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Ciao a tutti. Ho un problema: l'ammortizzatore anteriore della vespina è alquanto "morbido", e quando sollecitato su strade sconnesse, tende a "sbattere" (fine corsa? scarico?) dando chiare botte/suoni che non mi piacciono per nulla. Sento come le la forcella "battesse" dentro la sua sede (ovviamente la forcella è stata montata con le sue ralle in sede, cuscinetti e fissata con le ghiere. Inoltre il manubrio non "salta" rispetto al telaio, sia ben chiaro). Ho acquistato un ammortizzatore nuovo (non quelli da 15 euro, ma di quelli che commercializza Piaggio), l'ho montato, sento un po' di risposta in più ma il problema anche se con minore intensità, persiste. Gli anelli in gomma all'attacco della forcella sono a posto. Ho ricontrollato ieri tutto il montaggio. Nulla di strano, nulla di rotto. Vi viene in mente qualcosa?
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Scusa per la risposta tardiva (non avevo ricevuto il messaggio sulla mia posta elettronica). Hai perfettamente ragione!!!! Il rame è un metallo e quindi i suoi ioni sono positivi (Cu++). Gli ioni migrano verso il polo negativo, che è quello a cui dovete collegare i pezzi DA RAMARE. MEA CULPA!!!!!!
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.....intanto che aspetto il magico rettificatore, restaurerò qualche pezzo. A sentirci presto!!!!
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:risata1: finito di smontare. Come dicevo il resto dei pezzi è in ottimo stato. Anche la crocera mi sembra nuova, per quanto non mi sembra originale. Cuscinetti di buona qualità e in ottimo stato. Ingranaggi anche. :ok:
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:ciao: Per il resto, dicevo, quasi tutto a posto. Certo, quest'albero motore ha bisogno di una pulitina;-) e revisione, il carter volano va riparato. Li porto al mio rettificatore magico :mavieni:e mi metto in coda (anche voi dovrete aspettare che Lui trovi la giornata giusta:mavieni:). Intanto puliamo qualche pezzo e ne restauriamo qualche altro.
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......................Sembra tutto abbastanza a posto, ma..............:orrore: (alla prossima). :ciao: Uno dei gommini di fine corsa della messa in moto si era rotto. Frantumato fra gli altri ingranaggi l'ho trovato in vari pezzi. L'ingranaggio piccolo della messa in moto era montato SENZA la sua molla. Il meccanico che aveva fatto il lavoro deve avere abbandonato il tutto giusto dopo avere provato se andava in moto (l'olio era nuovo per questo.....). Ahi, Ahi, Ahi !!!!!!
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:ciao: ehilà! Mi sono scordato di postare qualche foto dell'emozionante evento dell'apertura del motore. E' andato tutto bene, il motore era ben lubrificato all'interno con olio praticamente nuovo (ho capito dopo il perchè..............) e non ho fatto una gran fatica ad aprire i carter. Giusto 5 minuti battendo un po negli unici punti in cui si può fare. Qualche foto.....
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:ciao: ehilà! allora, abbiamo lavorato ancora un po'. Smontato il mozzo (pronto da restaurare), la frizione e gli ingranaggi del cambio e della messa in moto. Sembra tutto abbastanza a posto, ma..............:orrore: (alla prossima).
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No, veramente non ancora. Tutto come prima. Sto lavorando su un altro motore che ho acquistato e di cui sto facendo rendiconto in un'altro post. Ho poco tempo perchè devo anche (sigh!) lavorare. Ma hai ragione: qui bisogna darsi da fare e finire sto' lavoro. Mi aspettavo che questa fosse una parte "facile" di tutto il lavoro, invece è una grana bella e buona. E noiosa da risolvere. Appena ci metto le mani vi faccio sapere. Promesso.
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Ciao e grazie per i complimenti, anche se su questo sito c'è chi ha lavorato ben meglio di me. Allora armati di: 1-un elettrodo di graphite, argento (se hai da spendere) o un altro buon conduttore. Questo farà da negativo. NON USARE RAME. 2- una batteria da macchina o da moto da 12 o 24 volts 3- un sale di rame (io non posso dirti che cosa ho usato, ma ti consiglio del solfato di rame di ottima purezza) 4- acqua distillata 5- fili di rame di sezione 1 mm (attenzione, se mi ascolti ho detto 1 mm. non microfili intrecciati con diametro treccia 1 mm.....): te ne servono tanti quanti sono i pezzi, e lunghi abbastanza da arrivare alla batteria. 6- un recipiente in plastica e ben robusto 7- filo di rame per collegare la batteria all' elettrodo negativo. Fai la soluzione con acqua distillata e solfato di rame. Se i pezzi sono piccoli, cerca di capire di che volume di liquido hai bisogno. 3 litri? 5 litri? 1 litro? Sciogli bene il solfato nell'acqua (puoi scaldarla un po' per facilitare la soluzione). Ne puoi mettere fino a cento grammi per litro se agiti e scaldi un po'. Quando è sciolto bene, collega il polo negativo della batteria con un bel cavetto di rame (intrecciato) all'elettrodo in graphite (o altro). Poi collega il polo positivo della batteria con un filo ad ogni pezzo da ramare. Ne puoi collegare tanti, ma ti consiglio di sospendere ogni pezzo nella soluzione ben separato da tutti gli altri. Il negativo non deve mai toccare i positivi. Te li disintegra. Metti tutto nella soluzione e fai correre la corrente per il necessario a far accumulare abbastanza rame sui pezzi collegati al polo +. Io ho utilizzato un sale diverso, che non consiglio perchè altamente tossico. Anche il solfato non è roba da farsi per aperitivo. STAI ATTENTO. Raccomando anche: di lavare con sgrassante ed acido tutti i pezzi prima della ramatura. Fai molta attenzione: fammi sapere come è andata e non esitare a contattarmi se hai bisogno di altre informazioni.
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L'ho fatto vedere a due meccanici e mi hanno confermao che non si poteva aprire. Questi ammortizzatori, fino al 1970 (credo, se non vado errato) erano revisionabili e si potevano "smontare". Il mio, siccome funzionava ancora decentemente, l'ho solo pulito per bene (mettalo con spazzola in metallo, plastica con spazzola in bronzo + prodotti per plastica). Ciao e buona fortuna.
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:orrore: guardate bene, e ditemi se non ci vedete resti di pupe di insetti, ed insetti veri e propri (ma erano morti, giuro........)
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anche il bullone del mozzo, nonostante fosse "annegato" nel lerciume più totale, lo abbiamo fatto saltare. Lo avevamo lavorato bene con del W40 per un paio di giorni...........
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Questo è un punto strategico, a mio avviso, del motore. E' uno dei pochissimi punti dei carter dove si riesce a forzarne l'apertura senza fare danni (per esempio infilando vari utensili in esili aperture fra i carter, causa prima di rotture di carter o di perdite successive). Quindi consiglio a tutti coloro che devono aprire i carter di un motore di utilizzare questo punto, battendoci sopra con uno spuntone ed un martello (rigorosamente di gomma). Guardate bene come era arrugginito quel dado......
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smontato lo statore. A parte i resti mummificati dell'esistenza di insetti all'interno:shock:, lo statore è OK per il restauro. Dovremo sostituire i cablaggi (guardate quel filo della candela). Mi sa che devo tornare dal mio vecchio elettrauto, uno di quelli che lavorava su puntine e fili, non su centraline ellettroniche e tester da 50.000 euro (come quelli di oggi, che di questi motori, pur se così semplici, ne capiscono ben poco.......) Spero che le bobine siano OK. Il piatto dello statore è bello pulito.
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Hej FaGio! come va la vita? non si vedono progressi su questo restauro da un po'.............
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complimenti, bellissimo lavoro!
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infatti ho usato fulcron, non cif. Quando avrò smontato tutte le parti, ti faccio vedere io cosa ti combino..... lo faccio diventare come nuovo.
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:orrore:
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grazie, Sartana: non direi. Se sto cercando di riprendere da regimi medi e tiro lo starter, l'effetto è secondo me assolutamente minimo se non trascurabile. E' per questo che ho paura sia un problema di anticipo. Anche perchè il carburatore è il suo, tutto originale, coi suoi getti originali. Invece nello statore, il buon vecchio elettrauto che mi ha rifatto i cavi, mi ha cambiato le puntine ed io, stupido, non ho controllato l'apertura max. quando le ho montate.
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qui il cif è scorso già a fiumi......ma resta tanto da fare. Il fermo del bullone volano, si è frantumato appena ho ercato di estrarlo: completamente marcio:cry:.
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ma lo spillo è nuovo: ho revisionato il carburatore.......
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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