E' indifferente quanto lo avviti, l'importante è che arrivi a bloccare il pistone.
Serve solo per avere un fine corsa "preciso" durante la rotazione dell'albero.
Non c'ho capito niente di quello che hai scritto..metto lo statore a metà della sua corsa utile, poi lo ruoti di un paio di millimetri scarsi verso la pedana.
Poi vedi a quanto sei con l'anticipo e lo regoli.
Se giri verso la pedana cali l'anticipo, se giri verso l'ammortizzatore lo aumenti.
Se vuoi risparmiarti puoi anche avvitare una vite lunga quanto basta e che abbia lo stesso passo della candela (se non erro m14 x 1,25)
Su motori che hanno uno squish basso, alle volte, basta usare una candela a passo lungo al posto di quella a passo corto normalmente montata.
Il rischio è che quello che costano un po di meno reggano anche di meno.
La pistola per il 102 dr è più un surplus..per questo cilindro era passabile una regolazione "a occhio".
Non ci sono indicazioni precide dalla DR per quanto riguarda l'anticipo, di solito io li metto a 17 gradi, grado più, grado meno.
Smonta smonta che il raduno si avvicina!
Togli il tamburo assieme alla ruota, lo carteggi internamente con carta vetrata da 80 e gli dai una soffiata.
Dai una pulita alle ganasce con un prodotto non a base oleosa (benzina, diluente etc..), controlli la camma che non sia mangiata, poi rimonti il tamburo e tendi di più il cavo.
Si, proprio quella, magari se hai qualche conoscente fattela prestare perchè nuova non è che costa poco.
Mi raccomando, specifica per pk, quella del px/et3 non va bene.
Ma il motore l'hai montato a occhi chiusi?
Te lo chiedo perchè giorno dopo giorno esce fuori sempre qualcosa..
E' difficile consigliarti sulla risoluzione del problema se sistematicamente c'è qualcosa che non va a livello di assemblaggio..
Io la rifarei originale, al massimo cambierei qualche particolare non invasivo (tipo specchietto etc..) e la tinta a scelta tra quelle disponibili per l'anno.
Se un domani ti stanchi hai sempre un pezzo di ferro con scritto VESPA da rivendere e se è originale è meglio.
Basta guardare le 250 e le 300, tutti a criticare poi ai raduni se ne vedono sempre di più.
Si ovvio..o trovo un dado m9, o filetto un m8 se rimane abbastanza ciccia, o filetto il perno.
Si faceva tanto per parlare e per sapere se qualcuno aveva notato questa cosa.
Infatti è strana la cosa, così a vista il filetto non sembra acciaccato, però ho provato per sfizio a passare la filiera da m9 per 1,25 e va su bene senza ballare. Questo fine settimana controllo meglio e trovo un rimedio.
Ho una domanda idiota ma che mi sta facendo perdere tempo:
Il dado che fissa l'ammortizzatore al mozzo ruota (il dado più piccolo che è dentro al biscotto per capirsi) è stato sempre della stessa misura nel corso degli anni?
Ve lo chiedo perchè ero rimasto al classico m8x1,25 da svitare con chiave da 13 ma in un restauro che sto facendo mi ritrovo un m9x1,25 e ovviamente il dado non ce l'ho perchè il proprietario l'ha perso assieme ad altra minuteria durante lo smontaggio.
Diciamo che potresti benissimo evitare tutto questo lavoro se lo monti con la proma, 24 e campana "originale".
I lavori che hai intenzione di fare si adattano meglio ad espansione, un carburatore generoso e rapporti corti o per lo meno spaziati meglio degli originali.
Dipende dalla sigla del carburatore che hai, io a memoria non le ricordo, ma i carburatori che montavano la primavera aveva di serie quello lungo, dall'et3 è diventato corto.
Poi se ci è entrato si vede che il carburatore è predisposto ad accogliere quel getto, altrimenti non lo avvitavi.
Se hai questo dubbio atroce metti il 45 e vedi come si comporta così il motore.
Per aprire per bene il terzo travaso devi spostare il prigioniero di chiusura del carter che casca proprio li.
Devi anche vedere come alimenterai il tutto perchè è inutile fare travasi immensi e poi usare un carburatore sottodimensionato, perdi solo in pressione.
Nel doppia hai anche il vincolo del collettore che va modificato se basetti e spessori di parecchio.