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Calabrone, innanzi tutto grazie per aver condiviso con la comunità questo "tuning" di ottima fattura e soprattutto di sicura utlità. Una domanda: volessi comprare del tubo di rame (sia per fare l' <uscita> del catetere (da raccordare con tubo di plastica) sia per fare TUTTO il catetere con il tubo di rame), bisogna comprare un tubo di rame di che Ø? Va bene un tubo rame Øe 8 - Øi 6 - sp 1? Oppure bisogna prendere un tubo rame Øe 6 - Øi 4 - sp 1?
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Dopo lunghi tentativi, passati per lampadine a LED bicolore, ottenuta da lampadina LED bianca con camicia cilindrica di plexiglass rosso, che come idea poteva essere ottima ma con risultati scarsi. Una plastica colorata di rosso agisce da filtro, nel senso che NON colora di rosso la luce che la attraversa (NON può dare componenti cromatiche che NON sono presenti nella luce) ma piuttosto attenua fortemente tutte quelle componenti cromatiche che sono "non rosso", vale a dire una plastica rossa (rispetto ad una luce "bianca" (=luce con molte componenti cromatiche il cui effetto finale per l' uuomo è vedere una luce <bianca>)) attenua fortemente le componenti cromatiche gialle, verdi, arancioni, blu, viola, ecc ecc, e lascia passare le componenti cromatiche intorno al rosso. Una lampadina ad incandescenza normale (anche alogena) ha molte componenti cromatiche, pertanto una lampadina ad incandescenza messa nel faro posteriore con plastica rossa dà il risultato che le vengono filtrate (=attenuate fortemente) le componenti "non rosse" della luce lasciando passare inalterate le componenti rosse e l' effetto che vediamo da dietro è "luce rossa". Per una lampadina LED le cose non funzionano allo stesso modo, poiché una lampadina LED ha MOLTE MENO componenti cromatiche (rispetto ad una lampadina ad incendescenza), per cui la plastica rossa NON può dare alla luce del LED quelle componenti cromatiche che non ha in partenza: se mettiamo una lampadina LED bianca in un faro a plastica rossa, il risultato finale è una luce che è tendenzialmente bianca "sporcata" di rosso = rosso MOLTO poco efficace = quasi fuori legge. Le foto fatte alla mia lampadina LED bicolore dentro al faro posteriore a gemma trasparente rendono poco (nelle foto la luce spara) ma l' effetto era un faro posteriore tendenzialmente biancastro. Già allo stop avevo messo una lampadina LED rossa, ottimo effetto rosso, ottima luce. Ho tolto la mia lampadina LED bicolore e ne ho messa su una LED rossa: ottimo rosso, ottimo effetto, peccato che la targa veniva illuminata di rosso = fuori legge = molto visibile che è fuori legge. Quindi con un foglio di "plastica speciale" (lexan? un prodotto simile) e poi verniciato con vernice cromata ho creato una separazione fisica tra la lampadina a LED rossa e i 2 portalampade T11 (anche note come C10W o C5W o lampadine e siluro 31÷42 mm) con 2 lampadine a siluro a LED bianchi ad alta potenza da 1 W ciascuna. È stato un lungo e difficoltoso lavoro, nel creare il cablaggio aggiuntivo per i 2 nuovi portalampada e soprattutto per fissare con 4 viti M3 il foglio di plastica opportunamente sagomato, ma alla fine ce l' ho fatta a far entrare tutto dentro al faro posteriore Per il resto, parlano le foto. Quando ci sono foto del faro acceso, la foto stessa NON rende, nel senso che "spara" e il tutto sembra una luce biancastra: all' occhio invece la targa è SUPERILLUMINATA di luce bianca e la luce di posizione è proprio rossa Per non parlare dello stop che è di un rosso lampante Tutte queste modifiche sono comunque reversibili: con pochi minuti di lavoro, posso togliere le lampadine a siluro e rimontare la gemma rossa vecchia, così come in pochi minuti posso rimontare le gemme frecce arancione
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OK, questo (un singolo cavo da batteria a interruttore chiave) perché il "regolatore per impianto misto" consente ciò (con il regolatore 34.8621 - P434862100 (idoneo per "tutto in CC") devi portare una coppia di cavi all' interruttore chiave che poi vanno entrambi al regolatore per dargli il consenso al funzionamento). OK. Anche questo perché è il "regolatore per impianto misto" che lo prevede ed essendo la carrozzeria il negativo sia per AC che per CC, il polo che fornisce la continua (e che ricarica la batteria) è un <diodo singolo> (o ad esso equivalente); ci pensa poi la batteria a stabilizzare il tutto Buono a sapersi
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Allora. Premetto che non ho studiato come dev' essere fatto l' impianto "aggiungere solo batteria" ma (per non sbagliare) con la <batteria aggiunta> io tirerei 2 cavi (uno porta il positivo +12 Vcc della batteria e uno il negativo della batteria (che direi che NON è la massa (=carrozzeria)) per ogni utenza che vuoi alimentare in continua, o meglio, una coppia di cavi (positivo e negativo) per ogni <zona> dove vuoi avere utenze alimentate in CC. Per la batteria sotto chiave (che immagino serva anche per "aggiungere solo batteria") devi tirare una coppia di cavi da "zona regolatore" a manubrio ('sta coppia di cavi aggiuntivi va collegata agli altri 2 poli (quelli ora liberi) dell' interruttore sotto chiave). Inoltre, per il futuro "tutto in CC", serve tirare una coppia di cavi da "zona manubrio" al musetto: quest' ulteriore coppia di cavi servirà per alimentare con la CC il "nuovo" clacson in CC. Aggiungo che per pochi € ho ordinato da ScootRSW un devioluci per PX EFL che "presumo" (non mi hanno dato risposta chiara neanche loro di ScootRS) abbia l' interruttore clacson NA, sul quale devioluci usi i cablaggi attuali (quindi SENZA ritirare tutti i cavi): appena mi arriva, studierò i suoi collegamenti e (eventualmente) lo adatterò allo scopo (=devioluci come attuale e clacson con pulsante NA). Non mi viene in mente altro, poiché la modifica dello statore si <tira dietro> solamente l' intercettare il cavo nero (proveniente appunto dallo statore modificato) nella "zona regolatore" e <deviarlo> sul polo giusto del rregolatore 34.8621. Quindi, una volta che smonti serbatoio e musetto e quant' altro, tira TUTTI i cavi che devi tirare (sia per "aggiungere solo batteria" che per "tutto in CC") e poi quelli che al momento non usi li lasci lì inattivi, nastrandone le estremità. Questo è quello che farei IO volendo fare le modifiche dell' impianto elettrico in 2 tempi
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Ah, beh, così le cose sono più chiare Altrimenti non capivo l' <incertezza> tra stabilizzare i 6 V e il mettere l' impianto a 12 V Ah, beh, infatti, fai bene, allora. Allora il consiglio che ti dò è: quando passi i cavi per <aggiungere> la batteria, tira anche i cavi che servono per il pasaggio a "tutto impianto in CC sotto batteria" (per esempio, coppia di cavi tra "zona regolatore" e manubrio) e li lasci "inattivi", li nastri alle estremità. Quando poi deciderai di passare a tutto in CC, dovrai fare solo qualche "modifica locale" ma NON più smontare serbatoio e/o tirare cavi
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Se nessuno ha ancora tirato fuori un 200 cc 2T vuol dire che occorrono notevoli investimenti in ricerca e sviluppo per progettare un motore 200 cc 2T che sia in regola con l' attuale normativa Euro (Euro 3?). Ed evidentemente nessuno ha avuto (finora) le risorse necessarie per sviluppare un 200 cc 2T che sia in regola con l' Euro: cosa (=essere in regole con l' Euro 3) evidentemente molto più facile da farsi per "convertire" un 125 cc 2T e un 150 cc 2T ad essere "in regola": i vecchi 125 cc 2T e 150 cc 2T con "poche" modifiche sono rientrati normativa. Siccome il 200 cc 2T con "poche" modifiche non è rientrato in normativa, l' hanno semplicemente abbandonato e messo fuori produzione
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Se intendi montare lo statore del PK, questa modifica si tirerà dietro anche il regolatore del PK e quindi sei già a posto (=inutile cercare regolatori a 6 Vac). Anche qui: non voglio insistere con nessuno, ognuno è libero di fare come crede e come si sente e come sono le sue capacità. Anche a me prende male togliere il serbatoio (non l' ho mai fatto ma ho pronti tubo benzina ee tubo olio nel caso gli attuali siano "vecchi")) e tirare cavi da una parte all' altra della vespa (...non l'ho ancora mai fatto sulla vespa...), però, una volta che ho tolto il serbatoio, poi, tirare 2 cavi o 4 cavi (poi devo tirare PURE i cavi del kit xenon ), a quel punto, a me non fa nessuna differenza mettere tutto in CC o <aggiungere solamente> la batteria; il regolatore lo devi prendere nuovo, la batteria la devi prendere, dopo tutto il bordello di togliere (e rimontare!!!) il serbatoio, la modifica dello statore è una passeggiata, oltre tutto, sappiamo già che regolatore comprare, il thread relativo me lo lessi tutto, mi ricordo che danerac fece la modifica "tutto in CC", montò il regolatore SBAGLIATO (=in controfase) inizialmente era contento, funziona tutto, funziona tutto... ...ho la batteria a terra: scoprì la storia del regolatore a ponte (d' altronde nessuno ti dice cosa mettere, essendo una modifica "radicale"), lo comprò, lo montò e tutto funzionò alla perfezione. Considera che <aggiungi solamente> la batteria, penso tu debba portare (olter al cavo che porta la CC) anche un cavo nero di massa nel "punto" dove userai l' utenza in CC, non potendo usare la massa della carrozzeria (che è e rimane la massa dell' AC). Just my 0.02 €
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Sei sicuro che FISICAMENTE riesci a mettere il P7 con dissipatore e lente nel corpo freccia? Nel corpo freccia alla fine c'è veramente poco spazio, a meno di segare/tagliare/ridurre le dimensioni del dissipatore/lente del P7 Ho paura che questo regolatore da te segnalato NON vada bene. 1°: perché parla di "dynamo": non vorrei che la Triumph BSA Norton abbia un generatore a dinamo = tensione continua --> tensione continua in ingresso al regolatore 2°: è specificato che questo regolatore è fatto per veicolo con massa positiva = non va bene per le vespe (così come non andrebbe bene per la quasi totalità di auto/motoveicoli europei).
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Guarda che con l' ammo originale NON devi camminarci Vernici di uno dei colori <giusti> del tuo anno, monti l' ammo originale, fai le foto, rimonti l' ammo doppia tenuta con molla nera e attacchi rossi che hai su adesso e passa la paura
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PX/PE pre-arcobaleno: trasformare impianto elettrico in CC sotto batteria
argomento ha risposto a base689 in In rilievo
I generatori di energia elettrica delle moderne auto e motoveicoli sono degli alternatori: generano energia elettrica rendendo disponibile una tensione ALTERNATA. Quando leggi AC o CC nei regolatori vuol dire che loro sono dei regolatori nel senso che limitano la tensione (= il picco di tensione). Regolatore AC: ingresso AC - uscita 12 V AC: la tensione in uscita è una sinusoide limitata ad avere il picco di 17 V, il che è la stessa cosa che dire la tensione in uscita è una sinusoide con valore RMS di 12 V. Regolatore CC: ingresso AC - uscita 12 V CC (qualcosa di più...): la tensione in uscita è una raddrizzata/stabilizzata ma IN GENERE è stabilizzata perché c'è collegata la batteria; la tensione nominale è 12 V CC fornita all' impianto ma in realtà la parte che ricarica la batteria ha dei valori che una volta stabilizzati (dalla batteria stessa) sono 13.2-13.5-13.8 V (per caricare una batteria da 12 V devi fornirgli qualcosa meno di 2 V in più). -
"Buongiorno Vorrei una chiave a tubo da 21 per candele" :mrgreen:
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Gentile Napoliforever, ma che ne so io che misura è la chiave del Liberty? La chiave del Liberty ce l' hai tu e solo tu (e altri possessori del Liberty) sai che misura ha Se non hai un calibro, almeno prendi un righello e cerca di misurare la chiave della candela del Liberty, con un po' di attenzione riesci a misurarla anche con il righello, tanto le chiavi hanno misure al mm intero, quindi anche con il solo righello riesci a capire se la chiave in tuo possesso è da 21 o da 19 o da 16
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Premesso che esistono in commercio candele con diverse dimensioni delle chiave. Le candele più diffuse sono quelle con chiave da 16 e chiave da 21. Le vespa ha candele con chiave da 21 (=esagono 21 mm). Nei vari supermercati di <ferramenteria> trovi "chiave per candele da 16" e "chiavi per candele da 21" quindi tu dovrai comprare "chiave per candele da 21" Così come vanno pure bene chiavi a tubo da 21, probabilmente quelle più comode da monovrare sono le chiavi da 21 a tubo con snodo Infatti le chiavi a tubo vendute espressamente come "chiavi per candela" sono chiavi a tubo con "fusto" terminante con una T e con snodo tra "fusto" e parte esagonale. Sì, anch' io avevo la chiave a tubo dotazione standard, se non erro è una chiave a tubo "non commerciale" avente da una parte la 21 e dall' altra la 13 (ora l' ho buttata avendo comprato una chiave SERIA), chiave a tubo in "acciaio" sagomato, feceva il suo mestiere ma era non comodissima da manovrare (come il giravite piatto dotazione standard della vespa, era di <metallo> così scarso che la 1ª volta che lo usai, si spaccò la parte piatta ).
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PX/PE pre-arcobaleno: trasformare impianto elettrico in CC sotto batteria
argomento ha risposto a base689 in In rilievo
Corretto: nella 1ª parte del catalogo si vede che il 34.8621 è utilizzato (oltre che per Ape FL3) anche per moto grosse, tra cui Ducati SS 900 e simili, ecco perché costa tutti quei soldi: può star dietro a moto con impianti che in AC erogano fino a (ragionevolmente) 15 A, quando la nostra vespa ne eroga 7 A -
PX/PE pre-arcobaleno: trasformare impianto elettrico in CC sotto batteria
argomento ha risposto a base689 in In rilievo
Il <problema> è che nei webshop che vendono (tra l' altro) regolatori, spiegano/descrivono MOLTO poco (se non per niente) le caratteristiche del regolatore (a ponte/in controfase) e la loro sigla <propria> e si concentrano sul descrivere la moto/scooter su cui quel regolatore monta. Per un acquirente medio (è comprensibile...) è difficile fare una ricerca per sigla di regolatore (magari non sanno neanche qual è la sigla del regolatore della propria moto), è invece facile fare la ricerca per modello di moto. Molto più facile ricercare per modello di moto, si va in difficoltà però quando per un certo regolatore non vengono riportate tutte le moto/scooter su cui monta. Aggiungi anche che (utilizzando poco o niente la sigla del regolatore) ogni tanto il webshop sbaglia pure a scrivere la lista delle moto/scooter su cui monta, e allora il casino è TOTALE Nel catalogo Ducati (catalogo SGR in realtà) nella 1ª parte viene riportato l' elenco delle moto con la corrispondenza del regolatore appropriato e nella 2ª parte (per fortuna!) sono riportate (quasi) tutte le sigle <proprie> di ciascun regolatore, viene descritto il suo funzionamento (AC/CC/a ponte/controfase) e ANCHE l' elenco delle moto su cui monta, nonché ci sono le foto del regolatore stesso e soprattutto viene riportato lo schema di collegamento (poli AC, poli CC, batteria, spia, chiave, massa, ecc ecc) con colori dei morsetti, il che fuga qualsiasi dubbio E per concludere in ultima pagina c'è lo schema elettrico di inserzione dei regolatori a ponte e controfase che spiega finalmente com'è che si usano (ed indirettamente come devono essere modificate le bobine dello statore per poter utilizzare il regolatore a ponte). 07d.Ducati.2008.pdf -
PX/PE pre-arcobaleno: trasformare impianto elettrico in CC sotto batteria
argomento ha risposto a base689 in In rilievo
Gabriele, se il regolatore Ducati 34.8621 - 2180605 - P434862100 costa tra gli 82 € e gli 88 € (a seconda del webshop), uno uguale/equivalente NON può costare 36 € Questo da te segnalato riporta tra l' altro PX/PE 1ª serie, quindi sì con batteria ma (come già discusso TANTE volte) NON idoneo a mettere tutto in CC sotto batteria ma "solo" per avere la batteria ed impianto misto: sotto batteria il clacson (ed eventualmente altre piccole utenze) e l' eventuale avviamento elettrico. Come già discusso, il regolatore di vespe con batteria fornisce un' esigua corrente di ricarica per la batteria: in questo caso NON si può mettere tutto l' impianto sotto batteria. Da capo: come già discusso, che abbia 5 poli non vuole affatto dire che sia uguale/equivalente ad un altro regolatore a 5 poli. Inoltre. Questo da te segnalato è un regolatore a 5 poli COMPRESA la massa (se guardi il 5° ed ultimo polo sulla destra è nero ed ha il simbolo della massa), il regolatore 34.8621 - 2180605 - P434862100 è a 6 poli (5 poli faston M 6.3 più il 6° polo che è la carcassa che è la massa) -
Mi raccomando: con la camicia oxford azzurro ci va una bella cravatta di seta grigia, altrimenti non funziona :risata:
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No, non lo puoi fare... ...non lo puoi fare solo perché la forcella non ha la camicia dove versare l' azoto liquido :risata:
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Sì Interferenza = il Ø dell' oggetto che va dentro è leggermente più grande (secondo specifiche) del Ø del foro che lo ospita. Pensa che le ali del Tornado (ali ad assetto variabile che ruotano intorno ad un asse verticale per ridurre od aumentare la sezione esposta (e quindi ridurre od aumentare la portanza)) sono tenute in sede da un <perno> (di Ø di diverse centinaia di mm) che sta in posizione per interferenza. Questo perno è fatto in modo da avere una specie di camicia dove ci si versa dell' azoto liquido, questo (il perno) si restringe e riesce ad essere infilato nella sua sede: quando viene tolto l' azoto liquido (e/o passa il suo effetto) il perno si allarga e fa interferenza con la sede e da lì non lo toglie più nessuno Per toglierlo, si ri-versa azoto liquido nella camicia e molto velocemente (=prima che l' abbassamento di temperatura (con conseguente riduzione delle dimensioni e quindi anche di Ø) vada ad influenzare anche la sede del perno) si sfila il perno e si può fare manutenzione all' ala. Questa è l' <interferenza>
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Far accendere lo stop frenando con l' anteriore
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Vero, avevo pensato di fare una cosa simile PRIMA di scoprire che le america avevano uno switch freno anteriore apposito e PRIMA di scoprire che è tutt' ora in vendita (apparentemente si trova solo in UK ma tant'è). Visto che ormai ho montato lo switch "originale" (e funziona benissimo) e che in ogni caso è più pulito (sta dentro il manubrio e quindi è waterproof) di qualsiasi altro sistema, perché andare ad inventarsi robe strane? Anche la moto di un mio amico (una Yamaha semi-custom?) ha una levetta "aggiuntiva" sotto la leva del freno anteriore (a disco) che con leva freno a riposo tiene schiacciato il pulsantino di uno switch NC (e quindi a riposo è aperto): come tiri la leva del freno anteriore, il pulsantino si rilascia e si accende la luce dello stop; nonostante sia un sistema di serie (su quella come su altre moto), ha sempre uno switch "esterno" ed esposto alle intemperie ecc ecc. -
Hai perfettamente ragione Sono io che non ho avuto modo di spiegarmi bene. Quando intendo "fare più luce" intendo "fare più luce in assoluto": con lampadine a LED bianchi, sulla posizione avevo una lampadina a 18 LED bianchi e sullo stop una lampadina a 54 LED bianchi (anche se i singoli LED della 54 sono meno potenti dei LED della 18, ma ovviamente la 54 fa complessivamente più luce della 18 ). Ora ho sullo stop una lampadina a 54 LED rossi e appena riprendo a camminare in vespa (dopo freddo e pioggia) sulla posizione monterò la lampadina a 18 LED che mi è da poco arrivata (olte ad aggiungere i 2 portalmapada a siluro e fare la "schermatura" verso il basso ecc ecc bla bla bla). La posizione a LED fa più luce della vecchia lampadina da 5 W ma lo stop a LED fa più luce della posizione (a LED) Per semplificare: la mia posizione a LED attuale fa più lumen dello stop vecchio (10 W ad incandescenza - 125 lm) ma il mio stop a LED attuale fa più lumen (della posizione a LED)
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Sì, hai ragione. Ma se il 1° motivo per mettere lampadine LED è avere meno assorbimento di corrente il 2° motivo è fare più luce se iniziamo a schermare il flusso luminoso per avere "meno bianco" sembra che andiamo incontro ad un controsenso. Morale: tanto che usiamo lampadine LED quanto che ci autocostruiamo il faro posteriore con LED, DOBBIAMO usare LED rossi a prescindere dal colore della gemma che abbiamo su Infatti nel thread da te indicato quel ragazzo che aveva progettato e costruito il faro (stop e posizione) aveva infatto usato LED rossi (con resistenze e zener dimensinati da lui bla bla bla) e aveva poi modificato il progetto aggiungendo 2 LED bianchi per illuminare la targa. Se una cosa funziona, perché cambiarla? Anche se usiamo lampadine LED già fatte, dobbiamo metterle ROSSE E inventarci un accrocco con LED bianchi per la targa
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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