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Auguri ragazzi
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Oppure, rimanendo sulla guarnitura classica, si potrebbe cambiare la corona grande con una 52 o entrambe facendole diventare 52-38 (da quel che ho capito si può fare), vedrò di calcolare lo sviluppo metrico con tutte le combinazioni con 53-39 52-38 e magari anche 50-34 con un'ipotetica cassetta pignoni 9v 12-13-14-15-16-18-21-24-27 così giusto per avere un'idea di quale può essere la più sfruttabile. Grazie per i consigli
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Da un po' di tempo medito anch'io di andare via dall'Italia a studi ultimati. Studio ingegneria meccanica e la meditazione è diventata quasi decisione quando ho visto dalle statistiche quanto guadagna un ingegnere meccanico in Italia... per i neo-laureati siamo sotto i 1.000 euro. Poi col passare degli anni (tanti), all'aumentare dell'esperienza, lo stipendio un po' cresce, ma poco eh. E devi anche dire grazie, perchè anche se sottopagato, a differenza di altri laureati tu almeno il lavoro lo trovi quasi subito. Ora, lo scopo della mia vita non è certo quello di accumulare soldi o di comprarmi una Ferrari, ma vivere con meno di mille euro al mese, iniziando a lavorare tra l'altro quando già hai 25-26-27 anni, può diventare davvero frustrante... non potresti permetterti nessun progetto di vita: matrimonio, figli, queste cose manco a parlarne, ma dove vai con quei soldi? Poi c'è anche da dire che io sono del Sud, qui lavori per ingegnere meccanico ci saranno pure ma sono davvero pochi; dovrei "emigrare" al Nord, dove comunque sarei lontano dalla mia Puglia, dove comunque le tradizioni sono un pochino diverse, e allora tanto vale emigrare sul serio no? Specialmente con i mezzi di oggi, essere a Monaco di Baviera o a Marsiglia o a Torino, il tempo ed il costo per tornare a casa è praticamente identico. All'estero la situazione migliora (mi riferisco sempre allo stipendio medio), in più l'idea di vedere posti costumi e tradizioni completamente nuove mi affascina non so spiegarvi quanto... il fatto di emigrare completamente da solo non mi impaurisce, anzi, sono piuttosto socievole quindi gli amici te li fai. Pensavo di lavorare per qualche anno un po' qui un po' là, 3-4-6 mesi in un posto e poi via in un altro. Vorrei provare a vivere e lavorare in Canada, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Nuova Zelanda, almeno quattro di questi sei li vorrei vivere sulla mia pelle, poi quando decidi di piantare le tende definitivamente hai un sacco di esperienza vissuta per valutare qual'è il posto più adatto per vivere, in base al tuo stile di vita, alla lontananza dall'Italia, e via dicendo, e la cosa bella è che non rischi di fare scelte azzardate perchè ci sei già stato. La Nuova Zelanda cerca lavoratori di ogni tipo, pensate che ha una superficie poco inferiore a quella dell'Italia ma mentre in Italia ci vivono oltre 60 milioni di persone lì sono appena 4,4 milioni... una nazione praticamente ancora vuota. L'unica pecca è che si trova praticamente dall'altra parte del mondo... PS Stefano scusami se non ti ho chiamato ma gli esami mi hanno sottratto tutto il tempo in questi giorni, ti chiamo io appena sono un po' più libero
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Luca che piacere leggere il tuo intervento! In effetti stavo pensando proprio ad una bici da corsa, un usato anni '80 / '90 in ottimo stato dalle mie parti si trova anche a 150 euro, ho misurato la bicicletta che sto usando adesso (quella grigia in foto) ed è una 54, a me servirebbe una 58/59: forse è anche per questo che mi stanco davvero tanto. Ho letto anche che oltre i 20/25 km/h oltre la metà della potenza espressa dalle gambe viene bruciata dalla resistenza aerodinamica in assenza di un manubrio da corsa, ecco perchè con la mia col rapporto lungo faccio fatica anche in leggera discesa! Ho iniziato da poco più di un mese ad andare in bicicletta a mo' di attività sportiva, e devo dire che mi sta prendendo sempre di più, ecco perchè vorrei prenderne una da corsa, che a quei prezzi è accessibilissima, certo non acquisti il top ma non ci devo mica fare agonismo, magari vendo prima la mia, quella pesante con gli ammortizzatori che usavo qualche anno fa così ammortizzo un po' la spesa. Tu che guarnitura usavi? La classica 53-39? Ho letto di molta gente che monta la "compact" 50-34 dedicata agli amatori. Se potessi scegliere terrei un pignone finale un dente più grande ma manterrei la 53-39, la corona enorme fa la sua figura ed anche l'occhio vuole la sua parte Per caso sei iscritto al forum di bici da corsa bdc-forum?
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Ho letto solo adesso. Quando sei su strada extraurbana veloce, e vieni sorpassato da un suv o peggio da un camion, la notevole altezza di questi mezzi crea molte turbolenze dietro di loro, e il miniparabrezza fa da "effetto vela" e ti fa sbandare facendoti perdere il controllo dell'anteriore. Nel mio caso, ero a 110 (reali...) quando la scia di un suv mi fece cadere. Fu assolutamente improvviso, in un secondo la vespa diventò incontrollabile, cioè ora avevo l'anteriore ben piantato e stabile, e dopo 1,00 secondi il manubrio schizzava impazzito da destra a sinistra ormai incontrollabile. Non lo auguro a nessuno... alcuni mi dissero "eh ma dovevi aspettartelo che il miniparabrezza facesse quell'effetto", "dovevi metterci più forza a tenere il manubrio", queste sono tutte BALLE, la verità è che certe cose accadono in una maniera talmente rapida e improvvisa che tu non hai materialmente il tempo di capire che cosa diavolo stia succedendo e di reagire, e parlare facile senza aver vissuto la stessa situazione è solo da sciocchi. Perchè le dimaniche non sono mai le stesse, chissà se mi fossi trovato 30 cm più a sinistra o più a destra non sarebbe successo niente. Non sono mai stato superficiale alla guida, mai, sapevo come si comportasse il miniparabrezza nella scia di altri mezzi, non era la prima volta che lo utilizzavo, credevo di sapere, ma così non era. E' proprio quando crediamo di sapere tutto su qualcosa che dobbiamo stare attenti, perchè la troppa sicurezza a volte ti fotte. Io cerco sempre di scoraggiare l'uso del miniparabrezza, con motivazioni che ritengo valide, e che sono state provate su pelle e non per ipotesi, poi ovviamente ognuno è libero di scegliere ciò che vuole.
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Ciao e grazie per la risposta! Scusa se rispondo ora ma ho avuto guai col pc comunque ho intensificato un po', adesso sto facendo 18 km in circa 45 minuti, sto acquisendo piano piano sia le gambe che il fiato
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Eh lo so, infatti ho già chiesto, la mia px è assicurata alla Fondiaria-Sai e mi hanno detto che loro le assicurazioni d'epoca sui 50 non le fanno proprio... vedrò un po'
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Da qualche settimana, complice anche il Giro d'Italia, ho con piacere riscoperto la bicicletta vorrei avere alcuni consigli da qualcuno più esperto di me, in quanto appena mi sforzo un po' di più mi manca letteralmente il fiato, le gambe vanno, ma il fiato manca. Sicuramente è anche questione di allenamento, ma non non vorrei che fosse il tipo di "allenamento" (si fa per dire) che faccio io a essere sbagliato! Percorro 6 km su un percorso abbastanza misto, partendo da casa mia trovo un po' di pianura, poi leggera discesa (fino a qui vado piano per riscaldarmi), poi un bel tratto pianeggiante, un ponte, breve tratto pianeggiante, e poi gli ultimi 1500m in leggera salita... cerco di farli il più velocemente possibile tenendo sempre conto dei miei limiti senza strafare, do il massimo solo per salire il ponte il più velocemente possibile. Quando percorro l'ultimo tratto in leggera salita sono davvero senza fiato anche se non sto dando il massimo, le gambe le sento piuttosto sciolte e pedalano con disinvoltura, ma il fiato manca; se ci fosse, le gambe mi permetterebbero si salire anche con un rapporto leggermente più lungo. Dove sbaglio secondo voi? In fondo sono appena 6 km, che cavolo... per dare dei tempi, ieri sono riuscito a farli in 15 minuti, il che significa aver avuto una media di 24 km/h. Devo dire che prima, cioè qualche anno fa, ero molto più allenato ad andare in bici, una domenica mattina io e un mio amico ci facemmo Trani-Molfetta e ritorno (sono circa 40 km in tutto) senza aver programmato nulla, e io avevo una bici stile cross con gli ammortizzatori, gomme larghissime, pesantissima, oltre i 20 kg tornammo sfiniti ma tornammo, fu comunque una bella esperienza Adesso invece ho preso "in prestito" la bicicletta di mio padre, una city-bike che ho reso un po' più sportiva togliendo parafanghi, portapacchi, dinamo e copricatena, e devo dire che non è venuta niente male (la vedete in foto), pesa 15 kg adesso, era ferma da qualche anno quindi prima di rimettermi sopra ho fatto personalmente un po' di manutenzione, sostituito una camera d'aria bucata, rifatto il "telo copriraggi" (non so come si chiami di preciso) interno al cerchio, che era messo malissimo e non copriva tutti i raggi, poi ingrassato la catena, regolato il cambio, e centrato le ruote col tiraraggi Consigli?
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Ciao ragazzi, ho trovato una bella 50 special a buon prezzo, documenti in regola, un buon semi-conservato, prima serie del 1969. Volevo chiedervi, perchè è questo che mi preme, una volta acquistata e ottenuto il registro storico (quale? Registro storico vespa e fmi sono la stessa cosa?) posso per certo assicurarla come mezzo d'epoca, con i vantaggi economici che conosciamo? O le assicurazioni d'epoca sulle 50cc non le fa più nessuno? Se devo pagare 400-500 euro di assicurazione all'anno non la prendo più Grazie a tutti
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Gian (o visto che sei in Francia dovrei dire... Jean? ) occhio alle fasi! Con una fase di travaso lunga 132°, i travasi si aprono 66° prima del pmi e chiudono 66° dopo il pmi; 66° dopo il pmi significano 114° prima del pms. Se hai portato l'apertura dell'aspirazione a 118°, significa che ti ritroverai 4° di incrocio, deleterio se cerchi un po' di coppia ai bassi. Senza basetta sei a 122° di travaso, va benissimo; alza lo scarico secondo ciò che stai cercando, se cerchi un trattore da coppia io lascerei invariato 170°, se cerchi potenza sarebbero bastati 178° in c57, dagli un paio di gradi in più dato che sei in c60. L'aspirazione potresti anche allungarla in ritardo di qualche grado, ma come già ti ho consigliato io lascerei stare 60°, almeno per il momento. Ciò che è importante è che l'albero venga bilanciato, altrimenti ti ritroverai con delle vibrazione fastidiose, che se accoppiate ad una compressione alta ti riducono la vita dei cuscinetti di banco.
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Luca mi dispiace molto, bella sfiga, purtroppo con la ghisa a certi livelli di prestazioni non si scherza, basta davvero poco. Quando portai il mio motore a 160cc (150 piaggio corsa 60) lavorai le luci di travaso per aumentarne la durata; quel motore grippò presto, e la causa forse potrebbe essere stata questa, forse aveva un lavaggio non più efficace, non vorrei che a te fosse capitata la stessa cosa: questo per dirti che in quel caso non rettificherei il cilindro naturalmente. La testata è una Pinasco Vrh pro? Hai modificato la larghezza di banda di squish per montarla a 0,8? Questo non è esatto, dipende dal sistema di immissione: diciamo che in linea di massima un'aspirazione controllata da disco rotante gradisce carter con un po' di volume in più, un'aspirazione controllata dalle lamelle gradisce carter più compressi Con un pacco centrato monterei anch'io uno spalle piene, ma ci sarebbe da valutare se lavorare le spalle facendole lenticolari o lasciarle inalterate, probabilmente si guadagna in fatto di fluidodinamica ma si perde un po' di pressione dato l'aumento di volume nel carter. Tu come fai?
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Quanto è lunga esattamente l'aspirazione?
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http://www.vesparesources.com/tuning-largeframe/42741-filtro-aria-pi-performante-costo-zero.html
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Quoto. Io provai a ripristinare la valvola del mio motore con del bicomponente Pattex: in quelle poche centinaia di km fatti devo dire che si dimostrò impeccabile, tuttavia rimani sempre col timore che prima o poi possa lasciarti... e allora, se dovesse accadere, sarebbero dolori, perchè potrebbe rovinarsi buona parte del motore, perchè potrebbe capitarti a 50 km da casa, per tante ragioni. Io ci ho provato, e (parere personale) direi che gli stucchi/bicomponenti possono andare bene per motori da pista, che ogni due per tre vengono aperti e si può controllare visivamente la situazione, eppure anche lì c'è da valutare bene.
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Allora vi aggiorno sulla situazione: ho trovato il 648 da un rivenditore di cuscinetti della zona, ma c'era solo il flacone grande che costava 45 euro che non uscirò mai; prenderò quindi il 603, che mi sembra comunque buono, da Sip (incredibile, c'è proprio di tutto lì sopra!) e mi costerà solo 15 euro circa Ho controllato e non c'è nessuna incrinatura, grazie comunque per il suggerimento; devo dire in verità che quel lavoro è stato fatto davvero bene. Il problema è stato aver inserito il cuscinetto leggermente storto quando lo cambiai (poi naturalmente l'ho reinserito bene, sempre scaldando), quello deve essere stato l'innesco, poi aggiungici 85.000 km sulle spalle, di cui gli ultimi circa 20.000 con RC medio-alti accoppiati ad alberi non bilanciati e infine le molle
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Credo di essermi deciso, proverò con la Loctite 648. Vorrei mantenere a tutti i costi questi carter sia perchè sono gli originali sia perchè ho montato dopo barenatura l'albero della 200 con la spalla larga, con tutti i vantaggi del caso. Altri carter li prenderò, magari per un motore lamellare, ma in un futuro molto lontano
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Allora ho trovato questi interessanti grafici dalle schede tecniche di ogni prodotto: tempo di polimerizzazione, invecchiamento a caldo e resistenza a caldo. La temperatura in zona cuscinetto a motore funzionante credo sia tra i 70°C e i 110°C, così orientativamente. Considerando anche che non voglio certo comprare un attivatore, tirando le somme credo che il migliore tra questi per il mio utilizzo sia il 648. Lo faccio stare 3 giorni interi senza toccarlo a polimerizzare che tanto fretta non ce n'è e via... Che ne dite? In ordine vedete: Loctite 603 - 620 - 641 - 648
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Ecco le foto, mi scuso per la qualità pessima ma sono state fatte col mio telefono che è un po' vecchiotto, la fotocamera digitale non sono proprio riuscito a trovarla... Da seeger a seeger c'è spazio, oltre che per il cuscinetto, anche per qualche decimo di mm, è quella la traslazione che fa e che non dovrebbe fare. Nelle foto ho rimosso il seeger alle spalle del cuscinetto in modo da farlo avanzare maggiormente e dare più risalto al problema in modo che si vedesse più chiaramente. Per le molle purtroppo ho dovuto cambiarle, prima avevo le Pinasco e la frizione slittava che era una bellezza, devo provare con le Dr se e soltanto se mi dite che sono più dure delle Pinasco, se non vanno posso sempre provare ad alternare 3 Malossi e 3 Dr. I bicchierini sono quelli forati Pinasco che presi a suo tempo col kit delle molle, e sono più profondi dei bicchierini originali. Dario e Luca, voi che frizione e relative molle avete sui vostri Polini? Nelle foto vedete: cuscinetto a contatto col seeger (dei due, quello più vicino all'albero) e successivamente spostato con la sola forza di due dita PS vorrei evitare di risolvere con una boccola perchè ho paura che si facciano più danni che altro, qui da me gente seria c'è n'è poca, oppure sono io che ancora non l'ho trovata.
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Vi ringrazio per le risposte. L'ultima volta che ho cambiato quel cuscinetto (l'unica) effettivamente era entrato appena appena storto, ma lo notai subito e lo tolsi rimontandolo poi centrato, avendo sempre cura di riscaldare il carter. Probabilmente quello è stato l'innesco, accentuato dal fatto che da un po' monto frizione con molle Malossi (durissime) e che il motore ha comunque i suoi 85.000 km, non tantissimi ma neanche pochi. Domani vedo di fare delle foto
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Ragazzi ho un bel problema... da qualche settimana la mia vespetta (px125e 1982 polinizzata) aveva cominciato a vibrare un po' più del solito, ma poco eh, e sentivo dei piccoli rumorini metallici... ho quindi deciso precauzionalmente di smontare tutto e aprire, anche per risolvere un problema di perdita d'olio dal cambio e per bilanciare l'albero. Ho quindi notato che il cuscinetto di banco lato frizione, quello a sfere per intenderci, si muove nella sua sede: va da seeger a seeger senza il minimo sforzo, basta spingerlo con un dito. In direzione parallela al suo diametro invece non sembra avere nessun gioco (almeno visivo, e per fortuna...) Avete idea di come potrei risolvere? Avevo visto qualche prodotto della loctite, il più indicato sembra essere il 660 ma costa un botto (Loctite 660 - Henkel) oppure il 620 (Loctite 620 High temperature retainer - Henkel) o il 641 (Loctite 641 Retainer - Henkel) questi ultimi due decisamente più accessibili, ma scarterei il 641 perchè è per giochi al diametro fino a 0,1mm, per la facilità con cui si muove il cuscinetto direi che siamo oltre 0,1mm Consigli o idee diverse?
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Sto cercando di risolvere quel problema proprio in questi giorni, il motore infatti è aperto adesso. E' una questione di fasi, avevo poco scarico, ho comunque colto l'occasione per bilanciare l'albero, che vibra tanto, per dare qualche grado in più in aspirazione, per eliminare una perdita d'olio dal cambio, e altre cosette. Per il discorso marmitta non credo si possa togliere anche la seconda paratia, diventerebbe una marmitta da pista, da pista inteso per il rumore: le vere espansioni sono si vuote all'interno, ma hanno un silenziatore ben più grande! Il silenziatore della Giannelli è piccolo, già così che ho tolto la prima paratia fa abbastanza baccano, meglio non esagerare, che poi comunque già così non va malissimo Comunque sia la Giannelli, già da originale, non mura prima degli 8.000 giri: testato su un motore base piaggio 150 fasato molto alto e naturalmente completamente rivisto, beh tirava 8.000 giri! Quindi ai regimi alti ti ci fa arrivare, bisogna solo vedere con quanta coppia...
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Solitamente a quanto lo allarghi in termini percentuali?
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Dovrebbe essere un problema dato da un'errata accoppiata di getto del minimo e ghigliottina... eccoti uno schema di cosa variare quando sorge un problema a seconda dell'apertura a cui si manifesta tale problema (preso dal manuale di carburazione della Dell'Orto, quindi direi più che affidabile)
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24/65 con 4^ z35 a 7.500 - 8.000 giri? Ho dei dubbi... o accorci o lo setti in maniera da avere al massimo 7.000 giri così da avere più coppia Occhio che se scegli di far aprire la valvola a 120° e vuoi davvero mantenere 6°-7° di differenza con la fase di travaso, quest'ultima dovrà essere piuttosto corta
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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