-
Numero contenuti
1.005 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
1
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Articoli e Tutorial
Member Map
Download
Shop
Tutti i contenuti di base689
-
Se ti fermasssero non potrebbero dirti proprio niente, poiché il 50 è nato senza targa e quindi non ha finestrella trasparente nella parte bassa del faro posteriore, quindi la targa (applicata DOPO la costruzione del 50) viene illuminata NATURALMENTe da luce rossa: se la luce che illumina la targa è rossa/arancione (o bianca se uno si divertissse a creare una finetrella trasparente) non penso possa venir contestata da nessuno. Tu, comunque, lascia stare la gemma così com'è e usa tutti LED rossi. Non mi tornano i valori da te calcolati, ma in ogni caso siamo molto vicini. A me viene quanto segue. Premesso che per l’ LM317 abbiamo VREF = 1.25 V e IADJ = 50÷100 µA, la regola per VOUT per l’ LM317 è: VOUT = VREF · (1 + R2/R1) + IADJ · R2 cioé: · · · · · · · · · · · · · · · R2 VOUT = VREF · ( 1 + —— ) + IADJ · R2 · · · · · · · · · · · · · · · R1 Quindi per avere VOUT = 5.4 V abbiamo: R1 = 240 Ω (serie di 2 resistenze uguali da 120 Ω 2 W) R2 = 785.6 Ω (serie di 3 resistenze da 680 Ω 2 W, 100 Ω 2 W e 5.6 Ω 2 W) Una volta <fissato> il valore di R1, la formula per il calcolo di R2 è la seguente: R2 = (VOUT – VREF) / ((VREF/R1) + IADJ) cioé: · · · · · VOUT - VREF R2 = ————————— · · · · · VREF · · · · ·——— + IADJ · · · · · · R1 Ovviamente, il valore <vero> di R2 è dato dalla media aritmetica dei 2 valori che si ottengono dalla formula di cui sopra usando una volta la IADJ minima (50 µA = 0.00005 A) e un' altra volta la IADJ massima (100 µA = 0.0001 A). Non so da dove abbiano tirato fuori quella regoletta che compare nel sito da te citato, hanno esplicitato parzialmente parte della formula, quindi non la capisco (non tornando valori identici ai miei, avranno fatto qualche semplificazione). Le formule di cui sopra sono invece esatte perché le ho prese dal datasheet dell’ LM317. Le resistenze puoi prenderle anche da 1 W di dissipazione, io personalmente uso quelle da 2 W poiché il costo è praticamente lo stesso, le trovo facilmente in rete (=eBay) e stanno (ovviamente) più fredde. Per il faro anteriore, NON puoi usare della lampadine LED normali poiché le lampadine LED (attualmente) NO Nhanno ponteze di illuminazione adeguate per un faro anteriore (a meno di autocostruirsi una lampadina LED a apertire da un LED P7 che ha 10 W di assorbimento elettrico e 900 lm di luce, ma la costruzione del circuito di polarizzazione è leggermente più complessa e BISOGNA usare un bel dissipatore ecc ecc, se ne sta parklando nel thread di costruzione di faretto supplementare).
-
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Ottimo lavoro, bravo!!! Una cosa no riesco a vedere ben: la lampadina è una T11 (attacco a siluro) che ha un <rettangolino> con 8 LED normali (tondi)? COn attacco a siluro, una volta che avrai provato che tutto funziona a dovere, puoi comprare una lampadina LED T11 da 2 W, e vedrai la luce che ti caccia -
Spia frecce separata per freccia sinistra e freccia destra
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Sì. Come già detto tante volte, i LED funzionano in continua. Punto. Ma non mi sembra tutto questo problema: con un ponte di graetz e un condensatore, hai una buona continua, con 2-3 € hai fatto Comunque, è oltremodo sconveniente mettere quei diodi tutti in parallelo. E' meglio mettere 3 LED in serie e calcolare la resistenza necessaria per limitare la corrente. Oppure (cosa ancora migliore), dopo ponte e condensatore, si può mettere un integrato regolatore di tensione (tipo LM317 o LM1084) polarizzato per fornire ESATTAMENTE la tensione nominale di caduta dei LED e quindi si mettono tutti i LED in parallelo senza resistenze. Ad ogni modo, non vedo perché alcuni di voi si ostinano a voler partire dai LED singoli, che poi sono i LED normali (che se va bene sparano 5 lm di luce cadauno) quando mettendo ponte e condensatore si possono usare lampadine LED già fatte con l' attacco delle nostre (BA9S, BA15S, T10, T11 (siluro) e così via) a cui bisogna fornire solamente i 12 V CC (s, raddrizzando e stabilizzando abbiamo sui 15 V ma questo vuol dire fare ancora più luce). Ci sono lampadine LED che utilizzano SMD LED che cacciano 20 lm/cad, quindi fanno parecchia luce, più delle lampadine normali, e non ci s ista adammattire a costruire la lampadina a partire dai LED. Ci sono anche (più che altro per le lampadine con attacco a siluro, il T11) lampadine LED con LED ad alta luminosità, con SMD LED da 1 W e da 2 W di assorbimento, fanno MOLTISSIMA luce, e sono lampadine LED già fatte: a te basta montare a monte del portalampada ponte+condensatore e poi in 3 secondi monti la lampadina LED sul portalampada ed il gioco è fatto -
Ho capito. Ma visto che hai intenzione di mettere 18 LED, 16 LED li puoi mettere rossi e 2 LED li puoi mettere bianchi per la targa, anche se non è obbligatoria Ad ogni modo, vedi tu No, non è necessario. L' LM317 potrebbe dare al massimo 1.5 A, se tu gli metti 6 rami di LED con ogni ramo che assorbe 20 mA, 6 rami in totale assorbono 0.12 A, meno di 1/10 del massimo: in queste condizioni l' LM317 può stare benissimo senza nessun dissipatore
-
Non ho un 50, quindi non capisco...?!?!?!? Che vuol dire? Anche i 50ini hanno la targa (quella piccola ma sempre targa è). Beh, innanzi tutto, il 50 (anche se originale) NON ha il regolatore di tensione, ergo, al salire del numero di giri, la tensione NON può rimanere a 6 V AC ma salirà, al massimo dei giri, a 9 V AC (è un' ipotesi, sicuramente NON può essere che l' impianto eroghi SEMPRE 6 V AC). Quindi abbiamo (dove Vp = tensione di picco, dove V2 = tensione dopo caduta di 1.2 V sui 2 diodi del ponte e dove Vres = tensione residua di alimentazione dopo i 2 diodi del ponte): min: 6 V AC --> Vp = 8.5 V --> V2 = 7.3 V --> VRES = 1.9 V MAX: 9 V AC --> Vp = 12.7 V --> V2 = 11.5 V --> VRES = 6.1 V dove nei calcoli di cui sopra abbiamo supposto un ramo con 3 LED in serie con 1.8 V di caduta di ciascun LED (ed il totale di caduta sui 3 LED è 5.4 V) e questi LED saranno polarizzati con 20 mA di corrente. Pertanto come resistenza di polarizzazione (di ciascun ramo di 3 LED in serie) abbiamo i 2 seguenti valori Rmin e RMAX: Rmin = 94 Ω RMAX = 306 Ω È ovvio che dimensioniamo la resistenza R = 303 Ω (serie di 2 resistenze da 270 Ω e da 33 Ω) quando la tensione massima è 9 V AC, quando siamo a <solo> 6 V AC la corrente che circolerà nei LED è 6 mA (=non vedi un cazzo!!!!). Ecco di seguito alcuni valori di resistenza ed in corrispondenza i valori Imin (corrente minima quando VRES = 1.9 V) e IMAX (corrente massima quando VRES = 6.1 V) che abbiamo nei rami di 3 LED: R = 90,2 Ω - Imin = 0,021 A - IMAX = 0,0679 A R = 100 Ω - Imin = 0,019 A - IMAX = 0,0613 A R = 150 Ω - Imin = 0,013 A - IMAX = 0,0409 A R = 180 Ω - Imin = 0,01 A - IMAX = 0,034 A R = 200 Ω - Imin = 0,009 A - IMAX = 0,031 A R = 220 Ω - Imin = 0,009 A - IMAX = 0,0279 A R = 270 Ω - Imin = 0,007 A - IMAX = 0,0227 A R = 303 Ω - Imin = 0,006 A - IMAX = 0,0202 A Forse il miglior valore di compromesso è R = 200 Ω per cui a 6 V AC abbiamo una corrente di 9 mA e a 9 V AC abbiamo una corrente di 31 mA (che per quei LED è una corrente bella forte). Certo, con 9 mA di corrente i LED non faranno moltissima luce, ma tant'è, con tensioni di alimentazione ballerine questo è il meglio che si possa fare. Altrimenti, si decide di implementare l' LM317 che può erogare corrente fino a 1.5 A alla tensione che vuoi (basta polarizzarlo correttamente con un certa coppia di resistenze). Quindi, se decidiamo di usare l' LM317 e lo polarizziamo per fargli erogare 5.4 V (che corrisponde alla tensione di caduta di 3 LED in serie), tenendo presente che ogni LED a 1.8 V di caduta individuale assorbe 20 mA di corrente, sappiamo che possiamo mettergli fino a 50 (!!!!!) rami di 3 LED (ciascun ramo con 3 LED in serie)(con 50 rami in parallelo assorbiremmo 1 A). E con l' LM317 che eroga 5.4 V non dobbiamo mettere nessuna resistenza in serie ai rami e non dobbiamo neanche stare a preoccuparci se la tensione alternata (in ingresso al ponte) sia 6 V AC o 9 V AC perché poi (dopo ponte e condensatore) ci pensa l' LM317 ad erogare 5.4 V fissi e stabili
-
Sì e no, dipende dalla filosofia adottata. Se decidi di andare sull' LM317, non c'è più bisogno di usare resistenze. Se NON usi l' LM317, hai necessità di mettere 3 LED in serie e resistenze sui rami da 3 LED ciascuno, le quali resistenze vanno attentamente calcolate/dimensionate (devi tener conto delle sovratensioni che sul 50 hai ai regimi alti di rotazione). Appena ho tempo scrivo più diffusamente Rimane comunque il fatto che occorre mettere una dozzina (per esempio) di LED rossi per il fanale posteriore e un paio (o 3) LED bianchi per la targa: anche se usi solo 2 LED bianchi per la targa, puoi sempre fare un ramo con 2 LED bianchi e 1 LED rosso in serie, i 2 LED illuminano la targa e il LED rosso fa parte dell' illuminazione del faro, questi 3 sono solo collegati in serie elettricamente ma disposti in posizioni diverse.
-
Fermi tutti Mi manca un pezzo importante: l' LM317 (o altri stabilizzatori di tensione) si usano quando dobbiamo/vogliamo avere una tensione stabilissima e soprattutto quando dobbiamo/vogliamo erogare correnti importanti, per esempio 1 A, 2 A, 3 A e quando usiamo LED <incazzati>, tipo quelli che assorbono 2 W, 3 W. Se usiamo i <normali> LED che assorbono 20 mA, non capisco perche' andare a complicarsi la vita con integrati quando e' sufficiente mettere un idoneo numero di LED in serie (fino a stare almeno 3 V sotto la tensione di alimentazione disponibile) e mettere in serie una resistenza tale che con la tensione residua si imponga la corrente di polarizzazione (per esempio 20 mA). Chiaramente, se e' un 50 senza regolatore, occorre dimensionare le resistenze sul valore massimo di tensione che l' impianto genera. Certo, usando l' LM317 si bypassano i discorsi di sbalzi di tensione, ma stiamo anche parlando di <volgari> LED da 20 mA. Consiglio: per il fanale posteriore, NONOSTANTE CI SIA LA GEMMA ROSSA, e' MOLTO consigliabile usare LED rossi (per la funziona "luce di posizione posteriore") e LED bianchi (per la funzione "illumina targa").
-
Ho appena controllato le foto dei miei cerchi tubeless FA Italia: comprati a luglio 2010, sono proprio quelli <lisci> da entrambi i lati, senza nervature Che dovrei fare? Smontarli e buttarli e comprare dei cerchi tubeless FA Italia CON nervature?
-
Leggiti attentamente il thread http://www.vesparesources.com/officina-largeframe/22128-consigli-per-montaggio-faro-alogeno-help.html dove babbylavespa ha descritto perfettamente (anche con foto) le modifiche e i cablaggi necessari per montare il faro alogeno PX MY su un PX/PE 1ª serie. La cosa fondamentale da capire è che nel faro originale del PX/PE 1ª serie il portalampada funge ANCHE da morsettiera per il collegamenteo tra cavi che con il faro vero e proprio non c' entrano niente. I cavi che vanno <veramente> al faro sono: 1) cavo marrone vespa va al marrone faro (anabbagliante) 2) cavo viola vespa va al viola faro (ABBAGLIANTE) 3) cavo nero vespa va al nero faro (massa) 3) cavo bianco vespa va al giallo-nero faro (posizione anteriore) Gli altri cavi vanno uniti tra loro: 4) 3 cavi gialli uniti tra loro 5) 2 cavi neri (di cui uno doppio) vanno uniti tra loro (e con il cavo nero del faro) 6) 2 cavi grigi (di cui uno doppio) vanno uniti tra loro
-
Bene così Ascolta, quel <2 W> che scrivo dopo il valore di resistenza è la dissipazione di potenza elettrica per cui QUELLE resistenze sono costruite. Quando vai in negozio a comprare deller esistenze, non puoi dire solo: "Voglio una resistenza da 120 Ω" bensì devi dire: "Voglio una resistenza da 120 Ω da 2 W" = "Voglio una resistenza da 120 ohm e da 2 watt". È altresì ovvio che una resistenza da 120 Ω costruita per dissipare 2 W sia più grande (come dimensioni) di una resistenza da 120 Ω costruita per dissipare 1 W, che è più grande di una resistenza da 120 Ω costruita per dissipare ½ W. Dipende le resistenze da 120 Ω che avevi comprato in precedenza da quanti W erano e dipende le resistenze da 120 Ω che hai comprato oggi da quanti W sono. In genere, resistenze di valori diversi e stessa dissipazione di potenza hanno dimensioni pressoché uguali; altresì, le dimensioni delle resistenze aumentano all' aumentare della potenza che devono dissipare. Resistenze da 2 W sono dei cilindretti di Ø = 5 mm e lunghezza circa 12 mm. Resistenze da 10 W sono dei cilindretti di Ø = 10 mm e lunghezza circa 60 mm. Resistenze da 50 W sono dei parallelepipedi metallici color ottone di circa 20 mm di lato e lunghezza circa 60÷70 mm, in cui in 2 angoli "fuoriesce" un <pezzo> di metallo forato (a mo' di capicorda) per fissare il resistore di potenza ad una superficie metallica dissipante. Mica per niente sopra ti avevo detto di comprare resistenze da 2 W: se tu non dici niente al venditore, questo capisce che la dissipazione per te non è importante (e quindi potrebbe darti resistenze da ¼ W) oppure questo capisce che di resistenze non ne capisci (e quindi pure in questo caso potrebbe darti resistenze da ¼ W). Comunque, ti ho detto di prendere resistenze da 2 W per stare tranquillo: ho fatto i conti della potenza dissipata su R1 e su R2 e <potresti> impiegare anche resistenze da ¼ W (resistenze da ¼ W sono molto piccole, tipico Ø = 3 mm).
-
Ho ri-guardato ciò che avevi scritto sopra, dove scrivevi che avevi comprato 2 resistenze da 120 Ω: ovviamente queste non bastano. Se per ottenere una R1 e una R2 servono: R1 = 240 Ω (serie di 2 resistenze uguali da 120 Ω 2 W) R2 = 509 Ω (serie di 2 resistenze da 470 Ω 2 W e da 39 Ω 2 W) per ottenere due R1 e due R2 occorre la seguente lista di resistenze: 1) n. 2 resistenze da 39 Ω 2 W 2) n. 4 resistenze da 120 Ω 2 W 3) n. 2 resistenze da 470 Ω 2W
-
Avendo tu già a casa 4 resistenze da 120 Ω, possiamo utilizzarne (almeno) un paio, e quindi per avere 3.9 V in uscita abbiamo: R1 = 240 Ω (serie di 2 resistenze uguali da 120 Ω 2 W) R2 = 509 Ω (serie di 2 resistenze da 470 Ω 2 W e da 39 Ω 2 W) per farti usare le altre 2 resistenze da 120 Ω che ti rimangono, per R2 abbiamo la seguente altra alternativa: R2 = 510 Ω (serie di 3 resistenze: 2 uguali da 120 Ω 2 W e una da 270 Ω 2 W)
-
Che cosa sono R1 e R2?!?!? Sei tu che hai postato questo link Alimentatore regolabile da 1,2 a 25 V - 5 A aprilo e vedrai cosa sono R1 e R2 Ovviamente in commercio non possono esserci infiniti valori di resistenze, pertanto esistono 12 differenti valori a 2 cifre di resistenze: 10 Ω 12 Ω 15 Ω 18 Ω 22 Ω 27 Ω 33 Ω 39 Ω 47 Ω 56 Ω 68 Ω 82 Ω ovviamente, esistono anche tutti quei valori di resistenze che si ottengono dai 12 valori di cui sopra moltiplicandoli per multipli o sottomultipli di 10, quindi esistono resistenze da 0.01 Ω, 0.1 Ω, 1 Ω, 10 Ω, 100 Ω, 1 kΩ, 100 kΩ e così via, così come esistono resistenze da 0.33 Ω, 3.3 Ω, 33 Ω, 330 Ω, 3.3 kΩ, 33 kΩ e così via. Quando dai nostri calcoli viene fuori che ci serve una resistenza da 240 Ω, poiché non coincide con uno dei 12 valori di cui sopra (=non esiste una singola resistenza da 240 Ω), dobbiamo ingegnarci a cercare quel valore che più si avvicini al valore desiderato tramite la messa in serie di 2 o di 3 resistenze commerciali la cui somma ci dia il valore desiderato. Pertanto, se vogliamo qualcosa che si avvicini a 240 Ω, abbiamo 2 possibilità: 1) mettiamo in serie 2 resistenze uguali da 120 Ω (e abbiamo 240 Ω esatti) 2) mettiamo in serie 2 resistenze da 220 Ω e da 22 Ω per ottenere una resistenza equivalente da 242 Ω. Dimmi solo a che tensione vuoi alimentare i tuoi P7 Tieni presente che a 3.6 V farà <meno> (...tutto è relativo...) luce e scalderà <meno> (...tutto è relativo...), mentre a 4.2 V farà <più> luce (...tutto è relativo...) e scalderà di <più> (...tutto è relativo...). Probabilmente alimentato alla via di mezzo, 3.9 V, è un buon compromesso. Se non te la senti di fare i calcoli tu, dimmi a che tensione vuoi alimentare il P7 e ti calcolo i valori di R1 e R2 Dove sono messe R1 e R2 è (come detto sopra) nel link da te segnalato. Ho capito perfettamente: metti pure sia LED che circuito di alimentazione sullo stesso dissi con ventola che va bene lo stesso
-
Mah, sai, qui non si tratta di capire, si tratta solo se ti fidi dei calcoli che ho fatto o meno. I trimmer li usavo quando mi costruivo le radio ad onde corte e cazzabubboli del genere (=scatolotti metallici che stavano UNICAMENTE dentro casa...)(trimmer lineari, trimmer logaritmici, trimmer a filo metallico...), su un motoveicolo preferisco di gran lunga resistenze di valore fisso, soprattutto per le saldature e per il passaggio di corrente (=dissipazione di potenza). Alla fine, un trimmer è una dispositivo elettronico che ha un (semplice) meccanismo per fare contatto: se posso, cerco di evitarlo. Tu puoi siliconarlo da fuori ma con il silicone non arrivi <dentro>. Poi, vedi tu Sì, può andare, ma rispetto a tagliare il dissipatore dedicato al TO-220, utilizzare un unico dissipatore sia per l' LM338 che per il LED vedo che pretendiamo un po' troppo... ...io userei un dissi per ciascuno Un dissi per il LED e un dissi per l' LM338
-
Tutto giusto. Continuo a sostenere che per le precisioni in gioco e per l' ambiente (vespa = motoveicolo = vibrazioni = scossoni) io per R2 NON metterei un trimmer ma metterei delle resistenze di valore fisso e di valore calcolato all' uopo. Se il tuo LED P7 ha 3.6 V di caduta nominale: 1) se R1 = 242 Ω, abbiamo allora: R1 = 242 Ω (serie di 2 resistenze da 220 Ω 2 W e 22 Ω 2 W) R2 = 454 Ω (serie di 3 resistenze da 390 Ω 2 W, 56 Ω 2 W e 8.2 Ω 2 W) 2) se R1 = 240 Ω, abbiamo allora: R1 = 240 Ω (serie di 2 resistenze uguali da 120 Ω 2 W) R2 = 450 Ω (serie di 2 resistenze da 330 Ω 2 W e 120 Ω 2 W) Ricordiamo che per l' LM338 per il calcolo di R2 vale la formula (dove Vref = 1.24 V e I adj = 45÷100 µA): Vout = Vref · (1 + R2/R1) + Iadj · R2 R2 = (Vout – Vref) / ((Vref/R1) + Iadj) o, in linguaggio più umano: · · · · · · · · · · · · · · R2 Vout = Vref · (1 + ——— ) + Iadj · R2 · · · · · · · · · · · · · · R1 · · · · · Vout – Vref R2 = ————————— · · · · · Vref · · · · · ——— + Iadj · · · · · · R1 e la R2 risultante sarà la media aritmetica derivante dai 2 calcoli mettendo rispettivamente Iadj min e Iadj max. Per il dissipatore troppo grande, non farti problemi. Il dissipatore dedicato è comodo per i fori per i reofori dell' LM338, fissa l' LM338 con i foglietti di mica e viti di plastica e quant' altro, dopo aver tagliato ad hoc (=come ti serve) il dissipatore, tanto è un pezzo di alluminio con delle alette fatto sì ad hoc per una certa dissipazione termica ma non è che se lo tagli un pochino ti va in fiamme la vespa. Per il resto va tutto bene come hai descritto.
-
L' oggetto segnato da te in rosso NON dovrebbe esistere Il cavo marrone (anabbagliante) e il cavo viola (ABBAGLIANTE) escono dal devioluci e vanno direttamente al portalampada. Come t'ha detto volumexit: prova ad invertire marrone e viola e vedi che succede Essendo la lampadina bifilamento, potrebbe essersi rotto solo 1 filamento (=ABB). Altra ipotesi (più remota, per altro): la lampadina è <sana> e il devio anabb/ABB s'è rotto e non trasferisce il grigio (12 V AC permanente) sul viola (ABB). Prima proverei però a vedere se la lampadina funziona
-
Ottimo, ottimo
-
Se metti il cavo bianco sul rosso rele è e il cavo rosso sul bianco relè,l inverti la sequenza (in realtà se funziona tutto non te ne ne accrgi neanche): se in effetti è il relè <posteriore> che malfunziona, ora dovresti notare che le frecce aneriore non funzionano (se non con lampadine nda 5/10 W) e le posteriori lampeggiano correttamente (o comunque si accendono). Premesso che ant sin: verde - ant dx: marrone - post sin: giallo-nero - post dx: viola - linea frecce anteriore: bianco - linea frecce posteriore: rosso. Se unisci verde, bianco e rosso fai un casino: il verde è il cavo della freccia ant sin. A meno che tu non intenda il cavo verde che dal regolatore va al centrale del relè e gli porta i 12 V AC permanenti: allora sì, se unisci cavo verde regolatore con bianco e rosso (by-passando il relè), accendi tutte e 4 le frecce,. e allora vedi come sono messi i cavi di tutte e 4 le frecce. Sì, è così. Fai la prova e poi facci sapere
-
Il <nostro> relè è a 3 poli: sul polo 2 centrale ci sta la 12 V AC permanente, sul polo 1 ci sta il bianco che collega le frecce anteriori e sul polo 3 ci sta il rosso che collega le posteriori. Il sistema funziona in modo che quando metti la freccia a sinistra, fai chiudere verso massa il circuito delle frecce di sinistra (il bianco chiude sul verde e il rosso chiude sul giallo-nero (così come il rosso chiude pure il circuito della spia frecce)), il relè lo sente e inizia ad oscillare tra avanti e dietro, con quello che trova collagato (=il circuito è chiuso). E' chiaro che se qualcosa non va (freccia posteriore scollegata, per esempio) il relè non funziona come dovrebbe (credo che non lampeggi e la freccia anteriore rimanga fissa). Infatti i deviofrecce che hanno le 4 frecce, funzionano in modo che quando premi il tasto "4 frecce" chidi tutti e 4 i circuiti delle 4 frecce frecce e porti il bianco ad entrambe le anteriore e porti il rosso ad entrambe le posteriori. Poiché lamenti il difetto solo sul posteriore, potrei continuare a supporre che è il relè il problema, nel senso che sul circuito del rosso (=posteriore) abbia dei problemi ad erogare corrente "elevata" (1.75 A sulle lampadine 21 W 6.86 Ω) mentre ce la faccia ad erogare correnti "basse" (0.83 A sulle lampadine 10 W 14.4 Ω e 0.42 A sulle lampadine 5 W 28.8 Ω), mentre sia perfettamente integro e funzionante sul circuito del bianco (anteriore). La cosa "ideale" sarebbe sostituire il tuo attuale relè con un altro (che si sappia funzionante ) e vedi che succede
-
Non lo so ma provo a suggerire un' ipotesi. Il relè dellle frecce è sempre alimentato dalla 12 V AC che gli viene dal regolatore ma non si accende niente poiché normalmente i circuiti delle frecce sono sempre aperti. Quando metti la freccia (a sinistra per esempio) fai chiudere verso massa la freccia ant sin e post sin: il relè si <accorge> che ai suoi 2 capi ha 2 carichi e allora inizia ad oscillare facendo accendere alternativamente ant e post. Ovviamente, il relè è predisposto per sentire un certo carico elettrico (nelle vespe "standard" le lampadine delle frecce sono da 12 V 21 W 6.86 Ω). Già a me che ho messo delle lampadine LED (dovrebbero essere da 3.5 W 41 Ω), mi lampeggiano, sì, ma è un lampeggio <strano>: dopo il periodo di accensione <forte> le mie frecce LED non si spengono ma si attenuano (a me va anche bene così che sono più visibile ). Se le frecce ti si accendono con lampadine da 5 W 28.8 Ω e con lampadine da 10 W 14.4 Ω ma NON con le lampadine standard da 21 W 6.86 Ω vuol dire che se il relè sente un carico troppo basso (utenza da 6.86 Ω) non ce la fa ad erogare sufficiente corrente e quindi non parte neanche ad oscillare tra avanti e dietro. Potrebbe essere che il relè frecce si stia esaurendo/scassando Non mi viene da dire che ci potrebbero essere i contatti ossidati poiché l' ossidazione aumenta la resistenza sentita dal relè, invece a te con resistenze "alte" (28.8 Ω e 14.4 Ω) ti si accendono ma non ti si accendono con resistenze basse (6.86 Ω).
-
A novembre 1981 il mio P200E con mix e frecce fu pagato 1.606.500 lire = 829.69 €
-
Il mio è un P200E 1981 1ª serie: tappo metallico basculante con galletto E forellino in cima al tappo metallico
-
Comunque, anche se il contakm in questione non avesse la predisposizione per la luce, nessuno vieterebbe di predisporlo, facendo un foro (direi tra Ø5 e Ø7) e infilarci la "lampadina" utilizzando un portalampade T5 e una lampadina LED T5 e bloccandola in sede in <qualche modo> (colla a caldo, per esempio)
-
Il lumen [lm] è l’ unità di misura della luminosità Sì. Un LED P7 da 10 W (di assorbimento elettrico) dà 900 lm: vedi un po’ tu quanta luce fa (vedi sotto) Finchè si parla di lampadina ad incandescenza (“normali” o alogene) più sono i W assorbiti elettricamente e più luce fanno. Se parliamo di LED e/o lampadine a gas (xenon) non possiamo più paragonare la luminosità alla potenza elettrica assorbita, ecco perché per paragonare la luce di una lampadina ad incandescenza e una lampadina LED dobbiamo andare a guardare i lumen emessi da ciascuna e fare il paragone appunto sui lumen emessi. Una lampadina T5 (spia luci) da 2 W dà 12 lm Una lampadina BA9S (luce contakm) da 3 W dà 26 lm Una lampadina BA15S (posizione ant e post) da 5 W dà 50 lm Una lampadina BA15S (stop) da 10 W dà 125 lm Una lampadina BA20D da 25/25W dà 500 lm Una lampadina H4 alogena da 35/35W dà 820 lm/520 lm Una lampadina H4 alogena da 60/55W dà 1650 lm/1000 lm Una lampadina H4 allo xenon (con ballast ecc ecc) da 38 W di assorbimento nominale con temperatura di colore 6000K (=luce bianca) dà 3300 lm Non lo so. A sensazione, non credo. Dovresti visitare i vari webshop di ricambi per vespa e cercare.
-
Ho il tappo tutto in metallo. L' unica parte in plastica del tappo è la ghiera a vite (che al suo interno ha la madrevite in metallo) che stringe il tappo sul serbatoio. Il tappo stesso ha un buchino in cima per far circolare l' aria. Chiaro, se il serbatoio è semivuoto, inclinando a terra la vespa la benzina non esce. Qualsiasi condizione di serbatoio più pieno del <semivuoto> (lo so non è una misura scientifica, ma tant'è ) all' adagiarsi a terra della vespa, fa uscire benzina.
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
Chi Siamo
Vesparesources.com è dal 2005 il Forum italiano di riferimento per i possessori e gli amanti della Vespa, il capolavoro a due ruote che dal 1946 è sinonimo di genio e qualità italiana nel mondo. Il Forum con oltre 75.000 discussioni e 1.100.000 messaggi è il più completo archivio al mondo su tutto quello che riguarda la Vespa.