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Una strobo è sicuramente utile, ma per me c'è qualcosa che non va nella centralina. Bye, Luca
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Boh mi sembra evidente che la centralina ha qualche problema, purtroppo non so come è il circuito della elven, in base a come si collega, direi che l'unico problema può stare o nei cavi che entrano e escono dalla centralina o nel transistor (a ragion di logica dovrebbe esserci...) che si trova nel circuito all'ingresso del segnale proveniente dal pickup. Bye, Luca
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A livello funzionale si potrebbe assimilare, ma non è proprio corretto, in quanto di fatto la componente che eleva la tensione è sempre l'induttore che si trova integrato al suo interno. Bye, Luca
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Purtroppo dal pdf non si riesce a capire nulla su come è fatta materialmente Ne dovrei avere una tra le mani... Bye, Luca
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Prego, certe volte gli stessi venditori scrivono cose errate e creano confusione...per l'immagine provo a riallegarla con un'altro formato. Beh se la bobina ha un primario che va a 30v e il circuito variabile ne manda 300v, la bobina si frigge, c'è poco da fare, un'altro parametro importante è il tempo di dwell del circuito, sarebbe il tempo di carica della bobina, se è troppo alto la bobina si può danneggiare, purtroppo non ho un vespatronic, quindi non ti posso dare una risposta certa sul suo funzionamento, quello che ti posso dire è che di sicuro dentro non c'è magia nera, se riesci a postare delle buone foto in modo da poter vedere com'è fatto, posso cercare di capire, da quello che ho letto in giro dice che dà una variazione di 8°, ma non si capisce con che pendenza e intervalli... Bye, Luca
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Dico si, partiamo dal fatto che non esistono bobine capacitive, ma accensioni a scarica capacitiva, le bobine, tutte, sono cmq degli induttori, esistono alcune bobine che integrano il circuito per la scarica capacitiva, l'esempio a noi più vicino è quello delle "centraline" utilizzate sui motori large ad accensione elettronica, come vedi nell'immagine allegata, all'interno del case troviamo il circuito per la scarica capacitiva e l'induttore della bobina, i cavi in ingresso sono i soliti noti, i due verdi che servono per la corrente in uscita dello statore e per lo spegnimento, il rosso che è il filo che va a massa quando il pickup viene eccitato e il bianco che è la massa comune del circuito, come funziona il tutto, il verde alimenta il circuito che carica il condensatore, quando il cavo rosso viene collegato a massa dal pickup, attraverso il diodo scr il condensatore si scarica sull'induttore facendo scoccare la scintilla. Accertato che la totalità dei sistemi cdi funziona in questo modo (con qualche piccola differenza circuitale, ma la sostanza è sempre la stessa), mi sembra evidente come dentro quella bobina non ci possa essere alcun sistema di gestione dell'anticipo, l'unica differenza tra quella e una bobina standard (quella dei motori a puntine per intenderci), potrebbe soltanto essere nel valore di induttanza del primario(basso valore di induttanza), in quanto un'accensione a scarica capacitiva, lavora a una tensione più alta (sul mio Cosa 200 misurai qualche tempo fa circa 210v) rispetto a una induttiva (classica a puntine) e di conseguenza l'innalzamento della tensione deve essere inferiore rispetto alle accensioni di tipo induttivo. Sicuramente hai dovuto sostituire la bobina per via dell'induttanza non adatta al circuito che gestisce la tua accensione. Bye, Luca
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Direi decisamente di no, per mettere su un circuito variabile serve agire sul segnale del pickup, quella è una comunissima bobina... Bye, Luca
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Una foto migliore presa da Sip, una comunissima bobina... Bye, Luca
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Quella è una bobina, non ha nulla di particolare. Bye, Luca
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ENI - sconto di 20 centesimi nel weekend presso iperself
argomento ha risposto a Flycat in In Piazzetta
Speriamo che scendano ancora il prezzo, non voglio rivangare i tempi della lira, ma sarebbe bello vedere almeno l'equivalenza litri/euro... Cmq io penso che i consumi non aumenteranno, o almeno, se adesso siamo a -18%, si potrà arrivare a -15%... Bye, Luca -
ENI - sconto di 20 centesimi nel weekend presso iperself
argomento ha risposto a Flycat in In Piazzetta
Parole sante, aggiungo che qui da noi stavano iniziando ad avere problemi di stoccaggio, a Priolo e Augusta hanno tutto pieno, cisterne e cisternette, io questa settimana devo fare un viaggetto a Roma e quindi ne ho approfittato per fare il pieno, benza a 1.60, all'iperself durante la settimana sta intorno a 1.633, non è molto, ma psicologicamente aiuta parecchio... Bye, Luca -
Ho un set uguale preso a una simile cifra in una bancarella( mi pare 35e), i bussolotti sono buoni, i cricchetti non tanto. Bye, Luca
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Beh devono essere bilanciati meglio che si può, come qualsiasi albero motore. Da quello che so il Pinasco è un buon albero, di recente hanno anche fatto un nuovo albero corsa lunga con biella 110 che ha anche la spalla più larga e permette di aumentare in larghezza la valvola d'ingresso, che non è una cosa malvagia. Come prezzo mi pare sia intorno ai 200e, dovresti chiedere a Zio Calabrone che di recente ne ha utilizzato uno. Bye, Luca
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Come scritto sopra, la DIA la devi fare se l'impianto dichiari di farlo ex-novo, se fai questa piccola omisisone puoi usare la CIA. Purtroppo quest'ambito burocratico è molto confuso e spesso la stessa cosa si può fare in CIA/DIA/SCIA, ma bisogna andare a spulciare tutti i cavilletti, purtroppo la normativa è scritta da burocrati, non da tecnici che lavorano sul campo Bye, Luca
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Anche il pavimento può godere della detrazione, devi però fare una DIA a un tecnico e nella stessa devono essere specificate le ditte (o la ditta) che effettuerà i lavori, poi con le fatture fai la richiesta di detrazione del 36% all'agenzia delle entrate, questa ti verrà fatta con il 3.6% annuo per 10 anni. Considera però che le modalità specifiche (ad esempio qui da me fino a qualche anno fa bastava un'autocertificazione per avviare la pratica) cambiano da una regione all'altra, quindi la cosa migliore è recarsi all'agenzia delle entrate più vicina. Aggiornamento, stavo leggendo meglio che potresti evitare la DIA (e conseguenti costi) omettendo il fatto che l'impianto verrà rifatto ex-novo e dichiarando il solo adeguamento...in questo caso te ne esci con una CIA (comunicazione inizio attività) presentata dal proprietario dell'immobile presso lo sportello unico del comune e i lavori possono partire subito dopo la consegna del dovumento. Bye, Luca
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Qual'è il problema? Che tipo di lavori devi fare? Bye, Luca
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Ecco svelato l'arcano Peri i guanti, non sempre riesco a tenerli, certe volte mi scivolano le cose di mano, in compenso utilizzo spesso le tute monouso, sono della DuPont, molto resistenti e fantastiche perchè ti puoi mettere ad armeggiare senza problemi anche in presenza di olio. Per le mani risolvo abbastanza bene con la pasta della Wurth, non è economicissima, ma tanto io con due confezioni ci passo più di un anno... Bye, Luca
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Pensavi che fossi uno tutto fumo e niente arrosto? Non è affatto così Cmq vi racconto una cosa strana che mi è successa oggi, dal forum mi arriva un messaggio dove dice che per questa discussione ho ricevuto 3 punti reputazione positivi, quindi presumo che da un certo numero di persone sia ritenuta una discussione interessante, vado a guardare il rating assegnato, una stella, corrispondente a "Terribile", mah... Bye, Luca
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Teoria di cosa Felix? Io ho fatto dei conti realistici che dimostrano, penso in modo evidente, come dati alla mano le grandezze in gioco siano di un'ordine tale da non avere influenze apprezzabili, ci puoi credere o meno, ma questi sono i fatti. Il rendimento volumetrico è sicuramente influenzato dal volume del carter, ma lo è molto di più dai condotti di aspirazione e scarico, la questione è trovare il giusto equilibrio tra le componenti, purtroppo non è possibile avere carter con volumetria nulla e bielle con lunghezza infinita, o fasi con variazione in base al regime, si deve scegliere un compromesso, l'unico modo per farlo è valutare globalmente il problema senza vincolarsi ad un solo punto, ad esempio restando in ambito di rapporti di precompressione/compressione, più saliamo meglio è, ma questa cosa ha anche un lato negativo, più sono alti questi rapporti, maggiore è la difficoltà di rotazione oltre un determinato regime, quindi siamo sempre in una condizione dove dobbiamo valutare le nostre scelte, se siamo in piano possiamo prediligere rapporti inferiori in modo da dare il motore migliore capacità di allungo, se invece siamo nella condizione dove vi è prevalentemente salita, possiamo prediligere alti rapporti in modo da avere migliori prestazioni, ma con minore capacità di allungo. La pratica e la teoria, che poi non è teoria, ma tecnica, che è cosa diversa e più interessante, devono andare insieme, altrimenti non capisci quello che stai facendo, perchè lo stai facendo e come fare per ottenere dei risultati, mi chiedi se mi cimento anche all'atto pratico, si lo faccio e a un livello che non è neanche troppo banale, per alcuni anni ho frequentato il mondo del karting, qualche esperimento con buone prestazioni, tipo incrociare un blocco motore rizzato con un gruppo termico di uno scooter, mettergli sopra un 21 e dargliele di santa ragione a diversi motorini del periodo interamente preparati polini e malossi...sulla vespa roba normale, mettere il 177 sul px, revisionare qualche motore, nulla di estremo, roba che camminava bene ma nulla di eclatante, con la maggiore età ho iniziato a dedicarmi ai 4 tempi, preparato alcune testate fiat/honda, convertito un paio di motori da carburatore a iniezione, uno di questi è stato fatto a farfalle singole di derivazione moto con iniezione elettronica di serie modificata e mappata in casa, ad oggi il motore che mi ha dato più soddisfazioni in quanto partendo dalla base di 125cv siamo riusciti a suonarle a motore di pari e superiore cilindrata attribuiti di 160 e più cavalli...ho studiato parecchio, ma ho anche applicato parecchio, in quanto cmq ho risolto tanti problemi anche a gente che diceva di essere preparatore e in officina aveva vetture da XXX.000e, peccato che poi non sapessero neanche verificare se il potenziometro farfalla fosse funzionante o meno...potrei aggiungere dettagli e persone su cose che ho fatto, ma potrei passare per cazzaro, quindi preferisco fermarmi qui. Non mi dedico solo alla meccanica, ma come avrai intuito anche all'elettronica, non sono un'elettrotenico, ma cerco di imparare, a seguito di quest'interesse, insieme a degli amici ho fondato dell'unico forum italiano dedicato ad una ecu opensource e l'ultima centralina che ho assemblato è andata sotto ad un bel Busso turbizzato (gran bel lavoro fatto da un amico romano) che ha appena fatto fuori l'ennesimo cambio...con la nuova centralina interamente programmabile è riuscito a passare il limite della precedente elettronica che l'aveva bloccato a circa 350hp... Spero di aver soddisfatto la tua curiosità. Bye, Luca P.S. Riguardo i miei mezzi, al momento ho tutti e due i Cosa fermi causa problemi di ripristino ed economici, sto ancora lavorando sulle scelte da fare...poi in stand-by ho un motore fire 4 farfalle da mettere sulla mia auto di tutti i giorni e a tempi lontanissimi (visto che sono senza soldi e il lavoro latita da parecchi mesi) vorrei installare l'eaton m24 che comprai anni fa, sul mio Maggiolino 1200 dell'83...
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Le risposte alle tue domande le trovi nel post 5# e 16# di questo topic, inoltre metto nuovamente in evidenza il fatto che il limite massimo di giri di un motore, dipende esclusivamente dalla velocità media del pistone, essendo questa grandezza correlata alla corsa, biella e alesaggio non entrano a fare parte di questo parametro, altresì vi rientrano le fasature dei travasi. Il limite della velocità media a sua volta è correlato alla capacità di pompaggio del sistema. Quindi stabilito il limite, che per un 2t motociclistico ad alte prestazioni è di circa 22-23m/s, stabilita la cilindrata da rispettare, avremo un numero praticamente infinito di combinazioni di corsa/alesaggio/regime, ma tutte dovranno fermarsi alla velocità media del pistone fissata. Alla fine è più logico e tecnicamente corretto interrogarsi su quale combinazione corsa/fasi sia più giusta per arrivare ad un determinato regime. Bye, Luca
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Se metti una biella più lunga, logicamente devi aumentare anche la lunghezza del comparto cilindro/testata della quantità di incremento, normalmente si agisce mettendo uno spessore sotto il cilindro, se aumenti l'interasse biella di 5mm dovrai mettere uno spessore da 5mm... Ribadisco, non si aumenta la compressione (che è la capacità di tenuta del cilindro), si aumenta il rapporto di compressione, che è una cosa diversa in quanto è un indice dato dal rapporto tra due volumi. Per la bilanciatura o aumenti il peso dalla parte opposta o lo diminuisci dalla parte incriminata, va specificato che essendo una situazione dove incidono varie cose, non è detto che il punto incriminato sia quello del perno di biella. Motori endotermici di Dante Giacosa e Motori a due tempi di alte prestazioni di Massimiliano Clarke. Bye, Luca
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Se metti una biella di diversa lunghezza, devi ovviamente adeguare la quota del compartimento cilindro/testata, giustamente se passi sa 105 a 110, senza adeguare le quote, spacchi tutto perchè il pistone cozza con la camera di scoppio. Bene o male ci siamo, anche se bisogna sempre inquadrare tutto in una visione globale, la biella lunga ti diminuisce le perdite organiche, quindi ti fa perdere meno energia, non è una questione di usura, a livello di fasi se si riportano correttamente le quote delle luci, non ci sono differenze apprezzabili a meno che non si parli di grandi salti di dimensione, come passare da una biella 105 a una 130, per quanto riguarda l'albero a corsa lunga, considera due fattori, il primo è che maggiore è la corsa e minore è il regime massimo raggiungibile dal motore (vedi aumento velocità media pistone), il secondo è che più allontani il peso dal punto di rotazione, maggiore è il momento di inerzia che andrà a essere esercitato sul manovellismo. Bye, Luca
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Non ho esperienza con le vespe, ma per le auto conosco gente che ha avuto questo tipo di problemi, quindi è plausibilissimo che un esaminatore attento possa bocciare il mezzo per questa incongruenza... Bye, Luca
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E' evidente che non conosce bene il modello e quindi lo considera "Come un px ma più vecchio..." certo, l'antirombo in origine non c'è neanche nel vano motore del Cosa ed è tutto un dire...l'avrà fatto "per meglio", non rendendosi conto che invece faceva una c@zz@t@...cmq per me una volta che stai facendo un lavoro da zero, l'antirombo va tolto, magari glielo dici facendoci un girro largo..."Sa ho parlato con l'esaminatore e mi ha detto che per l'ASI se me ne accorgono non me la iscrivono...etc. etc." Bye, Luca
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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