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base689

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  1. E che ne so? Parla di "compression type" da mettere all' estremità della guaina, nella descrizione parla di mettere la luce al freno anteriore in quegli scooter che normalmente NON ce l' hanno E che ne so? Sembra che che la guaina ci vada dentro. A quando mi arriverà, verrò con i dettagli
  2. Sì, è vero, ma così andremmo a mettere uno switch <per terra> Guarda cosa ho appena comprato per 7 € La descrizione è: Brake Light Switch - Front or Rear Compression Switch - Inserts Into Outer Cable How to fit to a scooter that does not normally have a front brake light switch: Cut the front brake outer cable somewhere convenient near to the top of the cable and insert the front brake light switch. Then run a wire from each of your existing rear brake light wires and connect up to the front brake light switch, they can be connected any way around. Quando mi arriverà mi preoccuperò di come metterlo, ma sembra molto intuitivo
  3. Eh, ho capito, qui però parliamo di far passare una coppia di cavi (per quanto piccoli) dal mozzo al manubrio... Vediamo com'è fatto il sistema dell' america
  4. Non c'è problema: ti posso fare tutte le saldature che vuoi su tutti i cavi che vuoi Asettiamo però di vedere come è fatto il sistema dell' america: penso che copiare quello sia più semplice (che costruire la piastra inox) e soprattutto l' <accrocco> rimarrebbe all' interno del manubrio
  5. Ancora non c'è Nel thread di vespazza viene mostrata la <piastra> in inox da lui costruita e sagomata da avvitarsi sotto alla parte di manubrio che contiene la leva del freno anteriore: alla leva monti una vite lunga che sporge sotto, in questa piastra metti lo switch, e quando freni vai a rilasciare la leva dello switch e accendi la luce dello stop (previo cablaggio da manubrio a pedale freno posteriore). Bello sicuramente ma non saprei come realizzare quella <piastra> sagomata
  6. Spiega un attimo come funziona questo sensore da bici... e dove si mette...
  7. Ah, ecco, l' ho visto, grazie A parte la complicatezza di costruire quella <piastra> in inox, ma poi prevede pure di mettere l' interruttore all' esterno... bellissimo ma un po' <intrusivo> come sistema... Penso sia molto meglio il sistema dell' america, che anche se non ho capito come funzioni, capisco che questo stia tutto dentro al manubrio.
  8. Perfetto: hai un' america Non inventiamoci l' acqua calda Senza offesa (colpa mia, eh!), non ho capito moltissimo dall descrizione: potresti fare delle foto, quando sei comodo? Grazie La guaina viene tagliata e viene messo il micro, ma in che modo viene schiacciato il pulsante del micro? Il cavo scorre dentro la guaina, non riesco ad immaginare come il cavo, scorrendo, possa azionare il pulsante...
  9. Ho cercato TUTTI i tuoi post, vespazza, ma non ho trovato NESSUN thread con un titolo che potesse essere quello giusto. Mi puoi dare qualche dritta sulle parole chiave da cercare? Puoi mettere delle foto sul lavoro fatto da te?
  10. Di switch in rete se ne trovano di tutti i tipi e tutte le forme e tutte le dimensioni. Se però i modelli america avevano questo switch, perché dobbiamo inventare l' acqua calda? Non pretendo di trovare in rete LO switch dell' america, se però vedessi una foto (e soprattutto vedessi una foto di dove e come veniva posizionato...) potrei cercarne uno quasi uguale. Sì, hai ragione, non c'è tanto spazio all' interno del manubrio, io intendevo fare un foro (di Ø opportuno) e in questo foro infilare il pulsante dello switch NC, switch NC con pulsante a corsa breve. Il pulsante dello switch (il quale switch viene fissato/avvitato/montato “dietro” la battuta della leva all’ interno del manubrio), eventualmente tramite una <prolunga>, tramite questo foro, va dentro il vano della leva fino ad andare in battuta ed essere schiacciato dalla leva a riposo. La leva a riposo tiene sempre schiacciato il pulsante, che essendo NC, con il pulsante premuto, diventa aperto (quindi nella nostra configurazione il circuito dello switch è sempre aperto finché non premi la leva). Come azioni la leva del freno, allontani la leva stessa dal pulsante, questo torna ad essere chiuso (NC) e si accende lo stop. Non conosci nessuno che abbia un’ america per farci fare delle foto a questo switch? Se capisco cosa devo <costruire> e dove metterlo, il sistema ed il componente idoneo prima o poi si trova
  11. Cosacazzosonolelucidiparcheggio?!?!?!?!?!? :orrore: Vedi? Quando sei nella posizione 3 hai in parallelo anabb/ABB, posizione post e contakm Se avessi una lampadina anabb/ABB molto <incazzata> potresti avere il problema dei rimbalzi di sovratensione sulla lampadina a LED del contakm. Giustamente: lo stop è l' unica lampadina che può (=DEVE ) funzionare a luci spente
  12. Uhhmmm, d' accordo, ma la luce contakm, essendo in parallelo con la luce di posizione posteriore, non è AUTOMATICAMENTE in parallelo pure con la posizione anteriore (o con anabb/ABB)? Se accendi le luci con l' interruttore, oltre alla posizione posteriore (e al contakm) ti si dovrebbe accendere ANCHE la posizione anteriore (e anabb/ABB se commuti)? Nel mio P200E nel manubrio ci sono (tra le tante altre cazzate) 3 cavi gialli: 1 è la posizione posteriore, 1 va al contakm (e prosegue alla spia luci), 1 va al faro (o posizione anteriore o anabb/ABB a seconda della posizione dell' altro deviatore): quando accendo le luci, mi si accendono contemporaneamente posizione posteriore, contakm, spia luci, posizione anteriore (o anabb/ABB): queste sono tutte in parallelo con i cavi gialli.
  13. Da quando ho fatto la modifica <carrucola> sul freno anteriore (ed ho quindi raddoppiato la forza frenante sull’ anteriore) mi trovo a frenare esclusivamente con l’ anteriore quando vado piano, e a velocità superiori mi trovo ad iniziare la frenata con l’ anteriore e completare la frenata con il posteriore. Arrivo al punto: mi piacerebbe far accendere lo stop ANCHE quando freno (solo) con l’ anteriore Per il cablaggio (a parte tirare una coppia di cavi dal pedale del freno posteriore al manubrio) è relativamente banale: questa coppia di cavi andrebbe in parallelo alla coppia di cavi della leva del freno posteriore (sotto la pedana), se chiudo il circuito o frenando con il posteriore o frenando con l’ anteriore, il circuito si chiude e la lampadina dello stop si accende. Il problema è <cosa> mettere sulla leva del freno anteriore. Pensavo ad uno switch NC (Normalmente Chiuso: se schiaccio il pulsante si apre) che messo “dentro il manubrio in qualche modo”, la leva del freno (anteriore) a riposo tiene sempre questo switch schiacciato e quindi con freno a riposo, il circuito è sempre aperto. Quando freno (con l’ anteriore), anche appena toccando la leva, il pulsante dello switch si alza e poiché è NC, si chiude il circuito e si accende la luce dello stop. Il <problema> è che tipo/modello di switch e soprattutto DOVE metterlo. Pensavo di forare da dentro il manubrio in corrispondenza della leva del freno anteriore e infilare in questo foro il pulsante dello switch, eventualmente montare sul pulsante una prolunga in modo che la leva del freno anteriore (nella zona dove si trova il terminale del cavetto freno, nel <vano> (esterno) della leva) a riposo tenga schiacciato lo stesso pulsante. Come inizi a frenare con l’ anteriore, il pulsante si rilascia e si accende lo stop. Qualcuno ha qualche suggerimento su dove mettere questo switch?
  14. Guarda, quando hai abilitato l' accensione con la chiave, in parallelo sono (per forza di cose) la luce di posizione o l' anabb/ABB con la spia luci accese e la luce contakm Dipende la tua spia luci accese se è a LED oppure la classica lampadinetta T5 ad incandescenza. È molto semplice: un limitatore di tensione unidirezionale è come uno zener, questi hanno una fascia bianca in corrispodnenza del catodo -: il limitatore di tensione unidirezionale va montato con il segno - in corrispondenza del positivo del carico, in parallelo al carico stesso. Lo farò senz' altro Appena avrò finito di sistemare l' impianto (e fatta ripartire la vespa, ma questa è un' altra storia ) posterò foto di frecce e faro posteriore con gemme trasparenti e relativi accrocchi :mrgreen:
  15. Sì, come ho appena specificato, problemi dovuti ai picchi di tensione causati dall' accensione della anabb/ABB da 55/60 W le possono avere solo quelle altre utenze (=luce contakm, spia luci accese, spia abbaglianti (sì, nel P200E non ci sarebbe ma io l' ho messa prossimamente posterò foto)) che sono in parallelo alla linea "anabb/ABB", problemi che ovviamente vanno a comprendere pure i diodi messi per raddrizzare l' alternata per le spie. Le mia altre lampadine LED (posizione ant, posizione post, stop, frecce, spia frecce) non hanno minimamente risentito (anzi, a seguito del 1° scoppio della lampadina LED spia luci, mi era andata in corto la posizione post, ripristinata la spia, la posizione post a LED ha ripreso a funzionare regolarmente).
  16. Hanno l’ aspetto di un diodo, costano circa ½ €/cad, a seconda dei modelli possono funzionare solo in continua (in tal caso hanno la fascia bianca dalla parte del catodo -) ed è di fatto uno “zener particolare” oppure possono funzionare in alternata (sono di fatto 2 zener montati in serie in controfase). Per “zener particolare” intendo che uno zener è concepito per lavorare sempre in inversa e fornire sempre appunto la sua propria tensione di zener (di fatto è un generatore di tensione stabilizzato). Questi soppressori di picco invece non lavorano mai salvo quando arriva la botta di tensione e allora scaricano su di sé l’ extra-tensione e al massimo quindi passa a valle la sua tensione di breakdown (18 V nominali nel mio caso); bisognerebbe mettergli in serie una resistenza di limitazione della corrente ma se l’ impianto vespa (nel mio caso) più di 14 A non può dare, e il 1.5KE18CA sopporta 60 A di corrente di picco (al breakdown), ecco che se mai dovessero arrivargli a (per esempio) 25V, 14 A di corrente, rispetto ai 60 A che può tollerare, non viene danneggiato. Se fosse il tipo “in continua” basta metterlo in inversa in parallelo al carico, se fosse il tipo “in alternata”, essendo simmetrico lo monti in parallelo al carico e basta. Nel TUO caso, potresti avere problemi solo sulle spie in parallelo alla lampadina anabb/ABB
  17. Ragazzi, chi sta usando la 55/60 W e non ha problemi con il resto dell' impianto elettrico, la continui pure ad usare. Il mio thread voleva essere di avviso per quanti (magari pochissimi...) usino nell' impianto elettrico lampadine LED: la lampadina 55/60 W causa picchi di tensione che "possono" mandare a bruciarsi diodi e lampadine LED. Ad ogni buon conto: ho appena ordinato dei soppressori di transitorio di tensione (alla fine, sono dei diodi zener) che quando la tensione ai capi del carico (=lampadina LED) supera i 17.1 V (nel caso dei "miei" appena ordinati), la sovratensione viene scaricata sul diodo stesso e sulla lampadina LED non arrivano più di 17 V. Ciò cha mando alle mie lampadine LED (le lampadine spia che assorbono pochissimo) è una raddrizzata/(discretamente)stabilizzata tensione di picco massimo: V = √2 · 12 - 0.7 = 17 - 1.4 = 16.3 V Questo in TEORIA: se intervengono degli sbalzi di tensione, alla lampadina LED possono arrivare picchi di tensioni grandi "a piacere". La prossima volta che mi si ri-brucia una lampadina LED delle spie, metto il soppressore di transitorio ai capi delle spie... ...anzi, mi sa proprio che li monterò la prossima volta che apro il manubrio :mavieni:
  18. Come ho imparato qui sul forum: per compensare il fatto che il motore sta a destra e a sinistra non c'è <niente> (...a parte la ruota di scorta...), per far andare la vespa dritta, in sede progettuale è stata data un' angolazione alla ruota posteriore per far andare dritta la vespa. Poi, quanti gradi di angolazione non lo so, e quindi non saprei neanche dire quando è che è "troppo storta". Sicuramente la ruota posteriore è "non-dritta" Una volta che hai cambiato tutti i silent block, sei a posto. Domanda: ma quando vai, ti accorgi che sbanda oppure va dritta come sui binari?
  19. Ecco, l' hai detto: una ditta di memoria SERIA non lo farebbe Su eBay trovi la memoria di marca PincoPall, che costa 1/3 delle varie Adata, Kingston, Sundisk: vale però veramente poco, meno dei (pochi) soldi che è costata
  20. Assolutamente d' accordo. Se parliamo di elettronica costruita con componenti di QUALITÀ, ti posso garantire che questa elettronica è MOLTO affidabile e MOLTO longeva. Certo, se compri elettronica costruita con componenti cinesi di bassa qualità, hai in mano qualcosa la cui affidabilità è così-così e la cui longevità è così-così. Potrei parlarti diffusamente di macchinari cinesi (macchinari per produzioni industriali) che costano il 20% degli analoghi macchinari europei... ...peccato che l' acciaio impiegato è <scarso> per non parlare dell' elettronica di potenza (contattori, switch, inverter, ecc ecc) e dei motori... ...macchinari che funzionano, sì, e pure bene... ...peccato che dopo (magari) 6 mesi di funzionamento ti muoiono lì Allora, se proprio <vuoi> comprare macchinario cinese (per risparmiare, ovviamente) ecco che devi andare da costruttori che impieghino (e si impegnino a continuare ad impiegare, capisciammé ) acciai di qualità ed elettronica di qualità: ecco che però che il prezzo diventa "solo" il 40-50-60% (dell' analogo macchinario europeo). Non è più il favoloso 20% "iniziale" ma d' altronde se qualcosa costa "troppo poco", ci sarà un motivo e bisogna starne alla larga Ho un amico che lavora in una fabbrica di memorie e mi racconta un po' di cose; per esempio, i componenti a specifiche militari costano parecchio ma sono SUPERAFFIDABILI, poi vengono i "componenti normali" (per il mercato generale) e poi ci sono quei componenti che non sono a <specifiche standard>, non vanno ai normali costruttori ma vengono razziati a prezzi ridicoli (il produttore altrimenti li butterebbe via come scarto di produzione) da quei costruttori di schede di memoria per cellulari/smartphone/videocamere, tu li compri su eBay a prezzi stracciatissimi però poi ti lamenti che con il cellulare non riesci a fare video ad alta risoluzione e non riesci a riprodurre video fluidi: il motivo c'è e lo sappiamo pure
  21. Facciamo la dovuta premessa che sia parti meccaniche, che elettromeccaniche che elettroniche possono malfunzionare e/o rompersi. Le osservazioni di Mimminoalbe sono vere, ma, alla fine, se le moto/scooter moderni hanno accensione elettronica (e le puntine non si usano più), ci sarà qualche motivo. Un paio di mesi fa sul mio P200E ho cambiato statore e centralina (elettronica), ma diciamo anche che erano componenti originali di 29 anni fa Se parliamo di una centralina a puntine <non difettosa> e di una centralina elettronica <non difettosa>, la centralina elettronica ha un grado di affidabilità molto superiore alla centralina a puntine. Certo, con quella a puntine, se inizia a malfunzionare, puoi smontarla e pulire le puntine, ma queste si consumano ben prima di quando possa "morire" la centralina elettronica. Una centralina elettronica <non difettosa> ha un tempo di vita ben più lungo di una centralina a puntine <non difettosa>, e la suddetta centralina elettronica, nel suo ciclo di vita, è molto più affidabile (e non necessita di alcuna manutenzione) della centralina a puntine.
  22. Premessa: tranne che anabb/ABB, sul mio P200E ho messo tutte lampadine a LED, sia per le luci che per le spie (con ponti e condensatore (per le lampadine) e diodi e condensatore (per le spie)). Da circa un mese avevo messo su una lampadina anabb/ABB 55/60 W (presa su eBay a 7.50 €/coppia) con temperatura di colore 8500K. Bellissima luce bianca, ottima potenza, ottimissima illuminazione. Ieri sera, ri-aprendo per l’ ennesima volta il manubrio (poi spiego perché…) ho tolto la <vecchia> 55/60 W e ci ho messo una HS1 Philips MotoVision Single HS1 12V 35/35W (15 €/cad, azz!!!) che avevo preso tempo fa e stava in stand-by. In primis ho tolto la 55/60W perché non mi <funzionava> più il clacson a meno di essere a pieni giri: la lampadina 55/60W si ciucciava l’ 80÷90% della potenza elettrica disponibile, per cui (poiché uso la vespa prevalentemente in città) mi capita di rado di essere a palla e aver bisogno di usare il clacson: quando ne avevo bisogno e schiacciavo il pulsante, sentivo un gracchiamento sordo e buona lì. Inoltre, a bassi regimi di rotazione (fermo al semaforo), mi erano andate in palla pure le frecce, pensando che si fosse rotto qualcosa o che le lampadine a LED si fossero fottute o che si fosse fottuta l’ intermittenza: niente di tutto ciò: con pochissima potenza disponibile (a bassi giri drenata praticamente tutta sulla 55/60W) non funzionavano più le frecce: una volta in moto e su di giri, le frecce avevano ripreso a funzionare. Ripensandoci, mettere una 35/35W va bene non solo per avere a disposizione le altre utenze (clacson, frecce) ma probabilmente il fatto che ogni volta che accendevo l’ anabb, ciucciando qualcosa come (fino a) 4.5 A (e magari qualcosa di più nello spunto), e comunque, finché non sono disponibili 4.5 A, la lampadina anabb ciuccia TUTTI gli ampere generati dall’ impianto. Questo “ciucciamento” di corrente MOLTO superiore allo standard, molto probabilmente, ha causato la bruciatura delle spie tramite picchi di assorbimento, picchi che si sono infilati nelle delicate lampadine a LED che ho messo nelle spie. La 1ª volta, ho notato che non mi funzionava più la spie luci accese (luce con gemma verde nel P200E)(e, per inciso, era pure in corto la luce di posizione posteriore): apro il manubrio: il LED della lampadina T5 a 1 LED SMD 5050 era ESPLOSO. Ed era pure esploso il relativo diodo di raddrizzamento, esploso, un pezzo era attaccato a monte, un altro pezzo era rimasto attaccato a valle. L’ 1N4007 è dato per 1 A di corrente, la lampadina LED collegata ne assorbe 0.02 A: se fosse solo per la lampadina, il diodo continuerebbe a funzionare per decenni (passano 20 mA quando il diodo può reggere 1 A: 50 volte di più). Dico: boh?!?!? LED difettoso? diodo difettoso? Butto via il cadaverino e ci metto un’ altra lampadina T5 a LED. Per un po’ va. Poi dopo un altro po’, non mi funziona più la luce contakm e la spia luci. Ieri sera ri-apro il manubrio (per metterci la 35/35W, già deciso a priori) e vado subito a guardare il contakm, sfilo il portalampada: minkia, la lampadina BA9S a 9 LED SMD 5050 era ESPLOSA, la parte “cilindrica” dove sono i 9 LED si era letteralmente staccata dal corpo metallico dell’ attacco, con una pinza a becchi sottili riesco ad estrarre il “residuo” dal contakm. Ci metto un’ altra lampadina BA9S a 9 LED (meno male che questi acquisti (in genere) si fanno a coppie ), verifico la lampadina T5 della spia luci e richiudo. Poi ieri sera la vespa mi si è SUPERINGOLFATA e non ho potuto fare il giretto di collaudo ma spedivellando con le luci accese (lo so, non si dovrebbe fare ma volevo collaudare l’ impianto elettrico) si accendeva il contakm, la spia luci e pure le luci funzionavano. La morale è: sconsiglio il montaggio di una lampadina 55/60 W (da auto) sulla vespa non tanto perché possa scaldare <troppo> quanto per il fatto che a bassi regimi non c’è più potenza elettrica per altre utenze (=clacson) e soprattutto i picchi iniziali di assorbimento della 55/60 W possono causare interferenze che possono fottere le delicate lampadine a LED che eventualmente abbiamo installato. Chi ha le tradizionali lampadine ad incandescenza come luci spia, magari può non avere bruciature (essendo le lampadine ad incandescenza più robuste dal punto di vista dei picchi ed interferenze elettromagnetiche). Una controprova che una 55/60 W causi interferenze elettromagnetiche “pesanti” è che mi si sono fottute “solamente” le lampadine spia che sono sulla linea luci (prima la lampadina spia luci accese (e relativo diodo) e poi la luce contakm). La spia frecce, in tutti questi scoppiamenti di lampadine e diodi, non ha minimamente risentito di questi scombussolamenti. Ora che ho su una “normale” lampadina da 35/35W vedrò che succederà alle lampadine delle spie.
  23. base689

    vendo scatola

    Queto è talmente fuori che ho dovuto leggere l' annuncio un paio di volte per capire che questo vende VERAMENTE solo la scatola!!!!! A 60 € Minkia che coraggio Beh, comunque, se qualcuno glieli dà (i 60 €), è un GENIO
  24. Scusate la domanda banale, ma tant'è. Alle volte mi capita che la vespa si ingolfi, ed è un CASINO a farla partire. Premetto che il mio P200E (come motore) è assolutamente originale, cilindro, pistone (montati nuovi a ottobreo 2009 originali (o simil-originali)), marmitta, tutti standard. Ieri sera (dopo una delle mie tante sedute di <modding> sull' impianto elettrico) volevo provare le nuove modifiche: porto la vespa fuori, apro il rubinetto (che era sempre rimasto chiuso), inizio a dare colpi di pedale, niente, mi faccio venire una coscia come quella di Totti ma ancora niente, ad un certo punto mi parte ma è ingolfatissima, provo ad accelerare e per qualche frazione di secondo mi "risponde" ma poi niente da fare, si spegne e non riparte più, continuo a spedivellare ma NIENTE. La porto dentro l' androne (piovvigginava pure, ieri sera ), smonto la candela, completamente nera e bagnata, brucio i residui con l' accendino, pulisco gli elettrodi con la carta vetrata, candela pulita, rimonto tutto, di nuovo fuori a spedivellare ma NIENTE. Mi potete dare qualche consiglio sulle "procedure" da fare in caso di ingolfamento incazzato? Tirare l' aria? NON tirare l' aria? Grazie
  25. Quindi allento le viti (senza toglierle), ruoto in senso ANTIORARIO lo statore finché le viti vanno in battuta a fine asola, dopodiché ri-serro le viti, ri-monto la ventola, monto il mio accrocco e fine della fiera È corretto?

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