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Ciao Se posso permettermi, ho restaurato anche io una VNA del '58 telaio E52xxx, le strisce pedana terminavano dritte, oltre a pensare che sicuramente anche la tua le avesse dritte visto il basso progressivo del telaio credo che con quella bassa numerazione non avesse nemmeno la predisposizione del contachilometri. La conferma però la puoi avere se dai un'occhiata al perno della ruota anteriore, se al centro ha il passo elicoidale allora era predisposta. Di certo il contachilometri per la VNA era un accessorio. Saluti. c
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Su forza Mike non perdiamoci d'animo...siamo all'inizio... ti seguirò con molta attenzione.
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Ciao Mike... ho letto il tuo mp splendido mezzo da far rivivere, spero di poterti essere d'aiuto. p.s. impegnati a sbiancare quelle stupende manopole per me sempre meglio quelle li con logo "V" che prenderne una coppia nuova fedele all'originale, in fondo stanno messe benissimo!. Ciao.
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Signori buongiorno.... vorrei togliermi una curiosità sperando che qualcuno mi aiuti, sono in corso le pratiche per per l'iscirizione alla FMI e quelle che vi posto sono alcune delle foto che rappresentano la mia vespa VNA senza accessori, il mio intento ora sarebbe iscrivere il mezzo al regiastro registro storico vespa con l'intento di raggiungere la prima categoria di omologazione ovvero un restauro definito Ottimo, per poterlo ottenere so che dovrei portare il mezzo alla commissione d'esame. Mi spingo a questo oltre che per coronare i due anni di sforzi e soldi spesi in questo restauro anche per aver mal digerito detto sinceramente, l'ingiusta valutazione ad una gara di passerella durante l'unico raduno a cui ho partecipato quest'anno. E non è una prova di forza carratterizzata dall'egoismo, è solo attribuire e considerare il giusto valore ad una VESPA allestita con tutti lo ribadisco i suoi pezzi originali. Può non servire a nulla.....o forse ciò che sto dicendo un senso può averlo? p.s. la prima foto appartiene alla sostituzione del sellino posteriore che preso al museo Piaggio ha esattamente la stessa tonalità del sellino anteriore.
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Grazie Alby e a presto per un raduno insieme. l'anno nuovo avvio le pratiche per la reimmatricolazione.
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Buongiorno a tutti voi e che dire... stavolta ci siamo davvero! una VNA che risplende nuovamente. La premessa è un grazie sincero che invio a voi numerosi partecipanti di questo forum per aver lasciato traccia delle vostre esperienze e dei vostri lavori. Senza tutto ciò, per me che è stata la prima volta, non sarei mai riuscito a superare la difficoltà di un valido restauro. Mi sono messo in gioco tenendo ben in mente che finchè potevo dovevo mantenere l'originalità di più parti possibili ed è stato un compito non facile. Colgo l'occasione per inviarvi un augurio di Buone Feste e buoni propositi per il nuovo anno.
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Bella storia beppe, segui cosi. Ottimo lavoro.
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Un saluto prima di tutto Ce ne sono una marea di discussioni dedicate, e me le sono lette, ma qualche dettaglio ancora mi manca. Permettemi di porvi l'attuale inghippo, forse per molti banale o ridicolo.... :testate:Sono alle prese con con il rimontaggio del filo acceleratore ...chiaro che il fermo va posizionato nella sede della leva acceleratore, chiaro che la battuta o pallina va posta nella sede dedicata all'interno del carburatore, è chiaro in ultimo che la vite che regola la guaina deve essere tutta avvitata ma come ci si regola inzialmente per dare la giusta lunghezza al filo? Se metto la leva al minimo la vite del nottolino che ferma il filo non riesco a stringerla più, oltre al fatto che dovrei procedere al occhio per togliere l'iniziale lasco. Ditemi qualcosa, qualche suggerimento... vi posto qualche foto La vite di registro del minimo misurata col calibro l'ho riposizionata alla stessa distanza che c'era prima che smontassi tutto il carburatore, ad occhio secondo voi c'è troppa apertura per il passaggio dell'aria? questo il mio restauro, attualmente in corso: http://www.vesparesources.com/restauro-largeframe/41737-restauro-carrozzeria-vna1t-di-stefano_.html
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E il lavoro prosegue.... vi posto qualche foto l'ammortizzatore, anche lui fosfatato e riassemblato ha preso posto, motore piazzato e fin qui tutto bene. Ma di santi e madonne per tener fermo in sede il terminale del cavo acceleratore... ne vogliamo parlare?
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Dai beppe non mollare, anche a me sono mancati dei riferimenti, un giorno ho preso la macchina, mattina presto,...ma molto presto, mi sono fatto una passeggiata al museo Piaggio. Nello scaffale, al piano intermedio c'è una VNA, numero motore 1006, me la sono spulciata per quello che ho potuto, una miriade di foto con con il cellulare, sapessi che piacere.... rientrato a casa, i giorni a seguire ho continuato a vedermi le foto sul display senza trasferirle sul pc ...che faccio per distrarmi un pò?... scarico un applicazione per vedermi stelle e pianeti con il cellulare, bellissimo! :orrore:ma una sera è apparsa solo a me l'eclissi totale, schermo completamente buio. Nulla da fare...telefono in garanzia spedito a Milano, schermo sostituito e cancellazione di tutti....dico tutti i dati!... :-)Ciao giuNio, i listelli esterni erano piani e avevano al di sotto quelli che tu chiami sotto-listelli per riempire la curvatura della pedana, fortunatamente anche i loro terminali erano identici al resto. Per le condizioni in cui versavano ho preferito sostituirli con una serie nuova, cosa da poco ovviamente....100 euro, ma fedeli all'originale. Ti posto alcune foto. buon restauro.
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Ciao beppe perdonami ma non ho ben capito a quale rondella elastica ti riferisci. Quando ho smontato la parte inferiore che tiene l'ammortizzatore li c'era solo il perno passante nella boccola e a chiudere: la rondella piana, quella elastica tipo (Grover) e il dado. Esattamente come lo spaccato qui in foto. Ho rimontato seguendo lo schema.
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Ragazzi grazie per i complimenti e per l'attenzione posta. Bhé gilgamesh non ci penserei piú di una volta ad affidare la tua neoarrivata vespa a Simone ... a proposito ...Simone con l'occasione rinnovo gli auguri per la tua "neoarrivata" Irene. Buon tutto.
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Al SimoneGSX e a Cristina gli auguri più sinceri Un felice avvenire alla piccola Irene
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Ciao giuNio, grazie per quanto hai detto, ...col rischio di scivolare meglio non affrontare sentieri sterrati...come alternativa mi viene in mente del fango artificiale in schiuma, chissà se esiste? magari spruzzato in giusta misura. Hai ragione, non ho considerato l'idea di staccare una parte del mio lavoro in una sezione mirata come quella del fai da te, il tempo di organizzarmi e seguirò il tuo consiglio. In merito all'esperienza anche io mi trovo a terra, senza non poche difficoltà mi sto cimentando in un questo che per me è il mio primo restauro, fatto salvo che per quasi un anno intero ho solo letto post di restauri e sviscerato internet con continue ricerche. Ho letto anche le fasi del restauro della tua motovespa, credo non facile e in questa occasione mi complimento e ti ammiro per i passi che stai compiendo. I pezzi li ho fosfatati in soluzione a base di zinco, decisamente più chiaro il risultato alla vista che con soluzione a bagno di manganese. Tieni però conto che la colorazione finale che assume il pezzo è condizionata inoltre dalle caratteristiche del metallo di cui è composto il pezzo stesso, ad esempio la molla dell'ammortizzatore posteriore è risultata molto più scura della scatola filtro. e buon restauro.
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bhè!...speravo in un pizzico d'interesse più da parte vostra... che so, magari qualche sorta di discussione da far sorgere per movimentare un pò questo post... comunque tornando al proseguo dei lavori, i famosi pezzi da fosfatare sono rientrati giusto qualche particolare da mostrarvi, nell'occasione mi complimento con l'azienda di Milano a cui ho affidato il lavoro e con la celere ditta di spedizione a "carattere familiare" a cui ho rotto scatole per riaverli a casa. Ciao Mike.... grazie.
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:crazy:ragazzi perdonatemi Dato che il forum lo vivo in primis come inesauribile fonte d'informazione vorrei rendermi utile, specie per coloro che come me si son trovati alle prese con la sostituzione del silent block inferiore dell'ammortizzatore anteriore. Ovviamente per molti tutto quello che sto dicendo è banale, ma in qualsiasi forum visitato nulla rappresentata la procedura. anzi...direi che forse questo è proprio il pretesto per la sostituzione con un prodotto già bello e pronto, magari con quelle 4 punzonature.... mentre il tampone in gomma si trova ed è facile reperire sia la boccola che le guarnizioni interne. ne ho restaurati 3 di recente con questi attezzi che vi posto. Si ovvio manca la morsa per stringere tutto.
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eccomi eccomi______________________________________________ per cambriagiuseppe - niente di particolare, il bollino RI è stato ripreso dall'originale e rifatto come del resto le lettere e numeri e credo che per ottenere un apprezzabile risultato ci vuole anche qualcuno che sappia il fatto suo. Per il tuo caso, a mio giudizio visto che mi parli di conservato, io li non toccherei nulla. per giuNio - si ti confermo, quel foro è stato fatto per far passare la luce dello stop, sicuramente posticcio, un tempo probabile opera di mio nonno, visto il fanalino che montava, cioè intendo quello con la luce stop separata tipo VNB. Da quel foro però ci arrivava direttamente il filo che proveniva dall'interuttore tipo a tirare fissato sul perno ammortizzatore. Ora se riesco a far passare i due fili nella cannuccia bene, quel foro rimarrà coperto dal fanalino altrimenti farò la stessa cosa già fatta in passato. Bella Alby visto che robbetta?..... E vabbè Simò.....ma si che ce lo metteremo sto portatarga. quello giusto però!...quello che agli angoli non ti copre le lettere eh!....
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e credo sia il caso di condurvi allo stato attuale dei lavori
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certi particolari come questi per intenderci:
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.... la scritta "Vespa" oggi in commercio, bhè proprio non la digerisco... ...perchè non provare a scannerizzare la vecchia e riprodurla con il laser, basta dotarsi di un foglio di alluminio da 4 decimi...
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Buongiorno a tutti. Rieccoci qua, dopo questa pausa ho da farvi vedere qualcosina. Bene Signori la torta è uscita dal forno e direi che anche stavolta al pasticcere non si possa dir nulla________
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bel restauro complimenti Se quello che monta in foto è il nuovo ammortizzatore penso che come modello non sia corretto per quel mezzo.....
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premessa... l'interessato mi ha dato il consenso al trattamento dei sui dati personali... quindi visto che qui è una dirarmarsi continuo di ricerchè e interventi per far risplendere le parti di questa vespa, ribadisco la teoria: voglio che il restauro resti più fedele possibile. A questo punto mettete in conto che la mia cominicia ad avere il sapore di una sfida, chiamamola pure fissazione ma forse quello che sto vivendo è già capitato o sta capitando a qualcuno di voi. Un bel giorno spulcio un noto sito di vendita online, diciamo che è successo quasi "subito"... trovo una gentile persona che vende una sella per la mia vespa, definita "fondo di magazzino". Signori bhè!, io lo contatto, considerando che per questa avventura mi sono spinto fino al museo piaggio ci accordiamo, decido di fare un salto a Napoli per vedere realmente quello che è proposto nella locandina, al telefono con l'occasione aggiungo una secona richiesta. Qualche giorno dopo, tarda mattinata ci troviamo appena fuori dall'autostrada, il tempo di un caffè al bar e ho piacere di conoscere un carissimo ragazzo con una forte passione per la vespa e aggiungerei anche con la stessa meticolosità nel restauro. Alberto apre il bagagliaio della macchina, mi lascia vedere la sella, la prendo e ohi!! che dire... m'impressiono per come è stata mantenuta, io sta sella devo prenderla, non soddifatto ho pure rispedito indietro la copertura che avevo già acquistato. Me la rigiro tra le mani, della mia sella è rimasto solo il telaio, me lo sono portato dietro e lo confronto, questo qui ha il colore originale, nessuna anomalia, tutto integro, per non parlare della pelle, della targhetta "aquila continentale" perfetta, concordo per la cifra e non ho tempo di metabolizzare ciò che sto prendendo che Alberto mi dice che è riuscito nell'intento, mi ha trovato il sellino posteriore. Una rarità, stesso colore della sella anteriore, pellame integro. Completo cosi le due sedute. scopro che Alberto bazzica da queste parti e conosce bene quell'artista viterbese, per essere il mio primo restauro elogia la scelta di aver affidato il telaio tra le sue mani esperte, inoltre comprende la decisione di essermi spinto fino a Firenze dove è di casa un meccanico che nel suo rifugio si è preso cura e ha riassemblato il motore. Albymatto è oggi una piacevole e diasponibile conoscenza e con questo sento la voglia di metter su qualche foto
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Ammortizzatore anteriore, ne avevo già parlato... http://www.vesparesources.com/restauro-largeframe/37159-vna1t-ammortizzatore-anteriore-chiedo-un-vostro-parere.html ma si ovvio che mi capirete... fin che si può, sempre meglio un pezzo originale. un ammo perfettamente funzionante ma da metterci mano sono riuscito a trovarlo.
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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