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batteria per far andare solo luci e frecce su px125e
argomento ha risposto a base689 in Officina Largeframe
Eh, è un casino. Un ponte a diodi da 25 A 400 V (ne ho un paio acquistati nei miei vari tentativi di impianto per lo xenon (non li userò poiché troppi ingombranti)) costa veramente pochi €, e otteniamo una raddrizzata. Per stabilizzare una tensione con TUTTI QUEGLI AMPERE (diciamo 10÷15 A considerando gli eventuali picchi di assorbimento) è un casino. Per stabilizzare a 12 V cc <spaccati> fino a 5 A basta un integrato (e un paio di condensatori) da pochi €. Per stabilizzare a circa 14 V cc (per ricaricare la batteria) servono componenti di altro tipo: un LM1084 12 V 5 A contiene, oltre a vari transistor BJT, anche un operazionale. Integrati stabilizzatori di tensione che diano 10-12-15-20 A (teniamo sempre presenti i picchi di assorbimento) non ci sono in commercio, o per lo meno, non ci sono in commercio pronti per essere usati come un LM1084. Operazionali che facciano transitare 10 A (e più) non mi risulta esistano in commercio. Ecco che i vari regolatori di tensioni (in ca o in cc che siano) per vespe/moto/auto sono <oggetti singoli> costruiti da ditte specializzate (per esempio, Ducati) proprio ad hoc per il settore automotive, i quali regolatori devono "convivere" anche con: dissipazione di calore, vibrazioni, variazioni di temperatura, essere stagni (anche se non li devi immergere in acqua). Si potrebbe tentare di realizzare un regolatore con componenti discreti, tipo SRC e TRIAC ma non credo che questi circuiti, realizzati amatorialmente, possano raggiungere l' affidabilità di un regolatore industriale. Ci sono in vari siti di elettronica dei possibili schemi: bisogna vedere se lo sbattimento vale l' impresa. Un regolatore (per esempio il Ducati 34.8621 che serve per mettere tutto l' impianto in cc) "serio" ha anche altre fasi tipo il caricabatteria, la fase per essere messo sotto chiave ecc ecc. -
Sostituzione silent block superiore ammortizzzatore posteriore P200E 1ª serie
argomento ha risposto a base689 in Officina Largeframe
Grazie per la risposta e per la guida dettagliata. Un 1° dubbio: Quale tappo e quali connessioni elettriche?!?!?!? Io non ho indicatori di livello carburante e quindi non ho nessuna connessione elettrica (o c’è qualcosa che in realtà c’è e io non vedo?). Nei vari webshop trovo sia tubo benzina che tubo olio ma non trovo le fascette stringitubo: può essere che nei vespa webshop NON abbiano le fascette stringitubo (a vite) e che quindi debba comprarle nei ferramenta? Debbo comprare fascette stringitubo a vite per quali diametri? Ovviamente 4 fascette (2 per tubo benzina e 2 per tubo olio)? Inolte. Io non ho garage ma tengo la vespa in cortile e al più (per lavori elettrici e/o da fare con calma, porto la vespa nell’ androne (dove (tramite opportuna prolunga) ho l’ alimentazione elettrica); capirai bene che NON posso permettermi di iniziare a smontare il serbatoio e poi scoprire che devo cambiare i tubi (magari se sono vecchi e li ho smanettati per tirar fuori il serbatoio, mi iniziano a spisciolare benzina e olio...). Morale: quando troverò il coraggio di cambiare il silent block superiore, devo avere già in mano: 1) tubo olio 2) tubo benzina 3) 4 fascette stringitubo a vite Per Dexolo: quando intendo "...sono fregato..." intendo dire: "...sono fregato, mi tocca tirar giù il serbatoio..." che avrei fatto MOLTO volentieri a meno. Domanda: quando mi arriveranno il tubo olio e il tubo benzina, sono già a misura oppure devo tagliarli io di lunghezza uguale (o un paio di cm in più?) agli attuali? -
batteria per far andare solo luci e frecce su px125e
argomento ha risposto a base689 in Officina Largeframe
Allora. Ti rispondo io poiché ho l' argomento <mettere tutto l' impianto in CC> in standby (ed ho anche letto molti thread sull' argomento). Senza offesa, ma quando dici che vorresti mettere in CC solo "...illuminazione, faro, frecce, stop e presa accendisigari..."... ...fammi capire... che t'è rimasto fuori? Solo il clacson? Metteresti un circuito secondario PER TUTTE LE UTENZE ELETTRICHE (clacson escluso)?!?!?!? Molto più complicato che mettere TUTTO l 'impianto in CC sotto batteria. Nei vari thread che ho letto, riassumendo molto, per mettere tutto l' impianto in CC sotto batteria, devi: 1) modificare statore togliendogli la massa dalla carrozzeria; 2) cambiare regolatore (e mettere un Ducati 34.8621); 3) tirare un paio di coppie di cavi (1 coppia da portare alla chiave); 4) ricablare il clacson e modificarne il pulsante (e ovviamente mettere un clacson per CC); 5) montare staffa portabatteria e OVVIAMENTE la batteria nel vano ruota di scorta. Così facendo, lasci in posizione TUTTI i cablaggi: lampadina anabb/ABB, posizione ant, posizione post, stiop, frecce, spie. Mi sono scaricato tutta la discussione sull' argomento ma non essendo una guida bensì tutti i passi successivi eseguiti da un paio di utenti che hanno fatto la modifica, è un po' complicato da leggere NEL DETTAGLIO. Sempre rimanendo nell' argomento <tensione CC>, ho da poco completato l' impianto mettendo TUTTE lampadine a LED (tranne l' anabb/ABB) sul mio P200E: appena "prima" di ogni utenza, ho messo un ponte a diodi e un condensatore (un semplice diodo e condensatorino per le spie), portando della raddrizzata/stabilizzata a ciascuna lampadina LED (tra ponti e diodi "semplici", in questo momento ho su 11 raddrizatori). Proverò a vedere se un kit xenon mi funziona sulla vespa SENZA mettere bateria (ma ovviamente portando alla lampadina anabb/ABB una tensione praticamente continua a 12 Vcc (con 2 circuiti più sofisticati)). Capisco che la tua ottica sarebbe quella di poter accendere le luci a vespa spenta, ma se non metti tutto l' impianto in CC, come vorresti fare tu ti viene ancora più complicato -
Sostituzione silent block superiore ammortizzzatore posteriore P200E 1ª serie
argomento ha risposto a base689 in Officina Largeframe
Eh, allora sono fregato... “...tampone + distanziale + ammortizzatore...” Il mio ammortizzatore è NUOVO: voglio cambiare il silent block = tampone. Mo’ faccio la seguente domanda: per accedere al bullone che sta sopra alla carrozzeria (dentro il vano serbatoio), è necessario TOGLIERE il serbatoio oppure è sufficiente mollare i 5 bulloni M8 che tengono il serbatoio (3 davanti e 2 dietro) riuscendo a sfruttare il gioco che si crea con il tubo del serbatoio, infilando un braccio là sotto, sollevando il serbatoio di qualche cm? Altrimenti: che casino è smontare il serbatoio (io ho pure il serbatoio olio)? -
Sostituzione silent block superiore ammortizzzatore posteriore P200E 1ª serie
un topic ha aggiunto base689 in Officina Largeframe
Voglio cambiare ANCHE il silent block superiore dell’ ammortizzatore posteriore (ho già avuto dritte su come cambiare il silent block inferiore, mi sto procurando il materiale necessario). Il silent block superiore dell’ ammortizzatore posteriore è questo qui in foto. Da un altro post ho capito che si può fare anche senza tirar giù il serbatoio: con due (distinte) chiavi aperte si smonta il silent block vecchio: con una chiave si tiene fermo il dado (o è un distanziale esagonale?) superiore e con l’ altra chiave si svita il dado inferiore: com’è che viene poi via la vite del silent block? Non capisco... Come si avvita la vite del silent block? Si avvita su una filettatura femmina o cosa? Quell’ angolo tagliato del silent block, dove va? La vite (superiore) dell’ ammortizzatore si avvita tramite una chiave alla femmina del silent block? Ho un paio di manuali in PDF della Piaggio e raccotano un sacco di cose sulla manutenzione di tante parti, ma vigliacca miseria facessero vedere cosa fare all’ ammortizzatore posteriore... Qualcuno può darmi una mano per favore? -
Un momento. Premesso che sono degli emeriti paraculi quegli inserzionisti di eBay che nel titolo scrivono "minitrapano Dremel..." e poi nel testo dell' annuncio (che leggi solo quando entri dentro) scrivono: "...Valex...". Un minitrapano Dremel 300 originale su eBay viene intorno ai 50 € (+ sped.), che è più o meno quello che l' ho pagato io nel 2006. Ho il Dremel 300 da 4 anni e ne sono CONTENTISSIMO. Certo, con 50 € ti prendi il Dremel + qualche <accessorino> (=qualche dischetto da taglio + moletta abrasiva + altre cazzatelle); una volta che hai il Dremel a casa, POI, andando dai vari Brico/OBI per comprarti gli accessori veri (o comunque i dischetti da taglio che si finiscono subito) ti costa un patrimonio, ma tanto anche se ti comprassi un tarocc-Dremel, poi al supermercato trovi solo gli accessori originali (che COSTANO ). Inoltre. Quegli annunci su eBay che "sparano" 100 € e più per un Dremel, in realtà ti danno il Dremel + attrezzi "seri", tipo, prolunga snodata e/o colonna per Dremel + altro (io la colonna per Dremel l' ho comprata ma in un 2° momento (sui 50 €)). Sono tutti attrezzi utili ma sta poi a te decidere se comprare un bel kit Dremel subito (e farti subito male al portafoglio) oppure upgradare il tuo Dremel poco alla volta (e quindi farti male al portafoglio solo poco alla volta ). 50 € un Dremel 300 li vale tutti. Spendere 28 € per un Valex nella cui inserzione ti ci mettono pure la prolunga snodata, è spendere veramente TROPPO poco: sì, spendi MOLTO poco, sì, lo usi un po' senza problemi, poi ti si inizia a scassare e quindi ti diventano 28€ buttati Sono il primo a dire che bisogna risparmiare (=non buttare soldi/non sprecare) ma uno strumento di marca (=affidabile nel tempo) lo devi pagare il <giusto>. Inutile (visti i prezzi in gioco dell' originale) andare su un tarocc-Dremel che ti dura 10 smerigliate.
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Ho ottenuto l' iscrizione al RS dell' FMI
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Confermo (ovviamente!!!) quanto detto da Horusbird. L' esaminatore di Milano mi ha "prescritto" di fare COMUNQUE 12 foto (e non le sole 10 che verrebbero naturali per una vespa), vale a dire: 1) le 2 foto motore lato sinistro e motore lato destro vengono sostituite da foto motore lato destro 3/4 posteriore e foto motore lato destro 3/4 anteriore; 2) le 2 foto numero di telaio e numero di omologazione (che nella vespa con 1 foto prendi tutti e due) rimangono 2: fai 1 foto di omologazione e telaio ma ne fai 2 stampe e su una ci scrivi "numero di omologazione" e su 1 ci scrivi "numero di telaio".
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La <tanta luce> te la danno i watt (55/60W invece di 35/35W), NON le "robe strane" Anzi, per dirla tutta, per il fatto che il vetro sia azzurrato (per darti una luce bianca (dello stesso colore dello xenon reale)) ti sottrae un poco di lumen (che invece non ti sarebbero sottratti se avessi la lampadina con vetro perfettamente trasparente). Monto questa 55/60W da troppo poco tempo per notare problemi; tuttavia, c'è qualche nostro amico che la monta da un paio d' anni e dichiara di non aver osservato problemi di "squagliamento" della parabola o opacizzazione o altro (quando (se e come spero!!!) passerò alla lampadina xenon, diminuirò l' assorbimento elettrico (solo 38W complessivi) e diminuirò DI MOLTO il riscaldamento). Ad ogni modo. Poiché (su un faro costruito per una lampadina 35/35W) stiamo montando una lampadina 55/60W (da auto), stiamo cioé montando una lampadina del 70% più potente di quella per cui è stato costruito/omologato il faro, è nostro DOVERE controllare frequentemente lo stato della parabola ed eventualmente dei cablaggi per verificare che non ci siano problemi osservabili
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Confermo. Quella lì è una NORMALE lampadina alogena da auto (=55/60W)(che <può> essere montata sulla vespa) la cui forma del bulbo ricorda quella dei bulbi xenon ORIGINALI, ma alla fine è un' alogena da 55/60W che (magari) ti dà luce bianca. I kit xenon, oltre alla lampadina (reperibile anche con attacco H4) contenente gas di xenon, si <tirano dietro> la centralina ballast e tutto il resto del cablaggio, e in una vespa nel manubrio non c'è posto, bisogna installare il kit nel musetto e nel manubrio portare una prolunga ad alta tensione (la lampadina xenon funziona a 23000 V) con il suo connettore proprietario. Attualmente ho su una H4 55/60W che dichiaratamente ha temperatura di colore 8500K, vetro azzurrato, luce bianca, un sacco di luce, ma alla fine è sempre un' alogena (installazione kit xenon a quest' inverno ). Per la cronaca: la H4 monta solo sul PX MY, per montare una H4 su un PX 1ª serie occorre cambiare il faro (e mettere appunto quello del PX MY, che ha dimensioni geometriche identiche ma cablaggio un po' diverso).
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Sostituire silent block ammortizzatori P200E 1981
un topic ha aggiunto base689 in Officina Largeframe
Per il mio P200E ho il silent block ammortizzatore posteriore Øi 13.8 x Øe 29.7 x 35 e mi sto procurando la boccola (…senza che sto a tirar giù l’ attuale...) Øi 9 x Øe 15 x 44 (che va bene con lo <spazio interno> 49.8 della forcella del Carbone). Ho letto da qualche parte che cambiare il silent block ammortizzatore posteriore del P200E è <facile> (immagino per le tolleranze “umane” dei componenti). Ho altresì letto un thread (di altro forum?) dove un ragazzo spiegava per filo e per segno come cambiare il silent block ammortizzatore posteriore di una 125 primavera (?), procedura laboriosa ma efficacissima. Adattando quel thread al mio caso, elenco di seguito i passi da farsi e correggetemi se sbaglio: 1) infilare la boccola nel silent block utilizzando sapone liquido (eventualmente lubrificante siliconico?) perché già vedo il tribolare di infilare un Øe 15 in un Øi 13.8 2) mettere silent block + boccola in frigorifero 3) smontare il bullone dell’ ammortizzatore posteriore 4) <distruggere> l’ attuale silent block trapanando con punta da 8 (o altra punta idonea che si infili bene tra sede del carter e boccola) la gomma del silent block tutto torno torno, con pinza acchiappare la boccola e sfilare il tutto 5) con lima e carta vetra (di grana sempre più fine) lisciare la sede del silent block nel carter 6) andare su a casa, prendere dal frigo il silent block + boccola e veloce veloce andare in cortile e infilare il silent block nella sede nel carte aiutandosi con sapone liquido (o lubrificante siliconico?) Manca qualcosa? Altri suggerimenti di trucchi per riuscire ad infilare senza troppo bestemmiare il silent block in sede? Ho comprato anche il silent block dell’ ammortizzatore anteriore, che è una specie di oring (non a sezione tonda). Settimana scorsa ho ravanato sul parafango anteriore (e ho visto com'è l' ambaradan): per sostituire il silent block ammortizzatore anteriore basta smontare l’ ammortizzatore anteriore (2 bulloni M8) e il vecchio silent block viene via così, oppure c’è qualcosa che mi aspetta che adesso non riesco a vedere? -
Le 100/90/10 sono larghe 100 mm e alte 90 mm, le Metzler ME1 3.50/10 sono larghe 97 mm e alte 88.9 mm, queste due gomme sono praticamente uguali ma NON per la legge perché sulla vespa puoi montare SOLAMENTE gomme marcate 3.50x10. Punto. Comunque. Come gli altri ragazzi ti hanno scritto sopra, NON esiste la gomma che va meglio di tutte, aggiungici che ognuno di noi ha le proprie preferenze personali... Dopo aver usato per una vita quelle ciofeche di Pirelli SC30, posso parlarti un gran bene delle Metzler ME1: sono larghissime, hanno una mescola morbida, tengono ottimamente sull' asciutto, fantastiche nell' inserimento in curva e nella conduzione della curva, buone sul bagnato (ma sul bagnato vado SEMPRE PIANO)(considera che le ho montate su cerchi tubeless FA Italia). A questo punto devi decidere tu
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Trasformare l'impianto della Vespa Px in tensione continua
argomento ha risposto a base689 in Officina Largeframe
Iniziamo allora a fare l' elenco delle <cose> da fare: 1) Comprare regolatore Ducati 34.8621 (e ovviamente montarlo al posto dell' attuale) 2) comprare batteria 12 V 9/12/15 Ah (con dimensioni compatibili con vano e staffa) e staffa portabatteria (e ovviamente installare il tutto) 3) modificare statore in accordo con foto: 3.1) scollegare polo bobina "vicino a blocchetto" nero da massa e 3.2) scollegare cavo nero da massa e 3.3) saldarli tra loro 4) collegare polo B+ regolatore a polo + batteria e collegare polo - batteria a massa (=carrozzeria) 5) tirare coppia cavi da regolatore Ducati 34.8621 a chiave (e collegarli in accrodo a schema danerac)(l' attuale blocchetto chiave è già compatibile con la <nuova> coppia di cavi?) 6) 6.1) comprare clacson 12 Vdc (e ovviamente installarlo al posto dell' attuale); 6.2) modificare tasto clacson da NC (Normalmente Chiuso) a NA (Normalmente Aperto); 6.3) provvedere a collegare il polo - del clacson in continua a massa (e uno dei "vecchi" cavi del clacson a.c. <mollarlo lì>) 7) altro? Ho detto qualche cazzata? C'è qualcos'altro da aggiungere? P.S.: Per nanopa: tu hai eseguito la modifica <tutto impianto elettrico in continua sotto batteria> oppure sei "solo" <persona informata sui fatti>? -
Sì, ottimo: ti dà 2 A a 12 V. Facendosi i propri conti, se 2 A bastano, è perfetto. Beninteso: con un <accrocco> del genere si possono alimentare diverse utenze a 12 V: se la somma delle correnti assorbite dalle utenze che si intendono installare (immagino lampadine a LED) è inferiore a 2 A. Nel mio caso, ho tutte le lampadine (tranne l' anabb/abb) a LED (posiz ant e post, stop, frecce, spie) che assorbono poco più di 1 A. Certo è che con questo <accrocco> "singolo", messo in un certo punto (dove è facile prelevare i 6 V), devi poi portare una coppuia di cavi ad ogni utenza, ma tenendo presente che facendo ciò EVITI di cambiare statore/volano/centralina/tutto-il-resto-appresso, direi che 24 € non sono poi tanto. Certo, se vuoi alimentare a 12 V anche la lampadina anabb/abb, bisogna andare su uno stepup converter 6 V --> 12 V da almeno 5 A, si andrà su come costo ma rispetto a stravolgere l ' impianto della vespa, è poca cosa. Altra osservazione: nel mio caso, non sono riuscito ad individuare un <punto> A MONTE DEGLI INTERRUTTORI/DEVIATORI dove prelevare 12 Vac per raddrizzare e quindi portare verso valle (=tutte le utenze) i 12 Vdc mantenendo efficaci tutti i devioluci: ciò che sono riuscito a fare è raddrizzare-stabilizzare tutte le utenze A VALLE dei devioluci, quindi a valle dei devioluci ho ancora 12 VAC e APPENA PRIMA dell' utenza, raddrizzo e stabilizzo e dò 12 Vdc all' utenza. Stesso caso questo di 6 Vdc --> 12 Vdc: se non riesci ad intercettare un <nodo> da cui partono tutte le utenze che vanno ai vari devioluci, sei costretto a fare 6 Vac --> 6.5 Vdc --> 12 Vdc a valle dei devioluci e quindi APPENA prima delle utenze, quindi tanti circuiti quante sono le utenze Quindi, a questo punto, sarebbe meglio realizzare il <6 Vac --> 6.5 Vdc --> 12 Vdc> appena prima di ogni utenza "piccola" con il circuitino (economico) di cui sopra che dà max 1 A, e per anabb/abb realizzare lo stesso <6 Vac --> 6.5 Vdc --> 12 Vdc> appena prima del devioluci anabb/abb (altrimenti bisogna farlo a valle del devioluci e appena prima dei filamenti qundi diventano 2) e mettere 2 stepup 6Vdc-->12Vdc da 5 A inizia a diventare costoso (io non ci sono riuscito e quindi costruirò 2 ponti, 1 per anabb e 1 per abb).
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Ho paura che sbagli. Precisiamo: l' inverter (o circuito step up) ti innalza la tensione (NON la corrente), la corrente è quella che è quando colleghi l' utenza alla porta di uscita (sicuramente la corrente che entra nella porta <6 V> è il doppio della corrente che esce dalla porta <12 V>). 25 W sono sempre 25 W, sia che la tensione di alimentazione sia 6 V sia che la tensione di alimentazione sia 12 V. Quando alimenti la lampadina "6 V 25/25 W" a 6 V, sul filamento scorrono 4.2 A; quando alimenti la lampadina "12 V 25/25 W" a 12 V, sul filamento scorrono 2.1 A. In entrambi i casi la lampadina dà 25 W di luce. Alimentare la lampadina anabb/abb a 12 V vuol dire: 1) che puoi montare il faro del PX MY con attacco H4; 2) che lampadine 12 V H4 da 25/25W o da 35/35W sono più facili da reperire ed in genre sono alogene e quindi fanno più luce (delle "normali" lampadine ad incandescenza); 3) il faro del PX MY distribuisce meglio la luce; 4) puoi reperire al supermercato lampadine H4 12 V 60/55 W (occhio che possono scaldare eccessivamente o rovinare la parabola, da farsi a proprio rischio e pericolo) che sono da auto e quindi sono molto economiche. Una lampadina 6 V 25/25 W è in realtà una resistenza da R = V²/P = 6²/25 = 36/25 = 1.44 Ω. Una lampadina 12 V 25/25 W è in realtà una resistenza da R = V²/P = 12²/25 = 144/25 = 5.76 Ω. Fondamentalmente, quando metti una lampadina sul portalampada, metti una resistenza (da 1.44 Ω o da 5.76 Ω a seconda dei casi): una resistenza sottoposta ad una certa tensione, assorbe una certa potenza: P = V²/R (che è 25 W in entrambi i casi). Siccome sarebbe OLTREMODO scomodo (e pericoloso) denominare le lampadine in base alla loro reale resistenza (se compri una lampadina da 1.44 Ω devi poi calcolarti tu a quale tensione la fai lavorare per conoscere la potenza assorbita) è più comodo per TUTTI denominare la lampadina in base alla tensione nominale di impiego e quindi potenza assorbita. Avevo la lampadina del contakm fulminata (lampadina BA9S 12V 3W), per essere “esente” da fulminamenti (o renderli eventi rari) avevo comprato (poi ho messo su una lampadina a LED, ma questa è un’ altra storia) una lampadina da camion BA9S 24 V 21 W, lampadina di resistenza 27.43 Ω: questa lampadina montata su un camion che alimenta le utenze a 24 v dà appunto 21 W. Se montassi questa lampadina sulla mia vespa (che va a 12 V), questa lampadina mi assorbirebbe una potenza pari a: P = V²/R = 12²/27.43 = 144/27.43 = 5.25 W. La BA9S 24 V 21 W montata sulla mia vespa assorbirebbe 5.25 W (cioè ¼ della potenza che assorbirebbe se montata su un camion). ¼ è il rapporto tra il quadrato della tensione nominale (24 V) e il quadrato della tensione di reale utilizzo (12 V). L’ idea era: se metto una lampadina fatta per dare 21 W (e quindi si scalda in “un certo modo” e quindi fatta per dissipare quella potenza e quel calore) e gliene faccio dare solo 5.25 W, cioè ¼ della potenza per cui è stata progettata, la scaldo molto meno di ciò che sopporterebbe quindi durerà MOLTO di più.
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Ni. Risposta breve: no. Risposta lunga: quel circuito (che avevo trovato anch' io ieri) ti converte sì da 6 Vdc a 12 Vdc ma come leggerai in alto a destra nella foto dello schema circuitale, il massimo output di corrente è <solo> 1 A. Adesso, se a valle di QUEL circuito ci metto una lampadina a LED, di quelle che tipicamente assorbono max 3.5 W, vale a dire 0.3 A, vai alla grande. Sappi però che con QUEL circuito non puoi più tornare indietro: se per qualsivoglia motivo devi togliere la lampadina a LED (mi viene in mente quando la porti alla revisione) e rimettere su la lampadina originale, quella della freccia ti assorbe 21 W --> 1.75 A (sei fuori), lo stop ti assorbe 10 W --> 0.83 A (sei appena dentro), posizione anteriore e posteriore assorbono ciascuna 5 W --> 0.42 A (sei dentro). Nei circuiti raddrizzatori-stabilizzatori che ho messo sul mio P200E ho dimensionato i ponti a diodi come se continuassi a tener su le lampadine originali (3.2 A per posizione anteriore, posizione posteriore e stop, 4 A per le frecce (ero partito per metterci su un ponte da 2 A (tanto le frecce lavorano ad intermittenza) ma il fornitore ne era sprovvisto e mi ha dato questi da 4 A), diodi singoli da 1 A per le spie). Per anabbagliante/abbagliante (per una <cosa> che ho intenzione di fare in futuro) ho comprato ponti da 8 A (con 35 W assorbi 3 A, con 60 W assorbi 5 A) e quindi starei apiamenti dentro i parametri dei componenti. Se per un qualsivoglia motivo mi ritrovassi a rimetter su le lampadine originali (apro, levo la lampadina a LED, ci metto quella ad incandescenza, richiudo e buona lì), so che non ho problemi di far lavorare l' elettronica al di fuori dei suoi parametri nominali. Rispetto allo schema postato da te, se ci si rimettesse a riconsiderare i componenenti, probabilmente si troverebbero componenti analoghi che in termini di tensione fanno le stesse funzioni e danno però maggiore corrente. Se invece sei sicuro che per QUELLA utenza ci metterai unicamente lampadine a LED (che quindi assorbono AMPIAMENTE sotto l' 1 A), allora comprati i componenti e costruiscilo, che vai alla grande. L' importante è sapere che devi far lavorare QUEL circuito sotto 1 A di assorbimento
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Esiste. Eccotelo: NEW 50W AC 220V To 110V Toroidal Transformer A100 su eBay.it Circuit Breakers, Transformers, Electrical Test Equipment, Business Industrial Trasformatore toroidale da 220 Vac a 110 Vac da 50W (o, più correttamente, da 50 VA), non costa neanche tanto, pesa 1.2 kg (non dovrebbe essere voluminoso). Lo scopo per cui è nato è abbassare la tensione da 220 Vac a 110 Vac (e per queste tensioni sono stati dimensionati gli isolamenti dei fili smaltati) ma nessuno ci vieta di buttare 6 Vac nella porta <110 Vac> e prelevare 12 Vac dalla porta <220 Vac>. Trasformatore toroidale fatto per tensioni sui 220 Vac e lo usi a tensioni 10 volte inferiori, il problema caso mai è che a 6 Vac (se prelevi 50 W) la corrente è circa 20 volte maggiore (della corrente che preleveresti a 110 Vac). Bisogna pertanto indirizzarsi verso un trasformatore toroidale 220-->110 Vac che abbia potenze di almeno 200 VA (per farci pasare 1 A). Rimango comunque dell' idea che è MOLTO più semplice, più economico e di dimensioni più contenute il seguente cammino: 6 Vac --> raddrizzatore-stabilizzatore 6.5 Vdc --> convertitore stepup 6 Vdc--> 12 Vdc e poi con la 12 Vdc fai quello che ti pare. Quella del trasformatore toroidale è carina come idea ma onerosa dal punto di vista "dimensionale" (per avere le correnti che usiamo nella vespa bisogna andare su trasformatori toroidali (fatti tipicamente per tensioni 220-110 Vac) di potenze <IMPORTANTI>.
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Ah, ecco, non sapevo come fosse fatta l' arcobaleno. Tra tutti gli strumenti SIP non ce n'è nessuno con segnalatore carburante?
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Premessa: i trasformatori lavorano solo in alternata - a.c.. Trasformatori da 6 V ac a 12 V ac esistono: guarda il secondo trasformatore di questa pagina: Minute Man Electronics 12V AC Power Transformers ma ha troppo poco amperaggio (0.35 A). Scendendo in quella pagina ci sono trasformatori che danno come primario 110 V ac e 2 secondari, uno a 12 V ac e uno a 6 V ac: lo scopo primario è trasformare la tensione di rete statunitense (110 V ac) a valori molto più bassi, sia 12 V ac che 6 V ac. Nulla ci vieta di trascurare il "primario" vero e utilizzare come ingresso la porta a 12 V ac e prendere l' uscita sulla 3ª porta cioé 6 V ac. Ma questi trasformatori sono per <uso casalingo> e quindi voluminosi e pesanti e con amperaggio "scarso". Proseguendo la ricerca in rete, probabilmente arriveremmo a trovare dei toroidi accoppiati o induttanze accoppiate (o accoppiabili) con rapporti di spire 1 a 2 (così come trasformatori a rapporto variabile) per cui se da un lato gli butti dentro 12 V ac, dall' altro lato ottieni la metà, vale a dire 6 V ac. Adesso faccio io una domanda: ma perché vuoi passare da 6 V ac a 12 V ac?!?!?!?!? Raddrizzando e stabilizzando i 6 V ac dell' impianto <vespa vecchia> (avendo così circa 6.5 V dc) puoi comprare uno delle CENTINAIA di <scatolini> già fatti che si occupano di convertire 6 V dc --> 12 V dc Con <accrocchi> relativamente piccoli e sicuramente non costosi, passi alla fine dai 6 V ac della vespa a 12 V dc, con i quali puoi o alimentare lampadine alogene o alimentare lampadine a LED o alimentare strumentazione varia ecc ecc. Questi accrocchi 6 V dc --> 12 V dc sono stati sviluppati per utilizzare utenze "moderne" che vanno a 12 V dc su "vecchi" auto/motoveicoli il cui impianto è a 6 V dc (ma anche se fosse 6 V in alternata, raddrizzare e stabilizzare è molto facile, avresti 6 V ac --> 6.5 V dc). Con Google prova a cercare "6v dc to 12v dc" oppure "6 volt to 12 volt DC-DC" oppure "6 volt to 12 volt converter" oppure "DC-DC converter" oppure "step up 6V to 12V" e guarda un po' che ti scappa fuori
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Onestamente 'sto venditore che hai segnalato mi era sfuggito... ...su eBay avevo cercato la sigla BR7EIX e mi erano venuto fuori solo quei 2 di cui sopra ma non il <tuo>. Buono a sapersi Ad ogni modo, ho speso 10.50 €/cad e NON 30 €/cad
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Grazie, grazie Vuoi dire che "basta" montare quel devioluci lì per avere (a scelta) o il lampeggio normale di una lampadina per volta o l' accensione simultanea di tutte e 4 le frecce? Funziona così? Certo, su un impianto normale (lampadine da 21 W) il lampeggio in contemporanea di tutte e 4 le frecce vorrebbe dire ciucciare dal sistema qualcosa come 84 W :orrore: (nel mio caso, ciuccerei 3.5 · 4 = 14 W). Chiaramente non è che terresti le 4 frecce in contemporanea a lungo, ma insomma, l' impianto vespa lo fai proprio sedere per terra. Vedo che quel devioluci di ScootRS viene senza cavi: domanda: ma i devioluci <nostri>, i cavi, li hanno infilarti a morsettiera (come quello di ScootRS) oppure i cavi sono saldati dentro? Se fosse il 2° caso, vorrebbe dire tagliare i cavi attuali e infilarli nella morsettiera del "nuovo" devioluci.
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Ah, OK. Grazie. Ora so la terminologia Guarda, è facile. Supponiamo che siamo a 6 V a.c. (V1, primario con N1 avvolgimenti e quindi corrente I1) e vogliamo andare a 12 V a.c. (V2, secondario con N2 avvolgimenti e quindi corrente I2) usando un trasformatore <perfetto> (=non scalda, ha resistenza dei conduttori zero e quindi non si dissipa potenza per riscaldamento e non cade tensione negli avvolgimenti), abbiamo le seguenti relazioni: V1 / V2 = N1 / N2 V1 = (N1/N2) · V2 I1 = (N2/N1) · I2 quindi: I1 / I2 = V2 / V1 con V1 = 6 V e V2 = 12 V, abbiamo che se V2 = 12 V è il doppio di V1 = 6 V, la corrente sul secondario (corrente che prelevi a 12 V) è la metà della corrente sul primario (corrente che eroghi a 6 V). Se dal secondario prelevi 2.5 A a 12 V, il primario "darà" al trasformatore (prendendoli dal sistema) 5 A a 6 V. Se dal secondario prendi una potenza di 12 · 2.5 = 30 W, il primario darà al trasformatore 6 · 5 = 30 W. La potenza che prendi a 12 V è la stessa potenza che il "sistema" ti dà a 6 V. Poi, siccome i trasformatori ideali (che non dissipano calore) ancora devono inventarli, ecco che per prendere 30 W (a 12 V) a monte il sistema (a 6 V) deve erogare (per esempio) 32 W (dà 5.3 A a 6 V) perché 2 W si perdono in dissipazione di calore sul trasformatore. Ma potenza a 6 V e potenza 12 v sono praticamente uguali (a meno delle perdite ineliminabili dovute a effetto Joule, dissipazione in calore nei conduttori reali). Se per andare da 6 V a 12 V non usi un trasformatore ma dell' <elettronica>, vale esattamente lo stesso discorso: la potenza in uscita a 12 V è esattamente la potenza in ingresso a 6 V, a meno della potenza dissipata nell' elettronica stessa, perché dei transistor, dei circuiti integrati, dei diodi, degli operazionali fanno cadere della tensione, fanno passare della corrente che li scalda e quindi una parte (si spera minima!!!) della potenza prelevata dall' ingresso a 6 V viene persa in calore. Quindi (perdite intrinseche dei sistemi reali a parte) la potenza in uscita ha lo stesso valore di potenza in ingresso. Se la tensione in ingresso (6 V) è la metà della tensione in uscita (12 V), la corrente in uscita sarà la metà della corrente in ingresso
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Grazie della dritta. Farò come hai suggerito. A proposito, che cos'è il copristerzo e che cos'è il coprimanubrio?!?!?!? Quando smonto le 4 viti a passo fine da sotto il manubrio, mi viene via tutto il <coperchio> (un unico accrocco), viene alla vista il piantone dello sterzo nonché l' interno delle manopole ecc ecc... Quando passi da 6 V a 12 V il wattaggio rimane lo stesso (a parte qualche W (o frazione) che dissipi in calore perché il trasformatore o l' elettronica si scaldano e quindi qualcosa perdi e non puoi farci niente), se succhi una certa potenza dall' uscita a 12 V, l' ingresso a 6 V ti viene dietro (finché può...). Passando da 6 V a 12 V dimezzi la corrente: trascurando le perdite del <circuito trasformatore>, se l' input a 6 V ti sta dando 5 A, all' output a 12 V stai prelevando 2.5 A (con il doppio della tensione circola la metà della corrente, i cavi si scaldano meno). Perché dipende COSA complica la vita ad ognuno di noi Siccome non sono capace (...non l'ho fatto mai...) di smontare/rimontare statore e volano, per me sarebbe complicarmi la vita. Siccome con l' elettronica ci smanetto da una vita (come estrazione scolastica nasco elettronico ma come lavoro faccio altro ma m'è rimasta la passione a livello hobbistico ) per me è un divertimento prendere il saldatore e realizzare dei circuitini per fare questo e quello Non per niente, in questo momento il mio P200E ha dentro qualcosa come 11 tra ponti a diodi+condensatore e diodo singolo+condensatore :mrgreen: Ho addirittura <creato> una spia per l' accensione dell' abbagliante (che sul PX 1ª serie non c'è, c'è solamente accensione luci e frecce accese), appena rimetto in pista la vespa, posto qualche foto
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Bella notizia per me che l' ho appena montata Confermo la regolarità al minimo e la partenza al primo (o quasi ) colpo. Tu che gradazione termica usi sulla tua SS? n° 7? n° 8? Giusto per curiosità. Mah, quando mi sono messo su eBay a cercare le BR_EIX all' iridio, ho trovato il <mio> italiano a 10.65 €/cad e un britannico che faceva qualcosa come 9.50 €/cad, ma poi, tra prezzo (leggermente) inferiore sul singolo pezzo e spese di spedizione che erano circa uguali, acquistando dal britannico avrei risparmiato pochissimi €, quindi ho preferito acquistare dall' italiano (che tra l' altro ha effettuato spedizione velocissima).
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Beh, se servissero 12 V in una vespa che ha l' impianto a 6 V, si possono sempre ottenere 12 V, certo non so quanto <piccolo> verrebbe l' accrocco (e quindi non so se riuscirebbe ad essere infilato nel manubrio o altro <luogo> della vespa): ingresso 6 V a.c., trasformatorino da 6 V a 12 V e in uscita hai 12 V c.a. che puoi sempre raddrizzare e stabilizzare (ed <abbassare> perché raddrizzando una sinusoide 12 V a.c. ottieni una raddrizzata che ha di picco 15 V) per ottenere 12 V d.c.. Se non si riuscisse a reperire un trasformatore 6 V a.c. --> 12 V a.c., in rete esistono una caterva di progettini/circuitini che portano da 6 V d.c. a 12 V d.c. (se hai 6 V a.c. puoi sempre raddrizzare e stabilizzare), fatti o con componenti discreti o con operazionali e componenti discreti oppure con integrati che fanno quasi tutto da soli, per non parlare poi di <accrocchi> venduti come <scatolotti> dove gli butti dentro 6 V d.c. e prelevi in uscita 12 V d.c.. Tutto dipende da quanto sei DETERMINATO a volere 12 V d.c. in una vespa che dà 6 V a.c. (e dipende anche da quanto spazio hai per infilare l' elettronica di cui sopra ).
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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