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Prezzi che lievitano a causa degli speculatori


Gioweb
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E' giustificato l'aumento del prezzo delle vespe?  

73 voti

  1. 1. E' giustificato l'aumento del prezzo delle vespe?



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....moda ? Sicuramente si....intanto io aspetto...sono sicuro che tante di quelle Vespe torneranno presto sul mercato....

 

Riccardo, non sono d'accordo con te, secondo me molte magari rimarranno dimenticate per qualche anno in un garage, ma poi, vedendo che dopo mesi o anni basta dare una pulita alla candela e due pedivellate e la vespa si mette in moto, nessuno se ne separerà a cuor leggero! Non sono molti i veicoli, di qualunque epoca, che hanno queste qualità!

 

Ciao, Gino

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Non so se nel 2000 era già moda. so che io la mia l'ho comprata per 900.000£, l'ho riverniciata (di un colore non originale quindi non ero un'appassionato)con 600.000£ e fatto smontare, rimontare e rifare il motore con circa 350.000£.

In totale meno di 1.800.000£, l'unico lavoro che mi ero sentito di fare era sostituire i copertoni e poco più.

Ora come ora la potrei vendere al doppio ma non lo faccio perchè mano a mano mi è venuta la passione.

Non mi preoccupo troppo dei prezzi tanto a me basta e avanza il px, poi se proprio trovassi l'occasione è un'altra cosa ma di certo non la vado a cercare.

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. . . l'ho riverniciata (di un colore non originale quindi non ero un'appassionato). . .

 

E chi lo dice che per essere un appassionato si deve avere per forza la vespa perfettamente restaurata o un originale intonso? La mia vespa di tutti i giorni, la PX150E, è massicciamente personalizzata! ;-)

 

Ciao, Gino

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Vedo dare duemila giustificazioni all' aumento dei prezzi: dalla moda, alla speculazione, dai ricambi ai restauratori quindi la risposta al sondaggio non può che essere "SI"........

 

L' aumento degli ultimi anni è GIUSTIFICATO da tutte queste cose....... quello per cui si sta discutendo, anche animatamente, è se è GIUSTO oppure no, non faccio l' avvocato ma è completamente diverso il significato tra giusto o giustificato.....

 

 

Ho aspettato a leggere molti commenti per vedere cosa emergeva e quello che mi ha fatto piacere è che anche se la passione è fortissima e radicata da molti anni in alcuni di voi, non considerate la Vespa un bene primario, è una cosa che può aspettare.... questo salva già parzialmente dal mercato impazzito....Come detto e ridetto la fretta è cattiva consigliera...

 

 

Ci sono anche alcune cose che non condivido tipo il messagio di signorhood che diceva che spera che i prezzi scendano così può (possiamo tutti) permettersi di prendere in considerazione altre Vespe.... penso sia una cosa impossibile sperare che qualcosa che si possiede cali drasticamente di valore, parlando per esperienze personali se l' unica Vespa che possiedo da domani valesse meno del restauro che gli ho fatto sopra mi farebbe girare un bel pò i bal, anche se non la venderò mai sapere di aver preso una cantonata dà mooolto fastidio (vedi esempi di schede telefoniche o swatch citati prima)...

 

Un' altra cosa che non condivido proprio per niente è la valutazione del buon Vespista in base ai Km percorsi.... non ricordo chi l' ha scritto e ci sono troppi post per cercare :P.... non lo trovo affatto un giusto metro di valutazione come "odio" chi fà il Vespista figo solo perchè ha una farobasso o una SS e magari non sà niente della storia Vespa....

Io non mi sento un Vespista D.O.C. ,ma un semplice appassionato e mi piacerebbe girare il più possibile in sella ad una Vespa semplicemente perchè mi diiverte farlo....ma se a causa del lavoro giro poche ore all' anno nel periodo estivo dopo aver passato l' inverno nel grasso e nella morchia di una Vespa che sono un modaiolo?

 

Il Vespista VERO è, e non esagero, uno stile di vita... il famoso alzare il braccio che leggevo poco sopra, la disponibilità con gli altri amici delle due ruote eccetera... Scusate se posso sembrare arrogante ma quanti di noi sono rimasti così? Quanti di chi sta leggendo possono sentirsi realmente appartenenti a questo gruppo?

 

Da cosa leggo sembra quasi una gara a dire "io sono più appassionato di te, io la Vespa ce l' avevo quando non ce l' aveva nessuno, tu sei il figlio di papà che non si vuole sporcare le manine a pulire la candela, non sai una cippa di Vespa e vuoi il PK a 1200 €, io il PX non lo comprerei mai a 1500 ma non lo venderei mai a meno di 2000....eccetera"

 

Adesso sto esagerando ma il concetto è questo, il mercato è aperto e libero a tutti.... quindi dire che il vero appassionato è il primo danneggiato non è vero... stabilito che la Vespa non è un bene primario se non posso permettermela o rimando o rinuncio quindi mi tiro fuori dal mercato.... ma è un danno per me?

A me fanno impazzire i TV da 60" ma trovo assurdo spendere 6000 € per guardare la TV, mi tiro fuori dal mercato e beato chi può permetterselo...

 

Se chi non capisce niente della Vespa ha 4000 € da far ballare per un ET3 beato lui, gliela lascio....daltronde è da secoli che chi ha il pane non ha i denti.... ma chi è il danneggiato tra i due?

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Il Vespista VERO è, e non esagero, uno stile di vita... il famoso alzare il braccio che leggevo poco sopra, la disponibilità con gli altri amici delle due ruote eccetera... Scusate se posso sembrare arrogante ma quanti di noi sono rimasti così? Quanti di chi sta leggendo possono sentirsi realmente appartenenti a questo gruppo?

 

proprio il braccio no ma un beep beeep ;-)

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beh io saluto sempre, anche perchè non è un grande sforzo ... basta alzare la mano o suonare il clacson...

 

semplicemente anch'io penso che il vespismo (e più in generale lo scooterismo) sia uno stile di vita, e quindi me la vivo così. C'è gente che ha la vespa e ne capisce il "significato socio/culturale" , ma non può farsi tanti km all'anno o cmq non la vive al 100% come missione o passione....ok mi sta bene, tanto di cappello perchè cmq han capito, hanno l'attitudine anche se magari non la esprimono.

Quello che mi fa incacchiare sono i superficiali, quelli che non vanno a fondo e si fermano alla moda. Loro alzano i prezzi. Loro tolgono dal mercato vespe che potrebbero finire nelle mani di veri appassionati, loro sviliscono la scena . Per me davvero i primi ad essere danneggiati sono gli appassionati veri , ossia coloro che non molleranno al calare delle mode...poi logico che si discute di un oggetto di sfizio e non di un bene primario, ma all'interno dell'ambito di discussione per me le cose stanno così.

 

Forse come dice Ale15 la fregature di fondo è che chi ha il pane non ha i denti e viceversa... o no ?

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MODERATOR

nel 1974 (avevo 14 anni) mi presero la 50 special e le ragazze salivano su quelli con il fantic caballero

nel 1977 presi l'et3 (ho quella o tieni la 50) e le ragazze salivano su quelli con l'swm e il ktm

nel 1978 un tizio della mia citta' girava con una faro basso (che sfigato pensavo,uno messo peggio di me....)

nel 1982 presi l'honda 750 e cambio' la musica (ma x poco perche' mi fidanzai..)

nel 1997 un amico mi propose l'acquisto della sua vecchia vespa 90ss x 300 mila lire ( con cavolo che compro un cesso di vespa!)

nel 2001 vedo una faro basso con side e ne rimango folgorato acquisto una fb x 100 mila lire e dopo 2 mesi di ricerca il side a 3,5 milioni e con quello giro felice con il figlio.

nel 2006 il tizio sfigato (divenuto mio amico) smembra il suo museo tenendo solo una 98 preserie e il papero il resto venduto a cifre allucinanrti anche x le quotazioni odierne (e non solo vespe)

nel 2007 ricontatto l'amico con la 90ss e chiedo se me la vende ...certamente x 7500 euro!

moda? certamente! non ho perso il treno,ma sbagliato binario sì.

 

nel 2008 mio figlio di 15 anni mi conferma che le ragazze salgono molto volentieri sulla vespa e mandono a cagare quelli con l'enduro!

 

viviamo in un mondo difficile....................

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Ragazzi purtroppo gli speculatori ci sono sempre stati e ci saranno sempre... ma questo succede su tutto quello che fà moda e non solo sulla vespa.... io ho assistito ad una compavendita di una GIULIETTA conservato in buone condizioni (al modesto e dico modesto prezzo di 5000 euro)!!! Ma ci rendiamo conto?? Solo che al ragazzo non gli importava nulla, la voleva a tutti i costi perchè gli ricordava i tempi belli passati con il suo ormai defunto papà.... Beato lui che non pensa ai soldi!! :doh:

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Gianmarco, di cosa ci dobbiamo rendere conto? A me pare un prezzo onestissimo per una Giulietta messa bene e con i documenti in regola. Cos'era, una Giulietta normale o una TI?

 

Ciao, Gino

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Sinceramente non capisco tutta questa smania per la 90ss...

 

Non capisco perche certe persone, non trovando una ss originale o non potendosela permettere vanno a comprare ss tarocche dal vietnam...

 

insomma, non è che sia piu bella delle altre.. :mah:

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nel 1974 (avevo 14 anni) mi presero la 50 special e le ragazze salivano su quelli con il fantic caballero

nel 1977 presi l'et3 (ho quella o tieni la 50) e le ragazze salivano su quelli con l'swm e il ktm

nel 1978 un tizio della mia citta' girava con una faro basso (che sfigato pensavo,uno messo peggio di me....)

nel 1982 presi l'honda 750 e cambio' la musica (ma x poco perche' mi fidanzai..)

nel 1997 un amico mi propose l'acquisto della sua vecchia Vespa 90ss x 300 mila lire ( con cavolo che compro un cesso di Vespa!)

nel 2001 vedo una faro basso con side e ne rimango folgorato acquisto una fb x 100 mila lire e dopo 2 mesi di ricerca il side a 3,5 milioni e con quello giro felice con il figlio.

nel 2006 il tizio sfigato (divenuto mio amico) smembra il suo museo tenendo solo una 98 preserie e il papero il resto venduto a cifre allucinanrti anche x le quotazioni odierne (e non solo Vespe)

nel 2007 ricontatto l'amico con la 90ss e chiedo se me la vende ...certamente x 7500 euro!

moda? certamente! non ho perso il treno,ma sbagliato binario sì.

 

nel 2008 mio figlio di 15 anni mi conferma che le ragazze salgono molto volentieri sulla Vespa e mandono a cagare quelli con l'enduro!

 

viviamo in un mondo difficile....................

 

Da pisciarsi adosso dal ridere...grande Ele... :quote::quote::quote:

 

...e anche da rompersi la testa... :azz:

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nel 2008 mio figlio di 15 anni mi conferma che le ragazze salgono molto volentieri sulla Vespa e mandono a cagare quelli con l'enduro!

 

viviamo in un mondo difficile....................

 

Grande sintesi Eleboro....veramente fantastica....

 

GiPi capisco perfettamente e condivido il tuo punto di vista ma per un "ragazzo" di 17/18 anni una Primavera o un ET3 alla fine sono una rottura di scatole...per fare la miscela ti sporchi le mani e dopo un po stanca.....secondo me ne rivedremo tante di queste Vespe....almeno spero :-)

 

:ciao: Riccardo

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Gino . . . forse era una giulietta anni 80!!!

 

Se si tratta di queste Giulietta, 5000 euro sono troppi di sicuro:

 

Giulietta%201.JPG

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'Azz! Forse hai ragione. Comunque, dove c'è gusto non c'è perdenza.

 

Ciao, Gino

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Gino . . . forse era una giulietta anni 80!!!

 

Se si tratta di queste Giulietta, 5000 euro sono troppi di sicuro:

 

Giulietta%201.JPG

 

proprio su questa non lo so ... questa è la giuletta turbo preparata dall'autodelta, c'è anche il logo triangolare sul parafango, un pezzo di 170 cv li ha, e tutti come i vecchi cavalli, non come i "nuovi" e moderni cv, oggi sali su una 200 cv e non li senti, quelli "vecchi" tiravano certi calci!

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  • Administrators
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ho scritto "queste" giulietta intendendo il modello... :-) Non sono un esperto di auto in assoluto! ;-)

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torno dopo tanto tempo e 6 esami universitari conclusi positivamente, la ripulitura del mio px e un'estate d'inferno a studiare alle spalle, per portare il mio modestissimo parere a questa discussione. Ho votato no nel sondaggio non perchè non comprenda il profondo significato di giustificato o perchè non conosca il funzionamento della "mano invisibile" che regola l'economia, ma perchè esiste un principio in diritto che dice che non bisogna solo attaccarsi alle parole ma comprenderne l'intento di chi le ha pronunciate. Altrimenti ogni volta che ridendo mandiamo aff** un'amico questo dovrebbe poi andare e calarsi i pantaloni. Scusate esagero. Però il senso sia chiaro. economicamente è giustificato ma non moralmente giustificabile. certo è vero se compri un jeans dolce gabbana assolve alla stessa funzione di un carrera e ha probabilmente addirittura una qualità inferiore, ma ciò che paghi è il desiderio della collettività in delirio. In un'italia allo sbando, la crisi petrolifera alle porte, il carovita...siamo saldamente tra i maggiori "spenditori" in moda al mondo...compriamo i cellulari dolce e gabbana, le citroen marchiate pinko...che volete oggi si usa la vespa. Che è un mezzo pressochè indistruttibile ma di difficile comprensione per un ragazzotto che quando le scarpe si sporcano anzichè lavarle le butta (alla faccia del carovita)...perciò anche il solo fatto di pulire una candela prevede la conoscenza dell'esistenza della stessa e del fatto che la si debba pulire...rischio di essere troppo lungo ma avrei un sacco di cose da dire...quando avevo 7 anni trascorrevo la domenica a casa di mia nonna...lì mio zio aveva la sua officina in nero...io e i miei cugini, molto più grandi di me, emulavamo le sue gesta con gli unici due mezzi su cui potevamo mettere le mani: il califfone di nonno e una vespa (con il senno di oggi una 50special bianco casereccio nel senso dipinta in casa)...e quando loro andavano via iniziava il mio viaggio..ci salivo su mi aggrappavo alle manopole e sognavo...poi il tempo e passato ho continuato a sognare la vespa...non volevo lo scooter a 15 anni ma il pk nero di mio cugino..che mi fu negato..così son cresciuto e ho aspettato..mi sono preparato meticolosamente al momento in cui l'avrei avuta...avevo anche già scelto cosa avrei voluto: un px...comune sgrauso quello che volete...ma bello massiccio economico semplice e diffuso(allora pensavo queste cose oggi sull'economico e sulla facilità di reperire pezzi a buon mercato mi son ricreduto eccome)...insomma una vespa da guerra!!!quanti momenti ho passato a leggere guardare e sognare i movimenti che avrei fatto per smontare pulire montare...quel momento è venuto: a febbraio dopo tante ricerche e sacrifici, ho trovato un px...il PX!! bianco 1980 revisionato paraoli rifatti da poco...l'ho preso da un bravo ragazzo che lo vendevaper prendere una 125 del 62...800euri(il px non la 125)...buono viste le quotazioni reali odierne...l'ho ripulito carburato fatta la minima manutenzione e ora è il mio Px...puzza fuma consuma...ma come è bello quando sono solo andare là e aprirgli la pancia e programmare i lavoretti...e quando vedo una vespa mi emoziono mi fermo chiacchero...ho visto un sedicenne che conosco: 1200 euro di abiti firmati addosso e una special rossa sotto il sedere...io con il mio px parcheggiato in piazza sento un brutto fischio mi avvicino e gli dico: hai problemi? e lui: boh fa un rumor strano...la guardo...e dico ma che ci hai fatto? e lui boh era di mio padre...un vistoso pitone polini sporge a sinistra..gli dico apri la sella...mai lo avessi fatto...mi faccio dare una chiave e in piazza in mezzo alla strada stacco il tubo benzina tolgo il serbatoio guardo il carburatore..fascetta svitata carburatore che balla cavo acceleratore lento con un groviglio di eccesso di cavo attaccato...la massa appoggiata ad una vite...e cosa più allucinante il getto del minimo che rotola sul fondo...saltato chissà come...gli smonto il carburo e cosa scopro...collettore spaccato con un pezzo mancante del tutto grande come la falangetta di un pollice..rimonto tutto e gli dico ma sei scemo? e lui ho fatto i lavori ioma avevo fretta... io smett di ascoltarlo pedalo, sicuro di metere in moto...macchè...vabbè allora si spinge...metto la seconda e non entra... frizione durissima...ruoto un pò e cosa scopro? il cambio andato...questo stupido gira solo con folle e seconda...l'ho mandato a cagare e gli ho detto di spingersela sino a casa e andare da un meccanico...oppure di vendermela per 100 euro che ci avrei pensato io..e lui cosa risponde?seee per meno di 1000 questa non la do....l'avrei ammazzato...ecco cosa non è giustificabile, che per moda si simuli una passione calpestando l'idea che c'è dietro...la vespa ha un prezzo..è alto ok...ma per quanti soldi certa gente abbia non ne avrà mai per comprare il sentimento di chi nella vespa (a prescindere dai km fatti..i miei su strada son pochi ma quanti ne ho fatti nella mente solo io lo so) vede un'idea, un sogno...ma si sa nella società materialista si può dare un prezzo anche a questo..ecco perchè una special costa 1200 euro: 300 scarsi di vespa e gli altri pagano l'immagine che si da di avere un'idea...o chi la ha davvero, l'idea stessa.

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ho scritto "queste" giulietta intendendo il modello... :-) Non sono un esperto di auto in assoluto! ;-)

 

si, chiaro, puntualizzavo soltanto per il modello in foto; l'autodelta era il team alfa romeo che curava i motori della formula uno per la Braham - Alfa Romeo, si era a livello di BMW preparate M, come la M3 o la M5.

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Beh, se vogliamo esser precisi.

 

La BMW si sognava le preparazione dell'autodelta. Le prime serieM almeno decenti risalgono ad inizio anni 90. AutoDelta era ineguagliabile, per vetture di categoria media.

 

Anche paragonare l'autodelta di allora con la serieM di adesso non è corretto, secondo me.

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Quello che ha scritto uncato racing non è vero ... non curava i motori della formula 1 ... se volete sapere di più ecco leggete:

 

L' Autodelta, o Auto Delta, era una casa automobilistica italiana, attiva dal 1963 al 1966, in seguito divenuta denominazione distintiva per il reparto corse dell'Alfa Romeo .

Dopo il ritiro dalle competizioni, avvenuto nel 1951, la direzione Alfa Romeo era piuttosto contraria ad impegnarsi ufficialmente nelle gare per derivate di serie che, nei primi anni '60, riscuotevano un grande successo di pubblico e, inoltre, vedevano spesso come protagoniste le "Giulietta" preparate da officine esterne.

 

Per superare il vedo della direzione, il reparto esperienze dell'Alfa cercò di coinvolgere aziende esterne, come la Zagato e la Abarth, allo scopo di sviluppare il "progetto 105.11", un'automobile da competizione su base "Giulia" da impegnare nelle competizioni.

 

Per varie ragioni ed imprevisti, tali tentativi non ebbero esito ed un paio di ex tecnici Alfa Romeo, gli ingegneri Carlo Chiti e Ludovico Chizzola, decisero di creare una struttura autonoma adatta a portare a termine il "progetto 105.11", supportati dal consenso ufficioso dell'azienda milanese.

 

Fondata dai soci paritari Chiti e Chizzola, con atto notarile del 4 marzo 1963, l' Auto Delta si insediò, il successivo 15 marzo, nei locali annessi alla concessionaria Innocenti di proprietà dell'ing. Chizzola, in via Galileo Galilei 9/3 a Feletto Umberto. Tale dislocazione era stata scelta allo scopo di poter lavorare con la massima segretezza e senza dare adito a coinvolgimenti ufficiali.

 

In quella prima fase sperimentale, l'Auto Delta aveva il compito di assemblare e modificare le varie componenti fornite da molte aziende italiane ed estere, a cominciare dalle meccaniche Alfa Romeo, per finire alle carrozzerie della Zagato, passando per una miriade di altre forniture, comprese le parti in electron realizzate dalla Gilera. La prima "Giulia TZ" venne approntata nel maggio 1963.

 

Nella seconda metà del 1964, l'ing. Chiti studia la trasformazione della "Giulia GT" per le competizioni, realizzando il modello "GTA", la cui costruzione in piccola serie verrà affidata all'Auto Delta.

 

Il 5 ottobre 1964, l'Alfa Romeo e l'Auto Delta siglarono una convenzione che allargava il campo d'azione dell'azienda friulana, la quale veniva autorizzata alla realizzazione di prototipi, all'elaborazione delle meccaniche ed alla partecipazione diretta nelle gare. In sostanza, l'Alfa Romeo si preparava a riconoscere ufficialmente l'Auto Delta per farla divenire il proprio reparto corse.

 

Il 30 novembre 1964, l'Auto Delta viene trasformata in "Autodelta SpA" con sede legale ed operativa a Feletto Umberto, ma con uffici amministrativi e commerciali in via Enrico Fermi 7 a Settimo Milanese.

 

Nella nuova sede lombarda venne trasferito, nel 1965, anche il reparto ricerca e sperimentazione che si occupò del progetto e dello sviluppo della "Giulia TZ2", sotto la stretta direzione dell'ing. Chiti.

 

L'ing. Chizzola scelse di non trasferirsi in Lombardia, anche se l'attività produttiva a Feletto Umberto continuava a diminuire in favore della nuova sede milanese. In verità, la ragion d'essere di una sede tanto lontana da Milano era venuta meno con la decisione dell'Alfa Romeo di riaprire un proprio reparto per le competizioni.

 

Nel 1966 l'Autodelta venne messa in liquidazione e la sua struttura diede vita al nuovo Reparto Corse Alfa Romeo, le cui realizzazioni verranno, a volte, simbolicamente contraddistinte dal marchio "Autodelta" o "Delta".

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