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palla9

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  1. Torniamo sul post iniziale........e lasciamo il VittinaVespa ad altre discussioni... Intanto i motori erano stati restaurati, e rimanevano da fare i telai, ma come ho già detto non bastava avere soldi ma bisognava cercare anche un bravo battilastra che delle due vespe né facesse una fatta bene.... Proprio questa estenuante ricerca fatta solo con passaparola tra amici e collezionisti divenne così faticosa, che mi rallentò il progetto di restauro, inoltre devo dire che le vespa per un pò di anni ebbero un ruolo marginale nella mia vita, forse anche perchè la mia ragazza dell'epoca "Oggi mia moglie" rompeva non poco i coglioni sulla cosa....inizialmente aveva accettato l'hobby poi le solite lamentele a voi già sicuramente note … dove vai… spendi troppi soldi… il sabato e la domenica sei sempre in giro x mercatini…. Insomma nel tempo dagli e dagli era riuscita a frenarmi ….a tal punto che a cavallo del secolo avevo deciso di vendere tutto ciò che avevo acquistato negli anni a tema Vespa. Dovevo sposarmi l'anno dopo e quindi con il matrimonio alle porte avrei realizzato qualche soldo... mi ricordo che chiedevo 1.100.000 di lire di quella sana e 450.000 dell’altra uso ricambi con motori già messi apposto. Fortuna volle che nessuno le comperò, addirittura che nel 2000 le portai al mercatino di Imola, vendetti un mare di ricambi, ma forse le due Bacchetta non volevo venderle, infatti ricordo che alzai ancora la posta e fortunatamente nessunò le comperò... anche se però ricordo che rappresentavano il desiderio proibito di tanti appassionati. Accantonata l’idea di vendere e dal 2001 per almeno cinque anni rimasi completamente fuori dal giro di tutto ciò che riguardava le Vespa, sia dai mercatini che da tutto il resto, nel frattempo per motivi di lavoro dovetti trasferirmi in Emilia Romagna. Fu proprio nel 2005 che la passione mi punse di nuovo….. iniziai a comprare qualche ricambio, qualche bel contachilometri… insomma pian piano mi ritrovai non più in garage ma nelle camere di casa un casino di suppellettili della Piaggio tra l’altro abbastanza costosi…. Tipo dei A.ROLLE da 800 euro… o degli interruttori FEME da 1500 euro o cofani e parafanghi d’alluminio… Un bel giorno diedi una sbirciatina alle quotazioni dei vari modelli…. Non potevo crederci .. alcuni di loro erano letteralmente schizzati alle stelle… Ripresi la “frequentazione” dei mercatini e delle vecchie conoscenze tra i collezionisti di più alto livello… da Napoli a Milano…. Passando per Roma ed altre città…. Ero di nuovo innamorato di questo fantastico scooter, ed ora non mi accontentavo più di restaurarne solo una ma le bacchette le volevo tutte e due…. Avevo lanciato la mia sfida !!!! Dopo mesi di ricerca avevo scoperto che in Puglia avrei trovato un valido artigiano che avrebbe saputo dire la sua…. Riesco a contattarlo e gli chiedo un ‘incontro…per inizio anno 2006 … La Puglia da Napoli è più vicina che da Modena, per cui sarei andato a trovarlo in occasione delle festività Natalizie in quanto ero appunto in famiglia a Napoli… poi avevo ancora li i telai… Il 5 Gennaio carico tutto e vado …. Cavolo però da Napoli sono circa 450 Km…che tra andata e ritorno vogliono dire 900 Km sparati in una sola giornata…. In più il giorno dopo dovevo farne altri 600 x Modena….ma cosa non si fa per una Vespa…. L’officina è particolare, lui già allora era anziano… credo che avesse avuto almeno 60/65 anni l’officina è infestata di marmitte ma niente moto o Vespa… c’è però qualche auto anni 50 che a suo dire avrebbe dovuto trasformare da berlina a cabrio… Poi mi porta nel retro bottega e li mi mostra le sue ultime creature, dei Sidecar fatti a mano sia in ferro che in alluminio completamente ribattuti su una maschera in legno sempre da lui realizzata…. Poi mi fa tirar su la testa e vedo in cima ad uno scaffale artigianale almeno 5-6 vespe tra cui GS VS1, un’altra Bacchetta 48 qualche 51… insomma da quello che avevo capito il vecchietto sapeva il fatto suo e godeva della stima di tanti appassionati. Rinfrancato , andiamo in macchina e tiriamo giù i telai….il primo tanto quanto… ma il secondo un disastro più lo guardavo e più mi rendevo conto che sarebbe stato impossibile ripararlo o comunque sarebbe stato un intervento che non avrebbe mai dato dei buoni risultati… Il vecchietto con aria invece di chi conosce il fatto suo non fece una piega…. disse vabbè FRANCAMENTE …cercheremo di fare un bel lavoro. Faremo prima una dima sul telaio buono che ha tutti punti fissi a posto; Useremo poi la dima fatta per sistemare il tunnel del telaio messo peggio…; Poi sistemeremo il tunnel del telaio sano per rifargli gli attacchi degli snodi delle bacchette, Infine li completeremo entrambi per poi passare alla raddrizzatura delle parti in alluminio. Contrattammo il prezzo e via… una stretta di mano e rimanemmo d’accordo che gli avrei fatto avere un VADEMECUM di come e cosa si doveva fare ai telai visto che erano abbastanza simili ma non identici……. Lui mi stimò la consegna da li a 6 mesi quindi prima di agosto 2006. Io m’impegnai a passare da lui nei 6 mesi due o tre volte per verificare i lavori . Nelle foto vi allego i telai e le copie del VADEMECUM in modo che possiate rendervi conto di quello che andava fatto e della complessità del restauro, in più emergono le differenze dei due telai che nonostante fossero entrambi Bacchetta 48 erano due telai completamente diversi… …continua ! By Palla9
  2. la risposta la trovi qua in fondo..... ciao !! http://www.vesparesources.com/restauro-wideframe/47846-restauro-delle-due-sorellastre-vespa-125-bacchetta-1948-1-e-2-serie.html
  3. Adesso né avevo due, una circa telaio 3000 e l'altra circa 11000 entrambe V1T. L'ultima arrivata era messa proprio male, ma tanto l'avrei cannibalizzata per cui non ero preoccupato, poteva darmi tanti ricambi e né aveva altrettanti che avrei rivenduto andando così a recupero sulla spesa sostenuta. Peccato …….le avevano cambiato il cilindro, non era più quello radiale ma lo avevano sostituito con quello della 51, ovviamente modificando in malo modo il convogliatore in alluminio a chiocciola oggi tanto raro ,strana cosa avevano lasciato però la testa radiale, forse x sfruttare la copertura di alluminio che corredava il motore. Il manubrio c'era, le pance pure ma erano da mettere a posto erano entrambe Originali, con il bordino interno e con tanto di punzonatura interna, "Alle 48 come le 98 i cofani venivano sagomati addosso e poi punzonati singolarmente per poi riessere assemblati al telaio dopo la verniciatura. Quindi ogni 48 montava i suoi cofani) C'era il cavalletto laterale che fino ad allora non avevo mai visto, il fanale posteriore era bruttino ma c’era, la sella era messa di merda... vi era il portapacchi posteriore, così come l'avantreno. I lamierati del telaio erano veramente messi male, ed a quei tempi non si pensava di sanificare un telaio così malandato in quanto di modelli simili in giro cè n'èrano...e non costavano una pazzia come oggi. Io però ero felice di aver un telaio anche se brutto ma in condizioni originali, in quanto mi tornava comodo perché potevo usarlo come campione per sistemare l'altro telaio il 3000 . Ormai ero tranquillo avevo tutto per poter iniziare, mi mancavano solo soldi e il nominativo di qualche bravo battilastra...per cui riposi tutto sugli scaffali e presi tempo. Era già il 1998 ed era stata da poco pubblicata la prima edizione di Vespa Tecnica vol.1, la comperai subito anzi la mia copia è addirittura numerata una delle prime 100. Avevo quindi anche una guida da poter seguire. Oggi sicuramente il fascicolo ci appare troppo impreciso e scarso nelle informazioni ma all’ora era l’unica fonte d’informazione stampata. Iniziai subito con il restauro dei motori, decisi di farli entrambi, uno lo avrei tenuto di scorta o lo avrei scambiato...Li portai presso la solita officina di "Pianura di Napoli" . Facemmo un attenta revisione rimontammo il tutto così com'era, compreso il cilindro della 51, ma rimanemmo in promessa che ci saremmo adoperati per trovare il cilindro giusto e il convogliatore nuovo... La meccanica di li a poco fu perfetta, trovammo anche le cose mancanti e riportammo entrambi i motori alle condizioni originali . Lì avvolgemmo ognuno in una coperta, ovviamente senza olio, solo una piccola lubrificata dalla candela al pistone e fine. Sono a tutt’ora come il buon vino che riposa in cantina da 13 anni , ogni tanto li ho tirati giù per ri-lubrificare il cilindro e dargli una pedalata… non vedo l’ora di montarli !!! Ormai ci siamo…. By Palla9
  4. …insomma ero carico come una molla ma senza una lira… e allora si parlava proprio in lire…… Volevo e dovevo riportarla alle condizioni originali, ci tenevo veramente ma mi voleva una Vespa per copiare e ripristinare il tutto….. e chi c’é l’aveva ??? E poi i ricambi mancanti ? …costavano già allora, e l’unica fonte di approvvigionamento erano mercatini o vecchi ricambisti…… Nel frattempo i mesi passavano e la Vespa riposava serena nel suo nuovo scaffale…la mia speranza era sempre quella di iniziare quanto prima il restauro…. Un giorno come tanti altri, mi trovai in una vecchia officina di Pianura di Napoli dove si eseguivano proprio restauri di Vespa e moto d’epoca, arrivò un tale ..forse un cliente… credo che avesse lì una moto da sistemare, iniziò a parlare con il titolare e dopo tante chiacchiere salutò e andò via. Dopo pochi secondi rientrò in officina e rivolgendosi al titolare gli disse che un suo amico in provincia di Caserta che trattava metalli ferrosi aveva recuperato una Vespa molto vecchia che poteva essere una 98:orrore: aveva le bacchette x il cambio … secondo me aveva dato questa informazione al meccanico al solo fine di guadagnarsi le sue simpatie forse per ottenere un trattamento di favore oppure un piccolo sconto sul restauro che stava facendo.…. Chissà….. Il vecchio meccanico fingendosi disinteressato gli disse che né avrebbero riparlato… e il tipo andò via ! Quel luogo magico a “Pianura di Napoli” divenne per qualche tempo a mia seconda casa, ero sempre lì a vedere iniziare e finire restauri di tante Vespe… Le Vespe erano tante ma i collezionisti pochi…. Ricordo che erano pochi ma buoni, magari gente che né aveva anche 100 a testa. Non posso non ricordare il carissimo amico Franco Sinisi passato qualche anno fa a miglior vita. Proprio un giorno di quelli che mi trovavo all’officina chi vedo ritornare ? il cliente che conosceva il tipo della 98….gli offrii il caffè, e tra una sigaretta e l’altra a mò d’investigatore lo portai prima sull’argomento Vespa ….e poi fu semplice parlare di quel suo amico…mi disse che era uno della provincia di Caserta, saltò fuori pure il nome del piccolo paese . Pensai ormai è fatta:risata1:, se non ha raccontato delle balle basta andare lì e questo “raccoglitore di ferro vecchio” prima o poi lo trovo….e così fu!!! Tempo due giorni mi organizzo e parto….. lo becco subito , e presentandomi a nome del suo amico (che avevo visto per soli 30 minuti a mala pena ricordavo il nome:risata:) e spacciandomi come suo grande amico, riesco a farmi aprire le porte di casa, anzi del suo garage e mi mostra i ritrovamenti…..non era una Vespa ma bensì due. Noooooooooooooooo!!!!!!! Le ha già smontate…… Mi avvicino ai “Relitti” e vedo che una delle due non era una 98 ma una Vespa 125 a Bacchetta del 1948 in condizioni DISASTROSE!!!!! un vero rottame….ma era tutta completa anche del cavalletto e fanalino posteriore. Più in là…. un’altra Vespa 125 invece più recente un mod.51 spezzata in due dalla ruggine..… culo da una parte e scudo e avantreno dall’altra…..mai vista una roba simile.. era veramente ferrovecchio !! Di positivo c’era che le Vespa avevano entrambe la targa ed erano appartenute alla stessa famiglia, a due fratelli di ***** *******in provincia di Caserta… era l’unica cosa che sapeva, e non volle sbilanciarsi più di tanto sul ritrovamento. Mi chiese 1.000.000 di lire x la Bacchetta e 300.000 per la 51 … le vendeva solo in coppia, sapeva benissimo che se avesse venduto la sola bacchetta l’altra le sarebbe rimasta sul groppo…. Da quel momento lì iniziammo una accesa discussione io ed il mio accompagnatore, un mio cugino che sosteneva “FOLLE” l’acquisto. Fece l’impossibile per persuadermi dall’acquisto, ricordo che mentre parlava rideva… perché diceva che era impossibile comperare una vespa in due pezzi….o quel canchero di Bacchetta, che non era arrivata ancora a rompersi in due ma dai buchi che aveva ci passava dentro una mano… e non nella pedana ma nel tunnel….:orrore: Alla fine i soldi erano i miei e quella bacchetta aveva in termini di ricambi molte cose che avrei recuperato per finire l’altra vespa, per cui non potevo lasciarla li…. inoltre quello che rimaneva di buono del telaio l’avrei recuperato per copiare e ricostruire dei pezzi dell’altro telaio modificato. Portai tutto a casa…. Le Vespa erano una V1T telaio circa 11.000 e l’altra era una V30T 140000 circa. Nessun altro documento. Continua…… By Palla9
  5. ..purtroppo le foto risalgono a 15 anni fa.... non avevo la digitale per cui sono scansionate.... fanno cagare ma le altre che pubblicherò sono migliori!!!
  6. Nei giorni successivi ogni scusa era buona per andare in deposito e osservare la nuova arrivata, anche perché ancora non mi era chiaro esattamente il modello. La Vespa non sembrava essere un Bacchetta in quanto non aveva i classici fori x gli snodi delle bacchette del cambio , ma aveva i tubetti superiori in metallo per il passaggio dei cavi … (tipo faro basso x intenderci...). Il manubrio a corredo però era della Vespa a Bacchetta 48 aveva pure l’occhiello…. Eppure c’era qualcosa di strano, la Vespa aveva un foro in prossimità dello sportello carburatore x il passaggio del cavo comando gas, e aveva saldato sul lato posteriore destro della pedana una forcina filettata dove alloggiava il regolo della frizione proprio come la 98.... però sui carter motore riportava 125...la sua cilindrata….. Non aveva la vaschetta del carburatore, e lo sportellino del carburatore non aveva i classici fori x i tamponcini di riscontro. Il telaio era V1T circa 3000 punzonato sotto la sella....mhaaaa Avevo provato a sentire in giro sempre "da pseudo-competenti" ognuno né diceva una... Fortuna che non diedi retta a nessuno e seppi aspettare, e solo dopo essermi ben documentato anche attraverso Piaggio arrivai alla conclusione che la Vespa in origine era una 125 a Bacchetta con cavi esterni del 1948 modificata in parte in mod.51 da chissà quale artigiano. Queste informazioni mi furono date nel 1996 al telefono dal Sig. Giorgio Notari a quei tempi massimo esperto in Vespa. Ricordo a chi è più giovane, che prima la Piaggio forniva tutte le informazioni “GRATIS” anzi sempre “GRATIS” inviava documentazione tecnica cartacea, manuali officina e uso e manutenzione, ovviamente fotocopiati ma ripeto “GRATIS”…. oggi son diventati anche loro speculatori…. Vabbè… Torniamo alla Vespa : più l’ammiravo e più mi rendevo conto di come era stato fatto bene il lavoro di modifica dei comandi…. era tutto proprio camuffato alla grande, le certezze sormontarono i dubbi solo dopo aver sabbiato l'oggetto e fatto emergere dal verde le varie saldature della modifica. In effetti negli anni 50, venendo fuori dalla guerra, la gente era in bolletta dura, per cui chi non era in grado di acquistare una Vespa nuova modificava quella che aveva pur di migliorare il confort e farla assomigliare all’ultimo modello magari appena uscito … Sulle 98 tagliavano il cofano destro per inserire il molleggio posteriore ; sulle faro basso sostituivano lo sterzo cromato con quello in pressofusione dei modelli anni 60 ; sulle Gs Vs1 spesso mozzavano l'uscita dei cavi esterni e le aggiornavano a Vs2...3...4...o 5 ; insomma esistevano modifiche su quasi tutti i modelli, ma Sicuramente quelle più tartassate furono proprio le 125 a Bacchetta . Il cambio non era mai centrato e sulle strade "Sconnesse" tendeva a far scappare la marcia...rovinando pure la crociera. Con l'avvento del modello 51 chi poteva aggiornava la sua bacchetta, cambiando il sistema di trasmissione, per cui questi poveri telai venivano modificati , venivano chiusi i fori degli snodi, e si creavano nel tunnel superiore le uscite per i cavi, ovviamente si cambiava anche il manubrio e il comando luci. Altra modifica nota era il cambio dell'avantreno di serie (forca + parafango e corpo faro) con quello della 51, e finalmente si poteva avere oltre alla molla elicoidale anche l'ammortizzatore anteriore in più si poteva regolare l'inclinazione del faro...quelli più audaci montavano pure il blocca sterzo ..andando a forare pure il tunnel sul terzo anteriore destro. Insomma a queste povere Vespa a bacchetta facevano veramente di tutto, meno male che alla mia si erano limitati a fare poche modifiche. Alla mia vespa oltre le modifiche subite mancavano : Fanale posteriore ; Cavalletto a stampella laterale che era stato sostituito con quello classico a STAND della 51 ; Filtro del carburatore …. c’era montato quello a mezza luna classico, mentre questo telaio montava un modello di filtro particolare cosiddetto a “GHIGLIOTTINA”, mancava il serbatoio con il particolare tappo a “SBALZO RAPIDO” tipo VS1 per intenderci… ma aveva un normale serbatoio con tappo per bacchetta; mancava il devio luci ahi me… modello 98 “FEME” già all’epoca pezzo molto raro …. mancavano anche il pulsante di spegnimento e qualche altro dettaglio… inoltre avevano tagliato forse per adattargli una marmitta il fianco del telaio al lato sinistro . Insomma c’era da dover reperire un po’ di cose e da fare tanto lavoro ma non ero preoccupato non avevo fretta per cui prima o poi avrei trovato tutto….e ultimato il restauro. Era il 1996 ….ad oggi ancora non ho ultimato…..!!!! sono passati solo 15 anni….. By Palla9
  7. Cari Amici, apro questa discussione con il piacere di condividere con voi il restauro che sto portando a termine di due Vespe 125 del 1948, una telaio circa 3000 e l'altra telaio intorno ai 11.000 entrambe Modelli V1T ...comunemente definite 1* e 2* serie. Personalmente credo che come le 98 anche questo modello non abbia mai avuto nè una prima serie nè una seconda, ma che abbia avuto in quei tre anni di produzione che vanno dal 1948 al 1950 una serie di evoluzioni naturali che l'hanno portata ad avere continui miglioramenti nel corso del tempo..... talvolta non supportati nemmeno dal catalogo ricambi o aggiornamenti che credo rimanesse abbastanza spesso indietro con le stampe. Di questo me nè sono accorto proprio sulla mia pelle, perchè restaurandole insieme mi sono reso conto che parliamo si dello stesso modello, ma in realtà messe a confronto sono due Vespa completamente differenti... Andiamo alle origini, tutto è nato nel lontano 1996 quando dopo aver girato in lungo ed in largo acquisto per pochi soldi la mia prima Bacchetta....125. Dov'era ? :azz:incredibile....a pochi metri da casa mia forse 300mt... Un giorno mi citofona un carissimo amico che sapeva della mia passione per la Vespa mi dice : ho trovato una "Vespa" .... è VECCHIA :orrore:vorrei comprarla !!! la sistemo e la porto con me in Austria dove si sarebbe dovuto trasferire x lavoro di lì a poco.... vieni giù a vederla stà qua vicino mi disse... cell'ha ********* il meccanico.... Senza indugio scendo e lo accompagno, nel mentre che andiamo mi dice... il meccanico è stato "SFRATTATO" deve liberare i locali ha tante cose da buttare nel ferro vecchio, ha trovato tra queste una Vespa vecchia, che aveva avuto per conto di un cliente nel 1986 e doveva restaurarla, poi iniziato il restauro questo cliente alla prima richiesta di soldi è sparito e non si è piu' visto fino ad oggi.... forse sarà morto o semplicemente non gli interessa più il restauro. Il meccanico la Vespa ora vuol darla via non intende portarsela dietro nei nuovi locali ha pure il libretto. Intanto mentre camminavamo l'immaginazione mi portava lontano, provavo a capire che modello poteva essere .. ero convinto di trovare un bidone di vespa... ....in quegli anni anche le GS, Rally, e 180 SS erano dei bidoni, senza parlare poi dei VBB, VNB, PX... soltanto un pazzo avrebbe restaurato una moto color pastello degli anni 60....negli anni 90 andavano solo le faro basso ... e forse le 150 VL e VB1 che avevano ancora i fianconi larghi, il resto era M***A, almeno dalle mie parti. Arrivati dal meccanico , non credevo ai miei occhi ....buttata in terra in malomodo tutta smontata vedo il telaio da una parte , e poco più in la in due o tre tristi cassettine di legno tutta la sua rimanente componentistica . Il telaio ha le nervature, l'occhiello del bloccasterzo, i cofani in alluminio, poi il motore è RADIALE .... inizio a convincerni che fosse una 98.... Non potevo crederci, l'avevo sotto casa !!!!! e non lo sapevo !!!! e lui...il mio amico collezionista di PARILLA invece si.....nooooooo assurdo.. Senza malizia "LO GIURO" ci provo..... dico al mio amico : ma cosa porti in Austria.... è un rottame, non la restaurerai mai, non troverai i ricambi.... chissà quanto ti costerà poi...lascia perdere, tu collezioni dei Parilla che cazzo compri una Vespa.... lasciala comprare a me.... W l'AMICIZIA !!!! lui accetta e mi dice.... si si forse hai ragione te effettivamente non troverò mai il tempo per finirla... Tu si che ei un amico gli dico , ormai è fatta !!!! chiedo il prezzo anzi no.... il prezzo me lo aveva già detto il mio amico, era un buon affare, quanto la pago ?? ehhhehhhhee 300.000 lire ..... e ricordo di aver chiesto pure lo sconto.... altri tempi.!! Quando chiesi al venditore lo sconto, lui mi rispose : con il flessibile tra le mani, che per meno di trecentomila lire avrebbe venduto i ricambi al primo mercatino e mi avrebbe segato in due il telaio davanti agl'occhi. Vuoi vedere mi disse ?? Lo avrebbe fatto davvero !!!! avevo in tasca la vecchia 50.000 il vecchio Bernini, gliela lascio in acconto, prendo in ostaggio la targa e corro al bancomat, prelevo, pago e carico tutto in auto !!! la Vespa era mia... ero felicissimo. Il vecchio meccanico di "Vespa" ne capiva veramente poco, io meno di lui... Internet ancora non c'era o comunque non era diffuso... di libri non vi era ancora traccia se non per qualche piccolo opuscoletto... Vespa Tecnica per anni definita una wikipedia della Vespa ancora non era stato scritto... insomma tutto si sapeva solo con il passaparola e con quello che raccontavano i vari amici pseudo-competenti, mi ricordo che di libri avevo soltanto la "Vespa e i suoi vespini" un libretto di 30 pagine con sopra un po' di foto di vari modelli... Una Vespa a Bacchetta abbastanza sana allora costava intorno ai 2.000.000 , ricordo che una 98 del 1947 già riverniciata al mercatino di Sora (FR) per 10.000.000 di lire nessuno la comperò... e ricordo il venditore che a fine fiera dovette ricaricarla sul furgone. Per cui pensavo di aver fatto x 300milalire un buon affare e contento e felice tornavo a casa con il mio lelaio e le mie cassette di legno piene di ferro, alluminio e grasso.. Ovviamente a casa mi diedero subito del "MONGOLO", a sentir loro avevo comperato l'ennesimo rottame, avevo già una struzzo da fare, anzi all'epoca nessuno la chiamava struzzo ma veniva chiamata la 150 con il manubrio a bicicletta, oppure il becco d'oca... e poi avevo il mio cinquantino sportellino piccolo. Il giorno dopo andai a scaricare la nuova Vespa nel deposito e provai a ricomporla , almeno per capire se mancava qualcosa.... aveva addirittura il lucchetto. Che spettacolo !!......... .....continua.........anzi il bello deve ancora venire Per adesso Notte! By Palla9
  8. ...la foto pubblicata del Vespaio è di una mia vespa che sto restaurando... e il lavoro è stato fatto a Brindisi da un vecchio artigiano e non da lui... tutto qui....
  9. Veramente non sapevo di doverti rispondere, ma qual'era la domanda ?? ciao
  10. .....nessuno ha chiesto spiegazioni....la discussione è ferma da mesi, visto che era interessante mi è dispiaciuto che si sia arenata.....mi ero fatto un idea.... vietato ??? nessuno ti ha chiesto spiegazioni..... permalosetti in stò forum!!!!
  11. a questo punto devo pensare che il proprietario ha cambiato idea...o che stia rimediando un telaio completamente replicato....
  12. .. la vespa è ancora in letargo oppure il proprietario ci ha ripensato....nel restaurarla ??
  13. ...occhio al copyright....... che questa non è farina del tuo sacco !!!

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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