Sei arrivato lungo... dato che sei arrivato al grigio del fondo (è quello scuro)
Quello più chiaro, se guardi meglio noterai che è metallizzato, era la prima vernice; ma da come si presenta ora, considerando poi la parte stuccata, di consiglio il rastauro.
Io un tentativo dal collega lo farei...
Quella dell'annucio sarebbe da verificare, vista cosi, sembra originale e se magari fosse di produzione 1980 ci starebbe che sia chiaro di luna.
Il prezzo, se conservata e di meccanica in buone condizioi, andrebbe rivisto di un 6/700€ per essere abbordabile.
A me stuzzica quell'altra vespa lì dietro...
La vna, è un po' bistrattata, ma è sempre una vespa particolare con unsuo fascino, buona ricerca dei pezzi mancanti
Già.... ricorda tanto quello vba a parer mio...
Sarei curioso, come penso tanti altri, di sapere il responso di quanto otterrai dalla lettura del colore.
Dipende tanto dalla luce delle foto, se guardi anche le tue del sottoscudo sembra grigia con quella luce diretta.
Io il vbb lo ricordavo più scuro... è che di restaurati ce ne sono di 100 tonalità...
La cosa migliore sarebbe fare una lettura con lo strumento che hanno alcuni colorifici per "leggere" il colore...non ricordo come si chiami di preciso.
E tu, in automatico, non lo paghi.
Se voglio un lavoro come dico io e il carrozziere mi da conferma che farà così, e poi fa come gli pare...con me non vede un becco di un €.
Ho fatto fare un et3 chiaro di luna met, con trasparente gloss 70, il risultato mi è piaciuto molto, ed anche al proprietario. Vernice non di tipo Acquamax.
Fatti fare una prova. Ci vuole tempo, ma meglio provare che poi avere un risultato che non piace.
Se hai la strobo, io starei sui canonici 18° circa, il carburatore che hai probabile sia di derivazione Primavera dato che ha il getto min. da 45 (et3 da 42).
Attenzione al tappino, che è proprio in linea con il venturi, quindi smagra, naturalmente controllareai fancendo una prova di carburazione al max; candela direi una grado 7 è più adatta.
Quello su talloncino più grande, è quello che utilizzano quasi tutti, e sencondo me è sbagliato primo per la tonalità, e poi perchè utilizza una grana di metallizzato troppo grossa in confronto all'originale.
Il talloncino più piccolo, sembra avvicinarsi molto alla tinta originale.
Il fondo è nocciola, su tutto il telaio; nel vano motore/ruota, ci andava solo poca vernice di finitura finale. (dipendeva dalla mano dell'operaio) questo vale anche per il vano carburatore che rimane pressochè color fondo dato che lo verniciavano con il serbatorio inserito per 3/4 nella scocca. Anche quest'ultimo, rimaneva color fondo nella parte inferiore, la vernice si distribuiva solo superiormente in piccola parte nelle parti laterali.
Il colore del fondo però, ancora nel 66 , era nocciola.
Per le parti sfumate, considera che gli operai riparmiavano sulla vernice, e ben poca finiva nelle parti interne.
Secondo me si, e quello che me lo fa pensare è la punzonatura del prefisso distanziata male e storta, cosa che su quelli originali non è assolutamente.
Gran bel lavoro certosino
Il carburatore meriterebbe però il corretto filtro dell'epoca in lamiera fosfatata, con i due galletti di chiusura.
L'albero vecchio non farglielo buttare...gli servirà quando quello "cinese" comincerà a suonare...... speriamo di no...
Se ancora la trovi, falla catalizzato a lucido diretto, senza trasparente.
Questo vale anche per il fondo grigio, io finchè posso, evito i prodotti Acquamax.
Confermo codice Piaggio PIA715, che volendo puoi fare con qualsiasi marca di vernice che preferisce il carrozziere.