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mago2t
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Enrico, sono andato a leggermi il tuo post...... complimenti davvero, un lavoro fantastico. Solo una cosa, riguardo il tig, di sicuro non è semplice saldare lamierino da 1 mm ma è possibile, se ci giochi prima come hai fatto tu con il cannello, e trovi le regolazioni giuste, i cordoni li fai senza problemi. In genere chi salda al tig va spedito e per farlo scalda veloemente con la potenza, questo non puoi farlo con u lamierino così sottile perché ti si suqaglia in un attimo, e meglio partire al minimo aspettando che il calore si diffonda e poi procedi lentamente.. Io spesso ripristino alette di cilindro e teste e di rado queste superano il 1,5 mm spesso sono da 1 mm e molte volte non ho nemmeno due pezzi da giuntare ma devo apportare materiale fino ad arrivare all'altezza voluta....
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L'idea è quella di fare un simil originale dichiarato tale. Nel senso, che l'estetica, mi piacerebbe che si avvicinasse il più possibile a quello originale. E' altrettanto palese che non trattandosi di un originale spendere una pacca di soldi per avere comunque un "tarocco" a mio giudizio è stupido. Quando faccio qualcuno dei miei lavori, e parliamo di restauro di moto, a seconda della richiesta del cliente mi muovo di conseguenza. In genere faccio delle "special" , cioé, moto su base originale con modifiche (in ogni istante reversibili) per aumentarne le prestazioni, visto che ci corrono, sia in termini di sicurezza sia in termini di motore.. In questo caso, mi piacerebbe sapere com'è fatto, e che cosa si usa e, se ci sono elementi non originali ma compatibili. Come appunto la guarnizione della topolino o dei parafanghi di camion, ma per fare una ricerca ho bisogno di misure e magari di qualche foto di come sono fatti tali profili, perché magari li posso trovare, per es. anche nelle industrie degli infissi di alluminio, questo vale anche per i pannelli il sedile e gli interni in generale. Foto e misure, sono indispensabili per avviare la ricerca o per costruirmeli in casa. Di selle di moto ne ho fatte tante a livello di struttura, poi le faccio solo rivestire . Su ragazzi, armatevi di metro e macchina fotografica e fatemi qualche bella foto con qualche misura, così posso procedere, io intanto ordino la molla e il tamburo e vi mostro il prosieguo
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Ragazzi, sto aspettando dritte per gli interni, guarnizioni ecc.ecc. forza..... datemi una mano por favor
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Grazie Luca, anche tu mica scherzi col tuo motorone.. eh eh eh. Qui, la voglia di renderlo utilizzabile quotidianamente ed in tutta sicurezza, mi sta spingendo a fare tutto questo lavoro. Ah proposito, hai per caso una molla forcella della GL? non riesco a trovarla e mi serve per la prova su strada definitiva...
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Grazie Gian, chi l'ha dura la vince, disse qualcuno.... Ormai sono in ballo e balliamo, e qui viene il bello, trasformarlo da rigido a ammortizzato. Avevo pensato diverse soluzioni, ma seppur non era la più semplice, avendo in mano una forcella abbastanza mal messa di una GL, che mi è stata regalata, ho cercato di capire come poterla utilizzare. Il terrore che avevo era che finché punti, non succede nulla, ma quando vaio a saldare tira tutto e il rischio di mandare in malora il lavoro appena fatto era serio. Dovevo quindi trovare un modo per non permettere all'asse ideale della ruota nessun movimento. Per prima cosa, ho levato il supporto e relativo mozzo iniziale, dopo aver preso le debite misure, distanza ruota, interasse, convergenze. Quindi ho tagliato la forca appena sopra l'attacco dell'ammortizzatore e ho iniziato a presentarla al telaio del carrozzino, per capire, se ci stavo dentro con le misure precedenti. ecco il pezzo della forca tagliato. Dopo aver preso le misure, ho anche posizionato due supporti che mi bloccassero la moto in bolla (in realtà leggermente inclinata verso il carrozzino come consigliato da Ele) Pensa e ripensa, trovo finalmente il sistema per bloccare il sistema. Dopo le dovute misure, ho effettuato un foro da 12 mm nel telaio e sostituendo il perno originale di oscillazione con una barra in acciaio cromato c40, ho posizionato il blocco sul telaio, la striscia col pennarello indica dove cade il carrozzino. Adesso posso mettere la ruota, che in massima escursione deve toccare per terra, e sopratutto, posso ricontrolare le misure, che mi ero scritto in precedenza. Inizio a puntare, anche se qui, mi sono accorto che il tubo era meglio posizionarlo dal lato ruota, perché così passava troppo a filo del carrozzino, e inoltre avrebbe creato tensioni maggiori. e finalmente il sistema è saldamente fissato al telaio. Il particolare dell'ultima foto è far vedere l'imbracatura fatta per irrobustire il punto di lavoro della molla. Ora non rimane che creare il perno definitivo, più lungo, perché deve passare il telaio. Lo riduco a 10 al tornio e poi gli faccio il filetto, quindi gli saldo in testa una rondella e la smusso, come l'originale per bloccare il sistema. In realtà questo perno non lavora sul telaio, ma ho dovuto farlo così, altrimenti non avrei potuto smontare il mozzo. A dire il vero, ho anche sostituito la boccola interna a rullini con una boccola in acciaio piena, perché altrimenti era impossibile montarla. Ed ecco montato il tutto definitivamente, le ultime due foto fanno vedere il lavoro, da massima escursione a minima. Per finire devo costruire una boccola di battuta, e rasare a zero tutti i giochi presenti. Il perno è volutamente lungo perché non bisogna stringerlo, altrimenti blocca tutto e quindi lo monto con dado e controdado. Inoltre devo costruire uno sdoppiatore per il freno posteriore, visto che ho il freno anche sulla ruota del side.... Adesso il meritato riposo, e passo la palla al carrozziere. Ora ho bisogno di una vostra mano per capire, come devo rivestire internamente il carrozzino,che materiali utilizzare, dove trovare le guarnizioni del parafango e dell'abitacolo ecc.ecc. Sarò grato a chiunque mi darà una mano. p.s.: se il sistema come sperò funziona a dovere, mi avanza il mozzo del carrozzino, se serve a qualcuno, magari potremmo scambiare con qualche ricambio necessario per terminare il mio side.. ps notate l'orario della prima e dell'ultima foto....
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Eccomi a stressarvi con il mio trabiccolo.... Questo che vi mostro è lo sviluppo del progetto iniziale. L'idea, all'inizio era quella di creare un carrozzino completamente regolabile, migliorandone anche la sicurezza, perché, almeno in teoria si sarebbe dovuto irrobustire il tutto, a questo si aggiungeva l'idea di renderlo facilmente smontabile per poter utilizzare la Vespa tutti i giorni... Oltre ad aver rischiato la vita ho persino peggiorato la situazione iniziale . Per fortuna, sono testardo come un mulo, e quindi non mi sono arreso. Ho dovuto cedere al concetto di facile smontaggio, che comunque si limita alle quattro viti che lo tengono legato alla pedana. Come avevo anticipato, il problema secondo me era legato all'eccessiva lunghezza del tubo di regolazione e alla delicatezza della piastra, e quindi anche per la gioia di Aeroib (che tra l'altro aveva ragione, in quanto nonostante le poche prove fatte comunque il segnetto lo ha lasciato ) ho deciso di sistemare il tubo di regolazione sotto, Questo mi porta ad una minore possibilità di regolazione, perché se esageri il secondo tubo, non incernierato per forza di cose tende a chiudersi o ad aprirsi, ma mettendo "lo zero" che ho stimato in un paio di cm di chiusura, riesco ad arrivare fino a zero da un lato e fino a circa 5 cm dall'altro. Qui le modifiche effettuate la rossa riguarda la parte che ho ripulito e dove era attaccato in origine la regolazione, la gialla indica la piastra che in origine era attaccata allo scudo e che ho utilizzato per prolungare il telaio, la blu indica il pezzo di tubo in acciaio che ho aggiunto per irrobustire il tutto. Nella foto successiva la vista dal lato inferiore. Messo sotto la moto, finalmente la flessione che si traduceva in un movimento non indifferente di avancorsa del carrozzino, era totalmente sparito. Ci sono letteralmente saltato sopra (con i miei 95 Kilozzi) e ricontrollato il tutto, manteneva la convergenza impostata. Come accennavo sopra, riesco a regolarlo da 0 a 5 cm chiuso, poi saranno le prove su strada a dirmi quale regolazione sarà la migliore. Per far questo mi sono giocato il Sabato.... e la Domenica? to be continued.....
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Ciao Luca, un motore "appuntito" è l'espressione che si utilizza per descrivere una erogazione della potenza non lineare. Tipo, fino a 4000 giri è un bel motore tranquillo e poi di colpo a partire da 4100 ti da una spinta inaspettata raggiungendo anche fin troppo presto il regime massimo di giri. La cosidetta entrata in coppia è troppo brusca e repentina. Questo capita sia quando è sbagliato lo scarico e sia quando il pacco è troppo rigido. Se questi due fattori sono entrambi presenti, la gestione della potenza diventa davvero difficile..
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Luca, le lamelle sono il tuo ultimo problema, 0,5 in effetti un po durette sono, ma non è detto. Se la moto diventa appuntita, allora sarà il caso di sostituirle, ma io sarei più propenso a modificarle in stile boyesen .
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Stavo pensando tra me e me che se non aggiusto sto trabiccolo la potenza della reputazione mi sa che va a pu@@@ne ...
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NI! Come il tuo ha solo l'attacco anteriore, il resto è come il piaggio originale. Il tuo mi pare che sia collegato tutto da sopra e tipermette di regolare la campanatura, almeno così sembra. Il mio invece originalmente era un monobraccio tipo Piaggio, poi ho snodato il monobraccio e ne ho aggiunto uno regolabile per poter agire sulla convergenza. Ragionandoci ho almeno tre punti di flessione. Perché il problema non è nella cerniera, che sta solo facendo il suo mestiere, ma nel braccio di regolazione che una volta bloccato non dovrebbe permettere nessun movimento. Tornando a noi, dicevo che credo di avere tre possibili punti di flessione. Il primo sicuramente è nella piastra dove è saldato il tubo, gli altri due in prossimita delle curve saldate. Per cui, se il mio ragionamento è esatto (ma non sono affatto un telaista e l'ho ampiamente dimostrato ), facendo un tubo inferiore perfettamente dritto e solidamente saldato sulle staffe di tenuta alla pedana, esattamente come il tubo originale, dovrei riuscire a mantenere la regolazione inibendo i movimenti torsionali che ho adesso.... Almeno credo
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Fermi tutti.... voglio scendere montato il carrozzino per una prima prova, con solo mia moglie, nessun problema, poi ho caricato tutta la famiglia.... e abbiamo sfiorato la tragedia Il problema fondamentalmente è dettato dalla mia totale inesperienza a guidare questi trabiccoli, ma comunque il sistema che ho fatto purtroppo non va bene. In pratica sotto peso il tutto si è assestato guadagnando dei giochi millimetrici, che il tensore/regolatore non riesce a compensare. Quando "forzo" la Vespa verso il side questo arretra di qualche cm (perdendo anche la campanatura impostata) se lo lascio torna al suo posto, ma questo significa che in movimento non ho sicuramente un attrezzo stabile. Ricapitolando, è come se quando faccio una curva a destra il carrozzino si apre, viceversa a sinistra. Questo perché la cerniera seppur bloccata da un grozzo dado di acciaio e compensata dal tensore di regolazione riesce comunque a spostarsi di un mm, che riportato sul raggio esterno della ruota del side diventano cm... Non potendo agire sulla cerniera, ritengo che l'unico sistema per bloccare meglio sia quello di spostare il tensore, mettendolo sullo stesso asse del tubo principale, e cioé sotto. Perché seppur la cerniera non riesce a star ferma, di fatto il tensore oltre che a fungere da regolatore doveva servire proprio per tenere fermo tutto. Idee? io avrei pensato di accorciare il più possibile il tensore e metterlo sotto saldato direttamente alle due staffe del telaio... Altrimenti lascio perdere e blocco tutto, aggiungendo comunque un tubo di rinforzo e creando la convergenza direttamente sul ruotino del side... attendo fiducioso
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Compromesso raggiunto Venerdì sera: Sabato sto in officina Domenica sono tutto tuo..... Per l'albero piace farlo a lei, oggi mi tocca fare da cicerone (con carta di credito disponibile ) al centro commerciale...
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Il lavoro procede, anche se tra mille problemi e qualche min@@@@ta che ho fatto. Prima di inserire la cerniera ho pensato, per non perdere le quote di campanatura, di fissare definitivamente il tubo di regolazione ai due telai. Bello vero? peccato che non ho pensato di poggiare il carrozzino sopra... e qui la faccina rende molto bene il mio stato d'animo quando mi sono accorto che toccava sul tubo . Non immaginate quanto lavoro e quante volte ho tolto e messo il telaio sotto la moto per arrivare a centrare tutto... Il problema era che quando mi sono accorto del fattaccio, ho compreso subito che il tubo che il tubo discendente non avrei potuto proprio utilizzarlo, per fortuna ne avevo un altro spezzone... Ecco come ho risolto, ormai il filetto era saldato e quindi ho tagliato a fetta di salame la prima parte e dopo aver saldato il discendente ho rifatto la stessa operazione inserendo preventivamente uno spezzoncino orizzontale. L'operazione presenta difficoltà legate alla saldatura, che tirando ti falsa tutte le misure, e quindi devi procedere per gradi, mettendo e togliendo in continuazione il telaio sotto la moto e correggendo di volta in volta arrivi alla fine. Giusto per darvi un'idea, nonostante avessi preso queste precauzioni, mi sono trovato la piastra di fissaggio mezzo cm più sotto una volta finito di saldare il tutto, e l'unico modo per risolvere la cosa è stata quello di scaldare il tubo discendente per poterlo raddrizzare direttamente sulla moto , aiutato da mio nipote che manteneva caldo il tubo ho stretto la piastra sul telaio e ho continuato a scaldare, fino a che il sistema non era più in tensione, lasciandolo poi raffreddare sempre bloccato alla moto... Finalmente posso inserire la cerniera. Qui ho dovuto fare una scelta, perché volevo lasciarla a vista, per rendere più semplici le operazioni di smontaggio del side, ma il telaio appena esce dalla moto inizia una curva, che se avessi tolto, mi avrebbe falsato la campanatura e poi non mi avrebbe fatto lavorare in linea la cerniera. Quindi ho optato per il taglio sotto la moto, che a pensarci bene è stato un bene perché senza carrozzino praticamente non si vede nulla eccolo tagliato, il segno trasversale indica il punto in cui esce dalla pedana e da li parte la curva che sale. Ora non rimane che rettificare al tornio la cerniera per poterla inserire nei due lati tagliati, cosa importante da sottolineare è che bisgno considerare quanto spazio occupa la cerniera e quindi bisogna accorciare i tubi per recuperarlo, sia per non falsare il passo della moto (che in caso di revisione è un elemento importante) sia perché avrei falsato tutto. La cerniera infatti una volta infilata nei tubi mi dava 4,5 cm in più di larghezza e mantenendo il braccio nella posizione originale mi si sarebbe chiusa la covergenza in modo eccessivo. Eccola infilata in uno dei due tubi.. e qui puntata in entrambi i tubi. Come si può notare la cerniera riesce sola a chiudersi in massima apertura mi va in battuta, l'ho voluta così (anche se poi ho dovuta modificarla un pelino) perché se per un motivo qualunque si stacca il braccio di regolazione il carrozzino non si aprirebbe pericolosamente, certo perderei la convergenza ma almeno mi rimane a zero. ed ecco finalmente il sistema montato definitivamente sotto la moto Conclusioni: La regolazione è abbastanza agevole, anche se per effetto del peso, c'è comunque bisogno delle chiavi per spostarla, nonostante il filetto a passo grosso, si riesce a regolare anche di fino, sinceramente mi aspettavo molto peggio, invece con mezzo giro si sposta di un paio di mm. Altro vantaggio, che era quello in cui speravo di più, è stato che il telaio è diventato più rigido, prima ci salivo sopra e lo sentivi flettere adesso lo fa molto ma molto meno. Rispetto al telaio originale PIAGGIO i tubi sono di sezione inferiore, le staffe sono sicuramente meno corpose. A voi i commenti... prossimo step molleggio e freno sulla ruota del side.... dimenticavo.... una domanda per i più esperti: come faccio a capire quando la convergenza è giusta? Scusate la banalità della domanda, ma io sono davvero crudo in materia e visto che al primo raggio di sole volevo provarla avrei approfittato per optare per una regolazione corretta.
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Esistono camere d'aria rinforzate (che sono quelle che uso solitamente per i miei lavori che sono spesse 4 mm), il fatto di coprire i buchi però non è un problema, ho sempre il portaruota di scorta che andrebbe a coprire il tutto. La piastra l'ho fatta ad elle perché la curva ha una rigidita migliore, e il tubo, voglio saldarlo direttamente alla piastra. Mettere un altro bullone potrebbe comportare alla lunga un altro punto in cui si creano giochi e quindi vibrazioni. Inoltre, i filetti di regolazione non sono proprio il massimo in termini di precisione e se da un lato ho il controdado che mi blocca il tutto dall'altro (quello sx) e libero e già questo provocherà delle vibrazioni, Infatti sono propenso a costruirmi un dado sinistro proprio per bloccare anche l'altro lato, ma prima di farlo voglio provare, per capire se ne vale la pena o meno..
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Ti chiedo scusa, perché non avevo capito il senso della domanda. Io pensavo che ti riferivi al telaio in termini di struttura e non di vernice... e di sicuro delle vibrazioni e piccoli spostamenti possono esserci in quella zona e quindi la vernice ne risentirà sicuramente. Avevo, in mente di farlo, ma semplimente incollando una guarnizione in gomma (ritagliando una vecchia camera d'aria) all'interno della piastra di fissaggio. Gli spigoli vivi, non so se si vede dalle foto, sono già stati stondati proprio in previsione di questo.. Pensi che possa bastare? qualcuna ha provato una soluzione diversa?
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L'idea l'ho rubata sul forum, in quanto ho visto una discussione con un side della Longhi attaccato ad una Vespa GS se non ricordo male, dove il Sig. Longhi in persona diceva che era stata attuata questa soluzione per migliorare la stabilità e la rigidità di tutto il complesso. Ragionandoci su, in effetti sappiamo che la convergenza è chiusa e cioé la ruota del side converge verso la Vespa. Proprio per questo, non ho utilizzato materiali particolarmente forti, in quanto di fatto lì non c'è trazione ma una spinta compensata dalla naturale propensione del side ad allargare la traiettoria, queste due forze, grazie al valore corretto di convergenza dovrebbero annullarsi. Tutte queste parole per dire che non dovrebbero esserci forze tali da provocare danni, ma anzi una migliore rigidità d'insieme che andrebbe tutta a beneficio della povera pedana che altrimenti sopportorebbe da sola tutte le sollecitazioni in gioco.... Almeno credo
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Bene! Il primo problema da risolvere è stato quello dei nottolini mancanti, l'ho messo in cima alla lista dei lavori, perché dovendo fissare bene il telaio avrei rovinato i rinforzi pedana. Ho deciso quindi di farli filettati e non passanti, tale scelta mi porta diversi vantaggi. Fissaggio semplificato, maggiore coppia di serraggio (il filetto è lungo 1,3 cm) e mettendo dei bulloni sufficientemente lunghi, con l'inserimento di un dado sotto, questo diventa un controdado di bloccaggio, rendendo più sicura tutta la struttura. Di seguito la sequenza di foto sulla coro costruzione e fissaggio sul telaio del side. Finalmente posso dedicarmi alla prima modifica che avevo in mente e cioé la possibilità di rendere facilmente registrabile la convergenza irrigidendo contestualmente tutta la struttura. Quindi sono andato a fare la spesa da un amico che ha un'officina industriale ecco cosa ho portato a casa. Un pezzo di lamiera da 6 mm piegata ad elle un tirante di generose dimensioni e una cerniera che mi son fatto costruire su mio disegno alla fresa. La lamiera è stata tagliata e sagomata per poter essere fissata ai due bulloni che fissano il supporto ruota. Nella foto manca il tubo dello stesso diametro del telaio che utilizzo come giunzione Ho fatto a pezzi il tirante e ho rettificato al tornio i due filetti femmina, per farli entrare con una leggera interferenza nel tubo di giunzione, ora non mi rimane che giuntare le due barre filettate, anch'esse destra e sinistra, per creare il tirante di regolazione. Ho preso due dadi di acciaio e li uniti tra loro, quindi li ho messi al tornio e li ho rettificati all'interno per farci passare le due barre. Quindi ho posizionato tutto sul tornio, e li ho uniti tra loro con il tig. E' stato un lavoro lunghissimo, perché la saldatura tira e di volta in volta, ho dovuto scaldare e centrare. Non è venuto perfetto ma parliamo di un decimo di oscillazione che è comunque accettabile. questo è il tirante nella sua veste definitiva, rimangono da saldare i filetti sul tubo, anche questa è un'operazione abbastanza complessa, perché se il sistema non rimane dritto, poi non si riesce a far lavorare correttamente i filetti e diventa durissimo da azionare. to be continued...
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Bella idea, ma ho in mente un lavoro decisamente più....drastico ps come funziona il discorso potenza reputazione e il nome diverso. Sto notando cambiamenti, ma non capisco il meccanismo.. Per Luca. No, l'elettrodo senza il rivestimento non ti permette di fare la saldatura a meno che non lo usi col tig semplicemente come materiale d'apporto....
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Infatti, in genere prediligo la saldatura al tig, anche per il tipo di apporto che riesci a dare, e poi la saldatura viene più bella.... C'è però un limite fisico dettato dal beccuccio della torcia, che non ti permette di avvicinarti al punto in cui saldare se ci sono degli impedimenti. Inoltre essendo una saldatura a fusione, non puoi fare dei grossi apporti di materiale. Il tig è ideale per giuntare due superfici che si toccano, se invece c'è molto spazio ci metti una vita, perché se apporti molto materiale essendo in fusione se esageri cola, e allora l'unico metodo è quello di apportarne un po per volta. La mia saldatrice a inverter e tig mi permette di lavorare anche con gli elettrodi di acciaio in configurazione mig senza Argon e si riescono a fare dei bei cordoni di saldatura, praticamente senza scoria. tra l'altro hai la possibilità di gestire la potenza e la profondità, anche in questa configurazione e questo ti consente di avere una buona profondità di esecuzione. Il limite è il materiale di apporto, e per questo motivo, una passata finale con la torcia, fondendo anche dell'acciaio puro, mi garantisce una tenuta buona... Ti premetto che non sono un saldatore professionista, e questo che ti dico l'ho imparato sul campo, uso il Tig da tanto tempo e ho una buona mano, ma non ho mai fatto corsi di saldatura o altro, e quindi non è detto che le tecniche che espongo sulla base delle mie esperienze siano quelle più corrette.
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giusta osservazione , in realtà me ne sono accorto nel momento in cui ho poggiato il telaio sotto la pedana. la soluzione è piuttosto semplice, basta crearli al tornio e saldarli sulle staffe. Una domanda, ma dal lato side le viti di fissaggio della staffa sono due o tre?. Per Luca, il riempimento e le puntature le ho fatte con la saldatrice ad elttrodo con potenza molto elevata (in questo modo si evita il deposito di scoria). La rifinitura e fusione successiva invece l'ho eseguita con il Tig. Per il discorso di insegnare o imparare, non sono d'accordo, ognuno ha esperienze diverse dall'altro e qualche dritta può sempre uscire fuori
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Per questo amo i forum in genere... c'è sempre da imparare e i forum sono una fonte inesuribile di tante piccole esperienze messe insieme.... grazie Felix..
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Eccoci, un pomeriggio intero a taglia e cuci ma ne è valsa la pena. Il telaio era diverso sia da quello originale per la faro basso e sia per la mia VBB. Sembrava un mix tra le due, in quanto aveva il braccio corto come quello per la mia ma gli attacchi erano simili a quello della VNA.. Risultato non corrispondeva praticamente nulla. Partiamp con qualche foto. Qui vediamo il telaio con la ruota montata sul mozzo, ho giusto fatto due fori per bloccare il mozzo al telaio... A questo punto ho tolto il cavalletto e con l'ausilio di un cric metto la Vespa in bolla.. e qui cominciano i problemi, sfrutto il primo foro posteriore del cavalletto e fisso momentaneamente il telaio. Aiutandomi con delle righe da carpenteria, faccio in modo di mantenere la ruota del carrozzino chiusa di 3 cm (convergenza), fatto queso mi accorgo che la staffa di ancoraggio va a posizionarsi appena fuori dal rinforzo pedana, dovre avrei dovuto fare il secondo foro, inoltre la prima staffa dall'altro lato era completamente fuori dalla posizione in cui sarebbe dovuta stare. in pratica mi stava quasi a metà pedana . Sapendo di dover tagliare la staffa totalmente sbagliata, decido di non spostare la prima, altrimenti avrei perso anche il parallelismo del telaio, e così, come si vede in foto mi segno il punto dove cadeva il foro e con l'aiuto del tig, ci saldo una prolunga della stessa sezione. Ora bisogna mettere al punto giusto la seconda staffa. Per prima cosa la taglio via dal telaio, poi, la fisso direttamente sul telaio sfruttando il foro anteriore del cavalletto e facendo un altro foro posteriormente, quindi monto il telaio tenendo sempre sotto controllo le quote di convergenza e disassamento scelte. Con la saldatrice ad elettrodo la punto direttamente sotto la vespa, quindi con delicatezza smonto il tutto e comincio a saldarla.. la freccia indica il punto dove si trovava prima questa regetta l'ho vouta aggiungere per migliorare la tenuta della seconda staffa, che credo sia quella maggiormente sollecitata quando mettiamo peso nel carrozzino. Nella foto successiva si vede il lavoro finito. e finalmente possiamo presentarla sotto la moto. Il disassamento mi è rimasto intorno ai 5 cm mentre la convergenza, per effetto delle torsioni dovute alla saldatura mi è salita a 4,5 cm.. La moto, invece, come consigliatomi da Maurizio l'ho lasciata pendere leggermente verso il carrozzino, per aiutare il contrappeso. So che è figlia di un dio minore, e infatti non ho visto molte risposte.. se il post non piace, ditemelo senza problemi. In ogni caso grazie a tutti quelli che si sono interessati. Diego
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ciao Maurizio, intanto mille grazie per il regalino natalizio... avendo letto da qualche parte, che trattasi di qualcosa di estremamente riservato, sarà mia cura non divulgarlo ad alcuno . Purtroppo, ti aggiungo, che seppur un ottimo riferimento, in realtà il pianale della vbb è totalmente diverso, il canale è molto più stretto così come pure la pedana, e le misure non tornano. Il motivo per cui è più corto è proprio perché è tutta più stretta... Ieri abbiamo confrontato il telaio originale piaggio della serie di faro basso con il mio e la differenza sostanziale sta nelle due staffe di ancoraggio (più vicine nel mio caso) e nella lunghezza del braccio, anch'esso più corto nel mio. Comunque un'idea di fissaggio iniziale c'è e partendo dal fatto che la ruota deve essere disassata di 5 cm e con convergenza di 2,5-3 cm dovrò fare una dima poggiando cercando di tenere in qualche modo tutto l'ambaradan bloccato.... a seguire foto! Grazie ancora e a buon rendere.. Diego
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help help help. Allora mi è arrivato tutto... e ovviamente niente a che vedere con quello in lamiera, ma lavorandoci un po su, non verrà malvagio... il problema è che il telaio non ha nessun buco di fissaggio, ho trovato qui in zona da un amico un telaio che però è del modello struzzo-faro basso, e rispetto al mio ha il braccio più lungo e gli attacchi distanziati diversamente e quindi non mi è molto utile. Tra l'altro proprio oggi, con questo caro amico, appassionato di Vespe, ha due struzzo di cui una sidecar originale, oltre ad una vbb e qualcos'altro, abbiamo montato la variabile sulla struzzo, non tanto per le prestazioni che comunque sono migliorate, ma per le luci che, erano davvero smorte... E' andato via felice come una pasqua. Il kit lo ha comprato a Novegro ed è fatto molto bene, ma non proprio plug and play, ho dovuto rifare al tornio il distanziale tra volano e ventola, e inoltre ho abbassato leggermente la ventola, ma forse era montata su quella dell'Ape... A parte questi due lavoretti, in un'oretta di lavoro, si monta senza problemi, e i risultati sono notevoli. Aveva già provato a sostituire le bobine delle luci, e le cose erano un po migliorate, ma il grosso problema è dato dal volano scarico di magnetismo che non riesce a produrre campo magneticco a sufficienza... Comunque a parte questo OT che ho ritenuto opportuno dirvi, così se magari qualcuno voleva sapere come va questo prodotto (non so nemmeno chi lo commercializza) e se è difficile da montare o meno. Tornando a noio avrei bisogno di sapere dove vanno fatti i buchi sulle due piastre che si avvitano sotto la Vespa. Giusto per partire da almeno una costante sicura. Non so se può interessare, ma è risaputo che le sospensioni vanno indurite se si monta un carrozzino. Per la sospensione anteriore ho cannibalizzato una forcella semidistrutta di una GL La molla è parecchio più lunga ed ha il filo molto più grosso, Per infilarla mi è bastata tagliarla a misura di quella originale, Tanto il filo molto più grosso ne ha aumentato notevolmente la durezza, a discapito di un po di corsa... Su ragazzi, non siate avidi di risposte........
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Per farli durare di più devi cercare del tubo in gomma vitrinilica, che resiste agli oli e le benzine senza alterarsi. Tu utilizzi, i tubi del circuito dell'acqua, invece dovresti trovare quelli dei circuiti idraulici, tipo quelli che si usano per i pistoni delle gru. In un qualunque ricambista industriale dovresti trovarlo a metro...
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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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