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Cioè passino pure le rifiniture che vanno riprese e per 150 euro è anche troppo, però non mi convince il pistone e il cilindro! Aspetta a montarlo, misura bene l'alesaggio e nel caso fallo presente al venditore. Montato così com'è non penso che avresti molti giovamenti rispetto al cilindro che hai sotto attualmente.
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Antica maledizione maia..125 primavera polinizzato
argomento ha risposto a Mincio82 in Tuning Smallframe
Non penso che riesci a lasciarla perchè la ghiera struscia sul travaso del cilindro -
Ah ecco le altre foto..i travasi e lo scarico vanno rivisti che sono storti e sbeccati, la testata anche sarebbe da riprendere per eliminare quel bordino che si crea una volta montata. La cosa che non mi spiego (ammesso che il cilindro sia nuovo) è quel segno di grippata in canna e il pistone maggiorato..che sia stato già usato, poi lucidato e cambiato pistone?
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Finalmente delle foto belle! Per 150 euro non è proprio malvagio..occorre rifinirlo un pochino ma nel complesso è sempre in alluminio e costa meno del polini. La prima cosa che mi è saltata in mente è il pistone marchiato B, in teoria la lettera B, nei cilindri in alluminio indica la prima maggiorazione..se ti è possibile misura l'alesaggio del pistone e del cilindro giusto per vedere che sia tutto ok. Con il dremel riprofila meglio l'aletta della testata mangiata parzialmente dalla fresa e verifica che si riesca ad avvitare a fondo la candela che la chiave passi bene. Squadra meglio la finestra fronte scarico del pistone che non mi sembra simmetrica, dai una passatina con carta vetrata agli spigoli del pistone e controlla che all'interno dei travasi non ci siano residui di fusione. Mi fai una foto da sotto al cilindro con la testa montata e possibilmente centrata?
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Antica maledizione maia..125 primavera polinizzato
argomento ha risposto a Mincio82 in Tuning Smallframe
Si è del pk, l'anello lo togli dando dei colpetti con un cacciaspine sui denti della ghiera tutto intorno e arrivi a circa 1,6 kg -
Se puoi fatteli cambiare perchè nel montare la 4 dischi occorre un po più dimestichezza! Fatti dare quella a 3 che si monta con meno accorgimenti e per la potenza in gioco basta e avanza
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elettrico Sostituzione fanale ant.,e questo filo dove lo metto??
argomento ha risposto a Mincio82 in Officina Smallframe
Infatti! C'era già la sede Va bè pazienza..funziona tutto ora? -
Ho voglia di 130! Valè, c'avevi ragione al VRaduno!
argomento ha risposto a Mincio82 in Tuning Smallframe
- Polini in ghisa con testa nuova e candela a passo lungo ngk9 - Carburatore phbl24 + collettore a due o tre fori a seconda del carter che rimedi - Filtro malossi in spugna rossa o airbox polini - Accensione completa (statore + centralina + volano) vespa hp o pkn (che è da 1,6 kg) entrambe senza ghiera di avviamento - Campana 27/69 - Frizione 3 dischi con molla polini - Marmitta proma o polini a banana o nuova replica proma - Albero prendi un pinasco anticipato cono 20 - Travasi, collettore di aspirazione e di scarico raccordati - Fasatura di aspirazione 130 - 70 circa (anche 125 - 65 van bene) - Fasatura di scarico 185 gradi - Squish 1.2 - Anticipo fisso a 17 - 16 gradi 120 di tachimetro in pianura, 105 110 effettivi Quando ti sei stancato, metti un 28 di carburatore, un pignone da 25 drt e l'espanZione -
Allora fattene due di bicchieri di brulè! Così guarisci prima
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elettrico Sostituzione fanale ant.,e questo filo dove lo metto??
argomento ha risposto a Mincio82 in Officina Smallframe
Si -
Semplicemente sbagli, i getti vanno avvitati bene, è la vite laterale per la regolazione della carburazione ai medi regimi che va avvitata tutta e poi svitata (generalmente 1 - 1,5 giri), per evitare svitamenti accidentali attorno alla vite c'è una molla.
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Se ti rimane più facile puoi intervenire sulla portata di aria intervenendo come hai detto
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Che a manetta fa hai gli stessi sintomi di quando giri con l'aria tirata
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- Se cambi il pignone (che poi sono due pezzi, ovvero pignone + campana frizione) e lasci tutto così (75, carburatore 16 e marmitta originale) non ha la coppia sufficiente per tirarlo in salita. - Se metti il 102 lasciando tutto così com'è (carburatore 16 e marmitta originale) hai una vespa che si arrampica un po meglio ma la velocità di punta è bassa 65 orari circa perchè sei vincolato dal carburatore piccolo e dalla marmitta originale - Se metti il 102, carburatore 19 e marmitta polini (cambio e pignone + campana frizione originale) hai una vespa che va molto bene in salita e la velocità massima è di circa 75 orari - Se metti il 102, carburatore 19, marmitta polini, cambio a 4 marce hai una vespa con un cambio spaziato meglio ma con la stessa velocità di punta di prima (75 orari circa) - Se metti il 102, carburatore 19, marmitta polini, cambio a 4 marce e pignone + campana frizione hai una velocità di punta maggiore circa 80 orari, non fai di più perchè sei vincolato dalle ruote da 9 pollici che accorciano il rapporto finale data la loro circonferenza inferiore - Se metti il 102, carburatore 19, marmitta polini, cambio a 4 marce e pignone + campana frizione e ruote da 10 pollici hai una velocità un po superiore agli 80 orari
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Antica maledizione maia..125 primavera polinizzato
argomento ha risposto a Mincio82 in Tuning Smallframe
Il rodaggio lo fai alla tre mari! Monti il motore e fai un centinaio di chilometri prima del raduno, giusto per vedere se noti anomalie; poi adotti una carburazione un po più conservativa e via! -
Con un 102, carburatore 19, marmitta siluro o polini, cambio 3 marce, ruote da 9 e rapporti originali vai ovunque! Pecchi in allungo (nel senso che farai quei 5 orari in più di ora) perchè il cambio è troppo corto per la cilindrata ma per il resto non ci sono problemi. E' una configurazione che avevo in una vespa quando era ragazzo e non avevo i soldi per aprire il motore..buttata in discesa segnava 85 orari, nelle salite, anche ripide, sotto a 40 all'ora non andavo.
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Se si imballa perchè sei arrivato in fuori giri non puoi farci nulla, se invece fumi parecchio e il motore rimane impastato allora scendi ancora con il massimo di altri 2 3 punti. Se la foto non inganna la candela è asciutta ma abbastanza scura, quindi ti stai avvicinando alla carburazione ottimale che va smagrita leggermente.
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Paio di guanti e abbina il movimento del tamburo
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Se tira di più il cavo della frizione la pedalina di avviamento scenderà ancor più facilmente
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elettrico Sostituzione fanale ant.,e questo filo dove lo metto??
argomento ha risposto a Mincio82 in Officina Smallframe
Si infatti non è corretto il collegamento: - Il viola al "positivo" della lampada anabbagliante (la più grande al centro) - Il marrone al "positivo" della lampada di posizione (quella a siluro) - I due neri alla massa del porta lampade, se hai lo spazio per un solo fast-on dovresti unire i due neri e mettere un nuovo fast-on -
Montato il bordino è la volta dei listelli: Se potete cercate di recuperare sempre gli originali perchè sono già sagomati e limitatevi a cambiare i ribattini e la gomma antiscivolo..quando li smontate segnatevi la loro posizione (esterno desto, interno sinistro,etc..) in modo da ricollocarli correttamente. Togliete la vecchia gomma, i vecchi ribattini e spazzolateli per togliere le impurità (potete usare anche la spazzola circolare che si applica alla mola da banco); se presentano vistosi graffi o irregolarità potete carteggiarli partendo con una carta vetrata media per poi assottigliare la grana; infine una bella passata di pasta abrasiva e polish e questo è il risultato: Differenza tra prima e dopo:
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Prosegue il nostro percorso con il restauro di questa bella (spero che alla fine lo diventi ) et3: Se seguite il consiglio di Davide (Sartana1969) avete risolto due delle più noiose operazioni da fare: - Il montaggio dei listelli - Il montaggio del bordo scudo E aggiungerei - Il montaggio delle targhette metalliche Se, invece, non ci avete pensato, non avevate tempo etc..bisogna arrangiarsi: La prima cosa che io generalmente monto è il bordo scudo e, nel caso fosse aftermarket procedo così: - Verifico che il bordo scudo non abbia piccoli difetti di lavorazione e nel caso li elimino (usando carta vetrata a grana fine, polish, pasta abrasiva etc..) - Proteggo lo scudo con qualcosa perchè potrebbe capitare che nei vari falsi montaggi lo spigolo tagliente del bordo scudo vada accidentalmente a graffiare la vernice - Facendomi aiutare da qualcuno, applico il bordo scudo partendo dal centro e mentre l'aiutante me lo tiene in sede, lo sagomo con le mani - Con un martellino in gomma picchietto il bordo scudo (leggeri mi raccomando, altrimenti si ammacca) e con una cinghia (quelle per fissare le moto) disposta parallelamente al terreno, tengo saldo il bordo scudo allo scudo - Ricontrollo e mi assicuro che il bordino sia ben posizionato e solo alla fine passo con l'apposito attrezzo e lo fisso L'attrezzo da utilizzare è questo Visto che questo giocattolino non è proprio a buon mercato, fatevelo prestare o delegate il lavoro al carrozziere!
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Ottimo suggerimento..alla fine voi pagate in base al lavoro più o meno superficiale che il carrozziere svolge, quindi meglio affidarsi a chi di mestiere (senza farsi infinocchiare) che magari condivide la vostra stessa passione per i mezzi d'epoca. Bene, ora che il telaio è nudo e crudo spendete un paio d'ore per segnalare eventuali problemi, il carrozziere e il vostro portafoglio ringrazierà! Mi riferisco, ad esempio a far notare che lo sportellino non va bene in battuta, che il parafango sia storto e non sia in asse con la ruota, a segnalare eventuali fori che vanno chiusi e cose di questo genere.. Un bel metodo è quello di lavorare organizzati..per organizzati si intende semplicemente catalogare le parti a seconda della loro destinazione (tutti i componenti della forcella da una parte, le parti del manubrio dall'altra e così via) oppure, per chi si è cimentato altre volte nei restauri, suddividere i componenti che andranno zincati, fosfatati bruniti.. Ora mentre il telaio è dal carrozziere, potete iniziare a fare la lista della spesa e districarvi tra la miriade di fornitori on-line che vi tratteranno più o meno bene! Il consiglio che posso darvi è quello di non lesinare su componenti fondamentali o strutturali, come pure fissarsi di usare componenti datati e non in buono stato solo per il semplice fatto di dire "questo è originale". Con questo non voglio dire che dovete ricomprare ogni singola vite o farvi la vespa "alla Pascoli", tanto per citarne uno, ma se il vostro intento è quello di usare il mezzo per andare ai raduni le prime cose da tenere sott'occhio sono la sicurezza e l'affidabilità! Non è molto che mi sono riavvicinato al mondo vespa, ma in questi anni, ne ho viste di cotte e di crude: gente che gira con ammortizzatori logati Piaggio scarichi che saltellano solo appoggiando una borsa sopra alla sella, altri che tamponano perchè le ganasce, rigorosamente originali di 40 anni fa hanno fatto cilecca, o altri che rimangono per strada perchè il tanto amato impianto elettrico originale ha i fili cotti e secchi e va in corto, gente che di fatto, in data 2013, gira con copertoni d'epoca anni 80 o più datati..e questo solo per raccontarvene qualcuna.. Da una parte è bene riutilizzare il più possibile per conservare la bellezza e bestemmiare di meno in fase di rimontaggio, ma non vi intestardite..e soprattutto assicuratevi che il recupero sia stato eseguito correttamente. Questo è un esempio di come ho catalogato alcune parti:
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Come fatto notare, anche l'attrezzatura è fondamentale..una buona attrezzatura unita a una visione dei lavori un po più in grande, fa l'80% in un lavoro. Qui ci giunge in aiuto internet, armatevi di santa pazienza e iniziate a curiosare tra i vari forum..in tutti esiste la funzione CERCA che permette di avere una risposta immediata al proprio problema senza dover attendere la risposta da parte di qualche utente più o meno volenteroso. Altro consiglio è quello di consultare i vari restauri eseguiti..non tanto per criticare (tornando al solito discorso del "questo è originale, questo va zincato etc..") o osservare la pagina del "prima o del dopo restauro", quanto per cogliere l'aspetto di preparazione allo svolgimento del lavoro..osservate quindi gli strumenti usati, l'ingegno di qualcuno utilizzato per ovviare al problema apparentemente insormontabile, le procedure usate e i risultati ottenuti...naturalmente nessuno vi vieta di rispondere e di presentare la vostra idea a tutto il forum che potrà, a sua volta, essere uno spunto per gli altri. Non preoccupatevi più di tanto se non trovare il restauro del vostro modello..alla fine è una vespa e i componenti fondamentali son sempre gli stessi...una vespa ha sempre un motore, ha i listelli della pedana, ha i gommini, ha l'impianto elettrico, ha un manubrio etc.. Non scoraggiatevi neanche se vedete che quell'utente è attrezzato meglio dell'officina Ferrari e ha uno spazio disponibile grande quanto il vostro appartamento..sicuramente punta su utensili di marca perchè lui è un professionista del settore e oltre alle vespe si dedica ad altro, considerate poi che non tutti hanno la stessa disponibilità economica..quindi anche attrezzi in buono stato e di marca ignota uniti a quel briciolo di pazienza in più saranno più che sufficienti!
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Naturalmente il perno centrale della dima deve essere stretto con criterio, ma anche questo è scontato credo! Se si è meno fortunati di me e non si dispone di un sollevatore, esistono un paio di alternative altrettanto valide: 1) Usare due cavalletti, opportunamente protetti con pluriball o materiale simile, tipo quelli delle sagre paesane sopra ai quali adagiare il telaio 2) Usare un tavolino, un vecchio mobile (vale sempre il discorso di proteggere le superfici per non graffiare la verniciatura) alto minimo 50 cm, lungo 70 - 80 e sufficientemente largo per accogliere il telaio. Sicuramente vi state chiedendo cos'è questo cavolo di Pluriball..nulla di stratosferico..altro non è che quella plastica usata negli imballaggi e che da piccoli ci divertivamo tanto ad avvolgere per far scoppiare le bollicine assieme! Una volta trovato il sostegno del telaio, occorre un minimo di spazio tutto attorno per poter lavorare in sicurezza e comodità..l'ideale sarebbe posizionarsi al centro della stanza dove in genere la luce è più forte oppure fare in modo che il sostegno sia facilmente spostabile in modo da riporre con cura il mezzo in un angolo in attesa della ripresa dei lavori. Ora facciamo un piccolo passo indietro, e precisamente dopo il fatidico "Si, la restauro" perchè ci sono un paio di considerazione da fare: - Trovare uno spazio adeguato per eseguire il lavoro - Munirsi di scatoloni, scatoline e porta minuterie varie improvvisate per riporre i componenti che si andranno a smontare - Lavare pesantemente il mezzo prima di iniziare a smontarlo, con il pulito si lavora meglio e si nota meglio dove intervenire - Non avere fretta di finire perchè si può commettere qualche errore (sono lavori perfetti da svolgere quando la stagione dei raduni è finita) - Iniziare a mettere da parte qualche soldo perchè, come minimo, spenderete 1500 euro, cifra che salirà vertiginosamente quanto più il modello è raro. - Prestare attenzione anche nelle fasi di smontaggio, uno perchè a distanza di tempo, potete dimenticarvi di come quel particolare sia posizionato (e qui vengono in aiuti i cari smartphone e le macchine digitali); due perchè un pezzo recuperato è un pezzo in meno acquistato; tre perchè i ricambi in vendita non sono della stessa fattura di quelli originali e non sempre rispecchiano le quote.
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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