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Flycat

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  1. Rileggendo tutto, secondo me hanno optato per la scelta più semplice in relazione al regime e potenza che si prefissavano di raggiungere, in ogni caso si deve vedere anche il peso del pistone, se è abbastanza leggero potrebbe compensare la biella lunga. Non sappiamo neanche quanto pesi il loro albero motore e il volano, quindi restano discorsi campati un po' in aria, però se a loro funziona, non vedo il problema. Il Cilindro cmq pare ben fatto, anche se ci sono dei punti migliorabili, ma se pnp ti tira 35cv, chettefrega? Bye, Luca
  2. Si l'ho allegato, però vorrei ribadire che non si possono fare misure a cazzum, si devono valutare in modo adatto, perchè è ovvio che la biella più lunga ti spinge meno sulla parete, ma ti mette anche più peso in movimento, quindi devi considerare sempre anche altri parametri, quali il regime di rotazione massimo che si vuole raggiungere e il peso/equilibratura del sistema. In generale si deve cercare di stare entro parametri adatti, la cosa migliore è sempre partire con una simulazione del sistema originale e poi muoversi cercando di restare dentro i parametri di sollecitazione, per dire se con la configurazione originale la spinta è 380N con la nostra dovremo cercare di stare intorno a quel valore per avere sicuramente dei buoni risultati, poi potremo anche azzardare su una configurazione, ma almeno sapremo motivarci l'eventuale risultato positivo/negativo. Bye, Luca
  3. Il rapporto biella/corsa è 2.4, al limite dei valori canonici (l'intervallo va da 1.7 a 2.5) quindi "geometricamente" risulta vantaggioso, ma bisogna appunto vedere le masse in gioco e il regime massimo di rotazione, in questo caso ci sono delle considerazioni da fare, nel 2t la biella viene sollecitata prevalentemente a compressione quindi, maggiore è la snellezza dell'elemento e maggiore è il carico di punta, quindi se allunghi troppo devi aumentare la sezione per contrastare l'effetto, le sollecitazioni del primo ordine aumentano per via della massa, quelle del secondo ordine possono anche variare poco in virtù della differente snellezza della biella. Noi (o almeno io) purtroppo non abbiamo adeguata attrezzatura per poter decidere a tavolino qual'è la soluzione migliore, ma possiamo vagliare le cose facendo riferimento a quello che conosciamo, sappiamo allora che ad esempio gli alberi per large hanno in origine rapporti che danno valori di 1.84 e 1.93, quindi sappiamo che in questo intervallo siamo in una situazione che va bene, a questo punto la cosa più saggia è trovare una combinazione che rispetti quest'intervallo, torniamo quindi a qualcosa di conosciuto albero 60 con biella 105 e 110, troviamo 1.75 e 1.83, quindi sappiamo che con un rapporto di almeno 1.83 le prestazioni sono buone. Quindi se vogliamo una soluzione che al 90% sarà quella adatta dovremo orientarci nel tuo caso su una biella che vada da 94 a 102mm. Siamo sempre lì, se allunghi troppo hai un problema, se accorci troppo ne hai un'altro, le soluzioni sono molteplici, ma solo con il buon senso si ottengono risultati. Bye, Luca
  4. Comparativa tra prima e dopo, condizioni di luce simile. :ciao: Bye, Luca
  5. Assicurati soltanto che non ci siano altri interessati in giro, molti cimeli della mia famiglia sono scomparsi perchè c'erano troppi pretendenti, la storia di questa lettera 22 è condita anche di questo aspetto...mio nonno paterno ne aveva una e mio fratello ingenuamente avrebbe voluto averla un po' per interesse e un po' per ricordo...solo che è arrivato con una ventina di anni di ritardo...chi ha la macchina del nonno, non ne vuole sapere di cederla... E' stata consegnata ieri sera Non si è messo a saltare, ma si è dimenticato di mangiare la sua fetta di torta Dopo pochi minuti la foto della macchina era già sul suo profilo FB Cmq io sono un tipo che spesso fa regali al di fuori della norma, uno di questi giorni vi faccio vedere la versione 100% custom del monopoli realizzata per un compleanno del fratello della mia ragazza :mavieni::mavieni: Bye, Luca
  6. Un fusibile mi sembra il minimo... Bye, Luca
  7. Non fate confusione tra modellazione e render, sono due cose diverse e si possono fare con la combinazione di software diversi. Ci sono programmi che per un tipo di modellazione vanno bene altri meno, Autocad in generale per il 3d è molto buono, ma bisogna saperlo usare, di bello è che lavora molto bene con la sottrazione di solidi, quindi con 4 comandi e un po' di ingegno riesci a fare buoni modelli. Però inizia a chiedere risorse quando si fanno geometrie complesse. Poi per il render, prendi il modello te lo importi in 3DS o Cinema 4d o Artlantis e te lo fai. Io cmq per il meccanico puro, ribadisco Solidworks che anche a livello di render è molto immediato e ottieni risultati adeguati per quello che ci devi fare. Bye, Luca
  8. Lettera 80? Forse è una Lexikon 80, altro bel pezzo I meccanismi non li ho smontati, andavano solo puliti, c'erano un'asta interna piegata a causa di un urto, ho smontato solo quello. Per il resto solo olio di gomito e lubrificante Bye, Luca
  9. Dal suo punto di vista, semplicemente non era conveniente a livello economico ripararla, ma riflettendoci adesso, lui pensava che mi rivolgessi a qualcuno per rimetterla in sesto (uomo di poca fede...), se avessi dovuto dare un centone a qualcuno per sistemarla, effettivamente la cifra sarebbe diventata ben più alta delle quotazioni che ci sono in giro...dubito che se ne volesse appropriare, di 22 ne ha tre, azzurra come la mia, verde come la tua e una colore sabbia, tutte in condizioni ultraperfette . E infatti credo che ne dovrò cercare un'altra anche io... Eh si tutta un'epoca è stata segnata da questa macchina, consideriamo il fatto che era come un portatile dei nostri giorni, potevi scrivere documenti ovunque (bastava avere la carta) e pesava 5kg...mitica la statua di Montanelli che riprende la famosa foto di lui seduto su uno sgabello a scrivere con la macchina sulle gambe. La leggenda vuole che quella macchina fosse una 22, ma in altre foto dove la macchina è sul tavolo e si vede meglio, si vede una macchina diversa, credo una 32...chissà magari ne aveva diversi modelli... Bye, Luca
  10. Ehehe, non la mandare da nessuna parte , altrimenti fa la fine del mio Solari Udine che ancora è in assistenza... Bye, Luca
  11. Avrei voluto farlo, ma era combinata troppo male Quale hai? Quella con la cover in magnesio o in plastica? Meccanicamente era molto sporca e quindi i leveraggi erano duri, c'era un'asticella piegata e due molle di ritorno sganciate, c'è voluta solo una bella pulita e un po' di pazienza per verificare e lubrificare i leveraggi. La 32 è quella che ha sostituito la 22, il design è sempre di Marcello Nizzoli, rispetto alla 22 è più robusta, infatti pesa un pochino di più... Il verde pisello cmq non è male io lo preferisco all'azzurro. Cmq, è stata una bella avventura, tutti quelli che sono stati coinvolti, sono rimasti affascinati, colti dall'entusiasmo, ognuno ha raccontato la propria storia, perchè tutti avevano una macchina da scrivere a casa...il tizio del colorificio che si è impegnato a farmi il colore "fuori mazzetta", quello della ferramenta che mi ha venduto i piedi e poi anche le cartolerie che ho consultato per il nastro, il primo a cui mi sono rivolto mi ha detto "non ne ho più, vai alla Buffetti che li trovi, in ogni caso non buttare il vecchio nastro, se non ci sono alternative in qualche modo lo reinchiostriamo" e poi anche vedere l'espressione soddisfatta della titolare della Buffetti, che con un sorriso mi ha chiesto "Quanti te ne servono?" Adesso devo aspettare martedì, vediamo se mio fratello sarà contento di riceverla. Bye, Luca
  12. Ragazzacci, vi posto le foto del lavoro fatto su una macchina da scrivere che ho comprato di recente... Qualche tempo fa mio fratello ha manifestato interesse verso una macchina da scrivere, ho quindi pensato di regalargliene una per il compleanno, breve giro su ebay e trovo una Lettera 22 a buon prezzo, in foto sembrava "vissuta", purtroppo quando è arrivata, mi sono reso conto che era veramente malmessa Ho consultato un collezionista di macchine da scrivere e mi ha consigliato di darla al ferrovecchio... Ma potevo io arrendermi? Non sia mai, la smonto e inizio con il recupero del telaio esterno, era particolarmente deformato, ma con un po' di pazienza sono riuscito a raddrizzarlo Sono poi passato alla rimozione dell'ossido e della vecchia vernice, ho provato con una ciffata, ma i risultati non sono stati quelli sperati, quindi via di carta vetrata...qui le foto del telaio con il fondo pronto per la nuova verniciatura. Con la sapiente mano aerografa del mio compare Jonatan Dopo questa fase, si è passati alla verniciatura con colore fatto su campione (il tizio del colorificio quando me l'ha fatto aveva tipo questa espressione ) e una energica ripulita e oleata di tutto il meccanismo. Ecco quindi il risultato finale Funziona perfettamente alla faccia del collezionista :mavieni::mavieni: ByeLuca
  13. Il comando si chiama "Estrudi" e c'è dalla notte dei tempi... Maya e 3DS non sono programmi facili da usare quando ti serve una modellazione esatta, sono molto potenti, ma ci vuole applicazione perchè devi necessariamente imparare a utilizzare il loro modo di lavorare che non è intuitivo, metti solo i modificatori che servono per fare i fori su un parallelepipedo e poi stondare gli spigoli secondo una raggiatura nota...se devi modellare in poligonale ad occhio, sono un portento, ma se devi fare le cose precise, devi saperti barcamenare nei menù a tendina che si aprono a ripetizione... Vai su Solidworks, è intuitivo come programma e si trovano molti tutorial dove spiegano come fare flange e ingranaggi. Ovviamente tranne Blender che è open source, tutti questi programmi costano fior di quattrini...ma se sei studente puoi comprare a poco la licenza e il manuale originale... Bye, Luca
  14. Dipende dal dettaglio che vuoi ottenere, Autocad va bene allo scopo, però non è che ti alzi la mattina e decidi di rifare in 3d "con i dovuti dettagli" senza saper utilizzare il programma... Normalmente chi fa pezzi meccanici preferisce utilizzare SolidWorks perchè ci sono molte librerie specifiche ed è possibile interfacciarlo con software o plugin di simulazione FEM. Un'altro bel programma (open source) è Blender. Bye, Luca
  15. Partendo dalle dritte di Gino (atto privato in primis) qui c'è la procedura prevista dall'aci: Automobile Club d'Italia: Veicolo storico radiato d'ufficio Insomma, la procedura mi sembra abbastanza chiara. Bye, Luca
  16. Flycat

    Anche il T5

    [YOUTUBE VIDEO]2MsQWPpbGc4[/YOUTUBE VIDEO] Bye, Luca
  17. Flycat

    Acquisto moto senza patente

    Ci sono una miriade di mezzi che sono di proprietà di gente che non ha la patente, sui documenti del veicolo non figura il possesso della patente, quindi non vedo come poter elevare una sanzione di questo tipo, presumo che il verbale sia per i casi in cui l'intestatario del veicolo sia alla guida senza patente. Se il mezzo sta in garage, i vigili come fanno a elevare la sanzione? Bye, Luca
  18. Anche io sono uno che le cose se le compra perchè "mi piacciono" (vedi avere 2 Cosa...) però quando si devono spendere cifre "rilevanti" si ci deve fermare un'attimino a pensare se ne vale la pena. Io di affari che mi piacciono me ne sono comprati in tempi non sospetti, tipo ho un telefono Grillo, due Lettera 22 (a breve aprirò un topic sul restauro di una di queste), macina caffè della Moulinex e due orologi solari udine, un cifra 6 e uno a lancette...ma li ho pagati il giusto, non mi sarei mai sognato di sganciare cifre oltre i 50 o 100e... Bye, Luca
  19. Di nulla, come si dice ho fatto un viaggio e due servizi Se hai bisogno, i miei tester sono a disposizione Bye, Luca
  20. Allora, iniziamo a ragionare schema alla mano... Lo starter, è sostanzialmente un solenoide, quindi abbiamo un'induttore dove si collegano i due cavi, all'interno di quest'induttanza vi è un corpo metallico che è collegato (o è tutt'uno) al perno che apre e chiude il condotto dell'aria. Quando la corrente scorre all'interno dell'induttore, si genera un campo magnetico che fa muovere il corpo metallico che si trova all'interno. Dallo schema vediamo che: un cavo (nero) è collegato al telaio, l'altro (grigio) è collegato a un'uscita alternata del regolatore di tensione, alla stessa uscita è collegato il segnale che fa accendere la luce stop attraverso il pulsante del pedale/leva freno. Quindi, sappiamo che il solenoide ha due posizioni, una da spento e una d'acceso, da spento, per ovvi motivi deve stare nella posizione che "aria tirata". Per mantenere la tenuta vi è una molla all'interno del corpo collegato al solenoide. Il rubinetto benzina, anch'esso è un solenoide, quando è nella posizione di riposo (senza corrente) chiude il condotto, quando arriva corrente (motore in avviamento/in moto) apre il condotto. Vediamo che : un polo cavo è collegato al telaio (rosso/nero) mentre l'altro (bianco) è collegato ad un'uscita continua del regolatore di tensione. Con il Cosa in moto, tester alla mano, dovremmo misurare circa da 12v a 15v in alternata sui cavi dello starter e da 8v a 13v in continua sui cavi del rubinetto benzina. Quindi per testarli dobbiamo utilizzare dei generatori di corrente, per fare le cose per bene ci vorrebbe un trasformatore con un secondario 12v (corrente alternata) per il test dello starter e una batteria per il rubinetto benzina, appena si manda corrente il perno del solenoide si deve muovere, nel caso del rubinetto benzina, essendo alimentato in corrente continua occorre collegare i cavi con la giusta polarità, il manuale d'officina dice che dovrebbe spostarsi all'indietro di circa 3mm. Quindi, se sostituendo i solenoidi con altri nuovi, non si risolve il problema, occorre, in primo luogo fare una verifica dei cavi, magari facendo dei ponti volanti collegando direttamente i pin del regolatore di tensione con i solenoidi e la massa direttamente su un dado del motore. Poi si passa al regolatore di tensione (anche se un suo malfunzionamento sarebbe una cosa evidente...) Successivamente si passa ad una verifica di tipo meccanico, perché è evidente che ci deve essere qualcosa che non permette lo scorrimento dei perni. Prima cosa si deve verificare che le molle facciano il loro lavoro. Per lo starter il problema potrebbe essere dello sporco nella sede o qualche deformazione del perno, tenterei quindi con una energica pulita di sede e perno e a una successiva lubrificazione con dei lubrificanti a base di molibdeno (o teflon). Per il rubinetto benzina, la cosa è leggermente diversa, in quanto il perno è più piccolo della sede, la concentricità e la tenuta sono affidati ad una coppia di piccoli o-ring, quindi i problemi possono essere lo sporco o il deperimento dei gommini (in caso di mancata tenuta). In allegato metto un paio di foto degli accrocchi in questione Bye, Luca
  21. Adesso guardo lo schema e vedo il principio di funzionamento, il paradosso è che lo stesso starter è la base che si utilizza sugli scooter attualmente in circolazione, ma solo a noi può dare problemi? Bye, Luca
  22. Flycat

    cambio motore

    Normalmente si fa una dichiarazione in carta semplice con i dati che hai indicato tu e la fotocopia di un documento del venditore. Cmq per il futuro non mi preoccuperei più di tanto, il mezzo l'hai preso usato, il tipo di motore corrisponde con il telaio, questo è quello che si controlla, l'eventuale numero progressivo dei carter su un mezzo con 30anni sulle spalle, è per quel che so io, quasi impossibile da andare a verificare... Bye, Luca
  23. Flycat

    ne vale la pena?

    Modesto Quindi far rispettare delle regole è una forma di sopruso? K maledette :testate: Bye, Luca
  24. Grundig ha fatto buone cose, ma queste radio di qua non hanno un gran valore, i prezzi che vedi sono il solito effetto bolla vintage. Se vuoi spendere in audio/video vintage, buttati sui prodotti Brionvega, sono gli unici che possono valere realmente qualcosa. Anche olivetti ha prodotti che possono essere un buon acquisto sia a livello di design che come "investimento". Bye, Luca
  25. Al momento le nuvole passano veloci e arrivano folate di vento di una certa entità, io mi trovo nei dintorni di Acireale...penso che tra qualche ora inizierà il vento serio... Bye, Luca

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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