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base689

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  1. Le lampadine H4 a LED te le dichiarano “antinebbia” per vendertele! Altrimenti non le compreresti. Un’ alogena H4 biluce quando è su anabb, ha uno specchietto davanti e sotto al filamento, così la luce viene proiettata sulla parte superiore della parabola con il risultato finale che è un fascio di luce che va in avanti e verso il basso. Un’ alogena H4 biluce quando è su ABB, ha uno specchietto davanti, così la luce viene proiettata su tutta la superficie della parabola con il risultato finale che è un fascio di luce che va in avanti verso tutte le direzioni, sopra e sotto (quindi “abbaglia”). Non esiste in commercio una H4 a LED che possa fare le stesse funzioni di un’alogena, e né potrebbe esistere con le configurazioni tuttora in auge: le lampadine alogene hanno sorgente emissiva puntiforme, le lampadine a LED hanno sorgente emissiva distribuita sulla supoerficie laterale di un cilindro; soprattutto è impossibile ottenre una lampadina biluce anabb/ABB con una lampadina a LED fatta come le attuali. Diverso è il discorso di una lampadina allo xenon (che si tira dietro la ballast e il circuito di comando dell’ elettrocalamita che trasforma la pampadina allo xenon da anabb ad ABB), ma una lampadina allo xenon è un’ altra storia. > io la batteria la sto aggiungendo visto che il mio modello non la prevede!quindi alimenterebbe solo le utenze che aggiungerò io Stai attento perché se aggiungi la batteria come i modelli “vespa con batteria” il relativo regolatore non è in grado di pilotare i carichi “che vuoi tu”. Le vespe con batteria hanno sotto batteria solo l’ avviamento elettrico e il clacson, quindi hanno un regoaltore che ricarica poco poiché l’ avviamento elettrico lo usi alla partenza e poi mai più e il clacson ogni tanto, quindi mentre vai la poca corrente dedicata alla ricarica della batteria ha modo di ricaricarla efficacemente. Se alla batteria ci attacci l’ anabb/ABB, ecco che dopo un po’ hai scaricato la batteria e sei al buio. Se metti tutto l’ impianto in CC sotto batteria, devi anche prenderti un regolatore Ducati 34.8621 che è in grado di erogare 25 A (anche se la vespa in realtà più di 8 A non caccia...) a 12 V nonché ti ricarica la batteria, cio§é il 34.8621 ti da tensione continua a 12 V a TUTTI i carichi della vespa e in più ti ricarica la batteria in maniera IDONEA. > potresti dirmi come hai fatto a calcolare il consumo? Facilissimo: I = P / V = 110 W / 12 V = 9.17 A
  2. I fari anteriori NON possono essere messi a LED (tranne la luce di posizione (cosa che ho già fatto)) per il semplicisismo motivo che non esistono in commercio lampadine LED che possano sostituire le alogene da 35/35 W di anabb/ABB. Infatti le lampadine a LED che hanno l' attacco delle lampadine "classiche" per auto (H4, H7, H3...) vengono vendute la "massimo" per luci antinebbia o posteriori ma NON per anabb/ABB. Non ci sono in commercio lampadine a LED (da usare come anabb/ABB) che abbiano gli stessi lumen delle alogene o lo stesso "punto di fuoco" delle alogene. Pertanto non esistono lampadine LED che possano sostituire TAL QUALI le alogene. Esistono in verità dei LED di tipo particolare che assorbono 3 W, 5 W, 10 W che fanno una "cofana" di lumen, paragonabili alle 35/35 W e 55/60 W, ma hanno bisogno di particolari dissipatori di calore e soprattutto hanno bisogno di lenti che convergano la mluce e parabole fatte ad hoc per <replicare> i fari alogeni in commercio. I LED ad alta potenza essenzialmente emettono luce in avanti con un angolo relativamente ristretto e quindi necessitano di lenti e parabole ad hoc per proiettare un fascio di luce parallelo in avanti. Le lampadine alogene emetto luce quali sorgenti praticamente puntiformi e soprattutto in tutte le direzioni, quindi con una parabola (e nei fari più sofisticati anche con lenti) si può ottenere un fascio di luce a raggi paralleli che proietta luce in avanti.
  3. Ho capito l' origine del misunderstanding. Prima di queste, non avevo mai visto foto di batteria installata di serie. Con le tue foto, è chiaro che l' ingombro per la batteria è lo spazio comprso all' interno della parte interna del cerchio (dove ci sono i fori per il montaggio sul mozzo), infatti in questo modo in caso di necessità di tirar giù la ruota di scorta, non c'è bisogno di smontare la batteria. Io invece intendeveo come spazio utile tutto lo spazio fino ad arrivare a toccare la parte interna del canale del cerchio: certo, in questo caso in caso di necessità di tirar giù la ruota di scorta bisogna smontatre anche batteria e staffa (ma quanto frequentemente si tira giù la ruota di scorta? e quanti minuti ulteriori ci vogliono per smontare staffa e batteria?).
  4. Bene Bravo Se nel mettere la batteria nella configurazione di <vespe con batteria> (installando idoneo regolatore), per montare un faro a LED devi continuare ad usare ponte di graetz + condensaore, poiché nelle vespe con batteria la batteria asservisce (l' eventuale motorino di avviamento e) il clacson, mentre le luci rimangono in AC. Se invece stravolgi l' impianto trasformandolo "tutto in continua sotto batteria" (installadno opportuno (a questo scopo) regolatore) allora potresti montare tutti i LED che vuoi senza mettere ponti né condensatori. Una cosa però non ho capito: quando dici <faro a LED>, a che cosa ti riferisci? Faro anteriore? Quale? Faro posteriore?
  5. Con QUELLA staffa installata in quel modo, sono d'accordo. Ho visto però altre staffe che hanno più "franco" sopra i buchi superiori e in quel caso si potrebbe tentare di fare dei fori sopra (=più in alto) a quelli originali. Perché dalla foto di QUELLA staffa, si vede che sotto la staffa ci sono almeno 20 mm dispazio tra la parte inferiore della staffa e il bordo interno del cerchio della ruota di scorta
  6. Grazie per le informazioni Un' altra cosa. In attesa che mi arrivi la staffa portabatteria, ho visto le foto in rete. In teoria, effettuando 4 fori nella staffa circa 10 mm sopra gli attuali fori, la staffa verrebbe appesa qualche decina di mm più in basso, e quindi si potrebbe infilarci una batteria più alta dei 145 mm <attuali>: ho detto una cazzata?
  7. In effetti io avevo capito che (per quanto riguarda la velocità) il contakm/contagiri Koso utilizzasse il cavo contakm originale, mentre per i giri li leggesse dalle spurie presenti sul cavo di alimentazione (AC stabilizzata o CC che sia)
  8. In attesa che qualcuno intervenga, riporto qui il risultato di mie ulteriori indagini sull' argomento. Se diamo per <vere> le dimensioni della staffa portabatteria, vale a dire largh 140 x h 145 x prof 50, possiamo affermare che la larghezza massima di una batteria ivi alloggiabile è 140 mm, mentre la profondità massima dipende dallo spazio che c’è tra il telaio vespa e il copriruota di scorta, e l' altezza massima dipende dallo spazio che c'è nella ruota di scorta. Premesso ciò, e aggiungendo che non è affatto facile fare delle ricerche in rete imponendo le dimensioni geometriche della batteria e la sua capacità, ho <scoperto> quanto segue. Ho trovato le seguenti batterie che "dovrebbero" essere il massimo di capacità alloggiabili nella vespa (in vendita su eBay da venditori tedeschi): 1) batteria gel 12 V 13 Ah 135 x h 170 x prof 89 2) batteria gel 12 V 14 Ah 136 x h 168 x prof 91 Quando arriviamo a batterie con capacità 18 Ah (e oltre) arriviamo a larghezze sui 180÷190 mm che sono incompatibili con l' alloggiamento nella vespa. In rete avevo trovato anche batterie (da 9 Ah e da 12 Ah) che hanno larghezza 150÷151 mm che però dovrebbero essere anch’ esse incompatibili con il montaggio sulla vespa. A questo punto sarebbe interessante che chi ha la batteria installata possa dire la sua riguardo il "franco" sopra la propria batteria che sommato all’ altezza della batteria stessa ci darebbe l’ altezza massima di una batteria installabile; nonché la profondità dell’ attuale batteria che sommata al "franco" tra batteria a copriruota, ci darebbe la profondità massima di una batteria installabile.
  9. Confermo: il tipo di motore del mio P200E del 1981 è VSE1M
  10. Ho cercato in rete ma non ho trovato niente, salvo che il portabatteria PX abbia le dimensioni: largh 140 x h 145 x prof 50, e che la batteria <originale> YB9-B 12 V 9 Ah abbia dimensioni: largh 135 x h 139 x prof 75. Quello che vorrei sapere è quale sia la reale larghezza interna del portabatteria, e anche le altre dimensioni (h e prof). Nell' ottica di montare la batteria, mi piacerebbe sapere quali sono le dimensioni massime per una batteria da montare sul portabatteria, così potrei scegliere la soluzione migliore (12 Ah? 14 Ah? 18 Ah?), cioé una batteria con le dimensioni geometriche compatibili (massime) con il vano a disposizione dentro la ruota di scorta: 1) larghezza massima batteria 2) altezza massima batteria 3) profondità massima batteria
  11. Sì, corretto. Per farla semplice, vediamola in altro modo. Il cavo nero dell' impianto vespa (=massa dell' alternata) deve andare sia al cavo nero del portalampada di anabb/ABB che al 2° polo ~ del ponte. Per esssere ancora più chiaro: il vecchio faro aveva una morsettiera che (tra le altre cose) metteva in fase comune tutti i cavi neri dell' impianto vespa (in realta uno solo è la massa e la porta agli altri): con il cablaggio ora ottieni lo stesso risultato. Quindi devi portare la massa sia al cavo nero del portalampada di anabb/ABB che al cavo che va al 2° polo ~ del ponte (che è dedicato alla luce di posizione anteriore).
  12. La lampadina di posizione è quella con il portalampada T10 di gomma grigia con la coppia di cavi nero e giallo-nero uniti con un giro di nastro. Devi tagliare il cavo nero (che va al portalampada grigio) nel punto in cui <parte> dal portalampada della lampadina HS1 anabb/ABB, a questo cavo nero appena tagliato ci metti un faston M 6.3. A questo punto hai la coppia nero e giallo-nero che termina con 2 faston M 6.3. Alla coppia di cavi che salderai ai 2 poli ~ del ponte dovrai collegare 2 faston M 6.3. Alla coppia di cavi che salderai ai 2 poli - e + del ponte dovrai collegare 2 faston F 6.3. Il cavo bianco impianto vespa terminante con faston F 6.3 va collegato con il 3° polo ~ del ponte. Il cavo del 2° polo ~ del ponte lo devi collegare con il cavo (uno dei cavi neri) dell’ impianto vespa. Il cavo che proviene dal polo - del ponte lo colleghi al faston M 6.3 sul cavo nero del portalampada T10. Il cavo che proviene dal polo + del ponte lo colleghi al faston M 6.3 sul cavo giallo-nero del portalampada T10. Per il resto dei cablaggi vai a leggerti il thread di babbylavespa: http://www.vesparesources.com/officina-largeframe/22128-consigli-per-montaggio-faro-alogeno-help.html
  13. Sì, verissimo... ...ma se per mettere "solo" la batteria devi COMUNQUE: smontare serbatoio, tirare cavi (devi pure tirare il cavo <termometro> del Koso da "zona motore" a manubrio), comprare nuovo regolatore, comprare batteria... ...tanto vale mettere tutto in CC sotto batteria... la modifica dello statore è più incasinata da spiegare che da fare... e così (=tutto impianto in CC sotto batteria) puoi mettere tutte le lampadine LED che vuoi senza modifcare niente nei portalampada/fari, cosa che NON puoi fare se hai un impianto ibrido (tutte utenze in AC dell' impianto vespa + batteria che alimenta utenze "selezionate" con coppia di cavi isolati proveniente dalla batteria).
  14. No, con <solo> la batteria in più, lo statore lo lasci tal quale, poiché la carrozzeria rimane la massa dell' alternata. Certo è che mettendo solo la batteria devi tirare (ora che ci penso) 3 cavi da "zona ruota di scorta" a manubrio: 2 ti servono per abilitare la batteria sotto chiave ed il 3° è un <cavo nero nuovo> che va da "zona ruota di scorta" a manubrio e porta la massa della batteria che è DIVERSA dalla massa dell' alternata (=carrozzeria): a questo punto, dentro il manubrio, quando devi alimentare un' utenza in continua (contakm digitale, per esempio) devi collegare il cavo che porta il + della batteria e il cavo che porta il - della batteria alla tua utenza in continua, e sincerarti che la tua utenza in continua non abbia l' involucro metallico che possa toccare la carrozzeria o i cavi neri preesistenti. Se metti tutto in CC sotto batteria, invece, la carrozzeria porterà la massa della continua (=massa della batteria), ecco che la modifica dello statore diventa OBBLIGATORIA, poiché ai poli G + G del regolatore deve andare l' alternata che proviene dalle bobine (in serie (dello statore)), quest' alternata però non può e non deve avere fasi in comune con la carrozzeria, ecco che infatti la modifica allo statore comporta staccare il polo della bobina che era a massa (=carrozzeria) e portarlo direttamente ad una delle 2 fase dell' alternata dallo statore al regolatore.
  15. Certo, tutto chiaro, sono d' accordo anch'io. Ilmio post di sopra voleva solo dire: se vuoi mettere "solo" la batteria, devi: 1) comprare nuovo regolatore; 2) smontare serbatoio; 3) smontare coprimanubrio; 4) tirare coppia di cavi da "zona ruota di scorta" a manubrio; 5) comprare staffa portabatteria e batteria e collegarla; insomma, la vespa la smonti comunque. E allora, smontare il serbatoio per smontare il serbatoio, tanto vale, una volta "a vespa aperta", tanto vale fare <poco> lavoro in più ed avere tutto l' impianto in CC sotto batteria, che è VERAMENTE un' altra cosa
  16. Beh, non ti credere che sia così complicato/lungo... In effetti, se solamente devi mettere la batteria, devi tirare una coppia di cavi da "zona ruota di scorta" a manubrio, devi smontare il serbatoio per farlo, più devi sostituire il regolatore... ...il metere tutto l' impianto in CC sotot batteria vuol dire (semplifico): tirare una coppia di cavi da "zona ruota di scorta" a manubrio + una coppia di cavi da "zona motore" a "zona ruota di scorta (ma se il serbatoio ce l' hai già smontato, non è che ci metti molto più tempo a tirare 2 coppie di cavi rispetto a tirare 1 copppia di cavi), modifica allo statore, il regolatore lo devi comunque cambiare. A ripensarci, non sono partito a fare subito la modifica "tutto impianto in CC sotto batteria" poiché ancora non avevo (e non so se ho adesso ) la manualità per smontare il serbatoio e tirare coppie di cavi da una parte all' altra, ma per montare i miei 11 "raddrizzatori+stabilizzatori" mi ci è voluto un bel po' di tempo a realizzarli, a montarli, a modificare i portalampada: se metti tutto l' impianto in CC sotto batteria, ti tieni i tuoi cablaggi originali senza modificare i portalampada (al più devi tirare un' altra coppia di cavi per il clacson in CC ma questo lo puoi fare anche con vespa già modificata).
  17. Sì, saldare a stagno, e vedi pure di saldare bene (=vespa = motoveicolo che prende buche/vibrazioni ecc ecc). Se per "ridurli" intendi "accorciarli", sì, certamente: la componentistica elettronica viene tutta con lunghezza dei teminali <notevole>: sta poi all' utilizzatore accorciarli al minimo che gli serve in base all' applicazione e al particolare montaggio. Nella mia pllicazione sulla vespa, i terminali dei ponti li ho portati a circa 5 mm di lunghezza (tanto poi ci andavano saldati i cavetti flessibili con i faston ecc ecc). Della serie: il costruttore realizza i terminali <lunghi> che gli utenti li possano accorciare a piacimento piuttosto che fare i terminali <corti> così che l' utilizzatore debba saldare delle prolunghe
  18. Se hai la batteria, sì, sì che ti ho capito Se NON hai la batteria (come me...) o faccio la modifica "tutto impianto in CC sotto batteria" oppure lo uso così com'è solo a motore acceso
  19. Ok, va bene, lo strumento funziona comuqnue "dappertutto" (=su qualsiasi vespa), ma mettere tutto l' impianto in CC sotto batteria è UN' ALTRA STORIA Tempo fa avevo creato un thread http://www.vesparesources.com/officina-largeframe/34216-px-pe-pre-arcobaleno-trasformare-impianto-elettrico-cc-sotto-batteria.html dopo che mi ero studiato PER BENE tutto l' altro thread dove si era discusso estensivamente come mettere tutto l' impianto in CC sotto batteria, thread scritto da chi stava eseguendo la modifica (e poi l'ha fatta con successo). Io non l' ho ancora realizzato, avevo anche scritto a chi ha messo realmente l' impianto in CC sotto batteria di leggere quel thread e commentarlo, ma non è successo niente. Se hai voglia, vai a leggere la mia <guida>; è una modifica che molto probabilmente mi accingerò a fare durante la pausa invernale (nel frattempo sto comprando i pezzi per la modifica (la batteria al gel sarà l' ultima cosa che comprerò, per evitare che si scarichi nel frattempo)).
  20. Da <qui> non riesco a vedere il video di youtube, quindi non so se ciccio88p ha messo tutto in CC sotto batteria o meno, ma di fatto lo strumento Koso (venduto da SIP) può funzionare tanto in CC quanto in AC (evidentemente all' ingresso ha un ponte raddrizzatore per cui se gli arriva dell' alternata, la raddrizza e poi la manda ad alimentare la strumentazione vera e propria), quindi per usare il contagiri digitale non serve metere tutto sotto batteria in CC. Per lo scopo basta collegare il grigio ed il nero nel manubrio allo strumento.
  21. Sì, vanno benissimo. Il ponte KBL04 è da 400 V 4 A, è perfetto. Come scritto nel tutorial che ho scritto nel thread da me segnalato sopra, devi prendere portare la massa della vespa (=carrozzeria) sul 1° ingresso AC ~ del ponte (il 1° polo (del gruppo AC) a sinistra, cioè il 2° polo da sinistra), devi portare la fase (quella che andava sul centrale della lampadina) sul 2° ingresso AC ~ del ponte (il 2° polo (del gruppo AC) a destra, cioè il 3° polo da sinistra). Il condensatore lo devi mettere in parallelo all’ uscita, vale a dire con il negativo – del condensatore sul negativo – del ponte (4° polo da sinistra, cioè quello più a destra) e il positivo + del condensatore sul positivo + del ponte (1° polo a sinistra). Il negativo – del condensatore è in genere quello con il terminale più corto, ma di sicuro è quello evidenziato con una striscia longitudinale di colore bianco (o argento) con scritto dentro più volte il segno mano < - >, scritto magari stilizzato e/o grosso. Fatto questo, devi portare il – del ponte alla massa del portalampada, e il + del ponte al centrale del portalampada, che nel caso dell’ attacco T10 (posizione anteriore) non esiste in quanto “centrale” ma (nel faro del PX MY) la massa è il cavo nero e il “centrale” è il cavo giallo-nero: una volta montato tutto l’ ambaradan, devi infilare in sede la lampadina a LED T10 e vedere se si accende: se non si accende, spegni tutto, sfili la lampadina LED e la riinfili invertita (l’ attacco T10 è di fatto simmetrico), riaccendi la vespa e stavolta dovrebbe accendersi. In genere l’ impianto vespa termina con faston F 6.3 e quindi il raddrizzatore/stabilizzatore deve avere dei cavetti terminanti con dei faston M 6.3 che vanno al 2° (da sinistra) polo del ponte e al 3° (da sinistra) polo del ponte (cioè i 2 poli ~), mentre l’ uscita verso il portalampada deve essere fatto con 2 cavetti (collegati al 4° - polo e al 1° + polo del ponte) terminanti con faston F 6.3. Questo vale per la lampadina di posizione anteriore (fase ~ impianto vespa: cavo bianco da collegare al giallo-nero del faro PX MY; massa ~ impianto vespa: cavo nero da collegare al nero del faro PX MY). Per il faro posteriore non solo devi fare 2 ponti+condensatore ma devi anche modificare fisicamente i portalampada (delle 2 lampadine), per questo ti rimando alla discussione che ti ho segnalato sopra). Sarebbe preferibile procurati del termorestringente da applicare (e poi restringere con l' accendino) sulle saldature dei cavetti sui terminali del ponte (al limite, vai con il nastro isolante, anche se meno duraturo e meno elegante) ed è INDISPENSABILE procurarti dei faston M e F isolati: hanno una guaina di plastica (semi)trasparente che una volta assemblato il faston, va sopra questo ed impedisce che lo stesso faston vada a toccare dove NON deve.
  22. Antovnb45 si riferisce al fatto che l’ impianto elettrico di un PX 1ª serie era dimensionato per avere una lampadina anabb/ABB da 25/25 W (più le altre utenze). Già se metti una 35/35 W stai sovraccaricando leggermente l’ impianto ma ciò ancora non è (ancora) un problema. Se invece ci vai a mettere una lampadina da auto da 55/60 W, sovraccarichi PESANTEMENTE l’ impianto: se l’ impianto è fatto per erogare 70÷80 W e tu gliene ciucci 60 W solamente con l’ anabb/ABB, non solo ti rimane veramente poco per il resto ma stressi pesantemente l’ impianto, i cavi, gli switch e tutto il resto, vuol dire che al minimo dreni tutta la corrente sulla lampadina anabb/ABB e non ti si accende neanche bene, a meno di mettere TUTTI LED per le restanti lampadine (ma avendo l’ alternata, vuol dire mettere ponte di graetz + condensatore per ciascuna lampadina LED, avendo un certo tipo di manualità c’è meno sbattimento a convertire l’ impianto mettendo tutto in CC sotto batteria (mettere la batteria e tutto il resto costa parecchio ma tant’è)). Se leggi miei altri post, potrai leggere che per un po’ ho avuto una 55/60 W ma mi ha fatto fottere per 2 volte le lampadine spia e pure un diodo (scoppiati!!!), per il picco di sovratensione che l’ accensione di una 55/60 W creava in un impianto fatto per dare appena più di 60 W. C’è anche chi di noi usa da anni lampadine da 55/60 W senza avere problemi (e con una bella luce forte) ma bisogna che l’ impianto elettrico sia TUTTO a posto, e poi bisogna controllare frequentemente che non si verifichino problemi (surriscaldamento parabola, altri problemi correlati). Insomma, se uno vuole avere la libidine di avere una extra luce da 110 W sotto batteria per mezz’ ora, va bene, su vuoi mettere 55/60 W in maniera permanente sull’ impianto, è un’ altra storia
  23. Vai al thread http://www.vesparesources.com/tuning-largeframe/17075-guida-per-led-di-posizione-e-stop.html possibilmente leggilo tutto, ma in particolare a partire da pagina 10 dove ho fatto una mini-lezione di elettronica sui ponti a diodi e sui condensatori (un altro utente è riuscito a costruirsi da solo ed installare dei raddrizzatori/stabilizzatori e quindi ha messo lampadine a LED). Un raddrizzatore/stabilizzatore diciamo che non esiste già fatto, anche perché la combinazione tensione di lavoro/corrente erogata sarebbe pressoché infinita. Ad ogni modo. Un ponte di graetz da 80÷100 V può costare da 1 € a 3 € (a seconda dell’ amperaggio), un condensatore da 35 V può costare da 0.50 € a 2 € (a seconda della capacità). Per la lampadina della luce di posizione va bene un ponte di graetz da 80÷100 V da 3 A (o 3.2 A), come condensatore di stabilizzazione puoi metterci un condensatore da 35 V 2200 µF. La lampadina di posizione anteriore del faro PX MY ha attacco T10, cerca in rete <lampadine LED T10> oppure solamente <T10 LED>. Le lampadine del faro posteriore hanno attacco BA15S quindi in rete cercherai <BA15S LED>. Considera che PER OGNI lampadina LED che metti devi costruire ed installare un raddrizzatore/stabilizzatore (ponte di graetz+condensatore). Per la lampadina di posizione anteriore in realtà non devi modificare il faro ma <semplicemente> interporre tra impianto vespa e portalampada T10 il suddetto raddrizzatore/stabilizzatore. Discorso diverso è per il faro posteriore: se vuoi mettere posizione posteriore e stop a LED devi fare una modifica fisica al faro posteriore (è tutto documentato anche con foto nel suddetto thread). Per la cronaca: come condensatore per lo stop ho messo un condensatore da 35 V 4700 µF (ma il valore di capacità non è tremendamente importante, per i valori di corrente assorbiti dalle lampadine LED in questione basta tenersi su condensatori da 2200 µF o valori simili). Per le frecce anteriori basta interporre il raddrizzatore/stabilizzatore tra impianto vespa e portalampada; per le frecce posteriori, invece, oltre ad interporre il raddrizzatore/stabilizzatore tra impianto vespa e portalampada, bisogna anche effettuare delle modifiche al portalampada (è documentato con foto in un altro thread di cui ora mi sfugge l’ URL, ma tu cerca “frecce” o qualcosa di simile).
  24. Con le batterie che si possono montare su vespa (9 AH, 12 Ah, 14 Ah) con un carico di 110 W io direi qualche decina di MINUTI (leggi dopo) 110 W è l' assorbimento di una coppia di fari abbaglianti di un' auto Cosa pensi che possa durare una batteria da moto con quella roba accesa? Se vogliamo fare i precisi, supponendo di montare su una batteria da 12 V 12 Ah, poiché la coppia di fari da 110 W assorbono 9.17 A di corrente, se pensassimo di svuotare TUTTA la batteria, i suddetti fari potrebbero IN TEORIA rimanere accesi per: t = 12 Ah / 9.17 A = 1.3 h = 1h 18' Leggendo un po' in rete, ho visto che viene suggerito di scaricare una batteria AL MASSIMO fino al 50% della sua capacità nominale altrimenti la si danneggerebbe irreparabilmente; pertanto con una batteria 12 V 12 Ah i fari da 110 W potrebbero rimanere accesi: t = 6 Ah / 9.17 A = 0.65h = 39' vale a dire poco più di mezz' ora. Con una bateria <tradizionale> da 12 V 9 Ah (che capisco essere la dotazione normale delle vespe (con batteria)) con fari da 110 W avremmo un' autonomia (senza (da capo) danneggiare la batteria) di: t = 4.5 Ah / 9.17 A = 0.49 h = 29' = mezz' ora
  25. Allora. Dalle foto su SIP non si vede il "tastino" (come lo chiami tu). Sul video che circola su youtube dove quel ragazzo (Tedesco? Olandese?) che fa vedere come si installa tutto l' ambaradan, si vede chiaramente che da dentro al manubrio passando sotto al devioluci, bisogna far uscire un cavetto che termina con un pulsante che si fissa con il biadesivo sotto al devioluci stesso: con questo pulsante si effettuano tutte le regolazioni del caso Settaggio orario, azzeramento tempo di guida (immagino!!!) e tutto il resto che può essere regolato

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