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mago2t
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Luca scherzo.... per la cassa di birra ovviamente... Più che un albero mi sembra una valvola rotante di un rotax . Ha ragione Felix troppi spazi nocivi, inoltre il lavoro non è stato fatto bene e in modo uniforme. Almeno dalle foto sembra che ci siano avvallamenti, questo non gioverà certo ai gas in arrivo... Penso che un piccolo invito sarebbe stato più che sufficiente, ma ormai è fatta.... speriamo bene . Se vengo a trovarti fino a Cagliari la birra tocca pagarla a te... viceversa se passi tu da queste parti
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Io in colpa non mi ci sento proprio, ma una cassa di birra te la offro volentieri quando decidi di buttare quell'albero ..
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Grazie per il conforto ragazzi, è stata veramente una botta di sfiga allucinante, anche perché porto gli occhiali! la cordina è riuscita a passare tra la montatura e la guancia! mi ha procurato tre graffi lungo tutta la cornea sx. Per fortuna niente di grave e di irreparabile. Adesso sto molto meglio, ho tolto la benda e il dolore è sopportabile, anche se continua a piangere... Comunque il peggio è passato e poteva andare davvero molto peggio!... diciamo che nella sfiga sono stato fortunato.. Quando arriva il carrozzino vi romperò un po con quello che manca per capire come realizzarlo. La guarnizione tra parafango e carrozzino forse l'ho trovata, anche se so che infetterà non poco la mia vespa, visto che si tratta della guarnizione dei cofani della Lambretta invece devo capire come creare il bordo di ingresso e come fare il sedile... qualche foto mi sarebbe di aiuto.
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Ciao a tutti e buon anno, il mio è iniziato decisamente male! nel montaggio definitivo dello sdoppiatore una cordina mi è scappata dalle mani e mi ha graffiato la cornea dell'occhio sinistro Questo mi ha portato un fermo forzato di quasi una settimana... Da oggi ho iniziato a togliere la benda e posso mostrarvi il lavoro definitivo. Il telaio è stato smontato e sabbiato, quindi fondo e vernice in tinta. Tutto il sistema è stato rimontato rasandolo al centesimo e inserendo la boccola di battuta. L'ultima foto si riferisce alla posizione definitiva dello scatolino sdoppiatore. Adesso la cordina del freno posteriore è passante, come avevo annunciato e di fatto nello scatolino ci sono due morsetti uno che si blocca sulla cordina principale dalla quale prende il movimento e l'altro è quello da cui parte la cordina per il freno del side. Ora il sistema funziona bene, lo sforzo alla leva è quasi identico a prima (ovviamente è un po più forte giustificato dal fatto che muove una seconda cordina e un'altro gruppo freno). Per quanto riguarda la modifica fatta sull'anteriore, mi toccherà farla anche sul freno del side, perché il tamburo che ho procurato è anch'esso ovalizzato molto e quindi mi toccherà rettificarlo, a quel punto monterò le ganasce posteriori anche sul sidee vedrò di fare qualche foto . Per la prova su strada credo che almeno una quindicina di giorni siano necessari al carrozziere per finirmi la vasca, che è già nelle sue mani... Io di vespe ne capisco poco, però sia la GL che la GT dovrebbero già avere le ganasce grandi sia davanti che dietro, infatti per montare le ganasce grandi sulla mia ho usato l'oliva di comando di una GL capace di ospitare le ganasce grandi avendo le due facce di battuta più alte di quella originale della VBB che invece monta sull'anteriore quelle della Vespa 50...
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Ciao Gian, la gtr monta le ganasce piccole? della Vbb? Comunque domani vedo di fare un mezzo servizio fotografico, anche se per farlo mi tocca smonatre tutto ... vabbé farò questo piccolo sacrificio.... in fondo ve lo meritate...
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Auguri a tutti, intanto io proseguo con i lavori, ieri, e questo credo possa essere utile a molti, sono riuscito ad adattare le ganasce della ruota posteriore sull'anteriore. E' stata una necessità, la vespa infatti non frenava, la leva affondava e se registravo più stretto la ruota era semi bloccata. Questi sintomi sono tipici, di un freno che lavora su una sola delle due ganasce e quindi il problema è da ricercare nel comando. Come volevasi dimostrare, il perno oliva di apertura aveva molto gioco ed era molto rovinato, mi ritrovavo un perno della gl che è più grande di quello vbb, ma il foro è uguale, inoltre avevo tre tamburi e tutti e tre ovalizzati di brutto. Sfruttando l'asse del sidecar smontato, ho messo al tornio i mozzi e li ho rettificati, a quel punto però le ganasce piccole praticamente lavoravano da metà corsa in poi. Avevo un paio di ganasce posteriori e sono riuscito a montarle senza l'interposizione dei ferri di battuta. I mozzi adesso sono da 125 mm e le ganasce chiuse da 124, quindi perfette. Il vantaggio è che quelle posteriori hanno una superfice frenante ben più grande e in vista dell'utilizzo col side avere un freno anteriore più potente torna sicuramente utile. Montarle non è stato uno scherzo, e ho dovuto modificarle con la mola di pietra per farle passare, ma la frenata è cambiata totalmente, molto più decisa e modulabile. Il tutto associato alla molla della GL accorciata che di fatto ha indurito abbastanza l'anteriore, mantenendo alta la vespa anche col side montato... Non ho fatto foto, ma devo smontare perché nella foga di provare ho dimenticato il fermo delle ganasce..... ciao e buon anno a tutti
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Straquoto, infatti in questi casi mi viene sempre in mente un proverbio che cita testualmente : DUE CUOCHI INSIEME ROVINANO IL PRANZO
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Luca, il perfezionismo seppur lodevole è sicuramente un freno niente male per l'atto pratico. Pensa al tuo motore come un bozza di un disegno fatto su un foglio, a volte è talmente bella che va bene già così, a volte bisogna fargli qualche pennellata qua e la.... farle prima non ha senso e se metti troppa carne sul fuoco, difficilmente capirai ciò che è andato bene o meno.
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Nessuna conseguenza, ho le vie di fuga belle ampie . Scherzi a parte, non sapendo la reazione del freno, ho pensato bene di provarlo fin dai primi metri e quindi me ne sono accorto in tempo...
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Non so se puoi usare la brasatura sull'alluminio, credo di no, a memoria i due metalli non legano. Fossi in te non modificherei l'albero, ma farei un invito a stringere sull'uscita del pacco. Un restringimento dell'imbocco dei gas freschi, non porta una portata inferiore di gas, ma una accellerazione degli stessi. In tutti i 2t, anche in quelli lamellari tutto lo spazio "vuoto" tra le lamelle e l'albero è comunque considerato spazio nocivo, tant'è che nei condotti lunghi, si utilizza il deflussore che è un restringimento fatto con delle resine o direttamente ricavato nel collettore di gomma che, oltre a diminuire i volumi interni, "guida" i flussi verso il centro dell'albero motore. E' importante invece mantenere la stessa sezione tra uscita del carburatore e ingresso pacco lamellare. Se parti con 34 non puoi avere un collettore da 30, è come montare il 24/24 e non allargare l'ingresso nei carter. Se modifichi l'albero motore, per non intralciare i flussi, crei comunque degli spazi nocivi, che se non compensi, rischi di ritrovarti un motore che gira troppo in alto sopratutto con i diagrammi che hai menzionato. Ricordati che il cuore pompante del sistema è il carter pompa, più è efficace, migliore riempimento avrai a tutti i regimi, e questo ti permette di avere doti di coppia e di erogazione corpose anche senza stressare molto il motore con valori di RC elevatissimi... Questo che ti ho detto, vale per certo nei motori che preparo solitamente io, non conoscendo i valori e l'efficacia del "pompaggio" del motore Vespa, può essere tranquillamente errato...
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"6 libero e via sulla Vespa. Tolto lo scarico sfilato il perno, inserisco il mio giocattolino. Per comodità lascio i fili n po lunghi e riesco a registrare abbastanza bene le cordine. Primo problema, gli ingombri dei regolatori, che ho dovuto eliminare, sopratutto il primo in ingresso che essendo sporgente mi faceva fare una curva eccessiva alla guaina in quanto non in asse con lei. Poco male, metto un capicorda con il pirulino e monto. Provo, e ci sta tutto. Provo la moto.... clamoroso dritto . Nel tenere la moto piegata, in qualche modo un po di olio era andato afinire sulle ganasce .. smonto, pulisco gratto ripulisco e rimonto. Adesso frena, ma il comando è diventato meno efficace... aveva ragione Gian . Comunque la strada intrapresa è giusta, inoltre, ho trovato il modo più semplice per non sdoppiare la cordina e diminuire ulteriormente gli ingombri del sistema. In pratica, la cordina seguirà la sua naturale posizione, e cioé parte dal comando a pedale e arriverà direttamente sul tamburo posteriore, l'unica differenza sarà che passerà all'interno dello sdoppiatore, attraversando un morsetto e proseguendo verso il freno dietro. In questo modo, mi bastera serrare il morsetto, che avrà l'unico compito di far muovere il bilancino. Ottengo così due risultati importanti. Il primo è che non taglio la cordina del freno, il secondo è che non falso il rapporto pedale freno originale (come auspicato da Gian). Mi basterà mettere una sola cordina aggiuntiva che andrà verso il side e il gioco è fatto.... solo che devo rifare quasi tutto ...
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Esatto Gian, farla identica, oltre che più ostico dal punto di vista meccanico (avrei avuto bisogno di più spazio) secondo me era anche penalizzante. Per esperienza, più aumentano i giochi, più aumenta la corsa della leva. Rischi di andare a fine corsa e non premere a sufficienza il freno (almeno quello del side). Ho preferito guadagnare corsa del pedale a discapito di una maggiore durezza della leva. Il rapporto uno a uno l'ho tenuto invece sui due tiranti. Proprio per non avere un comportamente diverso tra le due ruote, e poter giocare sul registro esterno del side per gesitirne la frenata in rapporto al peso caricato. Poi come sempre al di là dei ragionamenti sarà la prova su strada a dirci se il giochino va bene così o se sarà necessario invertire le cose.
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Grazie Gian, per la corsa, invece ho fatto un semplice ragionamento sul fulcro. Il cavo tirante essendo all'interno, genera un arco più piccolo di quello esterno, quindi a parità di tiraggio, il cavo esterno compie una corsa maggiore. Questo provoca un maggiore sforzo sul tirante interno, ma permette una corsa inferiore del pedale e una maggiore sensibilità alla frenata. Che si traducono in un recupero più veloce dei giochi e una migliore regolazione di fino. Il cavetto che ho utilizzato è solo di prova, e comunque dovrebbe andare bene per cavo di uscita. Per il tirante di base, avevo intenzione di utilizzare il cavo più grosso sempre di tipo svedese... Ovvio che parliamo di prove, e quindi magari potresti aver ragione tu... Al momento il telaio del side è smontato, e appena posso monto il giochino, anche se solo sul freno posteriore dovrebbe iniziare a darmi qualche risposta....
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Dalle saldature sembrerebbe artigianale.
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Ele, se vuoi, dopo che avrò messo sotto test il mio sistema, penso che copiarlo sarà piuttosto semplice. Il tuo, così ad intuito è semplicemente fatto con un piatto, che presumibilmente ricopia le misure del piatto tamburo posteriore, inserendo un perno per le ganasce sovrapposte e facendo un foro per il braccetto che le apre. E' un po la modifica che ho fatto io al motore PX, per adattare le ganasce e il tamburo piccolo . Visto che c'è, e che non hai intenzioni di toglierlo, fossi in te lo renderei funzionante, e forse, il prosieguo di questo post potrebbe essere interessante in tal senso... Allora, per fare uno sdoppiatore del cavo freno, di problemi da affrontare ce ne sono due in particolare, il primo è dove metterlo, il secondo è che il cavo per il side deve uscire verso avanti altrimenti dovrebbe fare una curva talmente stretta che non funzionerebbe. Inoltre, per forma mentis, amo fare modifiche reversibili, senza mai intaccare l'originalità del mezzo, e questo complica un po le cose. Il fissaggio lho risolto, inserendo il sistema sul bullone grande del motore. ho utilizzato un tubolare quadro tagliato a misura e gli ho saldato sopra una regetta con foro da 15. ho unito mediante saldatura due reggette le ho forate centralmente con foro da 8 mm e ho inserito una boccola con diametro interno da 5, quindi ho forato al centro il supporto e inserito una vite, bloccando con un dado che funge anche come boccola, per tenere le reggette al centro del supporto. qui vedete lo sviluppo delle reggette, ho fatto due fori esterni equidistanti e un'altro più interno che è quello che mi farà da tirante principale, poi ho allargato le reggette e modellate, per poter far passare le cordine in mezzo. quindi dopo aver preso le dovute misure ho fatto i fori sulla quale ho saldato un dado da 6, che mi serviva per avvittare i regolatori. I fori li ho fatti anche sulla parte opposta per poter tendere le cordine durante il serraggio. Quindi ho preso una cordina e ho provato a passarla nei morsetti per vedre se ero centrato giusto. Costruito il coperchio, in perfetto stile anni 60 e quindi l'ho provato sul motore. Quello in foto è il suo originale, la freccia rossa indica il regolatore d'ingresso le gialle quelli di uscita. In foto non si vede, ma lo scatolino è tenuto fermo dal bullone passante del motore... Facendo questo sistema a bilancia, ho risolto il problema dell'uscita della guaina per il freno del side. Appena avrò un po di tempo lo monterò sotto la moto, comunque ho provato e con gli ingombri ci sto, la guaina del freno posteriore cade giusta. Unico appunto è sulla sezione delle cordine che è inferiore a quella originale, ma posso utilizzare quelle svedesi grosse che sono robuste almeno quanto quelle originali rigide anche se più sottili. Particolare cura, va ai punti di taglio e al centraggio, le corde non devono sfregare da nessuna parte e tutti gli spigoli devono essere addolciti con lime e carta vetrata...
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Per me è un bel lavoro, saldare ad elettrodo non è facile, devi indovinare potenza, velocità di esecuzione, e bacchette del giusto dimensionamento. Per essere la tua prima volta, io voto 10 e lode. Posso solo aggiungere un consiglio, e cioé più saldi meglio saldi. Potrei dirti mille altre cose, ma solo l'esperienza personale ti porta alla saldatura perfetta.
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Grazie lo stesso ele, per Senatore, credo che lui si riferisca alla storia del suo side, e non alla situazione attuale. Quindi feni nisba...almeno credo. Comunque mi sto studiando la cosa e salvo ennesime spese natalizie (fino ad esaurimento scorte..... della carta di credito ovviamente) tra domani e dopo dovrei mettere in atto il giochino per i freni.... Volevo ringraziare tutti per le 5 stellette, non credevo che questo pastrocchio che sto facendo le potesse meritare... mi sarei accontentato anche di una o due
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No Gian, proprio perché ho abbandonato l'idea del P&P che sto cercando delle soluzioni/registrazioni effettuabili facilmente in pochi istanti e proseguire il viaggio con più sicurezza. Più riesco a rendere registrabile e quindi sicuro il sistema, più il guidare questo trabiccolo diventaerà piacevole e perché giornaliero. La mia pazza idea è quella di usare il side quotidianamente per andare al lavoro e magari nel week end portarci tutta la famiglia al mare e non limitarmi all'uso destinato al semplice raduno. Per la cordina del freno posteriore, ho in mente una soluzione banale. mi basta saldare un pezzetto di regetta sul tubo principale del telaio e fargli un foro filettato, dove avvitare un regolatore ti tensione di quelli che si usano sulle leve delle moto, ne esistono di belli grossi e zigrinati che ti permetto di effettuare la regolazione a mano e poi di bloccare con il controdado formato sempre da un rondellone zigrinato filettatto... rispetto al resto è una passeggiata. Sarà più ostico da fare lo sdoppiatore, che vista la posizione e gli spazi a disposizione dovrà avere un'uscita frontale e una posteriore o laterale che parte verso il side...
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Ah adesso ho capito, grazie. Il ripartitore alla quale mi riferivo io, era una sorta di distribuzione della potenza frenante sulla ruota più carica, solo così hai sempre un assetto perfetto in frenata. Per farlo manualmente basta uno sdoppiatore e poi giochi sul tiraggio della cordina. Per farti intendere meglio, se voglio che il freno della moto agisca prima di quello del side, lo tiro di più e le ganasce toccano prima, se poi continuo ad affondare arriva anche l'altro, parliamo ovviamente di mm di differenza. Questo lo fai perché se il carrozzino pesa notoriamente meno della vespa, arriverebbe al blocco ruota molto più facilmente. Diverso è il discorso se sei a pieno carico, e quindi devo studiarmi una regolazione esterna, per variare facilmente e a mano il tiraggio della cordina del side, per equipararla alle variazioni di peso... muble muble:crazy:
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Magari.... mi sa che è lunga ancora ho guardato dove posso mettere lo sdoppiatore e non sarà una passeggiata. Ne devo costruire uno ad hoc, perché in giro non o visto nulla.... e devo fissarlo in qualche modo al braccio oscillante del motore . comunque grazie, ho due domande, anche se banali riguardo al forum. la prima, è che ogni tanto trovo delle notifiche e dalla parola likes capsco che sono una cosa positiva, ma non ho capito esattamente di cosa si tratta e come si fanno a lasciare, e poi cosa indicano le stellette accanto al titolo?
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No, il mio è un Pinasco, e come prestazioni è molto più del necessario. Abito in una zona abbastanza impervia e avevo bisogno di un motore in grado di salire senza difficoltà. In 4 così com'è è partito da fermo sulla salita di casa mia.... e ancora non ho montato il carburatore giusto. Ho procurato un 20/20 che ha tutto giusto compreso l'emulsionatore BE3. Devo solo acquistare il getto di massima da 110 e poi lo monto. La scelta del px l'ho fatta fondamentalmente per avere il tre travasi sotto e per l'accensione elettronica con il regolatore di tensione che mi permette di avere un fascio di luce davvero eccellente fin dai bassi regimi, e non avere noie con le puntine. Considera anche, che con le ruote da 8 di fatto i rapporti del motore sono accorciati, e con la coppia che riesce a generare il gt pinasco, con un filo di gas vai su dovunque. Al momento però voglio concentrarmi sul side, anche perché devo fare tutta la documentazione necessaria e ho bisogno delle foto da mandare alla FMI per la fiches, altrimenti rischio di non poterci girare quest'estate... a migliorare le prestazioni, ho visto che non ci vuole molto, basta acquistare i pezzi giusti e montarli....ma prima dovrò necessariamente rinforzare il reparto frizione, altrimenti credo davvero che possa fare danni, come su GTR
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La crociera è nuova e sinceramente, al parastrappi non ci avevo pensato. Anzi, leggendo qua e la, avevo visto di un anello di rinforzo per la frizione, e visto che c'ero, volevo anche metterla rinforzata. Comunque grazie, per i consigli. A proposito. la guida del 177 consiglia di fare un foro da 5 mm nel filtro, ma non ho capito esattamente dove... non è chiaro se bisogna farlo sul filtro o sulla scatola filtro..
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Non posso che confermare quanto da te detto, e del resto, far viaggiare un sistema ammortizzato, insieme con un rigido è quantomeno strano, almeno tecnicamente. Fin dall'inizio, del post avevo espresso la volonta di fare anche questa ulteriore modifica. Per i freni, dovrei risolvere con quello presente sul side. Uno dei motivi per cui ho voluto utilizzare la forca GL è proprio perché già dotata di tamburo e freno. Il vantaggio è che utilizzo un sistema ammortizzante uguale a quello presente sulla moto, quindi dovrei avere meno scompensi, se indovino la durezza della molla e inoltre, l'adozione del freno, anch'esso identico a quelli presenti, in termini di potenza frenante, dovrebbe risolvermi anche quest'altra problematica. Ieri ho provato qualche brusca frenata, e se arrivo al blocco ruota il carrozzino tende a spingere cercando di andare avanti. Per fare un sistema perfetto ci vorrebbe un compensatore di franata, ma, si parla di elettronica e idraulica insieme impossibili da attuare. L'unica è fare qualche prova su strada, di certo è che il side deve intervenire dopo rispetto al posteriore della moto, perché almeno quando è scarico, arriverebbe subito al blocco della ruota, scompensando l'assetto della moto. Bisogna fare come per la convergenza, e cioé provare fino a quando la moto in frenata tira dritta. Per il motore, problemi non ne dovrei avere. Ho montato, modificandolo sul mozzo posteriore, un motore PX con gt pinasco in ghisa 177, che è davvero un mulo di coppia. Non ne sono certo, ma il motore dovrebbe essere un px 125 di base, e quindi dovrei avere il cambio giusto, altrimenti, visto che il parastrappi ogni tanto fa le bizze alla prima occasione farò l'uno e l'altro e taglio la testa al toro....
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Come direbbe Babbo Natale oh oh oh ieri ho fatto una prova al volo di guida col solo telaio senza carrozzino e senza pesi, solo per vedere come lavora la sospensione. Ragazzi, il comportamento è diventato talmente neutrale che neanch'io ci credevo. Aggiungo, che il tutto è stato fatto, con una vite in meno di attacco alla pedana, senza rasare il sistema, che quindi poteva spostarsi assialmente, insomma, proprio una prova al volo (tra l'altro il freddo era davvero tanto, ma la curiosità pure ) prova fatta sul piazzalino davanti casa, prima accellerando aveva una buona tendenza a tirare da un lato e viceversa frenando, adesso, il nulla, nella salitina di casa con curva in contropendenza e canalone di scorrimento acque centrale, sembrava un cavallo impazzito, dovevo mettere la moto sulla pista di destra e lasciare il carrozzino nel canale, adesso salivo e scendevo senza problemi. Certo, la mancanza di contrappeso si sente, e una volta montata devo capire se la durezza della molla è giusta. Per il momento ho utilizzato la molla originale (un po stanca) della mia vbb con uno spessore di 3,5 cm, perché la forcella è GL e quindi ha la molla più lunga. Così la moto pende leggermente verso il carrozzino, devo studiarmi un po la situazione con un peso medio di almeno 30 kg, nel carrozzino. Adesso il freno e poi ho davvero finito.... Son troppo contento :banana:
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Esatto Enrico, io serbatoi non ne ho mai fatti ma casse filtro si e sempre con lamierino da 1mm oppure da 0,8 ma non in alluminio.. Ti rinnovo comunque i miei complimenti, sei davvero un artista, a trovarne persone che hanno questa pazienza
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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