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Il post è datato, ma il problema è in parte lo stesso. Nel mio caso la lampadina posteriore bruciata dipendeva dall'interruttore abbagliante/anabbagliante che non mandava corrente con continuità al faro anteriore, di conseguenza dava maggiore corrente a quella posteriore. Ripristinato il contatto del faro anteriore ora quella di posizione posteriore regge bene.
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Attenzione la tabella della NGK riporta tutte candele HS a filettatura corta 12,7 mm anche per le vespe con candele a filettatura lunga 19 mm. La sigla finale in questo caso dovrebbe essere ES.
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Aggiungo un altro elemento. Sul coperchio del filtro dell'aria i codici dell'omologazione sono punzonati o di fusione? Nella mia, telaio VSC1T 0015XX prima serie del 1964, sono punzonati a mano. Ho più che una sensazione che per le primissime della produzione furono usati i coperchi del filtro della GS 160 che non avevano nessun codice di omologazione sul coperchio
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Belle Vespe. Buon godimento.
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Completato il progetto. Iscritta al Registro Storico FMI con il n. 1818xx. Utilizzata la nuova procedura online. In meno di un mese completata la pratica.
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Conferma,conferma tutto. La pagina 1 è allegata al mio primo post. Ora allego le altre 4 pagine, così il documento è completo. Cosa si evidenzia che la scheda iniziale è del 1964 aggiornata all'ottobre 1966. Le modifiche annotate riguardano il 1965, ed 1966 e non sono attinenti al coperchio, ma a impianto elettrico luci, batteria, poi di nuovo la batteria che sparisce ed il silenziatore. Dunque è evidente che nel 1964 il coperchio era quello riportato a pagina 3, quindi punzonato come è scritto li. Ora sono un po' stanchino e mi assento un po'. In pochi giorni ho imparato e dovuto imparare tante cose, ma spero serva a tutti quelli che si potrebbero trovare nella mia stessa situazione. E' questo no lo spirito del forum quello di darsi una mano e di imparare qualcosa, io almeno l'ho inteso così. Ora sono davvero molto più tranquillo. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito a mettere in luce aspetti che mi erano sconosciuti.
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In tutte quelle viste in rete in cui il codice è in rilievo inserito con la fusione del pezzo, l'IGM è precisissimo e inizia all'altezza della sede della vite a sinistra . Quella in vendita su ebay non ha allineamento regolare ed inizia più in alto. Se guardi bene e con attenzione lo vedi.
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Grande giorgio, era questo che volevo sapere, la tua è una testimonianza importantissima. Grazie del contributo.
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Trovato importante documento la scheda di omologazione completa a pag 3 mostra il coperchio del filtro aria e si vede il numero e nella nota si parla di punzonatura !!!! Questo dimostra che la Piaggio ha punzonato anche quelli almeno per un periodo. Considerato che ho sempre visto il coperchio in quel modo sarebbe stato veramente strano che prima 37 anni fa, quando comprai la Vespa che aveva 12 anni circolazione, qualcuno pensasse a taroccare proprio quel pezzo. Ed un altro tassello va a posto.
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Se i coperchi filtro erano senza marchio non c'e dunque motivo di taroccarlo. Ma a parte le battute. Quella Vespa era parente stretta della GS 160 seconda serie. I cataloghi delle parti di ricambio dell'epoca, che si trovano in rete, mostrano insieme i pezzi. La GS 160 da quello che si legge che non fu apprezzata dal mercato e cessò la produzione del 1964. Può essere che per i primissimi esemplari della SS (la produzione inizia con il n. 1001 ed il mio è 15xx) siano stati utilizzati pezzi disponibili e compatibili della GS 160 ? Questo fatto è già noto per la testata del cilindro che come il mio ha il marchio in rilievo GS. La cosa potrebbe essersi ripetuta anche per altri pezzi, addirittura per i telai ? Onestamente conoscendo la storia di questa Vespa sono interrogativi che mi pongo.
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Se il problema è l'allineamento, allora anche l'IGM del coperchio del filtro aria è disallineato abbastanza. Taroccato anche quello ? Sono proprio sfortunato. Ho deciso che farò un bella gita a Pontedera alla ricerca di qualche operaio che ricordi come andavano le cose li.
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No, non è così. Se guardi la prima foto postata da bep, il numero 9 dell'IGM è diverso dal numero 9 del telaio. La foto è sfocata ma questa cosa di vede bene. Anche il 9 dell'IGM della seconda foto di bep è lo stesso. E' esattamente la stessa situazione del 9 dei miei numeri, di cui voi vedete solo quello dell'IGM perchè ho coperto le ultime due cifre di quello del telaio. Quindi caratteri diversi anche fra IGM e caratteri telaio. Specialmente per i modelli della prima serie della Vespa. Quelle di bep sono del 1965, la mia invece del 1964. Rimane ancora da dare completa piegazione alla questione della C del mio numero che sembra diversa, ma nella parte bassa. Quasi, come hanno detto altri, ci fosse stato un movimento durante la battitura.
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Mi sembra che più se ne vede di numeri e caratteri e più si dimostra che non corrispondono alle schede tecniche, compreso la sigla della vbb1t di Wyatt87 di cui però non si vede nulla del numero di telaio. Questo era quello che volevo sapere. Occhio a quella indicata nel post n. 17 è un falso in altro forum si vede con il faro tondo. Mai vista 180SS con faro tondo. http://www.vespaforever.net/mercatino/topic.asp?TOPIC_ID=8647
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Non ho memoria di situazioni anomale nelle parti del vano serbatoio. C'era la paratia nera di plastica. I fili erano correttamente passati. Il tutto aveva il colore originale biancospino, diverso da quello beige che fu utilizzato per la riverniciatura estemporanea degli anni '80 già citata. Non ho fatto caso al sigillante ma tutto sembrava ben isolato. Non c'era sporco particolare dovuto circolazione o ruggine. Il telaio, come altre prima serie, ha 3 fori per il fissaggio della targhetta Super Sport.
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Marben, cosa intendi per sigillante, non ho foto e non ho chiaro cosa intendi dire.
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Vi contento subito. Come detto nel primo post la Vespa è bollata ai fini circolazione, revisionata, assicurata e circolante. Ecco le foto del numero del motore che differisce di 31 unità dal telaio e del numero di telaio particolare di una foto prima dell'inizio del restauro e della sabbiatura.
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Cari amici, siamo decisamente fuori tema. Di quella Vespa conosco tutto. E' "Mia" da 37 anni. Conosco la storia della Vespa. Ho conosciuto i precedenti proprietari. Loro con quella andavano a lavoro alla "Metallurgica", qui nella mia zona, partivano da casa la mattina alla 6 con la sigaretta di traverso in bocca, la posteggiavano sul marciapede davanti alla fabbrica e la riprendevano per tornare a casa. Facevano forse qualche giretto la domenica. Mai incidentata, qui ci si conosceva tutti, qualche sgraffietto qua e là da qualche toccatura. La tenevano per tante ore fuori e quando la comprai il colore biancospino era molto opaco. Dopo 12 anni di vita della Vespa l'ho acquistata io, avevo 27 anni. Si era abbassata la leva per la messa in moto per un difetto albero. L'ho sostituito personalmente smontando ovviamente tutto il motore e rimontandolo. Conosco quindi ogni vite o bullone di questa Vespa. All'inizio degli anni 80 mio padre volle fare una rinfrescata alla vernice. Fu, con senno del poi, una cosa tremenda, un colore beige chiaro con fregi inappropriati. Da metà anni 80 la Vespa è stata ferma e non ha più girato. In quel modo con il telaio e tutto il resto integro è arrivata al 2011 quando ho deciso di avviare un graduale restauro finito ora. Questa la sintesi della situazione. Telaio originale ed integro. La domanda dunque non era "Questo numero di telaio è taroccato ?" Ma è "perchè su un telaio originale e integro vi sono dei numeri e cifre che non corrispondono a quelli della scheda tecnica ?" come mi è stato fatto notare e che potrebbero fa ritenere il telaio taroccato. Su questo avevo chiesto aiuto. Il resto francamente è utile per altri ma, non è attinente alla domanda. Comunque grazie a tutti.
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Io comprendo che siamo in un mondo di trafficoni che taroccano tutto, che non rispettano le regole, ecc, ecc, ecc e la catena si estende ai massimi livelli, è inevitabile. Mondo dove l'arte del "sembrare" sopravanza di gran lunga quella dell'essere. La diffidenza è quindi giusta, ma fino a un certo punto però. Richiamo due modi di dire popolari che fondano la loro valenza sulla pratica quotidiana dell'umanità. "Chi pensa male fa peccato, ma spesso c'indovina", "Chi pensa male, è perchè spesso agisce peggio". Come vedete si annullano a vicenda. Confido però nella competenza, poeta mi ha dato un parere fondato sulla conoscenza e competenza. Conoscenza di come procedevano le cose nella linea di produzione "menttre il seriale telaio e l'ultima stella erano apposti manualmente" immagino alla fine del ciclo quando la Vespa era pronta e validata, non si metteva il numero prima rischiando di perdere esemplari che non andavano a buon fine. Venivano apposti "manualmente" e quindi l'imprecisione era possibile, come pure l'uso di punzoni con caratteri diversi da quelli perfetti della scheda di omologazione, fatto anche questo dimostrato. Spero quindi che quando presenterò la mia domanda di iscrizione essa sia esaminata da persone competenti, non diffidenti e non benevolenti, competenti che conoscano bene di cosa si sta parlando che non si fermino al "sembra" ma arrivino anche a "essere". Auspico di poter raccontare quest'ultimo aspetto della storia.
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Mi conforta invece l'arrivo della foto di numero di telaio, sulla posta privata, di un amico che ha la Vespa uguale alla mia prima serie già iscritta al Registro Storico FMI, con targhetta metallica di riconoscimento, in cui si vedono i numeri ed le lettere che non corrispondono assolutamente a quelli della "scheda tecnica" che usa caratteri di disegno tecnico. La realtà produttiva, come detto da poeta, era invece negli anni 60 evidentemente diversa.
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ti ringrazio della risposta poeta le tue argomentazioni mi danno conforto e le trovo logiche e fondate, gli amici mi avevano un po' impaurito.
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beppe2004 ti ringrazio per la risposta, ma tecnicamente non ho capito cosa vuol dire "carattere anti contraffazione".
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Ho una Vespa SS 180 del 1964, prima serie telaio 0015xx, immatricolata nel 1965, libretto in regola, mai radiata. Ne sono proprietario dal 1977 e recentemente, dopo un lungo periodo di fermo, è stata restaurata. Revisionata con esito positivo a luglio 2104, assicurata, bollata e circolante. E' naturale quindi che mi accinga ad avviare la pratica per l'iscrizione al Registro Storico. Facendo vedere la Vespa ad alcuni amici più esperti qualcuno mi ha fatto notare che i numeri punzonati sul telaio, che io ho sempre visto in quel modo, non sono corrispondenti nei tipo di caratteri punzonati a quelli indicati sulla scheda di omologazione del modello di Vespa. In particolare in numero 1 del modello VSC1T e quello del numero 0015xx non sono uguali. La lettera C ed il numero 5 sembrano non uguali al tipo carattere della scheda di omologazione. Leggendo da qualche tempo anche su questo forum mi sono reso conto che la Vespa è interessante e ricercata, e che vi sono a giro comportamenti non corretti sui libretti di circolazione e numeri di telaio e quindi penso che in fase di registrazione allo storico ci siano particolari e giuste attenzioni. Per evitare di avere problemi in fase di iscrizione al Registro Storico chiedo per favore se 1) qualcuno ne sa di più su questo aspetto dei caratteri 2) qualcuno che ha già la Vespa iscritta al Registro Storico della prima serie se può postare la foto del numero di telaio per avere elementi di confronto da utilizzare qualora sorgessero problemi nella procedura della mia registrazione. Allego foto del n. telaio e immagine scheda di omologazione Le immagini della Vespa nella sua evoluzione del restauro le potete vedere invece in quest'altro post http://www.vesparesources.com/39-le-nostre-vespa/42667-la-mia-super-sport-del-1966?p=973495&viewfull=1#post973495 Ringrazio fin da ora chi potrà dare aiuto con argomenti che io al momento non conosco.
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Stesso problema. Era miscela troppo grassa. Risolto aprendo 1/4 di giro sulla vite dell'aria del carburatore.
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Giusta posizione su cavalletto della Vespa 180 SS 1964
argomento ha risposto a vs180 in Officina Largeframe
Trovato il problema. Le staffe ponticello reggicavalletto che erano stata montate alla rovescia. I lati più lunghi delle staffe devono stare dalla parte anteriore e su essi appoggiano i fermi del cavalletto a fine corsa. I 4-5 mm guadagnati sono stati sufficienti ad alzare la ruota anteriore, che ora è libera, ed a spostare il peso sui due piedini del cavalletto e sulla ruota posteriore. Mi ha aiutato nella soluzione il catalogo delle parti dove si vede la staffa più lunga da una lato.
Board Life Status
Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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