corrispondenti a mm.38 misurati sulla fascia del volano Candela: grado termico L78C scala Champion. questo fuga ogni dubbio anche per quanto concerne i mm in questione
  7. scusa:oops:,avevo inteso che non sapevi arrivarci.. i riferimenti sul copriventola quali sono? cmq la candela 8 va bene, io ho usato anche la 9.. consiglio di non usare la ngk ma la corrispettiva della champion, candela secondo me di qualità decisamente migliore. il polini è p&p? se così fosse,visto che hai allungato i rapporti col pignone da 22 magari non tira la 4 per un misto tra questo e anticipo errato..fai due prove e girando troverai la formula che più ti si confà
  8. va detto, in realtà, che non tutti i carter hanno 18 gradi corrispondenti ad IT...questo è solo un riferimento di massima dato dalla piaggio, riferimento che andrebbe effettivamente verificato su ogni diverso motore. aggiungo, inoltre, che nel caso di utilizzo di alberi mazzucchelli, la sede della chiavetta è posta differentemente rispetto alla sede chiavetta di alberi originali o mec eur. questo fa si che l'anticipo non potrà assolutamente prendere come riferimento le tacche A ed IT presenti sul carter. se domani ho tempo faccio due foto col confronto tra albero mazzucchelli e originale..se però si va OT ditemelo ed evito. Dexolo, se riesci a scansionare il bugiardino Polini fai una grande opera perchè io lo cerco da tempo in rete e non lo trovo
  9. hai ragione sul fatto che i mm siano lineari e non sono la stessa cosa dei gradi..per l'esattezza un grado corrisponde a 0,8-0,9 mm. mezzo mm di differenza, nel caso dell'anticipo, non comporta danno alcuno, piuttosto una non perfetta messa in fase dell'accensione. ti assicuro che, per assurdo, puoi girare con lo statore tutto avvitato in senso antiorario e non far danni se non si esagera col manico...puoi invece girare assolutamente tranquillo con lo statore tutto in senso orario e non provocare danni di alcun tipo. in questo caso puoi al massimo avere un motore un po' fiacco ai bassi. parlare di mezzo mm nel caso dell'anticipo per il polini non è proprio come quando si parla della lavorazione della valvola in cui anche pochissimi gradi comportano gravi problemi di carburazione e fastidiosi reflussi o, ancora, quando si parla di cilindri "rifasati" in cui è necessario fare due conti. tuttavia, per far combaciare l'anticipo con quello previsto per il polini (se non ricordo male sono 16 gradi ma non lo posso giurare)è sufficiente spostarsi appena al di la della linea sul carter corrispodente alla IT,linea che dovrebbe corrispondere ai 18
  10. io ho preso la testata per 177 senza calotta intercambiabile...non so come aiutarti,aspetta l'arrivo di turobestia o altri che conoscono bene il prodotto che hai comprato
  11. Danke! Confermo che è molto simile a quella della rally ma come già detto non "calza" per via della differente distanza dei pernetti. Inoltre non è del tutto uguale...è piuttosto uguale a quella della special che si può vedere nelle foto comparative più sopra, escludendo ovviamente il fatto che è nera. In foto quella che mi è sempre stata spacciata come cresta per la rally, di non so quale versione
  12. aggiungo, se non sai come si fa a regolare l'anticipo: l'optimus sarebbe usare una strobo che però non tutti hanno (io per primo). cmq dovrai smontare il volano utilizzando l'estrattore apposito che funziona col metodo del dado e controdado. è semplicissimo da usare accoppiato a due chiavi inglesi. costa sugli 8 euro. prima di mettere l'estrattore dovrai togliere il bullone di serraggio (con una pistola pneumatica o una chiave a cricchetto accoppiata ad un bloccavolano....per bloccare il volano alcuni usano un cacciavite lungo posto a bloccaggio,col rischio di rompere le alette del volano stesso...per non correre rischi uso una mezzaluna che serve a regolare gli ammortizzatori carbone o sebac) una volta tolto il bullone ricorda di togliere anche il rasamento (una sorta di rondellone con una scanalatura per far passare la chiavetta) e solo dopo puoi usare l'estrattore come spiegato poco sopra. occhio a non perdere la chiavetta se questa non è ben fissata nella sua sede nel braccio dell'albero motore. a questo punto avrai lo statore d'avanti a te...è tenuto al carter da 3 vitarelle da allentare per poterlo ruotare. regolato a piacimento ristringi le 3 vitarelle e rimonti il volano ed il rasamento facendo attenzione a far combaciare la scanalatura interna del cono del volano (ed ovviamente la scanalatura del rasamento) con la chiavetta a mezzaluna do cui ti parlavo prima.. serra molto bene il dado per non rischiare di schiavettare e far danni. spero di esser stato abbastanza esaustivo,se hai dubbi chiedi
  13. per l'anticipo dovresti (a spanne) spostare la linea di riferimento dello statore poco dopo la linea di riferimento presente sul carter...diciamo di uno o due millimetri. in senso orario se vuoi ritardare. arriverai quasi a finecorsa poichè l'asola finisce non permettendo di ruotare oltre lo statore. ritardando dovresti allungare leggermente di più a scapito dell'accelerazione..però scalderai anche di meno. usa la candela di gradazione giusta. dopo 47000km la marmitta potrebbe effettivamente essere un po' tappata. puoi bruciarla senza andare a sostituirla...la prima volta che fai il barbecue o accendi il camino ne approfitti. c'è un topic in evidenza se non ricordo male che spiega come fare per bruciarla e liberarla. per la prova candela parti sempre dal punteggio di getto max più grande possibile e poi riduci due punti per volta fino alla soluzione ottimale, non il contrario. vorrei chiederti che rapporti monti...perchè per farti un esempio ti dico che io monto la primaria denti dritti polini e con il cilindro polini montato p&p non riesco a tirare la 4 a dovere...se invece monti i rapporti originali dovresti tirarla agevolmente col rischio di andare addirittura fuori giri e grippare o scaldare
  14. Spero di aver fatto chiarezza ed aggiungo che ho scritto px I serie, in realtà penso si debba parlare di px prearcobaleno poichè non si hanno notizie certe riguardo l'utilizzo di una o l'altra cresta su questa o quella annata di px...fino ad ora si è solo supposto che si fossero utilizzate fino a parte dell'81 quelle in alluminio anodizzato nero e da marzo/aprile '81 in poi quelle in plastica ma è un'ipotesi da verificare
  15. In foto noterete le differenze tra i vari modelli.. Dalla didascalia dovreste capire la descrizione. Le graffette che vedrete sono previste solo per i modelli di cresta in alluminio o acciaio...per le creste in plastica è previsto il conetto di plastica che funge da distanziale con le relative vitine per il serraggio. La cresta in plastica e quella in alluminio che vedete montata sul parafango sono esattamente identiche come forma. Quella in alluminio, in origine era nera. Le creste per rally e 50 special sono intercambiabili poichè la distanza dei pernetti di fissaggio è la stessa. Sulle px la distanza dei fori sul parafango per il montaggio della cresta è leggermente più grande.
  16. non è quella di cui si sta parlando...anche questa, come molte altre, monta su qualsiasi px ma non è quella prevista per i prima serie 125-150. Se non erro, dovrebbe essere quella che monta il p200e ma correggetemi se sbaglio perchè potrei aver detto una castroneria. in ogni caso segue la carrellata di foto dove mostrerò anche quella dell'inserzione poco sopra
  17. sul mio p150x dell'81 anche io l'ho trovata in plastica con conetti e viti per il bloccaggio. non so se è stata cambiata dai vecchi proprietari o montava d'origine. penso che quella in alluminio anodizzato montasse in origine solo sui senza frecce. questa si tiene con delle specie di graffette tonde in ferro. l'unica possibilità di trovarla è cercarla in qualche mercatino o mostra scambio poichè NESSUN rivenditore ha la crestina giusta (io ne ho comprate almeno 4 e sebbene mi giurassero che fosse quella giusta, era sempre sbagliata). se ne era già parlato in un altro post. quella postata da dexolo è appunto quella in alluminio nera, lucidata poi a specchio (come hai fatto a farla a specchio?a me non viene così "pulita"...mi diresti metodo di lucidatura e materiale utilizzato). quella in plastica che ha la stessa forma si trova ancora in qualche raro rivenditore. volendo posso fare le foto delle 2 per paragone se a qualcuno serve
  18. MimminoAlbe

    trova l'intruso

    che sia un bagigio bajaj?
  19. infatti, mostre scambio e mercatini solo le vie più facili per reperire elementi come questo.. buon proseguimento col restauro:ciao:
  20. leggo solo ora...strada facendo avevi posto delle domande alle quali non hai ricevuto risp,anche se magari nel frattetmpo hai risolto... cmq riguardo la mollettina delle scocche laterali, sì, si deve muovere per agganciarsi al telaio proprio come avevi supposto. riguardo il coperchio scatola carburatore lo fai alluminio o nero. dovrebbe essere alluminio per il p125x ed il ts e nero per il p150x e successive. visto che il tunnel era intaccato dalla ruggine e con le lamiere vedo che non sei di primo pelo, prova a vedere come più di qualcuno ha "sminchiato" la pedana per andare a rimuovere ogni residuo anche lì dove la sabbiatura non può arrivare. trovi esempi di questo nei lavori di signorhood e simonegsx per citarne un paio. i cerchi, visto che la vespa è rimasta ferma molto tempo, mi sa che saranno ovalizzati..hai fatto bene a ripristinarli ma ho idea che toccherà sostituirli. in ogni caso poca spesa e fattibile anche a restauro finito. la sella è la sua originale...un buon tappezziere te la rifà pari pari con una trentina di euro. l'adesivo posteriore io lo terrei così senza provare a staccarlo perchè in giro trovo solo quello con sfondo chiaro e non a sfondo nero tipico dei prima serie. se conosci un buon negozio di stampe puoi fartelo rifare eventualmente. concordo con il dire di non passare mai carta vetrata sui numeri di telaio..non aiuta e si rischia di incontrare guai con la motorizzazione perchè può sembrare una manomissione dei numeri. se vuoi fare le cose in maniera pulita assicurati che siano leggibili e quindi la vespa sia reimmatricolabile_!
  21. pranzo a strada in chianti dove abbiamo trovato una trattoria eccellente,via a visitare greve in chianti e strada in chianti. borgo molto carino quello di greve con un posto molto famoso e caratteristico dove poter fare varie degustazioni (gastronomia,macelleria falorni). un po' brilli siamo andati a cena in albergo e poi di nuovo a nanna relativamente presto. l'indomani colazione e poi ripartenza con spostamento di armi e bagagli direzione siena. la mia ragazza in macchina ed io in vespa. il tragitto è bellissimo da vedere e da guidare. arrivati a castellina decidiamo di fermarci per visitare il paese, così faccio salire in vespa la ragazza e ci mettiamo in marcia. per strada troviamo le indicazioni per san gimignano e volterra e siccome quando allo zingaro gli gira.....gira, ho preso la strada per san gimignano. fatti 8 km ed in piena curva la vespa fa una piega strana che mai avevo provato. :orrore:sangue freddo e controllo perfetto del mezzo8):bravo:avevo bucato (la prima volta in vita mia). la gomma di scorta era segnata dal gancetto al quale si attacca il cofano laterale e senza altre possibilità di sostituzione, vista soprattutto la piega che stava prendendo la vacanza, non ci siamo sentiti così coraggiosi da sfidare ulteriormente la sorte e siamo tornati indietro. alla ricerca di un gommista veniamo a conoscenza del fatto che in toscana la professione in questione è definita come "GOMMAIO". :sbonk:dicendo gommista non ero capito...tra una risata e l'altra si fa pausa pranzo quindi decidiamo di lasciar stare, arrivare al nostro nuovo albergo e poi decidere il da farsi con gomme, ecc. SAGGIA DECISIONE! qui la nostra vacanza fa una svolta e prende una nuova piega..la sfiga va via e tutto fila liscio fino alla fine! arriviamo a monteroni d'arbia, vicinissimo a siena, a ridosso della val d'orcia e poco distante dalla val del chianti. ci accorgiamo di aver scelto un'ottima base ed arrivati all'albergo vediamo che questo è UNA FIGATA PAZZESCA! posto bellissimo e gente cordialissima. pranziamo (bene) al ristorante dell'albergo e scopriamo che il gommaio è a 100 metri dall'albergo. riparazione a cifre onestissime (8euro) e in tempi celeri, si vola a visitare la splendida città di siena in lungo e in largo. aperitivo con foto dal mio lontano parente alessandro alla pasticceria Nannini, poi cena e ritorno in albergo. ad accoglierci c'è un altro "receptionist" che scopriamo essere motociclista. ci indica il tragitto da fare il giorno dopo in moto e posti non turistici in cui mangiare. il giorno dopo abbiamo fatto tutto il giro della val d'orcia vedendo tra gli altri montalcino e pienza, percorrendo stradine collinari bellisssssimeeeee dalla vista mozzafiato secondo il percorso consigliatoci...nel mezzo, pausa pranzo al borgo di buonconvento,uno dei borghi più belli d'italia. visto castelli ed abbazie antichissime seguendo alcuni tratti dell'itinerario dei castelli. con l'imbrunire e l'abbassarsi delle temperature riprendiamo la strada del ritorno a manetta in modo da arrivare in tempo per ordinare il vino alla cantinetta consigliataci dall'amico dell'hotel. strada facendo rischiamo la morte con una lepre che sbuca all'improvviso e grazie ad un istinto di sopravvivenza cambia repentinamentezione direzione evitandoci:censore: si arriva in tempo per ordinare il vino e decidiamo di restare ancora un giorno per fare il giro della valle del chianti...quindi cena a siena in un'altra trattoria consigliataci,ottima cena e nanna. per la cronaca tutto il giro della val d'orcia, più di 140 km di stradine collinari fatte senza entrare in riserva:risata1:. si riparte l'indomani per il chianti (in macchina a causa delle nuvole minacciose che alla fine non avrebbero comunque dato problemi) ma il giro non ci soffisfa come quello del giorno precedente...lo scenario non è pareggiabile. quindi ci fermiamo a vedere un parco naturale,carino e decisamente lontano dall'urbanizzazione dove troveremo vari animali. veniamo quasi inseguiti dal macaco giapponese che abbiamo preso per il culo per un'ora prima di scoprire che è una bestia incazzosissima! torniamo fino a greve per recarci alla macelleria del mastrocicciaio ma ahimè troviamo chiuso....il motivo primario della nostra gita toscana ci manda a farci benedire. così non potevamo fare altro che tornare alla trattoria di strada in chianti dove eravamo stati un paio di giorni prima e sfondarci di vino e cibo per alleviare le nostre sofferenze. siamo diventati amici di cuoco e cameriere che sono i due soci proprietari del posto e la cena è stata un portento! ci hanno pure regalato una bottiglia di vino ed un modellino di vespa perchè il cuoco si ricordava che l'altra volta eravamo arrivati col mio px...si ricordava modello e parte della targa!!!! quasi commossi torniamo in albergo per goderci l'ultima notte di relax. l'indomani enoooorme colazione, carico vespa e bagagli (stavolta ampiamente in riserva) e ritorno a casa con il broncio ma in totale relax. da siena a verona 3 ore nette...nOOooo,non ho corso!!stavolta un pochino dai. che dire, la gente toscana mi aveva già lasciato un buon ricordo quando sono andato al raduno dell'isola d'elba ma stavolta mi ha toccato il cuore. tutti gentili e disponibili, ho rivisto un rapporto umano che ormai avevo dimenticato perchè nel veneto non sanno nemmeno lontanamente cosa sia purtroppo:rabbia:. se chiedevo un'indicazione mi portavano loro fino a dove dovevo arrivare...nessun negoziante o ristoratore ha provato a stuprarci con il conto... VACANZA+++ fiero di avere origini di montalcino e lieto di ritornare in toscana appena mi sarà possibile:ciao:
  22. non ho più scritto nulla ma alla fine il viaggio è stato fatto. dopo aver buttato lì la battuta alla mia ragazza di andarci in vespa lei ha proposto di caricare la vespa nella sua focus sw e fare il viaggio in macchina:lol::lol: inutile dire che ho accettato, così da un momento all'altro abbiamo fatto un itinerario di massima molto arrangiato, preso un paio di nomi di alberghi trovati su tripadvisor e siamo partiti. tra preparazione valigie, cambio olio e verifiche a cilindro e serraggi vari, caricamento vespa, siamo partiti alle 18.. alle 20 eravamo all'uscita firenze impruneta (NO,NON HO CORSO,è che non c'era traffico) dove siamo andati a trovare una coppia di amici da cui abbiamo fatto un veloce aperitivo. siamo ripartiti poi alla volta di greve in chianti dove avevamo deciso di pernottare le prime due sere trascinati dall'odore della carne del mastrocicciaio. ghghghghgh purtroppo la sera prima avevo fatto il pieno alla vespa. sebbene durante il viaggio sentissimo un forte odore di benzina provenire dal bagagliaio, mai avremmo pensato che sarebbe successo il dramma:orrore:almeno 4-5 litri di miscela si sono riversati al di fuori del serbatoio:testate:(mi beccherò gli insulti di dexolo per non aver tappato con un sacchetto in plastica:azz:). la borsa della mia ragazza era stata usata da cuscinetto in una delle zone d'appoggio della vespa e si era letteralmente impregnata di miscela...con le robe dentro conseguentemente inutilizzabili. abbiamo cenato in un posto trovato per caso, un po' troppo chiccoso e poco valido nei prezzi e nella qualità del cibo, per poi andare in albergo a tentare di lavare un po' di robe, sperando inutilmente di andare a dormire presto e ripartire altrettanto presto l'indomani mattina. in realtà al mattino siamo stati costretti a lavare il tutto ancora un paio di volte in una lavanderia pubblica che fortunatamente abbiamo trovato aperta nonostante fosse sabato. durante le lavatrici abbiamo tirato giù la vespa. persa mezza giornata, una volta finito il trambusto, ha iniziato a piovere...iniziavo a sentirmi un fantozzi! invece dopo un'oretta ha smesso,è tornato il sole eeeee:vespone:
  23. MimminoAlbe

    Mercatino Padova

    a verona c'è stato il "doppione" della fiera di padova. da una bancarella di un ragazzo della rep. ceca ho comprato la dinamometrica 2-24 nm con il suo adattatore per le bussole tradizionali ed il calibro centesimale il tutto a 35 euro dopo un po' di trattativa:Lol_5::Lol_5: poca roba interessante o comunque a cifre non ragionevoli nel padiglione dell'elettronica. la zona modellismo invece decisamente ampia e fornita ma non propriamente di mio gusto. la zona dedicata ad auto e moto d'epoca era solo in un padiglione insieme alle bici..un po' pochino ma qualcosina c'era per quanto riguarda gli attrezzi. zero ricambi interessanti per le moto, invece tanto per le auto come 500, ecc

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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