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base689

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  1. Per luce posizione/stop servono necessariamente led rossi a prescindere dal colore della gemma Ormai l' ho capito dopo i miei tentativi di creare la lampadina bicolore Buona idea in teoria, scarsi risultati nella pratica
  2. Non hai ragione tu, non ho ragione io. La questione è più complessa, o, in altri termini, molto semplice. L’ ho capito riguardando foto del mio faro posteriore in versione “lampadine a LED bianchi/gemma rossa standard”: nonostante faccia un sacco di luce, al centro del fascio del LED non c’è una bella luce rossa, ma qualcosa che tende al bianco. I vetri/plastiche colorate funzionano da filtri, vale a dire NON colorano la luce che ci passa attraverso (sarebbe impossibile per dispositivi lineari passivi quali sono vetri/plastiche colorati generare delle componenti cromatiche non presenti nella luce di origine) bensì eliminano (=attenuano fortemente) quelle componenti cromatiche diverse dal proprio colore e lasciano passare la componenete cromatica propria. Le normali lampadine ad incandescenza (alogene incluse) noi le vediamo come luce bianca tendende leggermente al giallastro, in realtà hanno uno spettro cromatico abbastanza ampio la cui risultante ai nostri occhi è una luce tendenzialmente bianca. Guardando dall’ esterno un faro rosso con dentro una lampadina alogena, vediamo ciò che risulta dal filtraggio (della plastica rossa) sulle componenti cromatiche dell’ alogena (o incandescenza che dir si voglia): la plastica rossa attenua fortemente tutte le componenti cromatiche che NO Nsono rosse (attenua molto i gialli, i blu, i verdi ecc ccc) e lascia passare le componenti rosse: ecco che vediamo luce rossa. Le torce all’ infrarosso funzionano proprio così: c’è dentro un’ alogena bella incazzata e dietro al vetro esterno c’è il filtro infrarosso che sembra una membrana metallica di colore rosso scurissimo. L’ alogena emette luce ad ampio spettro, diciamo che ha 10 W di potenza, il filtro infrarosso trattiene tutte le componenti cromatiche del visibile e lascia passare solo l’ infrarosso. Certo, la componente infrarossa dell’ alogena è modesta rispetto alla sua potenza complessiva, ma tant’è, se vogliamo torce all’ infrarosso economiche non c’è altro modo. Il risultato è che dobbiamo utilizzare 10 W di potenza elettrica per avere 1 W di luce infrarossa, ma non c’è altro modo di avere in maniera economica un fascio infrarosso: sprechiamo il 90% dell’ energia ma almeno abbiamo luce infrarossa. Le videocamere Sony MiniDV di qualche anno fa, quando andavano in super night shot oltre ad attivare la ricezione dell’ infrarosso accendevano anche un LED infrarosso che sparava luce infrarossa in avanti: certo, potenze luminose modeste ma se volevi fare un video nell’ oscurità più completa a soggetti distatnti 2-3-4 m, andava bene così. I LED hanno altresì componenti cromatiche molto più strette (rispetto ad una lampadina ad incandescenza o alogena che dir si voglia) per cui se tentiamo di filtrare la luce bianca di un LED con una plastica rossa o arancione, non otteniamo questo grande effetto di luce colorata di rosso (o di arancione). Certo un LED NON è un laser (che può avere uno spettro cromatico strettissimo, i più sofisticati (anche con camere di risonanza esterne) possno essere quasi monocromatici) quindi un LED bianco emette luce bianca con altre componenti cromatiche ma molto più modeste come intensità rispetto a lampadine ad incandescenza. Morale: i LED bianchi dietro plastiche colorate non hanno l’ effetto di “bella luce colorata rossa/arancione” ma otteniamo comunque un colore sbiadito, anche se complessivamente fanno tanta luce. Per concludere: con le gemme frecce e faro posteriore trasparenti (oltre alle frecce su cui ho già su LED arancioni) oltre allo stop che è già a luce rossa, mettero la lampadina di posizione a LED rossi con un accrocco (sotto a questa) che impedisca alla luce rossa di andare sulla targa, e metterò 2 portalampade a siluro su cui monterò 2 lampadine a siluro a LED bianchi che illumineranno la targa. E sulla mia auto, su cui stavo pensando di montare lampadine a LED, mi sto orientando (a parte mettere lampadine a LED bianche dove ci sono lampadine normali bianche) a montare lampadine a led rosse sul faro posteriore, anche se questo ha la plastica rossa (infatti le BAZ15S a LED non si trovano bianche ma solo rosse).
  3. Ducati ha lanciato la "bomba" con un post di agosto 2009, ha scritto il suo ultimo post sull' argomento a settembre 2009 (con un tono tipo: "...mi informo con il produttore e vi faccio sapere...") e poi più niente. Se avesse avuto delle reali notizie e/o voglia di aiutare a fornire questo magico statore da 180 W, avrebbe già scritto. Secondo me, Ducati non sta neanche più frequentando il forum
  4. Direi di no, quando ci sono portalampada già fatti e perfettamente idonei allo scopo. Ti dirò di più: la lampadina a siluro deve sporgere qualche decina di mm (15-20-25 mm) dal piano della parabola (del faro posteriore) poiché questa è incavata e quindi per poter arrivare a sparare la luce sulla targa (e non sulla carrozzeria). E i connettori di cui alla foto sono perfetti. Ti dirò di più: se servisse allontanare ancora di più la lampadina a siluro dal "piano parabola", basta spessorare il portalampada o con rondelle (penso in ogni caso di fissare il portalampada alla parabola con una vite M4) o con delle striscette di plexiglass.
  5. Come dice Diegovespone: se si tratta di usare diodi LED "normali" (con correnti dell' ordine di 0.2-0.3-0.4 A, "basta" mettere una resistenza (di opportuna potenza) per limitare la corrente a quella nominale del diodo (e se non hai la continua, mettere almeno un diodo e un condensatore). Quando si parla di diodi INCAZZATI che assorbono 1-2-3 A, allora (come già detto) serve non solo dotare gli stessi LED di idonei dissipatori di calore ma è altresì "stupido" (senza offesa) mettere delle resistenze (per limitare la corrente (perché sprecheremmo inutilmente un sacco di potenza in calore)) ma è necessario usare (costruire o comprare) degli alimentatori che danno ESATTAMENTE la tensione necessaria ai LED (nonchè la corrente necessaria, 3 A NON sono uno scherzo, occorrono alimentatori da almeno 5 A): usando degli alimentatori a tensione di uscita calibrata sprechiamo il meno possibile energia elettrica prelevata dall' impianto.
  6. Se hai letto bene il mio post, è una cosa che ho già fatto (vernice traspareten rossa appositamente studiata per <rinforzare> i fari posteriori sbiaditi, ma nei fari normali si usano normali lamapdine ad incandescenza che emettono luce in maniera molto più distribuita dei LED). Rimane il fatto che la lampadina a LED che ho preso (con LED 5050 da 20 lm/cad) ha i LED troppo potenti (=luce troppo concentrata in un' area molto piccola) per far sì che la luce risultante che ne esce sia rossa, alla fine ne viene fuori una luce rossastra ma la dominante è una luce molto chiara. NIENTE a che vedere con i LED rossi Meglio mettere una lampadina a LED rossa (come luce di posizione posteriore) e mascherare la luce che viene sparata in basso con una striscia di plexiglass vernicita di <argento> e dedicare un paio di lampadine a siluro (attacco C10W o T11 che dir si voglia) che sparano luce bianca sulla targa. Così (almeno formalmente) si è a posto nei confronti della legge (poi, IN TEORIA, le lampadine a LED non sarebbero omologate per uso automobilistico (a parte i fari LED prodotti di serie sulle auto che li montano)). E dire che ho speso pure un sacco di soldi per il tubo di plexiglass trasparente per fare la camicia alla lampadina a LED BA15S e per la bomboletta di rosso trasparente: ho fatto un tentativo, l' idea magari buona ma l' efficacia è stata scarsa.
  7. Sì, banalmente fai la somma delle potenze di tutte le utenze che puoi aver collegate contemporaneamente. Poi, per sapere la corrente complessiva assorbita dall' impianto, basta dividere la potenza totale (ottenuta facendo la somma di cui sopra) per 6 (6 V dell' impianto, anche se capisco che avendo una vespa con impianto a 6 Vac non regolato, ai medi/alti regimi hai molto più di 6 V) e ottieni la corrente totale assorbita dall' impianto. Bisogna vedere che intendi per <sistema>. Devi capire qual è la potenza elettrica del tuo sistema di illuminazione supplementare e a partire da questo dato (conoscendo quindi anche la corrente necessaria) compri un ponte (o diodo singolo) di amperaggio idoneo (suggerirei un ponte/diodo di capacità di corrente circa tripla rispetto alla corrente nominale erogata) e un condensatore, l' accrocco che ne viene fuori è abbastanza piccolo (il condensatore è un cilindretto di circa 30 mm di diametro e di 25-30-35-40 mm di lunghezza). Poi il resto delle dimensioni del sistema lo fa il <faretto LED> che ti costruirai.
  8. Uhhmmm, potrei provare a mettere del nastro adesivo trasparente rosso (venduto proprio per riparare fari posteriore rotti) ma ho paura che comuqneu non renda. Ci ho provato. OK, ti dò l' anteprima di ciò che sto andando a fare. Lascio (ovviamente) la lampadina dell stop a LED rossi, metto la lampadina di posizione a LED rossi; siccome sotto la lampadina di posizione non c'è più spazio, monterò 2 portalmapada T11 (=lampadina a siluro), uno a sinistra e uno a destra della lampadina di posizione, il più in basso che posso, ho già preso 2 lampadine a LED bianche da 1 W che punteranno verso il basso leggermente a convergere verso il centro della targa. Per evitare che il rosso della lampadina a LED di posizione <interferisca> con il bianco, metterò una striscia di plexiglass (spessore 2 mm) per tutta la larghezza del faro posteriore, striscia verniciata di "vernice cromata" da ambo i lati, così la porzione di fascio rosso sparata dalla lampadina LED rossa della posizione viene riflessa verso l' alto (e non va verso il basso). Per le lampadine T11 a siluro non c'è problema, poiché sono molto direzionali: quando le metti nel rispettivo portalampada, le metti già con il LED che spara verso la targa (eventuali rimbalzi spuri di luce vengono comunque risparati verso la targa). Ovviamente, monterò i portalampada T11 con una vite passante sulla parabola del faro e farò anche dei cablaggi permanenti in parallelo alla lampadina di posizione. A presto le foto
  9. Sì, l' avevo già letto quel thread. Però lo statore+volano da 180 W rimane una cosa "inesistente" quando l' utente Ducati ha buttato il sasso ad agosto 2009, ha scritto l' ultimo post (del tenore: "...devo contattare il produttore...") a settembre 2009 e poi più niente. Qualora venisse fuori qualcosa di reale con un produttore reale e un prezzo, lo prenderei sicuramente in considerazione Nel frattempo, penso a mettere il mio impianto elettrico in CC sotto batteria
  10. No, Gabriele, non è così. Non è che tutti i regolatori a 5 poli siano uguali Anzi: è più raro trovare regolatori a 5 poli uguali (...si fa per dire...) che diversi. Dipende a cosa ti serve il regolatore e cosa ci vuoi fare. Il mio regolatore originale 343343 a 12 Vac ha 3 poli (di uno è la massa); il regolatore a ponte P434862100 (idoneo a mettere tutto in CC sotto batteria) è a 5 poli ma in realtà è più corretto dire che è a 6 poli, poiché ha 5 faston M 6.3 (2 poli G, G per l' alternata, un polo +B per la batteria, un polo L per la spia di ricarica, un polo C per il consenso sotto chiave) e la massa viene mandata al regolatore tramite la carcassa con capicorda sulla carrozzeria. Ci sono regolatori a 5 poli in controfase (che NON vanno bene a noi) ecc ecc. Devi PRIMA decidere che regolatore ti serve e POI scegli il modello. Se riesci ad individuare un modello di regolatore che faccia al caso tuo, può essere più semplice cercarlo se riesci ad individuare una vespa/scooter/moto su cui va quel modello, è più facile cercare "regolatore per PXYZW"
  11. Siccome anch'io sapevo la storia che il catarifrangente posteriore DEVE essere rosso, e siccome ho comprato il kit gemme frecce/faro posteriore trasparenti, eccoti foto di prima e dopo. Ho verniciato da dentro il catarifrangente trasparente con una speciale vernice rossa trasparente venduta proprio come rinforzatore del rosso dei fari posteriori. Come luce posteriore, per avere il rosso camminando e per illuminare di bianco la targa, mi sono inventato questo accrocco. Purtroppo è poco efficace: il rosso del plexiglass non è sufficiente a fare <rosso>, a faro acceso c'è un rosso molto sbiadito (in compenso la targa è molto bene illuminata di bianco Ho fatto quindi altri acquisti (=lampadine LED ), appena avrò finito la modifica, posterò le foto
  12. Il mio regolatore Ducati P434862100 (idoneo per la modifica "impianto tutto in CC sotto batteria") l' ho comprato proprio da questo sito
  13. Io penso che la <linea di confine> tra l' "aggiunta è legale" e l' "aggiunta è ILLEGALE" è la differenza che passa tra quando ti fermano e verificano che NON stai abbagliando nessuno <possono> lasciarti andare e quando ti fermano e verificano che STAI ABBAGLIANDO ti incxlano di sicuro Comunque, per tornare in tema, penso che l' idea di infilare un LED ad alta potenza (con suo dissipatore e lente) nel corpo freccia anteriore sia GENIALE Ancor più geniale è il rendere (tramite vite a corsa continua) orientabile (=alzabile/abbassabile) il LED e la sua traiettoria Non sentivo la necessità di fare questa modifica (ne ho in mente di ben altre ) ma dovesse sfociare in qualcosa di "facilmente" ripoducibile e costruibile, ci penserò proprio su
  14. Gabrie', mettiti l' anima in pace: QUALSIASI modifica elettrica tu vada a fare, il serbatoio devi tirarlo giù
  15. Già, è una bella domanda. Se può dare 15 A (in realtà tutti gli ampere che genera lo statore) va bene; se ne dovesse erogare "pochi" (tipo 1.5 A - 2 A), allora la batteria (e comunque la continua che viene da qesto "caricabatteria") non può fornire energia a tutte le utenze. Bisogna capire come funziona questo caricabatteria e quanti ampere caccia
  16. La modifica allo statore è obbligatoria quando a valle si utilizza un regolatore e raddrizzatore a ponte: a questo deve arrivare un' alternata con i 2 poli INDIPENDENTI da massa. Se invece di un regolatore e raddrizzatore a ponte si utilizzasse (banalmente) un solo diodo (ma incazzato, tipo da 15 A o da 25 A) (che fa passare solamente le semionde positive), la massa dell' alternata può essere la stessa della continua, ecco che la massa della batteria è la carrozzeria, ecco che collegando al polo + della batteria i cavi verde e grigio mandiamo la continua a tutto l' impianto, ecco che ogni utenza riceve la fase positiva attraverso i vecchi cavi e chiude il circuito verso massa (=carrozzeria). Tutto sta a vedere se il <caricabatteria> che hai linkato sopra si comporta effettivamente come un singolo diodo. Il motivo di usare un ponte a diodi (anziché un singolo diodo) è che con un ponte di graetz tutte le semionde diventano positive e quindi la potenza trasferita alle utenze è la stessa (che sarebbe stata trasferita dall' alternata); se metti un singolo diodo, alle utenze trasferisci metà potenza (metà della loro potenza nominale) poiché di fatto per metà tempo passano le semionde positive e per metà tempo non passa niente. E' chiaro che mettendo un condensatore che stabilizza (tale da avere un "idoneo" valore RC), anche con un singolo diodo abbiamo una raddrizzata stabilizzata e quindi le utenze <tornano> ad assorbire la loro potenza nominale, ecco che la massa della continua è la stessa dell' alternata. E quindi, se così fosse (tuo <caricabatteria> costituito da diodo singolo), non è necessario effettuare la modifica allo statore In realtà, il <condensatore> di cui sopra di fatto è la BATTERIA
  17. Sì, e poi? Metti il negativo della batteria a massa (=carrozzeria)? Alla batteria si collegano il grigio e il verde e la carrozzeria diventa la massa sia di AC che di CC? E quindi a tutte le utenze arriva la CC?
  18. Ah, però E come si usa? Una volta che sei in grado di ricaricare la batteria (in teoria basterebbe un diodo incazzato e un piccolo circuito regolatore di corrente), poi, che ci fai? Mandi l' uscita a 12 Vac regolata all' ingresso del caricabatteria e al + della batteria colleghi il grigio e il verde e quindi porti la continua a 12 V a tutto l' impianto (salvo il clacson ma questo lo sappiamo). Avendo un solo diodo (per semplificare il concetto) che raddrizza la metà delle semionde e le manda alla batteria, la massa (=carrozzeria) può essere la stessa per AC e per CC. Già se usi un ponte di graetz la massa non può più essere comune (ecco che dovresti tirati un cavo di massa (della continua) a parte ma dovresti tirarlo ovunque ci siano utenze, un casino, pensa alla frecce). P.S.: Io ormai il P434862100 l' ho già comprato, quindi lo installerò al posto dell' originale ma questo "caricabatteria supplementare" da aggiungere al regolatore originale può essere utile per altri che il P434862100 ancora non l' hanno comprato.
  19. Grazie per l' informazione Vorrà dire che in caso di pausa invernale, smonterò la bateria e la terrò in casa al caldo (e una ricaricatina ogni tanto )
  20. È ovvio che il P434862100 può erogare 25 A in CC a patto che lo statore gliene butti dentro altrettanti Il <problema> è che non si trova (felice di essere smentito) un regolatore che dia (per esempio) 15 A in CC (e quindi dovrebbe costare parecchio meno). Siccome il P434862100 dà 25 A a 12 V in CC, ecco che può erogare una bella potenza (300 W) ed ecco che costa quello che costa. Il lato positivo (indiretto) di questa "esuberanza" del P434862100 è che facendoci passare dentro 6.7 A (a fronte dei 25 A massimi che potrebbe erogare), sulle nostre vespe il P434862100 viene sfruttato pochissimo, tenderà a scaldarsi pochissimo, non verrà MAI sovraccaricato, ha tutte le potenzialità per essere longevo ed affidabile Il mio regolatore originale 343343 è targato 12 Vac 14 A (anche questo ampiamente sovradimensionato), è lo stesso che va da 30 anni.
  21. Sì, questo è ESATTAMENTE quello che ho comprato io (2180605 è un altro dei codici di riferimento con cui è definito il P434862100 o 34.8621). Il prezzo, poi, è quello: 88 € (+spedizione). Per la cronaca, le dimensioni geometriche del regolatore Ducati P434862100 (o 2180605 che dir si voglia) sono: larghezza 106 mm x altezza parte metallica 62 mm x altezza compresa morsettiera 75 mm x profondità 40 mm x interasse fori 92 mm. Sperando sia geometricamente uguale al mio attuale regolatore Ducati 343343 12 V ac 14 A 8512 (se non fossero geometricamente uguali/equivalenti, mi toccherebbe fare dei fori (o 1 foro solo, tenendo buono l' altro)). Sembrerebbe idoneo anche questo (anche perché viene riportato adatto per Ape FL3) ma per 7 € di meno, non correrei il rischio e andrei sul sicuro (a comprare un P434862100 - 2180605), a meno di ricevere da SIP informazione sulla sigla esatta del costruttore di quel regolatore.
  22. Beh, c’è da decidere se 1) aggiungere la batteria, mettere opportuno regolatore ed avere impianto misto in ac e cc; 2) aggiungere batteria, mettere opportun o regolatore ed avere tutto l’ impianto in cc sotto batteria. Nel caso di vespa con frecce a 12 Vac, sappiamo ora che la differenza tra i due casi di cui sopra (a livello di lavoro e tirare cavi ecc ecc) è poca cosa, allora tanto vale mettere tutto l’ impianto in cc sotto batteria, anche se il regolatore relativo costaq un 100aio di € (ma hai un impianto a cui puoi aggiungere tutte le lampadine LED e kit xenon che vuoi. Ma. Non so com’è fatto un impianto a 6 Vac e non so com’è fatto il relativo statore e che modifica andrebbe fatta a questo (per mettere tutto in cc sotto batteria), e soprattutto non so se esiste un regolatore a ponte da 6 V di amperaggio idoneo (direi 25 A) perché non so se esistono moto (a cui “rubare” il regolatore) con impianto in cc a 6 V sotto batteria. Inoltre, qualore esistesse ‘sto regolatore a ponte da 6 V 25 A, e si mettesse tutto in cc sotto batteria a 6 V, capisco che bisognere rivedere (tra l’ altro) i cablaggi di clacson e stop che “attualmente” con impianto in ac a 6 V sono con switch NC tenuti in corto in parallelo alla bobina in ac: come si preme il relativo switch si toglie l’ utenza dal corto e quindi l’ utenza è capace di assorbire la corrente della bobina; mettendo tutto in CC bisogna rivedere i cablaggi degli switch che per forza di cose dovranno essere di tipo NA. Senza offesa ma se non sei più chiaro, non riesco a seguirti. Hai comprato una lampadina alogena da 15 W ma a che tensione? Una lampadina da 15 W a 6 V è un carico da 2.4 Ω. Una lampadina da 15 W a 12 V è un carico da 9.6 Ω. Che hai comprato? Una lampadina da 15 W - 12 V - 9.6 Ω messa a 6 V assorbe solo ¼ della sua potenza nominale, quindi assorbe 3.75 W (=non vedi un cazzo). Una lampadina da 15 W - 6 V - 2.4 Ω messa a 12 V assorbirebbe 4 volte la sua potenza nominale (quindi tenderebbe ad assorbire 60 W) ma in realtà si fotte subito. Poi, gabrie’, devi deciderti se rimanere a 6 V (ma devi mettere un regolatore, anche autocostruito, ci sono schemi semplici da costruire in giro, altrimenti fotterai qualsiasi lampadina gli butti dentro) oppure se passare a statore e volano da 12 V e allora poi si ragiona su quello. Certo, se la lampadina 15 W - 12 V - 9.6 Ω la metti sull’ impianto nominalmente a 6 V (dà 6 V al minimo-medio regime), al minimo vedi poco, poi all’ aumentare dei giri al tensione sale a 8-10-12-15 V, ti dà anche più di 15 W, poi se ad alti regimi la tensione sale a 20 V, fotterai anche la lampadina 15 W - 12 V - 9.6 Ω
  23. base689

    Tubless

    E quindi risposta può darglliela solo chi ha il T5 e ha montato su i cerchi tubeless SIP/FA Italia Anche se, come ripeto, i cerchi con canale 2.50"-63.5mm sono disassati a sinistra e coloro ai quali tocca, è perché hanno espansioni "strane" e/o ammortizzatori "strani".
  24. Infatti: non puoi dare per scontato queste cose poiché né io né gli altri utenti stiamo dentro la tua testa Un' utenza impoertante è un' utenza che ti ciuccia 3 A a 12 V Cioé, per esempio, un faro da 35 W Devi sapere che prima o poi ti scaricherà la batteria. Non lo so. Devi vedere qual è lo schema di collegamento del regolatore che intendi mettere. Poiché "aggiungere" la batteria ed avere impianto misto non è una cosa che mi interessa, non ho studiato né schemi di collegamento né relativi regolatori. Bisogna che su questo punto ti fai rispondere da chi ha fatto quella modifica.
  25. base689

    Tubless

    Ragazzi, perché dobbiamo reinventare l' acqua calda? I cerchi tubeless SIP/FA Italia hanno canale 2.50"-63.5 mm e sono disassati verso sinistra in modo tale che su qualsiasi PX/PE (che non abbia modifiche di amrmitta o ammortizzatore) montano SENZA TOCCARE. Caso mai, se tocca la gomma, è colpa della gomma troppo larga, non del cerchio. Io ho dei FA ITALIA con gomme ME1 larghe 97 mm, non toccano per poco ma perché le ME1 sono molto larghe

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