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mai lette tante stron.........


eleboronero
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ecco come dovrebbe essere il "fantastico conservato" .....

ciao

airone250sport1949_588.jpg

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Nera e cromata? :mrgreen::Lol_5::Lol_5::Lol_5:

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rossa, cromata, con i filetti,decals,porta targa giusto, ecc.ecc. :ciao:

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Scusate... ma io la vedo così: lasciando perdere il prezzo (ognuno può dire la sua, aggiungo solo che per essere su ebay è abbastanza "normale"), la moto del 49 è davvero conservata benissimo a livello di carrozzeria. perchè non c'è praticamente nulla da fare...Che ci sia poi da cambiare marmitta cambiare portapacchi ecc... ok... ma non mi sembra che trasformi la moto in una carretta tenuta insieme col fil di ferro... è sempre una bellissima moto, che piacerebbe avere anche a me.

Aggiungo un'ultima cosa. Io ho un Gilera 500 Gran Sport del 1929. Dovrebbe essere rigido dietro, ma invece è ammortizzato... prima del restauro tutti i puristi mi saltavano addosso, dicendomi, è una baracca, fa schifo, non è originale, ecc... poi anche il carburatore non era un Amak, ma un Dell'orto del 1931 (quando nasce la casa), il cambio è stato messo a pedale... buttala nel rottame...

Poi cosa è successo? ho sentito la Gilera, che mi ha detto che era la le primissime moto in assoluto uscita dalla casa che allora era in corso 22 marzo, che era stata assemblata ancora in maniera artigianale, e che qualche anno dopo era rientrata alla "casa" per essere aggiornata, per testare le sospensioni che avrebbero montato sulla 8 bulloni qualche anno più tardi. Così misero anche il cambio a pedale e non manuale.

Tutto ciò per dire, acnhe una moto che a prima vista potrebbe avere qualche difetto, magari ha qualche motivo...

Saluti e scusatemi eventualmente della mia ignoranza in materia di Guzzi, ma io sono Vespista e Gilerista da sempre

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azz. ma paolin020081,ma che stai a di???? :shock::shock::shock::shock:

quella moto NON e' conservata!!!! ma e' un restauro non fresco fatto alla membro di segugio !!!!!!!!!

ma non lo vedi? il serbatoio deve essere cromato non tutto verniciato con filetti di fantasia ,guarda le chiusure dei cassetti,tutto il manubrio sbagliato,il portatarga,la marmitta ad ogiva,la leva della messa in moto e poi il cavalletto verniciato di rosso.........

x il discorso della tua gilera,mi lascia perplesso.

premetto che ognuno delle proprie cose fa quello che vuole, ma che la gilera ti dica queste cose, non lo credo affatto (a meno che tu abbia in mano la fattura delle modifiche effettuate dalla casamadre).

nel '29 la tua moto montava l'Amal infatti la dell'orto nasce dopo,ma questo e' il minimo. nasce rigida e se l'hanno messa molleggiata e' una modifica che facevano x modernizzare il mezzo come mettere il cambio da mano a pedale,ma questo non significa effettuare un corretto restauro della moto lasciare tutto come l'hai trovata.

restaurare significa riportare il mezzo nelle condizioni di origine.

poi ognuno si comporta come meglio crede.

ciao

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In fatto di Guzzi sono parecchio ignorante :oops: ma che il portapacchi, la marmitta ed il manubrio sono stati sostituiti/aggiunti me n'ero accorto anch'io...per il serbatoio ed i filetti non me ne sarei mai accorto...tantomeno del cavalletto verniciato rosso... :orrore:

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Anche io sono parecchio ignorante in materia di Guzzi, e su quello non metto parola, anzi ammiro elaboronero per la sua conoscenza. Aggiungo solo che preferirei pagare 5 mila € per un airone e spenderne altri 2 mila per sistemarlo che 4 mila per un primavera(de gustibus...). Per quanto riguarda la mia Gilera però, secondo me elaboronero sbagli. Però ascolto chi mi ha dato consigli e ne sa più di me. Io sono di Abbiategrasso. Qui ci sono due restauratori molto famosi, uno si chiama Bruno Cassani (collezione di moto fantastica, soprattutto inglesi e italiane), e l'altro Antonio Cristini. (Vespista e Gilerista da una vita con collezioni incredibili). Aggiungo Aldo Borello che si occupa dell'FMI di Roma, e il registro storico Gilera che attrverso il numero di telaio e motore mi ha datato la moto, dato la scheda tecnica ecc.... Tutti mi hanno detto (e mi scuso se sto andando fuori topic), che negli anni 20 e 30 le moto erano fatte in maniera artigianale, e dal momento dell'acquisto, uno si faceva la moto esattamente come voleva. insomma uscivano dal concessionario già personalizzate. Quindi il restauro conservativo è più corretto. Esistono decine di versioni di ogni modello di Gilera, e non è necessariamente detto che la più originale sia quella del catalogo. Un esempio? Bruno Cassani di Abbiategrasso ha un paio di Gilera, targati, libretto originale, e tutti i cazzi a posto, numeri di telaio e di motore che coincidono tra di loro, e col libretto. Sul libretto che c'è scritto? Gilera 500... alla voce modello? una bella barra nera... che modello è? nessuno lo sa... sono venuti mille ingegneri e a loro risulta genericamente un Gilera 500.... cosa voglio dire? la moto è un tarocco? forse un po perchè dal telaio si sa che è del 31 e ha caratteristiche tecniche di moto più recenti.... oppure un prototipo? chi lo sa.... Lo stesso vale per la mia Gilera del 29... Si sa che è un gran sport, ma già nel 31 ha subito un aggiornamento radicale. E già dal 29 montava il faro della luce che da depliant non aveva... ma che risulta su altre schede. Secondo voi è meglio mettere come da foto di depliant una moto che monta modifiche originali, certificate da FMI e registro storico gilera, del 31 per appicicarci sopra e farci modifiche nel 2008? si tratta di filosofie di restauro.... ma è solo la mia opinione.

Secondo me per le vespe invece il discorso è molto diverso. Innanzitutto il restauro è molto più facile, perchè i pezzi sono più reperibili. A parte interuttore elettricitàdella 98 e manubrio della 90ss (che comunque pagando si trovano) non ci sono difficoltà, diciamoci la verità... è solo una questione di costo. Per le moto nemmeno di costo è la questione. è proprio di mancanza di pezzi anche pagando...

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il manubrio leve ect non sono originali ...........è un modello turismo, gli sport avevano la leva del freno posteriore dritta per la punta del piede, mentre tutti i turismo,come quello , l'avevo a tacco ............. per il resto è discreto, purtroppo i prezzi di qualsiasi cosa d'epoca o meno ,ormai sono solo per dei pazzi fissati e con soldi da buttare, vogliamo parlare di quanto chiedono per delle vespe? ci siamo già scordati i 100000 per una vespa o scordiamo quel simpatico concessionario che vende px ultime a 5000 malgrado il listino portasse 3000? o parlare di vespe taroccate ? oggi è di moda..................... domani............. come qualcuno che all'epoca delle schede telefoniche pagò 1000000 di lire una scheda.......convinto dell'affare .....ed oggi la stessa scheda vale ben 40 euro ? vedrete...........non so quanto dura e intanto speculano tutti , ieri mi raccontarono di un imbecille che ha pagato una topolino della socanda serie la modica cifra di 25000 euro, peccato che non ne valga nemmeno un terzo !!! azz !! ma quotazioni ufficiali delle riviste specializzate sono solo aria fritta ?? per il momento pare di sì !!

 

uno Sfigatto stupito

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il manubrio leve ect non sono originali ...........è un modello turismo, gli sport avevano la leva del freno posteriore dritta per la punta del piede, mentre tutti i turismo,come quello , l'avevo a tacco ............. per il resto è discreto,

 

uno Sfigatto stupito

io non ho mai contestato il prezzo,ma la dichiarazione "tutto originale e conservato"

riguardo alla leva del freno, i primi modelli sia sport che turismo avevano il freno a tacco, poi nel 1952 lo sport passa a punta,mentre al turismo rimane fino al 1954.

nel caso del gilera ,ripeto una casa costruttrice fondata nel 1909 dopo 20 anni non si puo' definire artigianale.un restauro corretto (x me) deve rappresentare l'oggetto come e' uscito dalla casa madre xche' puo' essere usato ad esempio da altri e francamente mettere il molleggio della 8 bulloni elastica che e' uscita nel '39 e che questo sia consigliato addirittura dal registro storico...........a me suona strano,

comunque, ripeto ognuno delle proprie cose fa quello che vuole.

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secondo me quello che dice elebonero è vero ,l'airone in questione è un male-restaurato in tempi non recenti,quindi le stron..te che dice il venditore nell'inserzione se le poteva risparmiare,riguardo alla gilera tutto puo' essere possibile,anche se mi pare improbabile che in quella di paolino sia stata provata la sospensione che poi venne utilizzata sulla 8 bulloni e sul VLE ,nel 1934 la gilera provo' la sospensione elastica sulla SS che non era neanche parente al successivo schema utilizzato ufficialmente nel 1939.......comunque, ripeto, tutto puo' essere ,e poi paolino la moto è la tua ,ti piace cosi',hai i tuoi motivi ...quindi goditela ciao

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in ambito di restauro (di qualsiasi ambito si tratti: architettura, scultura, pittura, e mettiamoci anche moto) il "riportare come all'originale" non è sempre e comunque una verità. quella prassi di riportare a come nascevano le cose era chiamato "restauro stilistico", è una visione ancora ottocentesca e su di essa ci sono splendidi libri di Camillo Boito e molti altri che vi consiglio di leggere...

oggi si preferisce, per molti motivi che non sto ad elencarvi, un restauro conservativo, con il fine di conservare quanto più possibile, e sostituire solo l'indispensabile.

mantenere quel gilera che hai com'è non è sbagliato, è invece molto sbagliato dichiarare quella guzzi "originale", il che è o intento di truffa o sintomo di ignoranza.

tornando al gilera, quello che oggi si intende per restauro vuole o riportarla come all'origine solo e solo se si hanno fonti certissime di com'era uscita da in fabbrica e se si ritrovano i pezzi originali, altrimenti la si può tranquillamente tenere com'è, dichiarando però: la moto è del '29, il carburatore l'han sostituito nel '31, poi l'hanno aggiornata con cambio a pedale e telaio elastico infine ad esempio è stata riverniciata nel 2011 perchè la ruggine non consentiva più di conservarla adeguatamente.

se vi interessassero un po di testi sulle teorie del restauro chiedete pure... la bibliografia è molto ampia!

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