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barroi

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  1. il rilassati e stai tranquillo non mi piace... anche perchè sono abbastanza rilassato a tranquillo. Ma non importa...non si possono vedere le facce di chi scrive e quindi in che tono si scriva. (non sono un sostenitore delle faccine) Sul carburatore che si imbarca (fenomeno che non è frutto del tempo ma dell'imperizia nello stringere...l'alluminio non è mica legno che con l'umidità e il tempo si piega) si è scritto mille volte che è sufficiente attaccare un foglio di carta abrasiva su un piano liscio come una lastra di marmo poggiarlo e spianarlo.... a tutto c'è rimedio. prima di cambiare un pezzo così costoso io ci penso bene 3 volte...
  2. per maggiori chiarimenti su interventi di verniciatura in un vecchio post mi dilungai un pò di più http://www.vesparesources.com/vespa-faidate/11610-dipingere-spruzzo-2.html
  3. il pennarello è questo PAINT MARKER ...io ne ho uno celeste che uso per scrivere sui motori non ancora lavati o sugli ingranaggi che se sporchi d'olio e funziona benissimo. Una vernice tenacissima..Di altri colori l'ho utilizzato anche per qualche ritocchino e devo dire che anche se non sono mai perfetti (ad esempio è un pò opaco e necessita o di un trasparente o di una lucidata)possono andare...come costo siamo sui 3 euro...a te andrebbe bene nella versione argento perchè simile...tanto ripeto lì non ci va a guardare nessuno. Sulle carte: prendi rigorosamente fogli all'acqua (quelli neri) anche se in questo caso non userai l'acqua...ma è un tipo di carta ottima, oppure le spugnette abrasive (che però costano di più). Inizia con una 100...poche passate molto localizzate nel punto di ruggine allargandoti sino a vedere metallo pulito o antiruggine di fondo senza il marroncino della ruggine...una volta finito passa ad una300, o 320...con questa insisti sino a quando visivamente non vedi che non ci sono singoli graffietti ma una zona opaca in modo omogeneo. a questo punto lava con il diluente che metterai in uno straccetto. strofina bene il punto cambiando spesso la zona dello straccetto, sino a che non lo vedrai rimanere pulito. Ora prepara il ferox. Stendi una mano leggerissima "stirandolo" bene cioè spandendolo il più possibile. Aspetta 10 min e dai un'altra passata simile e poi altri 10 min e un'altra passata. il giorno dopo passa la carta 320 avendo cura di inumidirla con un pò di acqua e sapone...vacci leggerissimo giusto qualche strofinata. Ora passi una 800 sempre bagnata, sino a farla diventare bello liscio ma stando attendo a non riportare all'aria il metallo, devi essere sempre leggero. Risciacqua, asciuga bene con uno straccio e il phoneper i capelli e a questo punto fai il ritocco on il pennarello che dovrai preventivamente scuotere bene e provare a lungo su una superficie liscia. dai 3 mani come per il ferox e se lo vuoi più liscio procedi con le carte bagnate 320 800 e 1200. Il colpo finale è un goccio di pasta abrasiva e un velo di cera....quella che ti ho illustrato è una procedura di ritocco di carrozzeria normalissima...solo che solitamente i passagi di carte sono molto più graduali...
  4. si...da un meccanico che il massimo della revisione che avrà fatto sarà stato dare una soffiata al filtro dell'aria e ai getti...se l'ha fatto. Revisionare un carburatore per me è altro. Aprire, smontare sino all'ultimo pezzo, lavare con benzina a pressione, risciacuare con diluente, cambiare tutte le parti deperibili, guarnizioni ecc avendo cura di inumidire di olio miscela quelle di cartone... verificare lo scorrimento della ghigliottina e pulirne accuratamente le sedi, pulire la sede dello spillo. riassemblare tutto. questa è la revisione...
  5. quel punto è visibile solo da sotto ed è abbastnza normale che ci sia qualche punto di ruggine in quella zona (viste le condizioni della marmitta probabilmente non sei super- dedico a cure maniacali...il che è un bene!!!) comunque... Pulisci la zona con la carta vetrata non troppo sottile...non limitarti al puntino ma allargati attorno ad esso..verifica con un chiodino o comunque una piccola punta che la vernice attorno sia sana e ben salda. dopodichè alliscia un pò con carta più fine, lava con un fazzoletto leggermente imbevuto di diluente, fai evaporare e stendi un sottile velo di ferox, spandendolo per bene e evitando i grumi. lascialo asciugare anche un giorno. Per il ritocco del colore secondo me non vale la pena per così poco stare a farsi fare una bomboletta. prendi il pennarello arexons per ritocchi del colore più simile possibile e rifinisci con cura...
  6. caro 622090, purtroppo l'andazzo del nuovo millennio è quello. Se si fora una ruota si cambia tutto il pneumatico...è il motivo per cui spariscono i ciabattini...lasciamo pure perdere le filosofeggiazioni... abbiamo capito che questo spillo (che non è secondo me responsabile dello spegnimento) s'ha da cambiare!!!
  7. è molto probabile che in fase di revisione tu debba necessariamente montare la catalitica...anche perchè ti misurano i gas di scarico e penso ti sgamino subito...sicuramente la marmitta è recuperabile perchè tutto ciò che è metallo (o quasi) si aggiusta...in caso volessi fare una riparazione solida oltre la già citata saldatura (soluzione veramente definitiva), potresti aggiustarla con l'acciaio liquido...ci incolli una pezzetta di lamiera e il gioco è fatto. Oviamente ci spendi quei 5 euro di colla perciò io ti suggerisco sempre di portarla da qualcuno che saldi e farci fare un rattoppo...con 5 euro di lavoro te la cavi
  8. dimenticavo...lo spillo costa 2 euro....a fronte di 60 70 di un carburatore nuovo mi sembra un tentativo da fare. Se invece decidessi di comprare un carburatore nuovo mi prenoto per acquistare il vecchio...se volessi venderlo...visto il motivo per cui lo stai sostituendo 30€ spedizione inclusa andrebbero bene? così ammortizza anche la spesa del nuovo...
  9. secondo me ti stai facendo menare per il naso...per non dir di peggio. Il problema del galleggiante illustrato dal meccanico è LO SPILLO DA CAMBIARE!!! rimboccati le maniche affronta la paura e smonta il carburatore pezzo per pezzo. Non ha senso andare olte in questa discussione se questo non viene fatto bene con perizia. Il meccanico può dirti quello che vuole...ma secondo me non l'ha smontato...a me il giorno che ho comprato la vespa hanno spillato 20 euro perchè la vespa era ingolfata e io non trovandomi nella mia città non avevo la possibilità di fare nulla e l'ho dovuta portare dal meccanico. 20 euro per nulla...le hanno pulito la candela e il filtro dell'aria e stop. Non so da quanto tu usi la vespa e quanta esperienza possa avere..ma se posso darti un consiglio impara a metterci le mani o la vespa ti costerà più in meccanico che in benzina... ps il pick up è un pezzo che si cambia in 5 minuti. comunque poi non mi hai detto se hai controllato dentro il serbatoio se i tubi sono tutti a posto...
  10. peccato sia un pò abortita...sarebbe interessante ampliarla e completarla...ci sarebbe bisogno di un lavoro di gruppo organizzato. Dividere la vespa in parti e far trattare ogni parte ad un grande esperto: tipo uno si occupa dell'impianto frenante uno di quello elettrico uno del cambio e così via...
  11. la benda ripara marmitte costa sui 10 euro cent più cent meno...ma il gioco non vale la candela. nel senso che il prodotto funziona bene ma il costo è un terzo di una marmitta nuova. Un conto è se hai intenzione di tenerla ancora a lungo, in tal caso ok la ripari e ti resta benda anche per eventuali interventi futuri e magari ci tiri avanti anche un'anno senza metterci mano. Altro conto è se intendi risparmiare per comprarne una nuova. In tal caso è uno spreco comprare la benda. Piuttosto se disponi di una saldatrice (tua o di un'amico) la rattoppi e per risparmiare ancora di più la tagli la svuoti e la ricuci saldando e hai una marmitta nuova a costo zero o quasi...
  12. La tecnica èesattamente quella descritta da dexolo: agganci il gancio all chiave e tiri l'anello sino a che non vedi il valore voluto. Io lessi questa cosa sul forum e per curiosità acquistai una di queste bilance. Con 10 euro ne presi una tedesca di ottima qualità che pesa sino a 25 kg. Devo dire che la bilancia in se è molto precisa. Il metodo effettivamente non è come avere una dinamometrica ma facendoci un pò la mano si raggiunge una buona precisione. Se non altro ci si avvicina moltissimo ad un valore uguale per tutti i dadi che non saranno mai nè troppo laschi nè serrati a morte. ed essendo la stretta uniforme si evita la deformazione della testa...
  13. comprati un dinamometro da 5 euro che pesi sino a 10 kg. Una di quelle bilance a molla. Applicata sulla chiave (fatte le debite proporzioni ti consente di stringere in modo molto preciso. Es io ho un crichetto da 20 cm, so che devo stringere un dado a 1 kgm, moltiplico per 5 (1m diviso la lunghezza della chiave, 20 cm= 5) so che mettendo il dinamometro o bilancia che dir si voglia in cima alla chiave con un'angolo di 90° rispetto alla stessa, dovrò applicare una forza di 5 kg per avere il corretto serraggio. Nel caso della testa io stringo gradualmente a croce a mano libera poi una volta che il tutto è duro tiro sempre a croce i dadi prima a sei poi a sette poi a 8 kg, cioè 1.6 kgm.
  14. èpiù semplice a dirsi che a farsi. Allora per facilitarti tutti i lavori procurati una barra filettata da 6o8 (non ricordo comunque il diametro interno della boccola del silent) lunga sui 15 20 cm,dadi meglio se flangiati rondelle e rondelloni. prendi il silent nuovo e montaci la boccola prima di metterlo in freezer(non credere che mettendolo in freezer si riduce di chissàche): per inserirla usa la barra con le rondelle cioè prepari la barra con un dado e le rondelle della dimensione giusta per la boccola, inserisci nella barrala boccola e il silent, poi un rondellone e un'altro dado, una spruzzata di wd40 o crc o svitol sia all'inteno del silent che all'esterno della boccola, avviti i due dadi e vedrai che senza sforzo entra alla perfezione...se poi ha la sbullonatrice pneumatica morsi uno dei due dadi e avviti sull'altro e in 2 secondi il gioco è fatto. Ora scaldi un pelo con il phon termico la sede al carter, stando bene attento a non danneggiare cavi gomma varia o vernice ecc, una spruzzata di wd40, riusi il sistema della barramettendo due rondellone esternamente sulla sede al carter (due perchè una sola potrebbe piegarsi) rondellone al silent spruzzato di wd40 e tiri coni dadi...stavolta tassativamente a mano. Un bel crichetto a leva lunga da una parte, chiave fissa dall'altra e in 2 minuti il lavoro è fatto. vedrai che è semplicissimo.
  15. io sono assolutamente certo del fatto empiricamente provato che chiudendo tutta la vite la vespa non si spegne... quello che descrivi tu è l'effetto della vite svitata
  16. ciao gabriele che olio usi? spiego il perchè della domanda. Utilizzo un olio 100% sintetico di marca sconosciuta: tale NOVOIL. una curiosità: girando in internet ho scoperto essere prodotto a casal di principe (tristemente nota cittadina per l'omonimo clan dei casalesi)...ho pensato anche che eticamente non sia il massimo dato che le ditte esportatrici di quel paese sono purtroppo in mano al suddetto clan, e oltretutto non mi da grandi garanzie di affidabilità sul fatto che sia veramente un 100% sintetico. tuttavia essendomi costato 5 euro al litro ne comprai un pò e ne ho anccora un litro da smaltire. Arrivol problema: noto delle incrostazioni nere e collose sul pistone e sulla testa che non mi piacciono e ho paura che non mi incollino le fasce. Oltre che non utilizzare più quest'olio non c'è qualche rimedio per pulire senza smontare? tipo qualche additivo o cose di questo tipo? per le auto c'erano degli additivi per la pulizia degli iniettori e delle valvole...esiste qualcosa di simile per la vespa?
  17. ma il serbatoio all'interno è pulito immacolato e tutti i tubi sono al loro posto ben conficcati nll sedi? Io però propendo per il problema elettrico
  18. aspetta...il carburatore SI ha una valvola a ghigliottina e non a farfalla. Forse volevi dire che ciò che è universalmente noto come spillo conico è quello che montano i carburatori del tipo a valvola a farfalla. Nel carburatore SI ciò che in questo ambito viene definito come spillo conico è qualcosa di comparabile al rubinetto della vaschetta del vater di casa (oddio che paragone) quando il galleggiante scende perchè la benzina viene consumata, un piolino con una punta in gomma conica (appunto lo spillo conico) scende, aprendo un forellino da cui scende per caduta dal serbatoio la benzina. se la sede conica in cui esso si inserisce si sporca o se il gommino stesso si consuma si ha un malfunzionamento nel senso che scende troppa benzina. Nel tuo caso potrebbe esserci invece qualcosa che lo ostruisce e blocca la benzina. Però se non hai vito lo spillo conico come hai pulito il carburatore? l'hai smontato completamente parte per parte vite per vite , lavato cn benzina o diluente, soffiato ecc...????
  19. allora: rispondo prima alla questione sulla vite posteriore. Essa regola di fino la carburazione cioè aiuta a rifinire quella che potremo definire la carburazione statica data dai getti. I getti sono degli spruzzaotri in poche paole che hanno il compito di nebulizzare il carburante nei condotti che poi la porteranno nel condotto di venturi ossia nel bucone centrale che poi spara il carburante nella camera di manovella. La benzina viene "succhiata attraveso di essi dalla depressione che la camera di manovella genera sul carburatore. La vite posteriore va a variare in modo leggerissimo questa depressione favorendo un maggiore o minore afflusso di carburante nebulizzato nel condotto di venturi. Perciò se tu la chiudi tutta avrai una miscela di aria e benzina che contiene più aria che benzina, rendendo la carburazione magra ma ciò nel momento in cui la avviti non determina uno spegnimento della vespa. se la sviti il caburante aspirato aumenta determinando una carburazione più grassa.Se la sviti troppo allora si che la vespa si spegne. Ricorda ch il circuito del minimo funziona solo dalla fase in cui non acceleri sino a quando apri l'acceleratore diciamo circa sino al primo quarto. Ora, il getto 45 140 montava sui carburatori 17 20. Questo getto ha un rapporto aria benzina più ricco del 45 160 cioè la miscela aria benzina è più ricca di benzina che di aria, ma avendo fisicamente un foro che permette l'ingresso dell'aria inferiore rispetto al 160 manda meno carburante in camera di manovella...a questo punto regolareai la vite posteriore svitandola per far si che aumenti la percentuale di carburante aspirato in rapporto all'aria nel venturi.Ciò potrebbe giovare al tuo motore. Magari il mio ragionamento è sbagliato, io non ho grandi cognizioni di meccanica e ciò che so lo devo a questo sito. Però ti garantisco che nel mio caso ha funzionato...
  20. Vespa against the power!!!! hai già dato un nome alla tua vespa?? io la chiamerei Bounty o Spartacus....
  21. prova a sostituire il 45 160 con un 45 140....prevengo l'obiezione sul fatto che sia un getto proporzionalmente più grasso ma apportando una minor quantità di carburante potrebbe aiutare. Tempo fa lo montai addirittura su un dr e ottenni apprezzabili miglioramenti...
  22. ma scusa smagrisci facendo i buchi e poi ci monti un getto che ingrassi? ma non conveniva lasciare tutto come stava? il foro è consigliato sui motori preparati perchè molto spesso la portata d'aria aspirata dal getto è insufficiente e non riesce a dare il meglio tenendo la vespa un pò "frenata" (non nel senso dei freni). Con foro il getto respira di più perchè ha maggiore disponibilità d'aria. In un motore originale il foro non dovrebbe servire. Con un corretto treno di getti e una regolazione di fino della vite aria dovresti essere a posto . A questo punto per completezza diciamo anche che gli ultimi px montano una ghigliottina con delle unghiate molto "smagrenti" che da molti sono state sostiuite con altre meno scavate con un buon risultato in termini di fluidità specie nei medi...ora direte...e che c'azzecca? be vabbè...se uno si mette a far bene le cose magari pue questa può essere un'idea per migliorare la carburazione.
  23. avendo avuto in passato qestoproblema io ora monto un tubo un pò corto tanto che per sfilare il serbatoio devo smontare la flangia che va al carburatore...la lunghezza giusta si determina in generale sfilando il serbatoio, mettendolo di traverso sul telaio, poggiato e tirando il tubo dal carburatore sino a sentirlo in tensione...tagli, metti flangia e fascetta chiudi rimetti il serbatoio al suo posto e non potrai sbagliare
  24. a me l'idea della vespa tutta unta che scola olio per mesi fa un pelino senso... Però anche io come voi ho avuto questo problema...al che ho rimosso meccanicamente la ruggine con un cacciavitino e del fil di ferro sottile e addirittura con una spatolina di quelle piatte piccolissime da carrozzieri tutto tra una saldatura e l'altra...poi con estrema pazienza ho infilato la carte vetrata e strofinato sino a che non usciva fuori pulita. Poi ho inserito conun pennelino il ferox...carteggiato ciò che sbordava e passato l'antiruggine...per completare l'opera ho comprato una bomboletta che riproduceva la mia vernice (colore originale era un pò ingiallito dal tempo perciò per farla uguale mi sono fatto registrare il colore con lo scanner spettrofotometrico e fare la bomboletta specifica: 10 euro) isolato e colorato le zone rovinate e stop. Questo lavoro èstato fatto un'anno e mezzo fa e per ora sembra tutto ok...speriamo bene Per lavare la vespa sto adottando questa tecnica: nebulizzo dell'acqua da una bella distanza in modo che la vespa si bagni effetto brina, poi ci passo la spugna molto umida con il sapone, poi risciacquo con acqua corrente non a pressione in modo molto veloce giusto per togliere il grosso della schiuma. Infine subito soffio al massimo della pressione del compressore tutta la vespa con particolare attenzione per i punti critici. Passo il panno e risoffio con l'aria. Una volta all'anno le do la cera. stop.
  25. per teach. Se è quello che penso da noi si chiama muscadeddu una variante del moscato con piccoli grappoli tondeggianti fittissimi chicchi piccoli dal colore ambrato che da anche sul rosa ramato. Come anche il bovale si tratta di vitigni autoctoni caduti in disuso per le basse rese e per l'avanzare dei vini commerciali. Ma si sa che la qualità non la si vende nei supermercati e se il tuo amico riuscirà a produrre anche solo poche bottiglie si condenserà in quelle non solo un vino eccellente ma una filosofia di vivere e intendere il rapporto con la terra che niente ha a che vedere con la bottiglia di vino comprata nel market.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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