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Flycat

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  1. Flycat

    Autus Orribilis

    Dannato garage :cry: Bye, Luca
  2. Flycat

    Autus Orribilis

    Mi permetto di esprimere un mio pensiero al riguardo, la Thesis non è un'auto semplice, per apprezzarla bisogna percepire i contenuti che porta in dote, volendo fare delle similitudini è come Baaria di Tornatore o la Banca Popolare di Verona di Scarpa, se non hai un bagaglio che ti permette di interpretarle, ti sembrano opere di poco conto, ma non lo sono, perchè se conosci la storia della Sicilia e dell'Italia e l'architettura di Venezia, capisci tutti i dettagli che rendono il film unico e il progetto della banca raffinatissimo. Ecco la Thesis è come quelle opere, deve essere valutata prima nel dettaglio e poi solo dopo la si può valutare nel complesso, questa è un'auto che tra un po' di anni avrà un suo mercato come auto d'epoca e sarà una delle poche auto di questo periodo degna di essere ammirata. Anche tecnologicamente non è un'auto banale, sospensioni multilink anteriori e posteriori con controllo attivo della deriva, interni in vera pelle Poltrona Frau, fanali posteriori a led, sistema keyless nessuna chiave per aprire e mettere in moto e altre minuzie che non sto qui ad elencare... Qualcuno mi regali una Thesis... Bye, Luca
  3.  

    <p>Intendevo il benvenuto di Senatore al tuo primo messaggio, essendo nuovo tacitamente sarebbe stata gradita una presentazione, nulla cmq di importante.</p>

    <p> </p>

    <p>Bye, Luca</p>

     

  4. Flycat

    Vfs

    Beh, una presentazione, visto che ti fu fatto notare già nel 2007, sarebbe una cosa gradita e anche il modo di proporre la scoperta di questo carburatore, ok il pdf esplicativo, ma sarebbe stato più carino metterci un paio di frasi a contorno, tipo: "Ragazzi guardate cosa ho trovato, sembra essere lo stato dell'arte dei carburatori SI, io l'ho provato e sono soddisfatto, qualcuno di voi l'ha provato?" Bye, Luca
  5. Grazie ragazzi, ho subito ordinato due targhette laterali COSA. Bye, Luca
  6. Prova a sentire Cuttica, sono specializzati nei trasporti internazionali di mezzi. Trasporti e spedizioni internazionali Bye, Luca
  7. Partiamo dal principio che io in ogni caso sono un architetto, non un ingegnere elettronico o un elettrotecnico, quello che so quindi non è perchè mi è stato insegnato, ma perchè me lo sono studiato da solo...quindi potrei anche aver capito male... Il sistema generatore della vespa, in base a come io ho potuto capire è un generatore sincrono in primo luogo perchè non è collegato ad una rete di energia, in secondo luogo perchè un sistema asincrono ha bisogno di essere caricato elettromagneticamente da una fonte esterna e solo successivamente può essere collegato ad un sistema meccanico che lo faccia girare in modo da poter generare energia, inoltre la velocità a cui esso deve ruotare è relativamente elevata perchè per funzionare, la velocità di rotazione del campo magnetico del rotore deve essere superiore a quello dello statore. Nel caso della vespa i magneti devono essere necessariamente permanenti, in quanto non sarebbe altrimenti possibile avviare il motore senza una batteria. L'assunto del condensatore come iterazione reattiva del generatore è errato, nel senso che è una cosa valida se stessimo parlando di un motore trifase che deve essere alimentato con una singola fase, in quel caso il condensatore crea lo sfasamento di un tot di gradi (mi pare 60° o 90°) della fase che riceve in ingresso e quindi fa avviare il motore. Il condensatore che c'è sulla vespa serve a tutt'altra cosa... Spiegazione più semplice possibile di come funziona l'accensione a scarica induttiva (classica accensione a puntine) il sistema è composto da una fonte di energia e da un sistema risonante RLC, scindiamo le due parti principali, il generatore è composto dalle bobine che stanno sul piatto dello statore e dal magnete che c'è nel volano, il sistema RLC, che è l'accensione vera e propria, è composto dal condensatore, dal ruttore (le puntine) e dall'induttore (la bobina), quindi, quando generatore è in movimento, genera una corrente, questa entra nell'induttore (la bobina) caricando l'avvolgimento primario della stessa, quando il ruttore si chiude (le puntine sono chiuse) l'energia accumulata dall'induttore viene ceduta al condensatore, questo in pratica crea un repentino abbassamento della tensione ai capi del primario della bobina, che genera un campo elettromagnetico tale da generare un'enorme tensione sul secondario che fa si che questo generi la scintilla. Di conseguenza mi sa che il prof. ha toppato... A scuola dovrebbero fare studiare anche questi personaggi, a volte controversi ma molto importanti per la crescita "cognitiva" degli studenti...spero che la tua prof. non sia come la mia delle superiori...conosceva 4 cose messe in croce, una volta la mettemmo in crisi disquisendo con il mio compagno di banco appassionato di letteratura russa...non sapeva più che pesci prendere... Bye, Luca
  8. Perfect, allora basta che prendi da una presetta il filo giallo e uno dei neri e sei a posto, per l'accensione se è un vecchio AT hai già l'interruttore, se è un più recente ATX, devi mettere il filo verde a massa, se le casse hanno un nome e un modello, magari troviamo i parametri e calcoliamo una cassettina per fargli fare anche qualche basso decente Bye, Luca
  9. Un vecchio alimentatore da pc e vai tranquillo, può andare bene anche un qualsiasi trasformatore da qualche watt con secondario superiore a 9v, un ponte diodi, un condensatore e un regolatore 7812 e hai risolto... Considera che l'impedenza degli altoparlanti ha importanza relativa in quanto è un valore nominale, quindi non effettivamente rispettato e cmq nel tuo caso non ha molto peso in quanto non devi andare a fare l'ambulante... Si certo che si può Bye, Luca
  10. Ovviamente il tema della Vespa è molto bello, ma un'altro tema molto interessante che potresti sviluppare è quello della Olivetti, ti permetterebbe di abbracciare tutte le materie, pure l'educazione fisica... Cmq tornando in topic, per la fisica puoi chiamare in causa le esperienze di Orsted, Faraday e Ampère per spiegare il funzionamento dell'accensione della vespa, che in generale dovrebbe corrispondere alle macchine sincrone, per quanto riguarda le lettere, io, cerchwrei un outsider della scuola, Leo Longanesi, un personaggio variegato, politico, scrittore, "intellettuale", grafico che tra le varie cose, filo conduttore, o meglio, insetto conduttore, qualche anno prima della morte, curatore la campagna pubblicitaria della Vespa (1955). Bye, Luca
  11. Flycat

    Autus Orribilis

    Discutere di design è difficile...è vero che esistono auto dal design infelice, ma a onor del vero si contano sulle dita di una mano... Bye, Luca
  12. Controlla bene che non ci sia qualche cricca nelle pareti della camera. Bye, Luca
  13. Il numero di telaio è nella zona motore, più o meno all'altezza della bobina, il numero motore, come per tutte le large, lo trovi sul braccio che ancora il motore al telaio, abbassando la pedivella dovresti riuscire a vederlo anche senza togliere la marmitta. Bye, Luca
  14. In base a quanto è riportato sui testi, l'indice di mach nei motori sia 2t che 4t ad alte prestazioni arriva poco sopra lo 0.6, personalmente, considerando le frequenze in gioco e la velocità del suono, credo che sia fisicamente impossibile che si riesca ad arrivare a indici di mach prossimi all'unità. Per quanto riguarda i turbo, la risposta è no, nel turbo quel che comanda non è la velocità con cui entra l'aria, bensì la densità, infatti l'accoppiamento tra motore e turbo si fa in base alle flow maps del turbo compressore che in base alle tue scelte dovrà garantire ad un tot regime tot kg (o libbre per farla all'americana) di aria. Bye, Luca
  15. Questa è una di quelle domande bastarde, nel senso che io in testa la questione ce l'ho chiara, ma a spiegarla senza tirare in ballo un po' di fisica, "l'è difficile", allora, sperimentalmente (come tutto quello che alla fine è fluidodinamica...) è stato provato che all'interno dei condotti, l'indice di Mach più alto, per il range di giri più ampio, senza l'ausilio di sistemi di scarico accordati, si trova quando il rapporto corsa alesaggio è pari a 1, va detto che la condizione è valida per valori di mach sopra lo 0.6, ma la soglia per cui un motore riesce cmq a generare una buona potenza si ha a partire da un indice di 0.3, ecco quindi la solita storia della coperta corta...meglio avere un indice di mach sopra 0.6 per un range di 3000 giri, magari partendo da 16000 giri o meglio avere un indice variabile tra 0.3 e 0.6 per 4000giri, magari partendo da 3000giri? Cmq il primo passo verso il capire queste cose transita dalla condizione dove ci si slega dalle idee tipo "pinascone da coppia" o "quattrini da allungo" e si inizia a ragionare sulle fasi, sui travasi e successivamente sulla conformazione di questo o quel cilindro, perchè una volta che riesci a capire come usare la conformazione dei travasi e le fasi, sei libero di fare andare come ti pare qualsiasi cilindro, perchè capisci dove bisogna agire e come farlo. Bye, Luca
  16. Grazie Concordo sul fatto che alla variazione di un parametro se ne cambiano anche altri, ma non puoi assimilare tutto ad uno solo, è questo quello su cui io Felix non siamo concordi. Visto che lavori nel campo dei motori, ti chiedo, in onestà, tu le prove su questi motori, le hai fate con un sistema di acquisizione dati o con un sistema "culometrico"? Non per questioni di sfiducia, ma per quantificazione, perchè spesso la linearità di coppia viene travisata con un motore che non cammina, ma poi dati alla mano, si va meglio o uguali a prima, solo che non ce ne accorgiamo. Giusto per conoscerci, il tuo nome? Bye, Luca
  17. Decisamente... Tecnicamente non ci sono problemi, una volta montato l'eventuale movimento assiale non crea problemi perchè cmq i rulli sono quasi totalmente sull'occhio della biella, nei fatti potrebbe rimanere tutto esattamente come lo monti... Per l'albero 200 io invece di togliere il dentello, lo userei, farei fare una fresatura in modo che non interferisca e allargherei la valvola. Leggiti questa discussione http://www.vesparesources.com/tuning-largeframe/37210-tsv-parmakit-177-corsalunga-anche-per-surlyswiss.html Bye, Luca
  18. Le gabbie buone le dovresti trovare da DRT, contatta l'utente Mega, lui ha fatto diversi motori 177 con biella 110, sicuramente ti saprà dare l'indicazione migliore. Bye, Luca
  19. Cosa 2 monta il monofilo, una delle particolarità che le sono state riservate, peccato che poi siano tornati al doppio filo sui Px Per chiedeva delle coppe, nelle foto che si vedono in giro le 125 e 150 avevano una sola coppa, il 200 due, per l'iscrizione asi credo sia necessaria, ti conviene consultare un esaminatore. Bye, Luca
  20. Dalla foto non si capisce bene, cmq puoi fare una prova con una bomboletta di liquido penetrante o se non lo trovi puoi usare un vecchio trucchetto che mi inventai per scovare delle crepe in un condotto di una testata, prendi degli evidenziatori o ancora meglio delle ricariche e metti il contenuto in un barattolo con acqua, considera che con un pennarello nuovo puoi mettere circa 200cc di acqua per ottenere una miscela bella carica, fatto il liquido di contrasto, immergi il pezzo o spennelli l'area su cui indagare in modo abbondate, fatto questo, con un panno umido dai una passata alle superfici per togliere l'eccesso, una lampada di wood ed ecco che spunta fuori l'eventuale fessura... Bye, Luca
  21. Io non ho scritto che le tue parole fossero sbagliate, ho scritto che erano incomplete, quando un motore a 7-8000 giri che sia due o quattro tempi, detona, non è facile accorgersene a orecchio, ci puoi riuscire, ma non è facile, almeno, io se devo essere su una vespa con un casco ben allacciato di 4a a pieno carico, non ci riesco o cmq non ho la certezza assoluta di ciò che sento, la situazione migliora solo se la prova la fai stando vicino alla parete in galleria, in quel caso il rumore di fondo si abbassa ed è più facile rilevare il suono della detonazione. Chi elabora di mestiere quando fa sviluppo, fa errori e come, solo che a te non li viene a dire, ne puoi stare più che certo, io ho un amico che è molto noto in sicilia e non solo, non faccio il nome perchè è un tipo schivo, ma è uno che i numeri li ha fatti e li fa, grande base tecnica e tanti anni di lavoro senza badare al denaro in attrezzatura, ma anche lui ha gli scheletri nell'armadio, tipo una tonnellata di cilindri sfatti per trovare la giusta composizione quando si potevano usare le benzine "magiche", oppure la biella pankl in titanio rimasta orfana dopo che il motore che la ospitava si è disintegrato appena fatto il best lap a monza... Il fatto che tu non ci sia riuscito, non è sintomo che non possa accadere, io ad esempio, nonostante il mio fire arrivi a 8000 (ogni tanto anche oltre...) con rc di 13:1, con blu super altrimenti detona da far paura, ancora non ha problemi di manovellismo, quando è noto e verificato anche con i miei occhi, che questo albero motore quando si è a quota 8000 si rompe...e il mio ha pure 260.000km sul groppone... Io un paio di pistoni con il kart li ho bucati...uno invece sul protogreen, l'ho rotto in due all'altezza della prima fascia...ehhhhh son soddisfazioni Grande fortuna aver conosciuto Luciano Gozzoli, complimenti Bye, Luca
  22. Non è affatto detto, alti valori allo scarico non sono strettamente legati alla detonazione, puoi averli anche se sei magro come carburazione e puoi avere bassi valori di temperatura se la carburazione è grassa, questo non preclude il fatto che non ci sia detonazione. Proprio qualche mese fa un mio amico lavorando sulla messa a punto di un motore prossimo ai 200cv/l, lambda ok, egt ok, messa a punto affittando il banco prova della Softengine, prima prova su strada, due pistoni andati, fatto un'altro motore uguale e monitorato con le cuffie, svelato l'arcano, passati i 6000giri nonostante i valori di carburazione e temperatura corretti, c'era detonazione. E queste sono cose vecchie quanto il cucco, pensate che Gozzoli (padre) aveva una cornetta che posizionata sul motore in sala prove, arrivava fuori vicino al quadro di controllo...e con questa cosa si poteva permettere si usare rapporti di compressione elevati sui suoi motori, mantenendo un'elevata affidabilità... Si deve sempre cercare di andare avanti, non restare fermi e non indietro, tra l'altro oggi ci si può occroccare un dispositivo del genere per pochi euro, un sensore (piezo) di detonazione preso in demolizione, un amplificatorino autocostruito da pochi cent o uno preso pronto con 20e su ebay e delle cuffie che sicuramente tutti abbiamo in casa... Bye, Luca
  23. Flycat

    freni cosa

    Si possibilissimo, prima cosa spurga, poi regoli i registri esterni. Bye, Luca
  24. Sergio, per evitare buchi al pistone, oltre alla temperatura dei gas di scarico, devi monitorare la detonazione, per farlo si deve usare un sensore piezo messo sul cilindro o con una flangia, a panino nello spazio che rimane tra testata e cilindro collegato a delle cuffie, o con un sistema un po' antico, prendere uno stetoscopio e modificarlo con una barra... Bye, Luca

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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