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buff.. scusate la lunga assenza... quel tipo l' avevo contattato ancora in ottobre ma non mi ha piú risposto... la cosa strana della vespa é che il modello era chiaramente 60 o 61, mentre la targa é effettivamente dell' anno 56. Sospetto che abbiano fatto un bel pachwork losco Salvo, io sono qui a bcn ora, spero nn sia troppo tardi!!!
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:noncisiamo:... per l' occasione sfoggiavo un pantalone molto piú "elegante" ops...ritardo di qualche giorno...io ho continuato imperterrito e abitudinario a frequentare la piazza del Diamante...ma sei ancora qui?¿
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credo che la via sará proprio questa...uno per una questione economica, due per una questione pratica e di sicurezza visto che la vespa sará condotta con una mentalitá anni 60 (ovvero...portami ovunque!!! ) e tre perché il pellegrinaggio sará piú gradevole scalzo peró seduto sulla vespa beh a questo punto potresti anche smontare l'ammo anteriore della tua DS cosí verifichiamo l' onestá del colore riprodotto rispetto all' originale.... Ti mancava solo vespavintage e facevi cinquina scherzi a parte nutrivo i miei dubbi prima di andare li, anche perché il fondatore avevo letto essere morto nel 2009...ci ho provato...almeno da quella carta ho evinto perlomeno il codice originale della vespa SL (l' unica primavera spagnola di faro rotondo) tu realmente credi che la mia mail non verrá cestinata ancora prima di essere letta?¿? io nutro seri dubbi...ero passato li apposta nella speranza di usare un po' di charme con la segretaria DuPont ma il portero ha chiuso il filtro guardando di malocchio il mio pantalone corto e la maglietta da gondoliere :roll: Sei in anticipo per la festa major....ci sentiamo via mp
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oggi sono stato a Vespa Balart a Hospitalet, appena fuori Barcelona, vi si arriva in metro anche se il tragitto é abbastanza lungo e palloso. La mia speranza era quella di evincere i codici colori dell' epoca, supportata dal fatto che questo é stato uno dei primi vespa servizio di BCN ed é tutt' oggi attivo anche nel restauro di vespe antiche. Naturalmente l' aspetto odierno non é quello invitante della foto (che celebrava fra l' altro la Nuova e Incredibile 125 N del 1960 )... purtroppo é stato un altro flop, mezzo flop. Ho estrapolato due foto di codici DuPont per Motovespa S.A. che credo siano le stesse del link postato da Penny e che ho scoperto essere colori usati indicativamente a partire dalla Vespa Sprint, non certo prima..(Penny probabilmente c' è pure il colore della tua DS)(epoi mi piacerebbe proprio sapere qual é la vespa uscita di color rosa :azz:) Di ritorno ho deciso di passare alla sede DuPont, naturalmente il portiere mi ha bloccato giú adducendo che erano le 17.26 e alle 17.30 finivano di lavorare...poi mi ha detto, prova a passare un' altra volta e vediamo se ti accettano... :rabbia: Morale della favola: toranto a casa ho scritto una mail di pure lecchinaggio e dramma interiore al signor DuPont o a chi ne fa le veci.. vediamo che succede.....
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Grazie, fa piacere che interessi!!!
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Penny ti ringrazio per le preziose informazioni che stai apportando a questa discussione!! Oggi mosso dalle tue conoscenze ho provato a fare un po' di chiarezza sul tema a partire da quello che ho sottomano. Innanzitutto probabilmente ho detto una gran str.... affermando che gli ammortizzatori sono in tinta con la carrozzeria. Ho confrontato alla luce del sole ammo e una parte del telaio e sembra esserci una lieve differenza effettivamente. L' ammortizzatore ha un colore che tende leggermente di piú al grigio, forse un po' al verde....:boh: (poi a dir la veritá ho confrontato pure tamburo e manubrio e mi sembrano leggermente diversi......ma questo l' ho visto in tante vespe conservate, magari é perché il tamburo non ha mai visto la luce del sole :mrgreen: Ho controllato e ricontrollato gli ammo, quello anteriore l' ho pure abbastanza pulito, ma non ho trovato nessuna traccia della dicitura Lip-allinquant. L' unica codificazione rinvenuta é P S (sospensione posteriore?¿?in inglese magari...o francese?¿? perché in spagnolo sarebbe Trasero) come indicavo in una delle foto postate ieri. Poi ho guardato sul manuale dei pezzi di ricambio e individuato una foto d' epoca della 125 N 1960; effettivamente l' ammo anteriore é del tipo inverso, come dice Penny. Poiho cercato foto di modelli anteriori per vedere che ammo avevano, ma nella maggior parte delle foto non si capisce una mazza. Alcune sembrano avere un' ammo tipo il mio, altre del tipo inverso :mah::mah: Escludo che sia un ammortizzatore prodotto in italia perché in questo caso non avrebbe quel color azzurrino-verdino, e dubito fortemente che all' epoca lo abbiano pitturato uguale all' altro ammo Per cui le mie conclusioni-illazioni sono due: o nel corso della sua vita hanno sostituito l' ammortizzatore alla vespa con uno di un modello precedente (sempre che di modello precedente si tratti), oppure é successa una di quelle cose che mi sembra capitassero anche in Piaggio, ovvero usare parti di modelli precenti nei primi esemplari di un nuovo modello, giusto per non buttare via niente..... p.s. nella foto della vespa soffermatevi pure un secondo a vedere la coperture del sellino...osservate attentamente la posizione delle borchiette metalliche sulla parte laterale e capirete perché sto giá iniziando a strapparmi i capelli:doh::doh::doh:
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posto pure foto della cuffia copricilindro. Siccome non ne ho mai avuta nessuna di similare sottomano, volevo sapere se i due bulti a rientrare al lato del foro candela (fra l'altro rovinato :testate:) sono come credo delle botte o piuttosto puó essere cosí di suo? Altra cosa anche qui che mi tormenta e non so spiegare per la mia "ignoranza metallurgica" é il trattamento della cuffia... diciamo che sembra essere di colore scuro come fosfatato anche se ha dei punti piú chiari che non so se siano lamiera viva o zincata.. se vi é qualche esperto in materia gliene sarei profondamente grato:Ave_2:..
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allora riprendendo un po' il tema di ieri volevo mostrarvi gli ammortizzatori "in tinta" con la carrozzeria. Quello anteriore é molto molto incrostato di fango trentennale (che nn ho mai pulito )peró su alcuni punti si nota l'azzurrino, mentre su quello posteriore é tutto molto piú chiaro! l' intero corpo (esclusa la molla) é in tinta, la molla boh:mah: non sono in grado di decifrare se é zincata, fosfatata o che.... poi ho fatto un rapido confronto con gli ammortizzatori di ricambio riprodotti oggi; quello anteriore ancora ancora ci sta, ha una bombatura di troppo sul corpo e i dentini del perno girati di 90º :crazy: Quello posteriore invece, formalmente non centra proprio per nulla ed é persino un poco piú corto (tralasciando le finiture di zinco e nero)
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:orrore: mi sono accorto adesso che sono diventaro VRista junior mentre prima non ero nulla!!!!! :mavieni:
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Signorhood, in Spagna si che ci sono colorifici specifici per carrozzerie, almeno credo.... il problema é che quando stai in una cittá che nn é la tua di origine e che comunque éuna metropoli, si ha la tendenza a muoversi e scoprire le cose solo quando si é spinti per interesse verso di esse...per esempio per 5 anni io non ho mai visto ne avuto memoria di carrozzieri, da qualche mese a sta parte te ne potrei elencare una trentina in barcellona cittá e sparsi per la catalunya. Per quanto detto nel messaggio precedente, per me fino a poco fa il codice colore originale era maxmeyer, e siccome nessuno mi aveva mai detto il contrario e in tutti i foros spagnoli che ho visitato era sempre un "potrebbe essere, dovrebbe essere, forse..." io credevo fermamente in questo. La prima pulce all' orecchio é stata quando ho visto foto di una 125 S del 1958 color azzurro metallizzato (originale), e mi son chiesto: ma la piaggio aveva prodotto fino al 1958 vespe azzurro metallizzato??? Per cui: ora che ho la pulce all' orecchio vediamo se trovo qualche info a riguardo... se riesco a scoprire sti benedetti codici allora passeró al consolato e vorró il doppio passaporto ottenuto per meriti storici :Lol_5:
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Penny, della vespa io provo e proveró a recuperare il piú possibile,questo é fuori discussione. Poi ovviamente ci sono componenti usurate che andranno ovviamente cambiate, specialmente quelle che riguardano la parte meccanica. Dei pezzi di ricambio mi son giá reso conto a suon di € buttati che primo non bisogna dare nulla di scontato di questi modelli di motovespa e secondo non fidarsi assolutamente dei ricambisti. Considera che cmq la maggior parte dei ricambi che ti vendono qua viene dall' Italia. Io all'inizio della mia avventura, ignorando erroneamente il mondo Motovespa, mi ero appunto lanciato a comprare ricambi in italia convinto che il mio modello fosse una miscela di vna-vnb, credenza che ho abbandonato oramai da un bel pezzo. Sono d' accordo sul fatto che molti pezzi sono originali della Motovespa, soprattutto per quanto riguarda la meccanica. La mia fortuna maggiore é stata quella di aver comprato un esemplare credo abbastanza se non totalmente "intonso", nel senso che fu abbandonata in un angolino a fine anni 70 per uscirne a ottobre dell' anno scorso, piú di 30 anni dopo. Un po' per assoluta inesperienza, un po' per "rispetto" verso la vespa ho smontato tutto con la massima cura e delicatezza possibile, conservando e documentando tutto (anche le viti distrutte) in bustine che oramai mi sommergono dentro casa . É da circa un anno che studio accuratamente molti post, per trovare corrispondenze, differenze, modi di operare,etc.. piano piano (anche se vorrei rapido rapido)il lavoro dará i suoi frutti (spero). Continueró aggiornando qui il piú dettagliatamente possibile, credo che alcuni utenti possano avere un discreto interesse verso una vespa "aliena"...
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vespa + maggiolino é un'accoppiata vincente!!!! complimenti!!
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siccome sto cercando di fare un riassunto di pezzi di ricambio che devo comprare e mi son messo a rovistare tra i vari scatoloni, mi sono ritrovato tra le mani il sacchettino con il fanale posteriore e le sue parti.. prendendo in mano la guarnizione in gomma mi sono ricordato che tempo fa stavo cercando risposte proprio su questo particolare perché tutti i ricambisti mi sembra vendano una guarnizione che vada bene per vna e modelli anteriori con lo stesso fanale. All' epoca comprai il suddetto ricambio, salvo poi rendermi conto che c' era un particolare sbagliato. Chiaramente questo ricambio va benissimo per modelli pre-vna a cui tocca, peró la scocca vna é composta da due semigusci saldati cosa che implica uno spessore nella linea centrale. Ora non so se originariamente in Italia la guarnizione fosse la stessa dei modelli precedenti, che tanto poi é gomma e questa si modella..peró osservando la guarnizione originaria della motovespa aveva marcato nella linea centrale questo spessore... siccome non ho ancora riposto la carta abrasiva usata per i listelli mi é venuta la malsana idea di provare a "rigenerare" un po' la gomma screpolata e malconcia di 50 anni fa :crazy: dopo un po' di magna magna l' effetto é un po' migliorato ora non so se la torneró a montare perché comunque la gomma di suo ha perso consistenza ed elasticitá...resta comunque interessante, credo, da un punto di vista "storico" tenere presente questo dettaglio che con la "standardizzazione" dei pezzi di ricambio si é perso. :ciao:
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Ancora piú importante il tuo ritrovamento.... potrebbe essere la chiave per ricostruire una continuitá storica!!! vediamo se il giorno in cui mi presento alla sede DuPont non mi pigliano per pazzo :crazy:
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ups, dimenticavo le immagini
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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