-
Numero contenuti
1.005 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
1
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Articoli e Tutorial
Member Map
Download
Shop
Tutti i contenuti di base689
-
Scusa se rettifico quanto da te riportato. > il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene È vero per le auto: le lampade alogene anabb/ABB tipiche da auto sono da 55/60 W, i kit xenon <standard> sono da 35 W, quindi su un' auto se monti un kit xenon <standard> (=35W) assorbi meno delle tradizionali lampade alogene. > il kit xeno assorbe meno corrente delle lampade alogene Non è vero nel caso della vespa: nel caso migliore (PX MY) il kit bi-xenon assorbe quanto la lampada alogena di serie, cioé 35 W; nel caso di un PX/PE 1ª serie, con un kit bi-xenon andiamo ad assorbire più potenza (o corrente, che è la stessa cosa) della lampadina di serie che è da 25/25 W; che poi, su un PX/PE 1ª serie si monti il faro alogeno del PX MY con lampadina HS1/H4 da 35/35W, e che i 35 W della lampadina alogena siano perfettamente compatibili con l' impianto elettrico, è assodato. Diciamo che se su un PX/PE con faro alogeno e lampadina alogena da 35/35 W gli togliamo la lampadina alogena e ci mettiamo un kit bi-xenon da 35W , assorbiamo quanto prima (in realtà, con il kit bi-xenon assorbiamo qualcosa di più di 35 W (complessivamente circa 38 W) poiché qualcosa perdiamo nella ballast, ma queste sono inezie).
-
Non so cosa intendi per "molto pronunciato". Sta di fatto che (ripeto) il faro PX MY è geometricamente e meccanicamente IDENTICO al faro originale PX/PE 1ª serie = stesso diametro, stessa profondità, stessi attacchi per le viti. Smonti il vecchio e rimonti il nuovo nella stessa posizione con le stesse viti. C'è da dire che il vetro del faro PX/PE 1ª serie aveva delle "costolature" verticali interne (aiutava a rifrangere più uniformemente il fascio luminoso) pertanto era "meno trasparente" (rispetto al vetro del faro PX MY): altresì, il vetro del faro PX MY è (salvo qualche scritta in rilievo (all' interno) sul vetro stesso) praticamente perfettamente trasparente.
-
No, la discussione NON è quella. Era un thread originato da babbylavespa. Ni. Sì e no. No nel senso che, alla fine, al faro vero e proprio arrivano gli stessi cavi (4 cavi: marrone = anabbagliante; viola = abbagliante; bianco (lato impianto vespa) = giallo-nero (lato faro PX MY) = posizione anteriore; nero = massa). Sì, nel senso che al faro vecchio arrivavano molti più cavi (di quei 4 sopra riportati) perché il faro vecchio fungeva da vera e propria morsettiera = il faro vecchio faceva in modo da collegare cavi (grigi e gialli e neri) che NIENTE (parlo di gialli e grigi) hanno a che fare con le lampadine del faro. Poiché ora c'è il faro PX MY (che ha esclusivamente collegamenti per le lampadine), quei collegamenti tra i gialli e i grigi (e i neri) vanno effettuati ora separatamente (io ho usato degli spezzoni di cavo collegati con faston).
-
Il faro anteriore del PX MY è geometricamente e meccanicamente identico al faro del PX/PE 1ª serie. In verità, il faro PX MY non è installabile AS-IS/COSÌ-COM'È su un PX/PE 1ª: occorre rifare alcuni cablaggi (tra l' altro, il faro anteriore PX/PE 1ª serie funge da <morsettiera> per alcuni cavi, il faro PX MY ha solo i collegamenti per le "sue" lampadine). Se cerchi nel forum, c'è un thread dove viene spiegato per filo e per segno cosa occorre fare per installare il faro anteriore PX MY sui PX/PE 1ª serie, con tanto di spiegazioni e foto
-
Le lampadine HS1 da 35 W sono da MOTO Le BA20D da 25 W sono da moto/vespa "vecchia"; le HS1 (o H4) da 35 W sono da moto/vespa moderna. Da auto sono le H4 da 60 W (le trovi facilmente al supermercato). Mia esperienza personale: se metti una lampadina da 35 W in una vespa che originariamente montava una 25 W, non crei particolari problemi, in fondo metti una lampadina che assorbe "solamente" 10 W in più (dell' originale). Inoltre le HS1 da 35 W le trovi alogene (ad ogni modo, se cerchi, trovi anche delle BA20D da 35 W alogene). Discorso diverso è montare una lampadina da auto H4 60 W sulla vespa. C'è chi l' ha fatto (me incluso), qualcuno ha poi tolto la lampadina da 60 W (me incluso), qualcuno continua ad usare la lampadina da 60 W: usare la lampadina da 60 W sull' anabb/ABB comporta il fatto che quando accendi l' anabb vai ad assorbire praticamente tutta l' energia elettrica prodotta dall' impianto vespa solamente sul faro anteriore e ti rimane poca energia per far andare il resto (vedi le frecce). Inoltre, una 60 W sul faro anteriore provoca un riscaldamento eccessivo della parabola, quindi: occhio!!! Avendo io messo TUTTE lampadine a LED (esclusa la lampadina anabb/ABB), la lampadina H4 da 60 W mi comportava il funzionamento MOLTO irregolare (in qualche caso non funzionavano per niente...) delle frecce, nonché mi si erano bruciati i LED delle spie del cruscotto (spia luci accese, luce contakm (i picchi di tensione dovuti alla partenza della lampadina da 60 W provocano la bruciatura della lampadine a LED che stanno "vicino")), e visti che i problemi che la H4 da 60 W mi causava erano superiori ai vantaggi (maggior luce) smontai la H4 da 60 W e ri-misi su la H4 da 35 W.
-
Vespe più nuove... vespe più nuove di quando?!?!? Il mio P200E è del 1981, quello che ho tolto è il silent block (con relativa boccola) di fabbrica. Certo, la boccola di 1 silent block con diametro interno Ø10 non costituisce legge generale...
-
Vedi tu :mrgreen: Il vecchio faro ed il nuovo faro alogeno del PX MY sono GEOMETRICAMENTE IDENTICI, stesse filettature negli stessi punti e pertanto con le viti che hai tirato giù dal vecchio faro rimonti il nuovo faro alogeno nella STESSA IDENTICA POSIZIONE (del vecchio).
-
I cavi 6-7-8 gialli vanno messi a fase comune tra loro = vanno collegati tutti insieme (il vecchio faro fungeva solo da morsettiera per collegarli insieme) e NON devono essere collegati ad altri cavi (solo tra loro) Se i cavi 3-4-5 sono i cavi neri (=massa), questi vanno collegati tra loro ma bisogna comunque creare un collegamento tra questi cavi neri ed il nero del nuovo faro. Il cavo 9 bianco è la posizione anteriore (lato impianto vespa) e va collegato al giallo-nero del nuovo faro. Il cavo 1 marrone (anabbagliante) e il cavo 2 viola (ABBAGLIANTE) vanno collegati alle corrispondenti fasi del nuovo faro (cavo marrone anabb = faston superiore del portalampada; cavo viola ABB = faston destro del portalampada). Il nuovo faro ha 4 ingressi (non in ordine numerico ma come semplice elenco): 1) marrone = anabbagliante; 2) viola = ABBAGLIANTE; 3) giallo-nero (lato faro) = posizione anteriore = bianco (lato impianto vespa); 4) nero = massa Comunque, una volta che hai collegato (sistemato) i cavi marrone (anabb), viola (ABB), nero (massa), vedrai che sul nuovo faro ti rimane solo il cavo giallo-nero che puoi solamente collegare al cavo bianco (proveniente dall' impianto vespa) che è la posizione anteriore; inoltre, avendo il nuovo faro in mano, sarà altrettanto evidente che il cavo giallo-nero del (nuovo) faro va dentro il portalampada della lampadina di posizione anteriore, non puoi proprio sbagliarti. Come ho detto sopra, il vecchio fare aveva dei faston maschi su cui si collegavano i 3 faston F gialli e quindi avevano la sola funzione di morsettiera (=il giallo non va elettricamente a niente del faro, né prima né dopo), il vecchio faro fungeva da morsettiera anche per i cavi neri (massa) dove però questi cavi neri venivano ANCHE collegati elettricamente alla massa del vecchio faro. Morale: i 3 cavi gialli devi collegarli elettricamente tra loro, i 3 cavi neri vanno collegati elettricamente tra loro e vanno ANCHE collegati al nero del nuovo faro (con un altro cavetto nero, anzi, per dirla meglio, dai cavi neri collegati elettricamente tra loro, devi far partire altri 2 cavetti neri, il 1° nuovo cavetto nero va alla massa del portalampada HS1 anabb/ABB e il 2° nuovo cavetto nero va alla massa del portalampada della lampadine T10 di posizione anteriore). Se fai ESATTAMENTE come ha fatto babbylavespa, tutto funzionerà alla perfezione
-
Il bullone M9 (della parte inferiore dell' ammortizzatore posteriore) può essere sostituito TOUT COURT da un bullone M10 poiché l' interno della boccola del silent block (inferiore) ha diametro Ø10: misurare per credere
-
Hai ragione, però il fatto di "rare" o "non rare" dipende anche dal cxlo che hai di trovare il negozio giusto vicino a te Esempio: il mio negozio fisico di bulloneria inox (negozio di articoli nautici) ha una MAREA di assortimento di viti/bulloni(con le più svariate teste)/dadi/grover che sono in A2, ha QUALCOSA in A4 (mentre in A4 sono tutte le altre attrezzature inox (maniglie (=grilli)Tendicavi/ecc ecc), mentre di A4-80 NON ha NIENTE poiché l' A4-80 viene considerato (per la sua realtà) <SPECIALE> e quindi non tiene niente di A4-80 che è inox ad alta resistenza. Avendo trovato su Internet (qualcosa su eBay e qualcosa su altri webshop) venditori britannici che hanno un ENORME assortimento di bulloneria A4-80, compro da lì scegliendo le più disparate combinazioni di teste e lunghezze, e senza sbattermi troppo, mi spediscono il pacchetto a casa. Dopo che mi è venuta la <fissa> di mettere sulla vespa TUTTA bulloneria inox, e dopo aver scoperto che esiste reperibile (relativamente) facilmente della bulloneria A4-80 (chiamata bulloneria inox ad alta resistenza), così da avere bulloneria che non si ossida/non arrugginisce e al tempo stesso è resistente esattamente come la bulloneria originale in acciaio normale 8.8, ecco che facendo ordini da casa per bulloneria A4-80 (con assortimenti di tipologia di bulloni/viti e teste MOLTO ampi) non sento l' esigenza di andare a cercarmi un negozio fisico superspecializzato in bulloneria non-standard.
-
Le ferramenta <serie> (intese come negozio fisico) che abbiano a catalogo bulloneria M7 sono rarissime. Che tu abbia trovato una <ferramenta negozio fisico> seria che abbia le misure non standard, buon per te; io devo ancora trovarne una. Poi, onestamente, ho smesso di cercare la <ferramenta negozio fisico> che abbia misure non standard da quando grazie ad Internet ho trovato venditori britannici e tedeschi che hanno sia misure non standard inox che bulloneria standard inox in grado A4-80. Per la cronaca, su eBay si trovano anche M2, M2.5 e M3.5.
-
Come dice DeXolo: sono tutte filettature metriche e non credo esista un elenco ufficiale ed esaustivo di tutte le viti/bulloni/dadi. Siccome, piano piano, ho cambiato praticamente tutti i bulloni/dadi/rondelle del mio P200E (mettendo bulloneria inox), posso dirti quanto segue: 1) sul carter (per tenerlo chiuso) vanno rondelle e dadi M7, il quale M7 NON si trova in ferramenta ma puoi trovarlo da negozi specializzati in "vespa" (BeedSpeed) oppure anche su eBay (venditori britannici/tedeschi) 2) la parte inferiore dell' ammortizzatore inferiore ha di serie un bullone M9 (anche questo praticamente NON si trova in commercio se non in ricambistica per vespa), anche se (cosa che ho scoperto per caso ieri sera, misurando con il calibro) la boccola in acciaio del silent block inferiore ha diametro interno Ø10, pertanto nella parte inferiore dell' ammortizzatore posteriore puoi TRANQUILLAMENTE metterci un bullone M10 (io ho usato un bullone in acciaio inox A4-80 M10x90 (dopo che gli ho segato via 15mm di filettatura, rimanendo così 60mm di parte liscia e 15 mm di parte filettata) ma questa è un' altra storia) 3) ammortizzatore anteriore, serbatoio, parafango anteriore sono tenuti su da bulloni M8 4) coprimanubrio, nasello (=copriclacson) e altre parti sull' anteriore hanno bulloni/viti/rondelle/dadi M4/M5(forse anche M6) 5) il faro posteriore (=la parte fissa attaccata alla carrozzeria) è fissata con bulloni M6x20 e dadi (ovviamente) M6 Morale: tranne i dadi/rondelle/grover del carter che sono M7 e quindi trovi da ricambisti (o su internet su eBay o da webshop specializzati (o in "vespa" o in inox), gli altri bulloni/rondelle/grover/dadi li trovi tranquillamente in grosse ferramenta/negozi di bulloneria Consiglio: se volessi mettere bulloneria inox, cerca possibilmente di mettere bulloneria inox A4-80 che ha la stessa resistenza meccanica dei "normali" bulloni in acciaio che tipicamente hanno qualità 8.8.
-
Bullone maggiorato M10 ammortizzatore posteriore P200E
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Ecco un po' di foto dell' ultimo aggiornamento con bullone A4-80 e dado cieco A4; ultimamente quando è possibile mi piace mettere i dadi ciechi così da evitare che polvere e sporco possano infilarsi nella parte filettata del bullone. Un commento su ciò che ha detto sopra il nostro amico riguardo a <roba cinese>. Oggi pomeriggio sono stato da Brico a comprare un po' di roba, tra cui un po' di bullneria varia (non per la vespa); hanno riorganizzato la scaffalatura con l' inox, hanno tutto l' inox in bustina di plastica trasparente/blu, praticamente tutto A4 e molti bulloni A4-80, addirittura hanno anche i tirafondi (bulloni con testa esagonale e filettatura da legno/tassello da muro) in A4. Un sacco di assortimento, inizio a comprare. Giro la bustina: Made in ROC (=Cina) - Made in Vietnam Guardo anche attrezzature più complesse: tendicavo ad occhiello, alcuni avevano l' occhiello che non era tondo ma ovale, gli occhielli che erano tondi erano però fatti "male", dove il tondo si raccordava con la parte dritta filettata, non era liscio ma aveva dei piccoli bozzetti ed avvallamenti, praticamente fusione grossolana I bulloni ed i tirafondi sono "buoni" (ad occhio), le attrezzature più complesse hanno altresì fusioni grossolane. Tempi che cambiano, non sempre in meglio... Ad ogni modo: la bulloneria che ho comprato per la vespa è Made in UK -
Bullone maggiorato M10 ammortizzatore posteriore P200E
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Hai ragione: mettendo rondella normale e rondella larga sono stato IPERconservativo Ecco qui dì sotto un paio di foto di ciò che m'è arrivato proprio oggi: bullone A4-80 M10x90 (subito tagliato a 75mm), così mantengo la STESSA robustezza dei normali bulloni 8.8 Inoltre il bullone è dello stesso materiale A4 (scientificamente meglio noto come acciaio 316 18% cromo, 8% nickel, 3% molibdeno) della boccola del silent block. Non posto le foto del bullone in titanio poiché mi hanno mandato il bullone sbagliato (=errato passo 1.25 invece di 1.50mm) ma questa è un' altra storia; inoltre, probabilmente il fatto di avere a stretto contatto 2 metalli diversi (l' acciaio A4 della boccola e il titanio del bullone) potrebbe creare qualche problema di ossidazione del metallo meno nobile, devo studiare in letteratura l' interazione tra acciaio A4 e titanio... seguiranno notizie in merito -
Bullone maggiorato M10 ammortizzatore posteriore P200E
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Tutte quelle citate (e nelle foto) SONO rondelle Øi 10mm Øe 30mm Metto a contatto della testa del bullone prima la rondella Øi 10mm Øe 20mm e poi la rondella Øi 10mm Øe 30mm perché così creo un effetti <piramide> che fa sì da rendere praticamente impossibile imbarcare la rondella grossa: mi è capitato altre volte che se tiri forte il bullone su una rondella con Øe = 3 x Øi, la testa tira all' interno il materiale vicino al foro, il pezzo su cui poggia la rondella resiste e quindi tende a piegare dall' altra parte l' esterno della rondella. Mi è successo quando ho montato il silent block e la boccola utilizzando tutta una serie di rondelle di vari diametri interni ed esterni: quando ho usato solo rondelle grandi sotto la testa del bullone, stringendo a morte bullone + dado per infilare la boccola, ho scoperto poi che avevo imbarcato le rondelle grandi, dove per imbarcare intendo che la rondella (poggiata piatta su un piano) non è più piatta ma conica. Ecco con la disposizione a piramide di rondelle piccole e rondelle grandi rendo praticamente impossibile l' effetto imbarcamento della rondella grande. -
Bullone maggiorato M10 ammortizzatore posteriore P200E
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Perché così allargo l' area di pressione del bullone sulla forchetta dell' ammortizzatore, che è fatta di acciaio verniciato di bianco. Mi dà l' idea che se allargo la pressione sulla forchetta, la rovino di meno e rovino di meno la vernice. Sì, hai ragione. Non sono un esperto di ammortizzatori: ho tenuto gli originali per 30 anni Onestamente siccome sono passato dagli originali (di 30 anni fa) con bullone originale M9 (dove tra l'altro ho dovuto segare via il dado con il pezzo di bullone filettato perché si era "spanato" l' esagono e non riuscivo più a toglierlo) ai Carbone con boccola Ø10 e bullone M10, proprio non posso fare il paragone tra il gioco che c' era con gli ammortizzatori originali e il gioco (pressoché nullo) che c'è adesso. -
Bullone maggiorato M10 ammortizzatore posteriore P200E
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Mah, veramente l' M10 A4-70 in foto è britannico, nel senso che il venditore della baia è britannico... ...poi chi è il costruttore non lo so, ma non costava pochissimo... Già fatto: come ho scritto sopra, da un venditore britannico (non sulla baia, ha un suo web shop) ho ordinato dei bulloni M10 A4-80, e non costano pochissimo. Spero vivamente siano produzione britannica (la quale produzione britannica ha una buona tradizione sugli acciai speciali). Da un altro britannico (anche questo non sulla baia, con suo proprio web shop) ho ordinato: bullone (flangiato) testa esagonale M10x90 titanio classe 5, dado (flangiato) M10 titanio classe 5, 2 rondelle M10 titanio classe 5 (non ti dico cosa ho speso per queste 2 caxxate di titanio perché mi vergogno). Tra acciaio A4-80 e titanio spero vivamente sia produzione britannica (web shop "propri" britannici), altrimenti non saprei proprio come fare ad escludere del tutto l' eventuale produzione cinese. Il mio negozio fisico di fiducia di roba inox (negozio di articoli nautici) sulla bulloneria normale (viti, bulloni, rondelle, dadi...) ha SOLO A2: se parliamo di tenditori, grilli, bozzelli, altro, ha roba in A4, appena gli ho chiesto se avesse bulloneria A4-80, m'ha detto che non ne tratta. -
Bullone maggiorato M10 ammortizzatore posteriore P200E
un topic ha aggiunto base689 in Tuning Largeframe
Avevo montato gli ammortizzatori Carbone, e considerando che il silent block dell’ ammortizzatore posteriore inferiore aveva l’ età del P200E (>30 anni) ho deciso di cambiarlo, ed anche il bullone, il quale bullone è un bullone <strano> essendo un M9x65. Strano perché l’ M9 è un fuori standard, è usato nell’ ammortizzatore posteriore (lato inferiore) delle vespe e in pochissimi altri posti. Ho deciso di metterci un bullone metrico reperibile normalmente, e ovviamente più grande, quindi un M10. E per giunta lo volevo mettere inox. Comprai il silent block inferiore dell’ ammortizzatore. Rimaneva il problema della boccola del silent block originale, la quale è un tubo di acciaio Øe 15 x Øi 9 x sp 3 mm x lungh 44 mm Per far breve una lunga storia: da un venditore UK sulla baia comprai un tubo di acciaio inox A4 lungo 500 mm e avente dimensioni Øe 5/8” x Øi 3/8” x sp 1/8” - Øe 15.875 x Øi 9.525 x sp 3.175 mm. Grazie ad un collega che aveva accesso ad un tornio, mi sono fatto <ridimensionare> il tubo per avere diametri Øe 15 x Øi 10 x sp 2.5 mm, nonché mi feci tagliare a lunghezza 44 mm 3 pezzi, pertanto ora avevo a disposizione un boccola in acciaio inox A4 (scientificamente meglio noto come acciaio 316) di Øe 15 x Øi 10 x sp 2.5 mm x lungh 44 mm. Sempre sulla baia (sempre da un venditore UK, con gli acciai inox sono fortissimi, hanno una scelta eccezionale) mi sono comprato un bullone A4-70 M10x90, con lunghezza della parte liscia 60 mm e parte filettata 30 mm, ho segato via 15 mm della parte filettata, pertanto il mio nuovo bullone per montare l’ ammortizzatore posteriore è un A4-70 M10x75. Dopo varie acrobazie meccaniche per mettere in sede in maniera simmetrica il silent block e la nuova boccola A4 Øe 15 x Øi 10 x sp 2.5 mm x lungh 44 mm, ho finalmente montato il bullone, come si vede in foto. Guardando da destra verso sinistra si vedono nell’ ordine (rondelle, grover e dadi sonon tutti inox): 1) testa bullone M10 (spessore circa 6.5mm) 2) rondella (normale) Øe 20mm 3) rondella larga Øe 30mm 4) staffa (lato dx) ammortizzatore Carbone (spessore 4.25mm) 5) rondella larga Øe 30mm 6) carter 7) rondella larga Øe 30mm 8 ) staffa (lato sin) ammortizzatore Carbone (spessore 4.25mm) 9) rondella larga Øe 30mm 10) rondella Øe 20mm 11) rondella grover 12) dado M10 Al primo montaggio non avevo montato le 2 rondelle larghe Øe 30mm di cui ai punti 5 e 7 (cioé quelle tra carter e staffa ammortizzatore): notando che rimaneva dello spazio vuoto (diversi mm...) tra carter ed interno staffa ammortizzatore, giudicando questo vuoto <inutile>, l’ ho riempito con 2 rondelle larghe Øe 30mm che sono entrate giuste giuste infilandole a mano. Qualcuno ha commenti da fare su queste rondelle Øe 30mm (puntoi 5 e 7) addizionali? Qualche potenziale rischio nel non esserci gioco laterale tra carter e staffa ammortizzatore? A chi potrebbe obiettare che il bullone in acciaio A4-70 è leggermente più debole del normale acciaio 8.8 dei normali bulloni in acciaio (non inox), rispondo con i 2 seguenti punti: 1) l’ effetto negativo dell’ acciaio inox A4-70 che è leggermente più debole dell’ acciaio 8.8 del bullone M9 di serie, rispondo (da calcoli che avevo fatto tempo addietro) che tra i 2 effetti “acciaio A4-70 più debole dell’ acciaio 8.8” e “sezione del bullone M10 maggiore della sezione del bullone M9” prevale il primo, pertanto un bullone M10 A4-70 è leggermente più resistente di un bullone M9 8.8 2) ho già ordinato sulla baia un bullone M10 A4-80 che ha la stessa resistenza dei normali bulloni 8.8 (per cui un bullone M10 A4-80 è (ABBASTANZA) più resistente di un bullone M9 8.8: a parità di resistenza di materiale (A4-80 e 8. il bullone A4-80 M10 è più resistente di un bullone M9 8.8 proprio per la sezione maggiore tra un M10 ed un M9. Poi, il MASSIMO della TAMARRITUDINE sarebbe mettere un bullone M10x75 in titanio classe 5 (con relativo dado in titanio) ma questa è un’ altra storia. -
In tutte le vespe (tranne la P200 America) lo stop funziona solamente premendo il pedale del freno (posteriore). Sulla vespa America (per superare l' omologazione USA) fu fatta la modifica (di serie dalla fabbrica) di mettere un interruttore sulla guaina (interrompendo la guaina stessa) del freno anteriore, per cui sull' America si accende lo stop sia premendo il predale che premendo la leva del freno anteriore. Siccome l' idea mi piaceva, ho comprato su eBay (venditore UK) questo switch e in officina ho fatto fare la modifica (inserzione dello switch nella guaina del freno anteriore nel manubrio e tirata una coppia di cavi in parallelo con i cavi del pedale) ed ora il mio P200E fa accendere lo stop anche solamente tirando la leva del freno anteriore. Avevo aperto un thread sull' argomento (con foto dello switch) da qualche parte qui sul forum.
-
Non ero a conoscenza di queste lampadine (ma non avendo un 50ino penso sia normale). BeedSpeed ha un sacco di bella roba Penso che siano la "svolta": a patto di cambiare il portalampada, abbiamo a disposizione a 6 V lampadine da 25W, 35W e da 55W: quest'ultima direi che dreni TUTTA l' energia prodotta dallo statore e che forse non arriverà veramente a 55W, ma è la lampadina che su un 50ino possa produrre la maggior luce possibile
-
A parte che aprendo il disegno la metà inferiore è nera... A parte che anche potendo visionarlo tutto, non ci sono scritti i valori delle resistenze né che transistor abbia usato... I componenti di QUEL disegno vanno chiesti a chi ha postato QUEL disegno. Comunque, anche pensando di raddrizzare e stabilizzare i 6 V AC del 50ino, pensando di comprare un duplicatore di tensione che vada da 6 V DC a 12 V DC, RIMANE il fatto che il 50ino eroga max 30 W (vedi mio post di sopra) e dunque QUALSIASI COMPONENTE TRADIZIONALE (leggasi: lampadina ad incandescenza) atto a far luce non potrà MAI assorbire più di 30 W. Punto. Se parliamo di lampadine tradizionali ad incandescenza (magari anche alogene), la luce che producono per watt è quella e nient' altro può farsi, vale a dire circa 25 lm/W (lumen per watt). Una lampadina da 60 W a 12 V (inserita in un impianto auto che eroghi max 500 W (sto inventando....)) produrrà 1500 lm. Poiché il 50ino più di 30 W non eroga, non è che con lampadine tradizionali ad incandescenza possiamo inventarci qualcosa per avere molta più luce dei 400 lm (circa) che può dare una lampadina da 15 W. Ecco che partendo da una limitata potenza elettrica disponibile, l' unico sistema per avere tanta luce è andare su LED di potenza che intrinsecamente sono in grado di produrre (circa) 90 lm/W (cioé i LED di potenza sono circa 4 volte più efficienti (in termini di luce emessa) della lampadine ad incandescenza), vale a dire che un LED P7 da 10 W può erogare una luce di 900 lm (che equivale all' anabbagliante di un automobile, che proprio poco non è).
-
Come RIPETO: una lampadina ad incandescenza (nella fattispecie, una H1 alogena da 55 W a 12 V) non è nient’ altro che una resistenza, in questo caso da 2.62 Ω. Se la metti in un circuito che eroga 12 V, ti dà 55 W di potenza. Se la metti in un circuito che eroga 6 V, ti dà 13.8 W di potenza. Né più né meno. Se (tramite un <banale> trasformatore 2:1 che ti eleva da 6 V AC a 12 V AC la tensione del tuo impianto) mettessi la H1 su tuo 50ino “modificato” per erogare tensione a 12 V AC, IN TEORIA questa H1 ti darebbe 55 W (a parte che veramente squaglieresti la parabola/faro), ma IN REALTÀ questa H1, 55 W NON te li darà MAI poiché è l’ impianto del 50ino che non li eroga proprio, 55W!!! Un trasformatore non è una cosa magica, un trasformatore (come dice la parola stessa) trasforma la tensione da un valore V1 ad un altro V2, NON GENERA potenza dal nulla contro le leggi della termodinamica; se V2 è più grande di V1, la corrente I2 (disponibile su V2, cioé in uscita) sarà più piccola delal corrente in ingresso I1. Il prodotto V1 · I1 sarà sempre uguale al prodotto V2 · I2, cioé P = V1 · I1 = V2 · I2. Se il 50ino ha una lampadina originale per l’ anabbagliante da 15 W a 6 V, vuol dire (vado per supposizioni…) che l’ impianto elettrico del 50ino può generare al massimo 30 W di potenza elettrica. Supponendo che (avendo messo a LED tutte le altre utenze del 50ino) tutta la potenza generata dall’ impianto del 50ino vada disponibile all’ anabbagliante, supponendo il trasformatore perfetto senza perdite, poiché P = V · I (potenza = tensione x corrente) e quindi P = V1 · I1 = V2 · I2, abbiamo che in ingresso al trasformatore si presentano le seguenti tensione e corrente: P = V1 · I1 --> 30 W = 6 V x 5 A In uscita dal trasformatore abbiamo dunque le seguenti tensione e corrente: P = V2 · I2 --> 30 W = 12 V x 2.5 A La tua H1, sottoposta ai 12 V AC in uscita del trasformatore, poiché ha la corrente massima erogabile dall’ impianto 50ino (sempre a valle del trasformatore), poiché la formula della potenza si può anche scrivere come P = R · I², abbiamo che questa H1 ti assorbe ora: P = 2.62 · 2.5² = 2.62 · 6.25 = 16.4 W Cioè vorresti fare tutto ‘sto casino per avere poco più di 1 W in più rispetto alla lampadina originale?!?!?!? OK, il 50ino avendo l’ impianto non regolato, all’ aumentare del numero di giri, erogherà 8-9-10 V AC, quindi la tua H1 (tramite trasformatore che dia in uscita 12 V AC) potrà assorbire intorno ai 20/25 W, non molto di più poichè se l’ impianto del 50ino dà al massimo 30 W (è una mia supposizione, magari eroga pure meno…), alla H1 non potranno arrivare MAI più di 30 W, ma stai ciucciando TUTTA la potenza elettrica generata dallo statore sulla lampadina H1 Vedi tu quello che vuoi fare… Io non so realizzare circuiti magici che “creino” potenza dove non c’è… Se proprio vuoi metere ‘sta H1 a 12 VAC sul tuo 50inio, devi metterti d’ impegno e cercare in rete un trasformatore con le seguenti parole chiave: “trasformatore 6V” - “trasformatore toroidale” - “trasformatore toroidale 6V” - “transformer 6V” - “toroidal transformer” - “toroidal transformer 6V” Stai attento che il 99% dei trasformatori che troverai è fatto con il primario a 110 V o a 220 V (che potrai leggeere come 115 V / 120 V o 230 V), poiché il 99% dei trasformatori costruiti è fatto per abbassare la tensione di rete delle abitazioni (o comunque disponibile negli impianti civili) a tensioni più basse (per esempio, 12 V, 18 V, 24 V e così via) che servono per alimentare apparecchiature varie. Trovare un trasformatore che abbia un rapporto di trasformazione 2:1 (o 1:2 che è lo stesso) è abbastanza difficile. Attenzione: potrebbero andar bene anche trasformatori con primario a 115 V e secondario a 230 V (che hanno appunto un rapporto di trasformazione 1:2) ma il conduttore di questi trasformatori è dimensionato per la corrente che passa a quelle tensioni: siccome sul nostro 50ino passano (diciamo) max 5 A, dei trasformatori 230V/115V devono essere GROSSI, cioè devono essere da 5A x 230V = 1150 VA, quindi 1200VA o 1300VA o 1500VA (altrimenti i normali trasformatori 115V/230V sono fatti per passare 1A o 2A, cioè sono tipicamente trasformatori da 200VA o da 300VA, che NON vanno bene per lo scopo). Pertanto, per avere 12 V AC sul tuo 50ino, o ti compri un trasformatore 115V/230V da 1500 VA (che peserà (se ti va bene) un paio di kg ed è MOLTO ingombrante) oppure cerchi e trovi un trasformatore con rapporto 1:2 e che faccia passare correnti di almeno 5A. Altre magie non ne so fare…
-
Modding gemma posteriore trasparente PX/PE 1ª serie per renderlo "lelgle"
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Esatto! E' un rettangolo sul cui retro spuntano in modo regolare delle "montagnette" con punta arrotondata, praticamente una distesa regolare di montagne e valli. Peccato che sia tutto bianco/trasparente: se lo illumini da dietro (ovviamente con luce bianca) riflette pochissimo, inoltre NON riflette (...quel pochissimo che riflette...) luce rossa, essendo investita da luce bianca (i fari delle auto). La 1ª foto che ho postato sopra è proprio il pseudo-catarifrangente bianco (che come vedi ho tagliato via con il dremel) che avevo verniciato con bomboletta di vernice rossa (fatta proprio per i fari posteriori delle auto): sì, se (dopo verniciatura di rosso) illumini il pseudo-catarifrangente con una torcia, ti restituisce del rosso, ma il catarifrangente rosso è PROPRIO un' altra cosa. Un catarifrangente (rosso) è costituito da una miriade di specchietti rossi a superficie piana orientati in molte direzioni, così che quando è investito da luce (bianca) da dietro da svariate direzioni, COMUNQUE ti restituisce luce rossa riflessa anche se lo illumini in diagonale. La 2ª, 3ª e 4ª foto sopra sono le foto del catarifrangente (gemello di quello che montato dentro la gemma trasparente)(la 4ª è il retro e fa vedere l' adesivo con cui potresti montarlo su una superficie piana sul retro di un' auto o di una moto). Mettendo i 2 vicini (il pseudo-catarifrangente bianco verniciato di rosso da dentro e il catarifrangente rosso adesivo) ed illuminandoli con una torcia, si vede che la differenza è ABISSALE: il 1° è una plastica rossastra (puntinata di bianco...), il 2° ti restituisce luce rossa riflessa da qualsiasi direzioni lo illumini -
Modding gemma posteriore trasparente PX/PE 1ª serie per renderlo "lelgle"
argomento ha risposto a base689 in Tuning Largeframe
Per "non tanto bello" intendi: 1) non è tanto bello perché si vede la colla per plexiglass tutt' intorno al catarifrangente rosso 2) non è tanto bello perché c'è il catarifrangente rosso in mezzo alla gemma bianca Se è per il punto 1, ho cercato di fare al meglio, anche perché (nonostante abbia fatto il foro rettangolare di dimensinoi appena sufficienti così che il catarifrangente ci sia andato dentro leggermente a forza) ho dovuto abbondare con la colla per tappare tutte le fessure ed avere così la certezza di rendere il tutto stagno all' acqua. Se è per il punto 2, non avere il catarifrangente rosso è PROPRIO fuori legge ed inoltre si vede subito; in teoria (vedi auto moderne) si potrebbe piazzare il catarifrangente rosso "da qualche parte" (ormai le auto moderne il catarifrangente rosso non ce l' hanno più dentro al faro posteriore ma "da qualche parte" sul retro), per esempio, su un telaietto che spunta sotto la targa, ma forse così sarebbe ancora più brutto... -
Oh, mammamia!!!Nonc'è peggior sordo di chi non vuol sentire.Ilmio schema elettrico serve per pilotare un LED P7. Punto. Allafine, una lampadina alogena H1 da 55 W (a 12 V) non è nient' altroche una resistenza da 2.6 Ω. Unaresistenza non ha bisogno di nessun circuito particolare, dove lametti (=tensione) questa assorbirà la potenza che le “compete”secondo la legge di Ohm. Semetti una H1 da 55 W (da auto) su un 50ino, questa assorbirà: P= V²/R= 6²/2.6= 36/2.6 = 13.8 W (alla fine, quasi come la lampadina da 6 V 15 Woriginale) Sì,la H1 da 55 W assorbirà qualcosa più di 13.8 W se (come è nellarealtà) a regimi medi/alti l' impianto stesso del 50ino erogheràpiù di 6 V AC: essendo l' impianto del 50ino non regolato, a regimimedio/alti di giri la tensione erogata dall' impianto diventeràqualcosa come 8-9-10 V AC. Seproprio hai voglia, monta 'sta H1 sul tuo 50ino: chiaramente devirisolvere il problema di posizionare la H1 in modo che il suofilamento stia ESATTAMENTE dove stava il filamento della lampadinaoriginale. Mamontare la H1 sul 50ino non ha bisogno di nessun circuitoparticolare, elettricamente la monti e basta, devi <solo>posizionarla per bene. Maavrai alla fine la stessa potenza della lampadina originale, magaqriun po' meglio poiché la H1 è alogena.
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
Chi Siamo
Vesparesources.com è dal 2005 il Forum italiano di riferimento per i possessori e gli amanti della Vespa, il capolavoro a due ruote che dal 1946 è sinonimo di genio e qualità italiana nel mondo. Il Forum con oltre 75.000 discussioni e 1.100.000 messaggi è il più completo archivio al mondo su tutto quello che riguarda la Vespa.