-
Numero contenuti
2.943 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
38
Tutti i contenuti di snaicol
-
Mai fatto caso ad una cosa simile...che albero è? A mio avviso è inusuale che un albero manchi di tale lavorazione, ..mi pare strano. Se l'albero è giusto, potrebbe essere uno difettoso? Mah Mi verrebbe da dirti, così su due piedi ,di qu limare e smussare giro giro con una lima diamantata...basta giusto arrotondare di poco lo spigolo vivo. Poi lubrifica il labbro del paraolio e riprova piano piano... ser riesci fai una foto più da vicino di entrambi.
-
Beene...La prossima volta usa olio di semi, costa meno e frigge meglio...😁e evita pure di arrivare alla temperatura di ebollizione.
-
La batteria carica o non carica non ha influenza sullo statore, consiglio comunque di lasciarla collegata , oppure sostituirla, se ti dovesse servire, altrimenti lasciala così. Lo statore che hai tolto per primo, che aveva solo problemi di accensione e non di luci, anche quello potrebbe essere recuperato, sostituendo i componenti guasti, oppure osservando bene se ci sono saldature saltate, ma solo a carico della relativa bobina e pickup.
-
Abbi pazienza, ma mi era proprio passato! ..ed erano anche evidenti direi. Quindi alla.luce di questo dico ciò. A mio parere il fatto che il cavetto verde sia strisciato può voler dire probabilmente che il cavetto è leggermente sporgente dalle bobine, strisciando quindi sul volano...(ma questo non può essere per la saldatura interrotta tra le bobine) ...oppure montato leggermente non in piano...ma avresti avuto altri problemi sicuramente, come ad esempio strusciamenti delle bobine sui magneti del volano. Comunque, come già è stato detto, è riparabile facilmente. Ovvio che quel cavetto lo sposerei in altra posizione.....si collega verso massa insieme a quello nero?...perché non riesco a capire dove vada. Il volano è tutto ok?
-
Purtroppo no. Raro. Ma capita che lo spillo, anche da nuovo possa causare problemi. Apri la ghigliottina e guarda se nel carburatore vedi colare lentamente qualche goccia di benzina, da vespa spenta....controlla anche la candela, credo sia zuppa.
-
Parliamo del nulla....se non si vede qualche foto degli statori guasti....e magari pure del volano. Che si possono riparare è sicuro, ma vogliamo capire come e in che modo può essere accaduto il problema? Altrimenti puoi mettere su altri 1000 statori PX o non PX lml o non lml e essere nuovamente al solito problema
-
Non è che per caso non chiude bene lo spillo e ingolfa la Vespa? Oltre al fumo bianco hai.notato se dalla.marmitta sputa qualcosa di liquido?....
-
Se la bobina è interrotta ( possibile ma raramente) si può vedere solo svolgendola e magari si capisce che si è bruciata in un punto. . Ma può essere interrotta la seria perché si è rotta una giunzione tra una bobina e la successiva (possibile più frequentemente, a causa di vibrazioni o per contatto con qualche corpo estraneo che ha girato all'interno tra volano e statore) Se in corto, può essere che da qualche parte l'isolante dell'avvolggimento sia venuto a mancare e quindi andando a massa "abbiamo tutto" Non mi è mai capitato che per un corto circuito all'impianto della vespa, si sia guastato lo statore...e ne ho viste diverse...che mi manchi proprio un caso come questo? Può essere, ma la metto come ultima possibilità. N.
-
Se è un corto sulla vespa, potrai cambiare statore all'infinito....ecco perché devi controllare per prima cosa se e ok lo statore, con una lampadina direttamente sul cavo blu e nero....se hai tempo falla su tutti gli statore che hai. Quello che dici potrebbe essere anche una strana coincidenza, o un problema nato dalla prima sostituzione del statore per la scintilla ko.
-
Mi collego a quanto detto da marben. Se per qualche motivo c'è un problema al volano, questo potrebbe causare una rottura di una saldatura tra la serie delle bobine. Quindi guarderei bene lo statore per verificare che effettivamente non ci siano problemi. Dalla foto non capisco se è la foto dello statore nuovo, o quello tolto che non funziona.... perché va osservato bene quello tolto che non funziona. Inoltre lascia perdere strumenti e tester vari, l'unico vero strumento che ti indica se lo statore va o non va è una lampadina. Collegane una in modo fermo al blu e nero direttamente all'uscita dello statore tenendo il motore al minimo...basta un secondo per vedere se funziona. Se non si accende il problema è lo statore. E i motivi possono essere sostanzialmente 2 una bobina e interrotta, oppure in corto. Se interrotta, a meno che non sia rotta una saldatura della serie, sostituiscila con un'altra( ovviamente come già detto è importante , capire da dove viene generato il guasto) se in corto lo statore, va individuato dove. N.
-
Ti consiglio di innescare manualmente il condotto dell'olio che entra nel mix. Stacca il tubo olio e rivolgilo verso il basso fin quando l'olio cade per terra. Con il dito chiudi l'uscita e vai ad inserire il tubo nel condotto olio che è sulla scatola depuratore . Così facendo resterà solo qualche bolla di aria. Questa bolla, dopo pochi minuti che il motore è al minimo deve sparire, indice di funzionamento del gruppo pompante.
-
Il controllo, base, della centralina puoi semplicemente farlo collegando i cavi relativi e dando due o tre pedivellate energiche, senza candela, con la mano e osservando se è presente la scintilla sulla candela innestata nella pipetta e appoggiata sul carter motore. Se vuoi invece verificare la bobina di accensione sullo statore devi farlo con un tester e misurando i valori di resistenza tra cavo verde e massa. (550 +o- 20ohm) N.
-
Giusto, se il calore preso dalla boccola è giusto, entra da sola, a patto ovviamente di non farla attraversare, altrimenti si bloccherebbe. Se il calore è poco meno entra bene ugualmente ma con colpetti leggeri. Con questo metodo mi trovo benissimo, ma preciso che se non si è abituati a farlo qualcuno può trovare qualche difficoltà pratica. Se si blocca, meglio avere a portata di mano un estrattore e toglierla, e ripetere la fase di riscaldamento. Quindi idee chiare e strumenti pronti.
-
Mah...non dico sia impossibile montare la boccola in quel modo, ma io preferisco scaldarla in olio, appena appoggiata sull'albero scende libera con colpetti leggeri. Per evitare di rovinare l'albero nuovo, frapporrei uno spessore adatto tra le due spalle. N.
-
Cambia tutto vai, per quel che costano... e un velo di grasso sui perni e sulla camma di apertura e sul tirante che va va da dentro al piatto all'esterno dove attacchi il cavetto..deve essere tutto scorrevole...
-
Il cavo freno lo hai mollato? La ruota è montata sul tamburo con sterzo a sinistra? A me qualche volta è accaduto e ho risolto così come to ho descritto. Forse ha bisogno di qualche colpetto più deciso, ma se abbandoni il martello di plastica per unoi di ferro, usa un pezzo di legno da mettere sopra l'asse ruota. Colpetti decisi ripetuti e ben piazzati. E occhio. Quando si sblocca, il peso stesso della ruota la fa scivolare via verso l'esterno.
-
Con la ruota montata e lo sterzo girato verso sinistra, come detto da Mrben batti, batti sul perno centrale con un martello di plastica. Magari per sicurezza avvita il dado fino al pari del perno...oppure usa un pezzo di legno. Battendo e con il peso del tamburo e della ruota dovrebbero far scivolare il tamburo verso l'esterno. Sempre che non sia tenuto fermo dallo scalino delle ganasce vecchie. Meglio mollare il cavetto per sicurezza. N.
-
Si, i px prima serie e anche dopo hanno le piastrine normali, senza le alette che le tengono ferme alle piastre del cavalletto. Funzio ali comunque alche quelle, pur un po noiose per il fatto appunto che si muovono e vanno tenute mentre si avvita. Quelle con alette montano senza problemi sulle stesse del modello previsto, dovrebbero essere poco poco più strette appunto.
-
Benissimo, quindi sulla piastra scivolano senza problemi!
-
Vanno montate sulle piastre che reggono il cavelletto. Rivolte con la parte lunga in modo da stare tra pedana e tubo del cavalletto. Non ricordo che già anche sul t5 monastero quelle, ma vanno bene, anzi meglio perché stanno in posizione, basta che siano di giusta misura per entrare nelle piastre.
-
Che hai trovato?
-
Purtroppo la cosa è di moda oggi giorno, dove tutti si improvvisano restauratori e benefattori allo stesso tempo, vendendo quasi a prezzi di favore, mezzi apparentemente belli, ad ignari acquirenti. Comprano a poco lamiere arrugginite, due saldature, secchielli di stucco, una bella verniciata e poi in vendita a cifre appena accessibili. Nella mischia tra tante vespe pari cifra, qualcuno abbocca a quelle restaurate piuttosto che quelle conservate anche se un poi vissute ma genuine. Il fatto è che passare nel forum dopo l'acquisto, fa scoprire il peggio rispetto a quanto pensato. Come ti hanno detto, se chi la restaurata te l ha anche venduta, sa anche cosa ti ha venduto... quindi due parole serie ce le farei, prima di ulteriori passi, magari si "spaventa" e ti viene incontro.
-
Me certo. Avevo capito, ma ribadisco che a colpo sicuro dovrebbero essere tutti, ma nessuno può essere esente da difetti e quindi ecco perché un qualsiasi difetto di qualunque genere lo può riportare qualsiasi paraolio, malossi o altro che sia. Parti dal fatto che son tutti buoni quelli di marche note, se poi ne trovi uno difettoso al montaggio lo cambi, che sarà mai...
-
"A colpo sicuro" sono tutti i paraolio per modello px, a patto siano di buona qualità....e senza cercare troppo in là, rolf e corteo sono tra questi. Ovvio poi che il difetto lo può avere un rolf, come pure un malossi, pur avendo le specifiche misure per i carte px. Assicurati poi se il carter richiede montaggio di paraolio rivestito in gomma, o quello metallico.
-
Il consiglio viene da un motivo molto semplice. I motoclub, e i vespa club affiliati alla FMI, hanno, si spera, qualcuno tra i loro consiglieri, che si dedicano proprio al settore storico e registro storico. È probabile che abbiano la giusta esperienza per darti consigli e dritte giuste, senza farti brancolare a caso, con il rischio di sbagliare vari passaggi e allungare quindi i tempi di conclusione della pratica. Anche se in periodo di covid, è possibile che i club "lavorino" con iscrizioni e consulenza online, via mail, oppure ricevono in sede su appuntamento. N.