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giuNio

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  1. :noncisiamo: come puoi pensare che siano rimaste incisioni dopo un trattamento di 40 ore?¿? :ciao:
  2. Non ti preoccupare e non ti scusare, stai apportando informazioni che credo interessino a molti, me in primis!!! non vorrei cominciare a crederci pure io... magari é possibile che un codice esistesse, ma forse é finito nella tomba insieme all' impresa motovespa sa. Eppoi, magari saró drammatologico, peró ricordiamo che negli anni '50-'60 la Spagna era tirannizzata da Franco; il che significa 1 che forse la gente non si preoccupava per sapere il codice colore della propria vespa, 2 che molta informazione era occultata (anche se non trovo ragioni valide per occultare dei colori...) NOOOO... :_( non devono tornare opachi in poco tempo.... eheh La tua "locura" é assolutamente invidiabile..... Ciao e Grazie per il tuo importante contributo!!
  3. io propendo verso teorie di restauro critico :Lol_5: quindi riportato nell' ambito della produzione industriale vintage (nello specifico la vespa) al sostituire la pedana potrei ingegnarmi a creare un qualche apparato che darebbe nuovi significati e funzionalitá alla vespa :crazy:
  4. Quindi considerando che il sottoscritto operaio manovale non dispone di prodotti chimici, posso decidere di fermarmi al un livello di lucentezza-brillo che piú mi piace o deve essere preferibilmente lucidatura a specchio?¿? Io pensavo di orientarmi verso l' opzione X, ovvero dare ai listelli la passata terminale con carta abrasiva molto fine ma senza lucidare....
  5. da foto di altri restauri non son mai riuscito a capire chiaramente e non ho trovato informazioni definitive sul tema della finitura dei listelli e terminali....probabilmente é una cosa che dipende anche da modello a modello di vespa... per cui vediamo se qualcuno puó aiutarmi... quesito tecnico posto sotto forma di scommessa snai: la rifinitura originale LISTELLO-TERMINALE vespe largeframe nel periodo 1958-1961 é: 1 satinato-satinato X satinato-lucidato a specchio 2 lucidato a specchio-lucidato a specchio l' opzione lucidato a specchio-satinato non l' ho presa in considerazione perché mi sembra rara :nono: grazie!
  6. La mia visione del codice, per quanto sia ignorante in materia, si approssima molto alla spiegazione fatta da signorhood... e come ho potuto leggere su altri post é possibile che la colorazione riprodotta oggi differisca magari per semplificazione del codice o per percentuali della "miscela" anche minimamente diverse. Credo sia impossibile fare un colore uguale uguale all' originale senza codice, magari forse a campione ti avvicini molto ma sará identico? Penny se riesci a incontrarmi il codice maxmeyer o seat che sia saresti un MASTRO INVESTIGATORE; :Lol_5:poi peró non ti posso assicurare che la faró di quell' azzurro (che ribadisco secondo me é uguale alla vnb1t), anche se la lotta interiore in atto é tremenda Per il resto tutto quanto di originale posso salvare cercheró di farlo.... o se non ce la faccio lo costudiró gelosamente dentro un cartone in casa....paziente sono pure paziente, peró la voglia di vedere la vespa in strada é tanta e l' odio alla metropolitana cresce giorno dopo giorno.... :ciao: p.s. il recupero listelli sta avanzando.....
  7. signorhood, mi permetto di non essere d' accordo con quest' affermazione (sottolinendo le parole che mi hanno scosso); il tema del restauro in architettura credo sia molto piú complesso e variegato di quanto possiamo trattare in questo post, se no andiamo OT. mi riservo in futuro il diritto di riaprire il dibattito in sede diversa, magari percorrendo alcune rotte barcellonesi in sella a una motovespa accompagnati da un buon bicchiere di penedes che ci aiuterá a vedere le cose con piú chiarezza!!
  8. :-) come si é animato questo post!!!! Non mi ci raccapezzo piú :mah:.. non si stava parlando di listelli pedana?¿?
  9. tema ricambi: premesso che di mercatini non ne ho visitati perché appena provo a buttare li l'idea vengo minacciato , l' impressione é che se di pezzi originali si tratta qualcosa a buon prezzo si trova... per esempio un po' di tempo fa ho comprato un carburatore ua16s1 completo e funzionante(il funzionante é tutto da verificare ancora) per 80€...non so in italia a quanto si possa trovare.. l' idea che mi son fatto é che qui (parlo generalizzando, poi sicuramente non é sempre cosí) si lascino facilmente impressionare dal luccichio di una carrozzeria appena dipinta, ho letto post con vespe anni 50-60 conservabilissime con un po' di ruggine superficiale, in cui i vari usuari "spingevano" e "promuovevano" il proprietario a portarla dal carrozziere per farla tornare come nuova, magari di un bel verde kawasaki. E il tema ricambio é uguale: perché perdere ore a sistemare qualcosa quando ho giá il pezzo nuovo da sostituire? Dal mio punto di vista si tratta non solo di una questione di preparazione al restauro quanto pure una questione culturale. Esempio preso dal campo architettonico: capita molto spesso girando in centri storici di vedere edifici in cantiere completamente "svuotati" e smantellati internamente di cui conservano la facciata aggrappata a strutture di supporto perché comunque importante nel contesto urbano. La struttura obsoleta si elimina in cambio di una nuova e funzionale, la facciata si mantiene... questo in Italia sarebbe impensabile... Giusto, sbagliato..impossibile dirlo, ognuno puó farsi una propria idea e una veritá assoluta non c' è... Per quanto riguarda il tema informazione rintracciabile riguardo ai modelli di motovespa (soprattutto i modelli piú antichi)direi che é quasi come avanzare a tentoni nel buio. Dovrebbe esserci un libro di una tal Julia Sisi sulla storia della motovespa e poco altro. Io personalmente per lo smontaggio e caratteristiche varie ho fatto riferimento al "Manual Para Estaciones de Servicio" dei Modelli 125 N e L + 150 S, F, L. In realtá questo manuale é a partire dal modello subito dopo il mio, motore V101M invece di V60M. Le differenze ci sono ma non sono moltissime, per cui é risultato essere una utile guida. Oltre a questo il "manual de piezas de recambio" che comprende ancora piú modelli (in questo caso pure il mio), e che reputo molto utile soprattutto per gli esplosi delle varie parti. Il resto é stata esperienza sull' oggetto in questione, che ho scoperto essere generalmente "conservata". Il tema colori é un altro grande tabú...non ho trovato nessun documento che indichi un codice colore per modelli anni 50 e 60. Per esempio la 125 N del 1960 é "azul nattie" e basta. Risalire al codice colore da azul nattie diventa quindi tutta un' opinione. Io metterei quasi la mano sul fuoco che si tratta di maxmeyer 12988840 peró non vi é ad oggi certezza assoluta. :nono: Vabbé, poco importa, siccome dopo 7 anni di spagna mi sono un po' iberizzato, mi sa che la faró grigia... ..... (sono io che cerco di scappare dal lapidaggio che mi aspetta ora) Mi sono divertito e non poco girando alla ricerca del carrozziere vedere i tentativi di arrampicaggio sugli specchi o le veritá assolute che mi riservavano..."maxmeyer non esiste piú"...."tutte le vespe all' epoca erano di quel colore verdino chiaro metallizzato, si ne ho fatte parecchie..."(il tutto tenendo in mano una foto della mia, ovviamente ed evidentemente color verdino chiaro metallizzato)..."ma perché vuoi colorare il copriventola color maxmeyer alluminio se é un pezzo che va cromato"..."i cerchioni e il fanale posteriore in tinta con la carrozzeria?¿ ma sei sicuro?? ma se li vendono giá cromati, ti costerá sicuramente meno...." :testate::testate::testate::testate::testate::testate::testate: insomma.... torno a pulire i listelli che é meglio!!!
  10. lasciamo tutto in mano a penny per ora... io non sono ancora iscritto a forum spagnoli...poi se mi iscrivo a quello di jaen quelli di barcelona si incaz...o
  11. jeje...:lol: ¡que follón hemos montado!!! Salvo, penny o visionario informa los chicos del vespaclubjaen che c' é un' altra versione che deriveró dalla mia motovespa in processo che non appena sará pronta te la manderó cosí la puoi passare.. quando passi di qua fammi sapere, che se ci sono c vediamo!! signorhood, vedo che ti sei "esportato" in territorio iberico...:-) dovresti provvedere a comprare una tastiera spagnola con la ñ para señor ;-).... e mi sa pure che il cif non é mica commercializzato qui... per non dire che intraprendere la battaglia del conservato in spagna sará cosa ostica....:boxing:
  12. Prova con il vapore di un ferro da stiro!! io son riuscito cosí a toglierli dalla mia vespa... bel lavoro e bella vespa!!!
  13. giuNio

    Vespa 150 GS a 2500 euro

    non so..se a qualcuno puó interessare... un po' di tempo fa su un sito di moto d' epoca spagnolo ho visto in vendita una GS 150 italiana modello 1959 da sistemare peró sembra in stato accettabile a 2500 €. É un annuncio di qualche settimana fa e mi é tornato in mente rileggendo questo post.. in questo caso credo 95% che non sia una truffa, al tipo gli ho comprato un carburatore ua16s1 e non ho avuto problemi... vi posto il link se vi viene voglia di fare un salto ad Alicante... vespa 150 GS Italiana
  14. !!! Detto...fatto!! Non ho potuto fare a meno di rispondere quanto prima a questa accortezza!! Signorhood, lei é proprio un galantuomo!!(mai citazione fu piú accertata ) Mi sono permesso di partire dall' immagine aggiungendo un fondo grigio per simulare la dimensione della decal intera e apportare le dimensioni corrette. Piccola correzione: redusir é in realtá reducir. Un altro appunto é che il tipo di decal é quello della foto che ti aggiungo, chiaramente nella versione 3 marce. Se mi invii il file vettoriale posso pure farlo io; per me é pane quotidiano;-) Grazie mille!! ti mando mp
  15. Grazie Stefano! Non pensavo che i listelli piatti con i sotto-listelli esistessero giá all' epoca...bene a sapersi...se dovessi averne bisogno ( e spero sinceramente di no) ricorreró pur io al centello ... cmq piú guardo il maxmeyer 15046 piú la tentazione cresce....grigio...grigio..:sbav: bella, proprio bella!! (aspetto con ansia foto alla luce del sole!!!)
  16. Vedremo che si puó fare per la piastra...mi preoccupa che era giá stata saldata (magari non in modo ottimale) e poi si era ri-rotta....cmq si, ho cercato un po' ovunque tra vari ricambisti in italia e spagna ma della dimensione corretta manco l' ombra :cry: Per la scritta RODAJE proveró a fare una foto nella posizione corretta...effettivamente mi pare che nessuno la commercializzi qui... quello di cui non sono sicuro é se si tratta di una decal o di un adesivo...sembrano esserci rimaste tracce di parte "trasparente" come si vede in foto... eppoi mi si prospetterá un gran lavoro di photoshop alla ricerca della tipografia e di immaginazione per riempire i dati mancanti (ma con una buona bottiglia di vino al lato, nulla é impossibile!!!) Grazie per il "buon lavoro", sto cercando di fare del mio meglio nei limiti delle mie poche ma crescenti conoscenze!!
  17. Purtroppo proprio nel caso della quinta e sesta foto credo ci sia ben poco da ribattere; l' alluminio é "mangiato" esternamente, ovvero lo spessore del listello é diminuito. In altri casi ho ribattuto o meglio direi spinto selle parti che erano rientrate e devo dire che il risultato é stato migliore....vedremo... se lo trovo proveró con la tecnica durafix, cosí scopro se funziona.. e sperando di non fare danni.... cosí ancora no...:nono:..ci sono in preventivo almeno altre 40 ore di cartavetro per la perdita totale delle impronte digitali cmq grazie...mi avete ridato la voglia di continuare a perderci tempo dietro!!!
  18. Riprendiamo con i lavori...operazione Tentativo Recupero Listelli Pedana. La vespona era completa di tutti i suoi listelli originali; e siccome un po' tutti dicono che é sempre meglio recuperare i listelli originali, mi son detto ":mah:vediamo che si puó fare". Come si evince (forse non molto chiaramente) dalle prime due foto, i listelli presentavano punti in cui erano "mangiucchiati" e disassati per la presenza della piastrina di acciaio posticcia (1), punti in cui erano piegati verso l' interno (2), o parti semplicemente rovinate (3). Oltre a questo presentavano uno sviluppo ondulato-collinare per l'infiltrazione di fango e schifezze varie al di sotto degli stessi. Dopo molte di ore di trattamento phon alta temperatura, pressione manuale e meccanica, aiutato dagli oggetti piú svariati sono riuscito a ricondurli ad un andamento onestamente lineare e a risollevare le i tratti laterali piegati internamente. Poi ore ed ore di carta abrasiva e finalmente sembra che i listelli stiano recuperando l' onore di essere chiamati cosí. Ora peró sono di fronte ad un dubbio cruciale. Vi sono parti dove ho dovuto o dovró asportare abbondantemente materiale, cosa che si ripercuote inevitabilmente sul profilo laterale visto. Siccome non vorrei rimontare listelli visivamente troppo scavati, ho pensato: sará possibile apportare materiale in modo da ricreare un profilo laterale quanto piú lineare possibile?¿? Cercando nella rete una risposta ho trovato un materiale, Durafix, che si usa per saldare alluminio (un link potrebbe essere questo ).Secondo voi sarebbe possibile usare un metodo cosí per apportare materiale nelle aree piú castigate dei listelli, e poi giú di carta abrasiva per uniformare il profilo?¿?O c' è qualche altro metodo? o mi conviene lasciar perdere e invece di stare altre 40 ore a lisciare (sto perdendo le impronte digitali :Lol_5:) comprare dei listelli nuovi e farla finita? :ciao:
  19. Ciao Stefano, un' altra questione inerente i listelli pedana e i rispettivi terminali. Volevo sapere se hai recuperato i suoi originali o se li hai comprati nuovi. I listelli laterali per vna e vnb, nel caso siano originali, dovrebbero essere sagomati ad U per adattarsi al bordo della pedana; e i terminali laterali conseguentemente hanno una forma diversa per incastrare sul bordo (ti posto un paio di foto dei pezzi della mia vespa). Mi sembra che oggi come oggi i listelli che vendono i vari ricambisti sono tutti piani e prevedono l'aggiunta di un sottolistello per i bordi della pedana; e sembrano non esistere i terminali laterali per vna-vnb. Il mio problema sorge dal fatto che dovrei sostituire due terminali laterali, uno perché ha l' orecchia rotta e l' altro perché semplicemente non é del tipo laterale....ma... trovarli?¿?
  20. Buon pomeriggio a tutti, qualche giorno fa, navigando un po' a vanvera su internet mi sono imbattuto in una pagina web semisconosciuta in cui ho trovato in vendita un modello di Motovespa, nello specifico una 125S del 1958, che da qualche tempo mi stuzzica un po' l' appetito... Ho inviato un mail un po' cosí a caso, anche perché l' annuncio era vecchio di due-tre mesi e oggi ho ricevuto inaspettata risposta con qualche foto... La vespa sembra stare in uno stato decente, a occhio presenta una botta sulla pedana sinistra e un' altra sul cofano destro. Non sembra esserci ruggine passante anche se le pedane sono un po' marroncine. Al motore mancano pedale d' avviamento, testata del cilindro, cuffia, ventola; ancora nn so se perlomeno gira o é bloccato (ho inviato un altro mail per ulteriori info). Ora la questione é questa: il prezzo richiesto é 900€, devo ancora capire se sia trattabile o meno... secondo voi da una vespa in questo stato puó uscirne un conservato?¿? Poi ci sono tutta una serie di valutazioni da fare... per esempio, sto giá restaurando una motovespa che mi fa ammattire, e visti i miei tempi, é quanto mai probabile che l' eventuale 125 S 1958 dovrebbe aspettare almeno almeno due tre anni prima di ricevere qualche cura; la vespa si trova a 700km da casa mia; i soldi a disposizione non sono tanti, considerando pure che non é completa del tutto e trovare i pezzi mancanti adatti non credo sia cosa semplice..per non parlare dell' eventuale reazione della morosa :mogli: a cui le vespe piacciono solo se funzionanti ... peró...... quando si tratta di una vespa c' è sempre un peró..... e questo "peró" é sempre impulsivo e irrazionale... sono ben accetti consigli, dissertazioni, anche insulti () per farmi vedere piú chiaramente la via da percorrere!!
  21. ciao stefano_, innanzitutto grazie per la precisazione riguardo al foro passacavolucefreno. L'interesse su quanto posti ti assicuro che c' è (almeno da parte mia): stai facendo un lavoro impeccabile in quanto a precisione e rigore. È ammirevole la cura che dedichi a ogni dettaglio...fossi in te proverei ad aprire una discussione nuova su come restaurare in toto un' ammortizzatore per vespa vna1t (e alltri modelli precedenti) nella sezione fai da te, vedrai che di persone interessate ne troverai. Personalmente io non sono un vespista veterano che possa darti consigli e suggerimenti, un po' pure per la mia ignoranza in materia che sto provando a colmare poco a poco. La mia referenza attualmente poi é la motovespa su cui sto lavorando, per molti versi simile alla tua ma per altri molto diversa. Pensa che il mio ammortizzatore anteriore é in tinta con la carrozzeria:boh:... Ottimo lavoro pure la fosfatazione della cuffia e del filtro; é a base di fosfati di manganese?¿? Continua cosí, peró appena finisci la vespa il primo giorno di pioggia fai un bel giro su una strada sterrata, in modo che poi sará un po' meno dannatamente perfetta :Lol_5:
  22. Per la vespa desiderata ci sei andato molto molto vicino.....il modello che dicevo io é la 125 S del 1958, che si differenzia per il manubrio chiuso e non simil-struzzo... se proprio vogliamo dirlo non é che sia proprio come una GS,a prima vista lo si nota dalle sacche di dimensione inferiore... credo sia interessante ad ogni modo come qui in spagna i modelli di cilindrata 150 abbiano iniziato ad uscire negli anni 60, mentre le 125 erano di due tipi: le N e le S. Le principali differenze stavano nel doppio sellino (N) o in quello lungo (S) e soprattutto nella meccanica: i motori delle S erano piú potenti. Nel 60, parallelamente alla mia 125N vi era in vendita pure una 125 S che usciva di fabbrica direttamente con sella lunga e un motore a 4 marce con velocitá di punta secondo manuale di 90km/h. Vi lascio una foto della 125 S del 1958
  23. un lavoro SPETTACOLARE!!! :bravo: qualsiasi altra parola risulterebbe inappropriata.... una domanda: il piccolo foro indicato in foto é per far passare il cavo della luce di stop? É stato fatto a proposito,corretto? non sarebbe stato possibile far passare il cavo nel tubicino guida da cui esce la luce di posizione del faro? O ancora meglio, non sarebbe possibile utilizzare una lampadina con doppio filamento azionata da un solo cavo elettrico?:cioe: Ancora complimenti!!! ciao
  24. Ciao Penny, grazie per il messaggio!!! Fa piacere leggere parole di appoggio e sapere che ci sia qualcuno che ti possa supportare almeno moralmente!! Credo pur io di essermi intrufolato un po' di tempo fa casualmente nel foro del tuo restauro, e dopo averti letto qui son ripassato a vedere: complimenti, hai fatto proprio un bel lavoro, spero tu stia risolvendo il problema al motore!! Per quel che riguarda le domande senza risposta, non importa...alla fine dopo aver spulciato un po' di qua e un po' di lá nella rete ho trovato argomenti simili anche se non esattamente pertinenti e da lí mi sono un po' buttato...per esempio...alla fine il selettore marce l' ho carteggiato, sono riuscito a togliere gran parte dei graffi e per non avere un "acabado" a specchio, dopo l' ultima passata di carta abrasiva fine ho passato lo scotch-brite che da un tocco di lucentezza in piú ed elimina un po' l' effetto specchio. Il problema é che sto procedendo con estrema lentezza e su vari fronti, magari faccio un po' un pezzo oggi e il giorno dopo mi intrattengo con qualcos' altro. Poi é anche un po' colpa mia che non sto aggiornando il foro con costanza, peró quando avró un po' di materiale veramente pronto e che mi soddisfi prometto che torneró a postare!! Indubbiamente lavorare su una motovespa é cosa leggermente piú complessa (per me sarebbe stato cmq complessissimo lavorare pure su una vespa italiana, essendo novizio in materia di restauro e di meccanica); sto scoprendo poco a poco che il mio modello é un IBRIDO da paura...originariamente pensavo fosse quasi totalmente assimilabile a una vna italiana, poi poco a poco ho scoperto (anche a suon di eurazzi spesi in ricambi inappropiati:testate::testate:)avere dettagli e componenti rubati ad altri modelli piú personalizzazioni meccaniche di origine spagnola...fanale posteriore di una vna1t, manubrio, cresta parafango, targhetta "vespa" di una vb1t, colore (credo) di una vnb1t (ma io la faró rosa a pois verdi :sbonk:), motore con carburatore ua16s1 prodotto da Arbeo su licenzia Dell'Orto, stile vna peró con la bobina dell' alta tensione esterna che ritengo essere cosa molto piú pratica.... Non so dirti se per essere Motovespa la mia 125N venga snobbata, spero ma soprattutto credo di no intuendo la passione "genuina"che si scorge tra le tante righe e discussioni di moltissimi utenti. E se anche fosse cosí, io alla fine saró comunque e indubbiamente orgoglioso di stare appollaiato su un sellino con la targhetta "el tigre" invece della solita, noiosa e ripetitiva (:lol:scherzo ehhhhhh, non sia mai...) "aquila continentale". E anzi ti diró di piú....é giá da qualche tempo e in previsione molto ma moltoooo futura che sto aguzzando l' occhio per un modello di motovespa a mio parere strepitoso....trattasi di un simil GS150 (che reputo il piú bel modello divespa mai prodotto)in versione 125cc da 85km/h (che per chi non ha la patente per la moto come me sarebbe come manna piovuta dal cielo...) a presto!

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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