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monsterpompa

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  1. Infatti il tipo di cui parlo si riferisce alla produzione attuale di telai, non a quella fino al 2007. Ripeto che si tratta di voci raccolte da un soggetto affidabile ma comunque voci. In ogni caso se andiamo ad indagare a fondo su quanto ci sia di veramente "made in Italy" nei prodotti (non solo 2 ruote) venduti per tali, penso che avremmo delle gran delusioni se partiamo dell'assunto che un prodotto fatto in Italia sia migliore di uno fatto da qualche altra parte, cosa che secondo me non è necessariamente e sempre vera.
  2. Da "non esperto" ma semplicemente dotato di buon senso ti rispondo che puoi farla anche rosa a pallini gialli se ti piace! Solo che non essendo un colore originale non potrai iscriverla ai registri storici, tutto qui. Il colore deve essere quello originale per quel modello di quell'anno, non un colore originale Piaggio però di un'altro anno anche se dello stesso modello. Ho una P200E del 82 color sabbia: non mi piace molto. Quando deciderò di restaurare la carrozzeria penso che la farò Azzurro Metallizzato - 7002M, colore secondo me molto bello e "di classe" per quel modello. Opinione personale, ovviamente.
  3. Una precisazione sugli stampi: non è farina del mio sacco ma proviene da un ex operaio Piaggio che ha lavorato sulla linea PX negli anni 80. Affermazioni del tipo: "la LML usa vecchi stampi Piaggio" o "Piaggio non fa più PX perchè ha ceduto gli stampi a LML", sono un pò delle leggende metropolitane. In produzione, dice l'operaio di cui sopra, gli stampi si rompono spesso e devono essere sostituiti. Pensare che esista un solo o una sola serie di stampi "storici" che sono stati in uso continuato dal 1978 ad oggi (a Pontedera o in India) è irrealistico. Sicuramente le quote dello stampo restano invariate nel tempo ed è proprio sulla base di queste quote che periodicamente vengono prodotti nuovi stampi che vanno a sostituire quelli rotti o usurati. Sempre l'operaio storico di cui sopra è ragionevolmente sicuro che a Pontedera di PX non si stampa proprio nulla. I telai preassemblati arrivano dell'India e in Piaggio viene fatta solo la parte finale dell'assemblaggio (verosimilmente forcella, sterzo e relativi comandi e montaggio componenti di terzi fornitori come sella, specchi, parabola faro, ecc.). Dopodichè ci mettono un bel bollino "made in Italy" e via in concessionaria a 3.550 euri! Delata refero....io non ho visto queste cose coi miei occhi e non conosco il piano industriale di Piaggio per PX, ma sono convinto che Piaggio produca PX e tutto il resto cercando di incastrare al meglio tutte le opportunità che può avere (questo lo faccio fare agli operai indiani sottopagati, in Italia ci metto quest'altro per "lavarmi la faccia" e dire che il prodotto è italiano, punto sulle potenzialità del nome Vespa, "strozzo" i concessionari con margini commerciali minimi, ovviamente pronti a rivedere il tutto se poi i numeri di vendita sono deludenti). Morale (mia, senza alcuna pretesa di dare lezioni a nessuno): prenotare ora a 3550 è un errore strategico. Vediamo come il prodotto riuscirà ad entrare nel mercato, aspettiamo la risposta di LML che non starà certo lì immobile a farsi massacrare da Piaggio, vediamo che problemi potrà avere un motore 2T Euro3 (prestazioni, affidabilità, serietà nella risoluzione di eventuali problemi in garanzia). Prendiamoci qualche mese, megio un annetto e poi decidiamo. Se poi qualcuno, accecato dalla passione, deciderà di comprare a occhi chiusi (ma portafogli ben aperto!), problema suo.
  4. Se hai ancora il cilindo originale con 65.000 km. e vai a 100 km/h per lunghi periodi una scaldata ci sta tutta. Sfila il cilindro e probabilmente troverai delle belle righe sul pistone. P.S. Cos'è "vespasource"? La sorgente da cui zampillano le Vespa????
  5. O gli eredi... Visto che sei riuscito ad individuare la nipote devi verificare se ci sono anche altri eventuali eredi. Se non ce ne sono, l'unica erede, sulla base della sequenza delle due successioni (dallo zio al padre e dal padre al lei), può richiedere il trasferimento di proprietà al PRA e l'aggiornamento della carta di circolazione alla Motorizzazione. Se ci sono più eredi devono essere tutti d'accordo ed eventualmente conferire alla signora che hai individuiato una procura speciale ad effettuare l'aggiornamento dei documenti e il definitivo passaggio di proprietà a te. Ovviamente tutti i costi delle pratiche + la procura dal notaio saranno a carico tuo. Fatti due conti.... Forse sarebbe meglio cercare di avere la radiazione d'ufficio così c'è molto meno sbattimento.
  6. Stessa iniziativa a Pisa. VespaBefana 2011
  7. Non mi risulta che sia così. "3-4 giorni al massimo" poi non significa nulla. O c'è una norma precisa che stabilisce un termine (o 3 o 4 oppure 10 giorni, non certo 3/4!) oppure sono solo leggende metropolitane. Io ho fatto revisioni straordinarie di mezzi dotati di denuncia fatta anni prima senza alcun problema da parte della Motorizzazione.
  8. Ecco un'altra realizzazione:
  9. Loctite Attack in gel! Mi sembra strano che l'olio fresco da solo sia in grado di incollare i dischi frizione....
  10. anche il registro e il braccetto della camme del freno anteriore....
  11. Mi sa che sei entrato solo nel business dell'inquinamento ambientale! Sono tuo complice, però: anch'io sono un "piromane" delle marmitte. Sulle marmitte bruciate c'è da dire però che hanno un difetto principale: bruciando completamente il materiale fono (ma anche olio) assorbente, il risultato è che l'olio viene "sputato" tutto fuori e la ruota posteriore si imbratta di continuo. Si può ovviare a questo problema aggiungendo un cannello fissato con una fascetta al tubo di scarico. L'estremità del cannello è meglio tagliarla "a fetta di salame" ovvero in modo inclinato: diminuisce di un pochino la rumorosità e, se il taglio è disposto verso l'esterno, favorisce l'allontanamento dei fumi dalla ruota.
  12. monsterpompa

    che ne pensate?

    Che gli è scappato uno zero!
  13. Prima di cambiare la candela verifica se la vecchia fa la scintilla.
  14. Ammesso che sia fattibile tecnicamente (non lo so se è così) potrebbe non esserlo economicamente. Perchè un produttore di motocicli dovrebbe spendere fior di euri per sviluppare una tecnologia così sofisticata quando può fare evoluzioni dei suoi motori 4 tempi spendendo molto meno?
  15. Purtroppo la tua Vespa è irrecuperabile. Per 100 euro ti risparmio il dolore di portarla dal rottamatore e te la porto via io!
  16. Figurati come mi sentivo io che ce l'avevo a due metri! Mi mordevo le labbra per non scoppiare a ridere!
  17. Trovata una aplicazione dell'ammo pneumatico. Qui hanno forato lo scudo e tagliato il nasetto. Forse si può fare una staffa a "elle" da fissare ai bulloni che reggono il bauletto. Il problema è che il braccetto dell'ammo sporge e di molto oltre lo scudo: avendo il sidecar non è un problema ma in condizioni normali d'uso della Vespa non è una bella cosa. Così l'ammo è troppo esposto ad urti accidentali e considerando che non costa poco....
  18. OK, grazie della foto. Questo è di tipo magnetico, mi pare. Non so quanto possano essere efficaci. Di quelli pneumatici ho diretta conoscenza, invece. Sono curioso di vedere una installazione di uno pneumatico a bordoscudo. Qualcuno ha una foto?
  19. Dimenticavo: ho avuto tutto il tempo di fumare un sigarino più un pò di attesa per vedere come andava a finire (o se era una candid camera!). Almeno 10 minuti!
  20. Hai qualche riferimento più specifico?
  21. Ho avuto l'ammortizzatore di sterzo su moto sportive e turismo. La sua efficacia si apprezza proprio nelle manovre a bassa velocità. Considera però che una moto ha una distribuzione di pesi molto più caricata sull'anteriore rispetto alla Vespa. Una moto anche senza ammo ha uno sterzo decisamente più bilanciato rispetto al quello della Vespa. Proprio per la sua distribuzione di pesi la Vespa e gli scooter in genere, potrebbero beneficiare molto della presenza di un ammortizzatore di sterzo, rendendo lo sterzo meno leggero ed evitando lo "sbacchettamento". Non si tratta quindi di un "vezzo" ma di un miglioramento notevole dello sterzo della Vespa. Il difficile è realizzarlo in modo non troppo invasivo. Credo che il problema maggiore sia il poco spazio tra la parte inferiore del manubrio e lo scudo.
  22. Vi devo rendere partecipi di una scenetta a cui ho assistito poco fa. Ero fuori dal mio ufficio per fumare ed ho visto un tipo che aveva appena parcheggiato uno scooter. Ve lo descrivo: giacca tecnica invernale, guanti tecnici e casco integrale. Si toglie il casco e lo ripone nel bauletto, si toglie i guanti, li accoppia in modo che i due pollici combacino, li mette dentro la loro bustina originale e li mette nel bauletto. Si toglie un primo sottocasco integrale (tipo passamontagna), lo piega accuratamente, lo confeziona nella sua bustina originale e poi lo mette dentro un'altra bustina di nylon che poi inserisce in una terza busta tipo supermercato. Si toglie un secondo sottocasco integrale e fa la stessa "cerimonia" del primo. Si toglie un primo sottogola (di quelli che proteggono anche naso e bocca), lo piega e lo confeziona in una scatolina tipo portagioie. Secondo sottogola, lo netta ben bene con un fazzoletto di cotone bianchissimo e poi ancora procedura di confezionamento in scatolina (gemella della prima). Entrambe le scatoline poi le mette nella busta del supermercato. Estrae dal vano sottosella un piccolo catenaccio da bici, di quelli fatti con cavetto d'acciaio capillare, lo serra sulla ruota anteriore stando bene attento che la chiusura risulti all'altezza del centro del pneumatico: per tutta sicurezza si pone davanti allo scooter per traguardare meglio e verificare di avere centrato accuratamente il tutto. Soddisfatto torna alla busta del supermercato e fa l'inventario di tutto quello che ci ha messo dentro. Con una manovra degna di un contorsionista ripone la busta, di cui ha annodato i manici, all'interno del vano sottosella cercando di occupare al meglio lo spazio disponibile. Inizia a richiudere la sella ma per essere sicuro di non far tracimare nulla si inginocchia di lato per verificare che abbassando la sella non ci sia nulla che sbuca e che possa interferire con la chiusura. Ora si dedica al bauletto centrando bene il casco al suo interno. Stessa genuflessione di prima per chiuderlo verificando che tutto vada a buon fine. Siamo ora al bloccasterzo: inserimento chiave nella serratura con delicatezza degna di un tagliatore di diamanti. Dopo avere azionato la serratura verifica 4 dico 4 volte che lo sterzo risulti correttamente bloccato. OK ci siamo quasi: l'operazione di svestizione e di chiusura di tutto ciò che c'è da chiudere è finita. Ora ispeziona lo scooter a 360 gradi, verifica la distanza dagli scooter parcheggiati vicino al suo. Sembra soddisfatto: probabilmente pensa che a questo punto solo un meteorite potrebbe far cadere il suo scooter dal cavalletto. Sembra che abbia finito e si allontana qualche metro. Ci ripensa: torna indietro e verifica ancora la "distanza di sicurezza" dagli altri scooter. OK, ci siamo! Sorride (forse il suo scooter gli parla telepaticamente e gli dice che è tutto a posto. Più probabilmente il suo scooter gli dice questo per levarselo dai coglioni!). I danni della legge Basaglia (chiusura dei manicomi)!
  23. Nessuno risponde.... Qualcuno almeno ha mai pensato di fare una cosa del genere?
  24. Come da titolo: qualche idea su come montare un ammortizzatore di sterzo su una Vespa? In particolare su di un telaio PX in sede di restauro potendo quindi saldare i pezzi necessari. C'è qualcuno che lo ha fatto?
  25. Più che un giudizio sulla macchina che pensi di acquistare ha riscosso una serie di "bacchettate" per aver distrutto una Golf in soli 70.000 km!
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