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Ho fatto un mezzo casino ..non mi sono fidato di me stesso ..ma ho fatto male!!! :mrgreen: Nel mio messaggio precedente oltre alla nota sul TS avevo scritto che la matricola motore GT e' sempre VNL2M, esattamente come il GTR ..avevo scritto questo e solo dopo ho visionato l'annuncio sul sito francese che parla, invece di VNL1M ... Ho dunque immediatamente corretto il mio post ...ma c'era qualcosa che non mi quadrava... Ho ora tra le mani il mio libretto della GT (libretto originale del 68, non di quelli rifatti) che mi conferma la matricola motore VNL2M. Dunque puoi tranquillamente montare alla tua GTR un qulsiasi motore della Gt rimanendo perfettamente in regola. Dunque, evidentemente, chi e' in errore e' solo l'inserzionista francese: in questo caso o la matricola e' VNL1M (ma non puo' essere il motore di una GT) oppure vende carter GT (ma la matricola non puo' essere quella da lui indicata)
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Io quoto Dexolo: per quanto ne so io, il terzo travaso sul 125 cc arriva solo col TS
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Non sono un grande esperto di Renault, tuttavia, se non sbaglio, la R4 credo adottasse la medesima meccanica della R5. Per il fatto che la R4 e' un'auto molto "particolare" e che raccoglie fans a ogni latitudine, probabilmente dovrebbe essere piu' facile per te reperirne una piuttosto di una R5
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strisce RALLY 200 d'epoca...specifiche per GRIGIO POLARIS!!!come attaccarle?
argomento ha risposto a ilsimo in Restauro Largeframe
Il colore delle strisce e' grigio-argento -
strisce RALLY 200 d'epoca...specifiche per GRIGIO POLARIS!!!come attaccarle?
argomento ha risposto a ilsimo in Restauro Largeframe
...e' evidente che in Piaggio, all'epoca, dovendo stabilire la denominazione ufficiale, fra "muffettadigongorzola" e "grigio polaris" ...alla fine abbiano optato per la seconda ipotesi... ehehehe :risata::risata: :ok: -
strisce RALLY 200 d'epoca...specifiche per GRIGIO POLARIS!!!come attaccarle?
argomento ha risposto a ilsimo in Restauro Largeframe
Vai tranquillo , il Grigio Polaris e' una delle tinte che piu' mi piacciono! :ok: un colore molto particolare, molto raro ...molto anni 70 -
strisce RALLY 200 d'epoca...specifiche per GRIGIO POLARIS!!!come attaccarle?
argomento ha risposto a ilsimo in Restauro Largeframe
Si scrive grigio polaris (dicitura ufficiale) ...ma in realta si legge "grigioverde" (alla vista e' a tutti gli effetti un verde metallizzato). Il colore delle strisce dovrebbe essere grigio (questa volta reale) ed esclusive, appunto, per le Rally grigio(...verde:mrgreen:) Polaris -
Anch'io ho una VN2: le molle sono di colore verde scuro, cosi' come la scritta "Vespa" sullo scudo. @ super vespa: ti riferisci alla VN2 del tuo avatar? so bene che in foto i colori risultano falsati, tuttavia mi sembra che quella vespa sia troppo ..."cremosa", troppo avorio (quasi GL) invece del suo "beige-spento" originale
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Ci sono novita'? sono soprattutto curioso di conoscere quale modello di 500
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e' senz'altro un'ottima idea ricordare che esiste il sito che hai citato. Pero' si deve pure dire che il couchsurfing non e' certo una novita' e si pratica gia' da un paio di anni. anche Ilario (kav) nel suo girovagare per le Americhe ne ha fatto uso, soprattutto nel nord america dove la spesa di un pernottamento nelle normali strutture ufficiali non e' certo irrilevante. Se posso darti la mia personale opinione, trovo che l'utilizzo che ne suggerisci tu non sia il piu' adatto per lo spirito che anima il "surfare fra i divani". La novita' di quel sito e' tutta incentrata sulla "globalita'" che solo nella rete si crea, e permette a persone, soprattutto di nazionalita' differenti, di scambiarsi, oltre che ospitalita', anche idee, usanze... creare legami che difficilmente, per non dire mai, si sarebbero potuti creare in situazioni piu' "normali". Chiaramente, tutto cio' che si puo' fare in macro ...si puo' anche riproporre in micro ..tuttavia trovo davvero riduttivo richiamarsi all'enorma potenzialita' di quel sito per raduni vespistici dove, per lontano che si vada, difficilmente si superano qualche centinaio di chilomentri.
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Urca! Biscotti? Li hai fatti tu?? immagino hai creato uno stampino... dai, spiegaci un po'
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Auguri allora!! spero riuscirai a riportare in famiglia la vostra vecchia 500 Prima di contattare il tizio che ora la possiede (se davvero e' un tranquillo anzianotto di paese ....di sicuro non scappa ) come giustamente ti hanno gia' detto ti conviene, prima di tutto, documentarti bene ...se ad esempio e' una D credo non te la vendera' nemmeno a fucilate ..se e' una F/L/R sara' invece piu facile .... ti lascio un link con le schede dei vari modelli... io ad esempio ho una R. facci sapere FIAT NUOVA 500: MODELLI
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Ho scritto se ha controllato il telaio perche' su trepaginetre di questo post sappiamo solo con assoluta certezza che la vespa si chiama Barbara ..ma possiamo solo intuire che si tratti di una VN2, probabilmente del 57 ;-)
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Ciao, davvero un bel colpo di fortuna! Io ho una VN2T del 56: se la tua e' del 57 dovrebbe essere lo stesso modello (nche perche' e' l'ultima serie di vespe farobasso prodotta ...dopo il 57 si estinsero...). La mia ha la ghiera faro marchiata siem, il devioluci deve essere a forma di ventaglio e in plastica Per il contachilometri non devi avere alcun cruccio di originalita' ...in quanto il farobasso 125 ne era in ogni caso sprovvisto ...ma all'epoca molti lo montavano come accessorio aftermarket anche di varie marche e di varie forme: il tuo e' marchiato Piaggio ed e' quello dello Struzzo. L'unica cosa che non mi torna del tutto e' la targa: come ti dicevo la mia e' del 56 (immatricolata gennaio 56 ...dunque e' uno dei primi esemplari prodotti a fine 55) e ha la targa con la provincia all' inizio. La sigla in fondo come la tua mi sa di targa dei primi anni 50... ma magari essendo Matera una provincia piuttosto piccola ...giusto 4 sassi... (ehehhee ) forse era normale che le vecchie targhe fossero smaltite anche fino alla fine degli anni 50. Con quanto detto non ti voglio certo allarmare ...ma questa targa mi e' saltata all'occhio perche' per essere del 57 e' un poco incongruente. Ma poi hai controllato effettivamente che modello e' questa vespa? riguardoa me, e' sempre la prima cosa che faccio. Apri lo sportellino del carburatore (quella fra sella e pedana) e controlla che ci sia la punzonatura telaio che dovrebbe, appunto, riportare VN2T e il numero di telaio che dovresti poi verificare se rientra nel range dell'anno 57.
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Sembra proprio una 126 Personal 650 cc Non mi sono letto proprio tutte e tre le paginate di questo post, tuttavia se hai intenzione di montare i cerchi della 500 sappi che non vanno bene in quanto questa 126 non e' una prima serie e, come puoi vedere pure tu, l'attacco di questa 126 e' gia' quello delle fiat piu' recenti cioe' 4x98 (le 500 e le 126 prima serie hanno l'attacco 4x190). Ad ogni modo i pneumatici di questa 126 sono sempre di misura 135/12. Le 126 Bis, ossia le ultime prodotte, montavano i cerchi da 13 ...non ti saprei dire con assoluta certezza (anche se presumo sia assolutamente fattibile) se posso essere montati anche sulla tua ...ovviamente non sarebbe un'operazione regolare in quanto per la Personal non sono omologati ..ma se ti servono giusto 4 cerchi gommati per farla solo muovere dalla rampa ti sara' molto piu' facile recuperare agli sfasci dei cerchi fiat da 13 attacco 4x98 piuttosto che dei cerchi da 12.
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Bellissimo testo, scritto veramente bene!! :ok: ...si capisce che sei andato a sciacqua' i panni ...in Lambro!
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Sono entrambi molto molto belli. L'unica cosa che ti posso dire e' che, personalmente, mi sembra che il primo, con la vespa GS, sia migliore come disegno: l'unica cosa che non mi convince del tutto e' la grafica dei numeri romani (che non vedo molto coerente con l'insieme). Del secondo invece la grafica dei numeri e' piu' sobria e sinceramente la preferisco. Perche' non pensare di utilizzare come grafica la stessa grafica dei numeri che trovi sul tachimetro del GS o della 90SS?
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Le rispondo subito e molto volentieri: si tratta solo, ovviamente, di una battuta... come si capisce bene da tutto il contesto un po in stile ...goliardico. Naturalmente mi scuso se ho urtato la sensibilita' di qualcuno: non e' stato assolutamente nelle mie intenzioni.
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Valuta l'ipotesi del traghetto, che ti permette di caricare pure la Vespa: credo sia attiva la linea Civitavecchia/Barcellona o Livorno/Barcellona (1 giorno scarso) di navigazione... non credo esista invece la tratta italia/francia via mare. Arrivi a Barcellona, poca strada ed entri subito in Francia, te la giri quando e come vuoi e poi ritorni a casa via moto. http://www.traghettiweb.i
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Rieccomi qua, pronto come sempre a molestarvi (meglio se siete minorenni) con l'ennesima puntata in puro Pharlock-style delle avventure del Nostro Eroe preferito... che, bruciando le tappe (non sono le boliviane sotto i 150 cm, cioe' quasi tutte) sta sempre piu' rotolando verso sud! Dunque, ripartiamo dalla scorsa estate, dalla California... come si sa, Ilario partecipa al Burning Festival, vale a dire l'evento piu' creativo e trasgressivo mai esistito, dove vi si trova (e vi si accoppia) la piu' varia umanita: il nostro eroe si prodiga nel giurare che una settimana al Burning equivale a un mese di colonia estiva tenuta dai gesuiti ..ma ovviamente nessuno gli crede ...e per questo aspettiamo tutti fiduciosi piccanti rivelazioni da Wikileaks. Per non smentire la leggenda che su quella gran sella si poggia un gran culo (si leggano i colpi di ...fortuna della puntata precedente), Ilario si distrae qualche giorno a Las Vegas, giusto il tempo di vincere una piccola somma buona per qualche pieno di benza... ma tutto ormai fa parte della piu' ordinaria amministrazione... basti solo pensare che, giusto all'imbocco della mitica Route66, cede l'ammortizzatore posteriore (sulla Route ...s'è rrott!!) ma, ovviamente, tutto si consuma sulla rampa della freeway e non in mezzo all'autostrada, inoltre l'ammortizzatore non cede in mezzo al solito nulla ma a 300 metri da un centro abitato ..ed infine, il solito benzinaio con la solita officina annessa e' naturalmente ad un tiro di schioppo! Il pezzo di ricambio viene recuperato e consegnato in men che non si dica grazie a un contatto del VC America.. nel breve lasso di tempo di questa empasse, Ilario puo' riflettere sul Bitubo (che non vale un tubo), che i pezzi originali ti portano sano e lontano e che, anche in California, non c'è piu' la mezza stagione... La frontiera col Mexico e' alle porte e questo galvanizza il nostro eroe! Per la notte sceglie di riposare in tenda, in una tranquilla ed isolata boscaglia, che tanto tranquilla non doveva essere in quanto manca davvero poco che venga assalito da un paio di Puma... ora, diciamoci la verita', se l' è proprio cercata.. uno che calza solo Adidas ...come osa sfidare un paio di puma??? Fatto sta che, anche questa volta, se la cava ...sembra davvero incredibile che dei puma affamati si lascino scappare un cosi' succulento milanese, non impanato... forse sara' stato proprio l'odore delle sue adidas a farli desistere? abbiamo ragione per supporre che probabilmente le cose siano andate proprio cosi'... Se facciamo un piccolo passo a ritroso vediamo che fin dall' inizio Ilario e' stato ignorato e scansato nell'ordine da: gigantesschi bisonti, orsi di ogni ordine e grado, con o senza prole ..ed ora pure dai puma ... c'è solo da chiedersi come la natura possa temere e rifiutare una cosi' mite, sebbene un po bizzarra, creatura... Ma bando alle ciance, siamo arrivati in Mexico ....e tutto e' bello!! Uno dei primi incontri con gli indigeni, vede il nostro eroe a tu per tu con un ex galeotto per narcotraffico (nove anni al gabbio); Ilario, desideroso di condividere esperienze, non esita a confessargli della sua unica multa per divieto di sosta, risalente al 2001... Ad Ilario piace il Mexico ..ma guai se il Mexico prova a discostarsi dell'idea che se ne e' fatto Ilario ...guai insomma ad incontrare una strada pulita o un grattacielo ..tutto insomma deve(!) subodorare di quella gioiosa sfiga, di quell'atmosfera alla Dickens ma in salsa guacamole ... ma che alla fine rimane nel cuore: la mente torna ad un altro Milanese, Jannacci, che condenso' tutto questo in Messico e Nuvole. Ormai il nostro eroe e' una celebrita' in terra straniera: giunto a Morelia alcuni amici del VC locale gli organizzano una intervista con Telemundo, un'emittente che raggiunge qualcosa come 110 milioni di spettatori: l'intervista e' in spagnolo, uno spagnolo che ilario appena masticchia da buon italiano in gita... ed immaginiamo che all 'inizio sia fatto prudente esordendo con timidi "muy bueno, muy lindo..." poi, in crescendo, ricordando un vecchio spot visto da bambino, abbia dichiarato con sicurezza al microfono che " la Vespa ...vavavumaaaaa" ...poi, ormai padrone della situazione, abbia azzardato a confessare di essere un ..."poquito embarazado" ..ma qualcuno deve avergli fatto subito notare che embarazado vorrebbe dire "incinto"... La permanenza in Mexico si protrae piu' del programmato tuttavia, dopo aver fatto delle piccole spese, acquistato qualche souvenir di poco conto ...fra cui un VW Combi del 67, Il nostro Eroe percorre con una certa scioltezza il Centro America: un interminabile itsmo di terra dove il prodotto piu' tipico ed abbondante sembra essere la sua Polizia corrotta, che tuttavia ilario sembra dribblare molto bene... Dovete sapere che Ilario adotta un metodo di viaggio alquanto singolare: sulle sue mappe traccia dei cerchi rossi sulle zone da non perdere, insomma una specie di promemoria ...praticamente un po come le donne quando tracciano il cerchio rosso sul calendario: l'unica differenza e' che per le donne si tratta del ciclo ...per ilario invece, ovviamente, del moto-ciclo... Il Centro America sta quasi terminando: a Panama, che si pronuncia alla francese, c'è da imbarcarsi per arrivare in Colombia: come al solito Ilario sceglie la soluzione piu' economica possibile , prendendo posto su un dieci metri che ha senz'altro visto tempi migliori... dimenticando, forse, che oltre agli animali, pure l'acqua deve avercela con lui (ricordate il mezzo naufragio della gita in canoa nel Klondike?). Non mi dilunghero' molto su questo fatto ma potete immaginare come ben presto una tranquilla navigazione in notturna si e' trasformata in una tempesta perfetta... Il nostro eroe e' sul punto di rimettere l'anima al Signore... ma fortunatamente ...rimette e basta! rimette anche l'anima e pure i tachos mangiati una settimana prima ...ma alla fine tutto passa. Finalmente si sbarca in Colombia, le cose non andrebbero male se non per il fatto che Ilario non riesce a capire perche' nei bar, quando chiede una Coca, immancabilmente sottobanco gli allungano strani panetti oppure strane foglie da masticare... Le ultime notizie danno il nostro Prode appena approdato in Venezuela ...e anche li le cose non andrebbero poi cosi' male: la benzina costa 1 Centesimo al litro e il piu' delle volte si cucca pure il pieno gratis, grazie anche al fatto che le pompe sono statali... le pompe statali pero' esistono anche in Italia ...chiedete per conferma alla Carfagna! :Lol_5: Come al solito, il meglio, ma soprattutto il peggio, per coloro che volessero approfondire ..ma anche no ... insomma per tutto il resto basta collegarsi su Vespanda
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Rieccomi qui, ovviamente sempre a (s)gradita richiesta, pronto a sfornare la terza puntata di cio' che, a tutti gli effetti, e' ormai diventata una gran bella saga ...sperando, dunque, di ...soddisfare tutti gli amanti delle saghe ...ma fate attenzione che poi potreste perdere la vista (a leggere troppo, ovviamente...) Sempre per tutti coloro che si fossero persi i resoconti di Ilario, scritti di suo pugno (...perche' e' di saga che si tratta), Vi narrero' la conquista dell'Alaska e il ritorno verso sud ..ma sopratutto narrero' degli indicibili e scandalosi colpi di c...,cioe' di fortuna, che si sono inesorabilmente concatenati in questo suo lungo peregrinare. Il nostro Prode, giunto ad Ancoreigg, e' ancora combattutto se giungereo o meno a Dedorss, che non e' il nome di noto complesso degli anni 60, bensi' il punto piu' a nord dell'Alaska: e' ovvio che e' il sogno di tutti raggiungere tale meta: una localita' dedicata a cavallo-morto, la cui architettura conta solo un paio di container ...non puo' che essere un irresistibile richiamo ...o no? Oltre a questo scenario cosi' panoramico, dimenticavo di aggiungere che la strada per giungervi e' interamente caratterizzata di divertenti sterrati, di chilometri fangosi e scivolosi, di acqua freddo ...e del calore umano che ti possono donare i rari camion che vi puoi incrociare: in mezzo alla piu' cupa desolazione, il tir che ti fa il pelo e ti schizza di ulteriore fango non puo' che darti un calore e un conforto che nemmeno l'amaro montenegro... Dunque i chilometri per giungere a questa meta sono circa 700, di cui altrettanti per il ritorno. Cosa decidera' Ilario? Beh, ...ovviamente ci va! La fottuta fortuna di Ilario comincia lentamente a rivelarsi: non solo arriva a destinazione dopo aver domato con padronanza la Vespa per 700 km di poltiglia fangosa (e qui in verita' ci sarebbero gli anni e anni di esercizio di pave' e di rotaie del tram di via Settembrini, quando piove) ...ma sopratutto il primo segno di una benevolenza divina si ha quando l'ultima goccia di miscela viene bruciata a poco meno di 2 km dal traguardo... e' buio, fa freddo, apparentemente non c'è anima viva nei dintorni ... la situazione scoraggerebbe chiunque ..soprattutto ilario che quando ...scoraggia non e' secondo a nessuno ...tuttavia solo dopo pochi minuti appare l'unica vettura (a benzina!!) dell'intero Stato: un'allegra nonnina al volante che, a quell'ora, portava a spasso le nipotine...guarda caso hanno una tanica di benzina supplementare che, guarda caso, fa proprio al caso per lillario... come dice il vecchio motto: nonna al volante ...ti da il carburante! Cosi' anche deddorss e' conquistato! e' la prima volta che una Vespa arriva da quelle parti! La degna conclusione della giornata e' la conquista di un posto letto nel container piu' esclusivo del luogo: 150 $ per una branda in un loculo ...ma del resto questa sara' tutta una storia a colpi di ...lo-culo Il viaggio di ritorno, ossia l'identico percorso nl senso inverso, scorre ben piu' tranquillo rispetto a quello di andata: non incontrera' nonnine sul suo cammino ma nemmeno finira' la benzina! Terminato il lungo viaggio a nord, la Vespa ora inizia a fare i capricci... chiaramente durante i 1500 km in mezzo alla fanghiglia non ha perso un colpo ma ora, che la situazione e' molto piu tranquilla decide di bloccarsi, tuttavia, se e' noto che una vera signora sa sempre quando e' il momento di andarsene, anche una vera vespa non e' da meno ...e dunque decide di darsi ko solo nel piazzale di una stazione di servizio dove, guarda caso, vi abita un postino che, guarda caso, era stato un ex meccanico di superbike ...il problema pare essere di carburazione, se non che, dopo 15 km, la signora Vespa nuovamente esala un regale sospiro e nuovamente si sofferma... forse e' solo un colpo di calore ...tuttavia ecco subentrare il consueto colpo di culo, questa volte nelle fattezze di una ragazza, alla guida di un pick up, che si offre (si offre ...di aiutarlo): la giovine fa da carro-scopa (non ci e' dato sapere se preferisce carrare o sc...) ed e' percio' molto dotata di ogni tipo di ...attrezzo: il cambio del piatto bobine e' cosi' mooolto piu facile... Ah, se non bastasse, il giorno dopo e' il portapacchi posteriore a dare forfait, ma ormai Ilario ha imparato che quando gli accade qualcosa gli e' sufficiente voltarsi ...infatti si volta e subito vede sopraggiungere un camper che, sempre guarda caso, e' diretto nella stessa localita' del nostro Eroe...che cosi' gli puo' gentilmente schiaffare i suoi 22 kg di zaino e proseguire in tutta scioltezza. L' Alaska e' ormai definitivamente archiviata, ora siamo nuovamente in Canada: Ilario fa conoscenza con altri perdigiorno come lui: un irlandese e un tedesco anche loro in giro a zonzo per il mondo... il tedesco si mostra gentile e offre a Ilario una gita di 4 giorni in canoa lungo lo Yukon che, per chi nell'infanzia si e' crogiolato con i fumetti di Disney, sa benissimo che e' il fiume citato ogni volta da zio Paperone quando narrava della corsa all'oro nel Klondike... ad ogni modo il fiume scorre placido e tutto e' fin troppo tranquillo, fino a quando incappano in un mulinello che regala qualche minuto di terrore... il bilancio e' una digitale rovinata dall'acqua ...ovviamente parliamo della digitale del tedesco mentre (occorre dirlo?) digitale e lettore mp3 di Ilario sono asciutti e profumati come solo il sederino dentro un pampers puo' esserlo. Oramai e' un vero e proprio ritorno alla civilta': dopo giorni e giorni di paesggi desolati, di container, di casette sperdute ecco finalmente Vvan'cuver! Ilario quando e' in citta' comincia a darsi da fare: fa amicizia con un ragazza tedesca di nome Pia, il cui doppiosenso sembra chiaro a tutti, per poi passare a un'altra tedesca di nome Leonae ("alla sua prima esperienza" ...di viaggio) ...ma Ilario e' un vero s'ignore, infatti ...s'ignora di tutti gli sviluppi di queste conoscenze. Anche a Portland, dove ora siamo, le cose girano nel solo verso cui ilario ci ha ormai abituati: e' sabato, non si trova un posto letto manco a pagarlo ...se non che arriva via email un invito da amici di amici... inutile dire che anche questa volta il posto letto e' assicurato ..ma la cosa piu' importante e' che per la prima volta, mentre e' zonzo per il mercato della citta', il nostro Eroe viene riconosciuto... Eureka!! ....che poi e' anche il nome della cittadina californiana dove giunge a fine Luglio. Ma ora e' tempo di California, San Francisco e tutto quel che ne comporta: ormai e' tutto un viaggio in discesa fra inviti, cocktail, pure un party dove e' atteso Peter Fonda ...che poi di fonda sara' solo la buca che ha dato a tutti non presentandosi. E' il 6 di Agosto e tutto va bene... si sogna la California ...e la Vespa di Ilario compie 40 anni!! Come al solito, il meglio, ma soprattutto il peggio, per coloro che volessero approfondire ..ma anche no ... insomma per tutto il resto basta collegarsi su Vespanda.com
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Dopo il travolgente flop del primo riassunto riecco, fastidiosa come una zanzara, la seconda puntata del viaggio americano: colori, atmosfere, pensieri, immagini e chilometri di una settimana qui condensati in poche e superflue parole. Il nostro Prode (e' ovvio che con tutto il tempo trascorso in sella alla fine gli ...prode), lasciatosi alle spalle il UUaaiomiing (da pronunciarsi con piu smorfie possibili) entra baldanzoso nel Montana, dove vige una ormai eterna guerra contro lo stato del Simmenthal.... ma la lamiera smaltata no-logo della Vespa gli permette di transitare pressoche' indenne. Un piccolo evento mondano che ha particolarmente impressionato il Nostro e' stato l'assistere al primo tatuaggio di un vitellone di quella provincia...secondo quanto prontamente parrebbe che il malcapitato non sia stato del tutto consenziente e, sopratutto, considerato che non era neppure maggiorenne, fosse stato sottoposto a tale operazione senza l'assenso dei suoi genitori... ma e' inutile indagare ulteriormente in quanto, ad ormai una settimana di distanza, vitello e tatuaggio sono stati gia' serviti nei Mc Donalds del circondario.... E' un altro incontro, pero' ad aver particolarmente.. emozionato il nostro Eroe: sulla strada inesorabilmente diritta ed inesorabilmente fradicia avviene un incotro a-tu-per-tu con un mastodontico bisonte. Sono attimi di panico: Ilario guarda il bisonte negli occhi e viceversa, l'azione e' sospesa, il terrore si materializza ...si guardano e vorrebbero parlarsi ...ma forse per evitare le solite banalita' stanno in silenzio ...la tensione e' alle stelle, nemmeno nei duelli di Sergio Leone si e' respirato tanto pathos ...alla fine pero', come fedelmente riportato sul Blog ufficiale, con una leggera espressione schifata il bisonte lo scansa e se ne va ...e Ilario puo' finalmente correre al bagno... Smaltita la ...tensione, il Canada e' ormai alle porte: il doganiere-canadese (il doganese) per lasciare che Ilario calpesti il sacro suolo della foglia d'Acero pretende che il nostro Eroe gli dimostri di avere i piccioli necessari per pagarsi un'eventuale riparazione al mezzo ...il nostro Eroe deve attendere il giorno dopo per avere le stampate che attestino la sua quanto mai solida situazione finanziaria. Da bravo funzionario canadese, il doganiere calcola che con il tesoretto di Ilario, oltre a poter riparare la Vespa, ce n'è pure per campare dignitosamente per i prossimi novant' anni... cosi' la Vespa varca finalmente la frontiera... Per smaltire cotanta burocrazia l'unico antidoto e' macinare chilometri su chilometri.... il paesaggio e' come un'unica enorme foresta e il richiamo della natura spinge il nostro prode a visitare il parco naturale di Banff-Jasper che, da quanto ha ufficialmente dichiarato, << a' iellostonn je fa na pippa>>. Li e' tutto meraviglioso: uccelli che cinquettano, caprette che incaprettano, orsi che yogano... a rompere l'incanto di tutto e' lo stato della gomma (in tubblessss) della vespa, ogni giorno piu' precario... anche il pneumatico di scorta, un vecchio camerata (non e' una ruota fascista ma e' semplicemente dotata di camera d'aria) sta per cedere... Ma il prode ilario se ne frega e tira dritto (sono slogan per far piacere alla vecchia ruota) ..e passando fra le solite foreste, le solite nature incontaminate, i soliti castori e i soliti laghetti blu ..ossia tutta quella roba che, a un buon milanese, alla fine stanca (ma con tutto quello spazio perche' non ci fanno tanti parcheggi?)... giunge a stremato (lui e pure la ruota) a Kitwanga. E qui entriamo nel torbido: per ottenere un forte sconto sul pernottamento, come confessato sul blog, Ilario gioca tutte le sue carte, i suoi sorrisi e i suoi ..sussurri con il gestore, anch'egli amante della natura ...ma della natura maschile, pare... e alla fine lo sconto lo ottiene (quasi il 50%!!!) ...sul "come" non e' dato sapere... Se il problema della camera d'aria non e' ancora archiaviato, in compenso il problema della camera (non d'aria) e' invece risolto. L'indomani, un rozzo ed unto meccanico-sciamano-gran taumaturgo, con arti magiche ed imposizione delle mani risolve brillantemente il problema del tubles (quando perdeva aria era tublessssssss). E' proprio nel resoconto di questa magica ...operazione, riportata nel blog ufficiale, vi possiamo scorgere, senza nemmeno troppa malizia, tracce di quanto molto probabilmente successo la sera precedente con il gestore ... Riportiamo fedelmente: <<...inizia ad operare. Usa il caucciù (ma in realta voleva dire lattice? ndr.) per rimediare al "foro" del mio "copertone". Lo ingrassa e ce lo ficca dentro con maestria. Sembra quasi facile.... >>. D'altronde si sa che ore e ore in sella anestetizzano la parte... cmq Ilario ora e' riposato, e' felice di avere risolto tutti i suoi problemi ed e' pronto ora ad affrontare con ....gaiezza nuove sfide ma, soprattutto, nuove insidie... Come al solito il meglio, ma soprattutto il peggio, lo trovate su Vespanda ...alla prossima [YOUTUBE VIDEO]szvU00mrM1A[/YOUTUBE VIDEO]
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Ciao a tutti, scrivo per conto di Ilario che mi ha assunto in veste di sguattero (ovviamente senza contributi) con la specifica mansione di aggiornare periodicamente questo post: in pratica, per chi non ha facebook o per tutti quelli che avessero una naturale avversione a collegarsi a vespanda.com, grazie a questo post potra' essere di volta in volta informato sull'evolversi del viaggio. Idealmente, ogni settimana si potra' leggere una sorta di riassuntino di quanto accaduto ..un po come il riassuntino per le intercettazioni che sta per essere varato ...noi ci portiamo sempre avanti col lavoro... Iniziando dall'inizio, dopo una forzosa sosta di quasi due settimane a nniu' iork per via di incomprensibili difficolta' burocratiche (...e' l'America, bellezza!), il nostro prode non perde tempo e appena ottenuto l'occhei a partire si beve d'un botto tutta la distanza fino alle cascate del Niagara. Sbrigate le foto e l'umida visita di rito, dopo un paio di giorni lillario e' gia a Cicago (non e' dato sapere se effettivamente vi abbia evacuato): in questa tappa di avvicinamento il nostro eroe e' stato severamente ammonito dai Police (forse proprio da Sting) per "eccesso di (bassa) velocita" ... a tale rimprovero, lungo l' highway, si e' scusato e non ha battutto ciglio (take-away ...ciapa su e porta a ca'). CCicago piace proprio a Ilario, forse anche perche' ha subito fatto ...amicizia con una ragazza romana casualmente trovatasi nel suo ostello ...dal resoconto olografico su vespanda il nostro eroe vuole pero' raccontarci che e' interessato soprattutto a visitare parchi e ascoltare blues ..ma naturalmente nessuno gli crede... Ad oggi, ci risulta che sia arrivato, ma gia' in fase ripartente, nel Wisconsin ... dimenticando che un Vanni, un Lotti e un Pacciani in realta' potrebbero essere anche da quelle parti, il nostro prode ha passato la notte piantando la tenda in una solitaria, e quanto mai sinistra, prateria... per conoscerne la sorte, rimaniamo tutti col fiato sospeso fino a domani... per foto, dettagli e ....per un resoconto ovviamente piu' serio: www.vespanda.com
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