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help polini doppia alimentazione


PAOLONE
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stamattina dopo 1 e 1/2 di coda all'ufficio postale sono andato in rettifica a ritirare dei cilindri portati martedì scorso e mentre attendevo che arrivasse il titolare sono andato nell'angolo cilindri vespa mai ritirati...ho trovato un pinasco 100 diametro 56 mm singola alimentazione rettificato ma senza pistone e senza testa, un polini doppia alimentazione 55,8 mm completo di pistone e testa. l'ho poi preso. me lo ha fatto pagare 80 euro...non so se è tanto o poco,cmq l'ho preso. ora da Voi chiedo aiuto x far un motore ( rapporti, campana dritti o elicoidali, con o senza parastrappi, carburator e getti, marmitta . devo comprar tutto x cui accetto consigli di configurazione x far un motore con questo cilindro. sappiate che gradirei avesse un buon tiro in salita e sono un tipo che odia impennare, in pratica odio rischiar x esibizionismo. non disdegno la velocità. ma gradisco la coppia o tiro.

mi potete aiutare?

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mmm...doppia alimentazione. Un bel pezzo, sicuro che sia un 55,8? se lo è, deve essere vecchiotto. Certo, se quel cilindro non è mai stato ritirato, diciamo che poteva farti anche uno sconticino...comunque

 

Io andrei di base con questa configurazione

 

collettore per doppia aspirazione (indispensabile)

carburatore 24 PHBL con airbox polini

primaria 27/69

marmitta polini o proma

albero anticipato cono 20mm

accensione pk xl, volano alleggerito a 1,8kg circa

 

adesso andiamo ai dettagli.

 

sui 130DA stradali di solito si sconsiglia sempre di anticipare l'albero, ma in realtà quando si parla di quell'anticipo, si intende il ritardo nella fase di aspirazione, come è usanza comune nei vari manualetti forniti in dotazione. il doppia alimentazione, in quanto tale, permette di riempire la zona sotto il pistone e il fondo del carter quasi simultaneamente e se ben fatto regala una buona dose di coppia e di giri rispetto al monoaspirato. Normalmente la fase di aspirazione inizia dall'albero e finisce con il lavoro del pistone, che in quanto gestito dalla lamella, è in grado di variare la durata totale della fase agendo sul ritardo in chiusura della fase. Per essere sicuri che il mantello del pistone non limiti troppo la durata della fase, direi che si può lavorare il mantello dal lato aspirazione in modo tale che chiuda totalmente la luce di aspirazione non prima di 75° dopo il pms, ad eventuali chiusure anticipate rispetto a quel valore ci pensa la lamella. per fare questo lavoro ci si uò aiutare con goniometro e pennarello. Riguardo invece al lavoro da effettuare sull'albero, direi di lasciare invariata la chiusura, che se non erro è posta a 55° dopo il pms o addirittura anticiparla a 50° riportando un po' di materiale sulla spalla o con dell'epossidico sulla valvola(in modo da non vanificare il lavoro della lamella, cioè evitando di lasciare il carter troppo compresso quando il flusso dal pistone termina di riempirlo), e di lavorare invece sull'apertura della fase. per fare questo bisogna anche analizzare un po' le fasi del cilindro, che se non erro prevedono 115° di travaso, chiaramente ripartiti simmetricamente rispetto ai punti morti. in questo modo, il travaso chiude 57,5° dopo il pmi. Con questi numeri, secondo me la fase di aspirazione potrebbe benissimo iniziare intorno ai 45° dopo il pmi. In questo modo avresti dai 185 ai 210° di aspirazione. Magari tutti non riesci a sfruttarli mai se non con un'espansione, ma male che vada, ciò che non riesce ad inghiottire il carter resta tra pistone e lamella, creando una specie di compensatore di fluidi naturale. Qualcuno a tal proposito, collega l'unghiata centrale direttamente col condotto di aspirazione sul cilindro, permettendo il riempimento a doppio senso, sia del carter che del cilindro, ed inoltre sfruttando tale travasi come spia per la depressione dello scarico, stimolando la lamella ad parisi prima. Di fatto però sul pistone c'è la finestrella centrale che rompe un po' le scatole fluidodinamicamente, perchè farebbe scontrare i flussi provenienti da sotto il pistone e dall'aspirazione, ed inoltre è una soluzione collaudata sicuramente sugli aspirati al cilindro, non so se in questo caso possa servire realmente.

Qualche lavoretto in più da fare al cilindro potrebbe essere la creazione di altre due unghiate a fianco a quella preesistente, facendo diventare di fatto il cilindro a 7 travasi, e un leggero ampliamento del condottino di aspirazione, raccordando il tutto al collettore, sia sul cilindro che sul carter. un accenno di equilibratura all'albero non farebbe male di certo, operando sulla spalla lato volano, in posizione opposta all'eventuale anticipo, in modo da riportarlo con l'occhio di biella in posizione originale.

Per il resto, al livello di fasature, lascerei tutto originale, solo allargando lo scarico in alto fino al 66/68% dell'alesaggio, e facendo il profilo superiore un po più squadrato, diciamo rettangolare sopra ed ellittico sotto. all'interno la parte superiore raccordata alla forma della luce, infine, travasi leggermente lisciati e luci smussate, che specialmente dopo una rettifica devono essere aguzze.Non più di 12:1 di RC, squish 1mm. Carter raccordati al cilindro seguendo il profilo interno, sul cilindro è possibile allungare un po' i travasi in avanti, fino ad arrivare a filo con la parete dei supplementari. sul pistone farei anche due forellini in corrispondenza dei lati della luce di scarico, distanziati di almeno 3mm sia dalla luce che in verticale dal segmento inferiore.

cosa resta? ah il carburatore. PHBL 24 con taratura standard, polverizzatore AQ264 o 266, getto max boh...non so, partirei da un 120 per poi semmai scendere, candela 8.

 

Credo sia tutto, ovviamente è una mia interpretazione, dunque aspettiamo anche altri pareri. Buon Lavoro!!

:D:ciao:

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sull'anzianità dell'oggetto è confermata da un bel paio di mm di polvere d'epoca, il pistone invece è nuovissimo. poi x fare un lavoretto ok me lo ha palinato o sabbiato bene lucidato nuovamente. io penso che tra pistone nuovo, il lavoro che ha fatto, in franchezza non penso che sia una richiesta esosa.

per tutta la spiegazione di tutto cuore grazie!

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eh, già mi sa che ieri ho letto un "130" dove non c'era scritto. Se è un 102 doppia alimentazione, possono valere le stesse indicazioni, ma col corsa corta puoi permetterti ancora un po' di compressione in più. In tal caso quoto Neropongo, 24/72 a denti dritti.

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martedi fotografo ,misuro e riporto

emilio domani conto di telefonar a tuo padre, sabato ero preso al 110% dai lavori, stamattina sono andato ad aiutare un signore con un banchetto ricambi immenso che vendeva ad un raduno e aveva bisogno di una mano ed oggi ho lavorato dal socio vicino ad un px...in piu alle 13 mia moglie mi ha kiamato x rincasare che eran arrivati parenti all'improvviso..2 orette di calvario... son arrivato ora a casa. ora mi lavo, ceno e vado a nanna che sono cottino.

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Mi intrometto perche io or ora sto incominciando un 130 doppia.

Mi hai un po stravolto con la tua spiegazione 2is,o meglio cosi verrebbe un bel lavoro,infatti voglio provare a seguire gio che hai scritto.Come albero vorrei tenere il piaggio cono 19 e lavorare su di esso.Il collettore lo ho in allumino e senza lamella,dici che cosi sia troppo difficile sincronizzare le 2 aspirazioni?Marmitta?

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Mi intrometto perche io or ora sto incominciando un 130 doppia.

Mi hai un po stravolto con la tua spiegazione 2is,o meglio cosi verrebbe un bel lavoro,infatti voglio provare a seguire gio che hai scritto.Come albero vorrei tenere il piaggio cono 19 e lavorare su di esso.Il collettore lo ho in allumino e senza lamella,dici che cosi sia troppo difficile sincronizzare le 2 aspirazioni?Marmitta?

 

se hai un 130 d.a. non lamellare a mio avviso conviene proprio sincronizzare in chiusura, cioè magari dare un po' di più anche alla valvola rispetto ad un lamellare, ma far chiudere entrambe le ammissioni contempraneamente, dunque lavorare il pistone solo un po' e solo se necessario. In ogni caso, se vuoi seguire la fasatura di aspirazione da me proposta, che è pensata per creare pressione nel carter con un certo anticipo rispetto al normale, per non avere rifiuti ti direi di far chiudere albero e pistone ad un valore non troppo lontano da quei 55° di cui sopra, in quanto non c'è più la lamella ad autoregolarsi in base ai giri. diciamo che intorno ai 60° dopo il pms potrebbe andare bene. Chiaramente anche questa resta una mia interpretazione, cioè io farei così, può darsi che ci siano modi migliori di fare andare un piston ported. :ciao:

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  • 1 year later...
E' piu' probabile che sia un 102 (55mm) piuttosto che un 130cc (57mm); e' un cilindro a corsa corta o lunga Paolone? E in quel caso manterrei comunque il 24 ma i rapporti devono essere piu' corti e ti consiglio la solita 24/72.

 

oppure potrebbe essere un 110 come quello che ho io, l'alesaggio non melo ricordo ma so che la corsa è la stessa del 102 mentre guadagna quei 8cm3 con un alesaggio maggiore, però è aspirazione al carter.

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  • 1 month later...

ciao paolone ho visto il tuo messaggio un po tardi ma forse ti posso aiutare perche anch io ho il tuo stesso cilindro (ha 15 anni piu o meno) . all epoca era uso normale dei vespisiti 50 mettere il 100 mono (104cc) col 19 per non mostrare ai caramba il cuffiotto 125 e il piu usato era il polini per il suo rapporto qualita prezzo anche perche gli altri non andavano.con questa configurazione il vespino andava si ma era un po pigro ai bassi anche mettendo un 22 cosi un bel giorno decisero alla polini di fare il doppia asp. che ai bassi e molto piu pronto e,con il collettore lamellare e anche molto piu fluido e facile a carburare.

la configurazione del mio e:

100 d.a. polini

collettore d.a. polini con ammissione lamellare al cilindro per il 24

carbu. phbl 24 ad (con starter a filo per non togliere il portaoggetti ogni volta che e fredda)

carter raccordati

frizione ?????????

albero originale

volano originale portato a 1.3 kg

carburazione getto minina 48 massima 95 spillo seconda tacca

la valvola del carter e originale ed e per questo che e stato fatto in doppia aspirazione per compensare col fluido al cilindro.

la vespa va benissimo ha una buona grinta sia ai bassi che agli alti con una velocita massima di 90 ma li raggiunge rapidamente.

premetto che ho 32 anni e di vespe ne ho viste molte perche quando avevo 17 anni c e l avevano tutti,qualche fifty forse ma 90% vespa ma all epoca si poteva viaggiare tranquilli con motori pompatissimi(marmitte artigianali,cilindri super lavorati e boiate varie;ho gia visto dal vero un prototipo cagiva fatto da un amico mio da 165 km al radar)ma al giorno d oggi e un po piu difficile quindi secondo me una configurazione come questa ti divertira comunque senza grippate e spaccature varie.

spero che in qualche modo ti sia stato d aiuto. ciao e divertiti il piu possibile!

 

il simbolo di tutta una vita la vespa sara sempre la migliore dei secoli e nei secoli.....

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