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tonizzo
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Otrebor, hai pienamente ragione ma tante volte dobbiamo stare attenti agli altri. Ieri in un incrocio una vecchia babbiona con uno di questi incrociatori pesanti Audi ha fatto lo stop a modo suo e mi stava andando addosso. Io per mia fortuna andavo a 35 orari e mi sono fermato, che dovevo fare?
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La ricordo da un vecchissimo Motociclismo: PK, ottobre 1982.
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Il seme è la chiave della Vespa che la Piaggio ha regalato ai giornalisti nel 1982 alla presentazione della PK adducendo che fosse l'unico pezzo rimasto uguale al passato.
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Grazie. Mi pareva giusto.
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Caro Ingegnere, noi non ci conosciamo e so che lei ha sempre tenuto più ad essere ricordato come il papà dell'elicottero che della Vespa. Però io non ho i miliardi e quindi posso ringraziarla per la Vespa. Vorrei farle sapere, nell'Altrove dove lei è ora, che ieri stavo andando a Mendrisio, Svizzera, con la mia Lancia. Arrivato a Gazzada (VA) il motore ha tirato le cuoia. Le premetto che non andavo per divertirmi, ma per presentare un libro scritto con don Fortunato Di Noto sul tema della pedofilia, i cui proventi sono tutti per l'Associazione Meter di don Fortunato. Sa, mi sono ritrovato nel piazzale della stazione disperato e, in grazia di Dio, gli zii varesini sono riusciti a portarmi alla presentazione. E la notte l'amico che mi ha invitato mi ha riportato a casa. Stamattina ho portato la Vespa, la mia VespaThema del 1986, alla revisione. L'ha passata al primo colpo e senza fiatare, com'è suo stile. Ci crede che è l'unico esame che abbia davvero temuto in tutta la mia esistenza? Ora è assicurata e pronta a riprendere servizio. Ingegnere, io volevo ringraziarla. Per me, per la mia famiglia, per mia figlia che ha un insettino scoppiettante a due tempi pronto a correre in suo aiuto se c'è bisogno. Ingegnere, io la vorrei ringraziare perché questa Vespa mi è stata regalata da un caro amico quando ho iniziato a lavorare e mi ha portato ovunque. Poi l'ho un po' abbandonata, ma dopo un giro in officina è tornata a posto nella meccanica e nella sicurezza. Adesso verrà il momento della carrozzeria. Ingegnere, assieme a lei vorrei ringraziare gli operai della Piaggio. Pensavo a loro mentre tornavo a casa, alla mia famiglia. E in ogni operaio rivedo mio padre a vent'anni, collaudatore della SicilFiat di Termini Imerese, quando il mondo sorrideva di più rispetto a ora. E di questo volevo ringraziare. Lei e i suoi magnifici operai. Lunedì andrò a vedere che fare con la Lancia, Gazzada è a 40 km da qua. Ci andrò con la Vespa, un'auto di 25 anni fa è vecchia, la Vespa non ha paura di niente. Qualcuno qui mi prenderà per matto. Io so solo che mi sento di ringraziarla. Con molta cordialità
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Castrol Top 50 2T, ma sto leggendo in Rete opinioni un po' negative... voi che olio usate? Che ne pensate del Top50?
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Grande, grande, viva la Vespa e viva voi che la usate ognitempo. Io sono per il momento fuorigioco, ma non sapete che piacere mi fa leggervi! Io posso raccontare i tempi eroici con la mia VespaThema quando, da poco praticante giornalista, mi capitava di usarla l'estate Magenta-Milano-Magenta anziché andare in treno. Ricordo svoltare davanti al Pirellone, Porta Garibaldi e andare giù a lato del Castello Sforzesco, poi Cadorna e andare a prendere Via Novara a Piazzale Baracca, San Siro e via sulla Padana Superiore di paese in paese fino a Magenta! Quante volte l'ho fatto con lo sciopero dei mezzi pubblici! E quante d'inverno, zavorrandomi il petto con i giornali usati in redazione, quelli del giorno prima. Poi cappotto ben chiuso, cappellino di lana in testa, casco bene allacciato e si andava!!! A Cornaredo una sera ho beccato la nebbia, non so come ne sia uscito ma io ho una VespaThema, passo ovunque! E poi arrivavo alla pizzeria, qua a Magenta. Il proprietario mi ha conosciuto così e siamo diventati amici, per lui io sono sempre "quello del Pikappino". Grazie alla Vespa, grazie a voi che raccontate! PS: nonostante la soluzione dei giornali, mutuata dalla lettura di "Piccolo lessico famigliare" di Natalia Ginzburg, ahimé l'epilogo era sempre in bagno... :-P
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Ok. Cmq il misurino Piaggio costa 1,33 euro.
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«Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia».
argomento ha risposto a tonizzo in In Piazzetta
Mah, Vader, non so di che parte politica tu sia ma se fossimo avversari avrei piacere di confrontarmi con te. E rispetto. Perché parleremmo di politica. Questa di oggi è una cosa che non è politica e non ci appartiene. Quanto ai giovani e la politica... quoto tutto. -
«Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia».
argomento ha risposto a tonizzo in In Piazzetta
Abakos, grazie per la precisazione. Anche io, essendo un giornalista professionista ma free lance, rischio di mio. Con l'aggravante che se sbaglio una parola mi portano in tribunale. Secondo voi io potrei scrivere una cosa per Italia Oggi mettendoci dentro che so, "antani" o "sbiriguda della supercazzola"? Se lo facessi, una gentile telefonata mi informerebbe che posso andare a giocare, paletta e secchiello, sulla spiaggia. C'è invece chi sabota il prodotto, cioè quello che venduto gli dà il pane, e lo pagano pure. Bene fa Marchionne a mandarli eventualmente a casa, vediamo di insegnare un po' di meritocrazia alla gente che è ora. Quanto ai sindacati italiani: quelli sono partiti politici mascherati, non gliene frega niente dei lavoratori. Poi la sinistra si stupisce se al reparto Presse a Mirafiori hanno votato lega o AN, ah ah ah ah ah. Poi ci si stupisce se gli operai fischiano i sindacalisti. Secondo voi perché? Mio padre è stato collaudatore SiciliFiat, Termini Imerese anno 1960. Non l'impianto attuale, ma un vecchio magazzinazzo dove producevano 500 e 600 come disperati. Quella FIAT, quella di Valletta, ti impediva di dire anche mezza parola e ti licenziava su due piedi. Ma era il quarto costruttore mondiale di auto. Questa FIAT forse è arrivata all'altro estremo. Io dico che possiamo trovare una via di mezzo. Dobbiamo. O la Fiat farà il suo mestiere e tanti saluti a Pomigliano e gli impianti italiani. -
Io la faccio col misurino Piaggio e mi fido perché debole in matematica e perché pensato dalla fabbrica. Il meccanico, tuttavia, mi ha invitato a passare dal 2 al 3% per proteggere meglio il motore e metterlo al riparo da grippaggi, visto e considerato che la "verde" è più secca rispetto alla vecchia benzina.
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«Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia».
argomento ha risposto a tonizzo in In Piazzetta
Mah, Marchionne non è certo Madre Teresa di Calcutta o Padre Pio, però mi permetto di osservare che l'anno scorso da Pomigliano uscivano Alfa Romeo con un sedile di pelle rossa e uno nero, carrozzerie sfregiate o prese a martellate, bicchierini del caffè usati infilati nelle portiere e così via. Il vecchio repertorio dell'Alfasud, quello dei gatti morti nel bagagliaio e cosette di questo genere. Marchionne ha fatto fare due mesi di stop allo stabilimento e "corso di recupero" agli operai con questa promessa: se continuate di questo passo vi mando a casa. Di chi è la colpa, di Marchionne o di quattro lazzaroni che rovinano uno tra i migliori stabilimenti europei? Marchionne parla così perché non riceve più aiuti dallo Stato e sta cercando di riciclare la Fiat come fabbrica di auto, cosa che sotto la sciagurata gestione Agnelli non era stata fatta. Vogliamo ricordare che hanno fatto a Ghidella? E le cappellate di Cantarella? E le scelte di Romiti? E Fresco? Se ci penso, mi sembra un cimitero di investimenti. Allora, ripeto: Marchionne non è Madre Teresa e certo non è un filantropo, ma fa il suo mestiere in prima persona e, visto che ci siamo, un poco di auto ne capisce. Se poi però dobbiamo continuare a far investire una multinazionale (la Fiat ERA l'Italia, ma cinquant'anni fa, non ora che è sparsa nel mondo) che opera a livello globale in una nazione in cui i sindacati fanno casino, tre tizi bloccano uno stabilimento e ti fanno i sabotaggi come li facevano all'Alfa Romeo Statale (grazie Prodi, che l'hai svenduta anziché risanare come avresti dovuto fare)... secondo voi un gruppo americano investirebbe da noi? Mi sbaglierò, ma credo proprio di no. -
Vespa Gl 150 del1963 Restauro Fai da te Motore
argomento ha risposto a tonizzo in Officina Largeframe
Che dire, il motore in lavastoviglie... sei un eroe Detto questo, avanti perché ci stai mettendo tanto amore e meriti il giusto successo! PS: ma dopo, i piatti e i bicchieri... avevano più sprint quando uscivano dalla macchina? -
Il 3.200 non è Busso, è su base - orrore! - Holden. Sul resto ringraziamo la Fiat, specialmente quel "grande" intenditore di auto quale l'Avvocheto, per il quale l'annessione dell'Alfa Romeo era stata l'annessione "di una provincia debole". Detto da uno che faceva basamenti di ghisa per i propri bialbero, effettivamente...
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Mah, io ho sentito paragoni del genere: La Lambretta sta all'Alfetta come la Vespa alla 500, ma mi pare un po' troppo esagerata la cosa. Non ho mai avuto il piacere di andare in giro con una Lambretta, per cui mi fermo ai bordi della polemica e preferisco ascoltare. Piccola curiosità: la Lambretta, sin dall'anno prima della commercializzazione, fu il primo esempio di sponsorizzazione: sponsorizzava infatti il Segnale Orario. "Sono le 20 e 30... ed è l'ora della Lambretta!", espressione che per chi ascoltava la radio allora era un vero e proprio tormentone, tanto che ci si chiedeva che cosa fosse quest'oggetto misterioso. Tale è rimasta la forza evocativa che tuttora mio padre, quando è sullo scherzoso, ama commentare l'ora aggiungendo: "... ed è l'ora della Lambretta!"
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Prendo la Vespa. Sarà ancora come l'ha fatta mammà
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Senza cadere nella polemica, meglio Vespa o Lambretta?, vorrei dirvi che il mio padrone di casa ne aveva una presa nel '60, 125. La domenica con la moglie andava in Svizzera da qui, da S. Stefano, e girellava così. Mi ha detto questo: "La Vespa aveva più ripresa, ma la Lambretta era un mulo: davanti alle salite non indietreggiava mai!".
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Ciao patatina! Io sono qua con la mia piccola Sara, nata l'11 ottobre, e le racconto tante favole con la Vespa
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Mio padre aveva fatto la patente scoppio e diesel che gli permetteva di portare il camion Fiat 682. Qualche giorno prima dell'esame il codice del '59 introdusse la patente B e perse questo diritto, tra la mia B e la sua che differenza c'è?
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Per carità Schimiro, ognuno chiaramente dice la sua. Una modifica anche estetica, che so - non prendetemi per matto - ad esempio qualche inserto cromato messo a dovere, una sella di un colore particolare, perché no? Sono quel tocco di personalizzazione niente male. Del resto in Italia c'era una volta la Moretti specializzata in queste cose - con le auto - e Scioneri, che ormai pochissimi ricordano. Il punto è quando andiamo a elaborare un motore che dovrebbe essere in alcune condizioni per legge e perché evidentemente mamma Piaggio l'ha pensato così, allora le cose cambiano. Perché non è detto che la ciclistica regga, i freni rispondano adeguatamente, il telaio sopporti tutto questo. E' una remora di sicurezza quella che pongo, non sul divertimento di farlo. Pure mio fratello mise la marmitta Polini sul Ciao del '78 che mi ero comprato col primissimo stipendio, ma poi dovemmo levarla perché era diventato impossibile andarci in giro senza rimbambire. Quello che dico è: vuoi fare tuning? Perfetto: monta pezzi omologati, adegua tutto quello che c'è da adeguare, comunicalo all'autorità competente (per me basterebbe un'autocertificazione inviata con la PEC), verifica se la tua patente te lo permette e buon divertimento, ovviamente con una nuova assicurazione. Se però non mandi l'autocertificazione e ti pescano peggio per te. Mi sembra una proposta ragionevole. O no? Per me conta la sicurezza anche nel divertimento, ed è giusto sapere che vai in giro con un mezzo che non è più originale a quello che ho io, ma è un mezzo nuovo, diverso, con reazioni completamente diverse. Sennò finiamo come quel povero Cristo che ha avuto a che fare col frullatorista bimbominkia, il quale circolava con un taghino DI CARTONE e probabilmente manco sapeva che cosa fosse un'assicurazione. Qui la colpa è anche di chi non controlla: in sette anni fra Ciao e VespaThema, non sono MAI, ripeto MAI stato fermato da una qualsiasi pattuglia. A mio fratello chiesero solo se avesse pagato l'assicurazione e quando lui fece vedere pure il bollo, quello gli sgranò gli occhi. E qui mi taccio, sono troppo OT.
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Sto con Dexolo, non sono pensionato ma non mi piace elaborare un mezzo, specialmente la Vespa. Per me ne va della sua originalità. E poi non mi serve per correre. Detto questo, però, mi sembra di cogliere un discorso comune, sollevato da Vespista84 quando osserva che uno non ha la patente A. Ecco, credo che abbia messo il dito nella piaga e sono d'accordo con lui: perché io, che ho una patente B in tutto e per tutto simile a quelle dei presenti, posso guardare un PX150 o - eresia! - 200 solo col binocolo? E' così che si aiuta l'industria motociclistica italiana? Che età media hanno i clienti? Secondo me sulla quarantina, quelli che hanno potuto fare la patente entro i termini di legge che permettevano di guidare il Vespone 200 (non una Kawasaki ZZR da 280 orari, ma il Vespone 200 cara-grazia-se-arriva-a-110-orari). Quello che né io, né Vespista84 possiamo fare.
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Molto bella e credo che tutto sommato sia un ottimo acquisto, complimenti. Spero di trovare anche io una bella Cosa 125 prima o poi, anche se non vorrei la VespaThema si ingelosisse...
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Sapessi a me che l'ho scritto, zio...
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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