otto57
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Sarà come dici tu, non ne dubito, ma io ho davanti il certificato di proprietà e nel riquadro riportante la scritta "data di immatricolazione" ho stampato 17/02/1976. Adesso in casa non ho il libretto e sono quasi certo di non averlo rifatto, però devo verificare perché ho alcune vespe e alcune moto per cui posso sbagliarmi, ma appena vado nell'autorimessa controllo. Otto.
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Ciao a tutti, Ho un quesito abbastanza inquietante che riguarda la veridicità dei dati ufficialmente diffusi sulla produzione della Primavera ET3. Leggo in diversi siti e forum che parlano delle nostre amate Vespa e su molte pubblicazioni, persino su quella di Motociclismo edita nell'Aprile 2012 (Motociclismo racconta il Mito, volume 7 "la Vespa 125 Primavera/ET3" di Aldo Benardelli)) che i dati riguardanti i numeri di telaio relativi alla ET3 affermano che nel primo anno di produzione, il 1976, essi vanno dal n° 1101 al n° 8925 e nel secondo anno di produzione, il 1977, essi vanno dal n° 8926 al n° 26810. Ebbene la mia ET3 ha il n° di telaio (VMB1T) 122XX perciò secondo i dati ufficiali da tutti riportati dovrebbe essere stata prodotta nel 1977 ma......c'è un piccolo ma....ed è che invece è stata immatricolata il 17 febbraio 1976!! Come la mettiamo? Di certo i dati dichiarati saranno stati verificati, ne sono sicuro, certo ci sarà un errore ma io ho sotto gli occhi i documenti. Per carità, non è che non ci dormo la notte, la mia vespetta va benissimo, guidarla mi rende felice e me la tengo stretta. Solo mi sembrava giusto rendervi partecipi di questa contraddizione apparentemente incomprensibile. Grazie dell'attenzione e ciao a tutti. Otto
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Ciao a tutti, possiedo una pk 125 s del 1983 che utilizzo al mare in Liguria nei week-end e nelle vacanze estive. Pratica, affidabile e comodissima nel caotico traffico agostano è una meravigliosa soluzione al problema parcheggio. La carico come un mulo, sale su salite veramente ripide ed anche quest'anno dopo quasi nove mesi ferma è partita al secondo colpo di pedivella. Inoltre non avendo l'appeal delle Primavera e delle Et3 fa decisamente meno gola ai malintenzionati. Il precedente proprietario, ligure, a suo tempo l'ha riverniciata rispettando il colore originale ma in modo un po' maldestro sebbene accettabile. Quello che mi disturba è il bordo dello scudo che è in plastica nera mentre per me la Vespa deve avere il bordo in metallo lucido. Volevo sostituirlo ma poi mi sono accorto che in diverse foto pubblicate su riviste che trattano in modo specifico questo mezzo vengono presentate Pk 125 s restaurate e non che hanno il bordo in platica nera. Chiedo allora a chi conosce questo modello se nella versione originale di serie aveva o no questo tipo di bordo. Concludo dicendo che sulla prova di Motociclismo che possiedo (relativa all'inizio della commercializzazione) il bordo era metallico lucido. Grazie per qualsiasi informazione mi darete. Otto
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Bellissima...da invidia, quella sana e amichevole però. Stupendo il colore. Spero di essere altrettanto bravo con una 150 vba1t del 1960 che vorrei restaurare ma io sono un vero imbranato. Complimenti ancora, bravissimo. Otto
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grazie dell'indicazione Lucio ma purtroppo sono talmente imbranato con il computer che non so nemmeno da che parte cominciare a modificare l'immagine. Forse dico l'ennesima stupidaggine ma se tu o il moderatore o chi ha la conoscenza tecnica per riuscirci vuole farlo lo ringrazio tanto. Grazie ancora. Otto
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scusa ilSimo continuo a sbagliare....sede Piaggio di Corso Sempione e non Viale Certosa. Non farci caso sono un asino e ancora grazie per l'indicazione sull'imbottitura. Un abbraccio...fra ragazzi di paese. Otto Inserisco due foto che spero possano essere interessanti per Vespiaggio a riguardo del copriventola e del motore in generale ribadendo però che non ho mai sostituito pezzi nè effettuato interventi al motore.
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Premesso che non ho nè la cultura tecnica nè la conoscenza specifica per poter argomentare con la maggior parte di voi rispondo alle curiosità di Vespiaggio: garantisco che sia le leve, le manopole che la copriventola sono quelle originali con cui mi è stata consegnata la Vespa al'epoca, e cioè nel settembre del 1974. Per la bulloneria e la marchiatura dell'ammortizzatore...mamma mia!... non so rispondere se non che l'ammortizzatore non è mai stato sostituito nè smontato ed anche il motore non è mai stato aperto nè riparato non avendo mai avuto nessun problema (per fortuna). Posso assicurare che il mio Primavera a parte il "tagliando" a fine rodaggio che fece nella sede Piaggio di Viale Certosa (grazie ilSimo) e un paio di controllate generali non ha mai avuto bisogno di nient'altro. Non ho mai fatto incidenti nè cadute. C'è un graffio sullo scudo per una bicicletta di una compagna di classe che gliela fece cadere addosso (grrr..), un leggero cambio nel tono cromatico dello scudo anteriore, sia all'interno che all'esterno di esso, che ipotizzo sia un difetto di verniciatura resosi evidente col tempo e questo è tutto. Dimenticavo: ho sostituito il triangolo in gomma al centro della pedana, si era rotto perchè avevo guidato la Vespa con le scarpe da pallone con i tacchetti.... lo so ero un cretino....ma lo sono ancora adesso perciò... Spero di aver soddisfatto le curiosità ed i dubbi di Vespiaggio, a proposito grazie per la disponibilità probabilmente ne approfitterò, concludo con un dato forse importante: il numero di telaio è VMA2T 093.... Grazie a tutti dei complimenti, siete veramente gentili e confesso che mi hanno fatto davvero molto piacere. Ciao. Otto
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Grazie a tutti siete gentilissimi, girerò i complimenti alla mia Primavera Ilsimo: forse hai ragione, anzi sicuramente hai ragione, ma non ho mai ben capito dove finisce Viale Certosa ed inizia Corso Sempione...sono un ragazzo di paese. Comunque ne approfitto ed inserisco altre foto sperando che possa farvi piacere. Vi chiedo un consiglio: la gommapiuma sotto la sella si sta sbriciolando (con il tempo....) esiste in vendita una imbottitura specifica per sostituirla? Grazie ancora. Otto
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Ciao, vi presento la mia Vespa del liceo, conservata con affetto del suo primo ed unico proprietario...io! Lo so che ha qualche ruga ed i segni dell'età si vedono ma per me è bella come la prima volta che la vidi il giorno del ritiro nella vecchia sede Piaggio di Viale Certosa a Milano. Documenti in regola e niente ruggine, solo qualche particolare in gomma ormai secca da sostituire. Scusatemi...sono un romanticone. Ciao a tutti. Otto P.S. ho ancora il contratto di acquisto: 215.000 Lire con omaggio il metallizzato...ben 5.000 lire!
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Grazie a tutti per l'accoglienza veramente simpatica e cordiale. Ruggero...hai ragione sono proprio un ignorante! Di tutte le numerose indicazioni di DeXolo confermo solo i catarifrangenti, mi sembra di colore arancione, che avevo sul parafango anteriore e che tolsi quasi subito (ho fatto una scemata immagino). Se adesso riesco ad inserire le foto vi chiederei un consiglio ed una vostra opinione se sia il caso di pensare ad un restauro fatto bene o se tenere il mezzo "conservato" anche se credo che alcune parti siano state pasticciate. Se sto sbagliando sezione scusatemi e ditemi dove devo inserirla. Grazie e ciao a tutti Otto
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Ciao a tutti, se esiste uno spazio specifico per presentarsi chiedo scusa ma mi è sfuggito, perciò ho pensato di farlo qui. Sono Ottavio, pluricinquantenne lombardo che ha sempre amato le due ruote. Lo ammetto non sono un vespista "puro", ho sempre abbinato la Vespa (per la scuola, la ragazza, le vacanze ecc.) alla moto...da regolarità (per le gare del Trofeo FMI cadetti e poi il resto). Perciò tutte le mattine con la Vespa andavo a scuola e poi la domenica c'era la gara con il secondo amore tassellato. La Vespa era "ufficiale", comprata dal papà con lo stiracchiato consenso della mamma, le altre erano comprate di quarta ed una perfino di sesta mano con le pochissime lire risparmiate faticosamente della paghetta e soprattutto con l'inestimabile aiuto dello zio senza figli che diveniva complice del nipote scapestrato (in quanto doveva intestarsele essendo io solo quattordicenne). La Vespa aveva diritto di vitto e alloggio nella casa di famiglia, le altre erano a pensione clandestine nel box dello zio. Ho conservato tante delle mie due ruote, non tutte purtroppo. Delle Vespe il 50 l'ho "dato dentro" quando è arrivato il Primavera, ma questo l'ho tenuto quando ho preso il P200E! Poi a queste due si è aggiunto un 150 VBA1T del 1960 regalatomi da un amico di papà. Forse è inutile dirlo, il Primavera è il più caro al mio cuore. Avevo 16 anni...il liceo, le ragazze, le vacanze al mare in Liguria, quante pomiciate ha visto, quante bigiate a scuola ha reso possibile, quante gite ai laghi la domenica.... insomma è la Vespa della meglio gioventù. Con il 200 ero già più grande, più adulto, meno stupore, meno ingenuità, meno incoscienza (oddio! ci vuole la i???) però ha anche lui i suoi bei ricordi. Il Primavera è un seconda serie grigio metallizzato totalmente conservato. Il P200E è un prima serie (1979) gia con frecce, miscelatore, di uno stranissimo verde scuro metallizzato.... e con un rubinetto che non ho mai visto su nessun'altra Vespa. L'ho acquistato usato ed il precedente proprietario mi disse che era un modello destinato al mercato USA, confesso che allora non vi credetti pensando che fosse un modo per rendere più appetibile l'oggetto, però ammetto che la curiosità mi è rimasta. Appena imparo ad inserire le foto vi chiedo opinioni e chiarimenti. Sono stato lunghissimo scusatemi... ciao a tutti. Otto
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