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lupobianco

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  1. lupobianco

    mi presento

    salve a tutti mi chiamo Francesco... è un po' che vi leggo ma ho scritto molto molto poco... sono vespista da circa 10 anni ho una rally 180 giallo croma del 1970; una 180 ss seconda serie rossa del 1966 e un px my 200 del 2010 grigio metallizzato un saluto a tutto il forum :ciao::ciao:
  2. ragazzi ho un problema da alcuni mesi e non riesco a venirne a capo, ormai non so più che pesci prendere spero mi possiate aiutare o quantomeno suggerire qualcosa che ancora non mi è venuto in mente. La quaestio è la seguente: La mia 180 ss non ne vuole sapere di candele a passo lungo...con la corta dopo un paio di pedalate e ogni tanto qualche scoppiettata parte e riscaldata va tranquillamente (anche se appena avviata a freddo se accellero perde giri, va a vuoto e se insisto si spegne), ma appena monto una qualsiasi lunga....non parte proprio...se insisto a pedalare a un certo punto sputacchia e scoppietta ma non va in moto. inizialmente pensavo alla carburazione, niente...poi ho pensato fosse un problema di fasatura elettrica...l'ho revisionata ma idem... secondo voi come posso sbrogliare la matassa?? anche perchè quando "va" con la candela corta, la vespa la sento poco fluida e come legata... spero vivamente in qualche consiglio perchè sono mesi che ci sto sbattendo la testa inutilmente...:shock: grazie:Ave_2:
  3. grazie, ma quella vite è particolare, la parte a boccola ha un diametro più largo del filetto ed è a misura per passare attraverso il foro del filtro e tenerlo in posizione senza gioco...non è una vite da poter sostituire "aggressive" come la sorella piatta..
  4. ciao ragazzi, ho bisogno di aiuto e di un consiglio. Mi si è sfilettata la vite di fissaggio del filtro dell'aria al corpo carburatore, lato esterno (quella che ha una parte cilindrica liscia e poi l'estremità filettata corta e a "punta tonda" per intenderci). Nei post che ho cercato ho trovato solo il caso in cui a sfilettarsi è la "sorella" vicino alla regolazione del minimo e comunque nulla che mi potesse essere d'aiuto. Che mi consigliate? Helicoil? come si usa in questo caso specifico? nel frattempo posso "arrangiare" avvolgendo la vite con del teflon, o qualche vapore di miscela potrebbe scioglierlo incasinandomi la sede? Finora, serrando bene l'altra, il filtro non sembra avere gioco e rimane ben fissato, ma è un "fastidio" che vorrei risolvere in modo definitivo. grazie a tutti
  5. grazie per la risposta....quelle cose effettivamente sono le prime a cui ho fatto caso nessun altro ha qualche consiglio??!!!
  6. Salve a tutti, sono nuovo del forum e anche se vi leggo da un po' è la prima volta che scrivo. Ho aspettato di capire se potevo fidarmi delle discussioni che girano qui dentro. Vengo subito al sodo, ho alcuni problemi su 2 delle mie vespe e sulla terza mi servirebbe più che altro un consiglio/chiacchierata. Le vespe in questione sono: Un px 200 my del 2010; Una 180 rally del 1970; Una 180 ss del 1966 (senza batteria). Cominciamo dal px: premesso che non sto qui a raccontarvi il modo assurdo con cui sul finire dell'estate 2010 sono entrato in possesso di un 200 freno a disco nuovo (0 km), dopo circa 5500 km percorsi da me, una mattina dopo una simpatica inchiodata nel traffico, alla frenata successiva a cominciato a "saltellare" frenando a scatti come se le ganasce "prendessero e non prendessero". Subito ho pensato che potessero essersi consumati i ferodi ho si fosse "spanato" il millerighe (tipico difetto di questi ultimi px). Ho smontato il tutto ma il millerighe sembrava apposto e quindi ho semplicemente sostituito le ganasce. Ripartito la situazione non è assolutamente cambiata, anzi, ganasce nuove-peggior sintomo. Ora fatti un po' di km e dato il tempo alle stesse di "abituarsi alla casa", le cose vanno meglio ma cmq appena prima di terminare la frenata e bloccare la moto, continua quel saltellamento fastidioso e oltretutto pericoloso pericoloso. Dite sia il caso di cambiare il tamburo perchè "già" ovalizzato? dopo appena 6000 km di vita? Ho trovato una buona offerta per uno originale piaggio, quali sono le differenze che mi è parso abbia con quello di serie? a ruota con la rally:mrgreen:! Qui il problema riguarda un evergreen, la carburazione:testate: Necessaria premessa è che questa vespa ha subito il restauro in due fasi: inizialmente non ho toccato i carter perchè quando ho preso la vespa, il motore girava e aveva una buona compressione, unico neo, "uscivano" le marce....quindi dopo una lucidata al G.T. (tra l'altro originale senza maggiorazioni) cambiato le fasce, per 2/3 anni l'ho usata così. Successivamente quando il problema a crociera e igranaggi è diventato insostenibile ho deciso di aprire il motore, ma semplicemente per sostituire ciò che necessitava (crociera, ingranaggi, paraoli e cuscinetti)... lasciando anche stavolta in pace il G.T. Da questo momento sono cominciati i miei problemi tra carburazione, punte che si incollavano e messa in fase...ora dopo lungo penare queste ultimi due problemi sono stati risolti, la vespa gira, la uso quotidianamente, ma non sono soddisfatto della carburazione. Il motore è si coppioso ma agli alti sembra urlare troppo e andare fuori giri, ai bassi ogni tanto ha come degli impercettibili vuoti (davvero insulsi li noto io perchè sono maniaco) e cmq la marcia è "pastosa" e non bella fluida. che dite? Monto la candela originale bosch W4CC (ottenuta dalle tabelle di conversione dall'originale W240T2) ma mi sono accorto che l'emulsionatore del max è il BE3 al posto dell'originale BE2... Premesso che sono già alla ricerca di quest'ultimo perchè sono ossessionato dall'originalità, potrebbero essere queste le cause della mia "insoddisfazione"? tralascio il consiglio sull'ss ad un prossimo post perchè mi sono accorto di aver scritto troppo:mrgreen:

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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