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Non voglio fare terrorismo, ma se il tuo motore è quello originale della Vespa, il paraolio va col bordo esterno in gomma. Per dormire sereni, che sia Rolf o Corteco.
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Ho spostato tutto in una nuova discussione, nella sezione pertinente. Io starei sotto i 2000€,
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Mi scuso per il ritardo, ho avuto giorni intensi e non mi funzionano le notifiche di Tapatalk sul nuovo smartphone. Io resterei sui tre colori canonici. Capitavano non di rado colori "non ufficialmente in gamma", ma magari usati su altri modelli nello stesso periodo. In questo caso il biancospino era usato contemporaneamente su molti altri modelli, ma non potendolo documentare efficacemente e non essendo nata bianca la tua Vespa, mi orienterei su altre tinte. Sempre che Paletti non possa documentare diversamente. Considera il Blue Marine, su PX prima serie a mio avviso è molto elegante. P. S. Sposto nella giusta sezione.
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Del 'grafite' non si trova il codice colore. Gli unici noti sono quelli riportati in questo file: http://docshare.tips/codici-colore-lml-star-deluxe_58a62903b6d87f4caf8b4a82.html Ti consiglio di far effettuare un rilievo a campione da un colorificio o da un carrozziere attrezzato, dovresti individuare una tinta equivalente, magari già in uso in ambito automobilistico (facilmente nell'ambito di costruttori indiani come Maruti, Tata, Mahidra, ecc.). Per esempio qualche anno fa ho dovuto far fare vernice a campione per una delle mie Bajaj. So che utilizzavano vernici Dupont, ma i codici non sono conosciuti. Il mio carrozziere fece la lettura con spettrofotometro e ne risultò la corrispondenza con una tinta a catalogo Maruti.
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Px 200 che affoga, si spegne poi riparte e dopo poco si spegne di nuovo
argomento ha risposto a Marben in Officina Largeframe
Prima di qualsiasi altra prova, ti suggerirei di verificare: che non vi sia nulla sopra al tappo del serbatoio tale da coprirlo integralmente; che il tappo serbatoio abbia il foro / i fori di sfiato liberi. Per prova puoi fare un po' di strada col tappo rimosso / sollevato. Ovviamente non col pieno... Dico questo perché, specialmente col serbatoio tipo Arcobaleno, è facile chiudere i passaggi di sfiato con panni o sacchetti; il serbatoio in questo modo non può svuotarsi, se non molto lentamente. Se la tua (1983) è una preArcobaleno, col tappo incernierato, la cosa è meno probabile. Con la 200 Arcobaleno di un amico arrivammo a smontargli mezza Vespa per poi notare che aveva messo la tuta pioggia proprio sopra al tappo... indimenticabile. -
Se il tamburo è originale per il tuo modello, parliamo di una PX prima serie, preArcobaleno. Dunque prodotta fra il 1977 ed il 1983. Se il carter motore, come credo, è quello originale, sicuramente la sede del paraolio lato frizione ha il solco e perciò deve montare il paraolio con il bordo esterno in gomma.
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Ti ha risposto esaurientemente Snaicol indicando Rolf e Corteco. Nel caso dei motori large PX bisogna prestare particolare attenzione al paraolio lato frizione. Non sono tutti uguali, perché non tutti i carter hanno la sede conformata allo stesso modo. Nei carter più vecchi, la sede presenta un solco, il quale permette l'espansione della gomma sul bordo esterno del paraolio; in quelli più recenti questo solco è assente e Piaggio ha montato paraoli con bordo esterno in metallo nudo. Risulta così che là dove è presente il solco, va il paraolio "rivestito" in gomma; dove il solco non c'è, va il paraolio in lamiera nuda. Sbagliare questo abbinamento è pericoloso, perché è assai probabile che il paraolio fuoriesca e questo può anche provocare danni seri al carter motore. Allo stesso modo si devono evitare i kit paraoli economici, quali Ariete e RMS, perché quel maledetto paraolio lato frizione rischia di uscire e fare danni. Di solito si tratta di paraoli prodotti a Taiwan con marchio "PHLE". In generale eviterei tutti quelli di marchi poco noti (vedi KOK, anche se di un rassicurante colore blu...). Con Rolf e Corteco, assunte le precauzioni di cui sopra, si sta tranquilli.
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No, il paraolio si estrae e si reinserisce dall'esterno. Mi sembra che il tuo paraolio sia di quelli presenti nei kit molto economici, spero che quelli di banco montati dal meccanico siano di buona marca, essendo molto importanti.
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Carburazione dopo passaggio da Dell'orto a Spaco
argomento ha risposto a Marben in Officina Largeframe
Paolo, io ritengo che l'unica deduzione che si possa fare è che la torretta Dell'Orto, abbinata al galleggiante dello Spaco, in questo caso non ha garantito l'effettiva chiusura da parte dello spillo. Può essere che col suo galleggiante marchiato INC (Industria Nazionale Carburatori) il problema non avesse luogo. Per questo, sulla base di esperienze passate, ho chiesto subito se fosse stato montato un "mix" di pezzi. Leggo spesso dissertazioni sui Dell'Orto migliori degli Spaco, personalmente ritengo siano equivalenti, specialmente gli Spaco distribuiti dalla Dell'Orto stessa. Quelli, per intenderci, montati da Piaggio e caratterizzati da alcune modifiche comuni alla serie "H" (quella della Cosa). Gli Spaco non distribuiti da Dell'Orto (ma pur sempre costruiti su licenza, questo è evidente) esistono, a mio avviso, in varie versioni, con differenti livelli qualitativi. Per esempio ne esistono di molto economici coi coperchi filtro carburante e saracinesca in plastica. Da notare che gli Spaco non importati da Dell'Orto sono di solito più somiglianti ai vecchi carburatori italiani (es. filettatura vite titolo). A questi appartengono anche quelli montati in primo equipaggiamento su LML e Bajaj (e questi sono interamente metallici). Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk -
Carburazione dopo passaggio da Dell'orto a Spaco
argomento ha risposto a Marben in Officina Largeframe
Immaginavo che la carburazione così grassa non fosse dovuta alla taratura dei getti e della vite che usiamo chiamare "di titolo", quanto piuttosto da un afflusso eccessivo di miscela nel venturi, tipico delle situazioni in cui lo spillo non riesce a chiudere una volta che la vaschetta si è riempita. Proprio per questo ti ho chiesto se avevi mischiato qualche pezzo: forse avrai notato che non tutti i galleggianti hanno la stessa conformazione là dove si infila lo spillo. Ebbene, ho notato che non di rado mischiando torrette e galleggianti si verificano problemi nell'escursione del galleggiante, che può non condurre a fine corsa lo spillo. Bene così, l'importante è aver risolto. Colgo l'occasione per stigmatizzare l'avversione che spesso si legge online verso i carburatori Spaco e le loro componenti. Si finisce poi per indurre ad alchimie talvolta improprie, quando basterebbe montare il carburatore così com'è, ovviamente usando getti appropriati in relazione al tipo di motore. Per quanto riguarda la candela: sono di grado termico sostanzialmente equivalente, l'una vale l'altra. -
Carburazione dopo passaggio da Dell'orto a Spaco
argomento ha risposto a Marben in Officina Largeframe
Benvenuto Vispitta e buona permanenza su VR. È gradita una presentazione, in Piazzetta, e magari una presentazione della tua Vespa nell'apposita sezione. Perché non hai montato la torretta Spaco? Per caso hai utilizzato il galleggiante Spaco sulla torretta Dell'Orto? Hai notato la propensione ad ingolfarsi lasciandola ferma col rubinetto aperto? -
Di tanto in tanto, consultando questo topic, vado a rivedere le prime foto... E niente, è qualcosa di strepitoso.
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No, anzi quelle vendute in Italia sono dai primi anni '90 in poi sono tutte elettroniche. Ma avendo la centralina elettronica (CDI) separata dalla bobina, quest'ultima è uguale a quella montata sulle Vespe a puntine. Le Vespe con accensione elettronica, invece, hanno sempre una centralina che integra la bobina A.T.
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La Ducati effettivamente integra la bobina a.t., dunque l'originale della tua Bajaj diverrebbe superflua. Per la bobina A.T. di ricambio, vanno bene le classiche bobine montate sulle Vespe con accensione a puntine (50, PX prima serie, ecc.) oltre che sui vecchi ciclomotori (Ciao e derivati, ecc.)
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È lei.
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Bentrovato Fraciccio. Diamo per assodato che il meccanico ci ha visto giusto, anche se talvolta sono un po' creativi nelle loro indagini. Avrei suggerito di cambiare la bobina A.T. dato che è un pezzo comune, giusto per escluderla; magari è già stato fatto. Se davvero il problema dovesse essere la centralina, si può provare con una centralina Ducati. Riporto quanto ho scritto anni fa, qualche post più su: La tua è del 1996, perciò ha la centralina nera montata sul carter motore. Su Ebay trovi un venditore italiano che ha il ricambio: https://www.ebay.it/itm/BAJAJ-50025200-CENTRALINA-PER-KIT-150-Vespa-GL-VGLA1T-ESTERO-1957-1957/273817844397?hash=item3fc0d0baad:g:5Z0AAOSwWylcvRp5 Non credo sia davvero originale, e se così fosse non è detto che duri altri 24 anni... Comunque di alternative non ce ne sono, salvo adattare definitivamente la Ducati, ma non ho esperienze relative alla durata nel tempo di questa soluzione: solo un tentativo provvisorio.
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Restauro o Restauro conservativo Vespa 150 1960, VBB1T
argomento ha risposto a Marben in Restauro Largeframe
Gianluca, ineccepibile la tua diagnosi. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk -
È strana questa nuova guarnizione. Ha i fori tutti della stessa misura. Immagino che per i tre più piccoli resti un anello di qualche decimo fra guarnizione e bordo del foro. Questo potrebbe dare problemi, perché la guarnizione si muoverà e deformerà durante la rotazione del cosiddetto distributore. Provala, a mio avviso non è ideale. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
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Aggiungiamo i cerchi in lamiera all'elenco, ormai lungo, dei ricambi originali da evitare. Piaggio sempre peggio.
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Basta trovare la guarnizione rossa. Lascia stare i ricambi originali... Facilmente ti arriva lo stesso rubinetto venduto da RMS. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
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Adesso va bene per la GS 150. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
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Confermo!
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Da vedere, ma mediamente CIF distribuisce materiale di buona qualità.
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Sulla sella non ci sono dubbi. È rifoderata. Ad ogni modo nelle classiche inquadrature richieste da FMI nemmeno si noterebbe. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk
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