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V50Sfede

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  1. Lo sbiellamento non toglie potenza al motore, fa solo un sacco di rumore (prima che salti tutto per aria giustamente). Ad orecchio mi viene da dire problema elettrico tipo piatto fuori fase/puntine mal regolate o condensatore quasi cotto
  2. Ritorno a scrivere su questi lidi dopo molta latitanza avendo accantonato la Vespa (in favore di una bellissima Yamaha SR400 del 2015 non potendomi permettere due assicurazioni) per partecipare ad una discussione molto interessante e che mi coinvolge particolarmente. Essendo del '95 ho assistito e partecipato agli ultimi strascichi del fenomeno dei motorini elaborati con le espansioni rumorosissime che giravano in piazza, poi di punto in bianco, quasi da un giorno all'altro, il silenzio... grossomodo quando ho finito scuola, forse qualche tempo prima. Per quanto riguarda la mia Vespa beh, è abbastanza lavorata, forse anche più che abbastanza, e le mani ce le misi quando avevo 18 anni completamente da solo, oggi mio fratello (17 anni) si è comprato un XT125 del 2005 trascinato dal mio entusiasmo e se non ci fossi io probabilmente ora starebbe fermo in garage non funzionante, però al contrario di me lui a 14 anni già sapeva usare programmi di montaggio video al pc. Questa piccola esperienza credo sia significativa in riferimento al contesto in cui si cresce, io in garage in mezzo a oggetti a motore di qualsiasi tipo e lui in camera davanti al pc. Non ho la pretesa di giudicare più sano l'uno o l'altro "hobby" (anche perché io il gap l'ho comunque colmato dato che sono uno smanettone di natura e sia i pc che gli smartphone ormai li rigiro come i calzini), è solo che i tempi cambiano e gli interessi di conseguenza: il motorino o il 125 (quei pochi che ancora girano) vedo che vengono considerati semplici mezzi di trasporto piuttosto che una "tela bianca" su cui sbizzarrirsi con la fantasia. Per esempio ho in mente di stravolgere completamente un SI mettendoci sotto un motore 125 4 marce da minimoto, e se pure fra 10 anni sono sicuro che prima o poi lo farò, così come dopo un sacco di tempo sono riuscito ad infilare in un telaio di una bicicletta un motore Morini 50. Ultimamente ho messo mano anche alla moto, con scarico senza catalizzatore e centralina aggiuntiva e già sto pensando a pistoni con compressione maggiorata, albero a camme... e se non fosse che i pezzi li devo far arrivare direttamente dal Giappone e costano un casino l'avrei fatto da parecchio. Fin qui ho considerato solo il lavoro diciamo "home made", anche perché per me l'elaborazione di un motore o l'overclock di un processore fai da te è parte integrante dell'esperienza, forse anche più importante del risultato finale, è il poter dire "l'ho fatto io, guarda che roba"; questo stesso entusiasmo lo ritrovo in mio fratello quando per esempio riesce a fare una transizione in video particolare per la quale ci impiega una giornata di lavoro. In definitiva la Vespa se viene elaborata o meno dipende secondo me semplicemente dall'indole del proprietario, non tanto dall'età, anche se comunque credo che tendenzialmente i più grandi siano più "ispirati" rispetto ai più piccoli, che probabilmente dirigono i loro interessi altrove e che per questo non siano necessariamente "vuoti" e pigri.
  3. L'unico riferimento che viene fatto alle temperature di esercizio riguarda i cuscinetti schermati ed è riferito al grasso interno (ci sono sigle apposite), anche perchè essendo cuscinetti volventi il calore prodotto dall'attrito interno è generalmente trascurabile, al contrario delle bronzine per esempio.
  4. No, in realtà la nomenclatura C4 per esempio indica il gioco interno del cuscinetto ("gioco radiale interno" come definito dal catalogo generale SKF che ho sotto gli occhi), quello tra le sfere e le piste. Essendo che i cuscinetti di banco sono montati con interferenza è necessario montare i cuscinetti con l'esatto gioco interno pena una precoce usura (se non rottura) del cuscinetto stesso.
  5. In questo caso è comodo risolvere il problema ''inverso'': <ho un albero motore con cono 17 ma non so dove si misura> (il ''diretto'' sarebbe <ho un albero motore e non so che misura di cono ha>). Io aprirei il calibro a 17 e poi proverei a vedere dove ''calza'', logicamente dalle parti del cono, quel punto sarà dove si misurano tutti i coni.
  6. Io sul PX per la benzina il tubo da auto avevo trovato e il tubo da auto ho rimesso, proprio il più generico che il ricambista aveva con la treccia in nylon, entra un po' forzato nella guarnizione della scatola ma per il resto è ottimo e costa poco
  7. La valvola è originale così, anche la mia lo era prima che raccordassi e riquadrassi tutto col dremel e lime; è palese comunque che quello sia un colpo di trapano a colonna dato in Piaggio per allungare la fase, lessi una cosa del genere non ricordo dove qui sul forum, forse.
  8. Grazie?, purtroppo le originali degli anni '70-'80 sono molto rare e se si trovano sono 500cc, tra l'altro con cerchi in lega e doppio disco (probabilmente anche più godibili con 35 CV e la corsa infinita di 84mm), all'epoca le cugine XT andavano per la maggiore. Per il colore, pensavo a qualcosa di più... anni '70 ?, però credo che rimarrá grigia opaca per ancora parecchio tempo; comunque nel frattempo è arrivato un bello scarico libero di quelli universali che suona proprio bene :
  9. V50Sfede

    Boccola frizione

    Io ho notato una differenza di quote tra il piatto portamolle (quello dove va calettata la bronzina, non so se è il nome giusto) di una penso VNB (non aveva i fori in corrispondenza delle sedi delle molle) e di un PX150. Ho prima provato a montare il pignone VNB nella frizione PX ma questo sporgeva proprio di 1 mm circa dal portamolle impedendo di fatto di far arrivare a battuta il pacco frizione e di conseguenza di far staccare la frizione e sono stato costretto a montare la frizione VNB completa (eccetto i dischi) nel motore PX, ecco perchè esistono 2 misure diverse di bronzine immagino. Se si monta una bronzina più corta non ci si accorge di niente, perchè comunque a poggiare sulla rondella dell'albero sarà comunque il portamolle (se guardate attentamente il portamolle è più lungo di qualche decimo rispetto al pignone, se fosse il contrario il pignone struscerebbe sulla rondella solidale all'albero impedendo di fatto lo stacco), così come se si monta una bronzina sporgente dato che comunque a contatto con l'albero ci sarà indirettamente il portamolle, però la frizione forzerà sulla rondella solo con la sezione sottile di bronzina.
  10. Non solo i due tempi, ma tutti i mezzi a carburatore fanno rifiuto in decelerazione. comunque non mi farei troppi problemi, anche perchè l'olio della miscela che si deposita aiuta a preservare i lamierati dalla ruggine
  11. Sui gruppi termici che ho a casa ho visto che la testa del 102 Polini NON va sul 102 DR e la testa del 75 Polini 3 travasi NON va sul 75 DR formula1, anche se comunque tutti questi gruppi sono alquanto vecchi, non so se è cambiato qualcosa negli ultimi anni.
  12. Lungi da me alimentare discussioni da bar, vorrei controbattere sul piano leggermente più tecnico a ciò che l'utente razos afferma, ovvero che un guadagno prestazionale di circa il 50% non sia possibile. Innanzitutto cambiando gruppo termico non si sta soltanto aggiungendo cc, anzi, questo è un aspetto secondario in realtà; gli aspetti più importanti da considerare sono in verità la forma della travaseria, le fasature di ammissione e scarico e, soprattutto, il rapporto di compressione (dal quale dipende in maniera assoluta in prima approssimazione il rendimento della termica), nonché la conformazione e la geometria della testata. Tenuto conto di tutto ciò e di diversi altri aspetti è possibile giustificare un tale aumento di potenza. Un esempio banale che mi è appena venuto in mente riguarda la A112 Abarth 70Hp: a fronte di un aumento di cilindrata risibile di circa 150cc (da 903cc a 1050cc) si ha un guadagno di 12 cv (da 48 a 70) su un motore 4 tempi ad aste e bilancieri sul quale bisogna considerare anche la potenza persa a muovere tutti gli apparati meccanici non presenti su un 2 tempi. Ripeto, non voglio assolutamente creare polemica o attaccare direttamente l'utente, il mio intento è piuttosto quello di chiarire un po' di più la questione, per il resto a me non interessa stabilire se va di più un 177 o un 200, tanto ho la moto .
  13. Grazie per l'apprezzamento Il parere sul colore l'ho chiesto più che altro perché non riesco ad immaginare un altro colore che stia bene con queste linee; un'eventuale riverniciatura la prenderò in considerazione molto più in la, magari utilizzando altri serbatoio e fianchetti tenendo i suoi originali da parte. Negli ultimi giorni ho guidato tenendo un ritmo più sostenuto in pianura, diciamo sui 100 km/h, e comunque i 70-80 su strade di montagna ho registrato un consumo prossimo ai 30 km/l; devo ammettere che questa moto va quasi letteralmente ad aria
  14. Dopo aver ponderato a lungo l'acquisto di una motocicletta d'epoca sono giunto ad acquistare una nuova moto d'epoca: vi presento quindi la mia nuova (usata) "d'epoca" Yamaha SR400. Per chi non la conosce la considero una naturale evoluzione dal mio PX in quanto viene venduta quasi ininterrottamente sul mercato giapponese dal 1978, ha solo l'avviamento a pedale con tanto di alzavalvola, è un monocilindrico (4T a iniezione purtroppo) molto parsimonioso ed elastico, roba da 38 km/l; In particolare la SR400 è la versione stradale del famoso XT500 con la biella accorciata (87 di alesaggio per 67,2 in luogo di quella da 84 del 500) e, inizialmente era proposta con doppio freno a tamburo. Inoltre ha ancora l'ormai inutile rubinetto della benzina, anche se la posizione riserva è stata sostituita da una spia. In Italia si trova qualche rara versione 500 degli anni '80 ma non ebbe molto successo, mentre la qui presente 400 viene importata solo da qualche anno. Il mio modello in particolare è stato immatricolato nel 2015 (anche se credo che sia stato costruito nel 2013-2014 a vedere la datazione degli pneumatici) e acquistato usato (per modo di dire, dato che aveva 950 km) da me il mese scorso nella concessionaria di moto usate dove lavora mia madre dopo una giacenza di oltre un anno. La moto si presenta estremamente rifinita (ci sono rimasto di stucco a notare che praticamente tutte le guaine sono a loro volta rivestite da guaine e le leve hanno dei cappuccetti in gomma a coprire il leveraggio) fatta tutta in metallo ad eccezione dei fianchetti, della sella e delle gemme delle frecce e dello stop con cromature di alta qualità ovunque e strumenti analogici a corda, non elettronici. I cerchi a raggi col canale in alluminio poi sono un gran bel vedere, purtroppo però non sono tubeless. Per quanto riguarda il motore beh, è un motore di una moto da enduro, quindi scarsa potenza (solo 23 cv a 6500 giri comunque più che soddisfacente per un uso tranquillo) e una bella coppia molto in basso (27 Nm a 3000 giri): a 50-60 km/h si mette la 5a e ultima marcia e si viaggia tranquilli a 80-90 all'ora di crociera con il motore rilassato ai 4000 giri. Sulle strade di montagna è una goduria: si può tenere la 5a anche su discrete salite e il motore riprende dai 2500 giri in maniera molto lineare, ma d'altronde, come ho detto prima, questa è una moto da enduro mascherata. Per quanto riguarda le sospensioni c'è da dire che le forcelle sono alquanto flosce mentre gli ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico sono soddisfacenti; per quanto riguarda i freni, rispetto alla Vespa siamo su un altro pianeta, nonostante il tamburo da 150mm al posteriore la moto frena decisamente bene i suoi circa 170 kg. Una nota di merito appunto va al tamburo che risulta ben modulabile e incisivo. Il disco anteriore è da circa 300mm morso da una pinza a doppio pistoncino e va che è una meraviglia. L'unica cosa che non gradisco granchè di questa moto, a parte le camere d'aria, è il colore: questo grigio opaco alquanto anonimo e soprattutto poco anni '70, vi chiedo dunque di che colore la fareste voi? Ditemi, che ne pensate?
  15. Il fatto non è il cavalletto in sé, è che nelle vespe pre PX il cavalletto è montato in posizione più arretrata di qualche cm rispetto a quello del PX
  16. Il pistone è montato dal verso giusto? Non è che è montato al contrario e le fasce si aprono e si incastrano nello scarico?
  17. Starter originale, non ho comprato nulla al di fuori di carburatore e collettore con relativo gommotto. Ho fatto una piccola legatura in fil di ferro come se fosse la capocchia di una normale corda nell'occhiello della corda rigida originale, pare reggere, ma anche se dovesse saltare non finirebbe da nessuna parte visto che il condotto del pistoncino è cieco.
  18. Io con il collettore polini mi sono trovato bene, il carburatore effettivamente resta abbastanza inclinato, ma non inficia sul suo funzionamento, neanche in riserva. Io ho la versione BS e probabilmente per una questione di comodità prenderei il BD, dato che le viti di regolazione, nonostante siano verso l'esterno della scocca, per raggiungerle bisogna smontare la cuffia (o staccare il carburatore), mentre con un cacciavite accorciato nel BD le vitine sarebbero raggiungibili, almeno col collettore polini. La guaina dell'acceleratore rimane in effetti un po' corta, io l'ho allungata con un pezzetto di guaina nastrato sul moncone della vecchia, mentre per l'aria ho adattato corda e guaina originale con una legatura al pistoncino. Il soffietto ho usato quello originale che entra (abbastanza faticosamente) nel cono di plastica del PHBH e non si strozza al contrario di quello Malossi (a quanto ho letto) e sto senza filtro
  19. V50Sfede

    V50Sfede

  20. In realtà, a leggere anche la descrizione del venditore, quelli più economici non sono carbone, ma sono cif
  21. Lo spernacchiamento alle piccole aperture è probabilmente dovuto alla vite laterale, stringila un po' avanzando per ottavi di giro. Ho fatto caso che, al contrario di quella del SI, è particolarmente sensibile.
  22. V50Sfede

    AIUTO Tesina Maturità

    Vediamo se mi ricordo qualcosa di quella che feci io: - storia: il boom economico degli anni '50 ovviamente - letteratura italiana: il neorealismo e la vespa nel cinema dell'epoca - fisica: legge di faraday (spiega perchè quando la vespa è al minimo i fari ''lampeggiano'') - inglese: il film quadrophenia e la situazione culturale inglese - ed. fisica (si, pure questa ) comfort e ergonomia, la vespa era una moto atipica - filosofia: questa è quella che ricordo meno ma parlavo di emancipazione femminile o una cosa del genere, la vespa era la moto anche per le donne - letteratura latina: il traffico nella roma classica (un autore che ora non ricordo parlava proprio di ciò) e quella locandina pubblicitaria delle sardomobili. - arte: sbizzarrisciti, dalla vespa colorata da salvador dalì all'industrial design. Non mi ricordo nient'altro per ora anche perché ho ben altri esami da dare ora
  23. Io ho utilizzato la guaina e il cavo rigido originale, ma nel mio caso la corda era troppo lunga, quindi ho spessorato la guaina nel tubetto saldato alla scocca, dopodichè nell'occhiello (sempre del filo) che muoveva il leveraggio del SI ho fatto una piccola legatura in fil di ferro a mo' di pallina da far entrare prima nella molla e poi nell'incavo del cilindretto. Così pare funzionare e non dovrebbe essere pericoloso dato che il foro dove scorre il cilindretto è sempre chiuso. Alternativamente avrei provato con qualche piombo da pesca di quelli molto piccoli sempre da stringere nell'occhiello del filo rigido.
  24. Io ho ancora da finire la carburazione su un carburatore phbh (come sa coni500) ho ordinato in un negozio fisico un av260, av262 e un X13 dato che il mio motore ha sempre voluto delle carburazioni un po' strane (non so se ho avuto una buona mano o tanta fortuna nel lavorare i condotti minimizzando le perdite di carico della miscela fresca in entrata). Quando dicevo di girare con un 104 di massimo col si20 (polini 177, mazzucchelli ant. e marmitta originale all'epoca, ora polini original) suonava strano a tutti, eppure andava molto bene stando sui 30 al litro, con un 110 era alquanto grassa agli alti. Adesso con il phbh28 senza filtro di scatola come il tuo perfino il getto dello starter è grasso: da freddo fa tre giri e si ingolfa; con il 115 di massimo fuma e consuma come una petroliera, circa 10 al litro! Se apro troppo in fretta dal minimo affoga, fuma e non prende giri. Adesso ho un 110 di max ma probabilmente l'ottimo sarebbe un 108 di max e un 52 di min, dato che tartaglia costantemente.
  25. Grazie mille per la risposta, allora appena posso vedrò di trovare un av262 e un 110 almeno per prova.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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