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di nulla ..ma se ti fossi chiamato in un altro modo ..col cazzzzz che ti rispondevo!!! :mrgreen::mrgreen: Ma tramite la memoria tua o di tuo padre ...oppure grattando un po' gli strati sovrastanti ... inzomma, si riesce a capire quale era il colore originario?
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e questo e' il grigio ametista: a meta' strada fra il cenere e un azzurro molto slavato... Dovendo scegliere fra questi 3 colori io ti suggerirei il verde: scarterei a priori il grigio ametista (sono gusti ...a me non piace), scarterei pure il rosso: e' molto bello ma e' piuttosto inflazionato soprattutto sui 50ini piu' recenti... dunque, fossi in te sceglierei il verde che e' assolutamente tipico della primaserie
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Ciao omonimo! Questo e' il verde della prima serie. In foto non rende giustizia, dal vivo e' molto piu' bello: e' una specie di "latte-menta", molto anni 60.
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Fra le tante cose di cui non mi intendo ..c'è pure la Vespa 98 :mrgreen:, tuttavia posso confermare come la gommapiuma sia stata introdotta in Italia dalla Pirelli solo a partire dalla fine anni 40... tenderei ad escludere che gia' nei primi anni di produzione della vespa ('46) la gommapiuma sia stata impegata in un settore tutto sommato "povero" come quello delle selle da scooter: l'enorma diffusione di questo nuovo materiale si ebbe solo a partire dagli anni 50.
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dalla foto non capisco se e' nera o se blu scuro ... cmq per restaurarla di fino hai sempre tempo ... fossi in te mi toglierei lo sfizio di scorazzare in lungo e in largo con il farobasso nero!!
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Ciao, complimenti per il tuo farobasso!!! :ok: ...e devo dire che con quel colore non e' niente male!! :sbav:
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Ciao, ho letto sei di Milano est. Per il tuo problema di pezzi di meccanica (ma anche di altro) sei mai passato da Caloi di Cologno?
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Auguri!! a 34 anni non sei piu' nell'eta' ..dell' innocenza ... ma si e' sempre in eta' ...dell' Innocenti :mrgreen:
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Anche a me piace molto ..e lo dico come se guardassi un quadro di Van Gogh ...cioe' posso esprimere solo ammirazione ben sapendo, pero', che mai potro' ..."appenderla" a casa mia :mrgreen: Sul fatto che sia brutta, anche se di bello e brutto e' inutile discuterne piu' di tanto (a me me piasce ..o nun me piasce ..sono solo pareri soggettivi) mentre credo sia piu' interessante fare una piccola analisi sul motivo del suo insuccesso (che non credo sia dipeso dalla "bruttezza"). In linea generale qualsiasi down-grade, a qualsiasi latitudine, a qualsiasi epoca, di solito non si rivela mai un'operazione vincente: se una persona si fissa con un oggetto e magari risparmia da anni per comprarselo ... difficilmente si accontentera' di un qualcosa che il mercato gli propone come "versione povera" (il marketing, nel vendere aria fritta, ora parla di "entry level" ...ma e' la stessa cosa): tanto vale fare ancora un piccolissimo sforzo per comprarsi davvero cio' che si desidera. Ad inizio anni 50, con ancora le macerie della guerra, gli italiani erano paradossalmente ancora piu' sensibili nell'acquisto di qualcosa che potesse affermare il oro "status" sociale: pochi avrebbero sfoggiato con orgoglio la vespa ...economica. Anche per la Fiat 500, ad esempio, gli inizi furono piuttosto difficili: presentata da subito come una "600 (molto ma molto) povera", finche' la Fiat non ne ridusse fin da subito il prezzo del il 20%, e soprattutto finche' non la doto' di inutili fregi di alluminio lucido (poi inox), rischio' di diventare un clamoroso insuccesso commerciale (lanciata nel luglio 57, nei 6 mesi del 57 se ne vendettero' piu' che nei 12 mesi del 1958 ...e il vero successo arrivo' solo nel 60 con la "D"). La U invece venne subito abbandonata; tuttavia bisogna ammettere come fosse, per certi versi, anche piu' innovativa (il fanale al manubrio e il parafango anteriore di linea molto moderna) dei "soliti" farobasso.
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Grandioso!!! :ok: Nell' 85 avevo 12 anni ..ma lo spot davvero non lo ricordo Pero' se parliamo di pubblicita' ...quella della Lambretta era piu' bella...:Lol_5:
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Si, infatti ho subito voluto subito precisare che la prassi era quella alla prima iscrizione tardiva. Che tu mi dica che non c'è alcun parallelo fra il caso mio e quello di frared e' vero, ma solo all'apparenza... in quanto, in sostanza, paradossalmente la situazione e' invece piuttosto simile (ho avuto pure cura di ricostruirla sommariamente: scomparsa dell'intestatario, vendita con eredi, mancanza di complementare...ecc) Sempre rifacendomi a quanto ho scritto, se si riesce ad avere la collaborazione della signora e, dunque, ottenere un atto di vendita (senza il complementare) ...situazione solo possibile "spiegandosi" col notaio ...la questione potrebbe ritenersi per la gran parte risolta. Se poi tu mi scrivi: <<In caso di veicolo regolarmente iscritto al PRA, non troverai nessun impiegato che accetterà di fare la trascrizione del passaggio di proprietà, anche se fossi tanto fortunato da farti autenticare una scrittura privata di vendita (da notaio, comune o sportello STA privato).>> mi lasci pero' abbastanza perplesso, perche' e' solo con un atto di vendita del notaio, dove si specifichi tra l'altro che la signora X e' erede di Y, si puo' ottenere che il Pra accetti questo tipo di pratica. E' chiaro che in queste situazioni bisogna anche un po cercare di ..."inventarsela" una soluzione, basandosi su quanto si ha in mano. Io ho detto la mia, tu, giustamente, la tua ..la palla pero' ora passa al nostro caro amico che avra' il piacere di "sbattersi" un poco ...ma per un Gs direi che e' anche il giusto scotto da pagare...:Lol_5:
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Io provo a dirti la mia... premetto che mi sono sempre occupato personalmente delle pratiche dei miei mezzi, di avere dato piu' di una volta una mano a chi mi chiedeva info a riguardo... ma che ora sono piuttosto arrugginito in materia ... Io ti direi di provare col "vecchio metodo": so bene che ora l'atto di vendita puo' essere svolto senza passare da un notaio, tuttavia, in questa situazione un poco "anomala", credo che per facilitarti le cose il notaio faccia al caso tuo. Il Notaio, prima come adesso, in realta' non fa nessuna vendita: la vendita avviene solo fra le due parti (chi vende e chi compra); il Notaio garantisce solo che tu sei tu, lei e' lei (la venditrice, l'erede, chiamala come ti pare ) e che l'oggetto della vendita e' una gran bella Vespa (di cui e' nota la proprieta', il n telaio e la targa). In questa sitazione, dove la vendita non puo' avvenire in maniera "ortodossa" (in quanto manca un documento, il complementare, e manca pure il diretto intestatario) un documento di vendita stilato un notaio (proprio come era indispensabile fino a qualche anno fa) potrebbe, credo, aiutarti a registrare al Pra a tuo nome la Vespa, senza (forse) troppe complicazioni. Per l'atto di vendita, il notaio esigeva, oltre ai vostri documenti di identita (e di codice fiscale), pure libretto e complementare. Di per se, gli ultimi due documenti servono al notaio solo per avere una conferma dei dati e della proprieta' della Vespa. Tutto questo per dire che potreste magari tentare di trovare un notaio (se la signora che ti vende e' avvocato dovrebbe essere abbastanza "introdotta" nel giro), spiegare tutta la sitazione ...se poi la signora ha pure lo stesso cognome dell' intestatario le cose potrebbero essere pure facilitate. In questo modo, convinto il notaio della vostra assoluta buonafede, farvi stilare in duplice copia l' atto di vendita (anche senza complementare ... per i dati richiesti basterebbe il semplice libretto). Avere cura, infine, di depositare l'atto di vendita entro 60 gg al PRA. Prima di depositare l'atto, presenta denuncia di smarrimento del complementare alle autorita' (da allegare alla pratica che presentarai al PRA). Come ripeto, e' solo la mia ipotesi. Di sicuro mi piacerebbe pero' farti presente come in tutte quelle situazioni "non canoniche", soprattutto di carattere burocratico/amministativo, difficilmente trovi bella e pronta una ricetta su come agire: purtroppo, anzi, ti devi attrezzare di un sano spirito ..combattivo e provarle un po di tutte (essere pronto a sentirti dare varie versioni o pareri agli sportelli dove ti presentarai ecc...) cmq basta solo insistere un poco e dovrsti farcela! Concludo dicendo che quanto sopra riportato si rifa' alla mia esperienza, piuttosto simile ma...diversa: nel 2000 ho dovuto iscrivere "tardivamente" il farobasso che fu di mio nonno (deceduto). Trattandosi di una Vespa mai iscritta al Pra mi trovavo ad avere targa e libretto ...ma non il complementare: alla fine dopo i piu' diversi ed i piu' pareri da vari forum, vespaclub ecc... e' bastato trovare un notaio che garantisse la vendita fra le eredi di mio nonno (mia madre a mia zia) e me stesso (che compravo) in presenza del solo libretto. E' bastato poi depositare tale atto al Pra (anche qui dopo avere fatto un poco il giro delle sette chiese...) ed ottenere finalmente il Cdp a mio nome.
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eppiiiibordeiiiii ....tuiuuuu :lol:
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Peripoli Giulietta, riesco a fare un restauro conservativo????
argomento ha risposto a ilsimo in NonsoloVespa 2 ruote
in rete ho trovato questo, il tuo motorino dovrebbe essere un GTE. Giulietta Peripoli - Foto Storiche Per il resto non saprei dirti altro; ma hai provato a vedere se esistono siti/forum dedicati? Per info piu' spicciole (tipo conoscere dove si trova il n di telaio) potresti magari contatattare coloro che pubblicano annunci di vendita di motorini come il tuo ...e girare a loro qualche domanda. -
Sì, come poi ti hanno gia' elencato sono molti i pezzi che dovresti sostituire. Io ad esempio, pero', lascerei sia il fanale posteriore che pure il commutatore: chiaramente sono pareri personali, tuttavia da amante dell'originalita' (quella vera, non quella un po pedissequa, da manuale) mi piacerebbe che ogni Vespa non sia, alla fine di un restauro, uniformata in un modo un po asettico a tante altre rimesse altrettanto a nuovo... ma che invece ciascuna conservi "qualcosa" tale da farla riconoscere come tua. Sul tema del fanale posteriore (di tutte le Vespa ante '59, dunque di tutti i farobasso ...e non solo) nel voler puntualmente riportare cio' che detta la manualistica, si omette sempre pero' di spiegare il motivo per il quale un farobasso "riesumato" dopo 20/30/40 anni risulti avere praticamente mai montato il suo fanaletto posteriore d'origine... la ragione sta che con l'introduzione del Codice della Strada (del 59) vennero normati anche i dispositivi di illuminazione che, da quella data, dovettero rispondere a particolari requisiti di omologazione Tutti i veicoli immatricolati anteriormente quella data si dovettero adeguare: farobasso e "struzzo" furono modificati con un interruttore per lo stop (a catenella), inoltre fu obbligatorio sostituire il fanale posteriore con un qualsiasi altro fanale che permettesse l'alloggio di due lampadine (una per la luce di marcia, uno per il freno); fu resa obbligatoria anche la presenza del rifrangente e l'illuminazione della targa. Per questo motivo, a cavallo del 59/60 e fino ai primi anni '60, fu tutto un fiorire di fanali "after market", di "concorrenza", anche dalle forme piu' strane, che rispondessero ai nuovi requisiti. Molto bello il fanale di "Riccardo" con il rifrangente che sembra quasi un'appendice, mentre il fanale di simchamo vedo che ha il rifrangente integrato. Tutto questo per dire che il restauro da "manuale" avra' anche le sue legittime ragioni nel voler "imporre" una certa ortodossìa, tuttavia, volendo spaccare il capello in quattro, bisognerebbe anche dire che il fanale d'origine non sarebbe omologato secondo le norme attualmente vigenti (sebbene sia possibile modificarlo con due siluri, rimarrebbero scoperti i nodi del rifangente e dell'illuminazione della targa). Per questo un elemento anche apparentemente "estraneo", come potrebbe esser il fanale posteriore, montato da quasi 50 anni su una Vespa di quasi 60 anni ...forse risulta essere piu' Originale di quello "d'origine" (o, se non altro, la sua presenza e' giustificata storicamente)...e per lo stesso motivo io eviterei di spendere quattrini per un nuovo devio, magari ricostruito ieri e magari in chissa' quale angolo remoto del globo, mentre invece conserverei quel devio di concorrenza che ha tutta l'aria di stare al suo posto sempre da una cinquantina d'anni. Diverso il discorso del fanale anteriore: in questo caso effettivamente lo sostituirei con uno corrispondente al tuo modello di Vespa. Ma, finche' ti e' possibile, cerca di conservare quelle piccole differenze che faranno si' che quella vespa sara' davvero la tua Vespa.
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Ho visitato il sito della Ceab, mi sembra molto interessante. Per chi ne ha diretta esperienza, i prodotti sono di buona qualita'? Sarei interessato ad una bobina interna per una farobasso VN2/56. La fattura del sito e' molto ...casalinga, tuttavia se seleziono cio' che mi occorre (esempio, la bobina) non trovo alcun riferimento al prezzo, ma solo l'indicazione di compilare un form ed attendere una loro risposta sulla disponibilita' del prodotto. e' ...possibile?:mah:
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per quanto ne so le limitazioni al traffico dipendono dalle diverse Amministrazioni: ad esempio la Regione Lombardia da diversi anni ha promulgato i blocchi per le "euro zero" con determinate modalita': non credo esista una norma, almeno per ora, a carattere nazionale ...pero' potrei sbagliarmi.
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Se dovesse risultare in regola non dovrai fare nessun collaudo, al massimo dovrai preoccuparti di intestartela a tuo nome (da quello che scrivi sembrerebbe che il proprietario sia ancora tuo nonno) Per adesso cmq stai sereno e cerca solo di fare la visura: quando avrai l'esito facci sapere e solo da allora iniziarai a pensare come agire
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c'è un solo modo per scoprirlo.....:mrgreen:
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Devi recarti (o tu, o qualche tuo familiare o qualche tuo amico...) al PRA di Brescia (o meglio, al Pra della provincia dove risultava risiedere tuo nonno) e chiedere una visura (costa pochi euro, credo circa 3,00 €). L'unico dato che devi fornire e' il numero di targa. Ufficio Provinciale ACI di Brescia Oppure ti puoi rivolgere alle varie Agenzie Pratiche Auto ...ma in questo caso oltre al costo della visura dovrai pagare pure il servizio che gli commissioni.
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Su Ebay U.K. questa sembra essere l'unica R5 prima serie in vendita ... 1978 RENAULT 5 TL MK1 20,000 MILES FROM NEW ULTRA RARE on eBay (end time 16-Jan-11 22:37:50 GMT) purtroppo pero' non e' la 1100 che cerchi Ti consiglio di tenere d'occhio il sito autoscout24: puoi estendere la ricerca anche a diverse nazioni europee (purtroppo sono escluse sia UK che Irlanda) ....questa sembra interessante (e' una 1100), ovviamente non capisco nulla di quello che viene scritto nell' annuncio...pero' se ti capita di fare un salto in Belgio.. :mavieni: Auto usate: Renault, R 5, TL AutoScout24 pagina di dettaglio ....750 Euro!!!
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Si beh non mi risulta che la Gt sia stata prodotta in una cilindrata diversa dal 125... Ad ogni modo ho digitato sul cerca "GTR terzo travaso": sono risultate 20 pagine (quindici!!) di post piu' o meno collegati ...confermo il mio interesse e ne ho aperto uno, quello piu' promettente (almeno dal titolo): http://www.vesparesources.com/off-topics/35226-gtr-vediamo-di-fare-chiarezza.html?highlight=gtr+terzo+travaso Sono rimasto piacevolmente sopreso dal fatto che la pensiamo allo stesso modo: ti quoto in pieno quello che hai piu volte ripetuto sulla necessita' di dimostrare con documenti ogni cosa che si afferma: il restauro dovrebbe davvero essere una scienza esatta e non un qualcosa che si improvvisa. Leggendo quel post ho visto si e' detto due parole del terzo travaso ma si e' poi scivolati su tre pagine di argomenti piu' futili, (come sul fanaletto). Con tutto il rispetto per il fanaletto :roll: (che con due viti si mette/toglie rimette e ritoglie...) credo che la faccenda del motore sia pero' molto piu' importante. Se davvero esiste una pagina di un catalogo ricambi dove viene citato il carter modificato del gtr, e se magari ne sei in possesso, ti chiederei la cortesia di farmelo avere ...oppure basterebbe anche solo il nuovo numero di omologazione che questa modifica avrebbe dovuto comportare (ma non mi risulta che il GTR abbia mai avuto due diverse omologazioni). Dopo quanto detto non vorrei essere frainteso ma, sposando assolutamente in pieno quanto piu' volte ho visto vai affermando (cioe' sulla necessita' di documentare ogni affermazione che risulti innovativa rispetto a quanto gia' normalmente acquisito), mi piacerebbe che pure sulla questione del terzo travaso, nel caso ci fossero documenti, che siano resi disponibili per la conoscenza di tutti. :ciao:
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che bella la GS!!! In famiglia (io ero un bambino) arrivo' nuova nuova, nell'ottobre 81, una GSA Pallas blu che tenemmo per quasi 10 anni ...giunto poi il momento di fare la patente i miei mi acqustarono, pagandola quasi nulla, una GS 1200 Pallas del 78 (bianca, interno marrone) che ho tenuto fino al 96/97. Vedo hai segnato Milano Ovest sul tuo profilo ..dalle foto mi sembra di riconoscere la zona industriale di Pregnana ...e' possibile?
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Ok, andro' a cercare questa vecchia discussione: l'argomento mi interessa. Mi piace pero' pensare che questa tesi sia supportata da documenti (es. cataloghi ricambi con aggiornamenti, da fiche di omologazione ecc..) in quanto, detta solo in questo modo, mi lascia abbastanza perplesso. ...vado subito a cercare... :mrgreen:
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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