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Diegovespone

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  1. Mi sono stancato di aspettare l'estrattore del volano e così mi sono ingegnato per risolvere il problema, dopo un po' di tribolazioni sono riuscito a tirare via il volano e ad aprire il motore. Con mia grande sorpresa al interno del motore è tutto intatto tranne il gommino dello scontro del meccanismo di accensione che è quasi tranciato a metà, per poter tirare via il perno della messa in moto ho dovuto tagliarlo visto che era storto e non c'era maniera di farlo uscire senza danneggiare il carter. La molla e l'altro ingranaggio erano in condizioni perfette ed anche facendo girare l'albero gli ingranaggi girano perfettamente e non si nota nessun segno di rottura su nessuna delle parti in movimento. Speravo di fare un po' di chiarezza su cosa è successo ma il mistero si infittisce.
  2. Non preoccuparti ci rido già adesso, sto già prendendo in giro i miei amici vespisti perché loro non hanno la vespa anfibia.
  3. Io ho una sito e non posso esserne sicuro ma dal disegno sulla scheda dei requisti tecnici il tubo finale della marmitta e lungo 189 mm con un diametro di 22 mm, nella parte finale è schiacciato ed è alto 30 mm e largo 7 mm. Il numero di omologazione è IGM 2324 S.
  4. Per adesso non so ancora la causa ma di sicuro non si tratta del elaborazione visto che tutte le parti elaborate sono state controllate e sono tutte in ottimo stato, quello che ha ceduto molto probabilmente si tratta del cambio o della messa in moto che sono originali. Appena avrò l'estrattore del volano apro i carter e svelo il mistero su che cosa si è rotto.
  5. No stavo procedendo da un paio di chilometri in quarta mantenendo una velocità regolare.
  6. No, un canale della laguna, le persone che mi hanno ripescato credevano che fossi finto in acqua con tutta la vespa ma per fortuna c'è mancato poco.
  7. Guardrail evitato per 5 metri e niente auto nel senso contrario di marcia, la mia fortuna e stata la bassa marea perché da come mi sono trovato con la schiena nel fango e la vespa sopra non sarebbe stato piacevole se ci fosse stato mezzo metro di acqua in più.
  8. Si adesso funziona ma non ho la certezza che torni su completamente visto che la pedivella e completamente andata. ho fatto le prove girano il perno della messa in moto con una pinza. Ora il motore è smontato dalla vespa l'unico problema è che attualmente mi manca l'estrattore per il volano e senza di quello non posso aprire il carter, vedo se in settimana riesco ad averne un estrattore in prestito.
  9. Visto che ho smontato giù il motore ho provveduto a svuotare l'olio del cambio che come mi aspettavo era pieno fino al orlo come l'avevo riempito. Questo pomeriggio sono tornato sul luogo del misfatto per capire meglio la dinamica del volo, come mi aspettavo sul asfalto non c'è nessuna traccia di inchiodata della gomma posteriore ma invece c'è la traccia di alluminio lasciata dalla pedivella che come si può notare dalla prime tre foto ha lasciato un bel segno sul asfalto mentre nella quarta si può notare l'aratura del erba a bordo strada, la quinta è il buco melmoso dove sono finito.
  10. La cosa strana che questo motore era stato completamente revisionato cambiando primaria, molle del parastrappi, cuscinetti, albero e frizione. L'unica mia ipotesi è che sia saltato qualche ingranaggio che si sia andato ad innestare sul meccanismo della pedivella facendola scendere. La cosa strana e che se adesso provo a fare girare il volano non fa nessun rumore strano e gira tutto regolare.
  11. Considera che quel cilindro ha percorso solo 200 km con carburazione grassa, per adesso non ho ancora aperto i carter ma appena avrò un po' di tempo controllerò come sono messi gli ingranaggi interni.
  12. Il problema è che non mi spiego come abbia di colpo potuto scendere la pedivella e piantarsi per terra, io quel giorno avevo percorso già una decina di chilometri senza problemi mantenendo una velocità di circa 60 km/h.
  13. Salve a tutti, questa volta scrivo per parlare di cose non molto positive visto che ieri ho grippato facendo un volo spettacolare. Ieri stavo rodando il mio 177 pollini corsa lunga percorrendo una statale a 60 - 65 km/h, nel bel mezzo di una curva il motore si blocca di colpo facendomi tagliare la corsia opposta e saltare un argine coperto di rovi, il risultato e statoi che mi sono ritrovato pieno di graffi con la vespa sopra di me con il serbatoio che mi versato addosso buona parte della miscela, l'unica mia fortuna e che dal senso di marcia opposto non venivano macchine e che ieri sera c'era bassa marea visto che il fango dove sono atterrato è la laguna di Grado. Oltre ai modesti danni fisici (solo qualche graffio causato dai rovi) i danni alla vespa sono stati praticamente nulli visto che sono rimasto in piedi fino a che la forcella non si è piantata nel fango, i danni al motore invece non ho idea ancora di che gravità siano. Questa mattina ho provveduto a smontare il cilindro e con mia gran sorpresa non ho trovato nulla di anomalo niente graffi o face rotte inoltre era unto come se tutto andasse bene (monto un carburatore SI 26/26 con il getto max 130) la cosa che mi lascia più perplesso il danno alla pedivella che è completamente consumata come se fosse andata giù di colpo avesse raschiato sul asfalto. Per me questo è il primo grippaggio e non so sinceramente da cosa e stato causato, metto un paio di foto cosi potete valutare lo stato del cilindro e forse voi guru sapete darmi qualche risposta o ipotesi s cosa può essere successo. Se siete curiosi di vedere dove mi sono schiantato potete vedere qui: Google Maps rispetto alla prospettiva io venivo dritto (dove si vede il camion) e mi sono finito nel canale dove finisce il guardrail.
  14. Se con un carica batterie la batteria si carica e mantiene l'energia accumulata vuol dire che il regolatore di tensione è andato. Per quanto riguarda la scelta del eventuale nuova batteria secondo ma 9A non fanno mai male.
  15. Quando lo vista ho pensato subito al CIF, pel l'iscrizione al FMI abbiamo già fatto un paio di foto da mostrare al commissario cosi da avere un suo parere.
  16. La vespa è davvero in buono stato tra l'altro oltre al contachilometri ha diversi accessori che sarebbe davvero un peccato tiare via sopratutto i salva scocche marciati vespa. Dalle foto forse non si vede ma ha due due piccole luci di ingombro fissate sulle scocche una vera chicca del epoca.
  17. Adesso resta da vedere con il commissario FMI se con la vernice in quello stato ed iscrivibile al registro storico.
  18. Il prezzo è ancora da decidere ma visto che il proprietario della faro basso vuole avere un mezzo per circolare ogni giorno ed era intenzionato a comprarsi un nuovo PX, credo che il mio amico gli dia i soldi per comprarsi la nuova vespa in cambio della faro basso.
  19. Si il contachilometri ed'è completo di cavo, l'unica cosa da cambiare è il vetrino che è rotto.
  20. Oggi ho fatto un fuori programma e sono andato a vedere la vespa, la vespa non è del 52 ma del 53 con telaio marchiato VM1T. Il colore no è verde ma grigia ed è coperta da accessori del epoca alcuni di dubbio gusto, considerato che non è stata più usata dal 65 si presenta in buone condizioni con motore che gira liberamente e carburatore ha ancora benzina nel filtro. Il telaio ha un paio di piccole botte ma niente di che, presenta un po' di ruggine superficiale ma secondo me una volta pulita può venire fuori bel conservato con qualche segno del tempo. Alla vespa non manca niente tranne da sostituire il devio luci e il fanalino posteriore che attualmente sono degli accessori aftermarket, manca anche lo spessore che fa stare dritto il portapacchi.
  21. Aggiungo anche la motorizzazione di Gorizia al elenco, se si ha l'iscrizione al registro storico ti immatricolano anche il tosta pane visto che a loro dire se la FMI dice che e a posto deve essere così. Io ho immatricolato la mia SS e quando sono andato a fare il collaudo mi anno solo verificato il funzionamento delle luci e del clacson.
  22. Oggi ho finalmente avuto notizie della visura, la vespa è stata immatricolata ne 52 è risulta radiata d'ufficio, il nome riportato sulla visura e del precedente proprietario che è deceduto anni fa. Secondo il PRA e la motorizzazione di Gorizia non ci sono problemi ad intestarla ad un nuovo proprietario anzi secondo loro basta far domanda di iscrizione al PRA senza aver fatto il passaggio perché secondo loro se il proprietario e deceduto la nuova proprietà passa al nuovo possessore del mezzo, sempre secondo loro per la conservazione della targa precedente basta fare l'iscrizione al registro storico. La motorizzazione di Gorizia e famosa per essere di manica larga per l'immatricolazione o la messa in strada di veicoli d'epoca ma la procedura da loro descritta non mi pare molto corretta, mi sa che sarà il caso che verifico la procedura esatta per l'acquisizione di veicoli il cui proprietario sia deceduto. Martedì sera doveri andare con il mio amico a verificare di persona lo stato di conservazione della vespa in questione e così potrò capire di che modello si tratti di preciso visto che sulla visura c'era solo il numero di telaio senza il prefisso del modello.
  23. Per quanto riguarda lo stato giuridico della vespa bisogna ancora capire ha chi è attualmente intestata visto che il primo proprietario e lo zio del tipo che è morto molti anni fa e non si sa se sia stato fatto il passaggio di proprietà al nipote. Da quanto ho saputo il precedente proprietario ha un figlio che se ne frega della vespa e che la regalata al cugino ma non so altro, credo che per sapere di più bisognerà aspettare che arrivi la visura del PRA.
  24. Ciao a tutti, chiedo un piccolo consiglio visto che non sono molto esperto di vespe ante 60. Un mio amico è in trattative con un suo collega di lavoro per l'acquisto di una faro basso senza documenti, dalla foto che mi ha mostrato dovrebbe essere una 51 o 52 (e verde scuro metallizzato) e sembra un ottimo conservato completo in ogni sua parte con targa ma senza documenti. Visto che ne il mio amico non vuole fregare il suo collega e l'altra persona non vuole lucrare più del dovuto secondo voi qual'è la somma giusta da dare per un veicolo del genere? Appena avrò un po' di tempo andrò con il mio amico a visionare la vespa di persona per adesso e stata richiesta la visura al PRA ma ci vorranno un paio di giorni per averla visto che essendo un veicolo molto vecchio non c'è l'hanno nel archivio informatico.
  25. Con quel fanale ci puoi girare solo di giorno perché i led senza una parabola adeguata non fanno un fascio di luce profonda e illuminano solo i primi metri davanti la vespa inoltre la luce non viene concentrata sulla strada ma sparata ovunque. Ad oggi non c'è ancora in commercio di led che possono sostituire adeguatamente una luce alogena di profondità abb-anabbagliate, i cosiddetti super led come il seoul P7 che possono avere una potenza luminosa paragonabile ad una alogena hanno il difetto di richiedere un voltaggio particolare ed un alto amperaggio (quasi 3 ampere) che produce un enorme quantità di calore da dissipare senza contare il fatto che sarebbe da progettare una nuova parabola faro che possa ospitare un led per l'abbagliante ed uno per l'anabbagliante. In parole povere un vero faro di profondità a led non è fattibile oltre che se vogliamo metterla a livello normativo è fuori legge.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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