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Marben

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Tutti i contenuti di Marben

  1. Tanti, tanti auguri a Ranieri! Insostituibile colonna di VR.
  2. Marben

    Batte in testa? PX200

    Secondo me no, se non in presenza di altri fattori decisivi. Fatico ad immaginare anche un deposito tale da aumentare il rapporto di compressione sino a valori critici, su un 150 originale. Il tuo caso è davvero strano perché i motori large 125/150 originali è molto improbabile che detonino. Di contro, il fenomeno è assai frequente nei 200, mi sento di dire che affligga la maggior parte dei motori ma non sempre in egual misura. La notevole robustezza del 200 originale, però, fa in modo che questo non abbia conseguenze evidenti nel normale impiego (e, aggiungo io, anche in centinaia di chilometri a chiodo). Nel tuo caso sono convinto che il problema risieda in qualche manipolazione che deve essere individuata a corretta. Quindi in primis la conformazione della testa, e da lì anche l'altezza del cilindro, ecc. Tutto quello che può aver aumentato eccessivamente il r.c. Tienici aggiornati.
  3. Nel caso dei tamburi per paraolio interno, quelli cioè che hanno il colletto da 31 mm non rettificato, il ricambio dovrebbe essere ancora uguale a quelli di primo equipaggiamento delle PX Euro 3: dunque scritte in rilievo - indice di vero stampo Piaggio - e fusione robusta. Resta semmai il dubbio che possano essere "deboli" a livello di millerighe. In tal caso si potrebbe fare una prova ed optare comunque per il tamburo FA (direi meglio col colletto da 30, per far lavorare il parapolvere in feltro), da montare con dado e rondella nuovi e previa scrupolosa lubrificazione del millerighe. Qualcuno suggeriva anche l'adozione di una rondella più spessa. In effetti i PX Euro 3 adottano una inguardabile rondella da trancia, in pratica una rondella commerciale, che lascia qualche dubbio di idoneità ad una applicazione abbastanza gravosa.
  4. Direi pure altre quattro, proprio come dicevo nel post sopra.
  5. Marben

    Presentacion

    Benvenuto su VR! Da dove scrivi e che Vespa hai? Buona permanenza.
  6. Occhio, perché il kit CIF, se corrispondente alle foto, ha lo scodellino farlocco con 12 petali. A memoria mia un po' tutti i ricambi offerti da questi distributori (Olympia, CIF, Mec Eur, RMS, ecc.) danno quello a 12 petali, riconoscibile peraltro per il trattamento di zincatura assente sugli originali a 11 petali. Dal momento che il dado ha 6 incavi, se lo scodellino ha 12 petali risulta che la corrispondenza può verificarsi o con tutti, oppure con nessuno degli incavi. Con l'originale, almeno un petalo deve risultate allineato ad un incavo. Quindi la cosa migliore è contare i petali dello scodellino; se si acquista a scatola chiusa, conviene ordinare l'originale: salvo cambiamenti recentissimi, il ricambio dovrebbe essere ancora giusto.
  7. Ho presente questi tamburi e a dire il vero logo e codice sono a rilievo, mi pare piuttosto evidente anche dalla foto. È per paraolio interno ed è giusto così, trattandosi di un PX del 2012. Usavi ganasce originali Piaggio? Sembra che quelle fornite negli ultimi anni, capaci di ottime prestazioni, procurino una maggiore usura al tamburo. Certo che in un solo anno mi pare esagerato...
  8. In che senso col logo inciso? Gli originali hanno il logo Piaggio in rilievo, ad eccezione di quelli distribuiti pochi anni fa con l'esagono punzonato, che infatti somigliano molto agli RMS. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  9. Anche certi Piaggio distribuiti negli ultimi anni lasciano pensare ad una certa familiarità coi maledetti RMS. Mi riferisco ai modelli per paraolio esterno; quelli per paraolio interno pare nascano da stampo Piaggio, ma ovviamente non si possono usare col paraolio esterno. Quindi: o si opta per un tamburo originale usato, di quelli d'epoca insomma, oppure nel nuovo propenderei per gli FA Italia, che se non altro hanno nervature simili a quelle dei Piaggio più vecchi.
  10. Giusto il gommino quadrettato. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  11. Può essere che abbia installato un comune cicalino per corrente continua, senza applicare alcun diodo; alimentati direttamente in alternata, assumono una voce un po' tremula e suonano meno forte.
  12. Il problema sta nella scarsa robustezza dei telai riprodotti, se di sella riprodotta stiamo parlando (quella della foto che hai postato certamente lo è). Il telaio "cede", sino ad andare a contatto con la scocca (attenzione alla vernice!). Si può risolvere applicando due tamponi sulla traversa, si possono prendere tamponi come quelli posteriori e montarli previa foratura della traversa. Questo con la consapevolezza che i tamponi rovinando la vernice e talvolta anche il piano del serbatoio. Soluzione più elegante: prendere un vecchio telaio di una sella originale e trasferire copertura ed imbottitura. I vecchi telai non si piegano manco sotto un elefante.
  13. Sono andato a controllare e mi sembra giusto, per una volta, spezzare una lancia a favore di Vespa Tecnica. A riguardo della VBB1 non parla di tamburi in tinta (non parla affatto dei tamburi) ma in due foto si nota bene almeno il tamburo anteriore alettato in finitura naturale. Di contro il mozzetto nella parte a vista è erroneamente in tinta alluminio mentre, come detto, quello va in effetti in tinta carrozzeria. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  14. MI riferisco al fatto che il pattino non è centrato sullo stelo, quindi il settore consumato è disassato. Se ruoti il pattino di 180° rispetto a come stava prima, fai lavorare sullo stelo la parte mai toccata (o meno usurata). Non so se mi sono spiegato... Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  15. A 95 penso sia ora di mettere la quarta... Comunque se hai vuoti in riapertura dopo la una forte accelerazione, cosa che si manifesta su molti 200, per prima cosa proverei ad ingrassare ai bassi agendo sulla vite titolo miscela (svitando). Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  16. Dici bene, Luca. Parere personale: a rigor di logica lo sforzo è il medesimo perché all'uscita (da una marcia) dovrebbe corrispondere l'entrata (in un altra). Solo passando in folle (in un verso o nell'altro) si incontrerebbe minore resistenza. Ad essere puntigliosi, è verosimile che si abbiano più sollecitazioni (o meglio, più numerose) innestando la prima piuttosto che le altre marce. Ad ogni modo non penso sia il caso di porsi tanti problemi. Giusto invece ruotare il pattino in modo che lavori sullo stelo la parte usurata di meno (o per nulla). Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  17. Strano, proverei a cambiare fornitore per le candele ed eventualmente controllerei altri fattori. Secondo me Champion è sensibilmente peggiorata come qualità negli ultimi anni. Le altre (Bosch, NGK, Denso) sono ancora buone, tarocchi a parte. Sul 200 uso da anni Denso e mi trovo benissimo. Con quella montata attualmente penso di aver percorso già almeno 10-15000 km (francamente non tengo il conto) e fin che la barca va... Unici problemi avuti proprio sul 200 quando usavo olio Eni, mi ritrovavo sporchini nella candela, ma questa si ripristinava con una semplice spazzolata senza richiedere la sua sostituzione. Da quando uso stabilmente Castrol anche quei problemi sono spariti. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  18. Non so se ti riferisca a Vespa Tecnica (non ricordo cosa dica a riguardo), comunque i tamburi, che sono entrambi in pressofusione d'alluminio, in origine erano lasciati grezzi. Solo sulle 125, avendo il tamburo in acciaio imbutito, si provvedeva alla verniciatura in tinta anche per proteggerlo dalla corrosione. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  19. Si tratta di una sella aftermarket. Può essere che fosse blu scuro in origine. Puoi anche far fare l'epossidico direttamente della tinta desiderata, nero o blu scuro che sia, avrai comunque una buona protezione e la finitura sarà molto simile all'originale. La copertura mi pare sia abbastanza diversa dalle Aquila/Rejna, come intendi fare? Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
  20. Tutto giusto, la conferma arriva dal catalogo aggiornato (ristampa del 1991, vedi qui), comprendente anche Special ed ET3: Notare che il codice della chiave per la Primavera è sempre 152253, come sul catalogo del 1968, ma la descrizione è stata corretta. Analogamente per l'ET3 è prevista la stessa chiave della SS, per la ragione che ha colto giustamente Vol. Il catalogo ricambi è sempre un riferimento affidabile, ma qualche cosa qua e là scappa. Del resto si intuisce che qualcosa non quadra, dal momento che in quello del 1968 due codici hanno la stessa descrizione: una delle due, evidentemente, è errata.
  21. Esatto, ed anzi il cambio di codice per le ruote da 10" dovrebbe indicare proprio il passaggio dal dado chiave 14 al dado chiave 13; se ricordo bene le officine erano tenute, attorno a metà anni '60, alla sistematica sostituzione dei dadi chiave 14 con quelli chiave 13 su tutte le Vespa che entravano in officina (devo verificare). Mi è capitato per le mani qualche cerchio da 10" anziano, con l'apertura della valvola di tipo stretto, con ancora i dadi chiave 14; mai ne ho visti, parlo di esperienza personale, con dadi chiave 11.
  22. Curioso, anch'io qualche settimana fa con una procedura B ho avuto gli stessi inconvenienti. Modulo da me compilato con il massimo scrupolo, certificato con dati diversi (addirittura con riportato cambio a pedale anziché al manubrio!). Fatte le dovute segnalazioni, il certificato è stato poi corretto, ma ho dovuto sostenere io le spese postali per l'invio a Roma del certificato sbagliato, e già qui ci sarebbe da ridire, senza contare poi la perdita di tempo. A che pro, dunque, far compilare tutte queste voci al tesserato, se poi queste dichiarazioni vengono modificate...?
  23. Marben

    Giro dei tre mari 2019

    La mia prima Tre Mari: esperienza indimenticabile ed un enorme piacere rinfrescare ed approfondire tante amicizie. A presto!
  24. Marben

    1000 km Vespistica 2019

    Caro Paolo, premesso che avrei preferito chiarire la cosa privatamente, ma visto il genere di insinuazioni... Sono andato a verificare e posso dirti che quel punto negativo non ti è stato dato da nessuno dello staff, ma è conseguenza di un giudizio negativo dato da un utente comune. Per ovvie ragioni non sto a precisarne l'identità, eventualmente potrà farlo lui personalmente. Il "motore" del forum consente di esprimere giudizi positivi e negativi ai vari interventi, come del resto oggi accade sui vari social. Penso che sia capitato a tutti, qui come altrove. E ci può stare, credo, che altri utenti del forum non sentano di doversi allineare al tuo pensiero. Né al mio, ovviamente! Non mi sembra corretto lanciare accuse gratuite in conseguenza di quello che tu vuoi necessariamente cogliere come un attacco, quando in realtà è una critica che può essere costruttiva, e lo dico augurandoti di non trovarti mai in condizione di dover rimpiangere qualcosa. Buon proseguimento.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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