tommyet3 Inviato 22 ottobre 2008 - 11:38 Share Inviato 22 ottobre 2008 - 11:38 Dal sito di Federmoto/moto d'epoca/domande frequenti, leggo questo: CON QUALE FREQUENZA E CON QUALI MODALITA’ DEVE ESSERE EFFETTUATA LA REVISIONE PER LE MOTO ISCRITTE AL REGISTRO STORICO? Per i mezzi di interesse storico e collezionistico (cioè iscritti nei Registri Storici riconosciuti dal Codice della Strada) è prevista la revisione annuale ai sensi del Decreto Legislativo n. 285 del 30/04/1992 - art. 80 (la FMI ha proposto alle sedi competenti di farla diventare quadriennale). La revisione deve essere effettuata presso la Motorizzazione o presso un’officina autorizzata. I controlli fatti sono gli stessi che vengono eseguiti per le moto moderne ma, se si presenta il tesserino di iscrizione ad un Registro Storico, la revisione deve seguire criteri differenti, che rispettino i criteri di sicurezza stabiliti nel momento in cui la moto è stata costruita. Pertanto non si chiederanno prestazioni in frenata corrispondenti a quelle di oggi, ma conformi a quanto possibile al momento della costruzione. Stessa cosa per le parabole luminose e per le altre parti del mezzo. So che l'argomento è stato trattato più volte ma, qui si parla di moto iscritte al registro storico, cioè la gran parte delle nostre. Vai Gino, scatenati.......... 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GustaV Inviato 22 ottobre 2008 - 11:42 Share Inviato 22 ottobre 2008 - 11:42 Tommy, ne abbiamo parlato allo sfinimento. Alla fine queste le conclusioni: se la moto è iscritta al Registro Storico FMI, la revisione deve essere eseguita annualmente. Le Forze dell'Ordine non sono molto informate, quindi qualcuno rischia. La revisione quadriennale è stata proposta, ma per ora non rimane solo una proposta. Speriamo che venga recepita ed attuata il più presto possibile. 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PA0L0 Inviato 22 ottobre 2008 - 11:47 Share Inviato 22 ottobre 2008 - 11:47 I controlli fatti sono gli stessi che vengono eseguiti per le moto moderne ma, se si presenta il tesserino di iscrizione ad un Registro Storico, la revisione deve seguire criteri differenti, che rispettino i criteri di sicurezza stabiliti nel momento in cui la moto è stata costruita. ancora con 'sta storia...vabbè che la fmi cerca iscritti.....ma se questo trattamento venisse riservato solo alle moto iscritte iscritte al registro allora nessuna delle non iscritte passerebbe la revisione...il che non è vero....(es.un px iscritto al registro frena anche maglio?!?!?) 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GustaV Inviato 22 ottobre 2008 - 11:49 Share Inviato 22 ottobre 2008 - 11:49 Quando ho letto il titolo del post per un istante mi ero illuso di leggere la bella notizia...peccato 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tommyet3 Inviato 22 ottobre 2008 - 16:47 Autore Share Inviato 22 ottobre 2008 - 16:47 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Utenti Registrati GiPiRat Inviato 22 ottobre 2008 - 17:12 STAFF Utenti Registrati Share Inviato 22 ottobre 2008 - 17:12 Tra l'altro dicono una cavolata, perché i veicoli Euro0-1-2-ecc. fanno normalmente la revisione secondo parametri di riferimento diversi da quelli dei veicoli più recenti. E VORREI PURE VEDERE! Comunque, il mio pensiero è noto ai più, ma lo ribadisco: già alcuni anni fa ho fatto una richiesta scritta al Ministero, nella mia qualità di presidente di moto club affiliato FMI, su come si doveva interpretare l'art. 60 del CdS e la risposta è stata sibillina: "sono le motorizzazioni di pertinenza che giudicano caso per caso". Avendo la motorizzazione di Lecce risposto fischi per fiaschi (mi sono convinto che proprio non capivano la domanda!), mi ero messo quasi il cuore in pace quando, dopo neanche un mese, ricevo dalla medesima motorizzazione una lettera per avvertirmi che la revisione del mio veicolo Vespa 150 GL targata XXX era in scadenza, essendo passati 4 anni dalla sua immatricolazione. Naturalmente si trattava di una Vespa senza targa e documenti immatricolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico in quanto iscritta al R.S. FMI, e la cosa era riportata sulla carta di circolazione! Inutile dire che io, da allora, le faccio la revisione ogni due anni. Comunque, 1, 2 o 4 anni, la revisione per i veicoli d'interesse storico e collezionistico costa troppo! Visto l'uso molto limitato che se ne fa. Ciao, Gino 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoPau Inviato 22 ottobre 2008 - 19:01 Share Inviato 22 ottobre 2008 - 19:01 Speriamo qualcuno in parlamento pensi a noi e cacci fuori 'sto regolamento della revisione quadriennale. Sarebbe veramente l'ora. Anche se, effettivamente, la revisione è piuttosto una tassa, più che un reale check up ai nostri mezzi, storici o meno che siano 0 Quote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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