tonizzo

Negli anni '80 nei vecchi Quattroruote era presentato come "Miniturbo". Non c'è nessun effetto scientifico, solo placebo su chi lo monta. Una cazzata, come il CD che mandava in tilt il telelaser e altro.

Calabrisella mia a manetta, da solo.

Sì, te li mettono sul retro e nel caso si sovrappongono di revisione in revisione. Come sempre effettuano i classici controlli: libretto, telaio, motore, scarico, frenata, segnalazioni luminose, velocità massima su banco a rulli. In bocca al lupo.

Il problema non è l'età, ma la qualità. Vecchioni è un pezzo di storia della musica italiana insieme ad Al Bano, ed ha scritto una canzone che si richiama a molti italiani, e sono tanti, che sono stanchi di questa Italia che fa poco per farsi amare. Per cortesia, non mettiamo prodotti da reality che durano una stagione con dei veri e propri poeti. Per favore, non confondiamo la canzonetta da radio privata su cui puoi parlare della salumeria all'angolo con l'Arte. E' tutt'altra cosa. Bravo Vecchioni, uno di noi. Del resto, vedi la differenza tra qualità e prodotto in serie: quando Morandi ha chiesto ai Modà come si sentissero, il cantante ha correttamente risposto: "Siamo onorati di essere tra il Maestro e il Professore". Emma ha invece risposto: "Ho cantato con questi 59 elementi, se c'è da cantare ancora canto". Ecco, questa è la classica produzione da reality: la musica come oggetto per fare televoti e soldi, un compito da sbrigare e basta. Che poi i tuoi avversari siano dei giganti manco te ne accorgi. Gretto, davvero gretto.

Sono foto grandi perché era tipico di Life puntare tutto sulle immagini e poco sul testo. Lezione che poi assorbirà Enzo Biagi per Epoca negli anni 60. Tenete presente che nell'epoca d'oro di Life cui si richiamano queste foto, anni 50, la TV era di là a poco da venire e comunque ancora mooolto poco diffusa. Ecco perché trionfavano i "viewspaper" come Life.

La Storia è la Storia, e la Storia siamo noi. Non è retorica, è realtà. Sono FATTI. E i fatti, puoi discuterli e interpretare quantovuoi, ma sono sempre indiscutibili. Quell'uomo è morto e oggi quello è un luogo tranquillo. Lo sono anche la Stazione di Bologna e Piazza della Loggia a Brescia. Restano i segni. Che rimandano ai fatti e chiedono, appunto, memoria. Sennò quel tale, e così i morti di Bologna e Brescia, sarebbero morti due volte. O forse per sempre.

La cilindrata dovrebbe essere sempre 903 cc, non ricordo Marbella 843 cc, cioè col vecchio motore di derivazione Fiat 850. Comunque si tratta di meccanica solida e affidabile, ipercollaudata. Quelle che fondono sono le auto senza manutenzione né attenzione. Quasi sempre.

Sì Diegoz, solo che molti nemmeno si rendono conto che avere una Vespa a marce significa: - Avere a che fare con la miscela; - Avere a che fare con le marce; - Dovere imparare a guidare per davvero. Cose che chi prende una Vespa antefrullo nemmeno conosce e lo fa solo per immagine. Personalmente non mi reputo un collezionista, le Vespe non sono mezzi da museo, sono cose vive e chiedono sono di andare in giro. Alla faccia dei fighetti.

Nell'ultima serie aveva il motore 903 cc di derivazione Fiat 127, se non ricordo male, e 5 marce. Non consumava molto ed era ampiamente spartana. Niente di che, solo una copia della Panda nata quando nel 1982 finì la joint venture tra Seat e Fiat. In realtà Marbella era l'allestimento extralusso della Seat Panda, che poi divenne Seat Marbella. Vi ricordo che a quel tempo Seat produceva anche 131 Mirafiori, 132, 133 (accrocchio tra 127, 126 e 850) e Ritmo, poi divenuta Ronda.

Meglio le opere di Piacentini che le scatole in cemento armato fabbricate nella seconda metà del XX secolo. Qualcuno ha mai visto Messina Marittima e il mosaico dove c'è Mussolini vestito tipo John Travolta?

50.000 euro una 98 in versione collage con una 125 che-non-si-sa-bene-chi-propone-cosa? Liberi di proporre un prezzo simile. Il punto è che ci sono i fessi ben capaci di spendere una cifra del genere. Signori, non stupiamoci se fior di rottami sono offerti a oltre 2.000 euro! Ormai c'è chi ha capito che le Vespe ante 1999 sono evidentemente oggetti cult e ci specula sopra allegramente. Come fu con gli Swatch all'inizio degli anni '90, con la differenza che andando avanti nel corso del tempo avremo sempre meno vespe (tra poco grazie a Formigoni vedrete la morìa qui in Lombardia) e sempre più "esperti" che piazzano "rarità". PS: come l'Accademia della Crusca ha stabilito, euro è indeclinabile al plurale.

Mi sembra come andare in pellegrinaggio a casa di Sarah Scazzi. Se qualcuno ha il gusto del macabro si compri questa Vespa.

E' un vescovo missionario in Indonesia, se non ricordo male, e non ha altro mezzo per andare in giro se non la moto. E ama le Guzzi. In nome di Dio e del motociclismo sano organizza anche raduni per raccogliere fondi per i più poveri. Da qualche parte trovi i video di lui in TALARE E FASCIA vescovile che guida la moto come se niente fosse. Mitico.

Se ci fosse monsignor Giulio Mencuccini, il mitico Vescovo motociclista, verrei con la Vespa sin da queste nebbie!

Niente di che, è importante però ricordare che i luoghi raccontano una storia. Storia che spesso in Italia si dimentica.

Residente nell'Altomilanese. Vale?

Grandissimo Pirata. Grandissimo atleta e piccolo uomo schiacciato da un mondo più pesante e forte di lui. Lasciato solo da tutti quando stava volando alto come Coppi. Riposa in pace.

La stazione bombardata al post 5 dovrebbe essere Caltanissetta Centrale, le pensiline sono ancora quelle. Non mi pare Xirbi.

La casa cantoniera semidistrutta delle prime foto, quella dove c'è un uomo morto per terra è questa qua: vittoria - Google Maps Ecco come appare oggi. E' poco prima dello svincolo di Niscemi. A riprova del fatto che in fondo 60 o 70 anni per la Storia sono appena ieri.

Scusate, già che ci siamo: e la stronzata di andare piano per inquinare meno? E gli ingorghi che si formano meglio sono più ecocompatibili?

Beh diciamo che è anche merito di mio zio che praticamente tiene la macchina meglio di come sia uscita di fabbrica.

Eeeh Lucky come no! Però ancora oggi quel 190 è praticamente nuovo...

Non ci pensare, pensa che è di lamiera e la lamiera si riprende sempre. Sono i cristiani difficili da riprendere se si scassano. Un caro saluto.

Esatto Peppepk82, proprio quello. Geniale.

Che bella era l'Italia degli anni '80. Un paese felice, ricco, con la gente contenta. Ti ringrazio per la foto che hai postato e per le sensazioni che è stata capace di suscitare. Chi ricorda che cosa scrissero dietro il muro del cimitero di Napoli quando Maradona e soci vinsero lo scudetto?