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Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Uhhmmm, in teoria sì, solo che se qualcosa non andasse, poi butti tutto. Se proprio vuoi annegarlo, userei del silicone, è più morbido (della colla a caldo) ed è in qualche modo reversibile (il silicone si può togliere) -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
1000 µF?!?!?!? Caspita, è ben piccolo È da 25 V? -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Non mi sono spiegato bene. Intendevo dire che abbiamo dato la lista della spesa a Gabriele, incluso LM317T, per costruirsi il circuitino. Quello che hai postato tu sembra un <circuito alimentatore/stabilizzatore (che però già parte dalla continua) a step discreti di tensione che ha dentro un LM317T> già fatto. Alla fine, comprando il circuito da te suggerito, basta integrarlo con un piccolo ponte di graetz (un paio di A, giusto?) e un condensatore (100 µF o 220 µF, giusto?), giusto per non buttargli dentro l' alternata. -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Bello, molto carino. Solo che qui non parliamo più di circuito con LM317T ma di circuito <già fatto> a cui si aggiunge ponte e condensatore. Con lo stesso circuito, ponticellando all' uopo, puoi ottenere sia i 6 V CC (avendo impianto 6 V AC) che i 12 V CC (avendo impianto 12 V AC). solo che, ALLA FINE, Gabriele dovrà decidersi che impianto avere -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Per avere i 12 V CC a casa io uso l' accoppiata di questi 2 accrocchi. Poi ho aperto una delle 2 prese femmina dello sdoppiatore e ci ho saldato una piattina rosso-nero lunga circa 30 cm, l' estremità di questa piattina rosso-nero ha rame nudo per circa 2 cm, ed ecco pronta la sorgente casalinga di 12 V CC. Altrimenti puoi procurarti i 12 V CC in altro modo, vedi tu che vuoi fare Ci sono alimentatori da collagare alla rete 220 V AC che danno i 12 V CC (magari selezionado 12 tra una serie di altri valori) solo che questi terminano con dei connettori (in genere) cilindrici, ai quli dovresti applicare "volante" una piattina rosso-nera e bloccata con il nastro, però è un lavoro "brutto", c'è sempre il rischio che ti si stacchi tutto e i 2 conduttori vadano in corto. -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Gabrie’, la mia azienda compra in Cina macchinari (per “noi” e per le consociate) per milioni di €, pertanto “qualcosa” di Made in China” ci capisco, fidati! Infatti, quando ti ho scritto sopra era una roba del tipo: “non comprare tester super-cinese”. Lo so perfettamente che TUTTA l’ elettronica consumer è prodotta in Cina, solo che un tester cinese da 10 € fa il suo porco lavoro, un tester cinese da 3.50 €… …lascialo stare sullo scaffale. Vuoi che ti racconto la storia del mio collega che ad un prezzo RIDICOLO si comprò la <Lambretta> cinese (marchiata proprio LAMBRETTA), dopo MOLTI problemi all' impianto elettrico, preso dalla disperazione perché ogni 2 per 3 era fermo, da un amico meccanico si fece rifare TUTTI i cablaggi... ...questo meccanico scoprì che i <cavi elettrici> (chiamarli cavi è una FORZATURA) erano delle guainette plastiche con dentro 1 filo di rame!!! 1 filino di rame sottile!!!!! I nostri cavi sono costituiti da 15-20-30-quel-chel'è fili di rame, la lambretta cinese per cavo ha 1 filino di rame solo!!! La Lambretta cinese :orrore: Riguardo il tester del nonno, se vuoi proprio risparmiare a tutti i costi, tiralo fuori, almeno accertati che <funzioni>: misura la tensione di alcune batterie che hai a casa e misura il valore di alcune resistenze che hai comprato. Ah, beh, al tester del nonno, almeno, cambiagli subito le batterie!!!! Ad ogni modo, non risparmiare troppo sul tester, se funziona male, può farti sballare il circuito, oppure, se il circuito funzionasse bene ma il tester ti dicesse il contrario, impazziresti per nulla. Inoltre, non lo prendere come un rimprovero, ma capirai che finché non fermiamo le bocce, NON possiamo fare un progetto realizzativo del circuito di alimentazione: sei d’ accordo su questo, vero? Devi decidere se mettere il regolatore a 6 V AC oppure il regolatore a 12 V AC, e una volta deciso, RIMANI su QUELLA decisione. Premesso quanto sopra, riporto qui di seguito le resistenze R1 e R2 per il circuito di polarizzazione dell’ LM3317T nei 3 casi di alimentazione della lampadina LED fatta rispettivamente a 4.5 V CC, a 6 V CC e a 12 V CC: R1 = 240 Ω 1 W (=serie di 2 resistenze da 220 Ω 1 W e 22 Ω 1 W) a) Vout = 4.5 V à R2 = 620 Ω 1 W (= serie di 2 resistenze da 580 Ω 1 W e da 39 Ω 1 W) b) Vout = 6 V à R2 = 905 Ω 1 W (= serie di 3 resistenze da 820 Ω 1 W, da 82 Ω 1 W e da 5.6 Ω 1 W) c) Vout = 12 V à R2 = 2050 Ω 1 W (= serie di 3 resistenze da 1.8 kΩ 1 W, da 220 Ω 1 W e da 33 Ω 1 W) Ragionando ancora sulla storia del trimmer (OK, già ce l’ hai ma avrai speso 0.50 € a dir tanto, tienitelo da parte per eventuali utilizzi futuri), la storia è questa. È inutile andare a spaccare il capello con il trimmer tarandolo a fornire quanto ti serve (4.5, 6 o 12 V CC), andando a misurarne il valore con il tester, leggere le 4 cifre del tester da 10 € (o il tester del nonno (quando poi già sull’ attendibilità della 3ª cifra avrei da discutere)) quando poi vai a comprare le resistenze che “garantiscono” (in genere al 5%) 2 cifre (tutte le resistenze commerciali hanno 2 cifre significative), puoi arrivare ad avere 3 cifre “garantite” su una resistenza costituita da 3 resistenze in serie andando a mettere appunto in serie resistenze aventi ordini di grandezza diversi. Morale: che tu vada a 4.5 V CC, a 6 V CC o a 12 V CC, comprati quei valori fissi di resistenze che ti ho scritto sopra e vai tranquillo. Però deciditi che tipo di “impianto vespa” vuoi avere, vale a dire se 6 V AC regolato o 12 V AC regolato -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
OK, te lo dico adesso: per fare QUALSIASI lavoro elettrico ci vuole un tester. Va meglio così? Se non trovi quello di tuo nonno (forse un po’ datato), vedi di comprarne uno da almeno 10 €, non per farti spendere troppo, ma neanche prendere una cosa super-cinese Sì, questa è una buona domanda che merita un’ altrettanto buona risposta Per pochi € mi sono comprato un <adattatore 220 V AC-12 V CC presa femmina accendisigari>: un piccolo accrocco che si infila nella presa di casa che incorpora una femmina di presa accendisigari da auto e da qui appunto prendi i 12 V CC. Per prendere davvero i 12 V CC io uso uno sdoppiatore di presa accendisigari, un accrocco a Y che ha uno spinotto accendisigari maschio e 2 prese accendisigari femmina (collegate ciascuna con 20 cm di cavo): ho aperto una delle 2 prese femmina e ci ho saldato una piattina rosso-nera di circa 30 cm, e ho liberato 2 cm di conduttori ai capi liberi della piattina. Adattatore nella presa, sdoppiatore di presa accendisigari infilato dentro ed ecco che ai capi della coppia di cavi rosso-nero hai i 12 V CC. Con questa copia di cavi “scoperti” (attento a non farli toccare tra loro e attento a dove li metti) può portare i 12 V CC dove vuoi. Poi con il tester, piuttosato che misurare la corrente in uscita (la corrente si misura solo in qualche caso particolare ma non è banale perché bisogna fare un' inserzione serie), si misura in genere la tensione presente in alcuni punti del circuito. Sì, in effetti dipende da quanto viene grosso l’ accrocco. Prima assembla l’ accrocco e poi vediamo come isolarlo bene, al più, come già detto, lo possiamo isolare con termorestringente <a pezzi>. Il mio stava semplicemente a significare: minkia, già avrai poco spazio per farci entrare tutto, se consideri pure di mettere l’ accrocco dentro uno scatolino di plastica, sul tuo 50 devi montare il faro posteriore del PX 1ª serie Bello. Sì, bel circuitino Ora mi spieghi a che cazzo ci serve rispetto al TUO circuito?!?!?!? Non puoi guardare le svariate minkiate elettroniche che trovi in rete e farti prendere dall' entusiasmo di volerle mettere per forza nel tuo circuitino :mrgreen: -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
OK, è facilmente reperibile un regolatore 6 V AC e, poiché vedo un solo polo (oltre alla massa) deve essere del tipo a diodo zener. A questo punto però il nostro amico Gabriele deve interporre tra regolatore e <circuito alimentatore con LM317> un ponte e condensatore che raddrizzi alla bell'e meglio e poi mettere un DC/DC stepup converter da 6 V DC a 12 V DC. Altra posssibilità è usare il regolatore a 6 V AC e dimensionare il circuito dell' LM317 per fargli cacciare 6 V CC ma a questo punto Gabriele dovrebbe poi andaresi a cercare lampadine LED/plafoniere da 6 V DC. SECONDO ME, farebbe bene ad usare il regolatore 12 V AC, tanto a bassi regimi qualcosa esce e qualcosa si accende, a medi regimi ha i 12 V AC (e quindi pure i 12 V DC) e può usare lampadine LED standard -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Oh, mamma mia, Gabriele... ...tu vorresti fare tutti questi lavori SENZA avere un tester? Non un tester PRESTATO, ma un TESTER TUO da tenere sempre a fianco per misurare ogni qual volta ce ne sia bisogno?!?!?!?!? Un tester che costa 10 € al supermercato? Se ci fosse qualcosa che non va, QUALSIASI cosa, senza avere una schifezza di tester da 10 €, come fai a sapere cos'è che non va?!?!?!? E, a lavoro finito e PRIMA di installarlo sulla vespa, non vuoi (almeno) provarlo a casa prima per vedere se ti dà i 12 V? Oh, mamma mia (ancora...)... Che cos'è un <contenitore>?!?!?!?!? La guaina termorestringete serve per isolare i fili nel punto di saldatura e/o in tutti quei casi in cui ci sono pezzi di rame scoperto (da coprire, quindi). Una guaina termoretraibile per avvolgere tutto l' accrocco saldato a sbalzo, è oltremodo scomoda/non fattibile... ...al più, con termoretraibili di diametri <importanti>, puoi avvolgere i componenti del circuito a pezzi/a blocchi, così alla fine non ti ritrovi <pezzi di rame> o "conduttori" dei componenti (e soprattutto il retro dell' LM317T), scoperti... In questo caso di 1ª tua realizzazione "seria", suggerirei di usare una basetta millefori, dove però avrai cura di saldare i componenti il più vicino possibile tra loro (sempre stando attento a non far fare loro contatto) e poi la tagli (=la rifili) a fine lavoro E <in qualche modo> la isoli per non far fare contatto al metallo della basetta con la carrozzeria/faro/portafaro della vespa, puoi chiedere se hanno termotraibile di diametro più grande della larghezza della basetta millefori così poi a fine realizzazione, metti tutto dentro il termoretraibile (ma PRIMA di aver controllato con il tester se alla fine 'sti 12 V CC li hai :mrgreen: ) -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Allora. Gli impianti vespa a 6 V AC sono di fabbrica NON-REGOLATI, vale a dire, danno NOMINALMENTE circa 6 V AC a regimi bassi/medio-bassi, più vai su di giri (regimi medi/medio-alti) più la tensione sale, qualche nostro amico riporta di aver misurato tensioni AC sui 25-27-28 V. Pertanto. Mettendo un regolatore da 12 V AC (è facile trovarne, pert esempio vanno bene tutti quelli di vespe con accensione elettronica senza batteria) su un impianto NOMINALMENTE da 6 V AC avremo che a regimi bassi/medio-bassi, finché in ingresso al regolatore si presentano 6-7-10-12 V, questi passano "non regolati" a valle (certo, la situazione in cui abbiamo realmente 6 V AC le lampadine riceveranno ¼ della potenza, ma tant'è), come la tensione dalle bobine supera i 13÷14 V, il regolatore <clampa> l' uscita a 12 V AC. Quanto sopra ha valenze nella misura in cui regolatori a 12 V AC sono facili da trovare e costano poco (salvo farseli regalare da un amico ), regolatori a 6 V AC ad hoc per le vespe non ne sono stati fatti e non è facile reperirne uno idoneo all' uopo. Piero, non fa una piega tutto ciò che hai scritto sopra, schema di polarizzazione dell' LM317T incluso, suggerimento sul trimmer per R2 incluso. Però sul discorso "trimmer per R2 per determinare il valore <esatto>" vorrei commentare come segue. Ad un non-esperto, dirgli di mettere inizialmente il trimmer su R2, girare la vitina finché in uscita (con il tester) non legge 12 V DC, togliere il trimmer, misurarne la resistenza con il nostro tester da 10 € e quindi comprare quella serie di resistenze commerciali il cui valore sommato si avvicini il più vicno possibile al valore di R2 misurato la vedo un po' complicata per un non esperto. Soprattutto per il fatto che utilizzando tester commerciali da 10 €, correremmmo il rischio di spaccare INUTILMENTE il capello. Un tester che mi misura la resisentza mi misura le prime 2 cifre, sull' attendibilità della 3ª cifra avrei da discutere, leggi questo valore a 3 cifre, e comunque sei costretto ad approssimarlo poiché anche trovando la combinazione ottima di una serie di 2-3-4 resistenze di valore commerciale, non otterresti QUEL valore esatto. D' altronde, con il valore di R2 calcolato (quindi IN TEORIA, <perfetto>) mettendo in serie resistenze dell' ordine del kΩ, delle centinaia di Ω e delle decine di Ω, diciamo che RAGIONEVOLMENTE arriviamo ad avere una certa precisione/affidabilità sulla 3ª cifra. La quale 3ª cifra sulla resistenza potrà farmi ballare cosa? Il millivolt in uscita? Il centesimo di volt in uscita? IMHO, se Gabriele compra 220 Ω 1 W e 22 Ω 1 W per fare R1 e se compra 1.8 kΩ 1 W, 220 Ω 1 W e 33 Ω 1 W per fare R2, l' uscita che otterrà sarà 12 V DC ± 0.05 V, ma anche fosse 12 V DC ± 0.1 V (11.9÷12.1 V DC) ottiene comunque un valore <ottimo> senza spaccarsi troppo la testa con misure eseguite con un tester da 10 € che sulla veridicità della 3ª cifra avrei da discutere. Per la cronaca: l' altro giorno ho fatto prove con l' LM1084 (il modello da 12 V DC fissi) implementato per alimentare il cavo rosso SIP del contagiri SIP simulando l' impianto vespa con batteria al gel 12 V 14 Ah sotto caricabatteria, quindi leggendo 14.55 V CC in uscita batteria/caricabatteria (in ingresso al marrone SIP e all' LM1084) e leggendo 11.97 V CC in uscita dall' LM1084 (e quindi in ingresso al rosso SIP): valore direi perfetto. Sarei stato COMUNQUE felicissmo di leggere 11.8 V così come di leggere 12.2 V -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
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No, non sei zuccone. Il tuo <problema> è che cambi idea ogni 5 minuti senza renderti conto che se cambi idea come la cambi tu, tocca rifare i calcoli ed usare altri componenti, e alla fine non si finisce più. Devi imparare a fermare le bocce, DECIDI cosa fare e POI facciamo i calcoli per farlo. Sì, fatteli cambiare con qualcos'altro, anche alla luce (scusa il gioco di parole ) del fatto che prenderai la plafoniera LED a 12 V. Senti, faccio breve un lungo discorso. I trimmer li vedo bene nelle seguenti situazioni: 1) apparacchiatura elettronica da usare in casa (radio/stereo/alimentatore/partitore resistivo ecc ecc bla bla bla) che NON ha vibrazioni/umidità/scossoni 2) situazioni in cui <ogni tanto> voglio/devo cambiare valore di resistenza e quindi piuttosto che dissaldare e saldare la nuova resistenza, con un cacciavitino giro la vite del trimmer ed ottengo il nuovo valore Nella realtà di una vespa, visto poi che ABBIAMO deciso di andare ad alimentare a 12 V, per R2 ti compri quei 3 valori di resistenze (1.8 kΩ 1 W, 220 Ω 1 W e 33 Ω 1 W) che messe in serie ti danno R2 = 2050 Ω 1 W. Grossa confusione, eh? Abbiamo detto che per avere R1 = 240 Ω 1 W devi comprare 2 resistenze da 220 Ω 1 W e da 22 Ω 1 W, le metti in serie ed avrai 240 Ω 1 W. Fine della storia. NOTA: Se non trovi quei valori di resistenze da 1 W, prendile pure da ½ W che va bene lo stesso (se le trovi da 1 W è meglio perché rimangono più fredde). -
Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Gabriele82, io ti aiuterei pure ma mi stai tirando scemo... E' una vita che insisti a voler usare l' accrocco <lampadina LED> della tua torcia trascabile cannibalizzata, e ora mi compri 5 LED? A parte la potenza ottica generata (che sarebbe buona cosa sapere, altrimenti useremmo le solite lampadine ad incandescenza) ma è TASSATIVO sapere: 1) la caduta di tensione in utilizzo; 2) la corrente di polarizzazione (=corrente nominale di utilizzo). Senza questi 2 dati (soprattutto la corrente nominale) ci mettiamo in dei casini (oh, niente di grave, al massimo fotti i LED) perché non sappiamo che resistenza mettere per limitare (=imporre) la corrente. Inoltre, conoscendo la caduta di tensione in utilizzo, sappiamo anche quanti LED possiamo mettere in serie (più LED riusciamo a mettere in serie e meno potenza dissipiamo INUTILMENTE sulle resistenze). Sì, il pannelllo LED che hai individuato è OTTIMO: con 1 W assorbito ti dà 70 lm (considera che la <normale> lampadina ad incandescenza da 5 W ti dà 50 lm). Prendilo che poi usando lo schema già calcolato per l' LM317 lo monti facilmente (stavolta devi prendere R1 e R2 per i 12 V). -
Lo sai che mi hai dato un' idea? Ho proprio paura che durante questa pausa invernale, in parallelo ai vari lavori elettrici che farò, poiché mi avanza una lampadina (T11 a siluro) LED da 2 W e pure un paio di portalampade (a siluro), se mi compro uno switch... :Lol_5: Hai creato un mostro :Lol_5:
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Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
Ahi, ahi, ahi... ...e vuoi cominciare con un circuito di raddrizzamento/stabilizzazione con ponte, condensatori ed integrato per una vespa?!?!?!? Hai mai saldato prima a stagno? Ti sei comprato lo stagno a filo per saldare? Ti sei comprato la <pasta salda>? Sai valutare se una saldatura è venuta bene (...non è bello che dopo 10 km di scocconi e buche una saldatura salti e ciò che ERA collegato lì non funzioni più...)? Ti sei comprato faston isolati M e F da 4.8 e 6.3? Ti sei comprato qualche m di guaina di termoretraibile con diametri (pre-ritiro) 2 - 3 - 4 mm? Ora non viene in mente nient' altro (sarà perché gli accessori io li ho tutti e quindi quando mi servno li tiro fuori). -
Pippo, nessuno (quanto meno non io) mi permetto di dare/emettere giudizi nei confronti di ciccio88p come persona. Ho sicuramente commentato QUELL' EVENTO SPECIFICO accaduto con il contagiri SIP, poiché (come ha detto sopra Santo151) essendo tutti noi utenti del forum, tendiamo a fidarci l' uno dell' altro e pertanto avrei potuto essere io ad aver comprato un delicato strumento elettronico che è stato <manomesso>/riparato/saldato da un fantomatico esperto e poi, per svariati motivi, non ha tutte le funzioni dichiarate. Premesso questo: che una persona si comporti ottimamente in 9 transazioni, ciò non è una garanzia che alla 10ª transazione (o chissà quando nel futuro) si comporti sempre allo stesso modo. Se hai avuto ottimi rapporti con ciccio88p, ciò non vuol dire che per ciccio889p sia impossibile commettere <cazzate> (...non sto dicendo che lo sia in QUESTO caso, ma tant'è...) in futuro Fare cazzate può capitare anche a me, e ciò non vuol dire che io vada in giro commettendo costantemente e continuamente cazzate
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Di niente Purtroppo con il solo nostro appoggio ci fai ben poco Armati di saldatore piccolo (sui 30 W) con punta sottile, ispeziona bene la pista relativa al cavo marrone ed esamina il circuito stampato dai due lati, guarda i componenti lì intorno e speriamo bene Posterò le foto appena monterò il mio: ho sospeso l' assicurazione proprio oggi (per il periodo invernale), ne approfitto per fare lavoretti vari, incluso installazione contagiri SIP. Almeno, con strumento nuovo direttamente da SIP, al minimo problema, glielo rispedisci e poi sono cazz... ...ehhmmm... ...sono casi loro
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Allora, ci sono 2 possibilità: 1) ha fatto contatto elettrico facendo toccare il rame dei cavi marrone SIP e il cavo della candela: ha chiaramente bruciato tutto 2) ha avvicinato il cavo marrone SIP al cavo candela: non c’è ragione di credere che così facendo possa aver bruciato alcun che poiché c’è un altro contagiri Koso (costruttore fisico del contagiri SIP) per cui è espressamente previsto che si avvolga con 5 o 6 spire un cavo intorno al cavo candela e si porti questo cavo al manubrio e poi collegato al cavo contagiri (questo cavo avvolto a spirale funziona da antenna) Non ho nessun problema a crederti. Rimane il fatto di fondo che, rispetto a chi ti ha aperto e riparato il tuo contagiri SIP, NESSUNO può dire che guai/danni abbia causato con la sua riparazione: è possibilissimo che riparando la funzione contagiri saldando il cavo rosso (piuttosto che un altro cavo) abbia scaldato troppo dei componenti lì vicino e danneggiandoli, magari non da non funzionare subito, ma dopo qualche giorno e/o dopo qualche scossone (normalissimo) preso durante la spedizione (quando sta sulla vespa prende scossoni peggiori). Quindi: sì ti credo che quando l’ hai spedito funzionasse perfettamente. È pur vero che NESSUNO può dare garanzie rispetto ai danni latenti che il riparatore possa aver causato. Garanzia che invece ti dà il costruttore/venditore: se ti arrivasse un contakm/contagiri SIP direttamente da SIP, e dopo un paio di giorni non ti funziona, tu lo rispedisci, te lo riparano, te lo rispediscono, la garanzia di SIP sulla riparazione C’È e come, nel senso che se dopo essere stato riparato, tu lo installi e dopo un paio di giorni non ti funziona più, tu glielo rispedisci e SIP rifà la riparazione poiché, EVIDENTEMENTE, la 1ª riparazione non è andata a buon fine. Rimane il fatto che strumentazioni elettroniche NON vanno compravendute tra privati poiché tra privati su strumenti di 2ª mano non c’è garanzia, non c’è sostituzione, non c’è riparazione, i quali <fatti> valgono MOLTO di più (pensa alla sostituzione totale con uno strumento nuovo) delle poche decine di € <risparmiate> comprando l’ usato (invece che il nuovo da negozio).
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Io invece qualcosa di elettronica ci capisco, e ti garantisco che saldando male si possono fare danni, magari non evidenti, magari non visibili ma che possono manifestarsi anche dopo qualche tempo. Sì, la cosa è già risolta: bigtop90 se l'è presa nel culo ha uno strumento che per ora può usare come soprammobile e se gli va MOLTO BENE riesce a ripristinarlo. In una vendita tra privati di oggetti usati, che vuoi fare? Una volta pagato e ricevuto l' oggetto, è FINITA, tutto il resto è rumore di fondo Se ho un difetto su un oggetto comprato nuovo da un venditore professionale, glielo rispedisco, poi si arrangia lui (anche perché ho fattura, evidenza del pagamento ecc ecc bla bla bla)e poi resto in attesa di ricevere l' oggetto riparato (in garanzia) o nuovo. In compravendite tra privati, una volta pagato, CIAO CIAO
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Senti ciccio88p, non ho niente di personale contro di te, la fregatura l’ hai data a bigtop90 (e io per fortuna ne sono fuori) e purtroppo sono fatti suoi, ma non prendiamoci per il culo. PERFETTAMENTE FUNZIONANTE vuol dire che è integro, funziona <perfettamente> senza aprirlo/senza ripararlo. Se apri uno strumento elettronico <sigillato> questo invalida la garanzia (non lo dico io, lo dice la legge e lo dicono i costruttori di apparecchiature) sia per te sia per altri eventuali utilizzatori dello strumento. Chiaro, con la roba tua ci fai quel che vuoi; però non è CORRETTO vendere una cosa MANOMESSA da te (che funzioni per qualche ora NON vuol dire che non si siano causati dei danni che si manifestano magari dopo 1 settimana di utilizzo e magari tali danni poi rimangono permanenti). Non sei perseguibile legalmente: sono solo cazzi di bigtop90 che per 90 € ha comprato un oggetto usato da un privato, però almeno fra di noi non prendiamoci per il culo inventandoci gli imballi delle poste o la storia che bigtop90 abbia potuto causare danni allo strumento collegandolo male. Per la cronaca: poiché al marrone va collegato il grigio che porta 12 V AC, la vespa NON ha un cavo che porti tensione a 24 V o a 30 V o altro (e non credo che bigtop90 abbia collegato al marrone SIP il cavo della candela, anche perché è pure molto difficile farlo): il grigio è la massima tensione che abbiamo nella vespa e quindi se è previsto dal costruttore che al marrone vadano i 12 V AC, non è possibile collegare <male> (=in modo da danneggiare lo strumento) il cavo vespa sul marrone SIP. Discorso diverso sarebbe collegare il grigio vespa 12 V AC al cavo SIP che prende la lettura del termometro: in questo caso (=cavo grigio su cavo SIP che legge la temperatura) è possibile danneggiare lo strumento, non si possono fare danni sul marrone SIP.
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Certo bigtop90, fai così: lo richudi, lo metti in vendita a 70 € dichiarandolo "come nuovo", giuri e spergiuri che ha funzionato perfettamente (il che è vero), fai vedere il video su Youtube e lo vendi, poi se l' acquirente protesta, gli dici che non è colpa tua, gli parli delle poste e degli imballi, intanto ti sono entrati 70 €. No, grazie, a me non serve ne ho uno nuovo PERFETTAMENTE FUNZIONANTE e aspetto solo di tirare i cavi da una parte all' altra della vespa per installarlo
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Certo, non è colpa di ciccio88p, ma ciccio88p non è che POI lo metta in vendita!!!!!!! Lo mette in vendita <come nuovo>!!!! Con una saldatura che ha cerchiato di nero la pista del circuito stampato!!! Chissà cosa è successo sotto il circuito stampato: se fosse stato applicato il saldatore per TROPPO tempo, si può andare a bruciare i componenti vicini (resistenze, condensatori, integrati): che ne sappiamo come è stato eseguito l' intervento da parte del riparatore? Magari ha risolto il problema del cavo rosso ma magari ha pure danneggiato altri componenti vicini Io non sono sicuro che possa aver danneggiato i componenti vicini, ma allo stesso modo NESSUNO può garantire che NON li abbia danneggiati (infatti la funzione contagiri NON funziona... ...qualcosa è successo). Se tu decidi di non rispedire al venditore uno strumento difettoso, sono solo fatti tuoi; se fai riparare da un <terzo> lo strumento difettoso, sono solo fatti tuoi; mettere in vendita uno strumento usato riparato da terzi come fosse nuovo, chiaro è che non vai in galera per questo, SICURAMENTE NON è la cosa più corretta del mondo. Purtroppo ora bigtop90 si terrà il soprammobile da 90 € e magari, se è fortunato, riuscirà a rimediarlo. Il mio consiglio è: NON comprate strumenti elettronici usati da privati. Punto. Poi, quando succede, inizia una partita di tennis con 'sta palla che va da una parte all' altra senza mai fine e senza mai che uno abbia ragione: "era come nuovo...", "...ma l' hai aperto e fatto saldare senza dirmi niente...", "sì, ma funzionava, poi non so che è successo, le poste, l' imballo, l' umidità...", "me lo potevi dire...", "...ma era PERFETTAMENTE FUNZIONANTE ..."
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Scusa per la mia sovra-precisione/sovra-pignoleria ma se uno strumento è PERFETTAMENTE FUNZIONANTE non può avere un filo (rosso o altro) che sia difettoso/che faccia falso contatto. O è perfettamente funzionante oppure è difettoso (anche se per una sua sola funzione). Se poi decidi di NON rispedirlo al venditore (SIP) ma lo fai riparare da un privato (per quanto esperto), poi non è che sia la cosa più corretta del mondo rivenderlo “come nuovo”. Non solo decade la garanzia ma non sai neanche se chi l' ha <riparato> possa aver causato un altro problema Non è possibile sapere chi ha fatto la riparazione/modifica in che modo abbia saldato il cavo nuovo oppure che intervento abbia fatto e COME l’ abbia fatto, magari (sto inventando…) saldando il cavo rosso ha <toccato> il cavo marrone andando a creargli un falso contatto o altro problema. Sì, ciccio88p tu non hai “nessuna responsabilità” legale ma a livello di responsabilità morale per aver messo in vendita uno strumento manomesso/riparato da terzi, questa ce l’ hai. Su eBay ci sono certe aste di privati che vendono oggetti di 2ª mano che riportano espressamente: “…l’ oggetto è venduto AS-IS – COSÌ-COM’È senza nessuna garanzia…”, della seire: lo vedi, ti garantisco che l' oggetto che ti spedisco è uguale a quello in foto, per il resto, se non ti funziona dopo 1 minuto, dopo 1 giorno, dopo 1 settimana, te lo tieni e lo usi come soprammobile. D’ altronde è sempre un privato che vende un suo oggetto e pertanto non può dare garanzia, non può dare assistenza, non può effettuare riparazioni, non può effettuare sostituzioni. Va da sé che chi compra un oggetto usato (per quanto poco usato e simil-nuovo anche se <simil-nuovo> è un concetto MOLTO labile) si accolla il rischio che l’ oggetto acquistato si rompa, magari l’ oggetto usato non è DOA (Dead On Arrival - Morto All’ Arrivo) ma (per cause che nessuno sa) si guasta dopo 1 settimana: e allora che si fa? Se mi si guasta (o all’ arrivo o dopo 1 settimana di utilizzo) uno strumento comprato da SIP, glielo rispedisco e poi si arrangiano loro a farlo riparare/sostituire con uno nuovo. Ma un oggetto usato vendutomi da un privato è un GRANDISSIMO rischio. Personalmente potrei accettare di comprare uno strumento sofisticato usato da un privato ma a qualcosa come il 25% del prezzo del nuovo, poiché comprando da un privato NON HO GARANZIE, non ho riparazioni, non ho sostituzioni. E anche avendolo pagato poco (25% rispetto al nuovo), se dovesse rompersi, sono sempre dei soldi che ho buttato nel cestino. Sono stato tentato di comprare un casco Shark modulare integrale-jet (omologato per entrambe le funzioni) usato ma “come nuovo” da un privato su eBay, poi ho desistito e l’ ho comprato nuovo (sempre su eBay ma da un venditore professionale) poiché (stiamo parlando di un casco che in negozio va sui 350 €) le pochissime decine di € che avrei risparmiato comprandolo usato da privato (rispetto a comprare nuovo da venditore professionale) NON valevano il rischio che una volta il casco fosse in mio possesso avessi scoperto un difetto NON IMPUTABILE al venditore privato ma fosse un difetto di fabbrica: a quel punto, a chi mi rivolgo per la riparazione/sostituzione? A nessuno. Pertanto. Questa cosa è andata com’è andata, purtroppo bigtop90 si tiene il suo contakm digitale (non più contagiri) con termometro e dovrà considerare che per 90 € (a fronte del nuovo perfettamente funzionante che ne costa 150 €) ha uno strumento proporzionalmente declassato, l’ ha pagato meno e ha meno funzioni, come un’ auto standard che costa meno di quella più accessoriata.
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Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED
argomento ha risposto a base689 in Vespa Faidate
La "luminaria" della tua torcia tascabile ha sì i LED in cerchio, ma fanno luce scrausa Viceversa, la T11 2 W tutto fa tranne che luce a rettangolo!!! La lampadina LED T11 12 V da 2 W ha 2 LED da 1 W ciascuno uno accanto all' altro, fanno una luce a sorgente puntiforme che posta però in un fanale posteriore, fa la sua porca figura Non capisco la domanda, poiché pensavo fosse chiaro come devi costruire il circuito di alimentazione in continua. Ad ogni modo. Prendi lo schema in basso a sinistra di pagina 1 del datasheet dell' LM317, solo che come C1, C2, R1 e R2 usa i valori da me calcolati in precedenza (ovviamente per R1 e R2 usa i valori relativi all' alimentazione a 4.5 V). La fase 12 V AC dell' impianto vespa la mandi al 1° polo ~ del ponte di graetz, la massa della vespa la mandi al 2° polo ~ del ponte di graetz. Il polo - del ponte di graetz lo mandi alla massa del circuito di polarizzazione dell' LM317, il polo + del ponte di graetz lo mandi a VIN del circuito di polarizzazione dell' LM317. Il Vout dell' LM317 la mandi al + della tua lampadina LED, la massa dell' LM317 la mandi alla massa della tua lampadina LED (attento che questa nuova massa NON deve venire in contatto con la carrozzeria della vespa). Premesso ciò. Siccome l' impianto vespa per la posizione posteriore (se fosse come il PE 1ª serie) arriva con un cavo giallo terminante con un faston F 4.8, pertanto prendi un cavo di sezione 1 mm² e lo termini da un lato con un faston M 4.8 e dall' altro lato lo saldi al 1° polo ~ del ponte di graetz. La massa vespa arriva al faro posteriore tramite cavo terminante con faston F 4.8, pertanto prendi un cavo di sezione 1 mm² e lo termini da un lato con un faston M 4.8 e dall' altro lato lo saldi al 2° polo ~ del ponte di graetz (questo vale se e SOLO se al fanale posteriore ti arriva solo la posizione; se arrivasse anche lo stop, bloccati che ti spiego cosa fare). All' uscita - del circuito di polarizzazione dell' LM317 saldi il cavo da 1 mm² e lo porti alla massa della tua lampadina LED (o alla massa del portalampada T11, in tal caso lo devi terminare con un faston F 4.8 (se il portalampada ha un faston M 4.8 ). All' uscita Vout del circuito di polarizzazione dell' LM317 saldi il cavo da 1 mm² e lo porti al positivo della tua lampadina LED (o al positivo del portalampada T11, in tal caso lo devi terminare con un faston F 4.8 (se il portalampada ha un faston M 4.8 ). LM317_DS009063.pdf -
Bella storia!!! Stai pensando di fare cerchi in carbonio/kevlar tradizionali(=scomponibili in 2 pezzi) oppure di fare dei cerchi in carbonio/kevlar tubeless? Nel 2° caso la vedo dura fare delle "spalle" del cerchio che resistano al montaggio del pneumatico tubeless Poiché i carichi di rottura del kevlar (e quindi penso anche del carbonio) sono pressoché uguali a quelli dell' acciaio, quando il cerchio viene replicato INTEGRALMENTE nelle dimensioni dell' originale in acciaio (= diametri e soprattutto spessori), un cerchio in carbonio tiene ALMENO quanto il cerchio in acciaio. Più che altro, mi preoccuperei della manifattura, questo sì: la manifattura in carbonio/kevlar deve essere fatta a regola d’ arte, soprattutto <includendo> nel cerchio in carbonio/kevlar delle rondelle di acciaio (ed inspessendo il carbonio stesso) in corrispondenza di dove verranno fatti i fori per il fissaggio sul mozzo Ad ogni modo, nella realizzazione di un cerchio (tradizionale o tubeless che sia) pensa si renda INDISPENSABILE, dopo la manifattura del pezzo, una lavorazione di rifinitura al tornio per rendere il cerchio <tondo> (=senza sbilanciamenti sia radiali che verticali).
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Ah, non me n'ero accorto. Maneggiandolo sembrava acciaio... Ad ogni modo, non è banale squagliare la plastica e saldarla, e soprattutto, farlo bene Di sicuro al momento del video su Youtube (l'ho visto anch'io) lo strumento funzionava in TUTTE le sue funzioni. Punto. Poi... ...cos'è successo DOPO... ...che è successo allo strumento e che interventi sono stati fatti sullo strumento... ...lo sa solo il venditore...
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