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WalterGL

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  1. Leggete il prezzo di sto coso: http://cgi.ebay.it/KIT-REV-COPERCHIO-CARBURATORE-19-19-VESPA-125-PRIM-ET-3_W0QQitemZ250075473292QQihZ015QQcategoryZ138536QQrdZ1QQssPageNameZWD1VQQcmdZViewItem E per la serie: "non c'è fine al peggio"... http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=200119694734&ssPageName=MERC_VI_RCRX_Pr2_PcY_BIN_IT&refitem=200119694282&itemcount=2&refwidgetloc=active_view_item&usedrule1=CrossSell_LogicX&refwidgettype=cross_promot_widget Ma vi rendete conto?!?
  2. WalterGL

    Ma anche il resto...

    Mmmmmmm... farà affari d'oro l'amico!!
  3. Il color ZAFFERANO era previsto dai cataloghi Piaggio?
  4. WalterGL

    altra 98 (bis)

    La frase mitica di un famoso film: "I SOLDI COMPRANO TUTTO!!!"
  5. 12 V significa fare a meno della batteria, e visto che (vedi post in materia), le SARACCHE che ho tirato per far funzionare in maniera decente l'impianto elettrico, le sa solo il destinatario delle stesse (che la sua ira non si manifesti, altrimenti sarò l'animatore del circolo dei blasfemi, a tempo e a luogo), di massacrare l'originalità della mia Giellina non ne ho, e quando dico che non ne ho, vuol dire che PROPRIO NON NE HO!!! Quindi: si parte da un blocco motore VLA1M, lo si fa a metà, via tutto il buttabile, una bella revisione di TUTTE le parti mobili dello stesso, upgrading frizione, si monta un albero fatto come si deve... ... e poi inizia la parte divertente!!! E qui ci vuole il parere di voi esperti. *Aggiornamento al 20/06/2007* Il motore VLA1M sta per raggiungermi!! Ho visto le foto, non è un gioiello ma niente di irreparabile. Comincerò a smontare tutti gli accessori e a sezionarlo, il resto mi verrà in mente. Che voi sappiate: esistono degli statori nuovi in commercio, o bisogna riparare quello esistente?
  6. "Purtroppo" sto trattando un blocco VLA1M ad una cifra RIDICOLA, quindi mi sa che sarà quella la mia cavia cui mettere mano. E comunque se non sbaglio un motore 2 travasi può diventare 3 travasi senza colpo ferire... o mi ricordo male? Eviterei il motore PX eleggendo iL GL, così sarei sicuro che perlomeno il cambio ha la stessa rapportatura (che a me piace molto), e "plug & play" al 100 % con l'impianto elettrico. Adesso gli faccio prendere la strada di casa, poi ne riparliamo. A presto!!!
  7. Ciao a tutti!! Per la serie "una ne fa e cento ne pensa", eccomi qui a pensare seriamente a come dare una preparatina "SOFT" al motore della mia GL. La mia idea è la seguente: piuttosto che massacrare il blocco motore originale, che è saggio resti tale (visto che funziona benissimo), me ne voglio comprare un altro e prepararlo come segue: 1) Mettere un bel cilindrino tipo DR, Polini o compagnia bella che dev'essere per forza più affidabile che performante; 2) Anticipare l'albero di serie o comprarne uno già tagliato; 3) Sostituire l'asfittico carburatore 20/17 (che per carità, dà un'ottima coppia ma niente allungo) con un 20/20, o volendo farsi proprio del male, un 24/24 di derivazione 200 PX o T5. In ipotesi anche l'acquisto del collettore rigido e conseguente installazione di carbu da moto (ma in tutta franchezza, se posso evitare, meglio); 4) Rimettere a nuovo la frizione con nuovo pacco guarniture, molle rinforzate, scodellini e bronzine di spinta; 5) Sui rapporti sono un ignorante totale: ditemi voi!! Io avevo pensato a quelli di serie GL o Sprint Veloce (non so assolutamente come siano); 6) Marmitta: a me piace da morire (parlo di una cosa puramente estetica) quella della 180 Rally. Penso che come attacco alla staffa motore sia uguale (se mi sbaglio ditemelo), ed eventualmente cambi il diametro dell'imbocco al cilindro. Vorrei sapere se la modifica è fattibile o se è una cacata in termini sia di adattamento che (soprattutto) di prestazioni. 7) Non ho altre domande (per ora) Il solito grazie anticipato a tutti!!! AGGIORNAMENTO DEL 28/06/2007: VI PREGO E' URGENTE E IMPORTANTISSIMO!!! Ieri mi arriva il pacco, ma solo oggi lo apro, e guardate nelle foto la TRAGEDIA: Un attacco ammortizzatore spezzato così di netto mica si vede tutti i giorni!! Mamma mia CHE SFIGA NERA!!! E non c'entra niente neanche il precedente proprietario: mi ha mandato delle foto del motore in cui era intero (se no lo compravo CORCA). POSTE DI M***A!!!! E manco era assicurato, il pacco!!! Ora ditemi: la situazione è escrementizia come penso, oppure basta qualcuno bravo a saldare l'alluminio per evitare di ammazzarmi alla prima curva, ed ammazzarmi piuttosto a quella dopo?!? Ne approfitterei anche per far riportare del materiale in zona, visto quanto è fragile quel punto. Ultima domanda: il tampone in gomma dove c'è la boccola di fissaggio dell'ammo, esiste come ricambio?!? Accetto ogni genere di risposta tranne "lascia perdere" e "buttalo via". Angolo dello sfogo: MA UN COLPO DI CULO, UNA VOLTA IN CUI MI VA BENE NELLA VITA, ACCIDENTI A ME, PROPRIO MANCO A PARLARNE EH?!? MA VAF******o!!!!!!
  8. Scusate per le espressioni colorite. Ho sortito un miglioramento: collegando un certo tipo di trabiccolo costituito da un ponte diodi + varie ed eventuali, riesco ad evitare la scarica della batteria... ... ma anche la ricarica della stessa!!! Lascio perdere. Mamma mia, PAGHEREI per sapere qual'è la maniera corretta in cui operare. *AGGIORNAMENTO* Signori (e signore ovviamente, se presenti), sono le 23.27 del 17/06/2007, e vi dico una cosa: HO RISOLTO!!! Tutto a posto, ce l'ho fatta, funziona, HO VINTO IO!!! Tiè. Basta ritorno di corrente sul volano!! Basta luce alta che si accende anche a moto spenta!! Basta batteria scarica!!! Praticamente, perdonatemi la brutalità di questa espressione, ma ho scoperto che il ponte diodi NON SERVE ASSOLUTAMENTE A UN ACCIDENTE. Vista la natura dell'impianto elettrico, serve solamente filtrare la tensione in arrivo dal volano per farla mangiare alla batteria, e impedire 2 cose: 1) Che la tensione della batteria torni sullo statore del volano; 2) Che la tensione alternata danneggi la batteria. Basta usare UN SOLO COMPONENTE, che essendo un semiconduttore, permette il passaggio dell'alternata SOLO in fase corretta, impedendone il passaggio quando si verifica il phase shift (e proponendo alla batteria solo corrente "pulita") ... ...e che da altra parte, impedisce alla tensione in arrivo dalla batteria di andare ad alimentare il ramo in alternata dell'impianto, con tutte quelle simpatiche rotture di che vi ho poco fa citato. Adesso resta da vedere se l'aggeggio porta abbastanza corrente: è da 6 A, ci ho messo un po' di pasta dissipatrice, ma l'ideale sarebbe incollarlo a caldo su una piastrina di alluminio. Intanto questo è un prototipo sacrificale, non so se la dinamo della Vespa produce più o meno di 36 W (6 V * 6 A ) per alimentare la batteria. Adesso ho messo a caricare la batt. e domani è il test definitivo: sto PREGANDO che il mio ragionamento sia corretto. Penso di si, è una cosa che ho già visto in giro, e ho capito come riciclarla. I 2 giorni passati ai World Vespa Days mi sono stati di ispirazione, e questa è la soluzione di tutte le seghe mentali da "elettrotecnico della mutua" quale sono. Era destino che finisse così: quell'impianto elettrico voleva fare a gara con me su chi fosse più testa di c o, ma ho vinto io!!! E del resto, UNA VITA di esperienza in materia sarà servita a qualcosa!!!
  9. Grazie, grazie a tutti, UNO ALLA VOLTA MI RACCOMANDO!!!
  10. Sapete che vi dico? CI RINUNCIO. Ne ho piene le palle, SI F:censore: A quel circuito di ricarica della batteria di m:censore: a, lui e chi l'ha inventato. Ho comprato un raddrizzatore di tensione (n.b.: il terzo in dieci giorni) IDENTICO a quello in foto nell'articolo qui su VR, ho rispettato i collegamenti ALLA LETTERA, e il risultato? Dita ustionate per corto circuito, batteria scarica in un secondo, e il tempo che è cambiato. E' stato un modo del Signore per farmi capire che ho nominato il suo nome invano un po' troppe volte. Nell'attesa che mi venga qualcosa in mente, una bella lampadina collegata al capo dell'alternata, batteria messa a perdere (cioè: quando è scarica la ricarico da fonte esterna), ma V:censore: O ai ponti diodi ed ammennicoli vari. L'unica cosa a cui servono è minare quel poco di salute mentale che mi resta. E siccome tengo più a quella che al fatto che una m:censore: a batteria si ricarichi, la questione lascia il tempo che trova. Proverò a sentire meccanici, elettrauto, magari vecchi stregoni e gente che pratica la "macumba", devo assolutamente venirne a capo. Ma adesso ne ho piene le scatole: sembra che me lo facciano apposta!!!
  11. Ciao a tutti, come da oggetto. Siccome mi sono fracassato le palle di mettere le mani sull'impianto elettrico della mia 150 GL, sarei seriamente intenzionato di passare la palla a qualche personaggio competente. Scrivo dalla provincia di Pavia, ma mi possono andare bene le zone di Pavia/Milano/Lodi, possibilmente qualche esperto in meccanica/restauri di provata esperienza. Sono abbastanza nervoso perchè ho messo via la moto ad Ottobre che funzionava DA DIO, e adesso l'impianto elettrico dà i numeri. Mi è passata la voglia di pensarci personalmente. Potete indicarmi chiunque tranne uno, di cui ovviamente non faccio il nome, che qualche tempo fa si è fatto TERRA BRUCIATA con me. Se me lo segnalate, ci penso io ad ignorarlo.
  12. Fai così: via la testa, svitol come se piovesse, lo lasci lì un'oretta poi prendi un pezzo di legno e una mazzetta. Con un paio di secche fatte bene dovrebbe muoversi.
  13. Va bene. Intanto le ho provate tutte con quello che avevo... porcamiseria!! Quell'impianto ha proprio deciso di farmi penare.
  14. Le candele sono veramente degli oggetti misteriosi!! Mi ricordo anni fa un motore appena rimesso a nuovo con un gruppo termico mai usato: mi ha fatto bestemmiare in aramaico, greco antico e hindi panjabi perchè non partiva MAI, neanche con la candela nuova. Ho pescato nel mucchio di quelle vecchie una con lo stesso grado termico, una candela che non ci avrei speso un centesimo di €, e come ho messo quella Lazzaro è resuscitato!! Sulla Vespa, una volta ho avuto il culo di trovare delle vecchie candele marca WEGA che andavano come una spada, ma adesso sono sparite dal mercato. In ogni caso, esperienza insegna, meglio usare le classiche Champion L86C ancora oggi montate da qualche milione di moto, oppure le Bosch W5AC. Sulle NGK B6HS non garantisco, mai usate se non sul Bravo.
  15. Ti ripeto: non posso collegarlo!! Come ci metto la batteria, scalda così tanto che penso possa esplodere, e di farmi arrivare in faccia dei pezzi roventi di basetta elettrica proprio non ci penso. A sto punto mi chiedo se il mio ponte diodi non sia sottodimensionato per i dati di targa della mia batteria (6V - 4.5 Ah). Mi diresti il tuo dove l'hai comprato? Se l'hai preso on-line lo ordino anch'io. Secondo te questo : http://cgi.ebay.it/Ponte-Raddrizzatore-25-A-400-Volt_W0QQitemZ280118314916QQihZ018QQcategoryZ36332QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem potrebbe essere "confacente allo scopo"? Per ora ho buttato via 3 €. Meglio quelli che il cablaggio o tutte le lampadine!!!
  16. Si, ma mica serve che lo butti via!! Penso che in una qualsiasi rettifica o addirittura in BMW te lo possano RIPRISTINARE. E' come uno che manda la macchina in rottamazione perchè ha le gomme da cambiare.
  17. E' esattamente il collegamento che ho fatto io. A proposito: ma il cavo nero proveniente dall'impianto elettrico è un cavo di massa, vero? Io ce l'avevo collegato insieme col - della batteria al polo centrale del vecchio diodo, quello su cui si avvita il dado che lo tiene fermo.
  18. Si, ma il problema è che st'affare la corrente del volano non l'ha mai vista!! L'ho collegato solo a motore spento e scalda immediatamente come un cesso.
  19. Ciao a tutti!! Qualche giorno fa, il diodo zener che raddrizza la tensione nella Vespa, per ricaricare la batteria, ha cominciato a dare i numeri. Dopo aver letto la modifica al raddrizzatore qui su vesparesource, ho deciso di operare come segue: Mi rivolgo, in particolare, a chi ha letto l'articolo. 1) Ho comprato questo: http://cgi.ebay.it:80/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=200108720722&ssPageName=ADME:B:EOIBSA:IT:11 2) L'ho collegato come segue (tenete presente la foto dell'oggetto): - cavo della tensione AC collegato ai 2 terminali AC del ponte diodi; - Cavo "+" della batteria e cavo della tensione DC (che alimenta i servizi della Vespa), insieme sul terminale "+" del ponte diodi; - Cavo "-" della batteria, dell'impianto elettrico originale (nero), e terminale "-" del ponte diodi, INSIEME a massa sulla scocca (come da intenzioni originali Piaggio). Come ho attaccato il fusibile all'ammennicolo, è saltato. Allora, ho smontato il ponte diodi e ho provato a fare un test: ho collegato + e - della batteria al + e al - del ponte, e sono partite le scintille, quindi ho concluso: è in corto. Può essere un difetto di origine del componente, o lo stesso non è adeguato allo scopo? Mi insospettiscono in particolare i 2 terminali per la corrente alternata: quello vecchio ne aveva uno solo. Io li ho collegati insieme... mi sembrava la scelta più scontata...

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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