hurueli

Come già detto...UNO SCOGLIO NELLA TEMPESTA....SOMMERSO MA IMPERTURBABILE.....GRAZIE ENZO.

Pert tutti quelli che non si son resi conto che l'inverno è arrivato...!!!

E' un mostro travestito da vespa........

a me le ragazze corrono dietro....quando vale la pena fermarsi lo faccio sennò corro avanti!

Per coloro fra voi che hanno letto il post per Mariangela la notizia, già prontamente divulgata da Lampo, che ringrazio, è che Mari ha già superato anche sta volta il fastidio dell'operazione e adesso se la sta vedendo con la chemio e tutto il resto.....tuttavia si rilegge i vostri messaggi ridendo e il suo umorismo, generato in gran parte dalla vostra simpatia le fa affrontare meglio ogni giornata. Un grazie ed un abbraccio a tutti da me che non son nessuno ma soprattutto da Mariangela che ormai vi conosce e si sente parte del gruppo. Ciao! Hurueli

si.....identiche da 10W e 5W....ho anche ricontrollato.... ...

Grazie Mr Oizo, ho provato a smontare il fanale ma il filo di massa sembra collegato e a posto. Ho controllato anche altre parti ma sembrano tutte ok. E' possibile che se si è fulminata una sola delle due lampade magari non funzionano nemmeno le altre? Boooooh!! Accetto qualsiasi suggerimento......grazie mille...!!!

Ragazzi oggi le luci del fanalino posteriore non si accendono più, ne' quando freno ne' le luci di posizione. Ma quante lampadine ci sono? E se non sono le lampadine cosa può essere? La luce del fanale anteriore funziona normalmente come del resto le frecce. Se c'è già stato un topic nel forum ditemelo perchè non son riuscito a trovarlo. Grazie!!!!

Ragazzi Mariangela è una mia carissima amica, aggiungo vespista anche lei, che oggi inizia a lottare, putroppo per la terza volta contro il suo male. Ieri siamo andati a farci un giro un vespa prima che lei entrasse in ospedale. Ha sorriso al pensiero che esistono vespisti un po' fissati e matti, grandi e piccoli, impegnati e nullafacenti un po' dappertutto. So quanto sia difficile esprimersi e dire cose in questi casi ma Mariangela è "semplicemente" una vespista. Io, pensa che ti ripensa ho scritto questa poesia per lei ma ogni messaggio o barzelletta che mi inviate lo porterò a lei. Un saluto a tutti Hurueli IN DUE ED E' COME ESSERE SOLI ESSERE AL CENTRO DEL MONDO MENTRE IL MONDO ROTOLA VIA SOTTO DI TE MANGIARE BOCCATE DI VENTO MENTRE IL VENTO CORRE AD INCONTRARTI. IL SOLE OGGI NON SCALDA MA FA DELLA STRADA UNO SPECCHIO. NON E' TUTTO FRAGILE L'AMICIZIA A VOLTE DURA LA VITA E' UNA CORSA COLORATA DELLE LUCI D' ALTRE VITE. APRI LE BRACCIA E PUOI VOLARE ANCHE AD UN PALMO DA TERRA.

ah ah ah ah

Ah bene........mi rincuora......Grazie signorhood

Una domanda ragazzi: se in due, in salita, anche in prima accelerando al massimo la vespa soffoca e non ce la fa che vuol dire? E' un problema di marmitta o di potenza del motore? Non aveva mai avuto prima questo problema. La marmitta non è mai stata cambiata. Parliamo di un px 125 annata 86. Grazie PS non sono in sovrappeso

Grazie......buon sangue non mente....di solito

trad : ha scavato in mezzo alle patate come te.......

Ma è una vespa da traino!!!!

Benvenuto nell'alveare!!

Beh io alla mia piccola Barbara non l'ho mai ritoccata e credo sia tutto originale. Ricordo però che 15 anni fa quando la presi aveva problemi di carburazione. Dopo di allora mai posta in sala operatoria.

Bravo!!! Questo è lo spirito! Un viaggio non deve essere asettico, isolato dal resto del mondo nel quale ci si muove. Gli odori sono una parte fondamentale del tutto. Lo sapete che anche nel nostrad indicare che l'olfatto è e rimane un senso fondamentale!

Ragazzi ho fatto i calcoli, la vespa ha consumato in velocità di crociera a 75 km/h poco più della media di viaggio, 41,6 km/litro e questo conferma il fatto che con un pieno intero di 8 litri e qualcosa percorro circa 300 km. Km più km meno.

Rifletteteci bene, farsi un giro in vespa significa fare un giro su un pezzo di storia e alla riscoperta di quelle strade o sentieri dimenticati. Trascurati da tutti quelli che hanno scelto la fretta, la velocità, il dinamismo e si accontentano. Loro pensano di essere all'avanguardia ma non sanno che il vespista la strada se la gode metro per metro. Albero dopo albero a seguire le strisce stradali come serpenti sonnacchiosi. Il vespista presta ancora attenzione al suono del motore e alle sue bizzarrie e non vive e si sposta su un arlecchinesca creatura fatta di pezzi d'asia. Non vuole il rumore ovattato delle nuove tecnologie e quasi disprezza la cacofonia dei motori d'ultima generazione tutti uguali. La vespa borbotta come un vecchio che fuma la pipa e si gode la vita. Dalla marmitta la voce che viene fuori è unica. Forse meno stabile su strada....ma chi lo ha detto.......basta che renda più stabile chi la guida.

Grazie a tutti, ragazzi. Vero, bisogna esprimere quello che si prova perchè talvolta accade come con i sogni, appena finiscono li si dimentica e lasciano solo una vaga traccia. Ci si può ritrovare nelle descrizioni degli altri perchè le emozioni sono sempre le stesse e le loro combinazioni rendono ogni esperienza diversa.

Certo che è estero........

e pensare che la mia barbara l'ho comprata per l'equivalente di meno di 200 euro...................

Tempo fa ho letto un libro che mi sembrava interessante: LO ZEN E L'ARTE DELLA RIPARAZIONE DELLA MOTOCICLETTA e da allora ho sempre sognato di fare un viaggio tutto per me. In solitaria. L'occasione si è presentata quest'anno e non ero un esperto. Sono stato teso e presoccupato ma, devo dire, determinato. Quando ho lasciato casa alla volta di Trieste che mi aspettava a 900 kilometri di distanza era buio fuori come dentro di me. Avevo paura. Cosa mi sarebbe accaduto? La moto avrebbe retto? E avrei retto io? A lungo nelle ore del primo mattino il mondo è esistito solo nel cono illuminato dal faro della vespa. Un mondo fugace, solitario, silenzioso. Le macchie d'asfalto scivolavano sotto di me come impronte inghiottite dall'oscurità. A destra il tavoliere delle puglie incombeva alto e minaccioso di pioggia. ho scorto per un attimo le ombre dei mulini a vento lassù in alto a tendere le braccia al giorno in arrivo. Ricorderò per sempre il freddo e lo sconforto e la prima reazione: adesso torno indietro. Una curva e poi un'altra e una collina e poi una discesa e il motore morbido e sicuro di una compagna affidabile mi hanno dato coraggio, sempre più. Non pensavo tanto, ero concentrato. Pronto a carpire ogni rumore anomalo, l'occhio attento sulla strada. Dopo qualche tempo l'avventura ha preso piede. A volte canticchiavo. Ho cominciato a godermi le curve e il primo sole con quel cielo di un blu profondo, non più minaccioso metnre il gelo allentava la sua morsa. Quando mi sono finalmente rilassato i miei pensieri hanno preso a girare come il motore di Barbara. Ho ripensato a mille cose. Alle cose fatte e a quelle da fare, agli sbagli e alle vittorie. Ai mesi passati lavorando all'estero e quelli trascorsi in famiglia, agli amici e agli amori. A tutto. Alle mie passioni e alle mie pazzie. A volte ho sorriso da solo e mi sono sentito stupido nell'ascoltare il suono della mia risata rimbombare nell'universo chiuso del mio casco. Era un po' come essere sott'acqua. Le macchine mi sono passate accanto come passano i giorni, talvolta senza che me ne accorgessi ma la mia vespa procedeva tranquilla sempre pronta a rispondere ai richiami dell'acceleratore. E' stato come ripercorrere la mia vita in una giornata. Tutte le emozioni si sono ripresentate. Ricorderò per sempre tutti gli odori, di terra bagnata, di paglia bruciata, di aghi di pino e di mare. Ogni odore una immagine dal passato. E' stato un viaggio lungo, lunghissimo, che come tutte le cose è terminato lasciando in me un segno profondo che tutti i vespisti e i viaggiatori in genere conoscono. In me la consapevolezza e lorgoglio di aver realizzato un sogno.

Giusto Vespax......Proponete ed io ci sarò!