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Salve a tutti, quest'anno la mia bimba compie 5 anni e, abitando in un piccolo centro della riviera adriatica inizierò a portarla sul mio PX del 1980 nei brevi tragitti quotidiani. Con la bimba a bordo mi sembra doveroso riportare il motore della Vespa al suo stato originale e rinunciare a soluzioni prestazionali, vistose e rumorose. Per non sopire la passione per il tuning, vorrei però dedicarmi in questa fase ad un'elaborazione finalizzata alla riduzione dei consumi (target 2 litri per 100Km con guida "disinvolta") pur mantenendo coppia e agilità nell'uso cittadino equivalente almeno a quella di un 150 originale. A questo punto, disponendo di un secondo motore a puntine con cambio a denti piccoli, stavo valutando diverse soluzioni sulle quali chiedo pareri e suggerimenti: IPOTESI 125cc GT originale 125cc, la cubatura ridotta dovrebbe assicurare minori consumi Albero motore corsa lunga anticipato per incrementare coppia e potenza La valvola conviene lavorarla? Carburatore 20 Volano alleggerito di 350gr. circa (peso totale di Kg. 2650). Vale la pena utilizzarne uno più leggero? L'adozione di un'accensione a fasatura variabile tipo Vespatronic aiuta ad incrementare le prestazioni e/o ridurre i consumi? Nono dovendo affrontare salite ed essendo io leggero riuscirei a tirare la primaria 23/65 del 200 per arrivare almeno agli 80/85 ? Altri accorgimenti che possono garantire prestazioni senza penalizzare consumi? IPOTESI 150/177cc Qual'è il GT più efficiente in termini di rapporto prestazioni/consumi? (Polini, Pinasco, Quattrini, del nuovo Parmakit si sa nulla?) Con quale tuning sarebbe opportuno configurarli per ottenere consumi ridotti?
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Ottima soluzione. Il pezzetto giallo potrebbe essere anche più corto per non fare leva eccessiva sul filetto del registro. Un'alternativa potrebbe essere: fare un occhiello nella parte finale de cavetto (tipo piccolo cappio) che gira attorno al riporto di alluminio dove c'è il registro restando sotto a quest'ultimo. In questo caso, con riferimento al tuo schema, la curva del cavetto sulla carrucola sarebbe in senso antiorario.
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A listino RWO Italia dovrebbe costare Euro 7,49+iva.
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Il cavo è bloccato da una parte sulla leva nel manubrio e dall'altra passa dentro al foro e poi con il morsetto. Il foro lo devi fare tu.
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La carrucola utilizzata da me (e che si vede in foto) è marca RWO codice R1557. Ganasce in inox e puleggia diametro 17mm in ottone. E' un marchio inglese ma ben distribuito anche in Italia nei negozi di nautica. Sito web: RWO Marine Equipment Ltd se scarichi il catalogo in pdf la trovi a pag. 20. Per quanto riguarda il montaggio sulla Special, se c'è spazio per la carrucola tra la levetta e il blocco del mozzo si dovrebbe poter installare. Bisogna studiare un attimo dove e come fissare la parte terminale del cavetto.
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Il cavo che c'è adesso è su da oltre 10 anni e si è fatto un paio di giri della Corsica e diversi Muraglioni dove con i freni non si va per il sottile. Non mi si è mai rotto alcun cavo anche perché la carrucola ti consente di azionare la leva sul manubrio con poca forza e quindi la parte del nottolino (dove solitamente si rompe) è poco sollecitata inoltre il carico sulla puleggia è ripartito su due cavi e quindi di nuovo piuttosto basso. In ogni caso, proprio l'altro giorno mi si è rotto il cavo della frizione. Essendo chiusi tutti i ricambisti per il ferragosto, ho trovato per caso da un meccanico Honda un cavo Svedese con filamenti in acciaio inox (costo 2 Euro) che in fatto di robustezza e flessibilità siamo su un altro pianeta rispetto a quelli soliti. Sicuramente lo proverò alla prima occasione anche per l'anteriore. Essendo più flessibile si adatterà più velocemente alla carrucola richiedendo meno intervento sul registro nei primi giorni.
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X CLAFO La mia carrucola l'ho acquistata nei primi anni 80 da Adria Boat a Cervia. Se vuoi domani faccio un salto a vedere se ne ha ancora, poi ti dico. Le alternative dalle nostre parti potrebbero essere: Nautica Tartaruga a Rimini, Nautica Urban a Bellaria, Nautica e Pesca o Mazzeo a Cesenatico. Questi ultimi due sono sicuramente i più forniti.
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X NEROPONGO Premesso che ormai non ho più memoria di come sia il freno senza la carrucola, ti posso comunque dire che la corsa più lunga della leva (che richiede la metà della forza), si traduce in un'ottima sensibilità e modulabilità della frenata. Mentre con il freno normale in pochi gradi di movimento della leva si passa dal "non frenato" al "frenato" con un secco effetto "on-off", con la carrucola il passaggio si "diluisce" in quasi metà corsa della leva e quando tiri in modo più deciso vedi che si frena sul serio. La "corsa lunga" della leva si apprezza soprattutto sul bagnato dove ti sentirai molto più sicuro nel frenare con l'anteriore. X ORCAD83 La carrucola la trovi più facilmente in un negozio di nautica. La puleggia deve avere un diametro tra i 15 e i 18 mm. La mia è marca RWO codice R1557. Se proprio non la trovi posso vedere qui in giro dalle mie parti di procurartene una.
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Vi ringrazio per le acute osservazioni e vi rassicuro... Mancano i bulloni dell'ammortizzatore in quanto, per fare le foto ho dovuto smontare il blocchetto dell'antifurto "conchiglia" che si fissa con quelli, altrimenti non si sarebbe visto nulla.
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Questa elaborazione, semplice ed economica, consente di incrementare notevolmente le performance del freno anteriore a tamburo di tutte le vespe, senza ricorrere ai costi e all'invasività di un freno a disco. La modifica è stata testata negli ultimi 25 anni sul mio PX 125 del 1980 con il quale ho percorso oltre 100k chilometri su strade di tutti i tipi senza riscontrare alcun problema. DESCRIZIONE (vedere foto) Si tratta di sostituire il morsetto ferma-cavo posto sulla levetta che esce dal tamburo, con una piccola carrucola (bozzello in gergo tecnico) nella quale far passare il filo del freno che viene poi fissato con un morsetto, praticando un piccolo foro parallelo a quello di uscita del cavo (dove c'è il registro a vite) sul supporto dove è avvitato l'ammortizzatore. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Si crea quello che in gergo tecnico-nautico si chiama paranco 1:2 ovvero un sistema che permette di raddoppiare sulla levetta (dove è posta la carrucola) la forza applicata alla leva del freno sul manubrio. MATERIALE NECESSARIO PER LA MODIFICA - Una piccola carrucola con puleggia in ottone (alternativa acciaio o alluminio) che si può reperire in un negozio di nautica o in una ferramenta ben fornita. La carrucola deve essere piccola (quella in foto la puleggia è di 15 mm) altrimenti poi non avete corsa a sufficienza in quanto va a toccare sul supporto dell'ammortizzatore. Non utilizzate carrucole con puleggia in plastica in quanto il cavetto di acciaio col tempo tende a tagliarvi la puleggia - Un nuovo filo del freno - Un morsetto tipo quello per il filo della frizione BENEFICI Resterete impressionati dall'incremento della potenza del freno anteriore, la corsa della leva sul manubrio sarà più lunga, morbida e ben modulabile. Non riscontrati problemi di rottura del filo del freno o eccessivo consumo dei ferodi. Nel caso di utilizzo molto intenso, discese con tornanti, il surriscaldamento del tamburo farà diminuire la potenza del freno per cui, in queste circostanze, non ne abusate con staccate al limite. Ricordatevi sempre che avete comunque un tamburo con tutti i suoi pregi e difetti... CONSIGLI E RACCOMANDAZIONI ATTENZIONE: la prima volta che utilizzate la Vespa con questa modifica, cercate di prendere confidenza tirando con poca forza sulla leva, altrimenti rischiate di bloccare la ruota anteriore. Dopo i primi giorni di utilizzo, dovrete registrare la tensione del filo, in quanto tende ad allungarsi per effetto dell'adattamento del cavo di acciaio curvato sulla puleggia. A questo punto buon lavoro e non esitate a contattarmi per informazioni e chiarimenti.
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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