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base689

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  1. Nel 2011 avevo comprato una bella gemma trasparente per il faro posteriore del mio PE (sul forum ho visto anche altri ragazzi montare quella gemma trasparente). Superfluo dire che monto lampadine a LED rossi sia sulla posizione che sullo stop (per la targa ho montato 2 lampadine T11 a LED bianchi, ma questa è un' altra storia). Questa gemma trasparente è assolutamente geometricamente identica alla gemma rossa standard, peccato che il "catarifrangente" (non si può chiamare così, ma tant'è) sia costituito da una porzione rettangolare fatta di plastica trasparente "puntinata" all' interno, che ha 2 enormi difetti: 1) non riflette una mazza 2) rende il faro assolutamente fuori legge poiché viene a mancare del tutto il catarifrangente rosso posteriore previsto per legge per tutto i moto/autoveicoli Tramite una bomboletta di vernice rossa speciale per fari posteriori avevo pure provato a verniciare internamente il "catarifrangente" trasparente, ma inutilmente: una volta finito il lavoro di verniciatura, certo, il rettangolo era rosso, ma continuava a non riflettere una beneamata mazza. Al supermercato avevo quindi comprato una coppia di catarifrangenti rossi adesivi per rendere legale la gemma posteriore del mio PE. Settima scorsa mi sono finalmente deciso a fare la modifica. A parte che il catarifrangente adesivo "aftermarket" è leggermente più stretto e leggermente più alto (di quello presente sulla gemma del PE) ma poca roba. Con il dremel ho fatto un foro rettangolare appena più stretto del catarifrangente adesivo, e con dei pezzetti di plexiglass a colmare le fessure (laterali) più grosse, e soprattutto con una colla dedicata al plexiglass, ho fatto la modifica. Spero vi piaccia Ad ogni modo, ora la gemma del faro posteriore del mio PE è "perfettamente" legale, infatti il catarifrangente rosso aftermarket ha tanto di marchio E11 (ed altri simbolini e sigle) di omologazione stradale
  2. Comprati lampadine a LED già pronte all' uso; ce ne sono di molto luminose, molto più di quelle che potresti costruire tu a partire da LED componente. Fa eccezione a quanto sopra (=lampadina a LED autocostruita) le lampadine a LED arancioni che mi sono costruito l' anno scorso per (le frecce del)la vespa. Mi sono fatto costruire ad hoc una "stellina" con 3 LED (2 ambra e 1 rosso-arancio) dal venditore (aveva in offerta stelline con 1 solo LED) già montata sul dissipatore con alette, io le ho <solo> montate sull' attacco BA15S, nonché all' interno dell' attacco ho montato l' integrato stabilizzatore di tensione a 12 V DC (per alimentare la stellina di LED), ma questa lampadina è utilizzabile UNICAMENTE come lampadine per le frecce, essendo quel dissipatore sotto dimensionato per mandare in funzionamento continuo quelle stellina con 3 LED. E' appena accettabile utilizzare quelle stellina con 3 LED come lampadina per le frecce poiché le stesse stelline lavorano per il 50% del tempo (accendi/spegni del lampeggiatore), inoltre una freccia (soprattutto su una vespa) non sta accesa per più di 30 secondi (o massimo 1 minuto).
  3. Ad occhio, quella lampadina sembra proprio alogena: le lampadine alogene (dovendo contenere gas a circa 7 bar di pressione) sono tipicamente "piccole" e con vetro spesso. Per informazione: nei supermercati si vendono ora lampadine da casa a 220 V alogene: se noti bene, hanno esternamente l' "ampolla" di vetro <normale>, se poi guardi bene, all' interno dell' ampolla di vetro, c'è la lampadina alogena vera e propria, un bulbettino piccolo e con vetro spesso. Comunque, le lampadine alogene fanno sì più luce (delle pari potenza ad incandescenza "normali") ma non il doppio (delle pari potenza ad incandescenza "normali"). Ma è chiaro: tutto fa!!! Sicuramente quel faro lì (sempre che sia confermato che monti un' alogena da 6 V) farà sicuramente abbastanza più luce rispetto al faro tradizionale del 50ino che monta una lampadina ad incandescenza normale Senza stare a cambiare statore (o crearsi una lampadina a LED P7) il faro alogeno da 6 V è un' ottima idea per avere più luce (rispetto al faro tradizionale del 50ino).
  4. No, non scusarti Ma scusami tu se ribadisco per l' ENNESIMA volta il concetto che le lampadine a LED in commercio NON possono essere usate come lampadine per anabbagliante/ABBAGLIANTE per il semplice fatto che NESSUNA delle lampadine a LED in commercio (neanche quelle da 7 W che uso io) fanno neanche lontanamente i 1000 lm / 1500 lm che fanno le lampadine alogene da 55 W (neanche gli 800 lm delle lampadine alogene da 35 W da vespa). Inoltre. Le lampadine a filamento (ad incandescenza tradizionali e ad incandescenza alogene) hanno il filamento che possiamo considerare puntiforme e il sistema è costruito in modo tale che il filamento stia nel centro del fuoco della parabola, il che fa sì che tutta la luce venga collimata in un fascio parallelo indirizzato davanti ad illuminarti la strada. Le lampadine a LED di cui sopra, non solo NON emettono 1000 lm, ma emettendo luce da una superficie molto ampia (=molto più ampia del filamento delle lampadine ad incandescenza), una volta messe nella parabola del faro, questa parabola fa funzionare queste lampadine a LED malissimo: queste lampadine a LED fanno meno luce (delle alogene) e creano (nelle parabole dei nostri fari) un fascio MOLTO meno collimato e meno "parallelo" (di quello ottenuto con lampadine alogene) = non vedi una mazza. Morale: compra la lampadina a LED da te segnalata, montala sulla tua vespa, vacci in giro di notte e poi torna qui e raccontaci quanta luce fa Io so già la risposta
  5. Beh, delle H3 a LED non ne ho mai avute sotto mano, ma nel modding a LED tra vespa e mie 2 auto, ne ho avute a bizzeffe di lampadine a LED con LED 5050 e altri tipi. Le H3 che ho visto in rete sono (tipicamente) da 18 LED 5050, lampadine a LED con un egual numero di LED 5050, diciamo tra 18 e 27 LED 5050, queste lampadine assorbono tra 2 W e 2.5 W, ovviamente scaldano come 2.5 W , sono tiepide Ti ho già risposto sopra: queste lampadine a LED assorbono sui 2.5 W, le alogene (per esempio H3) sono da 55 W o da 60 W. Ma parliamo di 2 universi completamente diversi. Le alogene tipo H4, H3, H1, H7 e così via, sono lampadine da 55 W o 60 W e servono per ILLUMINARE e per vedere (anabbaglianti/ABBAGLIANTI/fendinebbia). Le lampadine a LED invece servono per essere visti, sono sostituibilissime alle lampadine BA15S/T20 che tipicamente usiamo nelle nostre vespe o auto nei fari posteriori e nelle frecce. Quelle che ho adottato nelle mie 2 auto sono del tipo con un LED CREE al centro (con lente di collimazione) di circa 5 W di potenza (che illumina assialmente frontalmente sull' asse della lampadina) e 12 LED tipo 5050 distribuiti su 2 corone da 6 in cerchio (dietro il LED CREE) e che provvedono ad illuminare a 360° sulla parabola (beh, quel che c'è) del faro posteriore (o della freccia), questi 12 LED 5050 assorbono circa 2 W, ecco che queste lampadine a LED assorbono complessivamente circa 7 W. Ne ho montate di bianche, rosse, arancioni, ce ne sono con attacco per auto europee, vale a dire BA15S (ci sono anche con attacco doppio per funzione posizione/stop (quindi delle BAY15D)) e anche con attacco per auto giapponesi, vale a dire T20 (le lampadine dette "tutto vetro"), anche delle T20 esistono quelle a doppia funzione posizione/stop. Rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza che ho sostituito, queste lampadine a LED da 7 W fanno (un po') più luce, inoltre quelle colorate (=arancione e rosso) hanno (ovviamente) un colore purissimo, un bellissimo arancione e un bellissimo rosso. Tutto quanto sopra con riferimento a lampadine che servono a farti vedere (posizione anteriore, posizione posteriore, stop, frecce). Per ILLUMINARE (leggi = annabbagliante e ABBAGLIANTE) (togliendo da mezzo le lampadine alogene tradizionali) l' unico sistema già pronto sono i kit a xenon; non c'è nient' altro in commercio, mettiamoci l' animo in pace. Se guardi le nuove auto (un paio di settimane fa sono stato alla inaugurazione della Peugeot e c' erano un paio di modelli con fari a LED), quelle di fascia alta hanno DI SERIE dei fari ma ovviamente, non ci possiamo fare niente, è TUTTO IL FARO che è stato progettato e costruito con LED (e relative lenti di collimazione), se ti si fotte uno o più LED, devi cambiare tutto il faro (ma (a meno di difettosità clamorose) durerà di più il faro a LED che l' auto stessa). A meno di sporcarsi veramente le mani con il LED P7 e costruire il telaietto per il suo posizionamento ecc ecc bla bla bla. Scusa se ripeto la banalità: se fosse facile costruire una lampadina anabbagliante a LED P7, ne avremmo già viste un bel po' in giro. Altra curiosità: l' anno scorso per la bici mi sono comprato un kit fronte e retro a LED, dove il faro anteriore è un LED P7 da 10 W che fa una luce IMPRESSIONANTE (ha una batteria al litio proprietaria (con tanto di suo caricatore)), chiaramente è tutto il faretto che funge da dissipatore, è tutto in alluminio ed è (ovviamente) tutto ESPOSTO. Sulla bici è tutto facile poiché il calore dissipa verso l' esterno tramite la carcassa d' alluminio (e caxxo se scalda!!!!!!), inoltre regoli l' alzo del faro a mano spostando il faretto stesso sul tubo del manubrio tramite gli o-ring (=elastici) in dotazione Per mettere un P7 a 10 W DENTRO un faro, occorre dissipatore con alette e ventolina di raffreddamento (vedi fari a LED delle nuove Audi). Altri sistemi non ne vedo...
  6. Allora. 'sta storia delle H3 a LED è una <sola> pazzesca Tipicamente le auto nei fari fendinebbia montano delle H3 alogene da 55 W. Sulla baia (così come in tanti altri siti) vendono delle H3 a LED. Ovviamente se monti quelle lampadine H3 a LED nei fari fendinebbia della tua auto, se accendi i fendinebbia quando c'è nebbia, non vedi una beneamata mazza Il "trucco" è che queste H3 a LED in realtà le accendi di giorno e le usi come delle DRL (Daylight Running Lights), così, tanto per dire che hai le DRL. Da capo: tutto il dimensionamento elettronico per mettere un LED P7 come anabbagliante già l' abbiamo fatto in un altro thread, TUTTO iil dimensionamento elettronico, compreso il duplicatore di tensione per alimentare la ventolina a 12 V per raffreddare il dissipatore del P7. E' tutto riportato per filo e per segno per ciò che riguarda i componenti elettronici, basta mettersi d' impegno e realizzarlo, dove la prte più difficile della realizzazione è modificare PESANTEMENTE il faro con il telaietto dove collocare il P7 (con il suo dissipatore con ventolina) con tanto di meccanismo con viti senza fine per l' alzo. Eccoti lo schema, lo riporto anche qui. Poi però voglio vedere le foto del faro a LED P7 realizzato
  7. Fantqastico. Sono d' accordo con Dexolo. Facciamo il progetto (ma TUTTO). Fissiamo i punti principali: 1) la fine; 2) l' inizio; 3) tutto ciò che sta tra inizio e fine 1) lampadina H1 12 V 55 W 2) statore da 80 W 3) tutto ciò che serve per raccordare lampadina e statore Descriviamo brevemente ciò che c'è da fare. 1) lampadina H1 da 12 V 55 W: bisogna inserire il portalampada della H1 nel faro del 50ino in modo che il filamento della H1 sia ESATTAMENTE nella stessa posizione (=fuoco della parabola) del filamento della lampadina originale del faro anteriore del 50ino; a parole è abbastanza semplice,nella pratica è abbastanza complicato, poiché bisogna inserire il portalampada della H1 (che bisogna procurarsi cannibalizzando un faro auto o comprandolo in rete se si trova) nella posizione PERFETTA in modo che la H1 (una volta inserita nel suo portalampada) abbia il filamento nella posizione del filamento della lampadina originale del 50ino. Per fare quest' operazione, bisogna a vere a disposizione un'ì attrezzatura da officina meccanica, questo per il posizionamento perfetto del portalampada. Se non abbiamo a disposizione la strumentazione da officina meccanica, ecco che bisogna prevedere un telaietto (su cui va installato il portalampada della H1) comandato da viti senza fine per poter modificarne la posizione nel senso di alto/basso, per poter orientare il fascio; anche facendo ciò, non possiamo risparmiare il fatto di posizionare (nel senso di avanti/dietro) il portalampada per avere il filamento della H1 dov'è che deve stare. 2) occorre procurarsi uno statore da 80 W (PX/PE, giusto?): per chi sa farlo (montarlo sul 50ino) penso che sia comunque un bel lavoro, fatto di parecchie modifiche geometriche/meccaniche (...non credo che in 10 minuti prendi lo starore di un PX e lo monti sul 50ino...); per chi non lo sa fare, deve affidarsi a qualche officina che faccia tuning 3) fatto tutto quanto sopra, il punto 3 è già soddisfatto, poiché la H1 da 12 V 55 W (avendo a monte un impianto a 12 V AC) la monti su e accendi e vai. Morale: qualsiasi "cosa" mettiamo al posto dell' attuale lampadina da 6 V 15 W del 50ino (lampadina alogena da 35W/55W, LED P7, LED CREE, ecc ecc bla bla bla), questa "cosa" va posizionata nel fuoco della parabola (altrimenti stiamo a parlare di aria fritta). Come ho detto (e ripetuto più volte sopra) bisogna partire dalla fine: che mettiamo nella parabola? H1 da 12 V 55W? LED P7? LED CREE? Prima dobbiamo risolvere il posizionamento del nuovo "agente illuminante" (fuoco della parabola, allineamento, alzo), e POI parliamo di come alimentare questo nuovo "agente illuminante". Su PX/PE 1ª serie (come il mio), al posto del faro anteriore originale (che monta una BA20D da 12 V 25 W) si può montare (in quanto geometricamente identico) il faro del PX MY che monta una HS1 da 35W (si trovano anche delle H4 da 35 W), a parte rifare qualche cablaggio, è una modifica relativamente rapida: certo è che i 10 W in più che si ciuccia la <nuova> lampadina da 35 W non è che vengano creati da nessuna parte: mettendo le altre lampadine (posizione an teriore, posizione posteriore, stop, spiee, frecce) a LED, "avanzano" dei watt che possono andare ad alimentare bene la nuova lampadina da 35 W. Certo, sul faro PX MY puoi pure montare una H4 da 55 W da auto (l' ho fatto anch'io per un breve periodo) ma questa ti ciuccia il 70/80% della potenza erogata dall' impianto (a patto di non usare contemporaneamente frecce e/o clacson), altrimenti la lampadina dell' anabbagliante ti ciuccia il 110%della potenza dell' impianto. Se nasci tondo, non puoi morire quadrato. Se l' impianto del 50ino ha una lampadina da 15 W, ci puoi mettere un LED P7, ma devi metterci la lente di collimazione, un telaio per l' orientamento del fascio, inventarsi come dissipare il calore prodotto (poi, l' elettronica che lo alimenta si dimensiona facilmente); altrimenti non vedo che miracoli possa fare l' impianto del 50ino per fare più luce. Per l' ennesima volta: PRIMA bisogna collocare nel punto giusto il "nuovo agente illuminante" (con tutto ciò che ne consegue) e POI parliamo di come alimentarlo elettricamente, altrimenti parliamo di aria fritta.
  8. Assolutamente d' accordo con Dexolo PRIMA bisogna decidere che si mette alla fine (=lampadina alogena/LED/LED CREE/LED P7) e POI si progetta/studia il circuito di polarizzazione. Il faro anteriore del 50ino ha una certa parabola fatta per QUELLA lampadina lì: certo, puoi mettere una lampadina alogena da 35 W (anche se lo statore dubito ti venga dietro con tutti e 35 i watt...), ma di che tipo, poi?!?!?!? H1? H7? sono da auto, bisogna adattarle <di forza> alla parabola del faro, e come fai a far stare il filamento (della <nuova> H1/H7) nel fuoco della parabola del faro del 50? A parte che la lampadine H1, H7 e compagnia bella, essendo da auto, sono da 55 W (o 60 W) di potenza, anche l' impianto di un PX/PE fa fatica ad alimentarle. Fattibile, ma oltremodo complicato. Senza offesa: se fosse facile, l' avrebbero fatto già in molti In un altro thread, avevo dato delle dritte elettriche per montare un LED P7 nel faro anteriore del 50ino, ma nel complesso bisogna fare ANCHE delle GENEROSE modifiche meccaniche = montare il P7 nella sede del faro prevedendo un "telaietto" aggiustabile con delle viti soprattutto per l' alzo (si spera di montarlo dritto nel senso di sinistra/destra), nonché "pensare" come sistemare il dissipatore (aletta con ventolina di raffreddamento) dietro la parabola = devi squartare il faro anteriore. Si può fare, ma bisogna avere molta dimestichezza con modifiche RADICALI al faro del 50ino. Per il faro del 50ino, NON C'E' NIENTE IN COMMERCIO che prendi, monti nel faro del 50ino e ti faccia più luce dell' attuale lampadina da 15 W.
  9. Il calore da dissipare da parte della circuiteria è veramente POCA COSA rispetto al calore che deve dissipare il P7 alimentato per dare 10 W...
  10. Sì, in linea teorica sì. 15 W sono 15 W. La lampadina anteriore (anabbagliante (e solo quella)) è da 15 W a 6 V (quindi 2.5 A a 6 V), tramite ponte raddrizzatore, condensatore e integrato regolatore di tensione (salvo minima perdita sullo stesso) possiamo avere 15 W a 12 V (quindi 1.25 A a 12 V). Comunque quello che dici tu è complessivamente più corretto e funzionale: piuttosto che 15 W con lampadina a LED P7 TUTTA DA INVENTARSI, si monta uno statore tipo PK e via con lampadina alogena da 35 W, e questa è una cosa abbastanza facile (per chi sa montare uno statore PK ) e rapida da farsi
  11. Fantastico. Ma come hanno scritto sopra i nostri amici Dexolo e Piero58, un conto sono lampadine a LED (comprate TAL QUALI da commercio o autocostruite costruendosi la <lampadina> con LED singoli) per essere visti (vale a dire: posizione anteriore, posizione posteriore, frecce, stop) e UN ALTRO CONTO è una lampadina che serva per ILLUMINARE (leggi=anabbagliante/ABBAGLIANTE). Di lampadine a LED per essere visti (posizione anteriore, posizione posteriore, stop, frecce) ce ne sono in commercio di vari tipi, alcuni fanno più luce delle tradizionali lampadine ad incandescenza, ce ne sono di bianche, rosse, arancioni. Punto. Se vogliamo sostituire le tradizionali lampadine ad incandescenza (magari alogene) sull' anabbagliante e/o abbagliante, dobbiamo PER FORZA metterci dei LED del tipo P7 (o simili) che abbiamo un assorbimento elettrico da 10 W a 20 W. Punto. Non si scappa. Purtroppo, oltre al "banale" compito di trovare il circuito di pilotaggio di questo P7 (si può benissimo partire dall' alternata, tanto con ponti e condensatori e circuiti di regolazione di tensione possiamo arrivarci "facilmente"), rimane NON BANALE come smaltire questi 10W/20W di potenza che passano sul P7 (o simile). Ecco che sono state proposte alette di raffreddamento corredate da ventoline alimentate a 12 V DC ecc ecc. E' fattibile ma non banale, soprattutto perché bisogno "smanettare" radicalmente il faro (bisogna creare dietro un buco/foro/sede per installare questa ventolina ecc ecc). Se vai sul sito dell' Audi, vedrai lo schema elettrico e realizzativo dei fari a LED che alcune nuove Audi hanno. E' chiaro che progettando da zero un faro anteriore a LED, è quasi banale: dagli schemi che fanno vedere, soprattutto dai disegni in sezione, si vede che il LED da 20 W che costituisce la "lampadina" anabbagliante così come la "lampadina" abbagliante sta lì al posto della lampadina tradizionale, a questo LED è applicata un' opportuna lente di collimazione, e soprattutto si vede come gli ingegneri dell' Audi abbiano applicato un dissipatore ad alette di dimensioni generose (che guardando frontalmente la sede del faro anteriore NON si vede) che è collocato DIETRO la "parabola" del faro anteriore, al quale dissipatore è applicata una ventola di raffreddamento di dimensioni e portata opportune. Quindi, a meno di volersi sporcare notevolmente le mani, più che con l' elettronica, con la meccanica (modificare radicalmente il faro anteriore) e con l' ottica (occorre mettere un' opportuna lente di collimazione davanti a questo LED), non è oggi possibile mettere una <lampadina a LED> come luce anabbagliante/luce ABBAGLIANTE. Ad oggi commercialmente non esiste una lampadina a LED che possa fungere da anabbagliante o da ABBAGLIANTE. Se vuoi togliere la tradizionale lampadina ad incandescenza che sta sull' anabbagliante/ABBAGLIANTE per mettere "qualcosa" che faccia più luce, questo "qualcosa" è un kit bi-xenon, ma, anche qui, se parliamo di un faro anteriore di PX/PE, è geometricamente possibile, ma non puoi montare i kit bi-xenon sulla vespa PX/PE TAL QUALE poiché la ballast per funzionare ha bisogno della batteria, o, quanto meno, di una tensione continua con almeno 5 A di spunto. Non si scappa: non ci sono (ancora) lampadine a LED commerciali da poter usare come anabbaglianti/ABBAGLIANTI.
  12. Da capo: iniziamo dalla fine. Ho capito che la lampada dell' anabbagliante è quella da te postata (...non c'è scritto che attacco abbia...). Come ti ho già suggerito, devi cercare in rete SE ESISTE una lampadina a LED (da 6 V, da 12 V) che abbia QUELL' attacco, altrimenti staremmo a parlare di aria fritta. Se non esiste una lampadina a LED con QUELL' attacco, che ci mettiamo a creare circuiti di raddrizzamento/stabilizzazione/regolazione?!?!?!?
  13. Va tutto bene, ma, come ho detto prima, partiamo dalla fine. Vale a dire: che lampadina (=tipo di attacco) ha l' anabbagliante della tua special? Perché se NON esiste lampadina a LED (da 6 V o da 12 V) per l' anabbagliante della tua special, è perfettamente inutile fare schemi elettrici. P.S.: Lo schema da te postato non l' avevo fatto io, ma va bene lo stesso, a patto di usare come regolatore di tensione un LM1084, che una voltage dropout inferiore (del circuito di cui allo schema) pari a solo 1.5 V. Per il resto va bene tutto quanto.
  14. Sì, un PX/PE 1ª serie nel faro posteriore ha 2 BA15S: BA15S 12 V 5 W come posizione e BA15S 12 V 10 W come freno
  15. Prima domanda: questa tua vespa PX125 del 2008 ha la batteria di serie? Ad ogni modo: quand’ anche la risposta alla mia domanda di sopra sia: “Sì, ha la batteria di serie”, su una vespa PX con batteria di serie NON è possibile montare un kit bi-xenon “TAL QUALE” (cioè senza fare modifiche all’ impianto elettrico) poiché: 1) l’ alimentazione del kit xenon deve essere una tensione continua di 12 V CC 2) l’ alimentazione del kit xenon (oltre a voler 12 V CC) richiede una corrente di 3 A a regime (e almeno 5 A all’ accensione della lampadina) Ora: nelle vespe con batteria di serie nel ramo continuo il regolatore fornisce 1.5 A (a 12 V CC) poiché il ramo continuo dell’ impianto è pensato UNICAMENTE per ricaricare la batteria in seguito a: a) utilizzo del motorino di avviamento elettrico; b) utilizzo del clacson Ecco spiegato il motivo per cui NON è possibile mettere un kit bi-xenon su una vespa con batteria senza modificare l’ impianto: 1) il kit bi-xenon alimentato messo nel ramo continuo dell’ impianto ti scarica la batteria in poco tempo poiché il regolatore fornisce 1.5 A mentre il kit bi-xenon assorbe 3 A a regime (e 5 a all’ accensione) 2) il kit bi-xenon alimentato con il ramo alternato dell’ impianto… …lo rovini poiché il kit xenon richiede alimentazione in CC Ora la domanda “tosta”: dove hai collegato il kit bi-xenon? Come lo hai alimentato? Per concludere: per pensare di impiegare un kit bi-xenon su una vespa (non importa se già con batteria) bisogna modificare TUTTO l’ impianto e mettere TUTTO l’ impianto a 12 V CC sotto batteria, utilizzando regolatore Ducati idoneo ecc ecc; oppure, come ha postato Piero58 in un apposito thread, lasciando il regolatore originale ma mettendo un circuito caricabatteria (verificando che possa fornire l’ idoneo amperaggio). Un’ altra soluzione potrebbe essere (anche senza mettere la batteria) quella di raddrizzare (con 2 circuiti con 2 ponti di Graetz distinti e 2 condensatori distinti) la tensione ai capi dei cavi marrone (anabbagliante) e viola (abbagliante) e mandarla in ingresso alla ballast, sperando che (all’ atto dell’ accensione della lampadina xenon) tu sia ad un regime di giri medio-alto in modo che l’ impianto vespa riesca ad erogare almeno 5 A in modo da far partire la scarica nella lampadina xenon, dopo di ché, una volta innescata la scarica, l’ assorbimento della ballast+lampadina scende a 3 A (esattamente quanto una lampadina alogena da 35W); al tempo avevo costruito la circuiteria per questa modifica ma non ho più avuto modo di provarla… Ad ogni modo, un fatto è certo: non è possibile montare un kit bi-xenon su una vespa SENZA fare modifiche all’ impianto elettrico.
  16. Non è esattamente così. Aumentando la sezione del filo di rame diminuisce la resistenza complessiva del circuito (e nient' altro). Per aumentare il campo elettromagnetico accoppiato è necessario effetuare un maggior numero di avvolgimenti: passare da 500 avvolgimenti a 540 non aumenta sensibilmente la potenza elettrica disponibile. Per vedere un qualche effetto bisognerrebbe effettuare il doppio degli avvolgimenti, ma se raddoppi pure la sezione, non ci possono stare. Con filo di rame della stessa sezione potresti provare a farci stare quanti più avvolgimenti possibili, e poi vedi cosa ti esce
  17. Eh, lo so... ...purtroppo le vespe "antiche", per il fatto di avere la tensione in uscita NON regolata, si portano dietro il problema che NON è possibile installare <TAL QUALE> qualsiasi elettronica moderna, sono un problema anche le lampadine che tendono a bruciarsi abbastanza di frequente, oltre che essere fioche al minimo...
  18. > Non riesco a capire quanti Ampere assorba Perché ti <fissi> sull' assorbiento dello strumento?!?!?!? E' uno strumento digitale, assorbirà pochissimo, neanche come la lampadina di posizione. Il <problema> è che funziona a 12 V AC/DC (o in alternata o in continua). Mi risulta che i 50ini abbiano l' impianto a 6 V AC NON regolato, vale a dire che i 6 V AC sono solo NOMINALI, in realtà all' aumentare dei giri aumenta pure il valore della tensione AC. Se proprio si volesse montare quel contakm/contqagiri digitale, bisogna comprare il duplicatore di tensione DC/DC segnalato sopra, a cui bisogna mettere a monte un ponte di graetz ed idoneo condensatore (giusto per avere una raddrizzata/stabilizzata (e per sicurezza gli metterei pure un limitatore di picco a 12 V MAX, cioé uno zener bidirezionale)) e a valle del quale bisogna mettere un circuito integrato regolatore di tensione (che dia in uscita 12 V DC) affinché al contakm/contagiri digitale non arrivino MAI più di 12 V DC, altrimenti lo facciamo esplodere alla prima accelerata
  19. Non e’ che devi essere d’ accordo con me: i 8.75 A per ogni mm² non me lo sono inventato io, e’ la <best practice> dell’ automotive. Di fatto la vespa ha STANDARD cavi da 1 mm²/1.5 mm² a seconda dei casi. Qui nessuno sta fdacendo nessuna derivazione. Qui stiamo parlando di SOSTITUIRE un cavo da 1 mm² con un cavo da 0.5 mm² dal devioluci nel manubrio fino al nasello: se c’ era un fusibile, questo rimane, nessuno lo toglie. Se questo cavo da 0.5 mm² va a collegare un’ utenza con lampadina LED, questo cavo da 0.5 mm² non scaldera’ MAI. Verissimo. Ma nelle auto (togliamo le eccezioni di Audi ecc ecc) i cavi vanno a collegare lampadine ad incandescenza da 21 W o addirittura da 55/60 W (linea anabbagliante/abbagliante). Qui, da capo, stiamo parlando di una vespa con riferimento ad una <nuova> utenza costituita da una lampadina LED. NESSUNO sta suggerendo di mettere un cavo da 0.5 mm² sulla linea che va (per esempio) alle frecce (dove standard ci sono lampadine da 21 W), sempre che sulle frecce non si vadano a mettere lampadine LED, ma in questo caso la fatica non vale l’ impresa. Quello di cui stava parlando Diegovespone e’ mettere un cavo da 0.5 mm² dal devioluci al nasello il quale cavo va ad alimentare una lampadina LED, nel qual specifico caso avere un cavo (o piu’ cavi) da 0.5 mm² semplifica molto il passaggio dentro il tubo del manubrio e soprattutto la <girabilita’> del manubrio stesso. Ovviamente, chi lo fa deve sapere cosa sta facendo e deve essere veramente sicuro che questo nuovo cavo da 0.5 mm² vada ad alimentare una lampadina LED.
  20. Facciamo un po' di chiarezza. Le sezioni dei cavi in rame si scelgono in base alla corrente massima che possa transitare sugli stessi. Leggendoun po' in rete, per l' automotive per il dimensionamento della sezione dei cavi si adotta la convenzione che su un cavo in rame da 1 mm² possa passare una corrente massima di 8.75 A. Con una corrente di 8.75 A scegliere un cavo di sezione inferiore vorrebbe dire farlo scaldare troppo; cio' non ha niente a che fare con i fusibili. Semplificando e riassumendo: una vespa PX/PE 1ᵃ serie ha l' impianto che eroga al massimo 7 A,quindi cavi di sezione 1 mm² sono perfettamente appropriat. Se si individuano cavi dove NON passano correnti destinate ad anabbagliante/abbagliante, scegliere per questi cavi di sezione 0.5 mm² e' assolutamente appropriato. Per esempio, se un certo cavo va a collegare un portalampada dove abbiamo messo una lampadina a LED, mettendo questo cavo di 0.5 mm² di sezione va benissimo. L' unica situazione che eviterei e' mettere cavo di sezione 0.5 mm² dove passi la corrente o di tutto l' impianto o della sezione anabbagliante/abbagliante (o il clacson). Morale: lasciare cavi di sezione 1.5 mm² / 1 mm² per l' impianto generale, clacson, anabbagliante/abbagliante, per tutte le rimanenti utenze (ove per questioni di spazio siano da prediligere) si possono tranquillamente mettere cavi di sezione 0.5 mm².
  21. base689

    Più luce 50 special

    A manetta nel buio nessuno. Se pero' partiamo dal fatto che DI SERIE il 50ino ha una lampadina anteriore da 15 W, mettere una lampadina P26S 12V 30W vuol dire (riassumendo): 6 V AC → 8 W 7 V AC → 10 W 8 V AC → 13 W cioe', quando l' impianto del 50ino eroga 8 V AC abbiamo un' illuminazione reale di 13 W. Ma qui (=50ino) il problema non e' mettere una lampadina da 6 V di una certa potenza, il problema dei 50ini e' che NON AVENDO UN REGOLATORE DI TENSIONE tendono a bruciare abbastanza presto (chi prima, chi dopo un po') le lampadine di valore nominale 6 V. Con una lampadina P26S 12V 30W gia' a medi regimi ti da' quasi quanto la potenza nominale di serie (13W reali contro i nominali 15W del 50ino standard) ma SOPRATTUTTO di giorno non arriverai (quasi) mai vicino a bruciarla, poiche' finche' l' impianto del 50ino non arriva ad erogare 12 V AC e dunque non arrivera' (quasi) mai a superare la potenza nominale della P26S 12V 30W, appunto 30 W, e quindi questa P26S 12V 30W non arrivera' (quasi) mai a soffrire per sovrapotenza generata.
  22. Non so quale sia una oggettiva "cifra abbordabile" per una chiave dinamometrica (con range appropriato per la Vespa... ...al Brico ho trovato una chiave dinamometrica con inizio range inaccettabile per i nostri usi...), fatto sta che a inizio 2011 su eBay da Hong Kong ho comprato una chiave dinamometrica con attacco 1/2" con range 7÷105 Nm per 41 €
  23. Questi saranno pure oggetti banali (spenderai un paio di €) ma sono INDISPENSABILI Nei vari Obi, Brico, ecc, la viteria in nylon si trova nel reparto della viteria inox. Ovviamente, la viteria in nylon la trovi anche nei negozi di elettronica.
  24. Senti arinaldi94... Nella tua lista della spesa non ho trovato: 1) dissipatori per i 2 LM1084 e per il driver P7 2) foglietti di mica per montare gli LM1084: attento che il case (=il fondello) degli LM1084 È la tensione di uscita e per montare pure il driver per il P7: mettergli i foglietti di mica sotto male non gli fa 3) viti, dadi e rondelle M3 in nylon e viti, dadi e rondelle M4 in nylon per fissare i suddetti circuiti sui dissipatori 4) cavi isolati in silicone (lo so, è una finezza ) per collegare l' uscita del driver per il P7 con il P7 stesso e per collegare l' uscita del DC-DC convenrter con il dissipatore con ventolina: considera che tutto ciò che è a diretto contatto con il P7 (e suo dissipatore) è "abbastanza" caldo 5) viti, dadi, rondelle normali e rondelle spezzate (o "grover") M4 in inox (lo so, l' inox è una finezza, vanno bene pure viti M4 in acciaio normale ) per fissare i dissipatori sulla carrozzeria vespa 6) tubetti termoretraibili (di opportuno diametro) per eventualmente proteggere i "terminali" (=saldature) dei cavetti che vanno sui componenti (condensatori, LM1084, ponti, ecc)
  25. VA BENISSIMO collegare l' input del DC-DC stepup converter "direttamente" (leggi dopo) alla vespa Diciamola meglio: i 6 V AC della vespa fanno i seguenti passaggi: 1) ponte a diodi 2) LM1084 (che prende 7.3 V CC (e più) e restituisce 6 V CC) 3) DC-DC stepup converter (che prende 6 V CC e dà 12 V CC) Pertanto, se non hai già costruito tutto il circuito (a meno di avere un generatore di tensione a 6 V CC (se non ce l' hai, non stare a comprarlo...)), non puoi provare e non puoi settare il tuo DC-DC stepup converter.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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