angelo244
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- Compleanno 22/10/1956
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Avellino
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Le mie Vespe
Vespa 50L
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La bobina è nuova ed è un ricambio originale Piaggio. A questo punto mi viene un dubbio e non so se sto per dire una sciocchezza. Quando rimontai la vespa dopo la ristrutturazione, vedendo i vari video su YouTube, ho usato per i collegamenti che partono dallo statore, dei normali fili elettrici da 2,5 mm e dei colori giusti. Potrebbero essere questi che si surriscaldano creando momentanei corto circuiti? Esistono cavi più idonei a questo uso? Domanda per dany94: mica hai chiesto al meccanico quale era stata la causa dei tuoi problemi e come li ha risolti?
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Ho visto parecchi video su YouTube, "revisione statore-sostituzione puntine ecc." infatti come ho scritto prima, seguendo un video mi sono anche costruito l'apparecchio a led per regolare l'anticipo, tutto sembrava così semplice. Poi il risultato non è stato quello che speravo. Quello che non riesco a capire quale possa essere il motivo per cui, la metti in moto, tutto funziona alla perfezione e poi all'improvviso dopo 2-3 km ha un crollo, scoppio e si spegne. Candela bollente, non bagnata, non sporca e poi quando il motore si è raffreddato, neanche completamente, riparte come se niente fosse successo. Il maggiore motivo per cui non l'ho ancora portata in una officina è proprio quello che difficilmente trovi un meccanico che si prende il fastidio di provare la vespa per chilometri. Si fanno un giretto, tutto funziona bene e te la danno nelle stesse condizioni di prima. Intanto si fanno pagare e il problema rimane il tuo. A questo punto che fai? Cambi meccanico per trovarti nella stessa situazione, oppure litighi con quello precedente che ti dirà che sei stato tu a fare modifiche al loro lavoro?
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Ci avevo pensato anche io se non fosse che, un officina seria ed esperta nella riparazione delle Vespe nella mia zona non c'è. Bisogna spostarsi ad una quindicina di km e non essendo ancora riuscito a trovare un mezzo di trasporto adatto, non l'ho ancora fatto. Immagina se dovessi andare con la vespa e fermarmi ogni 2-3 km. Ci vorrebbe una giornata. Mi ero illuso che prendendomi il piacere di farlo da me ci sarei riuscito, anche perchè come ho detto prima, ho preso tutti ricambi originali Piaggio. Però senza il consiglio di qualche esperto nello specifico problema, mi rendo conto che sto andando avanti solo a tentativi, più o meno riusciti. Grazie comunque
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Scusate se mi intrometto. Io ho più o meno lo stesso problema con la mia Vespa 50L del 1968. l'anno scorso la vespa partiva solo tirando lo starter e poi dopo aver percorso decentemente una decina di km, all'improvviso si spegneva. Candela che scottava. La pulivo oppure la sostituivo e ripartiva subito. Quest'anno, ascoltando il consiglio di qualche amico, ho sostituito, bobinaHT, puntine e condensatore (tutto originale Piaggio). Mi sono addirittura costruito un apparecchio per regolare l'anticipo. Non l'avessi mai fatto. All'inizio non partiva: candela bagnata. Ho pulito e ripulito il carburatore Dell'Orto 16/10, ho sostituito guarnizioni, spillo conico e messo un getto massimo da 58. La vespa partiva ma aveva grossi vuoti. Ho rimesso il getto da 52 ho regolato meglio le puntine a 0,35, ho rimesso il vecchio condensatore originale, ho messo una nuova candela P86 Piaggio. Alla fine è partita al primo colpo. Regolata la carburazione a circa 2 giri, regolato il minimo e sono andato a provarla. Sembrava tutto a posto, poi dopo circa 3 km uno scoppio e la vespa si ferma. Candela bollente ma non bagnata, però questa volta anche cambiandola la vespa non parte neanche a spinta. Arrivo in garage, cambio candela e riparte al primo colpo. Sto uscendo pazzo, se l'anno scorso riuscivo a passeggiare in città, quest'anno non sono ancora riuscito ad usarla. Qualcuno ha qualche consiglio da darmi? Ah un'altra cosa: ieri ho sostituito il filo dell'acceleratore, smontando ovviamente il faro anteriore però dopo il rimontaggio ho notato che la luce del faro e soprattutto il fanalino, anche accelerando non hanno la stessa luminosità di prima. Grazie in anticipo per le vostre gentili risposte.
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Il telaio sto provando a costruirlo, prendendo spunto da quelli in vendita e quelli autocostruiti, spero di riuscire a realizzarlo che funzioni. Per le rotelle, quelle trovate su eBay sono di plastica e costano, con trasporto, dai 16 ai 25 euro. Considerando che attrezzi economici si trovano anche a 35-40 euro, non so se conviene comprere solo le rotelle che comunque sono del tipo economico. Il motivo per cui io, come anche quelli che lo hanno già fatto, vorrei costruirmi una pinza per il montaggio del bordo scudo, è quello di avere una pinza di discreta qualità, senza dover spendere 80-100 euri per l'acquisto di quella professionale, considerando anche il fatto che non sono un frequente restauratore di Vespe e chissà se mai ne avrò ancora bisogno per il futuro. Da ricerche fatte nei vari forum, da qualche parte ho visto che le dimensioni delle rotelle, dovrebbero essere 50x28 mm quella fissa e 40x10 mm quella mobile, però vorrei avere la conferma da chi ha la pinza originale Piaggio o simile. L'ideale sarebbe quello di avere il calco delle varie curvature, ma questo non l'ho trovato da nessuna parte. E' come se ci fosse una specie di gelosia a fornire questi dati. Una domanda a Ivan Et3: tuo zio in che materiale le ha costruite? Potresti confermarmi almeno le misure di massima di cui sopra? Grazie, Angelo
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Non vorrei sembrare scortese, non è certamente mia intenzione esserlo. Però mi chiedo: come è possibile che tanti dicono di aversi costruiti la pinza per il montaggio del bordo scudo, assicurando che funziona bene, ma nessuno dice, nonostante le varie richieste, le misure (calco) delle rotelle? Eppure è da parecchio che cerco nel forum queste informazioni. Se qualcuno ha la possibilità di misurare le rotelle di un attrezzo, magari originale, potrebbe pubblicarle su forum? Grazie anticipatamente.
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Ciao potresti mandare anche a me le misure delle rotelle, vorrei provare anche io a di riprodurle. Ti ringrazio in anticipo. Angelo angelo244@interfree.it
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Facciamo chiarezza sulle revisioni dei veicoli ante 1990
argomento ha risposto a angelo244 in In rilievo
Grazie per la risposta. Come dicevo in precedenza, poichè mio padre l'acquistò di seconda mano, non conosco la reale data d'immatricolazione. Quello che mi ha fatto sorgere il dubbio è che sul libretto originale è evidente una cancellazione, fatta con la gomma, del solo anno ed è stato scritto "73". Naturalmente, ci terrei che sul nuovo libretto fosse riportato l'anno di costruzione. Non conosco il vero motivo della correzione, però visto che dal 1968 al 1973 ci sono ben 5 anni di differenza e non credo che fosse rimasta tanto tempo in un deposito o concessionario in attesa della prima immatricolazione, presumevo che il motivo fosse quello di far sembrare, all'epoca, la vespa più nuova di quello che era. Da indagini "discrete" fatte alla motorizzazione non risulterebbe nessun dato che possa far risalire alla data di prima immatricolazione o quant'altro in merito. In ogni modo, sul certificato di origine, rilasciato dalla Piaggio, è riportato solo l'anno di costruzione, oppure ci potrebbero essere anche gli altri dati storici e passaggi successivi alla costruzione? Secondo te, se non riesco a far riportare sul nuovo libretto l'anno 1968, ma l'anno 1973, questo può far diminuire il valore storico e commerciale della mia Vespa 50L? -
Se fosse un problema di mozzo, dovrebbero ondeggiare ugualmente, invece una ondeggia di più e una di meno. per quando riguarda i cerchi, ti ripeto sono stati fermi in cantina per circa 25 anni e non ricordo che prima erano storti. C'è qualche metodo per verificarlo prima di spendere inutilmente altri soldi per acquistare cerchi nuovi? E' possibile che magari una volta messi sulla vespa completamente montata e camminandoci sopra si possano riequilibrare da sole?
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Queste vostre risposte mi mettono preoccupazione. Poichè, dopo circa 25 anni che è stata smontata in cantina, sto ristrutturando la mia Vespa 50, dopo aver smontato le vecchie gomme, verniciato i cerchi, rimontato cerchi e le nuove Michelin 2,75-9, le ho provate sul motore, che per adesso è staccato dalla scocca e montato su un telaio per effettuare prove e regolazioni, ho notato che nel girare, una di più e una di meno, ondeggiano, nel senso che non girano perfettamente equilibrate. Premetto che il motore è stato revisionato da un'officina specializzata in vespe. Secondo voi, se le ruote della vespa non si devono equilibrare, perchè mostrano questo difetto? Come posso fare per risolverlo?
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Facciamo chiarezza sulle revisioni dei veicoli ante 1990
argomento ha risposto a angelo244 in In rilievo
Non so se è questo il forum giusto per proporvi questo quesito però vi ringrazio anticipatamente se qualcuno può consigliarmi in merito. Dopo un anno di attesa sono riuscito a ritirare la mia Vespa 50 L dal carrozziere e ho iniziato la fase di rimontaggio. Adesso però, mi attanaglia un problema che ho riscontrato. Questa è stata la vespa della mia gioventù, regalatami, di seconda mano, da mio padre nel 1976 e negli ultimi 25 anni è rimasta smontata in cantina. Naturalmente non è stata mai targata ma ho il libretto originale e sulla scocca (non sul libretto) è riportata anche la sigla di omologazione. Consultando i vari database, in base al n* di telaio risulta del 1968 però ho notato solo ora che sul libretto fu corretto l'anno e scritto 1973, probabilmente per farla risultare più nuova di quello che era. All'epoca non c'era il culto della Vespa come mezzo storico. Volendola targare e per non correre il rischio che sul nuovo libretto mi mettono come anno di'immatricolazione 1973, come posso fare per dimostrare che è del 1968? E' obbligatorio e/o necessario e/o sufficiente, richiedere il certificato di origine alla Piaggio? Secondo voi, in caso negativo, il fatto di trovare scritto sul nuovo libretto anno 1973 può penalizzare molto il valore storico e commerciale del mio amato vespino? -
Ciao Gino, grazie per le risposte. Perdonami se ti chiedo ancora un consiglio sul colore. Lo so che potrebbe sembrare una domanda stupida però, prima di far pittare la Vespa da carrozziere vorrei essere sicuro di non fare una cazzata. Come dicevo in precedenza, dalla scheda scaricata dal data base dei numeri di telaio del sito di Vespa Resurce risultano essere di quell'anno (1968), sia il colore 1.268.0110 sia il 1.268.7114, però dal forun Dati tecnici e storici di vari modelli Vespa di Vespa Piaggio, VespaForever pubblica una tabella colori per la Vespa 50L, dove risulta il PIA114 per inumeri di telaio V5A1T dal 500.001 al 540.000 e il PIA110 dal 540.000 in poi. Considerandoche la mia ha n° telaio 574*** IGM 3308 OM, come posso fare ad essere sicuro che pittandola col PIA114 non faccio una cazzata? Posso rischiare ed accontentare mia figlia oppure mi conviene pitturarla col PIA110 o addirittura con il Chiaro di luna met.(1.298.010) che a vista, sembrerebbero quelli più simili a quello uscito smontando il fanalino posteriore? Grazie
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Innanzitutto vi ringrazio delle risposte e vorrei sapere: la vecchia targa triangolare deve in ogni caso appartenere ad un altro mio ciclomotore, oppure, posso trovare un'amico che ha un ciclomotore, tipo ciao o simili che magari non usa più, farmi dare la sua targa, metterla sulla mia Vespa e non dover fare niente altro se non l'assicurazione? Considerate che quando nel 1976 mi è stata regalata ed era di seconda mano, non si usava neanche fare il passaggio di proprietà per cui credo che non esista nessun documento in cui risulta che la vespa è di mia proprietà; nel caso non riesca a procurarmi una vecchia targa triangolare, qualcuno mi ha detto che portando il libretto originale alla motorizzazione lo ritirano e te ne danno uno nuovo con una targa di tipo attuale; questo potrebbe far diminuire il valore storico della Vespa? la correzione dell'anno fatta sul libretto originale è visibile, nel senso che si nota una cancellatura e la scritta 73 fatta con una penna quasi simile, però, non è la correzione, in se per se, che mi preoccupa è che non riesco a capire il perchè fu fatta; per il colore, sia l'azzurro 1.268.0110 sia l'azzurro metallizzato 1.268.7114, sono ambedue colori della vespa 50 L del 1968, almeno come risulta dalla scheda scaricata dal database dei numeri di telaio. Non so se il suo colore di fabbrica è riportato da qualche parte; da qualche parte ho letto che adesso anche per i 50ini bisogna fare il collaudo ogni due anni, perchè facendo l'iscrizione all'FMI si deve fare ogni anno? per l'assicurazione, per adesso, ho chiesto alla mia assicurazione che pare non sia convenzionata per assicurare veicoli storici e quindi dovendo partire dalla categoria più alta mi hanno chiesto oltre 300 euri all'anno, mentre alla MIlano Assicurazioni, con l'esibizione della tessera d'iscrizione all'ASI o all'FMI, me ne hanno chiesto 115; l'assicurazione fatta con l'iscrizione al Registro Stico è fisso oppure tende a modificarsi come qualsiasi altro tipo di assicurazione?
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Cari amici, leggendo nel forum non sono riuscito a trovare la soluzione ai miei specifici dubbi. Nel lontano 1976, mio padre mi regalò una vespa 50 usata, che ho utilizzato fino al mio matrimonio avvenuto nel 1984. Da allora fino ad qualche mese fa è stata depositata in cantina. Ritornato a me e soprattutto a mia figlia il desiderio di riutillizzarla, l'ho portata presso un carrozziere per farla ristrutturarla. Ho comprato i vari pezzi di ricambio, che nel frattempo si erano rovinati e facendo una ricerca su questo sito, in base al numero di telaio, risulta essere una Vespa 50 L del 1968. Premesso ciò, preso dalla euforia di poter, dopo 26 anni, ritornare ad usare la prima ed unica vespa della mia gioventù ho tralasciato le varie questioni burocratiche che adesso che la vespa è quasi pronta mi stanno creando vari dubbi e insicurezze. Vi sarei profondamente grato se mi darete risposte e consigli sulle seguenti questioni: poichè fino a quando è stata utilizzata i "cinquantini" non dovevano essere targati e quindi sono in possesso del libretto originale ma non della targa, quale è la procedura che mi conviene utilizzare per poter rimettere su strada il mezzo? nel rileggere il libretto originale mi sono accorto, ora perchè all'epoca non gli avevo mai dato peso, che gli ultimi due numeri della data riportata sul documento e precisamente quelli riferiti all'anno, furono cancellati e corretti a "73", secondo voi quale è potuto essere il motivo di questa correzione? Devo esibire il libretto originale oppure fare una denuncia di smarrimento per poter riportare la data al 1968? consultando i colori originari riportati nel database dei numeri di telaio di Vespa Resources, credo che il suo colore originale era verosimilmente l'azzurro 1.268.0110 però, siccome a mia figlia piace di più l'azzurro metallizzato 1.268.7114, posso cambiare tranquillamente colore oppure questo potrebbe crearmi problemi futiri sull'originarietà della vespa? per l'assicurazione, quale è la procedura da utilizzare per poter risparmiare, visto che la utilizzerei 3-4 mesi all'anno e che per poter dimostrare che, avendo oltre 30 anni, è una moto d'epoca, non è obbligatoio iscriverla in nessuno Registro Storico tipo ASI o FMI? Quali altri problemi burocratici potrei incontrare durante la richiesta della targa e/o immatricolazione e/o collaudo? Vi ringrazio anticipatamente ed affettuosamente per le celeri risposte che mi darete.
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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