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vs180

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  1. La segnalazione mi aveva aperto un ipotesi di lavoro, ma non trovo quel pezzo nel catalogo delle parti che ho scaricato da qualche sito. Hai qualche informazione più precisa ?
  2. Grazie dei vostri pareri. Il cavalletto è nuovo, ed anche con il vecchio aveva lo stesso problema. Propendo più a pensare che l'ammortizzatore anteriore, che fu sostituito negli anni '80, non sia della lunghezza giusta. Se qualcuno mi può segnalare la lunghezza faccio dei controlli.
  3. La Vespa in posizione di riposo piega sull'appoggio destro del cavalletto e alza di qualche centimetro quello sinistro ed appoggia su entrambe le ruote. Chiedo se questa è una situazione normale oppure se questo dipende dalla sospensione dell'avantreno per qualche motivo troppo alta ? Escludo il cavalletto corto perche i piedini in posizione chiusa sporgono in modo adeguato dalle pedane. Ho visto che alcun tipi di Vespe sul cavalletto alzano la ruota anteriore da terra e questa la giusta posizione ? Eventualmente invio alcune foto dei particolari. Grazie a chi invierà suggerimenti.
  4. No, non ho fatto cromare nulla, abbiamo ripulito e lasciato tutto quello che era possibile in originale. Se vedi qualcosa di lucido penso siano il copri perni anteriore e gli ornamenti dei cofani posteriori che sono nuovi. Il copriventola è in colore alluminio Max Mayer 1.268.0983 come previsto all'epoca. Grazie di nuovo a tutti per gli apprezzamenti. Grazie di nuovo a tutti per le condivisioni.
  5. Cari amici, vi ringrazio tutti per i vostri graditi commenti. Dopo un restauro durato un po' di tempo fanno veramente piacere. Ma più piacere fa, ve lo dico subito, aver risentito quel rombo nervoso e scoppiettante che la caratterizza, ed aver compiuto i primi giri di collaudo. Come ho detto ad altri amici è stata un'emozione da bimbo in attesa del suo giocattolone e che finalmente lo ha fra le sue mani. Come quando mio zio a metà anni 50 mi metteva in piedi dietro lo sterzo e mi faceva fare la giratina con la sua gloriosa GS. Il collaudo, che mi era stato richiesto per testare tutti i dispositivi, c'è stato sabato scorso, è stato collaudo vero sul percorso mitico dei colladuatori della Piaggio. Abito infatti all'inizio della salita per il Passo dell' Abetone, sulla Statale n. 12, lato Toscana, dove per anni sono transitati i colladuatori veri della Piaggio con tutti i modelli della Vespa. Li vedevamo da bambini passare in fila uno dopo l'altro preannuciati dall'inconfondibile suono dei motori e tutti avremmo voluto essere in Vespa con loro. 16 km da quota 450 a 1400 m. E' stata una esperienza avventurosa nel vero senso della parola. Motore potente che anche qui in montagna vuole la 4^ marcia sempre, salvo scalare per entrare nelle curve strette e nei tornanti. Tutto ok, magnifico. Poi all'improvviso tutto si ferma improvvisamente con un vuuuuuuoooooooooo. Giro e comincio a scedere, provo a riaccendere in 2^ sfruttando la discesa. Niente. Mi fermo in uno spiazzo ombroso, apro lo storico sacchetto degli attrezzi e comincio i controlli. Subito estraggo la candela, è nuova, controllo la scintilla. Niente scintilla. Vado subito alla bobina esterna e trovo il motivo della disfunzione in un collegamento difettoso. Ripristino il contatto. Torna la scintilla e si riparte. Arrivo senza altri problemi al passo dell'Abetone. Vado dall'amico Paolo che ha un'altra 180 SS prima serie di colore rosso. Gli faccio vedere la belva resuscitata ed colleziono una serie di consigli ed osservazioni per completare i particolari del restauro. Si riparte e si scende a fondo valle senza problemi, gustando il paesaggio in pieno splendore verde, fino all'officina di Gabriele, il tutor del restauro. Racconto l'accaduto e in poco tempo tempo sistemiamo a modo la bobina esterna in modo definitivo. Domenica è stata dedicata alla messa a punto minimo e carburazione. Tutto mi sembra va al meglio. Compiuti ad oggi oltre 100 km senza altri problemi e con piena soddisfazione, accresciuta anche dal fatto che ho notato che quando passo qualcuno sente un rumore nuovo oppure non sentito da tempo si volta e sorride compiaciuto di quest strana coppia, la Vespa ed io. Avevo preso questa settimana di ferie per dedicarla a lei, ma oggi piove e le previsioni non sono buone anche nei prossimi giorni. Ci rifaremo. Intanto spero arrivino gli ultimi pezzettini acquistati via internet per poter finalmente sistemare alcuni particolari e fare le foto per l'iscrizione al registro storico FMI. Se mi riesce farò il filmato con il rombo del motore che mi è stato richiesto. Per le impennate non ho mai provato e mai proverò, ma il caratterino lo ha tutto in pochi metri prende tutte le marce. Saluti e grazie a tutti per i vostri commenti.
  6. Finalmente è uscita. Siamo in strada. Manca ancora qualche particolare, ma tutto funziona perfettamente. E ora prossima tappa Registro Storico credo se lo meriti. Devo rettificare il titolo (ma non trovo la funzione). La VSC1T 180 SS è costruita nel 1964, prima serie, e immatricolata nel 1965. 50 anni portati alla grande. Confesso che alla prima riguida ho riprovato un emozione come quando mio zio mi metteva il piedi dietro lo sterzo di una GS di metà anni 50'.
  7. Il Biancospino era il suo colore originale ed ho voluto rispettare quello. Mi è sembra doveroso. Ha già rombato in officina, presto la prima uscita con foto di rito.
  8. vs180

    Censimento vespa 180 SS

    VSC1T 0015xx VSC1M 0016xx Anno di costruzione 1964 immatricolata 1965 Colore biancospino Chiave SIEM a goccia scritta posteriore 3 pin scritta sulla testa: mi dite dove guardare.
  9. Sto ultimando il restauro della Vespa e mi trovo di fronte ad un particolare che devo chiarire. La sella in dotazione non era quella originale ma probabilmente quella di una PX con il perno con filetto M8. Vorrei la conferma se la filettatura M8 è quella originale oppure se è stata oggetto di modifica per adattarci la sella passando da M7 a M8. Grazie a chi darà indicazioni.
  10. Si proprio come detto sopra. Appena la pressione compressione cala. E di compressione quel motore ce n'ha tanta . Quello che però non mi spiego è l'albero sottodimensionato o la scarsa qualità del materiale utilizzato.
  11. Il restauro è ripreso dopo un periodo di sosta. Ora siamo quasi pronti. Questo è lo stato dell'arte.
  12. Ho trovato su questa pagina lo schema standard di assicurazione per veicoli storici. Non è obbligatoria l'iscrizione nel registro, ma basta quella ad un club FMI. https://www.helvetia.com/it/content/it/privati/veicoli/inMovimento-Veicoli-d-Epoca.html
  13. Cambiati nel tempo due alberi. Il meccanico che l'ha in cura ora, mi ha suggerito di dare la forza sulla pedivella facendo attenzione di aver prima fatto superare al pistone il punto morto superiore.
  14. Grazie del benvenuto. Penso proprio che dovrò aprire come accadde, tanto tempo fa. Se notate dalle foto la pedivella della messa in moto è molto abbassata, anche allora dovetti sostituire l'alberino con ingranaggio della messa in moto perchè l'albero si era deformato ed aveva ruotato di qualche grado. Il difetto si era però ripetuto anche con il nuovo alberino. Difetto o altro ? Ne ho già uno nuovo pronto, ma dovrò aprire tutto comunque indipendentemente dal bloccaggio pistone. A quel punto vedremo il da farsi. Accetto naturalmente ogni suggerimento per fare bene le cose.
  15. Eccola qui, è ansiosa di ripartire. E' stata troppo tempo ferma ed il pistone è bloccato ma con l'aiuto di tutti penso ce la faremo. Per ora da 2 giorni è al lavoro lo svitol , ma non si muove.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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