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(Ho trasferito questi due post in questa nuova discussione, in modo da dare loro maggiore visibilità.)
Allora, le 125-150 Super furono proposte nel 1965 dalla Piaggio come alternative economiche alla 150 Sprint ed all'ammiraglia, la 180SS.
Per la verità non ebbero grande successo, in Italia. La storia delle Super è comunque distinta da "grandi" numeri produttivi. Questo perchè la 150 fu prodotta sino alla fine degli anni '70, mantenuta in vita per alcuni mercati esteri, come quello statunitense. Ma in realtà le Super per l'estero degli anni '70 erano abbastanza diverse da quelle precedenti (per esempio avevano il faro anteriore trapezioidale ed il posteriore tipo Sprint Veloce, Rally post 1968 e GTR).
Se dobbiamo parlare della produzione Super per il mercato italiano, dobbiamo limitarci fondamentalmente agli anni 1965-1969.
Fatta questa precisazione, bisogna dire perchè la Super non ebbe molto successo. Sicuramente influirono le suo forme o, meglio, le sue sproporzioni. La Super era un modello di transizione; deriva direttamente dalla VNB6 (125) e dalla VBB2 (150). Questo soprattutto per quanto riguarda il motore, sostanzialmente invariato (la differenza più rilevante è l'adozione della bobina A.T. esterna sul 125, già presente sul 150). Le Super mantenevano, fra le altre cose, anche le ruote da 8": si tratta dell'ultima Vespa a montare pneumatici 3.50x8" (se escludiamo la P150S, una PX economica prodotta a partire dalla fine degli anni '70 per i paesi meno agiati dell'Asia).
Nel frattempo, però, la Super abbracciava il nuovo stile della gamma Vespa, fatto di forme più squadrate.
Ovviamente le dimensioni apparentemente più generose dei cofani contrastavano con le piccole ruote da 8". Forse questo fu il vero limite della Super, sottovalutata oggi come allora. Certamente modelli come la Sprint e la successiva 125 GT (1966) erano decisamente pià attraenti.
Il motore della 150 Super, quindi, è esattamente quello della VBB2. Il motore della Sprint, come dice Horus, era rinnovato sotto diversi punti di vista. Non ultima come importanza fra le differenze, la diversa rapportatura in relazione alle ruote. Non dimentichiamoci che la Sprint aveva i cerchi da 10".
La sella è differente da quella del Primavera, sia per dimensione che per ancoraggio al telaio.
La Super era proposta normalmente con la monosella ed il portapacchino posteriore. Era però possibile averla con la sella biposto, analogamente ad altri modelli del periodo. Se vuoi montare la sella biposto devi procurarti quella che era disponibile a richiesta anche per la Sprint, ovvero la biposto Aquila con rivestimento nero. Montare la sella del 180SS è sconsigliabile non solo per le differenze estetiche, ma anche per una questione pratica: la SuperSport, come la 160GS e Rally, montava un serbatoio maggiorato che rialzava il piano di battuta della sella. Quindi tale sella andrebbe riadattata.. sconsiglio di farlo.
Il parafango anteriore è diverso da quello della Sprint, in quanto è di dimensioni più compatte. E' privo dei fregi, come ha detto Horusbird. Fregi che comunque sono presenti sui confani laterali.
Per l'appunto, anche i cofani laterali sono specifici per le Super: se osservate bene sono sensibilmente più piccoli di quelli delle Sprint/GT/Sprint Veloce.
In definitiva: la Super è una Vespa molto bella e sobria, troppo spesso sottovalutata. Monta un motore tranquillo, ma uno dei più affidabili di tutta la storia Vespa, un vero e proprio mulo.
La reperibilità dei ricambi potrebbe rivelarsi problematica nel caso di alcuni pezzi specifici, come cofani e parafango, oppure i tamburi in ghisa per cerchi aperti, impiegati sulle Super e sulla P150S di cui parlavo prima).
In bocca al lupo!